Dopo il governo Berlusconi, l’ultimo legittimato dal voto, se ne sono succeduti 4: Monti, Letta, Renzi e Gentiloni, senza passare dalle urne, grazie anche alla regia dell’immarcescibile Presidente Napolitano, sceso pesantemente in campo da giocatore impedendo il ricambio della politica.
Governi di centro sinistra e di centro destra ci hanno negato di votare e, senza nessuna investitura popolare, hanno massacrato settori vitali come la scuola pubblica, la sanità, la giustizia, il mondo del lavoro. Tutti insieme in una grande ammucchiata hanno continuato imperterriti ad occupare ogni spazio di potere fingendo di essere diversi e alternativi. Hanno costruito un sistema per vincere sempre, sia quando conquistano Palazzo Chigi sia quando stanno all’opposizione (si fa per dire). Chiunque governa, trova sempre il modo di garantire comunque l’intero branco. Chi perde sempre siamo noi cittadini vessati da un sistema partitocratico bloccato che si autotutela. Vedi come votano all’unisono: destra, sinistra di governo e centro la legge elettorale più schifosa di tutti i tempi, ancorché viziata da pesanti dubbi di incostituzionalità denunciati da insigni costituzionalisti e operatori del diritto.
Una legge scritta a pochi mesi dal voto dal cameriere di turno. Che fotografa gli odierni rapporti di forza in Parlamento confezionando, su misura, un meccanismo perverso in grado di favorire la vittoria di una “grande coalizione” (PD, FI, Centristi, Salvini e i resuscitati che siederanno in Parlamento con l’1% dei voti). Ma soprattutto per soffocare il dissenso e impedire tecnicamente alle opposizioni, soprattutto i 5Stelle, di poter arrivare primi.
Per non correre rischi, hanno trovato anche la faccia di porre la “fiducia” alla Camera a sfregio della democrazia con grande disgusto dell’opinione pubblica. Non solo, ma la fiducia è stata imposta dal Governo su un provvedimento non suo, ma di iniziativa del Parlamento, su una legge basilare per la sovranità popolare.
In Sicilia, dove si vota il prossimo 5 novembre, bisognerebbe accendere i riflettori nazionali per raccontare al Paese lo schifo che i partiti, gli stessi rappresentati a Roma, stanno producendo. Destra e sinistra ormai indistinguibili nell’immoralità stanno dimostrando di tutto. Candidati che stavano da una parte fino al giorno prima, passati alla parte opposta mentre chi, dopo essere stato inserito in una lista, ci ripensa e cambia casacca.
Non si contano gli indagati, gli inquisiti, i condannati, e persino gli arrestati, che appoggiano bellamente sia Musumeci che Micari, il rettore “gentile” che si è caricato tutti, dai cuffariani ai lombardiani agli alfaniani prendendo in giro i siciliani con la barzelletta della coalizione civica.
Questa è l’offerta politica dei grandi professionisti di sempre che, senza provare vergogna, accusano i 5Stelle di essere inesperti e incapaci. È di pochi giorni fa l’attacco di Miccichè, quello di sempre, che si è scagliato contro la magistratura “colpevole” di avere arrestato un sindaco e candidato di Forza Italia su cui pesano 24 accuse, tra cui truffa, tentata truffa e turbativa d'asta. Il quale fa sapere: “non mi ritiro resto candidato”, continuando la campagna elettore dagli arresti domiciliari. Miccichè, che aveva annunciato qualche giorno fa di essere responsabile della moralità dei suoi candidati.
Crocetta, escluso dalle regionali dal Tar, si precipita a ricordare a Renzi gli impegni assunti su una prossima candidatura, anzi una nomina, in Parlamento, forse per lo splendido lavoro svolto da governatore.
Dunque, se siamo in mano ad una politica inaffidabile e cialtrona che rappresenta solo i propri interessi, vorrei che qualcuno mi aiutasse a capire per quale ragione mai, si dovrebbe continuare a votare questi partiti, che continuano a dare dimostrazione del loro scarso senso delle istituzioni e di comportamenti irricevibili.
Ad un comune cittadino sarebbe impedito di accedere ad un concorso pubblico per usciere, mentre ad un pregiudicato viene concesso di diventare membro di un Parlamento, ministro della Repubblica, di legiferare e di farsi chiamare “onorevole”. Viviamo in un mondo sottosopra. Nella vita normale, nel mondo dei vivi, nessuno darebbe la propria fiducia ad una persona immorale, che si comporta male, che non mantiene gli impegni assunti.
Questo accade solo in questo sistema partitocratico dove non valgono le regole di buon senso e del vivere civile. Dove il ricatto, i favoritismi, il voto di scambio, il bisogno ti spinge a turarti il naso e mandare avanti quel malcostume che tutti denunciamo, che a tutti fa schifo ma che svanisce il giorno delle elezioni.
Se tutto questo è vero, se il nostro voto può cambiare un destino ritenuto erroneamente irreversibile, perché non dovremmo affidarci all'unica vera novità, alla forza politica di opposizione che non porta alcuna responsabilità sui misfatti passati e presenti. È solo questione di logica. Non si tratta di essere grillini, populisti, idealisti. È solo raziocinio. Se guardandomi intorno mi rendo conto che abbiamo provato tutti, tranne che i 5 Stelle, perché non provare una forza giovane, moralmente inattaccabile e preparata, stimata come prima forza politica. Credetemi, potranno soltanto fare meglio.
lei ed il sig gattuso continuate ad informare sulle vostre intenzioni di voto. mi sono convinta che il vostro è un lavoro vero e proprio. dipendenti della casaleggio grillo srl.
RispondiEliminaIl blog è aperto anche alle sue valutazioni e alle sue indicazioni di voto. Scriva anche lei le ragioni del suo dissenso e, se vuole, dica anche per chi dovremmo votare, senza fare ridicole illazioni sulla Casaleggio.
EliminaMi perdoni se le ho nominato la casaleggio srl
RispondiEliminaContinui pure se la diverte tanto. Evidentemente non riesce a concepire che si possano affermare disinteressatamente Le proprie posizioni. Per chi continua a rendersi anonimo comunque lo trovo naturale.
EliminaLei, sig. Alesi con la sua vergognosa ciurma di affiliati grillini continuate a scrivere sempre le stesse cose, a sparlare contro tutti, non le sembra che state esagerando con queste innumerevoli esagerazioni? La nausea ed il vomito sono caratteristiche delle vostre stupide considerazioni. Lei, supera tutti gli altri nella incoerenza e clientela politica: ha fatto la propaganda per Orlando a Palermo ed ora le piace Cancelleri. Possibile che non riesce almeno una volta a provare un po di vergogna? Si può perdere il pudore fino a questo punto? Si vuole convincere che l'Italia è una grande nazione? Non è certamente quella che descrive lei che dimostra di essere un povero illuso. Il M5S è una formazione politica come tutte le altre, può fare cose buone e può anche sbagliare, ma lei essendo un perfetto presuntuoso, come il gruppo a cui appartiene, parla a vanvera senza rendersi conto di quello che dice, solo per mettersi in mostra.
EliminaSignor Anonimo lei si limita a criticare articoli e commentatori,senza dare un contributo fattivo.Si prende la parte più facile e senza metterci la faccia.Comincio a sospettare che lei faccia parte di quei gruppi di poiticanti cialtroni.I suoi padroni hanno scelto ,però,in maniera mediocre come essi stessi sono.La sua manzione?Disturbare sproporre e non proporre.Nessuno ha capito se ha una fede politica,delle idee,qualcosa che ci faccia riflettere.Alla Gene Gnocchi,penso che faccia parte del partito del nulla.
EliminaLei signora Bignardelli si sforzi un pochino a leggere i vari commenti e si renda conto degli insulti e volgarità che espongono gli affiliati del M5S. Chi non appartiene al comico genovese viene tacciato di ignoranza o come definisce il tuo direttore di SPAG. Chi non vota il MoVimento intende essere criticato e non offeso. Chiaro?
EliminaNiente di male a dire per chi si intende votare, anche se il buon gusto suggerirebbe di tenere per se certe cose .Il voto per fortuna è segreto.
RispondiEliminaLa tua domanda, caro Maurizio, razionale e logica conseguenza della tua corretta analisi della situazione in cui ci troviamo, ha avuto,finora, come risposta, una risposta illogica ed irrazionale. Tale risposta si trova dentro la storica passività conservatrice della gente sicula, sintetizzata nel detto: "megghiu u malu canusciutu ca u bbonu a canusciri". Io, da siciliano ribelle, spero che questo detto venga rbaltato dalle urne.
RispondiEliminaE in questa tua speranza ci uniamo in tanti caro Salvatore.
EliminaIo, Maurizio accolgo te, Beppe come mio sposo.Prometto di esserti fedele sempre,
Eliminanella gioia e nel dolore,nella salute e nella malattia,e di amarti e onorarti
tutti i giorni della mia vita. Art.156 c.c.
Se quello che succede in Italia fosse la trama di un romanzo o la sceneggiatura di un film... verrebbe ascritta al genere surreale.
RispondiEliminaNessun lettore, spettatore o critico si sognerebbe mai di prendere le parti dei "soliti noti" ma biasimerebbe senza dubbio chi, per ignavia o interesse, sopportasse coloro che hanno ampiamente dimostrato incompetenza, se non peggio.
Sembra assurdo dover discutere di queste cose, ed è proprio questo che rende il tutto surreale.
Si, caro Maurizio, siamo in un mondo capovolto in cui si manifesta una strana concupiscenza fra la vittima e carnefice.
I 5 stelle potranno anche vincere tutte le elexioni anche le mondiali ma voi politicaprima avete perso la faccia-
RispondiEliminaLa differenza, caro signor anonimo, è che noi la faccia ce la mettiamo. Lei ha paura ed è semplicemente patetico. E anche ridicolo.
EliminaSig Gattuso, non faccia il finto tonto, la faccia o si mette o non la si mette, non significa che lei e i suoi affiliati abbiate ragione. Ma lei legge le stupidaggini che scrive il "grande" Alesi? Distribuisce insulti a destra e sinistra, pare che sia un perfetto conoscitore della politica. Tutti ladri, tutti disonesti, tutti attaccati alle poltrone, nessuno legittimati dal voto popolare, come se il popolo esprime sempre il "meglio". Ed ora come si risponde a quei signori eletti dal popolo sovrano che governeranno la nostra Sicilia?. Allora, cari grillini, ora ingoiatevi gli insulti e tenetevi questi signori. Lei sig. Gattuso ora deve rassegnarsi a Musumeci, i suoi accoliti dovranno attendere al palo. Lei piuttosto cerchi altri appoggi per continuare imperterrito a difendere il comico genovese e Giggino di Maio che si atteggia a nuovo duce d'Italia.
EliminaBravo signor Anonimo, complimenti davvero. Si stancherà un giorno?
EliminaMaurizio, hai toccato un tasto dolente e silente, per coerenza intellettuale, politica, per una ripresa in questo buio dove si intrecciano intrighi, malessere e malaffare, non vedo un solo motivo per sprecare un voto, dico uno per chi dopo averci sommersi nel fango, ostacolano il nuovo, l onesto, con pretesti vuoti, ridicoli e dove la paura riunisce questa massa informe.....
RispondiEliminaDicono che in sicilia sarà battaglie a due tra un vetero fascista ed un neo fascista vi invito a non andare a votare
RispondiEliminaCaro Maurizio non possiamo che condividere l’amarezza del tuo articolo. Un tempo si credeva nella sovranità popolare. Si credeva nella democrazia. Ora dico che sono seriamente preoccupata. Stiamo assistendo a manovre antidemocratiche che mi spaventano. Il prossimo appuntamento sarà la Sicilia.Una terra violata e defraudata. Ora esaltata e in vista. Sembra che tutti i nostri politicanti si preoccupino del nostro rilancio sociale ed economico. Sappiamo che presto ritorneremo ai nostri problemi e saremo dimenticati. Un’affermazione del M5S netta potrebbe darci qualche speranza? Dobbiamo tentare perché dall’altro lato c’è il baratro.Se perdessero la Sicilia, forse, i politicanti ci corteggerebbero e farebbero di tutto per riprendersi una terra perduta. Forse ritroveremo il gusto della politica trasparente, con la partecipazione di tutti i cittadini. Io vorrei tanti votanti. Noi siculi non siamo solo la rassegnazione dei Malavoglia. La storia è piena di rivolte, fatte con la rabbia nel cuore e nel cervello. L’emigrazione non comprende solo i giovani ma anche gli anziani. Questi ultimi, colpevoli di vivere troppo, trovano lontano dalla patria il modo di vivere dignitosamente e UDITE, ASSISTENZA SANITARIA. Di tutto questo sfacelo Maurizio prendiamoci la nostra parte. Ricordiamoci gli ultimi presidenti regionali. Cuffaro, Lombardo, l’inetto e inutile Crocetta Vogliamo parlare di Cammarata e Micicchè e delle loro notti di smaltimento? Qualunque sia la scelta sarà nostra . ne piangeremo le conseguenze e ne risponderemo ai nostri giovani. Il voto deve andare oltre i partiti, le beghe interne. Dobbiamo essere statisti prevedere il futuro e rischiare.
RispondiEliminaOltre i partiti ci sono solo i militari e le loro dittature.Lei parle a vanvera e per frasi fatte. Legga qualche libro invece di stare attaccata alla tastiera le gioverebbe,
RispondiEliminaSignor Anonimo lei si limita a criticare articoli e commentatori,senza dare un contributo fattivo.Si prende la parte più facile e senza metterci la faccia.Comincio a sospettare che lei faccia parte di quei gruppi di poiticanti cialtroni.I suoi padroni hanno scelto ,però,in maniera mediocre come essi stessi sono.La sua manzione?Disturbare sproporre e non proporre.Nessuno ha capito se ha una fede politica,delle idee,qualcosa che ci faccia riflettere.Alla Gene Gnocchi,penso che faccia parte del partito del nulla.
EliminaE lei signora, quale contributo fattivo crede di poter dare? Sono palermitano come lei, anche se di periferia, ha dimenticato per caso la Sua passione per Berlusconi? Ne ha fatto di strada e si permette di parlare di cialtroneria? Siamo seri per favore!!!
EliminaHa ragione l'anonimo anche se a ma non piace scrivere in anonimato ma a volte non si può farne a meno. Viviamo solo di contemporaneità solo di istinti e di presente. Troppo ignoranti ed incolti per questo si spiegano certi fenomeni elettorali.
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