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domenica 10 settembre 2017

ROMA. “LA GRANDE BELLEZZA” SOMMERSA DA MONNEZZA? IO HO VISTO UN ALTRO FILM

roma grande bellezzadi Michele Ginevra - Io non sono romano, ma un po' in effetti lo sono avendo trascorso una parte importante della mia adolescenza in questa splendida città che adoro.

Vi soggiorno per qualche mese tutti gli anni, ed ora ancor più frequentemente visto che ci vive, da due anni, mio figlio in modo stabile.

Non sono neanche un "grillino" doc, avendo alle spalle una cultura ed una storia politica di sinistra (ho militato per 30 anni nella sinistra, specie quella radicale) nei cui valori credo sempre. Diciamo che mi definisco un comunista “prestato” ai 5 stelle, per il momento, in attesa che torni una sinistra vera, se mai avverrà. Ma forse, più correttamente, dovrei definirmi un osservatore di questa forza politica, così anomala da essere unica nel suo genere nel panorama politico nazionale e probabilmente anche europeo. E da non grillino doc, ho potuto apprezzare in questi ultimi mesi di soggiorno nella capitale, segnali importanti di miglioramento, specie nella pulizia, nella sistemazione di strade e giardini ed altro ancora.

Via TuscolanaMa andiamo con ordine. La mia ultima permanenza romana di pochi giorni fa mi ha consentito di valutare con i miei occhi lo stato della capitale, attraversandola in lungo e in largo. Certo, non sono così ingenuo da pensare che tutto ciò sia valido per tutti i quartieri. Roma è enorme, ma io riporto esattamente ciò che ho visto nei luoghi da me raggiunti, cominciando dal portone di casa di mio cugino, di cui sono ospite tutte le volte. Siamo in via Tuscolana e proprio di fronte allo stabile sono ordinatamente collocati i cassonetti della spazzatura, sia per l’indifferenziata sia per la differenziata. Ebbene, mai come in questi ultimi mesi ho visto cassonetti puliti, svuotati regolarmente e senza spazzatura al di fuori di essi.

Via Furio CamilloDi ciò ho avuto conferma anche dagli altri inquilini dello stabile, nonché dall’edicolante, dal barista e da altre persone che risiedono in zona e che pertanto hanno meglio di chiunque altro il polso della situazione. Lo stesso posso dire delle vie limitrofe (Via Furio Camillo, Via Nocera Umbra, ecc.) e dell’intero quartiere.
Situazione simili ho rilevato in altre zone, distanti dalla mia di residenza, dove mi sono recato più volte per faccende personali, come la via Flaminia, l’EUR o nei dintorni del Vaticano e ancor più nel centro storico.

Largo San Rocco mezzi dell'AMA in azioneQui ho assistito ad un episodio che mi ha sorpreso non poco, essendo ormai abituato e forse anche rassegnato a subire l’inciviltà di tanti nostri connazionali e non solo: mattina del 4 settembre, Largo S. Rocco, di fronte all'Ara Pacis, qui c'erano rifiuti gettati per terra, sacchetti di plastica con resti di cibo consumato e tanto altro. Dopo una decina di minuti, ho visto arrivare i mezzi dell'AMA che in pochi minuti hanno pulito e persino lavato la piazzetta. Sono rimasto favorevolmente sorpreso dalla tempestività dell'intervento. Normale attività direte voi? Certo, oggi, possiamo dire normale attività, ma a mia memoria, nei miei lunghi e frequenti soggiorni romani non mi era mai capitato di assistere ad interventi dell’AMA tanto solerti e puntuali, ed anzi era piuttosto frequente veder “soggiornare” rifiuti e sporcizia per l’intera giornata e, a volte, anche oltre.

Via FlaminiaLe zone centrali di Roma, posso dire, sono tenute ben pulite e chi afferma il contrario semplicemente non dice la verità. E le periferie? Ho testimonianza diretta dei quartieri tiburtini dove vive stabilmente da due anni mio figlio e la situazione oggi, è analoga a quella fin qui descritta. Certamente non posso dire che sia così in tutte le periferie. Anzi, in tutta onestà, alcuni amici seri e affidabili che vivono ad esempio a Tor Vergata, mi riferiscono la persistenza di qualche criticità, e sicuramente non è la sola. Ma quello che mi preme sottolineare è la percezione generale di una buona pulizia complessiva, che oggi ha chiunque si rechi a Roma e osservi la città con obiettività e senza pregiudizi. Al contrario, faccio osservare, di come i media, senza un minimo di onestà intellettuale, hanno descritto, e continuano a descrivere questa città, chissà perché…

La mia, lo ripeto, è una testimonianza basata su ciò che ho visto. Chi riferisce notizie di una città sporca e piena di rifiuti è per me in mala fede. Mentre diverso è affermare che ci sono ancora zone con criticità, il che potrebbe considerarsi quasi fisiologico in una grande città (da siciliano se penso alla mia Palermo mi viene da piangere) ma che io comunque non giustifico. Il quadro di emergenza rifiuti, come si vorrebbe far passare, è una balla colossale.

Il secondo aspetto per cui l’amministrazione capitolina è stata messa in croce, è la questione delle buche. Vorrei ricordare che nelle amministrazioni precedenti era consuetudine dare incarichi diretti per la manutenzione delle strade, senza gare d’appalto, ad aziende private (amici ed amici degli amici?) che si limitavano a riparazioni malfatte. E così dopo poco tempo inevitabilmente si ripresentava il problema (a tal proposito ricordo persino una trasmissione di Quark che ne spiegava tecnicamente i motivi) e quindi il Comune si vedeva costretto ad una nuova assegnazione e poi un’altra ancora e così via, chissà per quanto tempo, con quale spreco di denaro e altro.

Oggi finalmente si procede con regolari gare d'appalto e la manutenzione delle strade non si limita alle riparazioni ma si fa attraverso il rifacimento dell’intero manto stradale, che di certo durerà più a lungo, con maggiore confort e probabilmente, minore clientelismo. Ciò grazie al fatto che, per la prima volta dopo molto tempo, è stato approvato il bilancio di previsione 2017-2019 entro i termini corretti, consentendo una programmazione della spesa e l’avvio delle procedure di gara.

stradenuoveNasce così il cosiddetto “Programma strade nuove”, per il quale sono stati investiti circa 85 milioni di euro, che già comincia ad essere operativo, con cantieri aperti e alcuni lavori già completati. È bene ricordare infatti che per rispettare le norme del codice dei contratti, non considerando la nostra farraginosa burocrazia, i tempi per indire una gara, aggiudicarla e iniziare i lavori sono di oltre sette mesi. Considerando inoltre che Roma ha circa 5.000 Km di strade, pretendere di sistemarle tutte e subito, mi sembra esagerato e privo di senso. Alcuni esempi di lavori effettuati si possono vedere in Via Tuscolana, sulla Cassia e ad Ostia, e in altre zone.

Andiamo invece alla vera grande criticità di Roma, la mobilità. È impensabile che una capitale europea abbia un sistema di trasporto pubblico così deficitario. Sarebbe sciocco però imputare le colpe di queste carenze all’attuale amministrazione, anche se oggi il maggiore dei passatempi di giornali e media sembra quello di imputare tutte le colpe alla Raggi, se fosse possibile anche la siccità (sic!). Tuttavia è innegabile che il trasporto pubblico romano non sia oggi all’altezza di soddisfare le esigenze di una metropoli che conta circa tre milioni di abitanti. Ma anche in questo settore qualche segnale di cambiamento è possibile coglierlo. Penso per esempio all’interruzione del servizio della tratta della Metro A, da Arco di Travertino a Termini, nel mese di agosto, per lavori necessari a garantire l'apertura della stazione di San Giovanni. Ciò ha comportato non pochi disagi alla popolazione. Ebbene, i lavori sono terminati entro i termini previsti (un mese) e addirittura consegnati con un anticipo di quattro giorni. È poco? Non so, ma so di certo che non è frequente, specie nel mezzogiorno dove vivo, un rispetto della tempistica nei lavori pubblici. Qui credo sia stato possibile anche grazie al continuo monitoraggio dei cantieri da parte del comune.

Gianni LemmettiIl completamento della Metro C dovrebbe migliorare la situazione, ma non sarà comunque sufficiente se non verranno incrementati il numero degli autobus cittadini e la frequenza delle corse. Questo è il vero tallone d’Achille, su cui si misurerà la capacità di questa Giunta, viste le condizioni disastrose in cui si trova l’ATAC. Riuscirà il nuovo assessore al bilancio, Gianni Lemmetti, a compiere il miracolo che riuscì a fare a Livorno con l’Aamps, la municipalizzata di quella città, poi brillantemente risanata? Staremo a vedere.
Mi sono soffermato sui tre punti, ritengo, più significativi che incidono nella vita di tutti i giorni dei cittadini romani. Ce ne sarebbero altri naturalmente che magari riserverò ad un’altra occasione.

Ma qual è allora la conclusione di questa disamina dell'attuale amministrazione dell’Urbe?
Come al solito la verità non sta mai da una sola parte, ed anche in questo caso non mi sento di affermare che sia tutto bianco o tutto nero. C’è in realtà una situazione a macchia di leopardo, con molte zone bianche, ed alcune zone grigie o persino nere. Ma volere affermare o far passare il messaggio di un’amministrazione romana disastrosa o immobile, come spesso viene raccontata dalla gran parte di giornali e TV significa mistificare la realtà.

Rosalba CastiglioneSulle motivazioni di ciò preferisco sorvolare. Ognuno faccia le proprie deduzioni in merito. Nessuno, ragionevolmente, si poteva aspettare il risanamento completo di una città depredata da decenni di malaffare in così poco tempo, neanche Superman avrebbero potuto farlo. Pertanto, ad oggi, non posso che augurare buon lavoro a questa amministrazione, con un augurio particolare a Rosalba Castiglione, neo Assessore al Patrimonio e alle Politiche Abitative, mia concittadina nissena... da un non grillino doc.

Michele GinevraMichele Ginevra
10 Settembre 2017

P.S. Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo corposo articolo a ulteriore conferma della situazione romana di cui ci siamo già occupati. Si tratta di un’ampia e circostanziata testimonianza, così lui la chiama, che ribadisce le sensazioni riportate da Nino Pepe prima e da Maurizio Alesi poco più tardi. Se non fosse che tutti e tre non possono nemmeno lontanamente definirsi attivisti grillini saremmo di fronte a un paradosso. Che vede da un lato l’ampia schiera roboante dei politici dei partiti tradizionali, degli attivisti sfegatati, del sistema dell’informazione e dall’altro una realtà confermata dall’evidenza. Qualcuno ci prende per pazzi o al soldo della Casaleggio e di Beppe Grillo. Ma noi ce ne freghiamo e andiamo avanti. Michele Ginevra, nisseno del 1953, è un medico patologo ex responsabile del Laboratorio di Ematologia dell’Ospedale Sant’Elia di Caltanissetta, in pensione. Ma è tanto altro ancora. È un appassionato di Politica e poeta. Ha pubblicato “Germogli di parole” – Montedit Editore – Melegnano 2012, con il quale è stato finalista con Menzione di Merito al Premio Internazionale di Poesia “Il Convivio 2012″, e ha vinto numerosi premi letterari. Ha collaborato alla stesura della “Schedatura dei Beni Culturali della Provincia di Caltanissetta” in 6 volumi. Ed è anche un artista fotografo. Cofondatore del "Gruppo Culturale dell'Immagine", prima associazione fotografica a Caltanissetta. Ha esposto le proprie fotografie in diverse mostre tra Caltanissetta, Palermo, Bergamo, Berlino e ha vinto diversi concorsi fotografici.
Da qualche tempo ci segue e questo è il su primo articolo su PoliticaPrima. Benvenuto e buon lavoro.
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15 commenti:

  1. Il comunismo e`una ideologia che ha fallito in tutti i paesi dove e`stata attuata.Russia,Cina,DDR,Cuba,ecc.Mica starai aspettando Godot?

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  2. Complimenti a Michele Ginevra,non avrebbe potuto descrivere meglio la reale situazione di Roma
    Ora anche lui,come i precedenti che hanno descritto la città per com'è veramente, verranno tacciati di essere grillini camuffati
    Da romana, invece,mi ritrovo in tutto quello che dice,anche sulle difficoltà.

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  3. Se mai ce ne fosse stato bisogno, ecco un ulteriore testimonianza che conferma le vergognose campagne diffamatorie contro la capitale e la sua giunta a 5Stelle. Una città che sta ripartendo dopo essere stata piegata dal malaffare e da un declino decennale. Oggi è in pieno movimento e un giudizio compiuto potremo darlo alla fine del mandato della sindaca Raggi.

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  4. Tutte le ideologie " dure e pure" sono destinate a fallire, l.ideologia è sinonimo di divieto di ragionare e di vedere la realtà , questo vale anche per il capitalismo, il neoliberismo ma anche per l' ecologismo non ragionato, forse è proprio il M5S ad aver capito questo, strano, vediamo giornalmente il disastro provocato dai vari ideologismi ottusi......e si continua a cercare cospirazioni e spiritelli.....
    Vomitare bile e veleno sulla fissazione di retrogradi comunisti per giustificare le perversità neoliberiste è come sostituire la cacca con pupù.......sempre di merda stiamo parlando.
    I problemi vengono risolti se analizzati senza paraocchi ideologici, con impegno serio e non con fanatismo partitico!

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    1. Chiaro, le ideologie portano solo a creare un pensiero unico, situazione ottimale per chi vuole dominare.

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  5. Ecco, un altro articolo onesto, io non cerco elogi spropositati alla Raggi e al M5S, ma neanche le bufale, un articolo onesto e obiettivo. Un grazie a Michele Ginevra.

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  6. "da siciliano se penso alla mia Palermo mi viene da piangere" esatto, sottoscrivo!

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  7. Importanti segnali di buona amministrazione a 5 Stelle arrivano anche da Livorno e da Pomezia , bilanci in attivo , programmati in tempi utili . Siamo alle soglie del cambiamento ? Credo proprio di si ! La mia è anche una storia politica di sinistra , di sinistra storica con la mente , dato che ho guardato sempre al voto utile , di sinistra radicale o extraparlamentare con il cuore se trattasi delle sensibilità umane relative alla giustizia sociale . Il cambiamento ed il voto utile , tornano prepotentemente alla ribalta in questi giorni di preparativi elettorali per le elezioni regionali . C'è un presunto centro "sinistra" che di tutta l'erba ne ha fatto un fascio , governativo uscente , che ripropone l'improponibile , tant'é che una vistosa parte si è tirata indietro , perché , sostengono , incompatibili alla loro visione politica ed organizzativa del mondo . Ma anche questa vistosa parte della sinistra dove risiederebbero le mie radici culturali , stenta ad organizzarsi nel trovare un rappresentante leader comune che attui e promuova politiche di sinistra . Ebbene a calcoli attuati , quest'ultimo agglomerato , ben che vada , riuscirebbe ad ottenere quella percentuale minima in grado di eleggere qualche rappresentante al Parlamento siciliani , e poi ? Se onesto far opposizione oppure , com'é avvenuto in passato , collaborare con la maggioranza di turno per ottenerne vantaggi per la propria clientela ! È questo che vogliamo ? È questo che vuole il sincero militante comunista che crede nella giustizia sociale ed ha come valore di fondo l'eguaglianza fra gli uomini ? Penso proprio di no ! Io non l'ho voluta , e cogliendo i mille segnali di reale cambiamento nei programmi e nell'organizzazione dei 5 Stelle , vi ho aderito iscrivendomi . Mi pare doveroso sottolineare che dopo 50 anni di attendere il cambiamento , una volta che la presunta sinistra storica , o quello che ne era rimasto , era arrivata al potere , vedermi il pareggio di bilancio in Costituzione , improvvisamente , a mia insaputa , non è stato un bel risveglio !

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  8. Se qualcuno ancora avesse avuto dei dubbi, ora spero si siano dissipati. L'articolo di Maurizio era stato esaustivo e questo di Michele Ginevra non fa che confermarlo, specificando vie e quartieri. Michele, soffermandosi su tre competenze comunali - Approvazione bilancio, Rifiuti e Trasporti - ci porta davanti ad una mistificazione della realtà, che, sinceramente, è stata da tempo preventivato. Tutte le Forze dell'insulso Sistema romano e nazionale si sarebbero mobilitate per discreditare un Movimento anti-sistema che ha, come capisaldi del suo programma, l'Onestà e la Giustizia sociale:qualità e principi obsoleti nei politici di oggi, votati all'edonismo, al pressapochismo, al malaffare mafioso. È importante ribadire, come fa Michele Ginevra, che rimangono ancora delle zone grigie e nere e che nemmeno un super eroe potrebbe risolvere in poco tempo. Michele, spero che ti trova bene in questo Circolo politico che, nonostante voci polimorfe, ha assunto un'impronta 5 S: non imposta, non aprioristicamente voluta, ma partorita naturalmente...senza intervento specialistico��

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    1. La Raggi in ogni caso passerà alla storia come l'eroina che ha stanato i ratti voraci...ed ha illuminato e arieggiato gli anfratti muffiti e insani.

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    2. Ne hai di fantasia!!! La Raggi passerà alla storia!!! Che parole grosse, non ti rendi conto nemmeno di cosa parli talmente il tuo integralismo ha fatto breccia nel tuo cervello. Che poveraccio che sei!!

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  9. E' fuor d'ogni dubbio che la povera Raggi sia messa in croce tutti i giorni con la solita nenia: sporcizia, viabilità, mezzi pubblici...Il dente avvelenato del PD è allenato a mordere, è ciò che gli riesce meglio! La perdita di Roma ancora brucia! Per il resto il partito di Renzi non fa nulla di costruttivo a favore della gente; danni, molti!
    Intanto Marino lo hanno fatto fuori proprio i piddini...!
    E poi se volete vincere mettete in campo Giachetti?!
    La verità è che la politica non si può più fare a colpi di mazza!
    Bisogna avere progetti, capacità e soprattutto ideali che infuochino gli animi e aprano ad un “fare” per il popolo e non per vanto di sé, per le banche, per i guadagni di alcuni, e tutto con la firma di chi deve garantire i sistemi forti!
    E così, giù contro la Raggi!
    Tutti i giorni!
    E' diventata una noia, non se ne può più: banalità su banalità!
    Il direttore parla della sua vocazione per la sinistra rossa!
    Non è morta, caro Giangiuseppe!
    <> scriveva M.Gor'kij, e poi C. Levi <>. Un avvenire rosso si profila all'orizzonte: quello che, in piccola scala, si è ritrovato ieri sera per presentare la candidatura di Fava a presidente della regione siciliana.
    Non è un granché, mi direte!
    No, non lo è! E personalmente nutro anche qualche sospetto!
    Ma erano presenti tutte le forze della sinistra, anche di quella storica, a cominciare da Rifondazione.
    I Cinque Stelle sono un grande movimento e meritano fiducia, ma queste nuove formazioni di sinistra meritano speranza!

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  10. Le due citazioni sono: L'avvenire ha un cuore antico, e Il futuro ha un cuore antico. Non so come mai il virgolettato non sia stato stampato.

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  11. Non saprei cosa altro aggiungere se non un applauso per un articolo semplice, una cronaca veritiera di quella che oggi è la situazione di Roma. C'è tantissimo da lavorare, senza dubbio, ma permettetelo che venga fatto senza stare a rompere i cosiddetti ogni 3x2.

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  12. Non ho mai condiviso l’aggressione mediatica e le critiche pretestuose delle tante forze politiche rivolte all’amministrazione capitolina, nello stesso modo non condivido la intolleranza a qualsiasi critica. Se ancora esiste una tenue fiducia al sistema politico italiano lo si deve ai sindaci. Il loro principale, quasi esclusivo, compito è quello di tutelare tutta la comunità quindi, a prescindere dal colore politico, vanno sostenuti da tutti: principio che va esteso a tutti i sindaci d’Italia. Le critiche al loro operato, quando sono giuste, rappresentano uno stimolo ad agire con tempestività o a migliorare l’attività amministrativa. Un buon amministratore deve ammettere i propri errori ed evitare di addossare la propria responsabilità ad altri. Gli elettori al sindaco affidano il mandato di agire in modo diverso dai predecessori, vogliono vedere i fatti. Il sindaco di Roma, con un’affluenza del 50,19%, è stata eletta con 770.564 pari al 67,15% dei votanti. Prima Nino Pepe, dopo Maurizio Alesi e ora Michele Ginevra hanno descritto una realtà non del tutto negativa, diversa da quella che si vuole far credere. Nulla da eccepire salvo che il giudizio sull’operato del sindaco e di tutta la Giunta spetta ai cittadini romani. Tenere accesi continuamente i riflettori sulla questione romana sta producendo due effetti negativi: 1) un continuo conflitto fra simpatizzanti del M5S e tutti quelli che la pensano diversamente; 2) non osservare le criticità che investono le altre amministrazioni locali in particolare quella della città dove viviamo. Io, da sempre di sinistra, seguo con attenzione l’operato della Giunta di sinistra della città dove abito. Riconosco i loro atti pregevoli ma non perdo l’occasione di criticarla quando necessita. Se, da siciliani, pensando alla nostra amata Palermo ci viene da piangere credo sia arrivato il momento di rivolgere l’attenzione a questa città che per bellezze non ha nulla da invidiare a Roma.

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