venerdì 28 dicembre 2018

ISMAELE, IL CORAGGIO CHE SCUOTE LE COSCIENZE

dCopertina film Lavardera Occhipintii Filippo Occhipinti - Il mio nome, tra i politici, è il primo che si ascolta, si sono quel Filippo Occhipinti, Consigliere Comunale dal 2012 al 2017. Che ha pensato ad un Ragazzo di 23 anni per una proposta che rompesse gli schemi, le pastoie e i giardinetti dei potenti della politica e allo stesso tempo potesse riavvicinare i giovani alla politica, quella Buona e con la P maiuscola.

18157262_1266766953440971_9203924541529907595_nSono la causa di tutto, si è così! Senza la mia passione per la buona Politica, Italian Politics di Ismaele La Vardera, forse, non sarebbe mai stato un film, una denuncia.

ismaele-la-vardera-con-la-redazione-de-le-iene-1085657Se rifarei tutto, si! La cosa più bella del film? Il coinvolgimento di tanti giovani che ora si interessano alla politica, ne cominciano a capire l’importanza e che non devono lasciare il gioco in mano a certi personaggi.

La cosa più triste? Che per un piatto di pasta, per 30 euro a famiglia si controllano interi quartieri popolari. La povertà è il primo nemico della democrazia: lavoro e cultura per contrastare tutto questo. Ma lo Stato cosa ha fatto fino ad ora? E allora va benissimo il reddito di cittadinanza e a seguire il lavoro.

In fondo è stato un successo, tutto quello che di peggio si raccontava della politica si materializza in un documento visivo di straordinario effetto ed efficacia. Vedere ed ascoltare con i propri occhi e le proprie orecchie è tutto un altro effetto.

Ottimo Ismaele!

• A chi ti denigra, ai più cattivi, gratuitamente cattivi, qualche giornalista frustrato si è superato per invidia, dico: “se la volpe non arriva all’uva dice che è acerba!”
• A chi pensa sia stato tutta una farsa e premeditato dico con forza: “Non è così, io c’ero!”
• A chi si è sentito tradito perché ha appoggiato la sua proposta politica (Centrodestra, Salvini e Meloni) dico:” la proposta valeva quel 2,6% valutato dagli elettori nemmeno un voto in più. Se non lo avevate capito non è stata colpa né di Ismaele né del suo film”.
• A chi pensa che senza Ismaele Sindaco i suoi voti avrebbero permesso a Ferrandelli di avere una chance in più dico: “Orlando sapeva di essere talmente tanto più forte che non ha nemmeno voluto incontrare Ismaele”.
• A chi infine dice, si è scoperto l’acqua calda, si sapeva, dico: “senza Ismaele, la genialità e il coraggio, e forse l’incoscienza, di un ragazzo di 23 anni, nessuno avrebbe potuto ascoltare direttamente e senza filtri i proprio candidati e beniamini politici dire quello che hanno detto, fare quello che hanno fatto”.

La Vardera Salvini-2Un Film denuncia che spara in faccia senza filtri quello che di peggio può fare un "uomo" della nobile arte della Politica. Avventurieri, opportunisti, nelle migliori delle occasioni, banditi in altre.
Tutto nasce perché la mia città, la mia amata città merita di più.
Un Sindaco e una giunta al di la degli schemi politici, lontana dalle logiche malsane dei partiti, di alcuni partiti, e soprattutto con una visione futura di città più a misura di chi dovrà viverla.

Una cosa è la visione di un uomo di 70 anni, una altra quella di chi ne ha 50 e un’altra ancora di chi ha l'entusiasmo e la forza di chi ne ha 20.

MiccichèUna provocazione, una sveglia a quegli elettori palermitani, sonnecchianti che credono che la “Raccomandazione” e “l’interesse particolare” vengano prima della competenza, del merito e del bene comune. E non sono pochi, purtroppo!

Un progetto per una città pensata dalla generazione dei ventenni, ma accompagnata dalle migliori competenze e professionalità della società civile palermitana. Questo doveva essere, un contesto di sane forze della società civile.
Una squadra di uomini e donne che non fossero permeati con i poteri esistenti, gente libera insomma!

Ma l'elettore ha dato la sua ricetta, forse ancora non maturo per una sfida così innovativa e di cambiamento radicale.

Ha vinto ancora una volta, la quinta, lui, “u papà” dei Palermitani: Leoluca Orlando. Una campagna elettorale dal risultato già scontato.

Orlando vince. Senza neppure un giorno di vera campagna elettorale. Si limita all’ovvio, ad una formula politica mascherata di civismo accompagnata da uno slogan: “Facciamo Squadra”! Vincente, ma non sicuramente suo, non è “cosa” sua fare squadra!

Di contro, troppo deboli, opache o improponibili le altre proposte per la città.
Il film, anche se breve, è un ottimo compromesso e concentrato di quello che è successo durante gli otto mesi di campagna elettorale, ne rispecchia per intero l’essenza.

Conosco e bene le cose dette e anche quelle non dette, se si potesse scrivere un libro, con tutto quello che abbiamo vissuto insieme e ci siamo detti io e Ismaele, la sua trama sarebbe il doppio se non il triplo di quella raccontata nella sceneggiatura dei 77 minuti del film.

la-vardera-benignoLa sceneggiatura cinematografica, come speso accade per, esigenze di tempi, è un sunto, in questo caso un ottimo sunto, del libro. Tante cose possono essere svelate e raccontate, ma servirebbe tempo e spazi che in un articolo sono ovviamente compressi.

Il film merita un premio per la sua dirompente semplicità, nella sua chiara esposizione di fatti gravi ma “conosciuti” che però non hanno impedito a tanti personaggi squallidi di essere ancora sulla scena politica siciliana e occupare poltrone per calpestare il futuro di una terra e di un popolo che ormai non sa più reagire.

Ora lo avete visto e sentito, servirà a qualcuno per riflettere e usare il proprio voto nell'interesse del bene comune?

Io non smetterò di credere che sia possibile e ci riproverò con chi ci sta e la pensa allo stesso modo.

imagesFilippo Occhipinti
28 Dicembre 2018

11 commenti:

  1. Spero di riuscire a vederlo, grazie signor Gattuso.

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  2. Ismaele è al servizio di Belluscona, ricordatelo

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  3. Marco, credimi cosa c'entra?
    Hai visto il film?
    Non credo che esponenti di Berlusconi ne escano bene.

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    1. È solo un arrivista specula sull'antimafia e poi è una iena e ho detto tutto, questa è la mia opinione, punto

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  4. Grande Filippo! L'unico del film che ha meritato un 10 e lode

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  5. Non ripeterò il mio giudizio positivo dal punto di vista cinematografico poiché ho già avuto modo di esternarlo in altre occasioni. Dal punto di vista dei contenuti e della politica, quello che mi sentirei di dire è che l’avventura di Ismaele, il suo slancio, la sua scommessa mi è sembrata un po' troppo istintiva e affrettata, soprattutto priva di un progetto e di una visione (anche se il ragazzo mi sembra mosso da buoni propositi e da valori positivi). Sono sicuro che per lui è stata comunque una bella esperienza, ma se fosse stata più meditata, più incanalata dentro temi concreti e innovativi il risultato poteva essere diverso. Inoltre non mi è sembrata una buona idea quella di avere scelto compagni di strada impresentabili e appartenenti alla vecchia politica che nulla avevano a che fare col ciuffo ribelle di Ismaele e con la sua energia giovanile. Anzi erano proprio l’antitesi e lo hanno fatto apparire come il burattino in mano ai vecchi volponi. Anche tu, da esperto politico, non hai utilizzato tutta la tua forza persuasiva nel convincerlo a rendersi autonomo dai partiti. La tua raccomandazione: “devi parlare con tutti” non lo ha avvantaggiato e lo ha fatto sbandare fino al punto da mettersi in mano al Centrodestra tradizionale. D’altra parte rappresentava l’unica novità tra i candidati sindaco e il suo valore aggiunto era sé stesso. Ecco perché avrebbe dovuto giocarsi le sue carte confidando sulla sua brillante personalità, libero da vecchi schemi di cui i suoi concorrenti erano prigionieri. Chissà se il risultato sarebbe stato migliore.

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  6. Leggendo l’articolo di Filippo Occhipinti mi sono ricordato del precedente articolo di Teresa Fabiola Calabria “La Iena La Vardera con il suo film scopre l’acqua calda” pubblicato il 17.12.2018. Quello che avevo pensato allora lo confermo, quindi ripropongo il medesimo commento.
    - Il film non l’ho visto ma se capita l’occasione non mancherò di vederlo. Penso che, dopo aver letto articoli e commenti, la visione del docufilm di Ismaele La Vardera sia utile. Poiché si vocifera che il film sia stato prodotto da Le Iene si può ipotizzare la regia, sicuramente collegiale, aveva l’obiettivo di dimostrare che alcuni candidati per il raggiungimento o la conservazione del potere sono disposti a tutto. Forse il candidato La Vardera non aveva ambizioni politiche ma ha sfruttato la candidatura per realizzare il suo film. I politici sono attori inconsapevoli, ma aver filmato i tentativi di corruzioni della mafia dimostra gli accordi taciti fra politica e criminalità organizzata. Infatti, per il giornalista e la sua famiglia, sono state predisposte misure di protezione da parte della Questura di Palermo. “La Iena La Vardera con il suo film non scopre l'acqua calda” ma ricorda e conferma quella “Sicilia come metafora" di cui parlò Sciascia nel '79. I siciliani, diceva Sciascia, non credono nelle idee, non credono che si possa cambiare. Non credono. Eppure, la Sicilia, con tutti i suoi problemi e le tante contraddizioni rappresenta italiani ed europei, ovvero: “la metafora del mondo odierno”. Il docufilm di Ismaele La Vardera "Il sindaco - italian politics for dummies" ha forse raggiunto l’obiettivo che si era fissato!

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  7. è il tuo punto di vista, ma non è il punto di vista di molta gente. La mia non vuole scatenare una polemica

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  8. Niente di che...

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  9. ...è paradossale dover sostenere la tesi secondo cui tendenziali 'inganni' si scoprano con l'inganno per poi farne un film: paradossale, ma proficuo in termini economici e di notorietà acquisita..., direi..., ma nulla di più...!!!

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  10. Spero che il sig Occhipinti e d il sig La Vardera si prestino alle europee sono certo che avrebbero successo.

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