di Giangiuseppe Gattuso -
Leggere certe affermazioni scritte da donne, madri, sorelle, figlie, mogli, fidanzate, sulla vicenda delle due ragazze di Firenze, devo confessare mi fa un certo senso.
Non me ne vogliano. Ma è dal giorno della notizia, il 7 agosto scorso, che in rete vado leggendo di tutto, e anche tra amici e colleghi non mi sono fatto mancare nulla. E mi chiedo come si possa minimamente giustificare un comportamento incredibilmente vergognoso da parte di due servitori e rappresentanti dello Stato, il cui ruolo primario è proprio la difesa di chiunque si trovi in situazioni di rischio.
Due carabinieri in servizio e in divisa e, ovviamente armati, che invece di “proteggere” nel vero senso della parola due giovani ragazze straniere sbronze e in evidente stato di incoscienza, ne approfittano per dare sfogo alla loro prorompente mascolinità.
E resta un mistero per me leggere interventi sui social, di gente di una certa età, donne e uomini, anche ex forze dell’ordine, che postano false immagini prese chissà da dove soltanto per dimostrare che, quelle poco di buono, è questo che andavano cercando. Senza porsi il problema che una di quelle due poteva benissimo essere una figlia, una nipote, una persona cara. E pensare che le indicazioni impartite per il viaggio in Italia dalla loro scuola era precisa: fidatevi soltanto di polizia e carabinieri. Paradossale.
Un giustificazionismo vomitevole: “le ragazze non avrebbero urlato”, “nessuno ha sentito nulla”, “erano consenzienti e quindi non è stupro”, anzi “avevano la polizza anti stupro”, una cazzata pazzesca che non esiste. E allora una gara a porsi interrogativi atroci: “e se hanno sofferto così tanto perché hanno poi dato il numero di telefono”; “arrivando dall’America sapevano già cosa andavano cercando”; “sono troiette, ragazzotte che cercano lo sballo”; “e come mai hanno fatto le foto”, e così via. E quando, al limite, si vuole esprimere sdegno si dice: “io NON giustifico nulla! I carabinieri sono due dementi bamboccioni e quello sposato è pure una merda. Ma non ti sembra strana un'aggressione inaspettata e silenziosa proprio nella tromba delle scale? e in piena notte quando tutto tace? davvero non ti sembra strano?”. Ecco, per capirci cosa passa per la testa di tanta gente anche in buona fede.
“L'ho sempre pensato, se noi donne siamo costrette sempre a doverci difendere per vivere è per colpa di altre donne che si alleano con la peggior feccia maschile, sono le loro ancelle, coloro che alimentano le ingiustizie di cui altre donne meno fortunate sono vittime”. Una riflessione trovata in rete che sento di condividere pienamente.
Le due giovanissime ragazze hanno avuto la forza e il coraggio di denunciare e non se ne capirebbero le ragioni nel farlo se tutto ciò non fosse vero. No, non era una decisione facile da prendere, proprio per quello che abbiamo appena finito di ricordare. Ma loro, credo, non avrebbero mai immaginato certe reazioni. Forse, però, questo spiega come mai tantissimi episodi di violenza subite dalle donne nel nostro paese non vengono mai denunciati. Sarebbe, infatti, un'altra violenza psicologica, non meno dolorosa, alla quale in tante non sopportano di essere sottoposte.
Una certezza l’abbiamo ed è che uno dei due carabinieri ha ammesso il rapporto intimo, però consenziente. Un rapporto sessuale da “uomini maschi” consumato con ragazze in evidente difficoltà cognitiva, mentre si è nel pieno dell’espletamento delle funzioni. Qualcosa di riprovevole e indegno, che non può in alcun modo trovare giustificazioni. E ogni anche minima reazione in questo senso ha la mia più ferma e incondizionata condanna.
Giangiuseppe Gattuso
11 Settembre 2017
Qualche riflessione rivolta a chi difende i Carabinieri solo perché indossano la divisa e sono italiani:
RispondiElimina1) l'accusa di stupro non è legata ad evidenti segni di violenza ma basta che il soggetto sia sotto effetto di droga o alcool, così da apparire debole e incapace di opporsi. 2) L'assicurazione sanitaria è obbligatoria in America, anche il solo pensiero che ci si faccia violentare per intascare la somma è aberrante. 3) Carabiniere non significa santo! Aldrovandi (ucciso dalla Polizia ma sempre uomini in divisa sono) e Cucchi ce li siamo scordati? 4) Hanno trovato evidenti tracce biologiche nell'androne dove è avvenuta la violenza. 5) Le ragazze erano spaventate dalle armi e per quello non hanno urlato. 6) La foto l'hanno fatta probabilmente per avere un volto da denunciare, non è stato certamente per un souvenir.
Quanto al numero di telefono questa cosa mi giunge nuova e non so parlarne, mi spiace.
La violenza sessuale è un crimine che non venga mai tollerato ne perdonato, se gli autori sono membri delle forze d'ordine, devono essere espulse immediatamente , senza discussione, e denunciati come qualsiasi cittadino, la pena, invece, deve essere superiore perché la loro azione criminale lede l'onore d'un o stato e di un popolo?
RispondiEliminaIo invece credo che sia una enorme balla. L'Arma dei Carabinieri deve essere sciolta e deve finire nella polizia di stato, perciò buttiamo fango così anche in questo caso faremo digerire agli italiani un'altra porcheria. Verrà rimpiazzata dalla Gedendorf polizia della UE con licenza di uccidere senza dover rendere conto di ciò che fa e guarda caso la sede è a Vicenza in ITALIA perché mai in Italia???
RispondiEliminaNon c'è giustificazione alcuna per l'atto compiuto dai due carabiniieri nei confronti delle due ragazze.
RispondiEliminaOvviamente sfondi una porta aperta. E questo al netto di ogni risultanza processuale. Perché è già gravissimo che le abbiano caricate su un'auto di servizio e consumato un rapporto (in servizio appunto) pur se fosse stato consenziente. Ignobili i distinguo sul caso (tutti garantisti, americane studentesse e dunque facili, hanno l'assicurazione anti stupro - cazzate nella mia vita ne ho sentite ma mai come questa-) ed il classico silenzio dei politici notoriamente vicini alle forze armate; perché se sei bianco e carabiniere meriti il beneficio del dubbio. Comincio a non amare più questo paese. Volutamente in minuscolo.
RispondiEliminaLa madre dei cretini è sempre incinta e anche stavolta ha partorito tanti idioti che, invece di contrastare uno dei più odiosi reati contro le donne, si schierano con il carnefice invece che con la vittima. Sono gli stessi idioti che concedono gli attenuanti a chi stupra una donna, se portava la minigonna invece che i pantaloni. Sui carabinieri ha già detto tutto Giangiuseppe. Io aggiungo che, almeno per quanto riguarda il reo confesso, oltre a pagare penalmente, andrebbe licenziato in tronco per salvaguardare il buon nome dei carabinieri.
RispondiEliminaIn Italia non ci ci scandalizza più nemmeno di fronte agli scandali .... ed ecco un'altra vicenda che conferma il sintomo di una grave malattia che mina da tempo la nostra convivenza civile e democratica.
RispondiEliminaNella vicenda in questione, è fuor di dubbio che due rappresentanti dello Stato in servizio abbiano reso un cattivo servizio al corpo di appartenenza perché, per la stessa ammissione di uno dei due, oltre ad avere abbandonato il mezzo di servizio, si sono appartati per svolgere compiti tutt'altro che istituzionali.
Solo questo fatto non ammette attenuanti perché è stata infranta una regola nota a tutti.
Riguardo poi alla possibilità che questo compito "non istituzionale" rappresenti anche un reato, proviamo a metterci nei panni delle ragazze in questione e chiederci che vantaggio avrebbero potuto trarre da una denuncia del genere ... fossero stati personaggi della fama e solidità finanziaria di Strauss-Kahn il dubbio della simulazione sarebbe lecito, ma con due carabinieri la liceità del dubbio scema vertiginosamente.
In conclusione questa vicenda e il dibattito che ne sta seguendo è il segno di un decadimento generale di quei valori che una volta portava qualcuno a dire:
"il potere dà soddisfazione solo quando se ne abusa, altrimenti è solo dovere"
Il problema non è avere dubbi o meno. Loro erano in servizio e anche se le ragazze fossero state consenzienti, essendo i carabinieri in servizio, rimane in ogni caso un disonore per l'arma, a maggior ragione se è stato consumato uno stupro. Debbo però dire che la dinamica mi lascia qualche perplessità. In particolare mi chiedo come abbia fatto una persona ubriaca ad avere la lucidità di tirare fuori il telefonino, scattare una foto e tutto ciò senza che chi ti sta stuprando, non ubriaco, non si accorga di nulla. Ciò chiaramente non giustifica il comportamento dei due militari che, in ogni caso, hanno tenuto un comportamento gravissimo.
RispondiEliminaNon so quale strano percorso mentale seguano le persone,spesso donne,che elevano giudizi severi e critiche becere proprio alle donne,comunque vittime di una vile azione...perchè chi non è lucido NON è consenziente,ma debole...D'accordissimo con l'analisi del direttore...Nessuna giustificazione per i due carabinieri,anzi siamo in attesa anche dei nomi che vengono,per il momento,nascosti....
RispondiEliminaCaro Giangiuseppe, non c'è da farsi meraviglia per quello che accade! Siamo vivendo nel paese dell'assurdo dove ogni giorno viviamo nell'assurda mistificazione della realtà e, purtroppo, le istituzioni sono al totale sbando. etico e culturale Non c'è più giustizia, non esiste l'umiltà della consapevolezza del male che si fa a se stessi e al nostro prossimo e, senza pietismi più o meno cattolici, non sappiamo più guardare in faccia la realtà di una esistenza ormai falsata dalla bugia divenuta legge, dall'ipocrisia, dall'illegalità vissuta nello spirito orvelliano della "la legge è eguale per tutti ma per qualcuno è più eguale che per gli altri." Non c'è da farsi illusioni: la società umana è totalmente fallita in ogni suo aspetto per lasciare solo alla furbizia, come vogliamo definirla? "Volpesca"? del burattinaio di turno che tradendo il principio basilare dell'umanità, così ben analizzato dal Principe De curtis nella sua "A livella" ? si è praticamente rivestito oltre che delle penne del pavone dello sterco più ributtante dell'inciviltà assurta a regola di vita!"
RispondiEliminaIO LI CONDANNO ASSOLUTAMENTE, SENZA SE E MA.....però la differenza è sostanziale. Se si dovesse appurare che le ragazze erano consenzienti, i militari saranno puniti disciplinarmente e non penalmente. Sicuramente puniti in modo esemplare, perché in servizio devi preoccuparti solo della sicurezza dei cittadini e su questo non ci piove. Se invece c'è stato lo stupro si innesca la macchina della giustizia, ci sarà un processo e a quel punto spero che si facciano MOLTI anni di galera oltre, ovviamente, alla perdita del posto di lavoro.
RispondiEliminaLe due ragazze erano ubriache e sotto effetto di sostanze stupefacenti, anche se consenzienti sempre di stupro si tratterebbe.
EliminaVOGLIO GIUSTIZIA PER LE RAGAZZE E PER TUTTE LE DONNE UMILIATE DA UOMINI INDEGNI DI ESSERE DEFINITI TALI
RispondiEliminaAnch'io non giustifico nulla!!!! È una squallida storia!!!!! 2 carabinieri da mandare in CORTE MARZIALE
RispondiElimina"Qualcosa di riprovevole e indegno", dici bene Giangiuseppe. Troppo il disgusto per trovare parole per commentare
RispondiEliminaSulle due americane ho qualche dubbio.... Com'è possibile che i due carabinieri le abbiano aggredite nel pianerottolo e nessun gemito, no dico nessuno!, sia sfuggito dalla bocca delle violentate??!?
RispondiEliminaPer fortuna e grazia ricevuta a me non è mai successo ma se accadesse sarebbe ISTINTIVO un urlo, qualche pietoso tentativo di farlo smettere, un pianto...insomma...tutto quel silenzio mi fa dubitare! sulle scale, per altro, c'è il rimbombo, l'eco!...invece, tutto silenzio! hummm...
D'altro canto, però, il tentativo mediatico di far passare le due ragazze ASSICURATE CONTRO LO STUPRO mi sembra davvero grossa e grave!....dato che non hanno nessuna tal assicurazione (manco sapevo esistesse )
Mah, boooh...io non c'ero e quindi non posso "sentenziare" ma la puzza non mi sembra provenga solo dai due carabinieri dementi! (perchè dementi sono! e quello sposato e con un figlio pure una merda!).
Mistero....non lo sapremo mai.
Dai fatti che stanno emergendo , a me sembra evidente che si tratti di stupro, consenzienti o meno, se si approfitta di persone incapaci fisicamente e psichicamente è stupro. Lo dice il codice penale, chi tenta di giustificare i due carabinieri è in malafede o non conosce il diritto penale. Questo al di la del fatto morale che è gravissimo.
RispondiEliminaUno stupro in piena regola aggravato dal fatto che le ragazze non fossero nel pieno delle loro facoltà e dall'essere stato compiuto da uomini (si fa per dire) in divisa che hanno il compito di proteggere le persone in difficoltà. Ogni giustificazione inutile.
RispondiEliminaCi sono persone che li giustificano...ma come si può?...stiamo parlando di due Carabinieri che, in teoria, dovrebbero difenderci...questi due individui, che non si sono comportati da minchioni, come qualcuno dice, ma da porci...devono essere immediatamente buttati fuori dall'Arma che hanno infangato alla grande.
RispondiEliminaGiangiuseppe Gattuso per una volta concordiamo al 1000%
RispondiEliminaLo stupro è una cosa talmente odiosa che qualsiasi punizione per tale reato sembra sempre poca e inadeguata. Tutto quello che dice l'amico Giangiuseppe è assolutamente condivisibile.
RispondiEliminaRiguardo la vicenda oggetto dei nostri interventi bisogna dire che le nostre sono prese di posizione fatte a prescindere dalle verità che prima o poi dovranno venire fuori. Io prima di condannare o assolvere qualcuno, ho bisogno di accedere alla verità vera, non quella che si legge nei giornali o si ascolta in radio e televisione. L'unica certezza che mi sento di affermare è il comportamento censurabile, biasimevole e riprovevole di due carabinieri che invece di fare il loro dovere approfittano di circostanze "particolari" (che comunque andranno verificate) per consumare rapporti sessuali con ragazze sconosciute, straniere e comunque indifese. Da osservare anche come, alla luce dei TERRIBILI stupri di Rimini, nella sfortuna loro capitata, le due ragazze americane non hanno avuto le tremende conseguenze fisiche della povera ragazza polacca.