Elenco pagine statiche

venerdì 13 dicembre 2019

LA TRUFFA PIÙ GRANDE DEL SECOLO

di Giovanni Caianiello - Qualcuno mi ha chiesto perché io sono sovranista e che senso ha questo, in un paese ormai parte integrante di una Europa, che molti reclamano come una meravigliosa conquista.
Ho risposto, che essere sovranista non significa bandire una bandiera o reclamare un'appartenenza nel nome di un campanilismo, che la fortuna o sfortuna ti ha concesso, solo per essere nato in Italia, anziché in Africa, ma è una esigenza, una preoccupazione per il proprio futuro, di quello dei propri figli e nipoti.

Se prendere coscienza, che la propria vita in questa società, che ha avuto una brusca virata verso il baratro, a causa di profittatori extranazionali, seppure con la complicità di chi ha tradito il proprio paese, allora sono sovranista convinto, come lo sono, praticamente sin dagli inizi degli anni novanta, quando dopo l'assassinio di Enrico Mattei, avvenuto nel 1962, è stato dato il via allo smembramento dell'IRI e la svendita del paese a banche e multinazionali, per poi passare alla sua distruzione economica e sociale, separando il Tesoro dalla Banca d'Italia, subito dopo privatizzata, per finire alla soppressione della moneta nazionale, che era garantita nel cambio da una riserva aurea reale e che questo paese stampava in proprio a costo zero, immettendola nel circuito economico. Per poi sostituirla con quella europea, creata dal nulla, senza alcun valore intrinseco, scambiata unicamente sulla fiducia, che altri la accettino come titolo di pagamento.


Di fatto, il cavallo di troia per eccellenza, studiata per creare l'indebitamento programmato dei paesi che l'hanno adottata.

È quello che è puntualmente successo. Una colossale truffa dove i creditori sono le banche e multinazionali private ed i debitori i paesi dell'Unione. Sarà forse un caso che l'Inghilterra, grande manovratrice degli interessi economici di mezzo mondo, perfettamente a conoscenza dei fatti, pur entrando a far parte dell'Unione, non ha mai voluto l'euro, neppure come moneta complementare? Questo la dice lunga, su chi detta le regole alle istituzioni europee, alle quali gli Stati, una volta indebitati sono costretti ad ubbidire nella compilazione dei bilanci, nella introduzione di leggi e linee guida di indirizzo sociale, alimentare, sanitario, stili di vita, consumi, cure e vaccini, prodotti e commercio.

ECCO PERCHÉ SONO SOVRANISTA.

Agli scettici, ai superficiali, a chi non interessa capire, a chi vive confinato unicamente nel suo improduttivo e personale tifo politico, a chi: "È troppo complicato, tanto non mi riguarda", chiederei di ripassare un minimo di storia di questo malandato paese, il meccanismo del debito pubblico ed il fatto che è costituito quasi interamente dagli interessi sul prestito della moneta unica, che non ci regalano.

La BCE, le cui azioni sono in maggioranza di proprietà di privati, presta denaro creato dal nulla, alle banche, che a loro volta lo girano agli Stati con prestito ad interessi, che avvia così un perverso meccanismo trappola, che lo rende matematicamente irrestituibile.

Per fare un esempio: Se tu presti 100 euro a qualcuno, che non li ha, questi rappresentano la sua massima ricchezza.

Alla fine dell'anno dovrà restituirli, ma gravati dagli interessi.

Ora, se è stato talmente virtuoso, non ha mangiato, non si è vestito, non ha pagato le bollette e con il suo lavoro è riuscito a mala pena a pagarsi l'affitto, la sua massima ricchezza sarà rimasta, nella migliore delle ipotesi di 100 euro, che potrà senz'altro restituirti, ma gli interessi? Quelli non può averli. Ed i 100 euro necessari per l'anno successivo? Neppure!

Allora ti chiederà un nuovo prestito, sommandolo agli interessi già dovuti. Alla fine, il suo debito, gioco forza, si cumulerà di anno in anno fino a raggiungere un punto di non ritorno.

Allora tu che sei il prestatore, comincerai a chiedergli conto e garanzie sempre maggiori, fino a pretendere di sapere come investe il tuo danaro ed a mettere bocca nelle sue spese. Quanto pane si può permettere, quanti calzini può comprare, per il nuovo televisore non se ne parla proprio etc.. Poi, in extremis, gli offri un aiuto molto più sostanzioso, prestandogli i suoi stessi soldi, quelli che lui stesso ha messo da parte in un fondo "di previdenza salva famiglia ", ad interessi naturalmente, ma questa volta, i conti di famiglia glieli fai tu direttamente, decidendo, che per rientrare dal debito, dovrà mettere da parte il riscaldamento durante l'inverno, le cure mediche perché costano, i libri per i figli, che non si può permettere ed a tavola solo l'indispensabile per sopravvivere e privandolo della possibilità di spendere in prima persona, praticamente gli farai da tutore, come per gli incapaci

Questo, è l'esatto meccanismo creato attraverso l'adozione della moneta unica, il cui scopo era di introdurre il cavallo di troia nelle economie degli Stati, per poi prenderne pieno possesso per mezzo del l'indebitamento programmato, in quella che è la truffa più grande del secolo

Una volta, i paesi si conquistavano con le bombe, oggi con il debito.

Ecco perché sono sovranista, perché non posso avere fiducia nell'Europa delle banche ed agli ordini di potentati finanziari, ecco perché scrivo queste cose fin dagli anni novanta e continuerò a farlo, a dispetto di quelli che fingono di esserlo per meri scopi elettorali, pur avendo in passato accettato e persino votato tutto questi come una benedizione per l'Italia.

Giovanni Caianiello
13 Dicembre 2019

13 commenti:

  1. Io dico solo che dichiararsi sovranisti serve solo a mettersi la coscienza a posto. I Paesi dell’Europa ad eccezione del Regno Unito,sono europeisti e tali resteranno finché non avranno convenienza a tornare nei propri recinti nazionali. Oggi non si intravedono alternative all’europeismo, che naturalmente va ripensato ai sensi del progetto spinelliano. Elencare le cose che non vanno in Europa è un esercizio ormai stanco e ritrito ma non servirà a cambiare lo status quo. Ecco perché rifiuto ogni etichetta tricolore. È solo una questione di pragmatismo.

    RispondiElimina
  2. Maurizio, io lo sono sempre stato, come ho scritto sin dagli anni novanta. Se scorri il mio diario trovi articoli molto datati, in cui parlo degli stessi argomenti di oggi, quando pochissime persone sapevano dei contenuti dei trattati a partire da quello dello SME, quello di Lisbona, Maastricht etc... Lo scopo non è certo lavarsi le mani, ma se possibile informare, far conoscere. Sempre negli anni 90, distribuivo miei scritti durante gli scioperi e manifestazioni spiegando cosa stesse succedendo, incontrando come anche oggi, scetticismo ed incredulità, ciò nonostante, continuo a scrivere sull'argomento, per chi ha voglia di leggere e capire. Questo per me è sovranismo, prendere coscienza di ciò che ci hanno fatto e stanno ci facendo, fino a ribellarsi quando sarà possibile.

    RispondiElimina
  3. Giovanni, se tu dagli anni novanta dici le stesse cose che continui a dire ancora adesso, e nulla è cambiato, scusami ma allora ho ragione io a dire che proclamarsi sovranisti è fiato sprecato.

    RispondiElimina
  4. Maurizio Alesi, proviamo a fare una consultazione popolare per vedere se le cose stanno come dici te?
    Una consultazione popolare è possibile con una legge costituzionale modello 1989 quando insieme alle europee si votò per un referendum consultivo che aveva come quesito la cessione di sovranità al parlamento europeo
    Facciamo votare gli italiani cosi ci togliamo il dubbio una volta per se sempre.

    RispondiElimina
  5. M.E.S. o non M.E.S. la politica e i sindacati riducano il TERRIFICANTE debito pubblico !
    Per ridurlo ci sono soluzioni DECENTI, e soluzioni OSCENE con scassamento di cabasisi agli italiani

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Il debito pubblico accumulato, non è riducibile, ma solo aumentabile. Esiste solo un modo per liberarsene: trattandosi di una truffa, disconoscerlo e e ristampare moneta in proprio.

      Elimina
  6. Giovanni, ci vuole un governo eletto dal popolo e con le palle, non questo che abbiamo adesso che non è stato eletto dal popolo e in quanto a palle...beh, lasciamo perdere

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Nino Pepe, un governo eletto dal popolo non è sufficiente, Servono anche le persone giuste e sulla scena politica attuale non ce nè neppure l'ombra. Praticamente una nuova classe politica, non parte del sistema.

      Elimina
  7. 1- in democrazia funziona così: i governi sono sempre “espressione del popolo” altrimenti si chiamano dittature.
    2- se affidarsi ai “politici con le palle” vuol dire tornare indietro, ovvero alle espressioni dei partiti stiamo freschi! Sono proprio quegli “esperti” li, che ci hanno ficcato in questo guaio mentre si curavano propri osceni interessi e privilegi, sulle spalle di tutte le future generazioni. Occorrono non generiche “palle” ma MORALIZZAZIONE.
    3- il MES è un meccanismo perverso che serve alla Germania per salvarsi dalle conseguenze del suo “insider trading” che dura da anni.
    4- il debito con questi meccanismi non potrà mai essere pagato. È immorale perché nasce da un inganno. C’è già una sentenza dell’Aja in merito, relativamente all’IRAQ e di cui ha usufruito il governo USA.
    5- VANNO RINEGOZIATI I TERMINI DI EMISSIONE DELLA MONETA. Stabiliti nuovi parametri a livello EUROPEO per quietare la speculazione dei mercati. Altrimenti sarà solo Catastrofe. L’Inghilterra l’ha ben compreso, ed è per questo che spinge per uscire da QUESTA Europa.

    RispondiElimina
  8. ancora con questa storia, preferisco stare in Europa

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Maria Spanò, per te è una storia e non la storia? E' chiaro che tu non ti rendi conto che il disastro del paese è dovuto proprio a questa europa non dei popoli, ma dei potentati bancari.
      Se poi, nonostante tutto, preferisci comunque questa Europa, è una tua scelta. Ognuno è libero di farsi male come crede.

      Elimina
  9. Bellissima storia che corrisponde al vero, ma io vorrei sentire qualche soluzione e non solo io sono sovranista?

    RispondiElimina
  10. mi chiedo? Esistono ancora le tonnellate d'oro che erano conservate nei forzieri della Banca d'Italia o hanno provveduto a depauperare il patrimonio?

    RispondiElimina