Il confronto è sembrato infinito, sicuramente troppo lungo, stancante per chiunque. Tutti ne hanno sofferto, hanno avuto sentimenti di sconforto, tanti hanno resistito, alcuni, purtroppo, si sono arresi. Altri ne arriveranno. È la vita.
Io ho sempre creduto in una soluzione positiva e ho sperato aspettando con pazienza. Ho pure percepito con una certa sofferenza e amarezza gli attacchi di tantissimi pseudo politici che godono sulle difficoltà altrui. E anche le asprezze e le cattiverie gratuite di tanti altri che da entusiasti elettori, sostenitori, perfino eletti, sono diventati i peggiori fustigatori.
Ma mi riferisco anche a quei cittadini comuni obnubilati dalla potenza mediatica e dai messaggi facili che interi blocchi di potere hanno la capacità d’infondere nelle coscienze. È un problema difficile da risolvere che soltanto una crescita culturale profonda e una seria riforma sui conflitti d’interesse potrà risolvere nel tempo.
Fin dall'inizio, quando tutto sembrava poco più di un tentativo con pochissime speranze, ho apprezzato la profonda differenza con tutto ciò che avevo conosciuto prima, con quel sistema politico partitico nel quale per lunghissimo tempo ho convissuto piacevolmente. E come ho fatto più volte sento sempre di ringraziare Beppe Grillo per ciò che ha saputo realizzare. Nonostante limiti oggettivi, peccati di gioventù e assoluta mancanza d'esperienza.
Adesso è il tempo di ripartire, di stringere le fila, di mettere a punto strumenti di gestione e di organizzazione valorizzando le realtà sui territori operando con intelligenza e lungimiranza. Cercando pure di recuperare, per quanto possibile, quegli eletti che si sono allontanati senza però approdare in altri lidi.
Gli elettori, i cittadini, quelli che hanno a cuore il futuro dei propri figli, che sanno riconoscere le differenze e hanno voglia di partecipare potranno farlo ancora. La strada è aperta e la guida è buona. Ci sarà bisogno di fatica per percorrerla ma i risultati potranno arrivare specialmente se lo spirito e la linea di fondo resterà quella che ha entusiasmato milioni di italiani come me.
In fondo, lo ripeto ancora una volta la Politica rimane sempre la nobile arte del possibile. E per questo vale tentare ancora e dare fiducia.
Fin dall'inizio, quando tutto sembrava poco più di un tentativo con pochissime speranze, ho apprezzato la profonda differenza con tutto ciò che avevo conosciuto prima, con quel sistema politico partitico nel quale per lunghissimo tempo ho convissuto piacevolmente. E come ho fatto più volte sento sempre di ringraziare Beppe Grillo per ciò che ha saputo realizzare. Nonostante limiti oggettivi, peccati di gioventù e assoluta mancanza d'esperienza.
Adesso è il tempo di ripartire, di stringere le fila, di mettere a punto strumenti di gestione e di organizzazione valorizzando le realtà sui territori operando con intelligenza e lungimiranza. Cercando pure di recuperare, per quanto possibile, quegli eletti che si sono allontanati senza però approdare in altri lidi.
Gli elettori, i cittadini, quelli che hanno a cuore il futuro dei propri figli, che sanno riconoscere le differenze e hanno voglia di partecipare potranno farlo ancora. La strada è aperta e la guida è buona. Ci sarà bisogno di fatica per percorrerla ma i risultati potranno arrivare specialmente se lo spirito e la linea di fondo resterà quella che ha entusiasmato milioni di italiani come me.
In fondo, lo ripeto ancora una volta la Politica rimane sempre la nobile arte del possibile. E per questo vale tentare ancora e dare fiducia.
Quanti facili entusiasmi. Come se il problema fosse l’accordo tra Grillo e Conte e non invece la politica dissennata del M5S dentro questo governo che li sta prosciugando. Sono stati a 90 gradi fino ad oggi, continueranno ad esserlo anche col finto accordo.
RispondiEliminaE col NON SI SALVA NESSUNO, Giangiuseppe, come la metti? Adesso SALVI TUTTI?
RispondiEliminaArriva Matteo Renzi e cancella tutto. Mette Conte alla porta e Salvini a godersi miliardi degli italiani, da mettere in bitcoins e cripto valute, che; dicono di restituire in 80 anni. Come ha fatto farà. Non ci sono più partiti e M5S, ma pura mafia con il figlio del mostro di Firenze all'opera, come nei classici, dal gobbo di notre dame, al fantasma dell'opera. Nessuno, può supporre che il burattinaio fiorentino fosse un imberbe. Succede nella criminologia. Un figlio è un fiore, se non diviene un'arma.
RispondiEliminaIo di Grillo non mi fido
RispondiEliminaDa non grillino ho sofferto e sperato in un rinnovamento del M5S. Sull'argomento ho scritto tanto, troppo. Dico solo di essere convinto che i partiti, in democrazia, non sono solo un valore aggiunto ma sono la garanzia della democrazia. Auguri al Movimento, ai suoi attivisti, ai suoi elettori e al Paese. Per Conte sarà un compito impegnativo e sarà più facile se Grillo la smetterà di pensare e agire da padrone.
RispondiEliminaMai arrendersi come sostiene il presidente Conte ciò non toglie il comportamento folle e scorretto verso alla persona che più ha saputo valorizzare il movimento, adesso però si metta in un angolino e zitto e lasci lavorare chi lo fa veramente per il popolo, quello che lui non ha saputo fare, se non fosse stato per merito dei ragazzi che hanno sudato per anni per arrivare al 37/% che se fosse stato per lui, mancato Casaleggio sarebbe sparito nella polvere, quindi zitto e cammina.
RispondiEliminaIo di Grillo non mi fido
RispondiEliminal'Italia ha vinto! Ma oggi abbiamo vinto una partita molto più importante! La sua discesa in campo. Grazie della sua disponibilità Presidente..ora è necessario ben altro rigore per essere sul tetto d'Europa come sistema paese! Buon lavoro!
RispondiElimina"Grazie della sua disponibilità". Perchè parlare in questi termini, come se mettersi a capo di una forza politica fosse un atto eroico, un sacrificio per cui chiedere la procedura per la beatificazione. Conte, molto banalmente, da questo incarico ricaverà i suoi benefici, la sua popolarità e il suo futuro politico (se lavorerà bene). Non l'avrà certo fatto per una missione umanitaria. Usiamo bene le parole senza pontificare chi fa politica. In politica non esistono santi.
EliminaFinalmente è fatta
RispondiEliminaSono contenta, ma, non giustifico il comportamento strano di Beppe Grillo.
RispondiEliminaLavorate insieme per il ritorno del Dibba mettetelo in condizione di poter dare uno slancio di idee e farlo ministro
RispondiEliminaLe offese a Giuseppe Conte ricevute da Grillo sono state inaccettabili!
RispondiEliminaQuesto, almeno per adesso, è difficile da mandare giù.
TRA I DUE C'È UN ABISSO!
Grillo, Conte, Di Maio e tutti gli altri sono alla ricerca di una mangiatoia, vorrei ribattezzarli in movimento 5 STALLE .Vorrei aggiungere che ammiro le piroette del sig. Gattuso, a che non salvava nessuno, alla beatificazione collettiva. Due giudizi opposti, fondati su cosa? Boh forse ne sa di più......
RispondiEliminaOgni ragionamento ha una sua validità, talvolta anche eccessivo nel cercare verità che non esistono o motivazioni nobili la ove la personalizzazione è cosi evidente che stride nel condirla di falso interesse per il bene comune, dove di comune resta la esasperata diatriba di chi deve unicamente interpretare e rappresentare il movimento senza mai averlo messo in condizioni di potersi esprimere. A chi !aveva pensato, con il voto che potesse essere una modalità di cambiamento ahimè dova purtroppo ricredersi e rimandare la speranza a tempi migliori. Gli istrionismi in politica durano da Natale a S. Stefano. Bisogna solo prendere atto che nati per fare la "Rivoluzione" sono finiti con ben tre governi a consolidare la grande restaurazione.
RispondiEliminaargomento "spinoso " da qualsiasi parte si tenti di definire il movimento non andra'mai bene inutile parlare contro o a favore i posteri daranno l'ardua sentenza ..vedremo ilsusseguirsi degli avvenimenti parlo di conte e grillo poi sapremo qualcosa alla fine dell'estate tuttoil resto e solo e semplicemente supposizioni
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