di Michele Ginevra - Con la nomina di Draghi a Presidente del Consiglio, il M5S si trova adesso in una situazione non solo difficile ma direi quasi “mortale”, senza via d’uscita. Spiego perché.
La prima ipotesi è che non voti la fiducia al governo Draghi fortemente voluto da Mattarella.
Così si è espresso il capo politico Crimi, ma cosa ben più importante è che così, pare, si sia espresso Grillo. Esaminiamo le conseguenze di questa scelta:
1) Dubito che il M5S su questa scelta resterà compatto ed anzi mi aspetto tanti fuorusciti che voteranno la fiducia a Draghi, sia perché molti sono già al secondo mandato sia perché anche chi è al primo mandato col taglio dei parlamentari e il calo dei consensi, molto probabilmente non sarebbe più rieletto. E si sa, il seggio di parlamentare fa gola a tutti, siamo uomini e non abitiamo su Marte! Quindi la prima conseguenza sarebbe una spaccatura, più o meno consistente.
2) I media, quasi tutti di proprietà di personaggi legati al mondo della finanza, dell’industria e del potere economico in generale, quel mondo tanto caro a Draghi, non aspettano altro per massacrare mediaticamente il M5S tacciandolo come un branco di irresponsabili e contribuendo alla sua ulteriore perdita di consensi, fino a ridurlo a percentuali del tutto irrilevanti.
3) Votando contro Draghi di fatto il M5S si mette nelle condizioni di legittimare il nuovo governo a smantellare quanto di buono aveva fatto in questi anni, a cominciare dal reddito di cittadinanza, per poi intaccare la legge anticorruzione, finanziamento all’editoria, concessioni autostradali, ecc. Quindi anni di lavoro gettati via.
La seconda ipotesi è che il M5S voti il governo Draghi. In questo caso è vero che potrebbe salvare qualche cosa che ha fatto (reddito di cittadinanza?) perché comunque Draghi ne dovrebbe tenere conto in quanto parte della maggioranza di governo ed eviterebbe di essere additato come irresponsabile. Ma avrebbe comunque altri problemi. Vediamo quali:
1) Anche in questo caso vedo probabile una spaccatura, forse anche maggiore che nel caso precedente, perché andrebbe contro il parere del garante Grillo e di altri esponenti di spicco come Di Battista e comunque sicuramente la maggioranza del popolo grillino o dei suoi simpatizzanti che difficilmente tornerebbe a votare 5 stelle. Quindi anche in questo caso perdita di consensi e percentuali irrilevanti alle prossime elezioni, che ricordo si terranno fra due anni (Draghi non è tipo da fare un governo balneare) e con la memoria corta degli italiani, già ci si sarà dimenticati di Conte e di tutto il resto.
2) Votare Draghi significherebbe apparire al mondo intero come una forza politica perfettamente allineata a quell’establishment che tanto hanno osteggiato e su cui ha fatto la fortuna il M5S in questi anni, rappresentando per molti una speranza e un sogno di cambiamento della solita politica affaristica che ha sempre messo in secondo piano le necessità della popolazione che sta peggio. Conseguenza: la perdita totale di quella credibilità che a fatica si è conquistata in questi anni, fino a conquistare un terzo del popolo italiano.
Insomma, a mio parere, qualsiasi scelta faccia oggi il M5S si trova in una situazione agonizzante che non lascia intravedere per questa giovane forza politica niente di buono all’orizzonte.
La cosa sorprendente è che questa forza politica così dirompente in questi anni, con il 33% dei consensi, è stata messa all’angolo e ridotta alla “inoffensività” verso il sistema di potere, da un personaggio che era quasi scomparso dalla politica, che non ha alle spalle manco un partito eletto dal popolo (ma nato in Parlamento da transfughi del PD) e che oggi ha un consenso intorno al 2%... cioè il nulla.
Un capolavoro politico quello di Renzi, che ha potuto compiere grazie anche all’ingenuità e all’infantilismo politico dei “grillini” che in questi anni hanno fatto un errore dietro l’altro, creando le condizioni adatte a farsi annientare da un personaggio tanto squallido quanto intelligente e perverso. Un capolavoro politico che avrà il suo epilogo in questi giorni qualunque decisione prendano i 5 stelle.
Un KO da cui stento a vedere come possano rialzarsi in breve tempo.
Michele Ginevra
04 Febbraio 2021
È la fine naturale che faranno. Onesti, ma incapaci ed inetti, che hanno rappresentato, malissimo, quella voglia di cambiamento che veniva dalla gente comune. Ma anche dal Meridione, che aveva votato in massa i 5s, dopo avere votato per Renzi.
RispondiEliminaNon sono d'accordo, la risposta giusta è quella del Presidente Conte. Di Maio, i 5S saremo più forti anche con una scissione.
RispondiEliminaMacché, gli orizzonti sono l’Europa, non quelli del governo italiano, e su questi nuovi orizzonti bisogna confrontarsi, partendo dai governi nazionali. Per il momento con Conte, abbiamo momentaneamente accantonato un Presidente del Consiglio, ma abbiamo acquisito un leader dell’area progressista, che inizia a costruire mattone dopo mattone, partendo dalla nazione Italia, un’Europa solidale, del resto chi meglio di Conte conosce questa lingua?
RispondiEliminaMi sembra un articolo fazioso, che mira solo a mettere in cattiva luce il movimento ed elogiare Renzi. Fiducia massima in Conte e nelle sue scelte!
RispondiEliminaBisogna non dare la fiducia a Draghi. Perderemo qualche parlamentare? Chi se ne frega, vorrà dire che non erano degni dei 5s. Ma non perderemo la dignità e rinasceremo più forti di prima.
RispondiEliminaQuello a cui stiamo assistendo oggi, è esattamente ciò che stava per accadere dopo la fine del governo gialloverde, fatto crollare da Salvini, proprio su ordine della amminiatrazione americana.
RispondiEliminaAllora andò male ed il tutto fu riprogrammato e questa volta evidentemente, senza commettere errori.
La colpa dei 5Stelle allora, fu di non pretendere il voto e di non accettare di andare all'opposizione e lasciare via libera al governo Draghi.
Se l'avesse fatto, conservando una posizione sovranista, oggi, avrebbe, molto aumentato notevolmente i consensi del 2018.
Ingenuità politica ed ingenua volontà di cambiare tutto e subito.
Il governo tecnico di Draghi , dopo quello Monti, che ha causato danni irreparabili ai cittadini ed al paese, porterà l'Italia al definitivo asservimento dei poteri finanziari senza uscite.
Bisognerebbe farmarlo, ma ahimè, gli italiani continuano a dormire.
La fine del sogno ci sarà se il m5s voterà per draghi.
RispondiEliminaLa via l'ha appena indicata Conte , mettendo all'angolo i due Mattei..
RispondiEliminaNon sono per niente d'accordo...Nell'articolo l'autore ha dimenticato la variabile "Conte" e non è poco...
RispondiEliminaGiovanni Caianiello, e quindi? mettiamo per ipotesi che in larga parte il tuo ragionamento sia condivisibile, io persona di strada ma non stupido ti chiedo? chi ci rimette secondo te, il movimento composto da persone normali e oneste o tutto un popolo distratto, in malafede e ignorante?
RispondiEliminaCon la tattica che si sta mettendo in campo si fa bingo, cioè si unisce il centro sinistra, si divide il centro destra, si mette Renzi ko e anche altro, perché è sempre meglio ottenere metà, che perdere tutto.
RispondiEliminaIl sogno non finisce mai.
RispondiEliminaM5S è vivo e lo vedrete presto!
Draghi giocherà in borsa con Berlusconi con i soldi degli italiani
RispondiEliminaM5s sono inesperti Draghi che competenza politica possiede, tanto vale richiamare lo sceriffo di Nottingham
RispondiEliminaInvece secondo me Conte ha fatto una gran bella mossa politica ricompatterà il m5s è consoliderà alleanza con Pd e leu.... E margineranno Renzi..... Meglio dentro il governo, così vigilano, che mettersi all opposizione.
RispondiEliminaNon c'è nessun capolavoro di Renzi, la mossa di Conte oggi ha spiazzato sia Renzi che Salvini, se il M5S farà parte del governo e la Lega si terrà fuori Renzi ha solo perso tempo.
RispondiEliminaMichele Ginevra, non hai capito un tubo del discorso pronunciato del Prof. Conte.
RispondiEliminaUn progetto politico di coesione già avviato (solo poche ore e' diventato di totale coesione di tutti 5S_Conte_PD_Leu+Costruttori Veri.)
Portare avanti questo progetto gia' avviato politicamente.
Non permettere al presunto alto profilo (Draghi) con governo di tecnici di mettere le mani sul malloppo e farlo sparire con i soliti lobisti caste e cartelli..
Oggi la politica impone quella flessibilita' immediata per evitare di farsi fottere da quelli che giocano a fotti compagni.
Conte con la solita garbatezza fluida intelligenza con poche parole assumendo la carica di un grande laeder li ha staffilati tutti quanti.
Esattamente tutti
Draghi
Meloni
Renzi ( il niet del 2%)
Salvini
Berlusconi con abilità ha fatto giusto in tempo a lasciare solo i due Asini che ragliano da due anni.
E' salito pure lui sul carro dei costruttori.
La politica attuale impone immediata flessibilita'. ( La purezza degli ideali e' stampata ne cuore) nessuno dei 5S la tradira' resta il problema serio di attuarla in questo ginepraio di vipere Bari ladroni senza farsi fottere.
I progetti i valori si possono fare rispettare tenendo il bastone al centro del potere legislativo e adesso la maggioranza ritorna ai 5S.
Renzi non sara' piu' l'ago della bilancia.
Ha finito di fare ricatti
Si puo' attaccare al tram
Certo non pensiamo assolutamente che tutto possano subito accettare certi cambiamenti repentinamente dopo che tutti prima facevano i cazzi propri indisturbati.
Un passo alla volta pero' sempre coesi nella onesta' e trasparenza
E mi vorreste fare credere che un demolitore esterno sia la causa di implosione del movimento?
RispondiEliminaA parte che il de profundis lo danno gli elettori non i giornalisti e i commentatori politici.
Non lo credo, ma se lo fosse allora pazienza.
Ricordatevi che il 33% dei parlamentari sono 5S.
Fino a stasera.
Capolavoro politico del nostro Premier, strategicamente (e giustamente) silente in questi delicate giornate, specie nei confronti del pifferaio di Rignano, che scioccamente ha ritenuto di avergli inferto il colpo mortale, e di non esentarsi da un immediato e ridicolo "Ha giocato male. Non è un politico e si vede, 3-0 per noi" (fammi ridere).
RispondiEliminaGiuseppe Conte , con il fervido auspicio di un governo politico con M5S, PD e LeU, senza palesemente rivolgersi al neoassunto Draghi, ha spiazzato e messo in seria difficoltà, per non dire al palo, anzi nei casini più totali i cialtroni cdx e lo stesso bomba.
Raffinatissimo e straordinario STRATEGA ... e timing perfetto‼️
Attendiamo sviluppi, le prossime ore saranno significative ed emblematiche.
#FerstRiecscionSciok ������
Claudia Bonacossa
Il capolavoro, per me l’irresponsabilità politica, di Renzi ha trovato terreno fertile in una situazione di crisi che nel governo “giallo – rosso” già aleggiava. Come il precedente governo “giallo – verde” si basava su un alleanza innaturale fra forze politiche non omogenee e che prima dell’accodo non si stimavano. Quello che è accaduto è un fallimento della politica. Dopo i ripetuti e inascoltati inviti al senso di responsabilità e all’unità, il Capo dello Stato ha preso la sua decisione che ha motivato descrivendo la drammaticità della situazione. Le emergenze sanitaria, sociale ed economiche richiedo un governo adeguato. Abbiamo sperato nella riconferma di Giuseppe Conte che, malgrado gli attacchi esterni ed interni, ha il merito riconosciuto di aver saputo arginare le conseguenze di una situazione di eccezionale gravità. Ora, Draghi o non Draghi, bisogna rispondere con responsabilità anteponendo il bene del Paese a qualsiasi valutazione di rendita elettorale o di crisi esistenziale dei parlamentari. Bisogna valutare i contenuti programmatici e dopo decidere. Conte ha augurato a Draghi di formare “un solido governo politico” e ha dichiarato di essere pronto a proseguire l’alleanza con il PD e LeU. Conte, pur non essendo un politico navigato, ha dimostrato di essere un buon statista,. E’ la persona più adatta a guidare ed unire tutte le anime del M5S. Fra i tanti errori del Movimento il più grave è stato quello di non aver scelto la strada dell’opposizione.
RispondiEliminaQueste tue ottime considerazioni dovrebbero essere lette e meditate da Bonino, Capezzone, Della Vedova, ed altri squallidi personaggi che all'appello di Conte alla responsabilità hanno risposto di no e allo stesso appello fatto da Draghi hanno detto di sì. Come potevano andare alla opposizione quelli dei 5S se hanno avuto un mandato equivalente al 33% della popolazione?. Oggi quegli elettori si sentono defraudati e maggiormente incazzati per gli agguati del revanscismo capitalistico finanziario e fascista.
EliminaDopo questa ulteriore vaccata di entrare in un governo con tutti dentro, mi domando in che cosa il M5S potrà dire di essere diverso dagli altri. Si troverebbe in pastetta con tutti i peggiori rappresentanti del sistema marcio e impresentabile come Renzi, Berlusconi e forse anche Salvini. Questo è un suicidio in cui trascineranno anche Conte se non prenderà le distanze. E' il De profundis. Se non lo capiscono, è giusto che scompaiano miseramente come rischiano di fare.
RispondiEliminaNon sono pessimista. Renzi racconta che ha fatto di tutto per portare Draghi ma in realtà, ha solo demolito. Rottamare senza costruire è stato il suo diabolico piano. Detto ciò dovevamo pure uscire dall'empasse! Conte ha portato i fondi europei, Draghi li spenderà. Il nostro Conte non si ritirerà e diventerà il capo di una coalizione e per me, merita l'onore delle armi.
RispondiEliminaQuesto è quello che volete far credere e che sperate... Non accadrà mai... sparirete voi ... Conte e I 5stelle più vivi che mai....
RispondiEliminaGrillo ha posto condizioni chiarissime! Comunque, una lettura all intervista di Draghi di un paio di mesi fa dovete darla. Draghi non è "buono",ma ha detto che in questo momento bisogna immettere danaro,dare reddito di Cittadinanza e salario minimo garantito,(altrimenti a chi venderebbero le industrie?aggiungo io)
RispondiEliminaHa dimenticato 2 punti molto importanti che hanno influenzato molte delle loro scelte e quindi un decorso non proprio normale della loro attività di governo. LA PANDEMIA e l'attuale legge elettorale.
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