Elenco pagine statiche

giovedì 2 novembre 2017

IL PASSATO, LA POLITICA, IL MIO PENSIERO

Giangiuseppe-Gattuso-e-Totò-Cuffaro-Congresso-MG-DC-Agdi Giangiuseppe Gattuso - Quante volte ho scritto del mio passato. Ho pubblicato post su Facebook e articoli su PoliticaPrima. Ma non basta.
Ogni tanto qualcuno pensa di scoprire qualcosa, mi rivolge domande retoriche e lo scrive a commento di una qualche mia riflessione pubblicata sul diario di Facebook, non si capisce il perché e per motivare cosa.

Cuffaro-e-Giangiuseppe-Gattuso-Congresso-AgrigentoSu Totò Cuffaro ho scritto più volte, ho pure espresso giudizi positivi riguardo l'uomo nuovo che è emerso dai suoi tre i libri scritti dal carcere. In uno di questi articoli ci sono pure foto di quando eravamo ragazzi del Movimento giovanile della democrazia Cristiana. Sono stato uno di quelli che lo ha "iniziato alla Politica" (parole sue). E a quel tempo ero un fervente andreottiano e in Sicilia amico di Salvo Lima. Pensate che fui nominato all’Amia di Palermo (Azienda Municipalizzata Igiene Ambientale), dopo la mia non elezione al Consiglio Comunale di Palermo, nonostante avessi preso 5200 voti. Era un modo per compensare quel mio impegno e la nomina venne decisa con una semplice telefonata di due minuti tra il mio capocorrente e chi, in quel momento storico, “gestiva”, da Commissario, la Democrazia Cristiana della provincia di Palermo. Chiaro?

E mi fa sorridere che, con un sentimento di rara affettuosità, mi si ricordi il mio passato magari pubblicando un provvedimento di nomina, firmato da Cuffaro, per la carica di Vice Presidente del comitato regionale per il lavoro presieduto da Totò Cianciolo. Ruolo che ho svolto per qualche anno con dignità e qualche soddisfazione.

Follini e Casini Mov Giov DCHo, inoltre, spiegato che del mio passato non rinnego nulla, non potrei e sarei un miserabile a farlo. Ho vissuto pienamente quei tempi e quella stagione partitocratica, facendo attività di partito in tutte le sue variegate espressioni. Ho partecipato a diversi congressi, mi sono occupato di tesseramento, di raccolta firme e sono stato componente degli organi di direzione della DC di quel tempo e della direzione nazionale del Movimento Giovanile, dal 1977 al 1980, e insieme a me c’era Marco Follini, Pierferdinando Casini e Lorenzo Cesa.

Casini-Lorenzo Cesa-ButtiglionePoi, dopo la scomparsa della balena bianca ho vissuto gli anni del berlusconismo e dei partitini di centro. Non mi sono fatto mancare niente. Ma ho anche cercato di fare del mio meglio. E non sono un pentito. Non ho di che pentirmi, le stagioni della vita si percorrono nel momento in cui si vivono e a volte senza nemmeno rendersi pienamente conto di ciò di cui si è partecipe.
Ciò che mi preme, però, è restare me stesso e avere sempre un pizzico di onestà intellettuale in più dei miei interlocutori. O, almeno, ci provo. 
Per tutto questo da oltre sei anni, dopo una brevissima parentesi di sostegno elettorale in favore di Crocetta, di cui mi sono pentito amaramente, per Fabrizio Ferrandelli a sindaco di Palermo e alle regionali, tutto nel 2012, e nel 2013 avere votato per il PD di Bersani, ho smesso di fare attività politica diretta.
PPMi è rimasta, forte, la passione per la Politica. Quella nobile arte che è la ricerca continua della via più breve per rendere migliore la vita dei cittadini. Ma, come diceva Seneca, “non esiste vento favorevole per il marinaio che non sa dove andare”. Come è accaduto finora con i partiti che conosciamo. Una passione che non intendo abbandonare per nessuna ragione. E PoliticaPrima, il blog online dal 2011, ne è la rappresentazione più evidente. 
E quindi mi piace ragionare, osservare, ed esprimere ciò che penso su ciò che mi sta intorno. Senza pregiudizi e in piena libertà. Ho coinvolto, grazie alla potenza della rete cittadini sparsi per l'Italia, e anche oltre, gente che mai si era occupata di Politica, ma anche chi a diversi livelli ha avuto esperienze istituzionali. 

La mia posizione, in questo momento, è chiara. Considerata la situazione nella quale si ritrova la Sicilia, le carenze strutturali di cui siamo tutti consapevoli e le altre criticità che chiunque di noi è capace di elencare, non ritengo il sistema dei partiti che governano da sempre, in grado di dare quella sferzata di cui la Sicilia ha estremo bisogno. Troppe le occasioni perdute e le opportunità per creare sviluppo e frenare l’emorragia dei nostri giovani che fuggono. 

Giancarlo Cancelleri Luigi di Maio e Alessandro di BattistaLa mia attenzione nei confronti del M5S? Molto semplice. Prima non esistevano. Li osservo dall'inizio e ne ho percepito lo spirito che li anima. Hanno tanti limiti e non sono nemmeno sicuro che potranno risolvere gli enormi problemi che si troveranno di fronte nel caso dovessero vincere. Lo spero come ho sempre fatto in precedenza. E non ho nei loro confronti alcun tipo di pregiudizio. Rappresentano una strada diversa, più impervia e faticosa. Ma, ritengo, abbia senso tentare di percorrere.

Per concludere, non si capisce come sia possibile “archiviare per sempre una generazione” continuando a sostenere, pienamente, proprio quel “sistema fatto di incarichi e prebende che in alcuni casi poco o nulla hanno prodotto per le nuove generazioni”. È una palese contraddizione sulla quale probabilmente non si è riflettuto abbastanza. Il sostegno a quei partiti, giustamente criticati, rappresenta la migliore garanzia per perpetrare tutto questo.
E, a scanso di equivoci, non c’è alcuna, nemmeno lontana, ipotesi di “riciclarsi”. Non è il mio caso. E nemmeno del M5S.

Giangiuseppe Gattuso
02 Novembre 2017

29 commenti:

  1. Caro Giangiuseppe, il tuo ulteriore chiarimento non metterà certamente a tenere i commenti velenosi di coloro che, non potendo fare altro, insinuano il dubbio: attenti ai dettagli e ciechi verso le montagne ondivaghe che cambiano schieramenti con la naturalezza con cui si cambiano i calzini...per esempio Francantonio Genovese.
    Sono uno strenuo difensore del confronto ma, ancora una volta devo ricorrere a una frase usata in altre occasioni: Grandi menti parlano di idee, menti mediocri parlano di fatti, menti piccole parlano di persone". (Eleanor Roosevelt)

    RispondiElimina
  2. Certo che essere stato andreottiano è un bel fardello, caro Giamgiuseppe! Ma,come dici tu, si risponde di quello che si fa collocandolo nel tempo in cui si fa. Adesso i tempi sono diversi, e tu, intelligentemente e onestamente, ne prendi atto. Questo ti fa onore, e dimostra la tua capacità di essere persona libera che osserva il presente, senza pregiudizi, per inquadrarlo in una possibile prospettiva futura. I nostri tempi sono tempi di profondi cambiamenti e, di persone libere, se ne sente un grande bisogno. Avanti così, Giangiuseppe.

    RispondiElimina
  3. Questo è l'atteggiamento giusto verso i 5 stelle... occorre dare anche loro una possibilità..............

    RispondiElimina
  4. Ci vuole però coerenza. Loro non esistevano ma esistevano quei principi a cui si rifanno e che spesso citi. Eppure nonostante questi principi esistessero non mi pare che qualcuno abbiamo mai rifiutato incarichi dalla vecchia politica. O forse si aspettava il movimento 5 stelle come cristo redentore? Allora il punto non è cambiare idea. Il punto è parlar male degli altri quando più di altri si è fatto parte integrante del sistema su cui si sputa. Ben venga che si cambi idea al di là del movimento 5 stelle. Ma si abbia il buon gusto di non gettare fango su chi fa altre scelte e non per questo è colluso con il sistema perché hai ricevuto più incarichi tu che gente che conosco con attuale tessera di partito. A me proprio l'ipocrisia non va giù.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Signora Ribaudo, io non ho mai sentito Giangiuseppe parlare male degli "altri" né "gettare fango sugli altri"...invece ha criticato fatti. Ovviamente se poi i fatti hanno degli autori ne viene di conseguenza che la critica si estenda a loro per i fatti e non per le loro persone che, al di là, dello specifico possono essere degne di ogni rispetto. Credo signora che il gettare fango sia una tutt'altra che nobile arte attribuibile ad altri. Infine mi chiedo come si possa rimanere silenziosi di fronte allo scempio in cui versa la Sicilia...lei signora Ribaudo non trova che la Sicilia sia in condizioni tali che impediscono il plauso a coloro che la stanno governando?

      Elimina
    2. Oltre ad avere avuto incarichi dal partito in cui militava, credo che Giangiuseppe avesse anche dato il proprio contributo da militante e da dirigente. Dunque il tentativo di farlo passare per uno che ha campato di prebende, lo trovo eccessivo e ingeneroso. Se si è stati in un determinato partito con convinzione, con onestà intellettuale, con coerenza rispetto ai propri valori non vedo perché non si debbano riconoscere le stesse qualità umane, quando si cambia la propria visione in relazione ad una analisi oggettiva del panorama politico. Chiunque abbia gli occhi ben aperti e la testa rivolta davanti senza specchietti retrovisori, non possa non prendere atto della inadeguatezza di una classe politica dirigente autoreferenziale, quando non corrotta e collusa. Se il dato oggettivo è questo (come dimostra la disaffezione crescente dei cittadini verso la politica), cosa dovrebbe fare una persona che ha avuto un passato come quello di Giangiuseppe. Dovrebbe chiudersi in una stanza a battersi il petto rinunciando alla propria vivacità intellettuale e alla propria passione politica? Dovrebbe tapparsi la bocca ed accettare passivamente il precipitare rovinoso del nostro Paese, causata da questa politica inconcludente? Il suo passato (mai nascosto a nessuno) non può impedire a Giangiuseppe di esercitare il suo sacrosanto diritto a manifestare tutta la sua disapprovazione per i partiti tradizionali, ritenendo che esista un limite a tutto. E, chi lo conosce lo sa, non saranno le provocazioni subite a mettergli il bavaglio. Piuttosto che rinfacciargli inutilmente la sua precedente vita, sarebbe meglio affrontare i temi che Giangiuseppe pone sul suo Blog ed aprire un confronto sereno. E’ il solito sguardo verso il dito che impedisce di osservare la Luna.

      Elimina
  5. Signora Doriana non sia così dura nel giudicare il sig. Gattuso.... Tutti noi prima votavamo qualcosa d'altro e ho una enorme stima,a maggior ragione,se chi con la vecchia politica,ha ottenuto qualcosa....CHAPEAU se questo non lo ha privato di senso critico e guardare in faccia la realtà e avere il coraggio di andare oltre ! Ammirazione e stima profonda per Giangiuseppe....Mente aperta e libera....

    RispondiElimina
  6. Penso sia più semplice per un giovane o per chi non ha mai fatto politica, attivarsi nel 5s. Assai più complicato per chi viene dal mondo dei partiti. Spesso molti di essi che ci provano sono dei trombati che specialmente nelle prime ore hanno cercato delle sponde; certamente chi ha un vissuto nei partiti deve fare un percorso complesso, rimettersi in gioco, rivalutare alcuni comportamenti ed esaminare gli errori fatti. A volte ci si gioca l'ex amico di partito. Ma preserva l'onore di chi vuole provare a cambiare veramente le cose.

    RispondiElimina
  7. L'articolo rispecchia esattamente il mio pensiero e la mia attenzione per il Movimento 5 Stelle. Come è ovvio ogni cittadino come me e della mia età che ha vissuto di persona la fondazione della Repubblica, ne ha percorso i primi passi e ci ha vissuto la vita ha visto l'evolversi della situazione italiana dapprima con qualche ansia, poi, lentamente nella crescita positiva,, ovviamente alle volte lesa da qualche errore umano ma costante verso una più completa sostanza del valore di una comunità che si dava, anno dopo anno, gli strumenti adatti ad una vita civile e progredita. Ad un tratto, però, scomparsi alcuni personaggi che ne avevano agevolato il parto e ne avevano assicurato la crescita io e quelli come me ci siamo trovati di fronte ad un personaggi di dubbia fama per non dire peggio e ed abbiamo assistito, pressoché impotenti al declino, alla vanificazione delle mete raggiunte, al degrado etico, politico,sociale,economico fino al totale sfascio del già costruito e l'annientamento di ogni pensabile processo evolutivo al meglio. Comprendo benissimo l'impegno del caro Giangiuseppe. dedicato a sostenere il sostenibile con, penso seriamente, l'impegno di servire al meglio la comunità. Oggi di fronte allo sfacelo si affacciano sulla scena politica delle persone giovani e mature, rispettose come dovrebbe essere ognuno di noi del passato positivo e riluttanti ad accettare il peggio di oggi e dicono: "Basta degrado, riproviamo a rivivere quegli esordi e quei tempi che avevano fatto crescere la nostra Patria e tentiamo insieme di riportarla a galla,:, Abbiamo, certamente bisogno di un atto di fiducia, di un incoraggiamento, di un risveglio principalmente dell'onestà e del senso vero della libertà che il disagio costringe a contenersi ed è invece la ricchezza immensa di ogni popolo civile. Bene! Giangiuseppe, nella sua fedeltà a tali principi e con l'onestà con la quale ha agito nel passato al trionfo del bene, deluso da coloro nei quali aveva creduto e scorgendo all'orizzonte la possibilità di un riscatto sottolinea, con i mezzi che ha a disposizione, la necessità per il popolo di ridiventare protagonista della sua storia e che al momento, e penso nessuno possa negarlo,è rappresentata da questa "novità" ( che alla fine non è che un ritorno alle origini) portata avanti da questi personaggi e auspica, così come faccio io, che essi trovino nel popolo autentico, quello che fatica per portare a casa un piatto di minestra, quello che ha sempre rispettato la legge e che si trova nella tempesta delinquenziale con la quale si sta amministrando l'Italia del 2017 , quella comprensione che l'impegno richiede e che si accordi loro quella fiducia che, posta nelle mani degli attuali "statisti d'operetta" che ci governano ha dato gli amari frutti della sconfitta sociale del nostro Paese! Tentare non nuoce visto che peggio di come stiamo non potremmo stare!

    RispondiElimina
  8. Apprezzo molto il movimento, almeno in alcune idee, non sopporto che per emergere debbano spalare merda su tutti. Le buone intuizioni e persone volenterose possono emergere comunque, pare non riusciate ad uscire dal vaticinio originale.

    RispondiElimina
  9. A me la scelta di votare il 5 stelle mi sembra automatica e conseguenziale a quelli che sono stati gli sfasci dei governi di sinistra e di destra. Ormai mi pare molto logico un cambiamento e votare 5 stelle. Fra 5 anni giudicheremo il loro operato.

    RispondiElimina
  10. Tutto questo ti fa onore Giangiuseppe! Se non si fa niente non si sbaglia, e non si fa esperienza. Ognuno deve essere se stesso fino alla fine. Gli altri dicano quello che vogliono.....le loro parole non cambiano la realtà! Auguri per il futuro!

    RispondiElimina
  11. In conclusione il sig gattuso ha frequentato e convissuto con la peggiore gente di sicilia. Adesso per questo vuole un applauso ? Ammesso che i 5 stelle fossero delle brave persone e non è cosi,gli risprmi la sua presenza più o meno gratuita.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non cancello questo banale commento a dimostrazione di quanto può essere grande la stupidità umana.
      Elimina

      Elimina
  12. Devo dire che sono molto delusa da quello che ha scritto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Signora o Signore Anonimo, quello che lei definisce "conclusione" non è tale in quanto né si collega con i post che seguono l'articolo di Giangiuseppe Gattuso, né fanno seguito a un suo commento argomentato.
      Signora o Signore Anonimo, personalmente leggo nel suo commento una punta polemica e mi piacerebbe coglierne i motivi in un suo commento meno stringato e se poi volesse uscire dall'anonimato darebbe più sostanza a quanto esprime

      Elimina
  13. Davanti all'intelligenza di chi come te è sempre capace di cogliere il cambiamento, non tutti hanno un atteggiamento positivo. Alcuni lo chiamano mancanza di coerenza, altri invece apprezzano questa apertura mentale, sinonomo di libertà di pensiero, di cultura e di analisi, doti molto rare a questi tempi.
    Ammiro tanto il tuo ottimismo e la tua voglia di cambiare sempre in meglio il mondo, vorrei averne tanta anch'io, come te penso che è ora di finirla con il passato ( di cui già sappiamo abbastanza) e dare nuove possibilità a chi al momento sembrerebbe dare più speranze con l'augurio di non dover dire fra qualche anno, che delusione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Maria Luisa Cosentino2 novembre 2017 alle ore 23:44

      fai una giusta riflessione, e siamo fiduciosi di non pentirci in futuro ma una scelta che dia una nuova vita è d'uopo, direbbero quelli che sanno parlare bene, non possiamo nella maniera più assoluta permetterci di ripiombare dell'oscurità di un recente passato. Credo che sia compito del popolo innalzare il potente all'altare ma saper dimostrare di gettarlo nella polvere quando non obbedisce al mandato!

      Elimina
  14. Alla base di tutto è propedeutico che nel nostro dna ci sia l'onestà intellettuale, e mi sembra che Giangiuseppe l'abbia avuto sempre, e continua ad averla, nei giudizi e analisi che esprime con lungimiranza

    RispondiElimina
  15. Grande Giangiuseppe...giornalista libero...

    RispondiElimina
  16. Prendo a prestito un aforisma di Stephen Hawking: “L’intelligenza è la capacità di adattarsi al cambiamento”. Se fatto con onestà intellettuale non vedo che cosa possa esserci di riprovevole. Chi meglio di quello che, avuto esperienze politiche, anche di una certa rilevanza, resosi conto che la vecchia politica non è in grado di dare quella sterzata che serve per uscire dalla melma in cui ci troviamo, e, dato uno sguardo all'orizzonte, nota che nello scenario politico italiano il M5S è l'unico raggruppamento capace di intestarsi battaglie politiche contrarie agli interessi della casta, che mette in primo piano i bisogni della collettività, non ne parli con l'interesse dovuto a questa mosca bianca? Credo che questo sia quello che G. Gattuso fa nei confronti del M5S e lo trovo interessante, da persona libera da pregiudizi e capace di osservare i cambiamenti e dare il giusto peso a fatti e dichiarazioni. Francamente non capisco come si possa continuare a parlare dei vecchi partiti politici che con la loro esperienza hanno affossato l'Italia, eppure nei post di G.Gattuso non vedo acrimonia nei confronti di questi. A proposito del M5S, come tanti altri si rende conto che sono dei principianti della politica, talvolta sembrano degli imbranati, sicuramente non potranno risolvere tutti i problemi italiani, ma lo stanno facendo con lo spirito del fare, e poi in ogni caso tentar non nuoce.

    RispondiElimina
  17. Non serve chiedere da dove si viene ma dove si va, e se dopo avere peccato si va verso la luce si troverà la salvezza- Bisogna credere ed avere fede.

    RispondiElimina
  18. Giangiuseppe Gattuso,la mia definizione del movimento è questa: il movimento non è assolutamente l'idea perfetta per una Italia funzionante,equa e solidale,ma sicuramente è quella che si avvicina di più' a questa idea.

    RispondiElimina
  19. “Mi è rimasta, forte, la passione per la Politica. Quella nobile arte che è la ricerca continua della via più breve per rendere migliore la vita dei cittadini”. Con questa frase, Giangiuseppe Gattuso, ci descrive il suo modo di concepire la Politica, di come l’ha vissuta da militante e continua a viverla da cittadino libero da vincoli di partito. Quanti possono vantare il privilegio di una lunga attività politica da protagonista? Non conta il partito o, al suo interno, la corrente ma la passione ideale che ti porta a credere in qualcosa che, assieme ad altri, contribuisci a realizzare. Candidature e incarichi rappresentavano una costante per tutti i partiti della Prima Repubblica, la differenza consisteva nell’onorare i mandati. Non si può rinnegare il passato politico tantomeno le amicizie che nascono all’interno del partito o nei rapporti con quelli avversari, farlo equivarrebbe a falsificare la propria esistenza. La crisi di tangentopoli ha cambiato il volto del sistema dei partiti, già in crisi per il loro difficile rapporto con la società. Nessuno di quelli che avevano dato vita alla Costituente sono rimasti sulla scena politica. Questo passaggio influì, non poco, sul declino delle ideologie e su un nuovo modo di concepire, o rinnegare, il concetto di destra e di sinistra. Dalla stagione della partitocrazia si passò a quella dei partiti padronali. Alcuni militanti, con la voglia del riscatto, hanno continuato la loro attività nelle nuove formazioni, sempre spinti dalla passione iniziale e dai medesimi valori. Altri, per motivi diversi, hanno abbandonato la politica attiva senza rinunciare alla passione per la Politica. Questa passione ti porta a vigilare, analizzare i fenomeni politici e ad esprimere opinioni senza pregiudizi. Noi lo facciamo anche grazie a questo blog, PoliticaPrima, diretto da una persona che, nel passato, ha contribuito a tante lotte per il bene della Sicilia. Lotte che non rinnega e, ha il pregio di ammettere gli errori per i risultati fallimentari, malgrado il fallimento non dipende da lui. Dopo la delusione del Governo Crocetta sul quale tutti avevamo riposto tante speranze ci troviamo ad un passaggio cruciale: continuare a mantenere immutato il sistema incarnato nei partiti tradizionali o aprire un credito nei confronti di un Movimento che, malgrado i limiti, potrebbe avviare una stagione di cambiamento. Questo è il motivo dell’attenzione di Giangiuseppe Gattuso verso il M5S. La sua è un’attenzione coerente con il suo passato politico e con il suo libero pensiero. Io, potendo, voterei per Fava ma ho il massimo rispetto per l’idea di Giangiuseppe e di tutti gli altri.

    RispondiElimina
  20. Votare destre o sinistre o chi altri han già governato più e più volte con questi catastrofici risultati significa essere masochisti. Hanno già dimostrato come governano. Dare una possibilità a chi non ha ancora governato è segno di apertura, speranza e voglia di cambiamento. Ri votare chi ha tradito più e più volte è da dementi.

    RispondiElimina
  21. Tutto vero. Ma ci vogliono i voti, e per averli occorre che i votanti, gli anziani, i malati, le casalinghe che guardano Maria De Filippi e quelli che non vanno a votare vengano sensibilizzati e capiscano e metabolizzino il progetto 5S. Ci vogliono molti anni e con l'urgenza di cambiamento che abbiamo chissà se ci si riuscirà in tempo

    RispondiElimina
  22. Il tuo percorso iniziale è stato molto diverso dal mio, Giangiuseppe, ma apprezzo la tua onestà intellettuale. Le tue successive scelte sono uguali alle mie, compresa la scelta di Crocetta, il combattivo Don Chisciotte dell'anti-mafia: grande delusione. Spero adesso, come te, che i 5S ci aprino un orizzonte meno opprimente, considerando, come tu dici, che il percorso è lungo e difficile...per loro e per noi.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Maria Luisa Cosentino3 novembre 2017 alle ore 19:09

      Un percorso difficile che, però, possiamo aiutare se tutti TUTTI, faremo solo il nostro dovere e studieremo davvero per acquistare meriti per il nostro e, soprattutto, parlo per me, l'altrui futuro.

      Elimina
  23. Vecchi tromboni e trombati. mi sembra un raduno di reduci rimbambiti. avete rovinato l'italia ed ora vi mettete in cattedra a dare lezioni. andate affanculo.

    RispondiElimina