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lunedì 21 novembre 2022

ZELENSKY FINISCE CON RIVALUTARE PERSINO LA POSIZIONE DI PUTIN

di Giovanni Caianiello - Per chi si è abituato a decantare e lodare l'eroe di Kiev, diventa sempre più difficile continuare a giustificarne le sue gesta, alla luce delle macchinazioni e fatti evidenti di cui si è reso ed ancora si rende protagonista, specie dopo i diversi subdoli tentativi di coinvolgere la NATO direttamente nel conflitto contro la Russia con possibili conseguenze anche nucleari.
L'attentato che ha distrutto il ponte di Kerch, che collega la Russia alla Crimea. L’assassinio di Darya Dugin Bol'šie Vjazëmy vicino Mosca, una ragazza di 29 anni, la cui sola colpa era quella di essere figlia di suo padre. L'attacco alle navi di scorta nel corridoio umanitario sicuro per il trasporto del grano. I soldati russi che si arrendono, fatti prigionieri e poi trucidati. 

Il missile volontariamente lanciato sulla Polonia, che ha ucciso due contadini, con l'intento di farlo passare per un attacco russo alla Nato, allo scopo di coinvolgere gli USA e l’Europa nella terza guerra mondiale contro la Russia, sono tutte azioni ordinate dall’eroico Zelensky, che mettono in chiaro il suo subdolo e cinico se non criminale sistematico modo di agire, che oggi, gettano una nuova ombra anche sui tanti crimini addebitati con molta fretta e facilità ai russi. Soprattutto quelli dei civili assassinati per strada, che nelle foto dei cronisti presentavano una fascia bianca al braccio, che stava ad indicare ai russi "siamo filorussi", che secondo la versione data per scontata, avrebbe visto invece i russi uccidere altri russi loro sostenitori.

Ciò nonostante, i tempi per un cessate il fuoco sembrano comunque poter maturare e lasciano sperare, che dopo la colpevole invasione, Putin abbia finalmente pensieri meno bellicistici, cosa che potrebbe portare a zittire le armi.

Contingentemente anche gli USA si stanno interrogando. Lo fanno i cittadini americani, che nelle piazze chiedono a Joe Biden di spiegare come ha impiegato i loro soldi in Ucraina, mentre come in Europa, si moltiplicano le manifestazioni per la fine delle ostilità.

Biden, dopo le votazioni di medio termine, che lo hanno visto restare a galla sul filo di lana, ci riflette e manda a dire a Zelensky che sta esagerando, tant'è, che sotto traccia avvia accordi segreti con Putin, il quale, come segno di buona volontà ritira le sue truppe dalla città di Kerson. Come dire sono disponibile a trattare, anche se il signore di Kiev non vuole, ma che a sua volta, della perdita di Lugsnsk e Denest'k, dovrà farsene una ragione.

Infatti, è impensabile se non impossibile, immaginare ad una Russia che abbondoni il campo dopo aver speso migliaia di uomini, mezzi e sistemi d’arma, senza contare la perdita del mercato del gas e materie prime con l’Europa, dicendo semplicemente: Scusate abbiamo scherzato, soprattutto nel momento in cui le regioni contese del Donbass e Crimea sono saldamente sotto il suo totale controllo, specie dopo i referendum popolari, che qualcuno si ostina a definire pilotati, dimenticando che quei territori sono abitato da una popolazione prevalentemente russa, che nei precedenti otto anni è vissuta quotidianamente sotto i bombardamenti di Kiev.

In questo momento, ciò che è certo, è che il disegno di Zelensky di incendiare il mondo con l’ennesimo tentativo di addossare ai russi un altro atto terroristico, che lui stesso ha commesso, è miseramente fallito, come anche quello dei soliti “ci sono anch’io” politici europei, in particolare di casa nostra, che nella costante ricerca di essere ad ogni costo i primi a dire la cosa giusta, finiscono per fare la parte dei peracottari.

Il portavoce degli oppressi del Pd Letta: "a fianco dei nostri amici polacchi in questo momento drammatico, carico di tensione e di paure. Quel che succede alla Polonia succede a noi", con il Generale di Corpo D’Armata Calenda a fargli eco: “Siamo con la Polonia, con l’Ucraina e con la NATO. La Russia deve trovare davanti a se un fronte compatto. I dittatori non si fermano con le carezze e gli appelli alla pace” seguiti dal Presidente del Consiglio: “Ho sentito Mateusz Morawiecki per esprimere solidarietà al governo e al popolo polacco” e subito dopo: “Il missile che ha ucciso i due contadini polacchi era ucraino? La colpa è ugualmente della Russia“!

Vuoi vedere, che tutti questi zelenskiani, alla fine finiranno per lodare Putin, per aver causato la pace?

Giovanni Caianiello

21 Novembre 2022

3 commenti:

  1. La nato non ha bisogno di essere coinvolta e la caisa principale della guerra che prepara non dal 2014 ma dalla caduta drl muro di Berlino ma dal ma dalla caduta del muro non fa

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  2. E chi rivaluta tutti i morti che ci sono stati

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  3. Zelenski e stato preparato della America, era già tutto organizzato prima del 2014.

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