di Giangiuseppe Gattuso - Mi sono commosso. Sarà una conseguenza del Covid. 24 giorni d’ospedale mi hanno segnato e credo di essere diventato più sensibile. Ma il commiato di Giuseppe Conte, dopo il passaggio della campanella a Draghi, il picchetto d’onore, il saluto nell’atrio di Palazzo Chigi e gli applausi scroscianti dei dipendenti sono stati un’emozione intensa.
Devo ammettere, mio malgrado, che l'operazione Draghi orchestrata da quel personaggio innominabile per fottere una persona perbene, apprezzata in Italia e all'estero, è stata una porcata mai vista. E mi dispiace molto che Mattarella sia caduto in questo tranello. Altrimenti, ne sono certo, avrebbe detto le medesime significative e toccanti parole, che ha usato per motivare l’incarico a Draghi, prima che Conte affrontasse l’insidiosa prova del voto al Senato. E sarebbe cambiato tutto. Quei pochi voti che gli sono mancati sarebbero arrivati senza dubbio alcuno. Per questo non mi stupisco delle reazioni di tanti attivisti, e di personaggi come Travaglio. C’è risentimento, c’è delusione, c’è tanta rabbia. Lo affermo dopo avere votato convintamente SI sulla piattaforma Rousseau.
Il governo Draghi che si è appena insediato non sarebbe mai nato senza il sostegno della forza politica di maggioranza relativa in Parlamento. Quel M5S sempre così tanto vituperato dai pappagalli televisivi e da tanti cittadini obnubilati dalla potente forza mediatica contraria e, a volte inconsapevolmente, dalle loro esperienze vissute.
Il M5S è diverso dalle altre forze politiche. È qualcosa che ancora tanti non capiscono, non vogliono capire, fanno finta, e fanno di tutto per omologarlo agli altri utilizzando i loro parametri di giudizio. La piattaforma Rousseau non è un gioco e non è una finzione. Il M5S è riuscito a mantenere un contatto vero con i suoi iscritti e per le decisioni da prendere, anche le più importanti, chiede il loro giudizio. Capisco bene le critiche e so che il metodo della democrazia diretta può non piacere, ma è questa la differenza sostanziale tra il Movimento e gli altri partiti.
Il voto di ieri a cui hanno partecipato circa 75.000 iscritti e che con circa il 60% ha approvato la decisione di partecipare al Governo Draghi, segna un momento importante e delicato del processo di maturazione del M5S che, mantenendo saldi i suoi principi di fondo, lo ha trasformato in una seria forza politica di governo, responsabile e con un alto senso dello Stato. Le precedenti votazioni, quelle per il famoso contratto con la Lega e quella per il l’alleanza con il PD per il Governo Conte 2, erano passate, è vero, con una maggioranza più vasta. Ma erano situazioni molto meno difficili di questa.
È nato un Governo tecnico/politico, con alcuni importanti nomi per l’Economia, Daniele Franco Direttore Generale della Banca d’Italia; Roberto Cingolani, fisico e scienziato, al nuovo Ministero per la transizione ecologica voluto da Beppe Grillo; Marta Cartabia, presidente della Corte Costituzionale al Ministero della Giustizia; Roberto Colao al Ministero per l’Innovazione tecnologica e Transizione digitale.
Draghi, statene certi, continuerà a fare le stesse cose che il governo Conte, checché ne dicano i faziosi e i “giornalai” della carta stampata e delle tv, stava facendo bene. E non dimentichiamoci i risultati in Europa e le risorse enormi che il nuovo Governo avrà a disposizione. Sono il frutto dell’impegno e della credibilità di Conte e dei suoi ministri.
Per adesso basta così. Bisogna svelenire il clima d’odio, stemperare i toni, lavorare con impegno, affrontare le emergenze e garantire l’efficienza e la pienezza dell’azione di governo. Il Paese non può attendere.
Giangiuseppe Gattuso
13 Febbraio 2021
Il governo Draghi che si è appena insediato non sarebbe mai nato senza il sostegno della forza politica di maggioranza relativa in Parlamento. Quel M5S sempre così tanto vituperato dai pappagalli televisivi e da tanti cittadini obnubilati dalla potente forza mediatica contraria e, a volte inconsapevolmente, dalle loro esperienze vissute.
Il M5S è diverso dalle altre forze politiche. È qualcosa che ancora tanti non capiscono, non vogliono capire, fanno finta, e fanno di tutto per omologarlo agli altri utilizzando i loro parametri di giudizio. La piattaforma Rousseau non è un gioco e non è una finzione. Il M5S è riuscito a mantenere un contatto vero con i suoi iscritti e per le decisioni da prendere, anche le più importanti, chiede il loro giudizio. Capisco bene le critiche e so che il metodo della democrazia diretta può non piacere, ma è questa la differenza sostanziale tra il Movimento e gli altri partiti.
Il voto di ieri a cui hanno partecipato circa 75.000 iscritti e che con circa il 60% ha approvato la decisione di partecipare al Governo Draghi, segna un momento importante e delicato del processo di maturazione del M5S che, mantenendo saldi i suoi principi di fondo, lo ha trasformato in una seria forza politica di governo, responsabile e con un alto senso dello Stato. Le precedenti votazioni, quelle per il famoso contratto con la Lega e quella per il l’alleanza con il PD per il Governo Conte 2, erano passate, è vero, con una maggioranza più vasta. Ma erano situazioni molto meno difficili di questa.
È nato un Governo tecnico/politico, con alcuni importanti nomi per l’Economia, Daniele Franco Direttore Generale della Banca d’Italia; Roberto Cingolani, fisico e scienziato, al nuovo Ministero per la transizione ecologica voluto da Beppe Grillo; Marta Cartabia, presidente della Corte Costituzionale al Ministero della Giustizia; Roberto Colao al Ministero per l’Innovazione tecnologica e Transizione digitale.
E poi i ministri del precedente Governo come Luigi Di Maio al Ministero degli Esteri, Roberto Speranza confermato alla Salute, Lamorgese all’Interno. A conferma che non tutto era così male. E altri ministeri politici assegnati secondo un bilanciamento per non scontentare le tante forze che sostengono il Governo. Dico la verità speravo qualcosa di meglio e di diverso. E Mario Draghi, superMario, salvatore della patria, l’uomo potente e competente che tutti ci invidiano mi ha in qualche modo deluso.
E ora? Questo è il momento del sangue freddo, della razionalità, del buon senso. Bisogna attendere l’avvio del nuovo gabinetto, la presentazione del Governo al Parlamento, le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio. Quello sarà lo spartiacque che convincerà o meno chi ha dichiarato la propria contrarietà. Poi aspettiamo i primi provvedimenti, vigiliamo sulle norme conquistate nei governi Conte 1 e 2 , e spingiamo sulle proposte che stanno a cuore al Movimento.
E ora? Questo è il momento del sangue freddo, della razionalità, del buon senso. Bisogna attendere l’avvio del nuovo gabinetto, la presentazione del Governo al Parlamento, le dichiarazioni programmatiche del Presidente del Consiglio. Quello sarà lo spartiacque che convincerà o meno chi ha dichiarato la propria contrarietà. Poi aspettiamo i primi provvedimenti, vigiliamo sulle norme conquistate nei governi Conte 1 e 2 , e spingiamo sulle proposte che stanno a cuore al Movimento.
Draghi, statene certi, continuerà a fare le stesse cose che il governo Conte, checché ne dicano i faziosi e i “giornalai” della carta stampata e delle tv, stava facendo bene. E non dimentichiamoci i risultati in Europa e le risorse enormi che il nuovo Governo avrà a disposizione. Sono il frutto dell’impegno e della credibilità di Conte e dei suoi ministri.
Per adesso basta così. Bisogna svelenire il clima d’odio, stemperare i toni, lavorare con impegno, affrontare le emergenze e garantire l’efficienza e la pienezza dell’azione di governo. Il Paese non può attendere.
Giangiuseppe Gattuso
13 Febbraio 2021
È stato un Presidente eccezionale in un momento difficile per l'Italia e per il mondo. Una persona per bene che purtroppo, per questo, dava fastidio a tanti. Ho avuto una sensazione di vuoto, tristezza e malinconia. Comunque ci sarà per sempre un legame nei nostri ricordi. Confermo, gli applausi dei dipendenti di Palazzo Chigi sono gli applausi di tutti noi italiani. Grazie di tutto Presidente. Auguroni.
RispondiEliminaC'è UN GOVERNO? MA DAVVERO?
RispondiEliminaAPPLAUSI PER CONTE DA PARTE DI TUTTO IL PERSONALE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO, MAI VISTO PRIMA!
RispondiEliminaNon credo che sia stato il covid a farti diventare sensibile, la sensibilità o si ha, o non sia ha. Anch'io mi sono commosso.
RispondiEliminaNon è vero che senza i 5S non sarebbe nato il governo. È falso. Sarebbe nato un governo di minoranza come tante altre volte nel passato. Sarebbe stata sufficiente l’astensione grillina. La verità è che ci abbiamo preso gusto a stare al governo e Conte è già stato archiviato. Voglio vedere cosa diranno i grillini in campagna elettorale, dopo aver fatto pastetta con tutti. Con quali argomenti di differenzieranno dagli altri.
RispondiEliminaci siamo commossi in tanti, grande uomo e grande presidente. DRAGHI è STATO DECISAMENTE SOPRAVVALUTATO HA PARTORITO UN GOVERNICCHIO
RispondiEliminaLo ammetto, non ce l'ho fatta a seguire la diretta,troppo dispiacere...�� Spero che non sia un addio ma solo un arrivederci. Per quello che riguarda il Movimento è un momento terribile. Trovarsi fianco a fianco con certi personaggi è da brividi ma credo che anche stavolta, i media li danno spacciati da anni, riusciranno a combattere per i loro (e nostri) ideali e rendere dura la vita a chi vuole pensare solo per sé. Tanto non credo che il governo Draghi durerà molto ����
RispondiEliminaConte è un vero distinto signore, ma attualmente, tra i potenti, è rimasto l'unico, a tutti gli effetti.
RispondiEliminaDovremo riportarlo, se vorrà, al comando.
RispondiEliminasecondo me visto i ministeri che ci sono toccati bisognerebbe comportarsi come Draghi al momento della fiducia i nostri si astengono sia al senato che al governo
RispondiEliminaNon è un effetto del covid, ma è effetto di sensibilità verso una persona che è stata onesta che ha lavorato per amore degli italiani e che abbiamo visto allontanarsi con semplicità sperando nel suo cuore che il nuovo governo possa realmente salvare l'Italia.
RispondiEliminaTi rimpiangeranno Grande Presidente Conte. Ti chiedo Scusa per tutti.
RispondiEliminaHa vinto il "Patto di Rebibbia"
L'Italia è un paese di corrotti legittimati da complici elettori. Ed è quindi quello che ci meritiamo.
È svanita la speranza della gente perbene. Godetevi il marciume di una politica che ci ha fatto sprofondare agli ultimi posti in tutti i settori. Godetevi la corruzione di sempre. Godetevi la miseria di certi uomini politici. Godetevi la spartizione delle risorse tra i poteri forti. Abbiamo avuto l'occasione della vita, l'abbiamo miseramente fallita.
Ve ne accorgerete col tempo.
Ve ne accorgerete quando vedrete aumentare i loro compensi, quando toglieranno le risorse destinate al popolo, per darli a chi non si accontenta mai di quello che ha. Ve ne accorgerete quando non riuscirete più a contare le persone che chiederanno un piatto di pasta alla Caritas. Ve ne accorgerete quando tutto il mondo ci riderà dietro.
Ve ne accorgerete quando metteranno il loro interessi prima di tutto.
Ve ne accorgerete quando offenderanno la Repubblica eleggendo a Presidente, un pregiudicato.
Ve ne accorgerete, ma sarà irrimediabilmente tardi.
E vi prego.... almeno questo: Nessuno si senta escluso. È quello che volevate, non per convinzione ma soltanto perché ubriacati da due anni di menzogne, messe in campo per ammazzare un sogno.
E non era il mio sogno ma il sogno di tutti. Anche il tuo.
cARMELA iPPOLITO concordo pienamente sulla tua analisi siamo tornati indietro di decenni le solite vecchie faccie sono riapparse
EliminaMa quale governo! Questa è una ammucchiati di delinquenti riesumati, sembra più un'armata Brancaleone, senza merito né onore ma piena di olgettine, escort, tanto da sembrare un postribolo.
RispondiEliminaSi, certo che Renzi con i suoi compari ha creato uno scompiglio, ma creare rotture sarebbe una pazzia, porterebbe, inevitabilmente ad un indebolimento dei 5stelle e di conseguenza ad un rafforzamento della destra. La politica è qualcosa di molto più seria e le capacità devono mostrarsi nei momenti peggiori. Bisogna restare al governo e fare bene la propria parte, costruire. Il tempo darà ragione. Conte ha lasciato un segno, che non sarà dimenticato perchè non ha avuto bisogno di slogan gridati ma di azioni portate avanti con stile e determinazione.
RispondiEliminaQuegli applausi hanno commosso tantissimi italiani. Non è stato un atto formale ma un evidente segno di ringraziamento e di gratitudine per un uomo che non meritava il trattamento ignobile che ha dovuto subire. Non era mai capitato che un Presidente del Consiglio si dimettesse dopo aver ottenuto la fiducia dal Parlamento. E’ una stranezza che ha dimostrato la correttezza di Giuseppe Conte. Aveva capito che, in questo periodo delicato, il Paese aveva bisogno di un governo con un solido sostegno parlamentare. Le sue dimissioni sono state un atto di correttezza e di responsabilità. Stranamente il richiamo alla responsabilità è stato accolto quando il Capo dello Stato ha convocato Mario Draghi. Si è concretizzato il piano di far fuori Giuseppe Conte. Draghi, senza l’appoggio del PD e soprattutto del M5S, non avrebbe accettato l’incarico. Rispettare la decisione degli iscritti al Movimento è stato un atto dovuto. Per coloro che stimano Giuseppe Conte e hanno apprezzato il suo operato è difficile digerire questo passaggio. Ma il senso del dovere e del rispetto delle istituzioni dimostrato da Giuseppe Conte ci porta ad una sola considerazione: la necessità di un governo. Il governo Draghi è nato. Le obiezioni rimandiamole alla presentazione del programma e agli atti concreti di governo. Chi ama la vera Politica pensa in positivo.
RispondiEliminaConte , lasciando la sede del governo, ha detto: “E’ stata una grande esperienza, spero di essermi migliorato anche come persona”.
Presidente, grazie.
Concordo pienamente a fine anno potremo forse giudicare su quello che abbiamo perso e sul nuovo governo siamo in piena pandemia ilgoverno precedente ha lavorato nonostante ildisagio della popolazione ilgolpe e' riuscito
EliminaSig.Beroste , sa cosa è un golpe?
RispondiEliminag. bianco, colpo di stato svolto senza ricorso alla forza da parte di un governo che eserciti il potere in modo anticostituzionale.
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