lunedì 29 luglio 2024

I BOTTI DI CAPODANNO TUTTO L’ANNO: UNA MINACCIA PER L'AMBIENTE, GLI ANIMALI E LA SICUREZZA PUBBLICA

di Giovanni Caianiello - Una volta venivano sparati a Capodanno e alle feste patronali, da qualche tempo invece, i fuochi d’artificio e i petardi, vengono esplosi in una pratica quotidiana che va dalla tarda sera fino a ben oltre la mezzanotte e ai limiti di sopportabilità.
Nella città di Palermo, se ne sentono normalmente fino alle due di notte, come se fosse una cosa normalissima. Nei vari quartieri, locali e case delle periferie, sono ormai diventati la colonna sonora di battesimi, comunioni, cresime, matrimoni, fidanzamenti, compleanni, onomastici e perfino annunci di Baby shower. 

Una ostentazione eccessiva, che un tempo suscitava curiosità e meraviglia, è ora invece vista con crescente disappunto a causa della totale mancanza di rispetto per persone, animali e natura. Situazione che ha superato da tempo i limiti della buona decenza e che non solo persiste, ma è in costante crescita, soprattutto per la evidente disattenzione delle amministrazioni comunali e delle autorità competenti, che nella migliore ipotesi nicchiano o fingono di non accorgersene.
E questo, nonostante l’evidente violazione di diverse leggi penali, che questa la pratica comporta:

Articolo 659 C. P. (R.D. 19 Ottobre 1930, n. 1398 Aggiornato al 5/07/2024:
Disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, dal momento che per la natura dei botti superano di molto il limite della normale tollerabilità, sia per intensità che per ripetitività.
Articolo 544-ter C.P. Maltrattamento di animali. I fuochi d’artificio causano paura, stress e traumi negli animali domestici come cani e gatti terrorizzati, che spesso portano a comportamenti ansiosi o fughe pericolose. Peggio va alla fauna selvatica, normalmente dormiente nelle ore notturne, che viene puntualmente disorientata e nel caso di uccelli incapaci di volare al buio e trovare riparo, con schemi migratori alterati e gravi conseguenze per l'alimentazione e la riproduzione e spesso morte da spavento.
Art. 452 bis Codice Penale Inquinamento ambientale, i materiali impiegati come polvere nera ed additivi vari, liberano nell'aria polveri sottili (PM2.5 e PM10), metalli pesanti (come piombo, rame, bario e stronzio) e composti chimici tossici contaminanti, oltre a disperdersi inquinando l’ambiente, possono contribuire a problemi respiratori e cardiovascolari nelle persone.
Art. 449 C.P.
incendio colposo e art. 423-bis c.p. incendio boschivo d.l. n. 120 dell’8 settembre 2021 n. 155 Le esplosioni e i detriti dei fuochi d'artificio nella ricaduta al suolo, possono essere causa e qualche volta lo sono, di incendi e specie in condizioni di vento anche boschivi gravi o di danneggiamento alla vegetazione. Inoltre, i metalli pesanti rilasciati possono depositarsi sul suolo, contaminando l'ecosistema.

Senza contare, l'uso improprio o l'uso di petardi illegali, che possono essere causa gravi infortuni o incidenti mortali o mettere a rischio la sicurezza pubblica.

Gli interessati si difendono parlando di casi limitati. Ma è davvero così?
Partendo da un dato medio statistico dei festeggiamenti in una cittadina di 10.000 abitanti e considerando solo eventi come compleanni, onomastici, matrimoni, battesimi e prime comunioni. Avremo una stima mensile di:
27 compleanni al giorno che in mese diventano: 27 x 30 giorni = 810 compleanni al mese.

14 onomastici al giorno, considerando che circa il 50% della popolazione che celebra gli onomastici condividono gli stessi nomi, si calcola che in un mese diventano: 14 x 30 = 420 onomastici al mese e 5000 in un anno
1 matrimonio ogni 3 giorni, pari a 10 in un mese.
8 - 10 battesimi al mese Tenuto conto del tasso di natalità per 10.000 abitanti abbiamo 100-120 battesimi divisi per 12 mesi su circa 100 -120 nascite all'anno.
8 - 1.250 bambini sono nella fascia d'età di prima comunione, con celebrazioni concentrate in alcuni mesi. Si può stimare che circa 1/8 della popolazione di 10.000 abitanti distribuita su due mesi principali, circa 625 prime comunioni al mese nei periodi più intensi, arriviamo a 10 comunioni al giorno.

Dati così tradotti per una città come Palermo dove questo fenomeno è particolarmente, presente, portano a numeri abbastanza realistici:

2.740 compleanni al giorno
1.370 onomastici “ “
9 matrimoni al giorno
3 battesimi al giorno
342 prime comunioni (concentrate prevalentemente in due mesi).

Calcolando, che se solo il 5% di questi, ricorrono ai festeggiamenti con botti, il risultato porta alla reale violazione dei reati previsti dal C.P. ben 224 volte al giorno e concentrati in particolare nelle ore notturne delle diverse aree della città, tra le quali zone in cui l’ambiente, per fisionomia edilizia o geologica ne aumenta notevolmente l’impatto molesto.

È urgente chiedersi: Cosa aspettano le amministrazioni del Comune di Palermo, della Regione Sicilia e le forze dell'ordine ad adottare i provvedimenti necessari per fermare questa pratica insalubre, fare rispettare le normative esistenti e agire per proteggere l'ambiente, gli animali e la sicurezza pubblica da questo fenomeno ormai del tutto fuori controllo?

Giovanni Caianiello

29 Luglio 2024

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