mercoledì 28 febbraio 2018

SILVIO BERLUSCONI. IL CANTO DEL CIGNO

di Il canto cigno SilvioGiovanni Caianiello - Mentre i conduttori e i servizi del Tg5, Rete 4 e Italia Uno, sono impegnati nel cantare il viva Silvio ed abbasso i Cinque Stelle,

domenica 25 febbraio 2018

IL FASCISMO È VIVO... E LOTTA INSIEME AGLI ALTRI

Copertina fascismodi Teresa Fabiola Calabria - Scrivere di fascismo nel 2018 ha un che di anacronistico.

lunedì 19 febbraio 2018

venerdì 16 febbraio 2018

TROPPO FACILE. ADESSO ANDIAMO AVANTI

Silvio Matteo Bettinodi Paolo Facchini - Le parole di Maurizio Alesi ed i commenti dei lettori sono per lo più assolutamente condivisibili.

mercoledì 14 febbraio 2018

23 milioni al microcredito: scusate se manca qualcosa...!

23 milionidi Lorenzo Romano - È incredibile come i TG a reti unificate e le testate dei giornali di ieri e, continuano oggi, hanno gridato allo scandalo dei rimborsi del M5S: una questione interna al Movimento.

martedì 13 febbraio 2018

I CONGIUNTIVI LE VECCHIE VOLPI E GL’ITALIANI

Silvio Renzi Di Maiodi Maurizio Alesi - Il 4 marzo tutti compatti a votare contro il pericolo populista del 5stelle. Una loro vittoria sarebbe la rovina del Paese, la fine della grammatica italiana, l’anarchia dei congiuntivi.

venerdì 9 febbraio 2018

UN POSTO IN PARLAMENTO NON SI NEGA A NESSUNO. MA CI VUOLE CURRICULUM!

Silvio grandedi Giovanni Caianiello - È ormai campagna elettorale piena e in campo c’è anche il VAR (Assistant Video Assistant) che nel calcio serve agli arbitri per verificare eventuali errori.

martedì 6 febbraio 2018

POLITICHE 2018, M5S. CHIARIMENTO IN TRE PUNTI

Luigi Di Maio Maria Elena Bdi Paolo Facchini - Mi spiace che la discussione suscitata dal mio intervento sia scivolata su questioni che poco o nulla hanno a che fare con ciò che mi ripromettevo di stimolare.

sabato 3 febbraio 2018

giovedì 1 febbraio 2018

CARI COMPAGNI, NELLA FINE ARTE DI ACCUMULARE DELUSIONI NON CI BATTE NESSUNO!

dFalcone Grassoi Michele Ginevra - La bella esperienza del Brancaccio di Anna Falcone e Tomaso Montanari, che si proponeva di costruire una sinistra alternativa al PD (ormai un partito di centro se non addirittura di destra) attraverso un processo dal basso, dalle persone in carne ed ossa, con i loro bisogni, e in stretto contatto con i territori, mi aveva fatto ben sperare.