Elenco pagine statiche

sabato 7 settembre 2019

CONTE-2. E LO SFRACASSAMENTO DI SCATOLE DEI NEMICI DELLA CONTENTEZZA

di Giangiuseppe Gattuso - Ho preso spunto da un post di Lisa Faraci, consigliere comunale di Caltanissetta del M5S, di cui condivido il senso interamente, pubblicato oggi 7 settembre 2019 su Facebook.
Perchè credo sia veramente stancante leggere proteste e lamentele dei cosiddetti nemici della contentezza. Attenti, non vuol dire che ognuno non possa esprimere i suoi sentimenti e manifestare l’avversione nei confronti di un fatto politico. E la formazione di un nuovo Governo e di una nuova maggioranza parlamentare è un “fatto politico” di importanza primaria.

La questione posta da Lisa Faraci, il cui testo trovate a margine, riguarda un aspetto curioso ormai di moda in questi ultimi anni. Siamo diventati, anche nostro malgrado, “spargitori di minkiate”. Un Paese di pettegoli, di retroscenisti, di tromboni da talk show che devono ostentare la loro "competenza" e diffondere le loro analisi e previsioni e, appunto, anche parecchie minkiate. E pure solenni. Infinite ore di trasmissioni TV a commentare la “politica”, i fatti che si intrecciano quando si apre una crisi di governo, le ipotesi, le verità, le mezze verità, le discussioni riportate, e le bugie. Quelle enormi e volutamente diffuse per vedere l’effetto che fa.

Immaginate cosa devono inventarsi i tromboni ospiti per coprire quelle ore e ore di trasmissione mentre magari gli attori veri della crisi stanno facendo e pensando tutt'altro. E giù a ipotizzare, a sfottere, a pompare questo o quel politico o quella ipotesi. Una gara senza fine dove non c’è nemmeno un vincitore ma che serve a diffondere di tutto. Spesso con studiata accortezza di scopo così come la maggior parte degli articoli sui quotidiani nazionali. A prescindere dal numero di copie vendute. Tanto ci pensano i media radiotelevisivi a diffondere le quote di “notizie”, a cominciare dai titoli della notte e dalle rassegne stampa di tutti i notiziari che riportano le “opinioni” politiche e le informazioni selezionate al bisogno.

Quando poi, esauriti i riti istituzionali, secondo tempi stabiliti dalle prassi e dalle esigenze contingenti, ci si avvia alla soluzione e alla formazione di un nuovo Governo, come quello appena formato e ancora in attesa del voto di fiducia, si scatena l’altra batteria di fuoco ad alzo zero. Tradimenti, delusioni, esclusioni, operazioni da prima repubblica, poltrone e poltronari, arrivisti, e compagnia cantando. Mentre delle cose da fare, dei punti programmatici sui quali si è trovata un’intesa e del come realizzarli. Delle ricadute sul Paese e sui cittadini poco importa.

Partono lancia in resta i commentatori, i tifosi, i puristi, gli esclusi, i delusi, i leoni da tastiera che appena sentono o leggono un'opinione, una battuta, una provocazione si sentono obbligati a spararla ancora più grossa.

A tutto ciò si aggiungono i sondaggi del prima e del dopo, le preferenze immediate, i sentimenti del passante e quelli diffusi ad arte con lo scopo di incrementare o deprimere qualcosa o qualcuno. Innescando un meccanismo perverso che orienta e condiziona prima ancora che un governo, qualsiasi governo, così come il governo Conte-2, possa iniziare a esplicare la sua azione di indirizzo, le sue decisioni e i conseguenti necessari provvedimenti esecutivi.

Ecco perchè mi è piaciuta la riflessione di Lisa. Quasi un urlo liberatorio per affermare un principio fondamentale. La Politica ha bisogno di tempo, le decisioni necessitano responsabilità e condivisione. E quando si parte bisogna dare fiducia, lasciare decantare le asprezze, le recriminazioni, le gelosie, le miserie umane in nome di un fine più grande che accomuna milioni di cittadini, di giovani, di famiglie con le loro aspettative e le loro esigenze.

Aspettiamo, vigiliamo, incoraggiamo. E speriamo.

Giangiuseppe Gattuso
07 Settembre 2019

P.S. Testo del post di Lisa Faraci
"Comincio a provare serio fastidio per il mantra perpetuo “eh ma che avete combinato al governo? Ora il movimento affonda/ ma che schifo il PD/ del pd ne dicevate peste e corna e ora alleati”
1) la lega vi faceva meno schifo?! A noi no.
2) sedicenti moralisti che magari non sanno neppure fare la differenziata, dico: prima di parlare di politica, FATELA. Che fare politica non significa soltanto sedersi su uno scranno comunale, regionale o nazionale e decidere le sorti di milioni di cittadini.
3) il vostro gratuito parere non cambia le sorti di questo governo, contribuisce solo allo sfracassamento di scatole di chi vi ascolta
4) sono abituata ad apprezzare un quadro, un piatto, un lavoro ALLA FINE, dal risultato FINALE, non dagli ingredienti o dalla misura della tela da usare.
5) sempre ai sedicenti moralisti dico: invece di dare gratuiti e fastidiosi pareri non richiesti, avete mai pensato di mettervi in gioco? Di metterci la faccia? O fate parte di quella cerchia di “AAAHHH NOOO NON MI PARLARE DI CANDIDATURE NON MI CANDIDERÒ MAI!”.. però la vostra opinione del cavolo non risparmiate di darla manco quando uno è seduto a tavola.
Non so e non sappiamo come andrà questo governo, se durerà altri 3 anni, se il PD fa schifo esattamente come prima, se il M5S sarà in grado di attuare il grande progetto della rivoluzione culturale e riuscirà a svegliare le coscienze degli italiani. In questo frangente vi prego, risparmiatevi la tiritera trita e inutile. Tanto non serve. Volete fare qualcosa? Rendetevi utili senza aspettarvi necessariamente che sia qualcuno a fare il miracolo anche per voi."

(Lisa Faraci - 07 Settembre 2019)

23 commenti:

  1. Parole di buonsenso!

    RispondiElimina
  2. Patrizia Galati Rossi7 settembre 2019 alle ore 22:43

    Bell'articolo

    RispondiElimina
  3. La partenza con le dichiarazioni dei dem identiche a quelle della Lega sanno di provocazione...

    RispondiElimina
  4. Sono davvero onorata. Stare in PoliticaPrima è una medaglia. Grazie

    RispondiElimina
  5. Ma davvero l’esperienza di governo con la Lega non ci ha insegnato nulla? Anche allora gridavamo contro i vecchi tromboni della stampa, retroscenisti, complottisti, nemici del buon senso. La verità è che è andata a finire esattamente secondo le previsioni. La fine di un governo che avrebbe dovuto durate 5 anni (secondo i desiderata dei due ex contraenti) e invece si è schiantato dopo appena 14 mesi. Dunque cerchiamo di non sbracarci troppo anche stavolta tessendo lodi e passioni preventive, tenuto conto che anche questo esecutivo non è proprio esente da rischi di implosioni. Valutiamo con obiettività e senso di realismo i provvedimenti dei Giallorosa, senza declamatori e facili entusiasmi. E’ una partita aperta a tutti i risultati di cui è ancora impossibile fare previsioni. Da italiano mi auguro che vada tutto bene e che si ritrovi il senso del bene collettivo contro gli interessi personali e di parte e, soprattutto, si chiuda una stagione di odio, di veleni e di discriminazioni. Sosteniamo le cose buone che saranno fatto e non esitiamo ad ammettere gli errori e le eventuali cazzate cui assisteremo. Dopo poche ore dal giuramento ne registriamo alcune da parte di Lady tortellino, alias De Micheli che ha già sbroccato sul Tav, sulla gronda di Genova e sulla giustizia.

    RispondiElimina
  6. Siamo nella società dei consumi che riproduce se stessa e, i consumi, non sono solo consumi di oggetti acquistati, usati e gettati in modo compulsivo. I consumi, sono anche consumi di parole, che non si comprano perché non costano niente e sono alla portata di tutti. Con le parole, che non costano niente, si può giocare come si vuole, se ne possono usare un'infinità, si possono riempire di veleni e distribuire a piene mani, senza pagare; si possono svuotare dei loro contenuti reali e riempire di contenuti immaginari; si possono trasformare a piacere; si possono usare come si vuole; si possono lanciare come pietre; si possono usare come armi letali contro avversari e nemici politici e personali. Con le parole e, a parole, si può fare la pace e si può fare la guerra. Attualmente, a giudicare da quello che accade, siamo in piena guerra delle parole. C'è chi vince e c'è chi perde. In poche parole, la società dei consumi genera "consumatori" e "consumati": i vincenti sono i "consumatori" i perdenti sono i "consumati", nel senso siciliano del termine.

    RispondiElimina
  7. Le scelte in politica si misurano dagli effetti che produce , se gli effetti sono quelli di produrre un dato oggettivo di 5 milioni di poveri ed una disoccupazione in crescita , non ho bisogno di vederci l’uccello per capire che quello stesso personale politico sarà un maschio o una femmina ! Per l’etica dei 5STELLE, per il metodo , anche un po’ ideologico propagandato di democrazia diretta , le scelte adottate nel Conte 2 , iniziano ad essere parecchio discutibili , sopratutto alla luce del Conte 1 nella relazione tra M5S e Lega . È semplicemente un fatto di identità tra iscritti e leadership, che nessun esterno può capire .

    RispondiElimina
  8. Manco il tempo di cominciare e qualche oca giuliva del PD esce fuori dal seminato. Chi nasce mappina non diventerà mai foulard

    RispondiElimina
  9. Giangiuseppe Gattuso mi spieghi perché nn dovrei essere deluso con un governo rossopd con sfumature gialle 5stelle? ? Abbiamo fatto un mega regalo al.pd ....sembra quasi che noi avessimo il 18% e il PD il 32% e con una squadra del genere che nn tiene conto del peso del m5s rispetto al PD , luigi di Maio ha dovuto pure litigate con Conte, per la nomina di Fraccaro!! Come se il M5s avesse già ottenuto chissà cosa!!
    SPERO solo CHE I RISULTATI MI SRUPISCANO,perché le premesse mi fanno pena. ..

    RispondiElimina
  10. Condivido Gian! Le persone intelligenti commentano i fatti e non le ipotesi!

    RispondiElimina
  11. I presupposti non sembrano infondere fiducia....����

    RispondiElimina
  12. Giangiuseppe, scusa, ma se una Di Micheli dice - o permette che scrivano che "ha detto" cose che vanno "molto" contro i programmi, credo che sia normale e logico insorgere. Anormale sarebbe accettare rassegnati ogni cosa. Cosa che - in tanti - hanno rimproverato a Di Maio nei confronti di salvini

    RispondiElimina
  13. Ottima riflessione che getta luce su fenomeno sfacciatamente aberrante di cui solo una minoranza ne riesce a cogliere gli effetti nefasti: Radio Scarpa è stata elevata a rango di arena in cui cimentarsi. E, trattandosi di Radio Scarpa, tutti sono titolati a essere protagonisti.

    Di fatto il grande pubblico, che prima si esprimeva nei propri campi di interesse, quali il calcio, le canzonette, il pettegolezzo, il melodramma - e si abbeverava al "corriere dello sport", "tv sorrisi e canzoni", "chi" e fotoromanzi&affini tipo "Grand Hotel" - oggi, grazie all'abbrutimento della comunicazione televisiva, abbassata al livello dei fruitori anziché cercare di migliorarli, si sentono legittimati a esprimersi sui temi politici con i modi che gli sono congeniali, motteggiando nei contenuti e nei modi i personaggi da fiera che popolano gli schermi televisivi.

    Così nel modo tipico di chi ha la bocca più grande del cervello, danno il loro contributo al brusio incomprensibile che li tiene impegnati a dialogare con il proprio ombelico.

    Purtroppo l'intuizione di Berlusconi sul fruitore tipo della tv: "un alunno di seconda media, seduto all'ultimo banco" ha dato i suoi frutti e dopo 20 anni ci troviamo di fronte all'alunno che, non solo è retrocesso alle scuole elementari, ma ha anche bisogno dell'insegnante di sostegno.

    RispondiElimina
  14. ma perchè (domanda onesta) quando il tempo lo chiedono alcuni si è impazienti del tipo friggi e mangia e quando lo usano altri è prezioso? chi lo stabilisce dato che ci troviamo in una classe di bocciati?

    RispondiElimina
  15. Bene! Letto l'articolo e l'ispirazione dello stesso. Nulla da eccepire su quanto scritto....ciò non toglie che quanto sta accadendo non può certo ispirare gioia ed entusiasmo. e penso sia giusto esternare il proprio pensiero senza pretesa di essere dei "vati" ma solo i testimoni di una realtà quanto meno alquanto peregrina. Certo per pronunciarsi definitivamente bisognerà attendere che, dopo la necessaria "fiducia" parlamentare il Governo diventi operativo....ciò non toglie che possano sorgere dei dubbi sulla sua produttività futura leggendo le esternazioni degli esponenti del PD che ne sono entrati a far parte. Tali esternazioni, reali, mi si consenta di dire che sono piuttosto scoraggianti e non ci dicono se il Presidente Conte, malgrado la sua comprovata bravura, possa fronteggiarle e renderle solo "espressioni pubblicitarie" oppure "realtà penose" di un nuovo fallimento.

    RispondiElimina
  16. Quando sono arrivati i voti vi avevano fatto piacere ed erano tutti cittadini modello, ora le stesse persone dissentono e diventano stancati? Mi sa siate voi che ci avete frantumato le zeppole sa?

    RispondiElimina
  17. Grazie al neoministro De Micheli
    CONTE RISCHIA LA SFIDUCIA

    RispondiElimina
  18. Finché non si farà pulizia in RAI dei pennivendoli collusi con la vecchia politica che invece di una sana informazione fanno continua propaganda ai loro padroni...avremo continue diatribe su fuffa e menzogne tanto rimbalzate da un pidiota o un berluscones....che il popolo bue imbibito le prende per verità

    RispondiElimina
  19. Se ne parlerà con un governo monocolore ma per ora niente

    RispondiElimina
  20. Lei pensi quello che vuole, ciò non toglie che il governo con il PD è un suicidio politico per il movimento, né riparleremo alle prossime elezioni,

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Gino Cunsolo quello che non hai capito tu e tanti cher scrivono su questo blog che il suicidio politico del M5S è iniziato alla firma del contratto con il bullo milanese, ed ora è troppo tardi per tornare indietro. Le mancate elezioni per ora è stata una salvezza per l'Italia ed anche per il M5S, ma soprattutto per Di Maio che sarebbe sparito completamente dall'agone politico. Rifletti amico mio!!!!

      Elimina
  21. Isabella Maria Pecoraro9 settembre 2019 alle ore 09:01

    Io mi auguro che Conte e di Maio abbiamo fatto tutte le dovute valutazioni...conoscendo l alleato con cui si accordava..

    RispondiElimina
  22. Anche se i presupposti fossero disastrosi come tanti pensano, non così come gli imputati per essere considerati dei rei devono passare da diversi gradi di giudizio, credo che
    gli esperti di politica che criticano un governo che ancora non ha la fiducia, siano semplicemente devi avventurieri!
    Anche io nutro alcuni dubbi, ma il fine giustifica i mezzi e non si può lasciare l’Italia a Salvini. Personalmente me ne infischio del mov5s se affonderà o no per me non cambia nulla, ma se affonda l’Italia mi preoccupa molto di più!

    RispondiElimina