domenica 21 luglio 2024

LA CADUTA DELLE MASCHERE

di Torquato Cardilli - Dopo 30 mesi di guerra in Ucraina e 10 mesi di guerra a Gaza, tutto si sarebbe potuto immaginare meno che fosse necessario affidarsi a due politici guardati dal mondo benpensante come arroganti, detestabili peccatori, antidemocratici Trump e Orban.Eppure, da qualche settimana, il loro approccio alle relazioni internazionali accende quella fiducia che era stata spenta e tradita dall’intero Occidente, prono da troppo tempo ai voleri dell’apparato militare-industriale americano, della Nato e della lobby economica che sostiene nel mondo la politica espansionistica di Israele.

Fiducia nell’intenzione di adoperarsi concretamente per silenziare il rombo dei cannoni e il rullo dei tamburi di guerra al fine di restaurare la pace.

Siamo alla caduta delle maschere, come nella tragedia greca Elettra di Marguerite Yourcenar. I lupi travestiti da agnelli non possono più far sfoggio del loro ipocrita buonismo, sono nudi di fronte al tragico orrore di cui portano la responsabilità: centinaia di migliaia di morti, (si dice quasi un milione tra i due fronti russo e ucraino), milioni di profughi, pesanti devastazioni, decine di migliaia di bambini sacrificati con sadico cinismo dall’esercito israeliano a Gaza la cui popolazione decimata da bombardamenti indiscriminati, senza più un tetto, è stata privata di aiuti umanitari, alimentari, sanitari, energetici e addirittura del 90% dei rifornimenti idrici, in un assedio di ferro e fuoco in puro stile medioevale, vietato dal diritto internazionale.

Trump e Orban, (contro cui si è scagliata l'élite di falsi combattenti da scrivania di Bruxelles, seguiti dai governi europei con il turibolo) hanno squarciato il velo che nascondeva il piano dei fautori della guerra senza fine. Erano personaggi reputati come degni di ogni considerazione e rispetto, ma in concreto hanno fatto tutto fuorché rispettare il diritto internazionale, i principi alla base della carta delle Nazioni Unite, e adoperarsi per l’interesse del popolo.

Al papa, che invano ha lanciato sistematicamente appelli di pace, hanno riservato un ipocrita rispetto formale nella falsa accoglienza alla riunione del G7, accompagnandolo in concreto con un sonoro sberleffo politico. Il parlamento europeo appena eletto e la Commissione (ancora una volta guidati da signore distintesi per i toni bellicosi, che parlano di guerra e di vittoria come se stessero giocando alla play station) si sono rivelati incuranti dei bisogni dei popoli che rappresentano.

Si era ritenuto che fosse colma la misura dell’insipienza con la scelta politica sbagliata di approvare una risoluzione, pochi mesi fa, che impegnava l’Europa a considerare obiettivo prioritario la sconfitta della Russia (cioè, guerra senza fine a rischio di escalation nucleare), ma ora si è passati all’anatema verso il presidente di turno Orban. Con la motivazione che non aveva il mandato per esperire il tentativo pacifico di un dialogo per una soluzione negoziata, si è detto che l’operato di Orban violerebbe i trattati e si è arrivati a delegittimare la sua presidenza disertando le riunioni ministeriali indette dall’Ungheria.

Il che vuol dire minare alle fondamenta la stabilità della istituzione europea (bene ha fatto Meloni a negare il voto a Von der Leyen e male ha fatto Tajani, cavalier servente aduso a chinare il capo), nonché abdicare alla funzione politica per spianare la strada al potere della lobby militare-industriale.

Gli Stati Uniti, guidati ancora per poco da un'anatra zoppa come Biden claudicante fisicamente e mentalmente, ancorati al folle miraggio imperiale sul mondo, hanno tutto l’interesse che la guerra continui. A loro preme mettere in ginocchio la Russia per eliminare il retroterra al futuro obiettivo che è la Cina.

Basta ricordare che Biden, seppur imbalsamato, all’ultimo vertice Nato di Washington, di fronte agli alleati zitti come scolaretti, ha avuto l’impudenza di dichiarare, contro ogni evidenza, che l’Ucraina è in grado di fermare Putin e che la Russia sta perdendo la guerra, senza adombrare neppure in filigrana una prospettiva di pace che il suo sfidante invece promette come cosa fatta.

Per questo motivo si è andati al di là di ogni linea rossa precedentemente tracciata, in un’escalation pericolosa, dando per approvata la fornitura di missili supersonici in grado di colpire in profondità la Russia e Biden ha ottenuto l'unanime impegno degli stolti alleati di dedicare sempre più ingenti risorse agli armamenti, in gran parte di produzione americana.

Ciò nonostante, gli apparati (in America come in Europa), ammettono che l’Ucraina, mandata incautamente al macello dopo averla convinta che avrebbe vinto, è perduta, e in modo del tutto servile sperano nel deus ex machina che li tolga dal pantano come accadde per l'Afghanistan. Dopodiché agli Europei resterà il compito di rimuovere le macerie e svenarsi per la ricostruzione del paese distrutto.

Anche nella guerra in Medio Oriente i creduloni hanno dovuto pendere atto che è caduta la maschera che per decenni ha coperto il volto e la politica di Israele, quella di un colonialismo messianico volto ad appropriarsi di tutto il territorio palestinese, negando ciò che il mondo intero auspica: la creazione di uno stato di Palestina, deliberata dall’Onu sin dal 1947 e costantemente ribadita.

La guerra di sterminio programmato attendeva solo il casus belli offerto dal terrorismo di Hamas con il raid criminale del 7 ottobre 2023.

Tutti i governi occidentali hanno chiuso gli occhi e le orecchie per decenni di fronte alle continue violazioni di Israele delle risoluzioni delle Nazioni Unite sul ritiro dai territori occupati con la forza nel 1967, sulla discriminazione antipalestinese, su Gerusalemme, sulla progressiva colonizzazione di territori arabi ecc. e seppur la maggioranza dei paesi del mondo abbia chiaramente espresso la propria posizione di condanna, continuano a negare ai palestinesi il diritto alla vita.

La Knesset, in un atto di aperta sfida al mondo intero, ha varato la settimana scorsa una legge che vieta la soluzione pacifica della creazione dello stato di Palestina. Chi ha ancora dubbi sulla volontà di pace democratica di Israele farà bene a ricredersi e chi continuerà ad appoggiare in Occidente questa sua politica non fa affatto gli interessi di Israele, né lavora per la pace.

Un’ulteriore prova della pervicacia di espansionismo di Israele è arrivata dal disprezzo con cui quel governo ha liquidato la recentissima sentenza della Corte Internazionale di Giustizia che ha giudicato la confisca su larga scala delle terre palestinesi e gli insediamenti di coloni nei territori della Cisgiordania e di Gerusalemme Est una violazione del diritto internazionale e ha chiesto a Israele di porre fine all’occupazione.

Il primo ministro Benjamin Netanyahu svelando una volta per tutte, senza più remore, il piano imperialista messianico, covato da sempre, ha affermato che Israele non può essere definito occupante della propria terra, e che non c’è Stato straniero o Corte internazionale che possa contestare la legalità degli insediamenti israeliani nei territori della sua patria storica.

I latini lancerebbero oggi la stessa premonizione pronunciata al crepuscolo dell’impero: “mala tempora currunt sed peiora parantur” perché il fossato d’odio che Israele scava ogni giorno di più con i suoi vicini ha ingoiato per sempre quel capitale di simpatia accumulato per tanti anni che gli si ritorcerà contro con una esplosione di lava vulcanica ancora più devastante.

Torquato Cardilli

21 luglio 2024

6 commenti:

  1. Ognuno ha il suo pensiero! Certamente il mondo gira veramente all'incontrario. Prima o poi finiremo col rivalutare storicamente Nerone.

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  2. Eccezionale articolo che descrive crudo la drammatica situazione in cui l'Europa si sta avviando verso la sua terza distruzione, non avendo ritenuta sufficiente la seconda guerra mondiale e quasi 130 milioni di morti, intere Nazioni ridotte in macerie, dalla Polonia alla Germania, Italia e Russia. Che più di chiunque altro Paese subì la follia criminale e distruttiva di un mostro a nome Adolf Hitler, 28 milioni di morti massacrati durante l'Operazione Barbarossa l'invasione dell Unione Sovietica, ma c è un punto importante che l'Europa attuale ha totalmente cancellato dalla memoria della maggioranza delle popolazioni che la compongono, la tenacia, lo spirito combattivo, la resistenza all'immane sacrificio e la capacità di rialzarsi sempre e comunque davanti ad una ferocia sanguinaria che era arrivata ad un passo dal cancellarla dalla faccia della terra. E quel momento, rimasto impresso e tutt' ora vivo in ogni russo porta quel nome terribile, Stalingrado, l'ultima possibilità dei russi di respingere quel terribile nemico, a qualsiasi costo, qualsiasi prezzo, qualsiasi sacrificio, i nazisti a Stalingrado erano arrivati, e a Stalingrado sarebbero morti tutti fino all'ultimo nazista, e fu proprio Stalingrado che ha svelato al mondo cosa sia il popolo russo, la forza del popolo russo, la dignità del popolo russo, ora nuovamente il Popolo che anche stavolta saprà affrontare qualsiasi sacrificio e prezzo, ma la Russia non permetterà mai più a nessuno nemico di varcare i suoi confini che gli stessi ritengono sacri e inviolabili. Stiamo molto attenta questa Europa di imbeclli guerrafondai che ritengono di poter sconfiggere una Nazione che nella sua lunga Storia non ha mai perso una sola guerra, dando severe lezioni a chiunque si sia illuso di poterla invadere e sottomettere, e l'Europa già per la terza volta non vuole capire,non ricorda le pesantissime lezioni ricevute, e stavolta i russi hanno per le mani ciò che può cancellare l'intero Continente europeo,l arma nucleare più potente, spaventosa e talmente devastante da essere paragonata al Sole per la sua immane potenza distruttiva, creata nel 1956 e negli anni resa sempre piu distruttiva dsgli scienziati nucleari attraverso elementi come il Deuterio, la bomba Tsar, in ordigno da 100 megaton elevato ora a 130 megatoni, una bomba che gli scienziati ritengono possa addirittura influire sull asse terrestre modificandone sia la rotazione che l'orbita del pianeta. La Russia per chi la conosce se costretta la userà potete starne certi, e se qualcuno si illude che la parola del Cremlino non sia credibile, presto cambierà idea rapidamente. Sabato la NATO o meglio gli americani hanno provato a violare il confine russo nell'Artico con due bombardieri supersonici strategici nucleari B1, ma i russi ci hanno messo pochi secondi per intercettarli facendo immediatamente decollare due formidabili caccia d'attacco, due Sukoi 34 Sthealt, due aerei dalla potenza d'attacco più che impressionante, veloci, agili e capaci di sparire e riapparire altrove facendo impazzire qualsiasi altro caccia, in breve hanno intercettato i due bombardieri armando i missili ipersonici pronti ad abbattere i due bombardieri che hanno immediatamente invertito la rotta a pochi secondi dall essere abbattuti. Se lo zio Sam voleva saggiare di cosa sono capaci i russi, ora li sanno, come i russi conoscono bene la vulnerabilità americana in casa propria, e se è vero che 5 beduini sono riusciti a violare lo spazio aereo più protetto al mondo, quello della grande Mela, potete immaginare cosa potrà succedere al Paese più bastardo e criminale del pianeta.

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  3. Alla luce di questi ultimi avvenimenti, confesso il mio profondo disprezzo per il governo d‘Israele e i cittadini israeliani che lo appoggiano, non ho la benché minima pietà per quello che può accader loro in un prossimo futuro, perché la legge della vita
    azione-reazione non perdona nessuno e io nemmeno.
    Anche questa manica di politici europei pagheranno caro il loro forsennato agire e governare questa Europa allo sbaraglio.
    I popoli hanno sempre vinto e prima o poi, vinceremo anche noi questa lotta impari contro il Capitalismo, perché ormai non ci governa più la politica ma il mondo Finanziario sionista.

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    1. È un programma portato avanti da secoli da famiglie che hanno deciso che la democrazia non esiste, non deve esistere, e non esisterà.
      Hanno capitali immensi e poteri su tutte le nazioni del globo e, credo, che ce la faranno poiché ci siamo accorti tardi del loro gioco. Ormai la longa manu del capitale sopravanza ogni altro potere che ha fagocitato e messo a tacere.

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    2. È da anni che lo dico, ma nessuno ci crede, anzi vengo derisa…. O peggio vengo accusata di antisemitismo, ma ormai anche questo non mi fa ne caldo ne freddo, se dire una verità alla portata di tutti è antisemitismo allora sono antisemita.

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  4. https://www.francescoandreamaiello.it/wordpress/?p=4593

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