domenica 15 settembre 2024

BREVI RIFLESSIONI SUL M5S

di Giangiuseppe Gattuso - La presenza del M5S, per la sua specificità e originalità, costituisce ancora un riferimento concreto per chi vuole impegnarsi e partecipare al cambiamento in meglio della nostra società. E, nonostante i limiti e le carenze strutturali del nuovo e del neofita, ha determinato cambiamenti forti nell’approccio alla politica, alla sua moralizzazione, e ha dimostrato come anche il comune cittadino può e deve assurgere ai vari livelli di responsabilità elettivi e istituzionali. Causando una fortissima reazione del “sistema” consolidato che ha attivato ogni iniziativa per contrastarne la presenza e per silenziarne il messaggio.

I media, nella stragrande maggioranza controllati dai poteri economici e allineati contro, hanno attuato e continuano a farlo un’efficace strategia comunicativa che sostanzialmente, prima, tende a minimizzare le iniziative e la presenza del Movimento, e dopo a sminuirne e spesso a dileggiarne le proposte e i rappresentanti.

La difficoltà che attraversa il M5S, in questa fase di ripensamento e che porterà agli esiti dell’Assemblea Costituente di ottobre 2024, è proprio quella di veicolare e far arrivare ai cittadini il suo messaggio e i suoi punti di forza utilizzando strategie comunicative di facile percezione e convincenti della bontà delle proposte.

La difesa dei deboli e la lotta alla povertà, la moralizzazione della politica e della società, la pace e le iniziative al livello nazionale e internazionale per frenare la deriva bellicista europea, la giustizia sociale, lo Ius Scholae come battaglia di civiltà a favore di centinaia di migliaia di bambini e giovani che si sentono più italiani degli italiani, il lavoro dignitoso, la salute, la scuola, la difesa dell’ambiente, la contrarietà al finanziamento pubblico della politica, restano principi fondamentali a cui non si può derogare.

Oltre gli aspetti e ai temi caratterizzanti che lo contraddistinguono, restano le questioni interne e organizzative che sono oggetto di approfondimento e polemiche spesso inutili che interessano soltanto una infinitesima quantità di cittadini/elettori. E ogni dichiarazione, anche la più innocente battuta, sul dibattito in corso viene costantemente amplificato e veicolato a danno del Movimento. In questa sede tenterò di ragionare su alcune questioni del dibattito in corso.

- Limite dei due mandati elettivi, faccio mia l’idea molto interessante e ragionevole di Torquato Cardilli, autore pregevole di PoliticaPrima: <<Da un punto di vista giuridico e lessicale la frase "Una delle regole fondamentali è quella dei due mandati elettivi a qualunque livello" fino ad ora è stata interpretata in modo assoluto e restrittivo. Invece può intendersi benissimo che i due mandati si riferiscono alla stessa carica elettiva di qualsiasi livello. Se la norma avesse voluto effettivamente proibire una qualsiasi terza elezione, avrebbe dovuto essere scritta nel seguente modo: "solo due mandati in assoluto, con esclusione della terza elezione a prescindere dal livello europeo, nazionale, regionale, comunale". Nella versione in uso, l'aggiunta generica delle parole "a qualsiasi livello" può significare che dopo due mandati a livello parlamentare si può concorrere per un mandato a livello comunale o regionale o viceversa. Ove la costituente in programma accogliesse questa interpretazione, nessuna competenza acquisita andrebbe persa perché un ex parlamentare con due mandati potrebbe concorrere per l'elezione in Comune o in Regione e viceversa>>.

- Gruppi Territoriali. Rappresentano il M5S nelle realtà cittadine e costituiscono il primo livello di presenza, confronto e conoscenza all’interno dei quali si possono dibattere temi locali e non solo. Sostanzialmente ricalcano le “famose” sezioni dei vecchi partiti senza le storture di allora come, per esempio, il mercato delle tessere. Chi ha vissuto in quegli anni sa di cosa parlo.
I Gruppi Territoriali, quindi, vanno potenziati e facilitata la costituzione di nuovi prevedendone la realizzazione anche nei piccoli centri. Un limite, infatti, alla loro costituzione è rappresentato dall’Articolo 4 del Regolamento (La costituzione di un Gruppo territoriale può essere proposta da un numero minimo di 30 (trenta) Iscritti al MoVimento 5 Stelle, autorizzati dal Comitato per i rapporti territoriali, di concerto con il Presidente, sentiti i competenti Coordinatori territoriali). Se il numero minimo di 30 iscritti può avere un senso e una sua giustificazione per i grossi centri urbani, certamente non può esserlo per i piccoli comuni fino a 15/20 mila abitanti. Per i quali il numero minimo può benissimo essere portato a 10 iscritti.

- Comunicazione e informazione. Oltre all’individuazione di nuove forme di veicolazione dell’informazione riguardante il Movimento e le sue iniziative vanno percorse, perché sempre valide, le strategie comunicative e di propaganda classiche come l’affissione e la cartellonistica nonché, e non si capisce perché non sia mai stato fatto, l’acquisto di intere pagine di quotidiani a tiratura nazionale per diffondere le notizie e le posizioni ufficiali del Movimento che, in questo modo, potranno limitare la disinformazione organizzata dei medesimi organi di stampa. Per attuare tali iniziative vanno utilizzate le risorse ricavate dalle autoriduzioni delle indennità che, finora, sono state destinate ad opere benefiche. Anche su queste meritorie attività, i media, di cui prima, non fanno mai cenno con il risultato, dal punto di vista della propaganda politica e del beneficio elettorale, tendente a zero.

Giangiuseppe Gattuso

15 Settembre 2024

12 commenti:

  1. Sacrosanta verità chiara e limpida.

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  2. Continuo a pensare che bisogna abolire totalmente la logica dei due mandati, in qualunque modo e in qualunque ambito territoriale. Si trovino altri e più intelligenti metodi di selezione della classe politica, evitando di stroncare brillanti carriere di persone preparate. Ci si batta piuttosto per una legge elettorale con le preferenze dando l'opportunità al Corpo elettorale di stabilire se un candidato abbia fatto troppi mandati. I Gruppi parlamentari del M5S sono rappresentati in larghissima maggioranza da sconosciuti, proprio a causa di questo assurdo e puerile limite dei due mandati. Di fronte ai gravi problemi che ha davanti il Paese, che richiedono soluzioni urgenti, ma chi volete che sia interessato al numero di mandati di un parlamentare. Purtroppo la gente continua a votare solo candidati che conosce e, se sono bravi e onesti, continua a votarli. Finiamola con queste posizioni da perfetti bacchettoni in un mondo di lupi e di professionisti quale è la politica.

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  3. Abbiamo creduto nel cambiamento ma poi avete messo un azzecarbugli neppure iscritto al Movimento e salito in corsa quando vi avevamo dato il 33%. Ora volete far fuori, dopo Di Battista, Di Maio ecc anche Grillo? VERGOGNATEVI.

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    1. Diciamo la verità. Grillo si è fatto fuori da solo. Dove è stato per oltre due anni, quale contributo positivo ha dato al M5S, quando è intervenuto per difendere il movimento dai duri attacchi del sistema. Perchè ha scelto la strada dello scontro frontale con Conte e, soprattutto, perchè rimane nei 5 Stelle dietro compenso di 300 mila euro, come se si considerasse un corpo esterno e non un fondatore del movimento.

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  4. Con Conte si vola in alto con Grillo si striscia come i serpenti forza Conte ❤️

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  5. Siete dei traditori

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  6. Il M5S, ha indubbiamente commesso grossi errori, ma quello che più lo ha ferito quasi mortalmente, è stata la incomprensibile partecipazione al governo Draghi. Un personaggio, la cui slealtà verso l'Italia e i suoi interessi economici-politici era già nota e documentata e poi confermata ulteriormente durante il suo mandato.
    Bisognerebbe anche chiedersi:
    1. perché era cresciuto raggiungendo un consenso enorme. 2. Perché lo ha poi largamente perso?
    La risposta a queste domande, neppure troppo difficili, dovrebbero essere più che sufficienti per indirizzare la sua attuale politica sulla giusta strada.
    È passato dall'intransigenza, agli accordi al ribasso. Dal noi contro tutti, al va anche bene con tutti.
    Adesso dal no ai due mandati, all'idea della radicale abolizione della norma, che probabilmente, potrebbe invece essere conservata limitandone l'azione a due mandati per carica.
    Ma soprattutto al M5S, servirebbe un ritorno alle origini, alle battaglie che la gente ama e che desidera combattere e che non sono certo quelle dei compromessi con Pd ed a suo tempo con la Lega.

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    2. Maurizio Alesi, ho infatti scritto : "potrebbe invece essere conservata limitandone l'azione a due mandati per carica." Appunto, per singola carica ( deputato nazionale, europeo, regionale etc..). A mio giudizio la migliore soluzione per non disperderne "mentalità", esperienza accumulata ed allo stesso tempo evitare la professione politica a vita, che caratterizza il male assoluto negli altri partiti.
      Nel " ritorno alle origini", mi sembrava chiaro il riferimento alle battaglie che contano davvero e non certe a restrizioni interne, inutili ed anche penalizzanti, che personalmente non ho mai codiviso.

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    3. Ma davvero si può immaginare che mantenendo i due mandati la gente si ecciti fino al punto da riportare il M5S al 33% delle origini. Vorrei precisare che chi invoca il ritorno alle origini deve ricordare che, alle origini, si imponeva anche l'inibizione dei parlamentari da ogni mezzo di informazione: niente apparizioni in TV, niente dichiarazioni pubbliche ma solo comunicati nel sacro Blog, oltre alla selezioni dei candidati con un click. Così si auspica il ritorno alla preistoria, non alle origini.

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  7. Giangiuseppe Gattuso parto dalla fine, da Salvini per intenderci, all'epoca Conte da presidente del consiglio approvò i decreti Salvini e non fece nulla per fare attraccare L'Open Arms, ha cominciato a fare politica da presidente del consiglio, quindi politicamente ignorante! ora l'inizio, flat tax al 15% per gli autonomi, quota 100, RDC giusto come principio ma fatto da incapaci ha favorito il lavoro nero e la criminalità organizzata, è andato a Mosca col cazzaro verde quando la Russia era già soggetta a sanzioni, tornati a casa si batterono in Europa per toglierle, perché? regalato l'Ilva agli indiani, spacciandolo come grande successo, affossato il governo Draghi solo per non volere il termovalorizzatore a Roma, cosa propone in alternativa? accordo con la Meloni sulle nomine dei vertici Rai, astensione sulle nomine dei vertici dell'informazione Rai, ottenne che Floridia assumesse la carica di presidente della commissione di vigilanza e 3 poltroncine, il 110% poi, senza controlli, senza verificare le coperture, senza un tetto alla spesa annuale, senza un tetto al reddito, ecc... insomma peserà su tutti noi per molti anni! dire semplicemente ha fatto solo danni enormi è troppo difficile per lei?

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  8. Credo sia il prezzo per aver salvo il culo del figlio.
    Si tenga il nome, Però si tolga dai coglioni,
    Presidente Conte che ne pensa "Insieme per la legalita" sarebbe un bel nome per un nuovo partito politico...

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