In fondo, niente di così trascendentale e impossibile ma, nella sua semplicità, qualcosa di nuovo e destabilizzante per i canoni della cosiddetta politica tradizionale che il sistema dei partiti ha determinato nel corso dei decenni.
Ha funzionato. Giovani, donne, lavoratori, professionisti, con una sensibilità particolare nei confronti dell’ambiente e dell’ecologia, hanno varcato le soglie dei palazzi delle istituzioni ad ogni livello, dai seggi del Parlamento fino al governo del Paese. Si sono impegnati e hanno prodotto norme importanti a favore dei più deboli, uno per tutti il Reddito di Cittadinanza. Hanno determinato il varo di iniziative per la legalità e interventi anti corruzione nella gestione della cosa pubblica. E costretto anche le altre forze politiche a calmierare i costi della politica. Fino ad arrivare, in linea con le altre democrazie del mondo, alla riduzione del numero dei parlamentari, un successo incontestabile.
E, nel corso della loro attività e presenza sulla scena politica del Paese, non si sono verificati casi di corruzione, malaffare, connivenze con organizzazioni criminali o altro genere di malapolitica a cui siamo abituati. Non è poco.
Ma come ogni attività svolta dall’essere umano anche la Politica risente dei pregi e dei difetti che ognuno di noi si porta appresso. Infatti, come per i cavalli, i difetti e le carenze si palesano a lunga corsa. D’altronde, il potere, l’ambizione nascosta, il sapore e l’aria di certi ambienti ovattati possono mettere a dura prova l’integrità morale di chiunque. Non è una questione di selezione dei migliori e nemmeno si possono fare i test del DNA per verificare se si è più o meno incorruttibili o adeguati al ruolo da svolgere. Sarebbe come volere stabilire a priori se sapremo essere dei bravi e buoni genitori. È una regola della vita.
Ecco perché ritengo quasi dei fenomeni fisiologici, pur esecrabili, i fatti accaduti nel tempo e quelli recentissimi che hanno destato più scalpore. In ordine, Luigi Di Maio, per avere svolto per diverso tempo il ruolo di leader nel Movimento, e Giancarlo Cancelleri, a me simpatico per essere stato artefice della trasformazione in rotabile della Trazzera di Caltavuturo. Un partito esattamente antitetico al M5S. Gli altri casi non meritano nemmeno la citazione.
Ma con tutte le riserve del caso e le motivazioni addotte dai personaggi in questione si tratta pur sempre di vergognosi casi di voltagabbana. La ricerca, cioè, di una poltrona, vedi il caso di Di Maio con l’incarico di Inviato speciale dell’Unione europea per i Pesi del Golfo, il prezzo pagato da Draghi per la sua fuoriuscita insieme ad un manipolo di personaggetti spariti dai radar. E il caso di Cancelleri che, dopo un decennio ai massimi vertici alla Regione Siciliana e al Governo del Paese, incredibilmente, sotto i buoni auspici del Presidente della Regione Siciliana, Schifani, approda in Forza Italia. Un partito esattamente antitetico al M5S. Di, Azzurra, sua sorella, anche lei per 10 anni in Parlamento non si hanno, finora, notizie di salto della quaglia.
Per concludere, credo sia utile ricordare anche errori gravi del Movimento nella gestione del suo personale politico, è il caso di Barbara Lezzi e Nicola Morra. Due persone brave e perbene, due utili risorse, che per troppo zelo sono state escluse e marginalizzate. Peccato. Di Alessandro Di Battista, invece, che per sua volontà ha rifiutato ogni incarico, aspettiamo e osserviamo la sua lunga evoluzione, e il suo punto d’arrivo. Se ci sarà.
Giangiuseppe Gattuso
24 Aprile 2023
Per concludere, credo sia utile ricordare anche errori gravi del Movimento nella gestione del suo personale politico, è il caso di Barbara Lezzi e Nicola Morra. Due persone brave e perbene, due utili risorse, che per troppo zelo sono state escluse e marginalizzate. Peccato. Di Alessandro Di Battista, invece, che per sua volontà ha rifiutato ogni incarico, aspettiamo e osserviamo la sua lunga evoluzione, e il suo punto d’arrivo. Se ci sarà.
Giangiuseppe Gattuso
24 Aprile 2023
Laddove non esiste più l’etica politica e un parlamentare viene eletto a vita anche se è un condannato, occorre ricorrere a soluzioni legali che limitino la permanenza in Parlamento. In Italia il fango della corruzione ci ha ormai travolti, ne è conseguito un abbassamento dei livelli culturali ed intellettuali dei parlamentari, ma anche della qualità dell’offerta politica, conseguentemente del benessere dei cittadini. L’espediente dei due anni di legislatura adottato dai 5 stelle non è che serva a tanto , era un modo semplificatorio per dire basta ! Infatti limitare tout court il tempo del mandato, significa anche allontanare tanti di quelli che la sensibilità della missione politica al servizio dei cittadini ce l’hanno. Ho provato parecchia nostalgia notare l’assenza di Buonafede, Fraccaro, Taverna e tanti altri, soprattutto anche degli espulsi vittime della gestione Di Maio, come Morra, Lezzi, e tutti coloro che non votarono il governo Draghi, che oggi è nitida la motivazione dell’espulsione . Insomma un meccanismo da ridiscutere alla luce degli eventi accaduti . Di certo un limite ci dev’essere, ad esempio mai un ruolo da ministro per 5 anni consecutivi! O il transito da una amministrazione regionale ad una statale , se non altro per impedire forme di disgustoso nepotismo .
RispondiEliminaUna sola parola: traditori
RispondiEliminaPer fare buona politica non c’è bisogno di grandi uomini, ma basta che ci siano persone oneste, che sappiano fare modestamente il loro mestiere. Sono necessarie: la buona fede, la serietà e l’impegno morale. In politica, la sincerità e la coerenza, che a prima vista possono sembrare ingenuità, finiscono alla lunga con l’essere un buon affare.
RispondiEliminaPiero Calamandrei
Con tutta la buona volontà, non riesco a tracciare un quadro unico che crei assonanza tra i due!
RispondiEliminaIl meglio del meglio.
RispondiEliminala fresca nomina del traditore giuda di maio e'il ritratto della MALA POLITICA in questo paese sopratutto perche' il movimento aveva delle caratteristiche uniche 2 mandati e via 179 milioni restituiti ma la poltrona da piu' di 10.000 euro al mese la rende APPICICOSA NEANCHE L'ATTACK riesce a schiodare il deputato che siede in quella poltrona e' inutile in questo Paese la parola ONESTA' e peggio di una parolaccia e di Maio ha dimostrato quanto sia falso il suo atteggiamento quando voleva sloggiare insieme ad una sessantina di parlamentari cinque stelle questa e' l'italia di oggi
RispondiEliminaGiuseppe Floris
RispondiEliminaE' ovvio che quando si passa da uno stipendio normale di mettiamo a caso 1500 euro al mese a 10.000 euro per 12 e' DURO poi ritornare alla vita di tutti i giorni e allora l'esempio piu' eclatante e' quello del movimento cinque stelle e dopo gli anni della legislature si sono visti i "voltagabbana in aumento vertiginoso uno per tutti il traditore di Maio che voleva svignarsela con altri credo 60 parlamentari tutti 🤮🤮🤮trombati dalla caduta del governo ""vedi di maio
Hanno fatto carriera, usando noi e i nostri valori, che non erano i loro disvalori.
RispondiEliminachi vuole cambiare partito deve lasciare la politica per il rispetto degli elettori che lo hanno fatto eleggere
RispondiEliminaMiseri personaggi!
RispondiEliminatraditori voltagabbana senza dignita' alcuna passano da un partito all'altro senza alcuno scrupolo morale sono considerando la loro provenienza dai pentastellati la loro vilta' è 100 volte peggio
EliminaIl limite dei due mandati non garantisce in assoluto che si esca dalla politica. Si può infatti rimanervi a vita con altri incarichi, responsabilità e funzioni anche dignitosamente retribuiti
RispondiEliminaMaurizio, anche quella cosa inutile di Di Maio ha acchiappato un incarico mica male. Inviato dell'Unione Europea nel Golfo Persico. Ma che razza di incarico è questo?
EliminaNino, un incarico inutile e anche a tempo limitato. Ma Di Maio acchiappa tutto per non fare torto alla sua ingordigia e alla sua miseria politica
Eliminainfatti lui acchiappa tutto senza alcuna vergogna rimarra per sempre uno SQUALLIDO VOLTAGABBANA fara i conti con la sua coscienza supponendo che ne abbia una cosa che non credo che lui abbia
EliminaCaro Maurizio Alesi, il limite dei 2 mandati, se rispettato, garantisce all'elettore di farsi rappresentare da persone serie e non politicanti da quattro soldi che pensano soltanto alla poltrona perché nella vita non sanno fare altro purtroppo è come per il reddito di cittadinanza si parla delle cose brutte e non delle cose belle di questa regola pensate che esistono tanti parlamentari del Movimento 5 stelle come ad esempio Danilo Toninelli il quale ha rispettato la regola e ha ripreso il lavoro che faceva prima ma sta aiutando comunque il Movimento queste cose purtroppo non vengono comprese o meglio non si vogliono comprendere perché bisogna sempre parlare male di chi fa del bene ai cittadini italiani.
RispondiEliminaSalvatore, forse hai letto di fretta il mio commento. Io ho scritto che il limite esiste solo per i due mandati parlamentari, ma per rimanere in politica con altri incarichi di sottogoverno o di consulenza, o di diverso utilizzo non esiste nessun limite. Ergo, si impedisce soltanto di tornare in Parlamento per la terza volta ma la politica non è solo fare ìl legislatore. Si può gestire la cosa pubblica da tante altre postazioni.
EliminaMaurizio, nel Movimento il limite esiste per fare il Parlamentare è ovvio non per un eventuale in carico ma questo non significa che nel Movimento puoi farlo di Professione.
EliminaDa noi la regola è questa, fai 2 mandati e poi ritorni alla vita di prima nessuno ti assicura eventuali incarichi di governo o altro.
Per noi la politica è servizio e non servirsi della politica per esigenze personali.
Un altro esempio è un ex parlamentare Angelo Tofalo è un ingegnere, che ha superato un concorso e oggi si trova nell'agenzia di sicurezza informatica nazionale.
Non è stato nominato come verrà nominato Giggino a cartelletta.
Molti ex sono inseriti in posti retribuiti all'interno di Gruppi parlamentari, consulenti, responsabili territoriali e quant'altro. Non devi pensare che tutti gli ex hanno la visibilità di Di Maio o di Cancelleri, di cui si conoscono i movimenti e i posti che occupano. La gran parte di ex parlamentari sconosciuti ai più, consiglieri comunali, regionali, sono rimasti in gioco.
EliminaFrancesco Salvatore
RispondiEliminaPer fare politica ci vogliono gli elettori che esercitino la loro funzione di controllo partecipando nella vita di tutti i giorni, e non solo esercitando il diritto di voto. Gli uomini che vanno a sedere sugli scranni per legiferare e/o governare devono essere scelti dalla base e non calati dall'altro e, quindi, cooptati. Infine la politica ha bisogno di ideali radicati nella popolazione, senza ideali anche con uomini validi non si fa Politica ma politica, con la p minuscola.
A guardare la foto di copertina viene da dire che tristezza...
RispondiEliminaDa mio paesano, dico a Luigi Di Maio "VERGOGNATI" se hai le palle
RispondiEliminaCondivido in pieno questo bellissimo articolo, ma la foto mi fa stringere lo stomaco, non per i due giuda, ma per il sorriso fiducioso del ragazzo che ha creduto loro.
RispondiEliminaCortesemente non mettete più le foto di questi GIUDA NON CONOSCONO VERGOGNA
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