mercoledì 20 novembre 2024

GLI USA E IL DIRITTO INTERNAZIONALE

di Torquato Cardilli - Del presidente Biden sono state date parecchie definizioni e attributi dallo zombie che stringe la mano ad una persona inesistente, all’instabilità sulle gambe con cadute in più occasioni, alla non idoneità ad una nuova candidatura.
Si tratta di un politico rancoroso, che vuole trasformare i due mesi dalla sconfitta della sua vice Harris all’insediamento del suo successore, in un sentiero di trappole mettendo a rischio la pace mondiale.

Incurante del pericolo, con atto temerario e poco rispettoso del galateo istituzionale, prima di abbandonare la Casa Bianca, ha dapprima autorizzato l‘utilizzazione di missili balistici americani (sembra addirittura operati da proprio personale) per colpire in profondità la Russia ed ora ha dato il via all’immediata fornitura all’Ucraina di mine antiuomo vietate dal 1999 da un trattato internazionale non firmato dagli Stati Uniti, ma ratificato da 164 paesi.

Le mine, arma tra le più abominevoli e barbare mai concepite, uccidono in modo straziante riducendo i corpi a brandelli o con mutilazioni orrende.

Secondo il rapporto annuale “Landmine Monitor 2023”, tanto la Russia quanto l’Ucraina hanno utilizzato limitatamente questi ordigni nell’ultimo anno, ma l’incitamento e le nuove forniture americane contraddicono la promessa dello stesso Biden che il suo paese avrebbe aderito al trattato.

Gli USA, questo grande paese a cui guarda tutto il mondo come campione della libertà e della democrazia, hanno una lunga tradizione di rifiuto di firmare trattati limitativi del proprio potere, accettati dalla maggioranza degli Stati. 

A titolo di esempio va detto che non hanno firmato lo statuto di Roma sulla Corte penale internazionale, si sono ritirati dall’accordo con l’Iran sulla limitazione dell’arricchimento dell’uranio, si sono ritirati dal trattato sulla limitazione dei missili intercontinentali, hanno rifiutato la firma del protocollo di Kyoto sulla diminuzione dei gas contro il riscaldamento globale, hanno ritirato la firma dall’accordo di Parigi, firmato da 194 paesi, perfezionamento del protocollo di Kyoto, mirante a limitare l’aumento della temperatura globale sotto i 2 gradi per evitare le conseguenze catastrofiche del cambiamento climatico, hanno rifiutato di aderire all’accordo contro la tortura, con l’obiezione che gli Usa non vogliono ”intromissioni” di ispettori internazionali nei loro penitenziari per verificare i metodi seguiti per ”fare parlare” i detenuti o per punirli, hanno rinviato sine die la ratifica del trattato per l’eliminazione di tutte le forme di discriminazione contro le donne, già ratificato da 169 Paesi, come garanzia per l’eliminazione delle barriere, sociali, politiche e culturali che impediscono alle donne di vivere e lavorare come gli uomini, hanno rifiutato di aderire al trattato sui diritti dei bambini, ratificato da 191 Paesi. L'Italia ha accettato tutti questi trattati.

Torquato Cardilli

20 novembre 2024

1 commento:

  1. Ne ha combinate di cotte e di crude per finire la guerra in Ucraina è Palestina dove gli Usa e (getta)hanno contribuito stanziando miliardi di dollari ....vigliacchi.

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