Dopo la lunga stagione democristiana, che ho vissuto molto intensamente, ho votato di tutto e non rinnego niente. Poi la svolta. Ho abbandonato completamente l’attività politica partitica circa 8 anni fa e ho continuato la mia passione attraverso PoliticaPrima, il blog che i lettori hanno imparato a conoscere.
Tutto lo si deve a due personaggi sui generis. Un comico geniale e pure un po’ folle, un tecnico sognatore con una visione lunga con la passione per la Politica. Hanno colto un sentimento diffuso di insoddisfazione, hanno generato aspettative, partecipazione, entusiasmo. E lo hanno fatto riempiendo le piazze e i vuoti lasciati liberi dal sistema partitocratico.
Ma lo strumento fondamentale è stata la rete. La vera rivoluzione che tantissimi dinosauri della politica, che oggi ne fanno uso e consumo, non ne avevano minimamente capito le potenzialità. Niente di così incredibile se pensiamo che nemmeno Bill Gates, l’inventore della Microsoft, aveva scommesso sul successo di internet, facendosi sorpassare da altre realtà diventate colossi. Google un esempio per tutti.
Ma cosa mi ha spinto a dare fiducia a qualcosa di completamente nuovo, di mai visto nella realtà politica italiana, a personaggi senza alcuna storia politica alle spalle. Straordinariamente diversi da ciò che ho conosciuto e vissuto per tutta la mia vita.
Se ci rifletto bene credo di potere restringere a pochi punti importanti e dirimenti, pur nella consapevolezza dei limiti che per forza di cose convivono.
Il secondo quello di avere sdoganato un dogma secondo il quale la Politica non è per tutti ma riservata alle cosiddette élite. Praticamente ai detentori del potere economico, accademico, a quel miscuglio di interessi costituito da una classe dirigente sedimentata nei gangli della burocrazia, delle banche, delle organizzazioni di rappresentanza, delle professioni e di tutto ciò di cui la stragrande maggioranza dei cittadini è sempre rimasta esclusa e ai margini.
Il terzo, di conseguenza, quello di avere dimostrato che la “Politica” è, invece, connaturata nell’essere umano. È un qualcosa che non ha bisogno di artificiosi tecnicismi, di particolari bagagli culturali che non siano quelli di un’adeguata scolarizzazione insieme alla voglia di impegnarsi per il miglioramento di se stessi e della società. Basta un pizzico di passione, di senso delle istituzioni, di visione e di rigore morale. E il M5S ne è l’esempio eclatante.
E se c’è qualcosa che lo dimostra, questo riguarda la reazione potente che il cosiddetto “sistema”, dopo una prima fase di sufficienza e “attenzione”, ha scatenato attraverso ogni mezzo disponibile senza scrupoli e riserve contro quelli che continuo a chiamare ragazzi. Uomini e donne arrivati improvvisamente, in maniera dirompente nei luoghi sacri della politica partitocratica fatta, sostanzialmente, da professionisti della gestione del potere nella sua massima espressione.
Un’operazione di delegittimazione denigratoria quotidiana organizzata da tutto il sistema mediatico tranne pochissime eccezioni, in commistione con la classe politica dominante preoccupata di perdere consenso e potere.
Qualcosa di mai visto per il massiccio dispiegamento di forze in campo imparagonabili con ciò che è pure accaduto in altri momenti storici.
Il resto è la realtà che stiamo vivendo. Un governo, per la miopia politica di personaggi che avrebbero potuto cambiare la storia, regolato da un contratto con un partito vecchissimo e diversissimo. Le difficoltà oggettive che questo comporta e i risultati già ottenuti e quelli che si potranno ancora realizzare.
Tra le misure già approvate e avviate una per tutte il Reddito di Cittadinanza. Un intervento di giustizia sociale importante che cambia la vita a milioni di persone. Qualcosa che non si vedeva da diversi decenni. E che la contrarietà di politici miseri, ma anche le riserve e i contorcimenti manifestati da chi dovrebbe invece sostenerlo, mi spinge ad apprezzarne ancor di più la grandiosità politica e sociale.
Altri buoni provvedimenti sono già operativi e gli effetti cominciano a vedersi.
Insomma, tutto bene? Assolutamente no. C’è tanto da lavorare, c’è tanto da cambiare, ci sono errori da evitare e da rimediare. Ma tutto avrà un senso se i cittadini che sostengono il Movimento non si faranno attrarre dalle sirene avvelenate, da quella “politica” minuscola che ben conosciamo.
La strada è ancora lunga.
Giangiuseppe Gattuso
25 Maggio 2019
Patetico, ridicolo e fasullo. Dovresti dire che voti Salvini e i provvedimenti da vomito che ha preso e che prenderà.
RispondiEliminaChe arguto commento...lascia basiti
RispondiEliminaCondivido integralmente questo articolo di Giangiuseppe. Il commento di Anonimo è spazzatura.
RispondiEliminaVoto il M5S perché sono tornata a credere nella politica....massacrata e danneggiata da politici.corrotti incapaci e ladroni.....non ringraziero' mai abbastanza Beppe ed il.suo sogno grandioso. ..realizzato e concreto!!!!
RispondiEliminaSempre movimento non c’è alternativa ... la loro politica al servizio del popolo mi piace !
RispondiEliminaL'unica forza politica credibile ***** dobbiamo #continuarexcambiare l'italia UNITI POSSIAMO FARCELA
RispondiEliminavoterò con convinzione M5S perchè ho fiducia nei giovani onesti e perchè non ne posso più di chi ha portato il paese alla rovina....e non ci resta che sperare.....ma ho forti dubbi...ahimè....
RispondiEliminaGli unici con un programma serio e fatto per gli italiani unici anche per onestà e dignità
RispondiEliminaNon esistono alternative ipotizzabili al M5S! Nessun altro gruppo politico ha un progetto organico di società da promuovere e portare avanti. In questo disegno nessun soggetto sociale può sentirsi escluso. Tutti Trovano una loro collocazione ideale in equilibrio con gli altri. Solo chi non ragiona non vota M5Stelle!
RispondiEliminaVoto M5S perché sono senza "nìvuru 'nta panza".
RispondiEliminaGiangiuseppe, da imprenditore, da operatore in agricoltura, non ho più le certezze di un anno fa.
RispondiEliminaIo sempre di piu'... coraggio,non siamo perfetti,ma ce la stiamo mettendo tutta davvero!
EliminaIl fatto è che non si è prodotto nessun, e dico nessun risultato. Non c'è stata nessuna inversione di tendenza, e le aziende continuano ad essere massacrate, assieme alla salute di tutti i cittadini. Non ci voleva molto ad invertire le cose...
EliminaFranco, ... la fai facile caro Franco. Mi preme ricordarti che in materia di agricoltura la nostra Sicilia e il suo governo ha potestà esclusiva, da sempre. E quindi non dovresti lamentarti dei ragazzi a 5 stelle. Ma dovresti fare ferro e fuoco contro chi ha governato e governa la Sicilia da numerosi decenni.
EliminaCOS'È L'ONESTÀ DEI PARTITI E DEGLI ELETTORI ?
RispondiEliminaSiamo tutti onesti, almeno a parole e guai dire a qualcuno che non lo è. Se va bene, si incazza come una iena e ti denuncia soltanto, se va male finisce alle mani.
Io penso, invece che non perdiamo occasione per dimostrare che onesti non lo siamo affatto. Se ti sbucciano un'auto in un parcheggio e l'autore tira dritto come se nulla fosse, gli diamo del disonesto che meriterebbe la galera , se il salumiere ti frega sul peso è disonesto, se ti rubano il portafogli, chi lo fa è ladro e meriterebbe di marcire tra le sbarre. Se ti soffiano un appalto o ti scavalcano in un concorso, ti infervori, batti i pugni ed imprechi contro i malfattori reclamando giustizia.
Se è invece un politico a rubare, corrompere i farsi corrompere, allora diventiamo garantisti e comprensivi.
È questa la grande incoerenza, chè non meno disonesta di chi i reati li commette.
Un partito è infarcito di inquisiti, condannati per reati di ogni genere non può essere onesto e neppure può sentirsi onesto chi lo vota, eleggendo gente immorale. Se un politico è condannato, può essere tutto fuorché una brava persona.
Non siamo garantisti, ma semplicemente non siamo onesti. Non basta affaremarlo, bisogna esserlo sempre, anche nelle urna.
Bravo! 10 e lode!
EliminaHo votato M5s dall'estero e mai sono stata così convinta del mio voto. Ho votato secondo coscienza contro corruzione e mafia. Non ci sono altre alternative al M5s, unico e irripetibile. Sono consapevole di aver votato perché si tenti davvero e finalmente un cambiamento
RispondiEliminaHo letto suoi vecchi commenti, ho notato che si sperticava per Berlusconi con minimo la stessa passione. o Lei è fortemente instabile o molto furba,
EliminaCondivido. E' l'unica forza politica anti sistema e ciò è confermato dalla pressoché univoca reazione del sistema che, attraverso media e "personaggi di spicco" cerca di ridicolizzare e sminuire il sistema senza dare spazio ai numerosi provvedimenti attuati per il bene di tutti ed i successi nel campo delle assunzioni a tempo indeterminato e delle esportazioni. Il mio voto per i 5 Stelle continua ad essere convinto e motivato!
RispondiEliminaL’artico descrive un ragionamento politico che porta a maturare una decisione: il voto per una forza politica. Altri, maturano le loro decisioni partendo da diversi ragionamenti politici. In politica, quando è la passione che spinge l’azione del cittadino, tutti i ragionamenti sono legittimi. Non c’è spazio per la “delegittimazione denigratoria” che purtroppo è sistematica in tutte le forze politiche nei confronti degli avversari. Anche i militanti e i simpatizzati non sono indenni dalla pratica di questo sistema. È il caso di dire: “Chi è senza peccato scagli la prima pietra”, qualcuno non lo fa per paura che gli ricada in testa! Nel mio caso dopo la lunga entusiasmante militanza nel PCI, pur sapendo che quella stagione politica era finita, ho maturato una scelta che con coerenza mantengo non da militante ma da elettore. Non ho risparmiato e non risparmio critiche alla forza politica che ho votato e continuerò a votare. Con altrettanta libertà, senza pregiudizi, critico tutta la politica. Domenica, per chi voterò? La risposta è data dal post che ho pubblicato ieri sera nella mia pagina fb: “A mezzanotte, finalmente, scenderà il silenzio su questa lunghissima campagna elettorale. Inizierà la pausa di riflessione che dovrebbe aiutare gli indecisi a scegliere per chi votare. Gli astensionisti dovrebbero decidere se continuare a disertare le urne o partecipare al voto. Il voto è universale, libero e personale. È basato sul principio di eguaglianza che riconosce eguale peso al voto di ogni elettore. Il voto è segreto: i principi della libertà e della segretezza del voto sono complementari, perché il voto può considerarsi libero quando è frutto di convinzioni personali e tutelato dal segreto. Anche se con il passare degli anni le ideologie si sono sbiadite, ho cercato di essere fedele a certi principi. Malgrado i rospi che ho dovuto ingoiare, sono rimasto coerente tanto da confermare, anche in questa tornata elettorale, il mio voto al PD. Nel rispetto per qualsiasi libera scelta, auguro #BuonVoto a tutti.”
RispondiEliminaConfermo ognuno puo votare per chi vuole, quella croce sulla scheda e' una liberta' che tutti hanno nel segreto dell'urna di CAMBIARE in un tempo ragionevole la classe politica italiana , poi dal 27 in poi sapremo cosa uscira' dalle urne e riprenderemo la discussione sulla base dei risultati certi .Secondo me naturalmente ...
EliminaM5Stelle! Non ci sono alternative che possano farci sperare nel buono, nel giusto e UMANO! Il resto vivono e sostengono, loro malgrado, il malaffare.
RispondiEliminaLe argomentazioni di Giangiuseppe sono condivisibili ma restano incomplete perché non mettono in evidenza alcune criticità del movimento, né elenco qualcuna senza la pretesa di di verità unica perché la verità a volte si presenta plurale. 1) L’ONESTÀ l ‘averla chiusa nel recinto del movimento ha diminuito la democrazia, l’onestà é una precondizione del fare politica, l’aver criminalizzato tutte le altre forze politiche ha alimentato solo il fanatismo degli attivisti, il sale della democrazia è il dialogo, il confronto anche il compromesso, da soli non si va da nessuna parte, manco ai tempi della guerra fredda l’avversario era solo il nemico da emarginare.
RispondiElimina2) PARTECIPAZIONE merito di Casaleggio l’averne esaltato la potenzialità, ho votato per due volte il movimento e ad un certo punto volevo conoscerlo meglio iscrivendomi via internet, mi sono bloccato perché non ho saputo scansire la carta d’identità, allora ho capito che la rete esclude e crea una nuova élite politica, l’esempio poche decine di click per nominare un candidato, non è questa la vera democrazia.
3) DESTRA E SINISTRA dire che non esistono più é ridurre la politica a semplice attività amministrativa, il movimento deve scoprire e avere la piena consapevolezza di quali sono i suoi valori fondanti, il “qualunquismo” ideologico é di destra, la sintonia con Salvini, sia pure tramite un contratto sta dando spazio alla peggiore destra razzista, autoritaria e sovranità . C’è un anima vicina ai lavoratori, agli sfruttati, alle minoranze presente in tanti esponenti del movimento, peccato che l’ombra del leghista non la fa vedere più e tanti preferendo l’originale torneranno a votare a destra.
4) L’ANBIGUITA sull’Europa. La campagna elettorale é stata sulla situazione italiana ma qual è il contesto europeo?
Io sono una persona molta molto pragmatica e nient’affatto ideologizzata. Ritengo che la politica appartiene alle cose terrene e, come tale, non merita mai di essere idolatrata. Guai ad osannare, enfatizzare, ideologizzare chi sta al potere perché il potere cambia gli uomini. E’ inutile negarlo. In quest’ottica quello che è mancato fino a ieri è stata una profonda inversione di marcia rispetto a tutto quello che hanno combinato i governi precedenti. È infantile pensare che il M5S sia esente da peccati e peccatucci del passato, poiché fare il ministro, il presidente del Consiglio, il capo politico cambia la vita e ti fa vivere in un mondo diverso dai comuni mortali. Nessuno è disposto a perdere una posizione così tanto ambita che cerca di mantenerla finché può. Proprio per questo a volte si cade in errore, si affievoliscono le proprie posizioni, si accettano compromessi anche perdendo consenso. Tutto ciò premesso, proprio in virtù del mio inguaribile realismo, credo che il M5S con tutti i suoi limiti, i suoi difetti, le sue gaffe, sia per l’Italia il soggetto politico più innovativo, affidabile, originale. Tutto il resto, purtroppo, continua a dimostrarsi vecchio, immobile, stantio, ripetitivo. Sempre incline al malaffare e alla corruzione, difensori degli interessi di casta. Voterò il M5S non perché ritengo sia l’unto del Signore ma perché lo considero il più affidabile sul piano della legalità, dell’onestà, della trasparenza e della sua propensione ad occuparsi degli ultimi. Mi piace il valore dell’esempio che portano avanti senza esitazione, a cominciare da essi stessi. Inoltre hanno dimostrato una certa competenza e determinazione nel portare avanti i loro programmi. Finchè non c’è nulla di meglio, essendo un cittadino libero da ogni condizionamento, voterò per loro.
RispondiEliminaNon avevo mai votato questa è la prima volta, sono andata per dire no a questo governo che mette i brividi.
RispondiEliminaTutti a sostenere l'unica speranza di rinascita per l'Italia e l'Europa...il M5S!
RispondiEliminaMi pare che l'affluenza alle urne non stia affatto supportando tutte le tesi su esposte. Quando la gente si astiene in maniera così compatta, una causa c'è. Ho condiviso le argomentazioni di Maurizio Alesi, che trovo estremamente razionali, e penso che bisogna fare di più, molto di più, altrimenti, sarà un fiasco. Il reddito dato, a mio avviso in maniera irrazionale, pur condividendo le motivazioni di base, non produrrà effetti per sempre, poiché, appena ci sarà da andare a trovare i soldi per le coperture finanziarie, lì verranno i nodi al pettine. L'ho detto prima, a me, da imprenditore, non è cambiato nulla, anzi, posso dire che c'è un peggioramento grave nello svolgere il mio lavoro, e tanti come me ridimensionano le aziende. E senza di noi, nessuno può produrre la ricchezza che serve per mantenere esercizi e via dicendo
RispondiEliminaPurtroppo (e ci voleva poco a pronosticarlo) il soufflet ha iniziato a smontarsi.
RispondiEliminaPerdere la metà dei consensi ...facendo ingrassare (del doppio) l'alleato (o per dirla più coerentemente, l'altro contraente del patto di governo) è un vero e proprio SUICIDIO Politico!
L'articolo del sig Gattuso , molto ruffiano, ha fatto perdere centinaia di voti. La gente non è scema.
RispondiEliminaNon si perdono oltre 4 milioni di voti per un articolo di Gattuso. Le ragioni risiedono altrove ed erano anche prevedibili.
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