Elenco pagine statiche

sabato 7 agosto 2021

SPUNTA IL SOL DELL'AVVENIR...

L'autore di questo articolo compirà 100 anni a novembre 2021. Vive a Vittorio Veneto insieme alla moglie e in questa sua chiara e breve riflessione riassume il pensiero di tanti italiani che intravedono, nel M5S e in Giuseppe Conte, la speranza di una Politica vicina al cittadino comune e lontana dagli interessi economici dei potenti di turno. ***

di Franco Gentile - Un famoso inno molto in voga negli anni venti era “L’INTERNAZIONALE….” che veniva regolarmente intonato nei cortei dei lavoratori… e che ad un certo punto invocavano: “Ce l'han promesso, per l’indomani, e lo stiam aspettando ancor...”
Ora sembra che l’attesa stia per giungere a compimento o almeno quelli che, come me sono novanta anni che aspettano, possono intravederlo.

L’elezione a Presidente del M5S di Giuseppe Conte segna una tappa importante del cammino di quel “Sol dell’avvenire...” che i veri socialisti, e non quelli di “sinistra” che vanno a braccetto con Confindustria e soci e finiscono in Comunione e Liberazione, hanno sempre sognato ma mai ne hanno visto la realizzazione.

Abbiamo osservato Conte all'opera e abbiamo potuto constatare come, nel giro di pochi mesi, malgrado avesse, in un certo qual senso, le mani legate, ha saputo realizzare alcuni significativi provvedimenti di carattere sociale che hanno alleviato molte famiglie dall'indigenza. Riforme che erano la premessa di una trasformazione della società e dello “status” di una democrazia limitata e azzoppata che regna in Italia da oltre quarant’anni.

È indubbio che ha contribuito a tutto ciò la inaspettata avventura “grillina” che, contrariamente alle previsioni, stante la legge elettorale in vigore fortemente voluta dalle altre forze politiche, diede alle elezioni politiche del 2018 un risultato inaspettato col sorprendente 33% del M5S.

Un risultato che, grazie alla numerosa rappresentanza parlamentare ottenuta, condizionò le “scelte” dei “soliti ignoti” dando un nuovo orizzonte alla politica italiana.

Una situazione politica che si è protratta, tranne piccole modifiche, nel successivo governo Draghi, quasi “imposto” dal Presidente della Repubblica, dopo la crisi assurda voluta da certi personaggi politici abituati a fare il bello e il cattivo tempo. E che, malgrado le stia tentando tutte per modificare o distruggere ciò che sia era costruito, alla fine, nonostante le solite “prefiche piangenti” deve accettare le importanti norme di giustizia sociale realizzate nei due anni precedenti di governo “grillino”. Tutto questo grazie, comunque, all’impegno di Giuseppe Conte che, meglio di tutti ha saputo interpretare e realizzare, per quanto possibile, i sogni dell’avvento del “Sol dell’avvenir...”

Ora, dopo l’approvazione del nuovo Statuto e l’elezione plebiscitaria del primo Presidente del MoVimento, la situazione assume una connotazione diversa. Ci sarà una vera struttura organizzativa che coinvolgerà tanti altri uomini e donne di buona volontà e presto dovrà vedere la luce. Ci sono punti precisi di riferimento a cui ispirarsi ed attenersi, e se gli italiani finalmente, sottraendosi all’abitudine di lasciar fare agli altri quello che ognuno di noi deve fare, e cioè farsi parte attiva, anche e non solo con l’esercizio del “voto” “consapevole e responsabile”, il cammino di quel “Sol….” potrà realizzarsi.

Io molto probabilmente, dopo averne viste di ogni colore nella mia non breve esistenza, non ci sarò più per goderne almeno il tepore. Ma spero tanto con tutto il cuore che lo godano chi verrà dopo, i miei figli e, al momento, la mia unica nipote.

AD MAJORA!

Franco Gentile

07 Agosto 2021

19 commenti:

  1. Ciao Franco!!! Hai scritto una cosa bella, esteticamente e nella sostanza. Bella come è bella la speranza, bella come è bello il desiderio. Un affettuoso abbraccio!!!

    RispondiElimina
  2. Caro Franco, è sempre un piacere leggerti per la delicatezza con cui sviluppi temi su cui sono in tanti che quando lo affrontano si accapigliano.
    Anche io non credo che possa vedere lo sperato risplendere del "sol dell'avvenire" ma sono felice di essere stato testimone di un cambiamento che ha prodotto provvedimenti che, altrimenti, non ci sarebbero mai stati: provvedimenti che stanno impegnando i "migliori" in tentativi di controriforma per riportare indietro le lancette della politica.
    Sono felice che Conte abbia oggi un ruolo guida, senza il quale le forze progressiste si sarebbero sfilacciate lasciando campi sconfinati ai "migliori" che infiniti lutti addussero a noi lutti

    RispondiElimina
  3. Caro Franco non potevi essere più chiaro ed incisivo sul ruolo indispensabile di Conte sul Movimento. Questo finalmente sarà un Partito senza fronzoli o prematuri ideazione strutturali.
    Concordo, come sai, con la collocazione del Movimento a Sinistra. La sua azione politica non lascia alcun dubbio e lo vede solo in quell'area socialista che non ha saputo, da molto tempo, battersi per i diritti e la dignità dei lavoratori.
    Senza dubbi ed ambiguità, dunque: aspettiamo entrambi e speriamo che l'Universo ci dia la possibilità di assistere ad un cambiamento e alla splendente rinascita del Sol dell'avvenire.

    RispondiElimina
  4. Con tutto il rispetto per la veneranda età dell’autore a cui auguro lunga vita, ma come si fa a parlare del Sol dell’avvenire con una disinvoltura e l’entusiasmo di un bambino. Ma di quale avvenire si parla, quali miracoli si attendono in un Paese dove la politica è sostanzialmente uguale a se stessa. Dove si presenta un movimento che promette una rivoluzione copernicana del sistema e, dopo soli pochi anni al potere, si ritrova tra le braccia dei suoi ex nemici che volevano combattere. Ma quanti anni bisogna vivere per aprire gli occhi alla realtà, per rendersi conto che non esiste l’uomo dei miracoli e che, tutt’al più, puó farti vivere qualche mese di apparente novità per poi farti ripiombare nella delusione di sempre.

    RispondiElimina
  5. Grazie Franco Gentile per questo tributo a Giuseppe Conte

    RispondiElimina
  6. Bellissima riflessione, certamente aderente alla realtà.
    Quello che ne viene fuori intorno al profilo di Conte ci fa ben sperare e da la consapevolezza che questo Paese conserva ancora tanta energia e la voglia di guardare al futuro.



    RispondiElimina
  7. Signor Franco, complimenti per la giovinezza che traspare dalle Sue parole, per l'intelligenza fulgida che permette di individuare l'essenziale nel caos esistente, per una tempra che non si fa irretire. Con tutto il cuore, buon proseguimento!

    RispondiElimina
  8. Ottima analisi di un quasi centenario che ha visto di tutto e di più e quindi in grado di valutare la nascita di un "nuovo" soggetto politico saranno i soliti "posteri" a darci "l'ardua sentenza".

    RispondiElimina
  9. Non confondiamo l'alba col tramonto

    RispondiElimina
  10. Non solo di speranza, si può vivere, forse l'uscita dal governo Draghi poteva alimentare la speranza del mondo del lavoro che invece nella rimodulazione del decreto dignità anche con i voti dei 5s ha visto l'incremento della precarietà e il favore positivo di Confindustria. Forse si predica bene e alla fine il neoliberismo di questo governo avanza in maniera esponenziale. Il sol dell'avvenire è inno della lotta prima ancora della speranza. I lavoratori mai soli come in questa fase storica avevano sperato nel 2018 con voto di contestazione affidato ai pentastellati in una ondata di vera "Rivoluzione culturale e sociale" invece con ben tre governi, due dei quali presieduta da Conte, una vera "Restaurazione" di cui ogni giorno i lavoratori pagano il conto, dalla Rai alla Fornero alla riforma del lavoro di Renzi alla distruzione delle politiche di concertazione, oggi solo il vuoto nella rappresentanza sociale e il suo definito isolamento. Aggiungo un inno socialista in bocca ad una borghesia sconfitta dai poteri delle multinazionali e dell'alta finanza rischia di essere interpretata come una beffa.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Signor Salvatore Laterra, la Restaurazione segue sempre un Cambiamento, e la Restaurazione che si tenta di fare con il governo Draghi c'è perché prima ci sono stati due governi che, comunque, hanno dato vita a Cambiamenti che non erano graditi al sistema che ci ha gentilmente donato sferzate come "la Fornero, la riforma del lavoro di Renzi, la distruzione delle politiche di concertazione ecc..".
      Se poi lei pensa che un sistema così radicato nella finanza, editoria, comunicazione, produzione, lobby ecc..possa essere scalzato nel giro di 3-4 anni, allora voglia scusare la mia improntitudine nel commentare il suo intervento

      Elimina
    2. Un altro elemento, tra quelli citati, che rende impossibile scalzare quel sistema, è la partecipazione all sistema medesimo, da parte dell’unica forza che un tempo (ormai lontano), lo combatteva. Quella è stata la pietra tombale.

      Elimina
  11. IL NOSTRO CONDOTTIERO.
    Noi, siamo orgogliosissimi di avere Conte
    Ottimo condottiero del nostro Movimento.
    Con lui sicuramente manderemo a monte
    I progetti di coloro che hanno fatto tradimento :
    Quei giornalisti lecchini dei padroni
    Che lo hanno denigrato Presidente,
    Renzi e gli amici di Berlusconi
    Che tra poco, conteranno piu niente,
    I leghisti che hanno chiamato "capitano"
    Uno scarso "soldato" di ventura
    Che con comportamento villano,
    Ha gridato che era dittatura
    Quel che faceva un grande Presidente
    Ed a lui ha fatto sgambetto perché voleva Draghi
    Ed ora Draghi c'è e non dice più niente
    Se non piccoli borbottii tanto vaghi
    E quella Meloni che definì Conte "criminale"
    Ed ha, nel suo partito, "mille" condannati
    E con lui, fuori dal Viminale,
    Credeva che aver raggiunto i fini sperati.
    Ora tutti fanno fuoco e fiamme, sputano veleno
    Come fossero davvero indemoniati,
    Ma il nostro Condottiero sta sereno
    Perché amato da tutti gli italiani
    E porterà il Movimento alle stelle
    E gli altri partiti a piccole fiammelle.
    A. Sciarra.
    Autorizzo la condivisione ed il copia e incolla.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. La Lega ha il suo Capitano e adesso anche i grillini hanno il loro Condottiero. Bravi davvero, avete imparato anche il lessico dai compagni di merenda con cui governate.

      Elimina
  12. io sto con Conte e un ampio fronte progressista che mandi via queste destre fasciste e razziste

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Queste destre con cui il M5S ci governa e ci sguazza dentro un governo ammucchiata. Poveri illusi.

      Elimina
  13. MI PERMETTE UNA DOMANDA SIG. ALESI? lEI COSA PROPONE X TENTARE DI CONTRASTARE I fASCIOLEGHISTI , I RAZZISTI E GLI ODIATORI? gRADIREI UNA RISPOSTA E NON UNA POLEMICA. lA RINGRAZIO ANTICIPATAMENTE.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. I Fascioleghisti, i razzisti, gli odiatori (e io aggiungo i corrotti e i difensori dei mafiosi), si contrastano innanzitutto dimostrando di stare politicamente dalla parte opposta. Se stai al governo insieme a lor signori, voti insieme a loro, per la gente normale è difficile spiegare che sei diverso. Sa una cosa? L'opposizione è stata prevista dalla nostra Costituzione, proprio per marcare le differenze con chi sta nella maggioranza e consentendo agli italiani di scegliere tra due schieramenti. Quando la politica diventa una marmellata indistinguibile dove non si riesce a capire le diverse posizioni, si chiama ammucchiata. Spero di essere stato esaustivo e non polemico.

      Elimina
  14. Prima di tutto tantissimi auguri a Franco Gentile autore dell’articolo.
    Auguri e buon lavoro a Giuseppe Conte che ha il compito di riorganizzare il M5S e di recuperare parte del 50% dei consensi persi in tre anni. Importante e determinante, per il futuro del Movimento e del Paese, è definire la collocazione e le alleanze. Sono le regole di una democrazia parlamentare. Stiamo attraversando un periodo difficile. La maggioranza che sostiene il Governo non garantisce quella unità e quella solidarietà per risolvere tutti i problemi del momento. I provvedimenti non saranno condivisi da tutti i componenti della maggioranza ma saranno varati per il pragmatismo di Draghi. Prima di completare la legislatura ci sarà il delicato passaggio dell’elezione del Presidente della Repubblica. Alle prossime elezioni, stando ai sondaggi, la destra populista, sovranista e affarista sembra avere più probabilità di vincere. Ahimè, non è una bella prospettiva! Basteranno 20 mesi ai partiti non di destra per ribaltare la situazione? Non ci resta che sperare per il futuro dei figli e dei nipoti!

    RispondiElimina