Nemmeno avevo capito cosa fosse, non ho approfondito i meccanismi di funzionamento e non ho mai ascoltato dibattiti sui pro e i contro. Bene.
Assisto, invece, quotidianamente, ad una abominevole, vergognosa, indecente, quanto ingiustificata, azione di demolizione del cosiddetto Reddito di Cittadinanza. Un'altrettanta meritoria, corposa, strutturata e di sistema, misura di contrasto alla povertà e di reinserimento nel mondo lavorativo di cittadini rimasti ai margini della società. Strano.
Una guerra portata avanti da Confindustria, dal blocco di Forza Italia, per ordine di zio Silvio, e di Fratelli d'Italia della "statista" Giorgia Meloni, già ministra della gioventù, nel 2008, nel IV Governo Berlusconi. Forte sostenitrice del blocco navale nel Mediterraneo per fermare i migranti. Un'affettuosa idea a ricordo dello speronamento nel mar Adriatico di un barcone di albanesi ad opera della nostra Marina. A lei piace.
È, comunque, una scelta "politica", sbagliata, ma in linea con lo spirito che li accomuna.
Resto, invece, molto stupito, amareggiato, e, per certi versi, schifato, dalla lotta portata avanti con cattiveria da parte della cosiddetta sinistra costituita dal PD, quello del governo che ha istituito il REI, dalle forze sociali come CGIL/CISL/UIL, e altri minori di cui non mi occupo. E dai cosiddetti opinionisti, giornalisti e tromboni, con le tasche strapiene, saltellanti da un talk show all'altro. Un'avversione incomprensibile, ingiustificata, indegna, contro chi ha più bisogno, contro “poveri”. Ritenuti palla al piede dello sviluppo che drenano risorse destinate ai prenditori del PIL. Che dovrebbe fare a pugni con le idee di chiunque si sentisse, anche lontanamente, con il cuore a sinistra. Anche se esistono in natura casi di cuore a destra anziché a sinistra, la destrocardia che riguarda l’1% della popolazione. È il caso, per esempio, di Leoluca Orlando: “ogni volta che dico in una tribuna politica che il mio cuore batte a sinistra mi trovo un po’ a disagio. Perché, fuor di metafora, batte a destra.” Ma stiamo parlando di una questione soltanto anatomica.
Tornando a noi, sento di sottolineare ancora questo incredibile fenomeno che quotidianamente emerge in qualsiasi trasmissione televisiva e radiofonica e sulle pagine dei maggiori quotidiani in coro. Qualcosa che ha del diabolico se non fosse che a giustificarne l’avversione sono invece uomini e donne di cultura, gente a modo, che dall'alto del loro stato di benessere sociale, della loro opulenza, si divertono a sfottere il provvedimento e, principalmente, chi l’ha ideata e voluta fortemente.
Ed è ancora più irritante la compulsione di personaggi televisivi nell'indicare le manchevolezze e i rischi del sistema che consentirebbero a migliaia di furbastri di accedere ai benefici senza averne diritto. Quasi una goduria a dimostrare come ci sia in Italia un sottobosco fatto di approfittatori e organizzazioni conniventi. E che invece di contribuire a combatterli diffondono notizie con precise indicazioni su come aggirare controlli e regole. Vergogna.
E, per finire, strillano sulle enormi difficoltà che si frappongono all'attuazione del Reddito di Cittadinanza costituite, tra l’altro, dal problema dei Centri per l’Impiego.
Strutture lasciate marcire nei decenni trascorsi proprio da quella classe politica e di governo. Che oggi si straccia le vesti e fa finta di preoccuparsi sui rischi di inefficacia della misura, facendo scempio della dignità politica e dell’onestà intellettuale.
Si. Hanno la faccia come il culo.
È, comunque, una scelta "politica", sbagliata, ma in linea con lo spirito che li accomuna.
Resto, invece, molto stupito, amareggiato, e, per certi versi, schifato, dalla lotta portata avanti con cattiveria da parte della cosiddetta sinistra costituita dal PD, quello del governo che ha istituito il REI, dalle forze sociali come CGIL/CISL/UIL, e altri minori di cui non mi occupo. E dai cosiddetti opinionisti, giornalisti e tromboni, con le tasche strapiene, saltellanti da un talk show all'altro. Un'avversione incomprensibile, ingiustificata, indegna, contro chi ha più bisogno, contro “poveri”. Ritenuti palla al piede dello sviluppo che drenano risorse destinate ai prenditori del PIL. Che dovrebbe fare a pugni con le idee di chiunque si sentisse, anche lontanamente, con il cuore a sinistra. Anche se esistono in natura casi di cuore a destra anziché a sinistra, la destrocardia che riguarda l’1% della popolazione. È il caso, per esempio, di Leoluca Orlando: “ogni volta che dico in una tribuna politica che il mio cuore batte a sinistra mi trovo un po’ a disagio. Perché, fuor di metafora, batte a destra.” Ma stiamo parlando di una questione soltanto anatomica.
Tornando a noi, sento di sottolineare ancora questo incredibile fenomeno che quotidianamente emerge in qualsiasi trasmissione televisiva e radiofonica e sulle pagine dei maggiori quotidiani in coro. Qualcosa che ha del diabolico se non fosse che a giustificarne l’avversione sono invece uomini e donne di cultura, gente a modo, che dall'alto del loro stato di benessere sociale, della loro opulenza, si divertono a sfottere il provvedimento e, principalmente, chi l’ha ideata e voluta fortemente.
Ed è ancora più irritante la compulsione di personaggi televisivi nell'indicare le manchevolezze e i rischi del sistema che consentirebbero a migliaia di furbastri di accedere ai benefici senza averne diritto. Quasi una goduria a dimostrare come ci sia in Italia un sottobosco fatto di approfittatori e organizzazioni conniventi. E che invece di contribuire a combatterli diffondono notizie con precise indicazioni su come aggirare controlli e regole. Vergogna.
E, per finire, strillano sulle enormi difficoltà che si frappongono all'attuazione del Reddito di Cittadinanza costituite, tra l’altro, dal problema dei Centri per l’Impiego.
Strutture lasciate marcire nei decenni trascorsi proprio da quella classe politica e di governo. Che oggi si straccia le vesti e fa finta di preoccuparsi sui rischi di inefficacia della misura, facendo scempio della dignità politica e dell’onestà intellettuale.
Si. Hanno la faccia come il culo.
Giangiuseppe Gattuso
01 Marzo 2019
Il principio dell'istituzione del cosiddetto Reddito di Cittadinanza è condivisibile (e direi condiviso) da qualsiasi angolazione lo si guardi.
RispondiEliminaDetto questo chi sta facendo più danno a questa misura di sostegno per le persone in difficoltà sono proprio coloro che se ne sono intestati la paternità...ovvero i 5 stalle (ops stelle).
la misura, presentata in campagna elettorale come la panacea finale per qualsiasi soggetto con problemi di reddito, divenuta azione di marketing della comunicazione (con le vergognose balconate di abolizione della povertà)...si è trasformata in una colossale minchiata all'atto pratico!
Ecco perchè penso che l'autore dell'articolo abbia centrato il tema...si hanno la faccia come il culo! (i Casaleggi, Grillini, toninelliani et affini)
Un'opinione sulla base di una contraddizione evidente.
EliminaE comunque può firmarsi, non abbia timore.
Un mondo alla rovescia
RispondiEliminaCosa diciamo agli architetti e agli ingegneri che lavorano negli studi professionali per 500 euro al mese?
RispondiEliminaBenedetto, che il loro stipendio verrà innalzato a 780 euro ovviamente!
EliminaChe ogni mese prenderanno 280 euro in più.
Lo chieda al PD che ha fatto in modo che gli stipendi arrivassero a livelli così umilianti.
EliminaTu cosa gli diresti. Che per essere solidali con loro, gli altri devono morire di fame? piuttosto che negare ai poveri il diritto a sopravvivere, gli ingegneri pensino a rivendicare uno stipendio più equo per chi è sfruttato.
EliminaMa non è così. Chi prende 5 o 6cento euro al mese. Continueranno così.
EliminaBenedetto Romano, lo dovevi chiedere ai precedenti governi che hanno permesso uno sfruttamento simile !!!
EliminaNon capisco cosa ti aspettavi da chi al governo si è accanito in maniera criminale contro i poveri togliendo loro tutto!
RispondiEliminaPerché dovrebbero ora aiutarli?
Studiati la geografia del voto e vedi che nell'elettorato PD e FI i poveri non ci sono prendono voti solo nel centro delle grandi citta! Tra la ricca borghesia.
Difendono coerentemente gli interessi di quell'elettorato.
Non ne se ne può più di sentire queste denigrazioni, questa distruzione di chi ha a cuore i cittadini, da parte di chi ha dimostrato da sempre, con le sue leggi, di esserle nemico.
RispondiEliminaSei patetico la gente vuole il lavoro e non elemosina
RispondiEliminaqui se c'è uno patetico sei proprio tu. E come fai a non mortificarti ad essere contro questa misura sociale non lo so!
EliminaLa gente vuole campare. Siccome il lavoro non glielo danno, hanno diritto ad avere di che vivere. Io a gente come Boschetti lo toglierei il lavoro, per vedere cosa pensi del RdC in quelle condizioni.
EliminaAlesi,
Eliminalei fa un torto alla sua intelligenza...chi perde il lavoro ha comunque da circa 40 anni delle tutele (c'è gente che è rimasta in cassa integrazione....a vita).
Caso diverso per i tanti lavoratori "In nero"...li lo Stato dovrebbe essere durissimo innanzitutto coi datori di lavoro!
Quanto al reddito di cittadinanza è si una conquista civile ma scambiarlo per il diritto ad avere sti maledetti 780 Euro al mese perchè io sono nato...ergo devo campare...equivale a ripercorrere la politica "dell'elemosina" con la quale il sud si è ridotto a sostenersi!
Un uomo del sud...emigrato al nord...per lavorare
Boschetti, sono convinto che lei appartenga a quella classe di persone che si sentivano di essere comunisti fino a quando avevano la pancia vuota.
Elimina...il lavoro voi lo avete procurato solo alla caritas riducendo una nazione alla fame
EliminaBoschetti Vinicio lei è un cialtrone egoista e pure comunista! Pussa via!
EliminaClassico piddino a panza piena, che la crisi la fa pagare agli altri e non si accorge che sono state proprio le politiche del PD neoliberiste ed eurofanatiche ad avere diminuito il lavoro e ad aver prodotto salari da fame
EliminaBoschetti Vinicio, dirigente, ex capoarea di.... nun c'è bisogn' 'a zingara, paddivinà cungè... che lei prenda una pensione, direi discreta. Come si permette di sputare su tutta quella gente che non ha e non ha avuto le stesse sue possibilità? Questa, è ingiustizia sociale!
EliminaScusi Unknown, prima di affermare che sono io a fare un torto alla mia intelligenza, dica lei che alternativa ha per chi non ha lavoro e una famiglia sulle spalle da sfamare. Se le fa piacere chiamarla elemosina faccia pure. Per me non è un problema semantico ma di contenuti. Se io oggi non posso mangiare e da domani potrò farlo grazie ad un governo che mi offre questa possibilità, francamente me ne fotto di come vuol chiamarlo e le chiacchiere stanno a zero. Chissà se cambierebbe opinione, se improvvisamente si ritrovasse in mezzo ad una strada per motivi imponderabili, per cause imprevedibili. Forse quell’elemosina andrebbe a chiederla in ginocchio e si pentirebbe di essere stato così sprezzante con chi ha bisogno.
EliminaCaro sig Alesi, sono l'unknow di cui prima.
EliminaMi sono spiegato male evidentemente.
Non ho scritto che sia sbagliato sostenere le persone e le famiglie in difficoltà (anche temporanea). Mi auguro personalmente di non cadere in una situazione infernale come quella... Per sua info cerco da 25 anni di sostenere la mia famiglia con il mio lavoro per una ditta privata da emigrante (dalla Sicilia al nord)... Arrivato qui con le mie competenze e voglia di lavorare Quindi non le consento di farmi la lezioncina ridicola di sti cavoli sull 'insicurezza del reddito... Lei cosa fa di lavoro?
TUTTI QUELLI CHE STANNO BENE ECONOMICAMENTE CON UN LAVORO E BENESTANTI
RispondiEliminaSottoscrivo pienamente il tuo articolo, Giangiuseppe.
RispondiEliminaio fino al 4 marzo votavo PD turandomi il naso , la prossima volta voterò anche io grillo ormai la sinistra per me sono loro , al confronto del pd sembra di sinistra anche la fascistona meloni che non conta na beataminchia fortunatamente
RispondiEliminaLa vera cosa importante di questi giorni è l'archiviazione dei due mandati per gli eletti dei 5 stelle, poi anche la creazione del direttorio che affiancherà di Maio. Questo è quello che ci aspettavamo e che speravamo. Questo è quello che Gattuso dovrebbe esaltare e non lo fa.
RispondiEliminaIo li trovo coerenti.
RispondiEliminaCioè, quelli che hanno hanno creato oltre cinque milioni di poveri, tra cui tre milioni di bambini, protestano perché questo governo è contrario alla povertà ed adotta il misure per combatterla e c'è chi si meraviglia? Come potrebbe essere altrimenti? È appunto, questione di coerenza!
Secondo i tifosi grillini chi è con tra il reddito di cittadinanza è brutto, sporco e cattivo. Oltre che ricco. Non ammettono pareri contrari ai loro. Stanno diventando una setta
RispondiEliminaFinché esistono 5 milioni di famiglie in povertà, essere dalla parte del RdC dovrebbe essere un dovere civico e morale. Non c'entrano nulla i "tifosi" grillini. Meno male che ci hanno pensato loro, perchè se aspettavamo i benpensanti di ieri e di oggi, stavamo freschi. Mi sa che la setta sono gli egoisti come te e quelli che la pensano come te.
EliminaSe questo governo dovesse durare fino alla fine, cosa che non credo, la prossima volta quello che rimarrà dei 5 stelle si presenterà in coalizione con lega e fratelli d'italia con salvini capo assoluto. La lega non non tornerà allo schema classico, Berlusconi è un pesce troppo grosso per Salvini ed è ancora in grado di demolirlo, Di maio per quello che conta, non ha scelta, la Meloni meno che mai. La sinistra prenderà fiato ma per questo giro non sarà competitiva.Mi piacerebbe un opinione del sig Alessi ed anche dell'articolista. Grillo smetterà di essere grillino credo si sia arreso.
RispondiEliminaSe la prossima volta il M5S si presentasse con Salvini e la Meloni, non sarebbe più il movimento che abbiamo conosciuto da 10 anni a questa parte, ma un'altro soggetto geneticamente modificato. Io non vedo all'orizzonte una involuzione di questo tipo e, per quanto mi riguarda, vivo già con preoccupazione e ansia l'attuale contratto di governo che mi pare già abbastanza ingombrante.
EliminaSE IL RISULTATO FOSSE QUESTO LO RITERREI MOLTO LONTANO DALLE ASPETTATIVE, PENSO CHE SIA IMPORTANTE ASPETTARE ALCUNI MESI PRIMA DI FESTEGGIARE "Quanto alla cifra ricevuta, a fronte di un sussidio medio pro capite di 2.171 euro annui, secondo l'Upb il 5,5 per cento dei percettori avrà un importo superiore a 6.000 euro annui, mentre per circa il 60 per cento dei percettori l'importo sarà a 3.000 euro annui. Per meno di un quarto dei percettori il beneficio scenderà ancora sotto 1.000 euro l'anno."
RispondiEliminaBoschetti Vinicio elemosina???? Lei non ha capito nulla del reddito di cittadinanza ma ha l’arroganza di sapere tutto, come non lo sa??? Lui ha il portafoglio pieno e un lavoro garantito!
RispondiEliminaAlcuni fanno finta di non capire il RdC è finalizzato al lavoro dignitoso...
RispondiEliminacon l'avvento della tecnologia il lavoro (riferito alla tipologia di 10 /20/30 e più anni fa) diventa una equazione di difficile soluzione.
RispondiEliminaParlare di “Guerra contro il Reddito di Cittadinanza” da parte del PD e delle OO.SS. è esagerato! È più corretto dire che sul provvedimento, fra Governo, PD e Rappresentanze Sociali, ci sono divergenze politiche. Nell’articolo manca l’analisi dei limiti del provvedimento e la verità sul contrasto fra M5S che lo difende e Lega che lo ha maldigerito. Il M5S, fin dall’inizio, avrebbe dovuto puntare sulla esclusiva realizzazione del “Reddito di cittadinanza”. Non si doveva parlare né di flat tax né della Fornero, i due provvedimenti sono, per assorbimento di risorse, incompatibili con la realizzazione del “Reddito di cittadinanza”. Il M5S doveva pretendere l’esclusiva realizzazione del RdC, possibilmente nella versione originale del 2013, per garantire tutte le risorse finanziarie necessarie per garantire al provvedimento la realizzazione di tutti gli obiettivi di ripartizione delle quote e dell’organizzazione burocratica. Il “Reddito di Cittadinanza”, provvedimento giusto, doveva essere abbinato a quello del salario minimo. Chi passa dall’assegno di sostentamento al mondo del lavoro deve avere uno scatto salariale, che possa spingerlo a cercare di migliorare la sua situazione. Un paese capace di dare un giusto stipendio ai suoi lavoratori e, contemporaneamente, di garantire un livello minimo di sostentamento a chi è senza lavoro sarebbe senza dubbio una nazione all’avanguardia. Se queste due strade però non saranno percorse di pari passo, il rischio concreto è quello di un sostanziale assistenzialismo che sarebbe controproducente, oltre che per le casse dello stato, anche per il fine del Reddito di Cittadinanza: creare nuovi posti di lavoro che andrebbero a coprire così i costi del suo mantenimento. Comunque vada si deve cogliere l’aspetto positivo del provvedimento che avrà bisogno di modifiche se non altro per adeguare l’assegno alle diverse situazioni. Don Lorenzo Milani diceva: “Non c’è nulla che sia ingiusto quanto far parti uguali fra disuguali”. Nel dibattito politico ci si augura che, fra maggioranza e opposizioni, si possa raggiungere un compromesso per migliorare un qualsiasi provvedimento. A volte, poche, ci si riesce! Questo non vuol dire che chi decide costruisce e chi si oppone demolisce. Per comprendere, basterebbe seguire il dibattito parlamentare. Io lo faccio spesso. Ascoltando gli interventi del dibattito parlamentare si comprendono le motivazioni, condivisibili o no, che determinano una certa decisione. A proposito un rappresentante del PD, nel suo intervento si è domandato: “Si può essere contro un provvedimento che si pone l'obiettivo di contrastare la povertà? Ovviamente no, a patto che il provvedimento vada nella direzione giusta e che si faccia bene il bene. Nel provvedimento al nostro esame il bene che proponete è confuso e intriso di una burocrazia asfissiante. Vi è una sequenza di procedure e di tempistiche irrealizzabili. E a pagare saranno i poveri. Non è un diritto per tutti e state creando un'aspettativa che produrrà ancora più delusione ed incertezza: le persone e le famiglie fragili tanto evocate nei vostri interventi non meritano illusioni e false speranze. Proprio non le meritano e non se lo possono neppure permettere”.
RispondiEliminaCgil, Cisl e Uil, dopo aver esaminato il decretone che contiene i RdC e quota 100, in una memoria depositata in Commissione Lavoro al Senato hanno dichiarato: “Pur avendo aumentato i limiti di reddito rispetto al Rei per accedere al benefico, riguardo al reddito di cittadinanza vi è una preoccupazione che la misura, essendo legata alle disponibilità economiche stabilite nella legge di Bilancio, non abbia risorse sufficienti per garantire il sostegno ai soggetti che versano in povertà assoluta”. Il reddito di cittadinanza, sottolineano i sindacati, “è una misura che viene finanziata fino ad esaurimento delle risorse stanziate per l’anno di competenza (limite di tetto). Qualora le domande superino la disponibilità delle risorse stanziate per l’anno in corso, può scattare la "tagliola" e in quel caso può essere ristabilita la compatibilità finanziaria "attraverso la rimodulazione del sussidio ovvero la sua riduzione in modo tale da coprire tutti i beneficiari in regola con i requisiti". Nessuna guerra ma osservazioni che devono far riflettere se si vuole, veramente, un provvedimento efficiente!
EliminaLorenzo, potresti chiedere al rappresentante PD in questione, perché, nonostante fossero a conoscenza della giusta direzione da intraprendere e come far bene il RdC, invece di fare un REI di "immagine", a fine legislatura, con quattro soldi buttati li, consapevoli della sonora sconfitta che da li a poco li attendeva per occupare, in maniera raffazzonata e provvisoria, lo spazio da sempre bandiera del Movimento, perché non lo hanno realizzato loro? Non capisco questa cosa. Mi sorge il dubbio che il tutto sia leggermente strumentale.
EliminaTutta una commedia pirandelliana.
RispondiEliminaL'opposizione sa fare solo il proprio mestiere.
Le catastrofi si vedono solo quando ci sono.
Predirle, beh ce ne vuole.
Ma come possono parlare quelli che le hanno sempre lasciate!
L' Italia, oggi in onda lunga, paga le loro disfatta.
Hanno governato decenni ed hanno lasciato macerie. Adesso, queste opposizioni, vuote di contenuti ed argomentazioni, sono divenute perfette.
Per questi che stanno all'opposizione, la povertà era una realtà, solo come contenitore di voti. Superarla, per loro è un rischio.
Dove andranno a cercare quei voti se la povertà esisterà meno?
A regolare i meccanismi del RdC, ci sono i tecnici, non hanno bisogno di consigli e suggerimenti.
Trovo ovviamente positivo che si sia abolita la povertà e si sia data dignità ad un popolo con due decreti appositi. Gli sbarchi si sono azzerati e la sicurezza aumenta. Mi pare che nessuno al mondo o quasi abbia mai raggiunto tali traguardi e standard di vita Smettiamo di lamentarci e ringraziamo Matteo Salvini.
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