NELLA GRANDE BALENA DEL CAMPO LARGO C’È POSTO PER TUTTI

di Maurizio Alesi - Dal PD e dalla sua segretaria Elly Schlein giungono notizie da fare tremare i polsi e impennare la pressione arteriosa a chi ancora crede nella speranza di un’alternativa seria e credibile a questo governo truce e oscurantista.Non che la Elly sia nuova a delusioni e frustrazioni tra i suoi elettori e tra chi si ostina a votare ancora Centro sinistra, ma nell’ultimo periodo sta peggiorando e sembra aver perduto ogni freno inibitore. Appare accecata dalla smania di governare a tutti costi, in qualunque condizione e con chiunque si dichiari disponibile a prescindere dal suo curriculum, il suo passato, la sua affidabilità politica inseguendo la religione del campo largo, anzi larghissimo, senza confini. Della serie, più siamo e meglio stiamo, altro che Prima Repubblica.

È lei stessa che lo dichiara candidamente: “Io non metto veti per nessuno” in aperta polemica con il M5S che invece si ostina a mantenere una soglia di moralità e di coerenza politica rispetto agli alleati che si vorrebbero imbarcare. Questa finta “Elly nel Paese delle meraviglie” che nasconde una coda da vecchia andreottiana, col suo sorriso eternamente stampato in bocca, si spinge fino ad offrire la platea e il palco della Festa dell’Unità a Renzi, alla Boschi, a Calenda e tutto il cucuzzaro del cosiddetto, evanescente centro. Stiamo parlando di gente che ha sempre votato con la destra: sulle armi all’Ucraina, sulle riforme Nordio, il bavaglio alla stampa e la demolizione della magistratura. 

Ha votato l’abolizione del RdC, l’abolizione dell’abuso d’ufficio e della legge Severino. A questa gente Schlein ridà verginità politica facendoli apparire come dei sinceri militanti di sinistra. Se il M5S si sta mettendo in discussione in un rigoroso confronto con la sua base e i suoi iscritti facendo una doverosa riflessione, all’esito degli ultimi risultati elettorali, va detto che il PD sta tornando ai vecchi fasti delle stagioni più grigie dove ha sempre fatto il bello e il cattivo tempo arrivando ad avere Matteo Renzi come segretario, il politico più odiato e vergognoso di sempre. Impossible elencare in questa sede tutte le schifezze prodotte da questo squallido personaggio senza scrupoli, vile e bugiardo arricchitosi con la politica.

Ma davvero questo partito, indegnamente figlio del Pci di Berlinguer non ha imparato niente dal suo passato recente che gli ha fatto perdere milioni di voti. Sembra essere stato colpito dall’inguaribile virus dell’inciucio e diventato resistente ad ogni antibiotico. Dirigenti sgamati che stanno in politica da quando sono usciti dalle scuole elementari, non sanno valutare i criteri con cui si scelgono i compagni di strada ricadendo sempre negli stessi errori. Come fa Schlein che vuole imbarcare il responsabile, reo confesso della caduta immotivata del Conte 2 sostenuto dal PD. Il famoso conticidio ordito e realizzato da uno spregiudicato, incurante del periodo più drammatico per l’Italia stremata dalla pandemia Covid e mentre c’era da gestire il PNRR, faticosamente ottenuto dal governo e da Conte personalmente.

Spinto dalla sua smania di potere non ha esitato a pugnalare alle spalle l’avvocato per sostituirlo con Draghi e mettere dentro l’ammucchiata di governo due ministri di Italia Viva. Taccio sulla regìa di Mattarella che non ha rimandato alle Camere Conte (mai sfiduciato), come la Costituzione prevede di fare. Per onestà intellettuale va anche detto che Grillo non avrebbe dovuto partecipare a quel governo insieme al killer di Conte. Ma Renzi era recidivo, aveva già un precedente illustre nella demolizione del governo presieduto da un suo compagno di partito. Dopo averlo tranquillizzato con l’indimenticabile “Enrico stai sereno” asfaltò il governo Letta prendendo il suo posto.

Ma davvero la giovane segretaria pensa di poter cacciare questo governo accompagnandosi con personaggi come Renzi, Calenda, Bonino che sta in politica da cinquant’anni avendo attraversato tutti i partiti e appoggiando tutti i governi. È così che pensa di convincere il 50% degli italiani astenuti a tornare a votare. In politica due più due non fa quattro e i pochi voti che guadagni con la presenza di quei disperati in cerca di una seggiola non compenseranno quelli che perdi e quelli che ingrosseranno le truppe degli astenuti. Da quando Schlein è stata immortalata in quella orribile foto dell’abbraccio con Renzi sul campo di calcio, enfatizzata dai giornali e dai talk fino alla nausea, il figliol prodigo di Rignano è stato riabilitato dal PD, purificato del suo impresentabile passato e reintegrato da La Repubblica e il Corriere della Sera che gli dedicano un’intervista alla settimana mentre nei talk gli lasciano fare il moralizzatore della politica. Bene, bravi, bis.

Evviva il Pd, evviva il nuovo Centro sinistra extralarge con tanti auguri alla segretaria che doveva inaugurare una nuova stagione fresca, giovane, fuori dalle vecchie e spregiudicate logiche Dem. Lady sorriso si è subito arresa ai ricatti delle correnti immarcescibili, vero tappo di un profondo e disatteso cambiamento. E dire che Elly aveva promesso di cacciare i cacicchi dal partito i quali, non sentendola arrivare, hanno provveduto ben presto a silenziare lei. 

Ma l’ultima chicca, se non bastassero le carezze a Renzi e Calenda, è aver invitato il principe dell’informazione Sallusti alla Festa dell’Unità, per fare nientemeno che il moderatore in un dibattito sulla giustizia. Avete capito bene. L’uomo delle bufale e dei complotti contro Arianna Meloni per mano della sinistra in combutta con le procure. Il direttore pagato da Angelucci al quale il PD aveva fatto la guerra per l’acquisto dell’Ansa, la più importante agenzia di stampa italiana essendo già proprietario di altri quotidiani nazionali.

Ma per Elly Schlein il nemico giurato della magistratura fin dai tempi del suo ex padrone Berlusconi, è un moderatore neutro e imparziale. Non so se il M5S finirà per cedere alle larghe intese, mi auguro di no e valuterò di conseguenza le mie scelte. Ma so che a me non frega niente di sostituire la Meloni con un governo pur che sia, messo in piedi solo per vincere le elezioni e poi far tornare una destra ancora più accanita e negletta. Mi verrebbe da dire vinca il peggiore.

Maurizio Alesi
22 Agosto 2024