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lunedì 13 luglio 2020

ESSERE CONTRO IL M5S CI STA. SPARGERE FIELE NO

di Giangiuseppe Gattuso - “... la vera natura dei grillini: antieuropeisti, populisti all’estremo, antidemocratici e di destra. Come del resto lo erano i padri di Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista”. Questo e molto altro nell’articolo(?) di Luigi Sanlorenzo su Linkiesta.
Un’accozzaglia di luoghi comuni, notizie verosimili, dietrologie, imbastite per ricavare un ragionamento contorno, pure lungo da noia, con il solo scopo di gettare fango velenoso contro il M5S. Uno sport, tra l’altro, molto diffuso tra i mille opinionisti e finti giornalisti in giro per l’Italia. “Populismo, disprezzo della democrazia rappresentativa, occhieggiamenti verso la Cina di XI Jinping, rivelazioni circa presunti finanziamenti occulti nel 2015(?) mai smentiti dal giornale spagnolo ABC che ne diede notizia, antiche e recenti simpatie per Putin ereditate dal visionario Fondatore, sono rivelatrici di un’inclinazione evidente verso una visione politica decisamente antiprogressista...

E sulla questione dei padri siamo oltre il limite della decenza. “Sul MES si profila una maggioranza tra Movimento Cinque Stelle, Lega e Fratelli d’Italia, all'insegna della sfiducia verso l’Unione Europea tenuto conto che il cuore di tenebra del Movimento Cinque Stelle batte a destra”. Perchè “Le storie giovanili di Luigi Di Maio e di Alessandro Di Battista, prima dell’incontro sulla via di Damasco con Gianroberto Casaleggio e Beppe Grillo, si sono sviluppate in ambienti che con la sinistra non avevano proprio nulla a che vedere. I rispettivi padri sono stati ferventi missini”.

E, “Raramente il frutto cade lontano dall'albero”, afferma con convinzione l’autore dell’articolo dipingendo il M5S come una sorta di branco di sfasciatori ex fascisti, figli di padri fascisti. E, non contento di questo, infierisce con rara cattiveria pure sul colore giallo dello stemma e delle bandiere del Movimento.

 “Quel mood giallo acido con cui gli adoratori di Grillo hanno colorato larga parte della carta geografica dell’Italia nel 2018". Arrivando ad affermare che “Alcune sfumature di giallo danno nausea e sono proibite sugli aerei". Mentre “nell'antica Grecia il giallo era il colore dei pazzi che, per essere riconosciuti, erano obbligati a vestire di questo colore; molte tribù degli indiani d’America si cerchiavano gli occhi di giallo intenso, pensando in tal modo di ipnotizzare il nemico, e indossavano casacche gialle e nere perché tale abbinamento di colori, secondo la simbologia del mondo animale (vedi le vespe) serve da avvertimento: chi sfoggia tali tonalità nasconde un pericoloso veleno”.

Delirio puro, roba da TSO. Ed evito di riportare altre amenità per carità di patria.

Ecco, cari amici e lettori, perché non riesco a fregarmene di come va la “politica” nel nostro Paese. Perché continuo, nonostante tutto, a seguire qualche dibattito televisivo, osservare le peripezie di tantissimi pappagalli che saltellano da un salotto all'altro con argomentazioni sempre e comunque contro Governo e M5S. Una litania che non ammette soluzioni di continuità. E del resto per riempire decine di ore quotidiane di TV e centinaia di pagine di carta stampata ce ne vuole di fantasia. Non è cosa facile. Ci vuole esperienza. Gente cresciuta a pane e veline da retroscena. Falsari della verità così bravi da far credere di essere nel giusto. Capaci di fuorviare coscienze e convincere cittadini perbene che fogliacci nemmeno buoni per incartare il pesce possano diffondere notizie e verità.

Io non pretendo minimamente che non si possa criticare, anche aspramente, una forza politica, il governo, un ministro e via discorrendo. Ci mancherebbe altro. Ma a tutto c’è un limite. Ad ogni libertà d’espressione deve corrispondere un minimo di attendibilità, un senso e il rispetto della realtà. Che, da chi si professa “giornalista”, non deve mai mancare.

Nessuno, io per primo, può negare limiti, errori, inesperienza. Ma il M5S è espressione diretta di quella parte di società rimasta da sempre ai margini del potere. Cittadini, uomini e donne rappresentanti di ogni categoria, giovani sconosciuti che in pochissimo tempo si sono fatti carico di enormi responsabilità con il solo scopo di mettere il loro impegno a favore di chi ha più bisogno. Con la consapevolezza di svolgere un servizio senza ritorni e prebende. Forse tutto questo disturba, tocca nervi scoperti, fa emergere frustrazioni.
E io continuo a sperare.

Giangiuseppe Gattuso
13 Luglio 2020

20 commenti:

  1. Discutere con chi non vuole capire per partito preso è come lavare a testa a uno tignusu.

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    1. Giacomo Ferraro, bellissima mi piace

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    2. Giacomo Ferraro avrei detto scieccu...

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    3. Antonella, tignuso in Sicilia è la persona calva

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  2. Caro Giangiuseppe, tu hai fatto politica e sai meglio di me che non bisogna mai offendere l'elettorato. Dovresti ricordare come io, dopo le elezioni del 2018 , pur non essendo 5S, mi scagliavo contro coloro, soprattutto PD, che ritenevano dei coglioni quelli che avevano votato i 5S. Grillo sconosce le regole della democrazia e mi aspetto dalla Raggi, che è una signora, che smentisca Grillo nel sui giudizio sui romani.

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    1. Signor Lillo Antinoro, in tema di offese io sono più duro, le considero una scorciatoia di chi non ha argomentazioni e non le ammetto in nessun caso e verso nessuno.
      Ciò premesso ritengo offensivo anche porsi in cattedra e infarcire di falsità una platea che, statistica alla mano, per il 70% è analfabeta funzionale, cioè: legge, guarda, ascolta, ma capisce poco, colgiendo solo barlumi di realtà, segni netti ma semplici, lampi di parole e significati ma privi di organizzazione logica, razionale, riflessiva.
      In un mondo di analfabeti funzionali prevale sulla civiltà della ragione quella dell’emozione e, forti di questo paradigma sociale, propinano loro false informazioni.
      Quello che l'autore ha denunciato è proprio questa offesa non espressa ma praticata e che Joseph Goebbels usò come esortazione "Ripetete una bugia cento, mille, un milione di volte e diventerà una verità"...con le tristi conseguenze che tutti conoscono anche se taluni preferiscono ignorare

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    2. certo che dichiarare "giudizio sui romani" di Grillo "aver recitato un brano scritto da altri" mi sembra quanto mai assurdo.
      Come voler dire che se un attore recita un'invettiva di Dante Alighieri contro Firenze ... o la famosa strofa:
      "ahi serva Italia di dolore ostello, nave sanza nocchiere in gran tempesta, non donna di provincie, ma bordello!"
      automaticamente l'attore in questione è contro Firenze o contro l'Italia tutta e non piuttosto (come molto probabile) un voler lanciare un grido di "sveglia" a chi si lascia addormentare dalle sirene del malaffare - che sono tante, insinuanti ed ai romani tutti parlano dagli scintillii delle televisioni e dagli strillati titoloni dei giornali dei padroni

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    3. Silvana, io mi chiedo se veramente pensate che giustificare gli errori di certi personaggi porti acqua al movimento. Comunque sono fatti vostri.

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    4. Lillo Antinoro, mentre chi ci ha derubato per anni e chi non ha mai fatto un cavolo per il popolo e chi a vissuto , arricchendosi e corrompendo da quando sono nati come partiti, loro si che portino acqua al loro mulino . Mah sarà ma non voglio credere.

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    5. la "sua" acqua senz'altro no, Lillo Antinoro. Ma non credo che, al Movimento, interessi l'acqua di chi "è contro a prescindere". Buona giornata

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  3. Il fatto è che alla corrotta e marcia politica stava troppo sulla pancia il M5S perché una spina sul fianco. Il M5S era ed è l'alternativa allo sfascio politico e rompeva e rompe le scatole alle massoneria, alle caste, lobbies e mafie. Fin dalla sua nascita, hanno cercato di sotterrarlo e farlo scomparire . Quindi nessuna meraviglia di questo vergognoso articolo e delle crociate contro i 5 stelle. Caro Giangiuseppe, il fatto è che molti italiani hanno votato cinque stelle perché, essendo di destra e schifati da quel che succedeva da quelle parti, comprese le vicende personali di letto e di mafia di Berlusconi... hanno trovato nel movimento la catarsi da quelle oscenità imbarazzanti e da quelle politiche che tutelavano il proprio e non la collettività. E così gli elettori di sinistra che, in numero minore, ma agguerriti contro la malapolitica delle loro classi dirigenti, hanno creduto di trovare nel movimento nuovo anelito vitale, nuovi propositi, nuovi progetti, uomini e donne nuovi e non i soliti noti ben conosciuti...
    Si è tollerato il governo giallo verde perché sembrava volesse resettare il caos delle città, in balia dei purtroppo soliti crimini, degli spacciatori, dell'immigrazione clandestina come business e come foraggiamento della criminalità organizzata. È andata come andata perché Salvini si è rivelato infido e traditore ma credo che quell'alleanza sia stata più digerita dell'attuale. Col Pd è stata sempre una guerra e uno scambio continuo, senza sosta, di offese, ingiurie, risse... odio e livore. Mai col partito di Bibbiano, mai col Pd. Il M5s è nato o come partito di opposizione o come partito unico al governo, cosa impossibilitata da una legge iniqua, dato che nessun partito può e vuole confrontarsi con lui lealmente avendo tanti scheletri dentro l'armadio. E il dondolamento dei 5 stelle è il loro temporeggiare su temi importanti come ora il Mes e la revoca ad Autostrade, prima c'è stato il Tav.... rendono più facile il compito dei suoi denigratori e di coloro che sono ritornati nei loro ovili e non so se per interessi personali, come in molti pensano o per le aspettative deluse....

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    1. Carmen Scelsi, ritornati all'ovile per interessi personalissimi. Uno che sta con chi a ha valori di onestà, non passa con la lega. Stare con gli onesti e cosa assai ardua.

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    2. Signor Silvestro Trovato il fatto che nel contesto sociale ci sia una parte dedita ad attività criminali non significa che tutta l'umanità sia criminale. Una rondine non fa primavera e, oltretutto, qui c'è una guerra in atto tra chi vuole preservare il "sistema predatorio" e chi vuole depurarlo. Più che parlare di bicchiere mezzo pieno o mezzo vuoto dovremo essere felici di avere finalmente un bicchiere

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    3. Grande... grande Carmen Scelsi, un'analisi la sua da condividere in toto. Ho sempre affermato, anche colpita dagli strali dei simpatizzanti del M5S, che alle politiche 2018 il popolo si era espresso esattamente come spiegato dalle Scelsi, però era il momento di valutare attentamente se il popolo si era espresso con l'esatta convinzione o solo attraverso un voto di protesta. ECCO!! era il momento giusto per andare a nuove elezioni e confermare il 32,5 al M5S o premiare il 17% della lega o il 18% del PD. Si è voluto fare un governo senza idee e senza quella forza necessaria per un cambiamento vero e tanto auspicato. Attualmente stiamo vivendo la stessa situazione del dopo-papete,ma aggravata mille volte con il Covid 19, con un governo che sebbene abbia buoni propositi, non riesce a coaugulare una forza di governo capace di quel rinnovamento tanto agognato. Ora vorrei solo sperare che quanto prodotto da una eventuale mancata sintesi politica,non si traduca in danni per il popolo italiano.

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  4. FINE DEL M5S

    Il Movimento
    è l'ombra di se stesso

    è nel governo
    ma è ridotto all'osso

    il suo radicalismo
    è scomparso

    il suo piglio
    bellicoso e arcigno
    è stato schiacciato
    dal peso
    di un macigno.

    (24-maggio-2020)
    Di salvatore r. mancuso

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  5. Carmen Scelsi, infatti alla protesta a Roma contro i vitalizzi eravamo in 30 mila e al raduno di 3 partiti di cdx appena 3000... Quindi il movimento è più vivo che mai!

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  6. negare pure l'evidenza e nascondersi dietro un dito. Questo no! Almeno abbiate la dignità di ammettere quel che pensate!!!!
    "A Virgì, pijia na valigia, tu fijio, tu marito, famme un fischio, che se n’annamo via..."

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  7. Se anche De Benedetti auspica un governo con Berlusconi, pur di fare cadere questo governo, vuol dire che finalmente si sta operando per gli Italiani e non per le lobby e le mafie. W il governo Conte!

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  8. Chi sparge FIELE sono gli stessi attivisti del m5s che con comportamenti settari non sopportano le critiche che vengono rivolte al m5s , dimenticandosi che siamo in una nazione democratica e non in una setta religiosa

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