di Giovanni Caianiello - La sofferenza dei migranti è finita e ora, possono finalmente sentirsi al sicuro, soprattutto dall'eroina dei due continenti, teleguidata dalla Germania, accorsa a ridosso delle coste libiche, per trarre in “salvo” 42 esuli africani, che con puntualità svizzera l’aspettavano.
Lei si è poi diretta verso Lampedusa, quando qualcuno gli ha ricordato, che secondo la legge italiana in vigore, non avrebbe potuto varcare le acque territoriali. Dapprima, ha provato a far annullare il divieto dal Tar, ma il ricorso è stato respinto. Poi si è rivolta alla Corte dei diritti dell'Uomo di Strasburgo, che gli ribadisce non solo che ha torto e che i migranti presi a bordo, non devono per forza essere condotti in Italia, ma anche che la paventata condizione di emergenza di fatto non esiste. Ma l’eroina, non si arrende, è decisa ad opporsi alle leggi italiane nel rispetto delle dichiarazioni universali sui diritti dell’uomo su cui si fonda l’Europa moderna. Mica chiacchiere. Infatti, la marchesa del Grillo dello dei due mari, se ne frega pure delle decisioni di quegli incompetenti della Corte Europea dei diritti dell’Uomo, che evidentemente non capiscono una cippa e decide autonomamente di assegnarsi da sola la condizione di emergenza! "Perché io so io e voi non siete un cazzo".
Secondo buon senso, questo sconosciuto. Avrebbe potuto tranquillamente dirigersi presso altri porti sicuri, a cominciare da quelli spagnoli, francesi, portoghesi, dell’Olanda di cui batte bandiera e persino arrivare in Germania, paese proprietario della nave. Ma lei, assieme alla sua fedele crew, se ne sbatte dei disgraziati che ha raccolto a bordo, perché quello che è più importante è la fissa per i porti italiani, mica per i migranti. Siamo seri! Infatti, sulla loro pelle, decide di oziare per oltre quattordici giorni, sufficienti per arrivare in Antartide passando da Città del Capo, zigzagando al largo di Lampedusa, ben sapendo di voler creare il caso eclatante. È quello che vuole. Si, ma non prima di aver imbarcato altri marinai coraggiosi, quelli che “io c’ero”, convinti di contare o di servire ancora a qualcosa. Il loro aiuto infatti, è talmente determinante per la l’Anne Bonny del 2019, che alla fine, sulla costa lampedusana si guadagna, una incriminazione al merito per di violazione dell’art. 1100 Codice della Navigazione e degli articoli 110 e 428 del codice Penale per resistenza a nave da guerra, tentato naufragio per un totale di pena massima di circa ventidue anni. E scusate è poco.
Mentre per quelli che credono che abbia davvero “salvato” vite, e non di averli semplicemente usati come cavie per sfidare le leggi italiche, è quanto basta per stendere chilometri di inchiostro e venerarla alla stregua di Santa Maria Goretti. Perché le leggi del proprio paese si fanno solo per gli indigeni italici, mentre per gli altri non contano. Sono esenti. Quindi, se speroni un’auto della Guardia di Finanza, Polizia o Carabinieri è giusto che poi in galera ci vai, ma se lo fai ad una imbarcazione no. A patto che sei una ONG. In questo caso ci puoi fare quello che vuoi.
Lo sanno anche quelli di sinistra, che proprio non ce la fanno a stare lontani da chi la legge la infrange. Infatti, oltre a frequentarli abitualmente alla Camera ed al Senato, devono avere una particolare predilezione per chi i reati li commette freschi di giornata o che per chi è in procinto di farlo. Per quelli, che le leggi approvate dove loro stessi lavorano… in Parlamento, se ne fanno un baffo.. E quando non lo fanno gli altri, si prodigano anche in prima persona. Siccome sulla Se Watch, l’aria è quella giusta, non possono mancare, perciò si fanno trasportare a bordo e si arruolano volontari nella ciurma della moderna Anne Bonny, ne applaudono le gesta e sono felici, persino mentre questa, da consumata filibustiera, sperona l’imbarcazione della Guardia di Finanza, colpevole di averne ostacolato l’appontaggio e schiattandola sulla banchina. Sono soddisfazioni!
Specialmente se sulla banchina trovi pure dei citrulli, che applaudono alla temeraria manovra di abbordaggio dell’isola. Quanto basta per sfatare il mito, che da neonati, certe persone non le porta la cicogna, ma la gallina, che come sappiamo di uova ne cova tante, ovunque. In particolare Olanda, Francia e Germania, dove nessuno si è sognato di scucire una parola prima dell’arresto della loro “capitana” e che da subito dopo, hanno già messo becco ovunque, persino nell'operato della magistratura.
E lei, l’eroina dello Stretto di Sicilia, dopo aver fatto “le seghe al morto”, espressione marinaresca per indicare l’incapacità di accostarsi alla banchina senza speronare altre imbarcazioni, chiede scusa. Glielo ha consigliato l’avvocato, secondo il quale, l’imbarcazione della Guardia di Finanza, stirata contro la banchina non è una nave da guerra, ma la NauticExpo di Ale e Franz e la Sea Watch una ambulanza del 118, quindi la situazione è grave si, ma non è seria!
Così, mentre il traghetto che porta viveri agli abitanti di Lampedusa non parte da Porto Empedocle, perché guasto e mancano i soldi per ripararlo, come pure per l’aliscafo, avviano una raccolta fondi per pagare la eventuale multa alla ONG, non si sa mai che il suo miliardario armatore non se la possa permettere.
Perché il problema migratorio è il più importante del secolo per questo paese. Risolto questo, possiamo campare sereni e senza preoccupazioni. Poi, dopo, molto dopo, vengono la lotta alla povertà, alla disoccupazione, la sanità, la scuola, i collegamenti con le isole.., Si ma molto dopo…
Colpa dei molti degli odierni scienziati, che anziché lavorare sulla intelligenza artificiale, farebbero meglio ad occuparsi della stupidità naturale.
Giovanni Caianiello
02 Luglio 2019
La cosa peggiore che il PdR tedesca si metta a darci gli ordini sostenendo un suo capitano che si è fatto beffa delle leggi italiane
RispondiEliminaBene Conte!
Mattarella imbarazzante
Giangiuseppe Gattuso, dopo questa porcata di articolo in cui mi hai taggata sei pregato di alzare i tacchi e di abbandonare la mia pagina, ti credevo una persona perbene, mi sbagliavo
RispondiEliminaSei sempre gentile. L'articolo non è mio. L'ho pubblicato su PoliticaPrima come pubblico ogni articolo che mi viene proposto. Ma ciò non significa che lo condivida. Scrivine uno tu e lo pubblico di corsa.
EliminaGiangiuseppe Gattuso questo non è un articolo è un insulto verso i tanti morti nel mediterraneo, nel nostro mare, tu sei siciliano, come puoi renderti complice di questa vergogna?
EliminaIo mi vergogno per te e tutti quelli come te.
Cara Maria, non c'è bisogno di vergognarti, scrivi ciò che pensi, argomenta ed evita di personalizzare. Le mie idee sui migranti, su Salvini e la Lega le ho espresse decine di volte. Non ti confondere.
EliminaGiangiuseppe, hai pubblicato un'articolo/gogna taggando tra gli altri anche me, questo è un argomento più che sufficiente per rendermi furiosa e non ti parare dietro la libertà di parola, quella vale anche per me è per questo ti dico che non voglio più essere coinvolta in questo schifo
EliminaCarissima Maria, il tag mi sarà sfuggito. Potevi semplicemente eliminarlo. Ma in questo modo, invece, hai potuto esprimere il tuo pensiero. Vedi il lato positivo.
EliminaMaria Spanò, ti invito a rileggere l'articolo, che evidentemente non hai compreso. In questa vicenda, le uniche vittime sono i migranti e non la "capitana". Dovremmo preoccuparci solo di loro e non dei giochi e bracci di ferro di quelli che li usano per scopi ben diversi.
EliminaSiamo tutti felicissimi perché i 43 siano oggi al sicuro e lontani dalle beghe in cui gli altri li hanno coinvolti. Questo articolo, biasima proprio i profittatori delle disgrazie altrui, come i politici, l'Europa dell'egoismo, come anche la Rackete. Se hai capito un'altra cosa, sei totalmente fuori strada.
Maria Spanò. E' questione di onestà intellettuale e non di tifo a prescinde. Io mi attengo ai fatti più che alle opinioni. Siamo tutti d'accordo sul soccorrere dei disperati meno fortunati di noi e che bisogna sempre accorrere alle richieste d'aiuto. Ma i fatti dicono, anzi lo dice il Procuratore Capo della Procura di Agrigento.
Elimina1. La nave ha violata le leggi italiane entrando nelle acque territoriali italiane
2. Sempre parole del Procuratore: La Rackete, ha intenzionalmente e volutamente speronata la motovedetta della GdF mettendo a rischio la vita di 5 finanzieri.
2. La capitana ha fatto ricorso alla Corte Europea dei Diritti dell'Uomo, che gli ha dato torto, spiegandogli che poteva tranquillamente sbarcare i migranti in altri porti europei. Ma lei ha voluto fare di testa sua sbagliando, sopratutto sulla pelle di quei poveri incolpevoli. Le leggi, è vero che le fanno gli uomini e saranno anche giuste o sbagliate, ma se ci sono ci sono.
Questi i fatti, non opinioni,l. Quindi, in che cosa questo articolo sarebbe un insulto?
Mi sa che non ci hai capito una cippa Prima di criticare un articolo, almeno leggilo e se non lo capisci subito, come è evidente, puoi anche rileggerlo di nuovo.
Giangiuseppe Gattuso invece mi è stato utile, adesso so che "bella" gente frequenti nel web, ti basta dare un'occhiata ai commenti, viene il voltastomaco
EliminaGiovanni Caianiello la capitana fa una cosa onorevolissima, salva delle persone da morte certa, non sta dietro una tastiera ad elargire merda.
EliminaL'aiuto si da concretamente non solo a parole
Meglio non commentare, di gente che sta male se ti fai un giro ce ne sta tanta,da domani in poi saranno autorizzati a rubare,ed infrangere le LEGGI DELLO STATO, aldilà che siano giuste o sbagliate..
EliminaÈ un'eroina perché i migranti li porta qui... Altrimenti non lo sarebbe più
RispondiEliminaAngela Acca no, lo è... perché, a differenza di coloro che chiamano “buonisti” lei e quelli come lei, sol perché hanno ancora un’anima, ovvero i mentecatti frustrati berciatori di odio e diffamazione dal comodo divano di casa, Carola ha abbandonato i suoi privilegi, il suo ricco stipendio di PROFESSIONISTA, per mettersi al servizio degli ultimi, dedicandosi al salvataggio dei migranti nel Mediterraneo! salvietta, coniglio che in mondovisione ha compiuto il reato infame di sequestro plurimo e che si è rifugiato dietro l’immunità, quando gli hanno spiegato che sarebbe stato condannato sicuramente, andando a processo ( flagranza di reato), non vale un’unghia di Carola, che non sfugge alle sue responsabilità e lui... lo sa, per questo l’ha data in pasto alle sue squadracce sui social... attività praticata in perfetto stile “ministro degli Interni”, a suo avviso, immagino...
EliminaQuesto schifo di articolo è degno di quel giornalaccio di Feltri.
RispondiEliminaCaianiello, magari ti danno un'incarico...
Maria Spanò, devo pensare che hai seri problemi di comprensione nella lettura. Tieniti stretto Feltri e simili. Per fortuna nella vita ho fatto altro mestiere, molto più soddisfacente che scrivere articoli. Io non amo le opinioni, ma esclusivamente i fatti ed è esattamente quelli che riporto, Se non li capisci o non ti piace leggerli è un tuo problema.
EliminaUna criminale.
RispondiEliminaLa strumentalizzazione oramai ha vita facile, non c'è più bisogno scomodare la luna visto che la gente preferisce guardare il dito...evita la fatica di farsi un'opinione sulla base dei fatti.
RispondiEliminaEd i fatti in questa vicenda sono sotto gli occhi di tutti e, a meno di volerli ignorare, rappresentano una sfida alla sovranità di uno Stato da parte di una nave tedesca che, sotto bandiera Olandese, infrange le sue leggi.
Agli sdegnati che inneggiano alla Capitano della Sea Watch pongo una semplice domanda; visto che sul mediterraneo si affacciano ben 7 Stati Ue e 15 extracomunitari - Albania, Algeria, Bosnia ed Erzegovina, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Mauritania, Monaco, Montenegro, Stato di Palestina, Siria, Tunisia e Turchia - perché insistere con l'Italia? E, ancora, perché sfidare le leggi italiane nonostante l'esito negativo delle richiesta al Tar, prima, e alla Corte dei diritti dell'Uomo di Strasburgo, poi?
Non ci è dato sapere se gli sbarchi debbano avvenire in Italia sulla base di "accordi" ma, ancorché ci possano essere, sono "sottobanco" e quindi non utilizzabili in una disputa pubblica.
In questa vicenda le questioni di umanità sono scuse visto che proprio a Lampedusa, mentre era in atto la sfida tipo "giochi senza frontiere" tra Germania e Olanda contro Italia e legalità, gli sbarchi continuavano ad avvenire con modalità meno clamorose ma quantomeno nelle more dell'ordinamento legislativo italiano.
Per favore non dico sempre, spegnete la tv e cercate di guardare la luna
Analisi perfetta, la cosa che dovrebbe far riflettere gli italiani è che questa signora invece di consultare l'Olanda, si mette, fin dai primi giorni, in contatto con il PD e concordano che al momento opportuno lei li avrebbe chiamati per salire sulla Sea Watch, così come è stato. ( dichiarazione fatta da Faraone a LA7), Questo fatto toglie ogni dubbio sull'aspetto dello scontro politico cercato da parte della nostra eroina con la complicità del PD, altro che salvare uomini. Gli italiani siamo un ammasso di ignoranti rincoglioniti.
RispondiEliminaLillo Antinoro. Si è vero, gli Italiani sono proprio cosi, altrimenti non segurebbero uno che non ha mai lavorato in vita sua.
EliminaPiù che 'un'eroina', direi che la bella e ricca tedesca sia la 'morfina' più pura per sedare del tutto la corretta vitalità dei neuroni, qualora li avessero, di buonisti improduttivi e perditempo incapaci di valutare la gravità del mercimonio che caratterizza la triste vicenda del flusso Migratorio di clandestini la cui soluzione deve necessariamente essere adottata su base Internazionale. Inoltre, suggerirei alla signora Maria Spano' di esprimere con maggiore cautela i propri soggettivi pareri che personalmente reputo assolutamente non condivisibili ed espressi in chiave faziosa e demagogica in perfetto stile PD e dei suoi seguaci. Infine, al netto delle differenti opinioni al riguardo, sia la Magistratura Italiana a valutare fatti e vicende che hanno interessato l'infausto comportamento della signora Carola Rackete in persona e nella Qualità di comandante della 'Sea Watch', nave ONG di proprietà di un armatore tedesco battente Bandiera Olandese.
RispondiEliminaGiovanni Caianello, trasecolo!! Ma che vogliamo di più dopo avere letto certi deliri capisco perché il nostro paese non può migliorare!!!!!
RispondiEliminaOggi eroina, domani Santa anzi... perché non subito? Povera Italia come ti hanno ridotta.
RispondiEliminaCarola è una persona per bene perché porta al sicuro delle persone in evidente difficoltà. Inutile dire che ognuno è autorizzato a rubare, non credo ci sia una legge internazionale che autorizza a rubare non centra niente, proprio niente. Invece ci sono delle leggi per soccorrere in terra e in mare. Altresì valgono quelle delle convenzioni peraltro controfirmate dall'Italia.
RispondiEliminaGrazie anche ad alcuni commenti, abbiamo potuto verificare quanto sia diffusa, accanto alla SPAG, anche la SCR (Salvinite Cronica Riacutizza). In tutta questa triste vicenda, è bastato per questi soggetti affetti dalla suddetta sindrome, trovare un antagonista al cattivo capitano, per ergerla ad eroina, e far passare in secondo piano i veri protagonisti che sarebbero poi i 42 naufraghi a bordo. Altrimenti non si spiegherebbe come delle persone, diciamo almeno normodotate, non arrivino a rendersi conto che i 42 sono stati prigionieri per 16 giorni e 16 notti, proprio della capitana, che avrebbe, se davvero la priorità fossero state le vite umane a bordo, agevolmente potuto trovare porti sicuri alternativi, raggiungibili in pochi giorni. Sembra impossibile, ma no, non ce la fanno proprio ad arrivarci a questo elementare ragionamento, talmente sono obnubilati
RispondiEliminaAffrontare l’episodiio della Sea Watch in modo unilaterale senza parlare dell’atteggiamento pilatesco del governo nel corso dei 14 giorni è riduttivo e non fa giustizia di un problema un po’ più articolato. La capitana si è spinta certamente oltre ogni regola, pur con l’intento di porre fine ad una situazione ormai insostenibile. Ha messo a repentaglio la vita di alcuni finanzieri che intendevano far valere la legge italiana, con una manovra scellerata. Il Governo italiano, rimasto vergognosamente in silenzio per tutti i 14 giorni forse aspettava lo scontro, puntualmente arrivato, per fare la propria propaganda sui 40 naufraghi e chiudendo gli occhi davanti ai 200 sbarchi fantasmi lontani dalle telecamere. Incapace di esprimere umanità, e rinunciando a trattare sulle quote s distribuire tra i vari Paesi. La verità è che sull’immigrazione non c’è un progetto, una visione, un’idea. A Salvini basta la propaganda, basta mostrare i muscoli con i deboli. Non ha fatto un rimpatrio e ha buttato liberi di scorrazzare per le strada migliaia di immigrati senza alcun controllo,grazie a quel decreto farlocco sulla sicurezza 1 e 2. Caro Giovanni, è una vergogna generale e dare addosso alla capitana non risolve il problema di un millimetro.
RispondiElimina...magari la signora, nonché comandante della 'Sea Watch, avrebbe potuto sfruttare proficuamente ogni ora tra quelle contenute in 15 giorni e, sfruttando le condizioni meteo favorevoli, condurre il suo 'carico di clandestini' in Olanda o in Germania ... non crede !?
EliminaQuesto non c'entra nulla con quello che ho scritto. Non ho mai difeso la capitana per come si è comportata. Ho detto qualcos'altro ma evidentemente non sono stato sufficientemente chiaro.
EliminaPerbacco, che nervoso! Avvertite la Rackete (e i suoi appassionati sostenitori) che, in tema di maltrattamenti ai migranti, ha tanto da fare a casa sua! Ieri ho visto un reportage, dove i migranti, in Germania, vengono presi dai campi, e con metodi brutali, inclusa la sedazione, vengono messi sugli aerei e riportati in Italia, in quanto primo approdo. Metodi da ss, persino una donna in avanzato stato di gravidanza, veniva brutalmente sbatacchiata per terra. E vengono a fare la morale a noi? E vengono a cercare di ricoprirsi di un manto di santità ed eroismo in dispregio delle nostre leggi e del nostro stato? Credo che i poveri migranti siano l'ultimo dei pensieri, per molti che fingono di averli a cuore nascondendo ben altri loschi fini!
RispondiEliminaQuesto autore ha scritto una fagottata di cazzate sono certo che quella notte non ha visto la diretta su RAI News 24./ ( io si ). Lui Usa un linguaggio salviniano ,/ la nave ha schiacciato, spronato la nave da guerra i finanzieri hanno rischiato la vita ecc...ecc. HO subito pensato che cazzo stanno facendo quelli inpiedi sulla barchetta con le mani su una nave da 800 tonnellate, sembrava ferma ? Poi si sono allontanati dondolando forse per il peso di quello che era appoggiato lato sinistro e l'altro sul lato destro che ha fatto un salto sulla banchina. Eroi non sono quelli che si mettono davanti la bocca del CANNONE, noi romani li chiamiamo Coxxxxxxi / penso che tempo un anno ne faranno una barzelletta come tante su i CC.
RispondiEliminaJutto... APOLOGIA DEL CRIMINE, tratta di esseri umani andati a prendere dalle mani degli schiavisti...la capitana che si faceva forte sulla nave contro la barchetta della finanza...non ho mai visto una bieca grettezza menzognera come quella dei comunisti...non avete onore.
EliminaCon questa eroina Carola, speriamo non ci siano morti, per overdose.
RispondiEliminadopo la scarcerazione e le motivazioni addotte dal giudice questo articolo di Caianiello può servire solo nel posto dove si entra e si leggono sul muro tanti numeri di cellulari. Ha pure il difetto che è breve, non entra nel rullo
RispondiEliminaSe non vi sentite aggrediti, attraverso questa vicenda che ne è modello , allora ben vengano sui nostri territori tutti gli immigrati di questo mondo, che invadano il nostro habitat, declassino il nostro stato sociale, abbassino i nostri diritti, io non ho proprio nulla da difendere, non ho futuro da rivendicare attraverso lotte anche di pensiero sui social. Viva questa grande invenzione del cristianesimo chiamata umanità ed estesa a tutti gli uomini e donne della terra, di qualunque razza o religione, anche se loro questo concetto non lo capiscono per niente!
RispondiEliminaDa tutto questo si capisce come considerino l Italia un paese molle, sia per la capitana che spera nell'impunità, sia dagli immigrati che vengono qui arroganti e con dispregio delle nostre leggi, svegliamoci.
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