di Maurizio Alesi - Chi ha votato M5S ancor prima che arrivasse al governo lo ha fatto perché non ne poteva più di un sistema marcio, corrotto e consociativo che ha caratterizzato tutte le coalizioni della prima e seconda repubblica di destra, di sinistra e di centro, delle quali sfuggono le differenze. Chi ha creduto nei grillini lo ha fatto indubbiamente per la grande carica innovativa sul piano politico, morale e sociale spostando il baricentro dell’azione politica verso gli interessi dei cittadini, mettendo in campo mille iniziative di partecipazione popolare. Il movimento ha inaugurato una nuova stagione politica nella quale i rappresentanti delle istituzioni hanno mostrato il volto della casalinga, dell’impiegato, del professionista che non avevano mai fatto politica.
Li abbiamo votati per questo, e perché avevano le idee chiare su come abbattere il vecchio regime: berlusconiano prima e renziano dopo, comportandosi coerentemente con ciò che andavano dicendo. Hanno dimostrato che si può fare buona politica senza rubare e senza ricevere rimborsi pubblici, arrivando a decurtarsi i propri stipendi. Dopo lo scorso 4 marzo questa forza dirompente, tutt’ora unica nel panorama politico nazionale, ha dovuto misurarsi con una esperienza di governo che li ha portati a Palazzo Chigi – ironia della sorte – insieme ad un partner come la Lega, figlia del regime che volevano abbattere e lontanissimo dallo stile, dai metodi e i principi ispiratori del M5S.
Queste due realtà sono talmente distanti tra loro che, non fidandosi gli uni degli altri, per governare insieme hanno dovuto siglare un contratto fissando alcuni obiettivi vincolanti da raggiungere. Considerato che la situazione era senza alternative percorribili, (se si esclude l’ipotesi di scioglimento delle Camere), ove si riuscisse a portare a casa i punti di programma condivisi, potremo dire che ne è valsa la pena. Fatta questa ampia premessa, assistiamo da qualche settimana ad una insistente e pervicace azione di seduzione da parte del vecchio alleato di Arcore - momentaneamente all'opposizione - che non perde di vista Matteo e da qualche tempo è tornato ad invitarlo a cena, spronarlo a mollare “l’ubriacatura” del 5Stelle per tornare alle vecchie glorie del fu Centrodestra, suo alleato naturale.
Salvini, per la verità, non si è fatto pregare e ha gradito gli inviti del nonnino, le sue prediche e i suoi consigli non certo disinteressati. Qualche malizioso dice che in un momento di difficoltà economica della Lega il vecchio Silvio fa ancora comodo. Si dirà che Salvini governa ancora alcune regioni insieme a F.I. e la Meloni e, in vista delle elezioni nella primavera prossima, c’è l’esigenza di raccordarsi per la presentazione di liste comuni e dei candidati governatori. E poi ci sono le elezioni europee in cui il CDX andrà compatto, schierato contro le liste del M5S. Parliamoci chiaro e fuori dai denti. Chi di noi non prova imbarazzo assistendo ad uno scenario pirandelliano come quello che vede la Lega al governo del Paese insieme a 5Stelle e, contemporaneamente, alleato di chi siede alla sua stessa opposizione e, dunque, all'opposizione di sé stesso insieme al cdx. Con la stessa alleanza invece è maggioranza in tutte le altre realtà istituzionali.
Per me, che considero la politica non disgiunta dalla morale e dall'etica è inconcepibile un doppio posizionamento così siderale. È come stare con due piedi in una scarpa. In una nota congiunta di Forza Italia, Lega e Fratelli D'Italia, diffusa al termine del vertice a palazzo Grazioli a cui hanno preso parte Silvio Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni si parla della ritrovata compattezza che vedrà candidati condivisi alle prossime regionali, ma anche in tutti gli altri appuntamenti amministrativi.
Sentite Berlusconi: "da questa riunione esce la garanzia che il centrodestra è unito, funziona e non solo esiste ma anche resiste". La Meloni: "Salvini è dei nostri si rende conto che è difficile trovare sintesi con il M5S” (nessuna replica di Salvini). Capisco che questi soggetti sono alleati da quando il capo della coalizione era un condannato (che ancora tiene botta), ma non riesco a giustificare come Salvini-Frankenstein possa governare a Roma, accettando il rigore morale e l’intransigenza dei 5Stelle e, altrove, condividere la visione affaristico-personalistica e la spregiudicatezza di Silvio Berlusconi e F.I. Viene da chiedersi quante morali ha Salvini se riesce a modellare le proprie sembianze cambiando forma come fanno i Barbapapà.
Prendo atto che subito dopo gli amorevoli incontri di Arcore e di Grazioli si è sbloccata la nomina RAI di Foa tenuta a bagno maria da oltre un mese. Io non so se la “doppiezza” salviniana possa avvelenare i pozzi di Palazzo Chigi. Ho fiducia che il 5Stelle non accetti compromessi e non faccia passare i desiderata del delinquente. Lo vedremo, ma intanto sappiamo già che alle prossime elezioni, finita questa esperienza giallo-verde (alla scadenza naturale o prima), Salvini si ricandiderà con B. e il Cdx contro il 5Stelle. Se così è pensate che Salvini non si prepari per quell'appuntamento sfruttando l’odierna posizione di governo? Ma il problema più preoccupante è che il suo rivale sarà proprio il suo attuale compagno di viaggio. Occhio Di Maio.
Maurizio Alesi
22 Settembre 2018
Forza Italia da che senza Salvini il Centro destra scompare.
RispondiEliminaPerché non lo domandate al diretto interessato anziché arrovellarvi. È inutile emettere sentenze. Chiedere e dubitare è sinonimo di intelligenza, rispondere è cortesia. Salvini sicuramente sarà pronto a dare una risposta, mosso dalla sua proverbiale cortesia. Mi stupisco dello stupore altrui. Nessuno è al posto che dice di essere. La politica non è mai acqua di fonte.
RispondiEliminaSalvini sta chiaramente nell'ultra destra , lo fa con chiarezza ed onestà intellettuale. Sig. alesi si chieda invece con chi sta il 5 stelle. cmq sarà una breve parentesi perchè presto Salvini li scarica.
RispondiEliminaCon chi ha i soldi e con chi ha i voti ! Gli elettori , con chi stanno ? È questo il vero quesito , dato che gli schemi tradizionali son duri a morire!
RispondiEliminaBeh, visto che hai tutti questi mal di pancia nei confronti di Salvini perché non scrivi una bella lettera aperta a Di Maio mettendoci il contenuto di questo articolo, compra una pagina nel Corriere della Sera e la pubblichi in modo che Di Maio non potrà non leggerla? Ma sei proprio convinti che Di Maio ignori il mare in cui sta navigando? Se i due continuano a mandarsi messaggi di pace, se Salvini dice a Porta a Porta di apprezzare la correttezza e la competenza di Di Maio, devi fartene una ragione. Mi pare di ravvisare in questo articolo l'atteggiamento delle donne di chiesa che a volte non accettano i cambiamenti sentendosi più cattoliche del Papa. Ma Santo Iddio, Salvini ha firmato un contratto di governo col M5S, non un'alleanza. È allora perché non deve nemmeno accettare un invito di Berlusconi a vedere la partita del Milan insieme? E soprattutto perché dovrebbe ripudiare i suoi alleati di destra e sfasciare tutto un sistema di governo degli enti locali? Per ritrovarsi da solo col cerino in mano? Ma per favore
RispondiEliminaInnanzitutto io con lo stomaco sto bene e non soffro di mal di pancia. A me piace solo ragionare su ciò che accade intorno a me con spirito laico e distaccato, seguendo come unica bussola i miei principi e i miei valori. Capisco che per uno di parte come te (sempre quella sbagliata), è impossibile concepire che si possa essere liberi nel proprio pensiero e nelle proprie esternazioni. Ti assicuro che non c’entrano nulla le donne di chiesa e, se davvero pensi che Salvini sia andato ad Arcore per vedere la partita, non capisco come mai ti ostini ancora a parlare di politica. Per te la politica è solo tattica e convenienza, come dimostri da ciò che dici e, trovi regolare che si possa stare un po' di qua e un po' di là, per non ripudiare i propri alleati di destra. Non ti viene in mente che si possa essere coerente e decidere da che parte stare senza ambiguità e senza convenienze. Evidentemente viviamo in due mondi diversi e io non invidio il tuo.
EliminaLa strategia politica di Salvini è in linea con quella di Di Maio.
RispondiEliminaEntrambi hanno convenuto nel definire il loro accordo di governo come "contratto" e non come "alleanza" ed anzi guai a chi faceva confusione tra i due termini.
Nel contratto non si parla delle alleanze politiche di Salvini, che si conoscevano prima della stipula, e quindi consiglio ai perplessi di andarsi a rileggere il contratto e così troveranno giustificato e concepibile il doppio posizionamento siderale del leghista.
Al M5S è piaciuto così, con questa morale e con questa etica: carta canta e villan dorme.
Evidente non sono stato chiaro. Non c'entra nulla il contratto. So bene che l'alleanza col centro destra non è stata oggetto di trattativa tra Di Maio e Salvini. Non ho mai detto il contrario in questo articolo. Io ho solo espresso le mie perplessità per il doppio posizionamento di Salvini:al governo nazionale col 5Stelle e nelle amministrazioni locali con Berlusconi e la Meloni. Ma forse hai letto solo il titolo altrimenti ti saresti risparmiato di andare fuori tema.
EliminaBhe...per chi avesse mai avuto dubbi, arriva la conferma. Salvini è la Lega, la stessa che assieme a patron Berlusconi hanno votato di tutto e sostenuto il sistema capitalistico. Proprio come la finta sovranista Meloni, che a sua volta ha votato e sostenuto persino Monti, la sua legge Fornero ed il Fiscal Combact. Immondizia totale
RispondiEliminaIl presidente della camera Fico alla festa di fratelli d'italia è scivolato su un congiuntivo ma si è prontamente rialzato anche incoraggiato da scroscianti applausi di incoraggiamento. A lui la mia personale solidarietà e ritengo di tutto il blog. lA IVOLUZIONE SI FA ANCHE NEL LINGUAGGIO SUPERANDO VECCHIE ED INUTILI REGOLE CHE NON SEVONO A NIENTE.
RispondiEliminaMaurizio ho letto con attenzione maniacale l’articolo e nelle tue parole leggo un chiaro imbarazzo nel valutare l’attuale e anomala situazione politica, come se avessi paura di dichiarare chiaro e tondo che non condividi l’atteggiamento di Salvini. Speriamo che almeno questa volta non vengo accusato di una mia ipotetica contrarietà verso il M5S, ma siccome preferisco guardare e giudicare la politica con assoluta obbiettività, devo per forza di cose giudicare il governo giallo-verde una vera sciagura per colpa del “gradasso” di Milano. Credo sia inutile ovattare la realtà e chi pagherà lo scotto, saranno i pentastellati e i sondaggi lo dimostrano. Salvini, vecchio volpone della politica berlusconiana è riuscito a tirare in un diabolico tranello lo sprovveduto Di Maio, e questo mi dispiace, sono un “sudista” come lui, e quel reddito di cittadinanza sbandierato nella campagna elettorale, non basteranno 5 anni per portarlo a compimento, non per sua incapacità, ma perché troverà la strada delle risorse sbarrata per far posto all’economia del nord. Bossi non ci riuscì con la devoluzione e Salvini ci sta riuscendo con l’inganno. Scusami se sono stato piuttosto prolisso, ma non mi sottraggo alla domanda da te posta. La risposta è semplice: politicamente sta con Berlusconi, perché non può farne a meno dei suoi soldi. Di Maio gli serve come stampella fino a quando sarà certo di aver superato quella percentuale, che aggiunta al pregiudicato di Arcore, avrà la maggioranza sufficiente per governare. La mia opinione, non è fantapolitica, anche se preferirei scongiurare che i miei presagi non si avverassero, ma siamo abbastanza vicini per accertarcene un po’ tutti quanti. Le elezioni regionali e quelle europee, saranno il giro di boa per questo matrimonio innaturale. La forza di resistere, a Di Maio, io l’attribuisco al divieto di una sua ipotetica ricandidatira in caso di caduta del governo ed anche nella speranza di poter annacquare le risorse dirette al nord per condono e flattax. Possibile che è tanto difficile capire che Salvini è riuscito a dividere in due l’Italia? Come ho scritto in un altro commento questo signore sbruffone e arrogante è riuscito a camuffarsi in un nuovo Garibaldi, applaudito ed osannato, mentre svaligiava la Banca di Sicilia ed il Banco di Napoli, portandosi , al nord le ricchezze del Regno Borgonico per appianare i tanti debiti della Casa Savoia. Forse assisteremo al replay di questo fenomeno. Mi fermo qui, caro Maurizio, ma temo che saremo ancora una volta noi meridionali a pagare lo scotto.
RispondiEliminaNon pretendo certo che tu legga i miei insignificanti commenti ma posso assicurarti che non ho mai avuto nessun imbarazzo a dire queste ed altre cose che non mi convincono. Io non ho certezze come le hai tu. La mia stella polare è il dubbio, sempre. Io credevo di aver sviluppato degli argomenti che pongono solo qualche interrogativo (ecco il dubbio che c'è in me). Naturalmente avere dubbi non mi impedisce di fare alcune considerazioni e valutarle secondo il mio metro di giudizio. Io non ho mai avuto nessuna reticenza e scrivo quello che riflette il mio pensiero, nei termini e nei modi che sento di dover esprimere. Mi dispiace che questo venga letto come prudenza o come una mezza verità. Ripeto, io ho voluto porre solo qualche interrogativo da condividere. Mi sembra, inoltre, molto estremizzante la tua considerazione secondo la quale Salvini utilizza Di Maio “come stampella” per raggiungere i suoi obiettivi futuri. Può darsi che questa sia la sua intenzione e lo vedremo, ma è una stampella che vale il 29% dei consensi. Io non avrei nessuna certezza che quella strategia possa realizzarsi. Questo presupporrebbe che c’è un Salvini scaltro, furbo, intelligente mentre i 5Stelle sono una massa di deficienti pronti a farsi mettere nel sacco, e io non lo credo. Ho voluto mettere al centro del mio ragionamento il comportamento imbarazzante di Salvini che, pur distinguendo i livelli istituzionali dove è presente, vive una doppia posizione che io non condivido. Penso infine che questo governo avrà una sua ragion d’essere fino a quando la corda di una convivenza anomala con la Lega non sarà tirata al punto da dover svendere il nostro patrimonio di valori morali, etici e politici. A quel punto meglio dare la parola agli elettori e giocarsi la partita. Punterei la mia attenzione su questo e darei un po' di tempo a questo governo per consentire a ciascuno di verificare le proprie tesi.
EliminaMaurizio, perchè definisci insignificanti i tuoi commenti? Anzi, vorrei farti presente che l'importante interrogativo da te posto e la tua implicita interpetrazione portano allo stesso punto: la poca chiarezza o addirittura la non condivisione dell'atteggiamento politico di Salvini. Bada che quando definisco "stampella" la posizione di Di Maio, non è assolutamente riferita alla sua persona o al popolo dei pentastellati, non è altro che una mia personale intuizione riferita all'uso distorto che il leghista intende o è convinto di portare a compimento. Probabilmente, a differenza del cognome che porto, sono stato poco chiaro nella mia disquisizione. Tuttavia tutto ciò che quest'uomo, smaliziato e bugiardo, possa produrre, non tenderà mai a creare un'Italia omogenea e coesa. Un augurio a Di Maio.
EliminaRagazzi... vedete che Berlusconi sta male... oggi mi è sembrato piatuso...
RispondiEliminaE' chiaro pure ai non vedenti come stanno le cose...Salvini sta facendo la sua politica e il suo consenso aumenta (in verità polverizzando quel che rimane di Forza Italia e rosicchiando consensi ai 5 star)....i 5 stelle purtroppo sono ancora troppo onesti (intellettualmente) per non capire la solenne fregatura che hanno preso col "contratto"...ma qui non si va per le vie legali per rivendicare le proprie ragioni,...semplicemente si va casa (non adesso, non subito...ma la rotta e tracciata). Auguri!
RispondiEliminaCaro Maurizio sono perfettamente in sintonia con quanto scrivi. Nella formazione del governo non c’era altro da fare. Solo il PD poteva evitarlo ma le cose sono andate come dovevano andare. Quest’unione si basa solo su un patto di governo e a questo ci dobbiamo attenere. La domanda che tu poni è Salvini con chi sta’ Salvini si è incontrato con Berlusconi. Tengo a dire che sono astemia e ho votato senza bere. Salvini ha avuto posta la domanda specifica che ne pensasse delle parole di B. e del centro destra. Ha risposto da uomo d’onore e non dispiacendo a nessuno. Ha pure decantato Di Maio Il legame con i 5S è patto che va garantito per il resto sembra proprio riconfermare la sua fedeltà. Avete notato come B. sia sciupato e sofferente?L’ipotesi che abbia bisogno di finanziamenti non è campata in aria e noi non sappiamo cosa ci sia dietro a tanti conviviali banchetti. L'imbarazzo melo dà la tracotanza salviniana, talvolta lo confondo persino con l’altro Matteo; l’imbarazzo melo danno i siciliani che lo hanno votato, dopo essere stati tacciati pure di essere vigliacchi. Devo ammettere che ci sa fare e vuole fare. Di Maio non è lo sprovveduto che ci vogliono far credere e sa schivare le trappole. Le Europee saranno importantissime per capire. Aspettiamo. Intanto Salvini ha il piede in due staffe.Ma lo sapevamo benissimo-
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