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venerdì 30 novembre 2018

SEVERGNINI “MAESTRO”… DI SCORRETTEZZA

beppe copertina 4di Maurizio Alesi - Mi domando in quale Paese viviamo. Ce lo siamo detti tante volte ma adesso il limite è stato proprio travalicato con una pagliacciata ai limiti del codice penale.

Un giornalista del maggiore quotidiano nazionale, Beppe Severgnini, sale in cattedra per fare lezione in una classe di bambini. Ci si aspetta che svolga una lezione di giornalismo e invece, con l’ausilio di una lavagna con sopra una foto di Virginia Raggi, spiega loro che la sindaca di Roma non è degna di rivestire quella funzione per presunta inadeguatezza e, dunque, “deve andare a casa”.

A casa. okPNGLo dice, senza porsi dubbi di moralità, a dei bambini come se parlasse a un gruppo di vecchi militanti di partito. Con un sorrisetto da imbecille riceve anche l’applauso degli ignari scolaretti inconsapevoli di avere davanti un maestro disonesto, bugiardo, scorretto che cerca di manipolare le loro giovani menti e di usare violenza psicologica.

La zucca bianca sparge in quella classe lo stesso veleno che adopera ogni giorno dagli schermi TV e dalle colonne del suo giornale, quando fa propaganda contro il governo e contro il M5S. Il programma “didattico” si chiama "Alla Lavagna" in onda su Rai Tre dal 12 Novembre, un vigliacco tentativo di indottrinare piccoli e indifesi alunni della scuola primaria.

Severgnini, in un Paese normale, sarebbe stato cacciato dall'ordine dei giornalisti per una condotta palesemente indegna. Già avevamo assistito ad un precedente episodio di sfruttamento di scolaretti, in occasione di una visita di Renzi nel profondo sud, accolto da una scolaresca in festa che accolse l’allora premier con canti e musica di tamburi e cornamuse in chiaro stile Balilla. Ma Renzi è notoriamente un bullo ed è di parte.

beppe 1Se però a manipolare i cervelli dei bambini ci si mette uno che, come giornalista, avrebbe il dovere etico e morale di essere corretto e imparziale è ancora più grave. Mi domando se c’è stato almeno un genitore che sia saltato dalla sedia e abbia chiesto conto e ragione di tanta sfrontatezza al dirigente scolastico di quell'istituto, che ha consentito di far tenere una “lezione” di quel tipo a senso unico, senza contraddittorio, senza un dibattito, senza una voce di dissenso o una spiegazione su una materia così astrusa per una classe elementare o media.

E che dire della TV di Stato che ha trasmesso quell'indegna esibizione senza battere ciglio. A questo punto sarebbe più che legittimo chiedere alla RAI di trasmette un altro ciclo di trasmissioni scolastiche, dando la parola a Marco Travaglio, Andrea Scanzi o a un giornalista che la pensa diversamente dal “maestro” Severgnini.

Un episodio come questo dovrebbe provocare un sussulto di indignazione, un moto di ribellione collettiva nei confronti di una stampa ormai al capolinea, spregiudicata che calpesta finanche i diritti dei minori trattati come futuro vivaio per la loro propaganda. Ma a cos'altro dobbiamo assistere affinché si ponga fine a certi comportamenti da parte di tanti sedicenti giornalisti (purtroppo sono la maggioranza), mercenari, bugiardi e infimi scribi scendiletto dei loro editori.

Dopo il ribrezzo provocato dall'azione di Severgnini è ancora più complicato lamentarsi quando si viene accusati di essere come le puttane, all'indirizzo di una casta di mercenari senza scrupoli. Cosa si aspetta ancora per mettere mano ad un sistema dell’informazione marcio e deteriorato, indegno di una democrazia occidentale. Non si può più assistere passivamente a vigliaccate come queste limitandoci a protestare sui blog o sui social.

beppe a grillo casaOgni cittadino onesto avverte che la misura è colma, sente l’esigenza di porre fine a questo strapotere e avrebbe voglia di ribellarsi, di dare vita ad una grande rivolta popolare contro i mercenari delle notizie. Lancio un appello anche al ministro per l’istruzione e al Capo dello Stato affinché valutino eventuali responsabilità da parte dei responsabili scolastici che hanno permesso, o non hanno controllato, lo svolgimento di una “lezione” così delicata considerata l’età degli alunni.

Questo signore (si fa per dire), ha usato un’azienda del servizio pubblico pagata dai cittadini, per fini personali legati alla sua appartenenza politica. Io ci vedo anche gli estremi di un reato per aver utilizzato una struttura pubblica per interessi personali.

Maurizio Alesi fotoMaurizio Alesi
30 Novembre 2018

16 commenti:

  1. Ancora più scorretto chi gli permette di farlo su una rete televisiva pubblica. Questo personaggio sostanzialmente mediocre che viene tenuto in considerazione come punto di riferimento culturale. Come siamo caduti in basso.

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  2. Ma mi dite il nome del programma e su che canale viene trasmesso? Voglio vederlo on-demand e vedere di che si tratta, hanno criticato a Toninelli e a Salvini quando andarono loro. Voglio constatare il livello della trasmissione.

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  3. Bisogna espellere i dirigente scolastico che ha permesso a Severgnini di parlare ai bambini.

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  4. Caro Maurizio, io sono decisamente contrario a una trasmissione che strumentalizza i bambini per dare ai professionisti del presenzialismo radio-televisivo un ulteriore possibilità di condurre la missione indicata dai loro referenti.
    Le lezioni si fanno nelle aule e sono rivolte esclusivamente ai discenti; in questo caso sono invece una messa in scena per rivolgersi ai telespettatori.
    A meno che non si tratti della mitica "Non è mai troppo tardi" del Maestro Manzi, dove i telespettatori erano, a loro volta, discenti questa trasmissione è un mezzo intriso di ipocrisia che usa gli innocenti bimbi per meglio far passare il messaggio al più vasto uditorio dei telespettatori.
    Ritengo quindi che non serva nessun contraddittorio bensì che si valuti se ci siano gli estremi del reato di circonvenzione, sul piano penale, e di severo richiamo da parte dell'Ordine, sul piano professionale.

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    1. Un contradditorio, comunque, avrebbe dato almeno due versioni diverse sviluppando nei bambini una certa capacità critica. Almeno sarebbero stati costretti a riflettere e a farsi una loro opinione. Fermo restando che parlare di politica a dei bambini così piccoli è corretto solo se si affronta come educazione civica, non per entrare nelle faide partitiche e nella denigrazione di una figura istituzionale qual'è quella del sindaco.

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    2. Maria Luisa Cosentino1 dicembre 2018 alle ore 19:37

      Maurizio, giusto ma il problema è proprio questo, il Severgnini cosa stava proponendo una lectio magistralis? (Non ne sarebbe stato all'altezza), inoltre, prima di farlo parlare, il dirigente scolastico ha consultato i genitori degli alunni? Se così non fosse avrebbe grosse responsabilità, io da madre, li avrei denunziati entrambi.

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  5. Onestamente stento a crederci che si possa arrivare a queste infime bassezze. Non ho mai nutrito simpatie per il giornalismo, in particolare quello politico. Questi signori non informano, ma "comunicano" con la presunzione di volersi sostituire all'opinione degli elettori.

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  6. Ha commesso un reato? circonvenzione d'incapace. Art.643 del CP: "Chiunque,per procurare a se o ad altri un profitto,abusando dei bisogni,delle passioni o della inesperienza di una persona minore,ovvero abusando dello stato d'infermità o deficienza psichica di una persona,anche se non interdetta o inabilitata,la induce a compiere un atto che importi qualsiasi effetto giuridico per lei o per altri dannoso,è punito con la reclusione da due a sei anni e con la multa da euro 206 a 2.065"

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  7. Non ho mai nascosto la mia personale avversione per i pennivendoli, che qualcuno ha anche definito "puttane", certamente a ragione, considerato il degradante spettacolo offerto da Savergnini, di infima bassezza.
    Personaggio, tra l'altro già noto per le sua posizione di militante anti 5 Stelle, sguazza nel fango della propaganda ed osa persino sostenere di essere un giornalista arbitro.

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  8. Adrestedea Ferrarini1 dicembre 2018 alle ore 08:35

    Amico della Gruber, su la7 ci va spesso. È da perseguire che faccia questo su la tv di stato

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  9. Om.de merd . Fitusu

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  10. gli ignavi si rivolgono a manipolare gli innocenti!

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  11. Come insegnare il giudizio ai bimbi. Severgnini non giudicare se non vuoi essere giudicato!!! Addirittura insegnarlo vergogna!

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  12. Siamo all'ennesimo capitolo della saga delle offese farcite di odio politico, che i soliti 'competenti' e 'capaci' mettono un atto alla minima occasione, tradendo vergognosamente l'intento di utilizzare il servizio pubblico per fini culturali, allo scopo di controinformare e infangare gratuitamente i loro avversari politici.

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  13. Oggi mi sono vista un po' di repliche di questo programma, ho visto le puntate con Salvo Sottile, Enrico Rossi. Enrico Montesano, Toninelli ,Salvini e Beppe Severgnini. Devo dire che il programma é carino e le domande spaziano tra diversi argomenti. La puntata con Severgnini era tutta centrata con domande di politica, e ad un certo punto i ragazzi lo hanno invitato ad andare alla lavagna dove c'erano le foto di alcuni personaggi e bisognava divederli tra chi aveva ancora da dare e chi invece doveva andare a casa. Lui ha messo Luigi Di Maio, Mentana,la Gruber tra chi ha ancora da dare; mentre ha messo Berlusconi, Grillo e la Raggi tra quelli che hanno già dato. Secondo me il suo parere non è stato leale,ma io me la prenderei di più con gli autori che hanno impostato la puntata in questo modo. Devo sinceramente dire che ho apprezzato molto più gli attori che hanno trasmesso qualcosa di importante ai ragazzi, come Montesano che ha spiegato ai ragazzi come parlare bene, scandendo bene le parole. Toninelli troppo impostato,troppo sdolcinato, mi sembrava la parodia che gli fa Crozza. Anche Salvini non mi é piaciuto molto, mentre in questo momento sto vedendo Antonio Di Pietro, ed é anche lui molto spontaneo e a suo agio con i ragazzi.

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  14. Ah, inoltre le puntate sono girate nella scuola di fantasilandia! Nuova, con un campo di calcio a disposizione degli alunni, una classe di solo 18 alunni e perfettamente multietnica!

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