Un'indagine della procura di Termini Imerese su alcune ipotesi di reato, lo ha coinvolto fino alla misura dell'obbligo di firma. Le conseguenze si sono fermate all'auto sospensione dal Movimento. Altre più gravi, come le dimissioni dalla carica, dipenderanno dal prosieguo delle indagini e restano nella sfera privata dell'interessato. Almeno fin quando la fiducia del "garante" non dovesse vacillare.
Si tratta, comunque, di un grave incidente su cui i media e tutte le forze politiche hanno concentrato l'attenzione, puntando il dito per cercare di dimostrare la non diversità degli amministratori stellati. È una storia che si ripete. Per il principio, sempre di moda, per cui: il mal comune è un mezzo gaudio.
Il lungo servizio ha mostrato agli ignari telespettatori le sconcezze della città di Renato Guttuso, ora in mano ai ragazzi di Beppe Grillo. Nientemeno nella tenuta della principessa Vittoria Alliata di Valguarnera, di cui alla straordinaria villa e parco settecentesco, esiste un insediamento abitativo costituito da ville e numerose abitazioni, di livello più o meno signorile, tutte abusive. Per le quali da decenni la proprietaria della vasta area vincolata dalla sovrintendenza, conduce una battaglia legale infinita. Poi la strepitosa costa puntellata da innumerevoli bellissime ville con accesso diretto al mare e corposi insediamenti, anch’essi abusivi. E arriviamo al punto centrale dell’inchiesta giornalistica: il sindaco abita da sempre in una casa: abusiva. Un paradosso per una forza politica che ha nell'ambientalismo e nella salvaguardia del territorio uno dei suoi punti di forza del programma politico.
Solo che la casa l’ha costruita il genitore di Patrizio, il signor Cinque, quando ancora il futuro sindaco, nato 23/06/1985, era ancora soltanto nelle intenzioni dei suoi genitori. Una fattispecie di abusivismo che si ritrova ripetuta diverse migliaia di volte in giro per la Sicilia e per tutto il Sud Italia.
Ma ecco l’idea, ipotizzata dai presenti in studio, che avrebbe sicuramente dato alla questione “Cinque” una diversa e più benevola lettura. Si, perché è vero, da un sindaco del Movimento 5 Stelle ci si aspetta e si pretende di più. Molto di più di tutti gli altri. Nel senso che se in un qualsiasi comune con le medesime problematiche risulta “normale” procedere come si è sempre fatto negli ultimi 40 anni, in un comune amministrato da un sindaco grillino le cose prendono una piega necessariamente diversa.
Le attenzioni e le aspettative sono di altra levatura al punto che, ed ecco la genialata, il sindaco Cinque, da grillino puro, avrebbe dovuto con prontezza dare corso ad azioni forti: abbattere senza indugio l'abitazione “abusiva”, ancorché non ancora sanata, dove abita. Quella costruita dal padre. Una sorta di riscatto morale per restituire l’onore alla famiglia e ai 5 stelle. Non dimenticando che per concludere una procedura di sanatoria, solo a Bagheria ce ne sono 8000, necessitano anni e anni di battaglie burocratiche. Un’idea, quella proposta con una certa serietà, da Gianluigi Paragone e sostenuta pure dal prof. Domenico De Masi, due personaggi ritenuti non ostili al M5S. E, incredibilmente, apprezzata pure dagli altri, senza porsi il dubbio che potesse essere un’idea sbagliata e irrealizzabile.
E infatti è una folle, incredibile, cazzata. Una solenne bugia, o il frutto di crassa ignoranza, che fa credere agli ascoltatori che un sindaco possa decidere, su due piedi, la demolizione di abitazioni e manufatti abusivi.
Una proposta che non sta né in cielo né in terra semplicemente perché tali azioni drastiche comportano precise procedure amministrative e giudiziarie previste dalla legge. I cui esiti restano irrisolti fino al compimento dell’iter giudiziario e l’emanazione di una sentenza definitiva.
Ecco perché quello che spesso viene sbandierato non è altro che sterile propaganda per attaccare ora questo ora quel sindaco a seconda delle fazioni e delle convenienze. Un metodo che fa solo danno alla pubblica opinione che ha, invece, bisogno di sana informazione e buon senso.
Il ruolo di sindaco è molto difficile e pesante, forse troppo. E proprio la questione abusivismo e le conseguenti eventuali opere di demolizione, vedi il recentissimo caso Licata, credo abbiano bisogno di una revisione delle regole. Altre istituzioni, come le prefetture e i corpi di polizia, dovrebbero assumerne il carico, sgravando i sindaci di una funzione rischiosa e sproporzionata alle capacità e ai reali mezzi a disposizione.
E infatti è una folle, incredibile, cazzata. Una solenne bugia, o il frutto di crassa ignoranza, che fa credere agli ascoltatori che un sindaco possa decidere, su due piedi, la demolizione di abitazioni e manufatti abusivi.
Una proposta che non sta né in cielo né in terra semplicemente perché tali azioni drastiche comportano precise procedure amministrative e giudiziarie previste dalla legge. I cui esiti restano irrisolti fino al compimento dell’iter giudiziario e l’emanazione di una sentenza definitiva.
Ecco perché quello che spesso viene sbandierato non è altro che sterile propaganda per attaccare ora questo ora quel sindaco a seconda delle fazioni e delle convenienze. Un metodo che fa solo danno alla pubblica opinione che ha, invece, bisogno di sana informazione e buon senso.
Il ruolo di sindaco è molto difficile e pesante, forse troppo. E proprio la questione abusivismo e le conseguenti eventuali opere di demolizione, vedi il recentissimo caso Licata, credo abbiano bisogno di una revisione delle regole. Altre istituzioni, come le prefetture e i corpi di polizia, dovrebbero assumerne il carico, sgravando i sindaci di una funzione rischiosa e sproporzionata alle capacità e ai reali mezzi a disposizione.
Giangiuseppe Gattuso
23 Settembre 2017
23 Settembre 2017
Pur essndo una elettrice del movimento,il suo ragionamento non mi convince proprio. lei tende ad esagerare e forse fa pi+ danno che altro.
RispondiEliminaSe l'abbattimento è impossibile (anche se la recente cronaca riguardo alle minacce subite dal commissario Brandara di Licata dice tutt'altro: se si vuole, si può fare) quantomeno mi sarei aspettata che si accettasse la multa serenamente, anziché chiedere una multa più leggera solo perché si tratta del cognato del sindaco. Mi dispiace, ma stavolta i cinquestelle hanno toppato alla grande. A forza di puntare il dito contro gli altri hanno scordato di fare un bell'esamino di coscienza, cosa che finora li aveva sempre preservati da gaffes di questo tipo. Delusione su tutti i fronti. A novembre nella mia Sicilia si vota e mi dispiace, ma non voterò m5s.
RispondiEliminaMolti di noi lo hanno detto più di una volta: i 5Stelle hanno ancora molto da imparare sul piano istituzionale e quello comportamentale. Devono inoltre mettersi in testa che, quando diventano sindaci, assessori, amministratori smettono di essere “cittadini” e assumono una funzione istituzionale che, in ossequio a loro annunciato rigore, devono svolgere senza ombre e senza sbavature. Purtroppo il caso Cinque è indubbiamente uno spiacevole scivolone che, pur non avendo nulla a che fare con ruberie, concussione, scambio elettorale, fa venire in mente un certo atteggiamento disinvolto e prepotente di tanti altri amministratori di cui è pieno il Paese. Cinque sta dando un bel lavoro a tanta stampa che non aspetta altro che dimostrare l’inesistenza della diversità grillina. Detto questo, non si può ignorare che (a differenza delle altre forze politiche), i 5Stelle sono sotto la lente del microscopio elettronico in grado di rilevare l’atomo difettoso da sbattere in prima pagina. Io sono d’accordo che sarebbe un bell’esempio quello di abbattere la propria casa se è palesemente abusiva. Il problema che mi pongo è quello che, a mia memoria, i casi di abbattimento di case abusive, soprattutto nel sud, sono più rari della peste bubbonica nel nostro secolo. Inoltre sembra che l’immobile dei genitori di Cinque sia in corso di sanatoria e dunque sanabile. Sono pronto a battere le mani ad uno Stato che se ne frega del proprio consenso elettorale ed applica fino in fondo la legge senza guardare in faccia nessuno, arrivando anche a conseguenze estreme. La cosa simpatica è che si pretende di cominciare proprio dal sindaco di Bagheria. E tutti altri?
EliminaQui non si pretende da iniziare da lui dato che, se Dio vuole, non è il primo caso di case abusive (tante ne sono state già abbattute). Fa parte dei rischi che corre chi si definisce duro e puro e soprattutto "onesto".
EliminaMa la diversità è predicata e dogmizzata solo dal M5S, che ha pure dimenticato i propri principi ispiratori (gli indagati si dimettono) nel momento in cui rimangono coinvolti in indagini.
EliminaPensate: in questo momento si sta organizzando una marcia di solidarietà e di affetto nei confronti di Patrizio Cinque.
La posizione dei grillini prima maniera, sugli indagati era davvero eccessiva e bigotta. Per fortuna hanno saputo correggersi e, ragionevolmente, adesso si tiene conto dei fatti contestati e della consistenza delle accuse.
EliminaScusa Teresa, anch'io ho contestato l'atteggiamento del sindaco di Bagheria, non è questo che ci divide. Solo che mi sembra davvero eccessiva la richiesta di mettere sulla strada una famiglia solo per far pesare la purezza dei 5Stelle. Credo che ci sia un limite a tutto. Ricordo che dal punto di vista tecnico, quella casa è in corso di sanatoria e, dunque, sanabile. Anche se questo non assolve i genitori di Cinque dall'aver fatto ricorso all'abuso, non lasciamoci accecare dall'odio.
EliminaUna casa costruita 50 fa, fanno schifo. Perché non hanno detto la stessa cosa per Giachetti
RispondiEliminaPremetto che la casa della famiglia Cinque, costruita con sacrificio e sudore, debba essere tutelata, cosi come il diritto all'abitazione della famiglia. Si arriva a questo punto, che non è centrale, a causa di accelerazioni legaliste del M5S, e di una certa ingenuità, accoppiata ad arroganza, di Patrizio Cinque.
RispondiEliminaIn sintesi la casa della famiglia Cinque rientra all'interno di un area vincolata, con vincolo apposto dopo la costruzione della stessa. Agli atti manca il parere della Soprintendenza che risulta vincolante per il rilascio della concessione in sanatoria. Poiché l'azione amministrativa intrapresa dall'amministrazione Cinque mirava (uso il passato) al rispetto della norma (in fretta e furia il sindaco ha firmato un protocollo di legalità con il Procuratore Agisci) che impone le demolizioni degli immobili abusivi non sanabili. Chiaramente la questione non può essere delegata ad un sindaco, ma la solerzia mediatica con cui si è mosso per alcune demolizioni ha attivato dei fari sulla città e su alcune situazioni personali che sono un vulnus per l'azione amministrativa. Da lì sono cominciate una serie di azioni sottese a nascondere i problemi...
EliminaContinuero' a votare per il movimento in tutti i casi e rispetto agli altri partiti sono ancora Vergini ..sin dall'inizio anche il Movimento ha avuto dei voltagabbana che ora albergano nel gruppo misto in parlamento o in altri partiti ..nessuno e perfetto tantomeno i "tantomeno i grillini vedremo alle prossime elezioni cosa vorranno fare i siciliani sara' un test importante ..
RispondiEliminaIL FANATISMO é UNA BRUTTISSIMA COSA DA QUALSIASI PARTE STIA.
RispondiEliminaLa verità è che stanno attaccando i 5S da ogni fronte.
RispondiEliminaFanno paura, i sondaggi li danno ancora primi a livello nazionale, e secondi alle regionali siciliane.
Persino per le primarie per il presidente del consiglio, e capo del movimento, i pentastellati ricevono critiche sul modo in cui sono condotte; sotto accusa il sostegno a Di Maio: uno scandalo, una mancanza di democrazia!
Beh, detto da loro...!
Ieri sera a otto e mezzo la Sastri ha chiarito la sua posizione e quella dei suoi amici di movimento: Di Maio è sì il “predestinato”, il delfino di Grillo e Casaleggio, ma è necessaria l'approvazione degli iscritti.
Mi pare normalità!
Gli altri possibili papabili? Non hanno voluto candidarsi: ne avevano facoltà! O debbono rendere conto e ragione ai partiti che ce la stanno mettendo tutta per far entrare in crisi i 5S?
Che cosa disturba tanto?
Di che hanno paura?
Di perdere qualche beneficio nel caso i grillini andassero al governo della nazione?
Difficile rinunciare a prebende da vertigine di cui sicuramente oggi godono senza alcun controllo o rendimento di conto: vai fuori un solo giorno per partecipare a una qualunque riunione? Sono cinquecento euro di rimborsi, puliti puliti. E questa è solo una piccola cosa!
Poi ci sono in piedi ancora i vitalizi di cui l'ultima nidiata godrà!
Caso Bagheria?
Ridicolo!
Non ci spendo una sola parola, se non per dire: continuate così e la gente vi odierà sempre di più e non vi voterà!
Ottomila case abusive a Bagheria: dobbiamo abbattere anche quelle di tanta povera gente che con le sue mani ha messo su mattone per mattone?
Come mai questo grave problema spunta solo oggi?
Che i bagheresi le abbiano costruite tutte questa notte?
Altro è il discorso per le seconde case, soprattutto di lusso.
Ma anche qui: perché a suo tempo non ci avete pensato voi?
Qindi se uno si è fatto una casasetta abusiba in campagna come seconda casa o villeggiatura gliela debbono demolire. ma vada a fare in culo.
EliminaAvrebbe dovuto abbattere senza indugio l'abitazione “abusiva”, dove abita. AH ah ah!!!
RispondiEliminaQuando si tratta di M5S si usa un bilancino di ultra precisione che spacca il pelo, quando si tratta di tutti gli altri si mettono le bende agli occhi come i pirati, ma non ad un solo occhio bensì a tutti e due. Certo che comunque i 5Stelle hanno molto da imparare sia sul piano amministrativo che su quello pratico, ma credo che proprio questa ignoranza, sanabile con l'esperienza, sia il loro punto forte, non sono marci come quelli CAPACI e quelli che faranno diventare BELLISSIMO quello che toccheranno, anche con le loro mani fetide di merda
RispondiEliminaMa cosa c'è da dire? Sono stufa di sentire il solito mantra contro il Movimento! La disinformazione, la mancanza di onestà intellettuale le idee preconcette, la paura del nuovo, il malaffare dilagante non giovano a nessuno. Il buon governo è una beata utopia. Mi chiedo a chi giova lasciarne la guida nelle viscide mani di un'accozzaglia di malfattori. Vogliono questo perchè questo si meritano! Il giovane sindaco di Bagheria, Patrizio Cinque, le cui vicende hai descritto a chiare lettere, ha la mia solidarietà...
RispondiEliminaIl sindaco ha la solidarietò di mezza bagheria abusiva e non solo di quelli.
EliminaNon saprei dire altro che si tratta dell'ennesima strumentalizzazione mediatica per orientare l'opinione pubblica su giudizi negativi nei confronti del M5S e dei suoi rappresentanti istituzionali.
RispondiEliminaHa detto bene Giangiuseppe: per demolire una casa occorrono anni di procedure burocratiche è impensabile che la cosa possa essere risolta su due piedi.
Non conosco a fondo la vicenda ma mi pare di capire che tutto il can can che si sta facendo attorno ad essa abbia come unico scopo quello di dimostrare che i 5stelle parlano bene ma razzolano male.
Niente di più mistificatorio.
Ad ogni modo viene spontaneo mettere in evidenza il doppiopesismo dell'informazione sui problemi dei sindaci italiani: quelli del Movimento sono sottoposti costantemente sotto i riflettori e ogni loro mossa viene ingigantita da una lente d'ingrandimento focalizzata sui minimi particolari che potrebbero mettere in cattiva luce qualcuno di loro, mentre per gli altri amministratori ogni episodio, anche di rilevanza penale, cala sempre la sistematica coltre di silenzio. L'esempio dell'indifferenza mediatica sul sindaco di Milano, Giuseppe Sala, rinviato a giudizio per gli appalti EXPO 2015 e addirittura passato inosservato, è alquanto significativo per osservare il punto abissale nel quale è finita l'informazione italiana, ridotta irreversibilmente a serva del potere costituito.
direi che, per ogni azione, benevola o contraria all'interesse comune e privato, ci sono delle procedure burocratiche, delle competenze che sono proprie di uffici tecnici e nessuno si può improvvisare portatore di sanità. io non conosco bene la questione cinque e non ho visto la trasmissione ma credo che non si possa avere un'informazione veritiera dai programmi tv.ma anche avendo le dovute informazioni, non sento di dover avere una opinione in merito, finchè non ci saranno tutti gli elementi che compongono la questione. staremo a vedere.
RispondiEliminaLa casa è sacra prima seconda e terza perchè cisono i figli. difendere gli abusivi farà vincere le elezioni a grillo in sicilia e in italia.
RispondiEliminaVedo che qualcuno ancora non ha colto il punto centrale dell'articolo di Giangiuseppe Gattuso: la demolizione è l'ultimo atto di un procedimento amministrativo che accerta la non sanabilità dell'abuso.
RispondiEliminaFino a quando l'iter non è giunto a termine nessuno ha l'autorità di procedere alla demolizione.
Vedo che la qualità del blog lievita a vista d'occhio.
RispondiEliminaAl netto di tutte le legittime contestazioni imputabili a singoli elementi dei 5Stelle, fino ad oggi non c'è nessuno che si è messo in tasca un euro. Non c'è nessun amministratori accusato di corruzione, di scambio di voto, di associazione esterna di stampo mafioso. Al contrario dei tanti, tantissimi amministratori dei partiti di governo che fingono indignazione per quanto accade a Bagheria, tacendo sul sindaco di Vittoria arrestato per voto di scambio politico-mafioso. Sono sempre quei partiti che indicano la pagliuzza negli occhi degli altri senza vedere la trave e i pilastri nei loro occhi.
RispondiEliminaDott Gattuso, purtroppo, ho dovuto constatare che il suo "focus" si è concentrato esclusivamente sulla trasmissione Piazza Pulita e sulle, da lei definite, "cazzate" dette dagli ospiti in studio. Lei nel suo articolo omette di commentare i risvolti più oscuri della vicenda Cinque. Ad esempio non ci dice come giudica il contenuto delle intercettazioni. Quelle nelle quali si sentirebbe, dalla stessa voce del sindaco, il tentativo di far aggiudicare (effettuando una vera e propria turbativa) ad una società amica la gestione di una struttura sportiva. Ed ancora, nel suo pezzo non c'è traccia del conferimento diretto, attraverso una procedura contra legem, dei servizi di raccolta rifiuti per un valore di 3.5 milioni di euro. Non dice nulla neanche sulle telefonate dove il Cinque sembrerebbe voler ostacolare le indagini della polizia municipale sulla casa abusiva del cognato. E della storia del burocrate zelante trasferito per le multe troppo onerose? Neanche su quello a nulla da dire? Caro direttore, sa qual è il problema del Movimento? È il tradimento delle ragioni della sua fondazione. È l'evoluzione in peggio dei suoi aderenti. È l'affiavolimento della tensione etica e morale dei suoi sostenitori. Il Movimento delle origini non avrebbe mai trattenuto al suo interno Patrizio Cinque, non avrebbe mai organizzato una marcia in sua solidarietà. Avrebbe dato un bel "vaffà" al proprio amministratore e non avrebbe aspettato la "fine delle indagini". Oggi, diciamoci la verità, la difesa del Movimento è diventata più importante dei valori strssi del movimento. Così facendo, però, si finisce con il tollerare tutto. Dalle faide tra correnti, alle forzature regolamentari. Da Di Maio a Cernobbio all'abusivismo di "necessità". Dalle firme false al caso Giulivi. E potrei continuare ma non lo faccio per non insultare la sua intelligenza e non abusare del suo tempo. Il problema, egregio dottore, è che il Movimento si è "normalizzato" ed ha assunto in sé gli stessi pregi e gli stessi difetti dei partiti tradizionali. Partiti sempre pronti a difendere il proprio clan anche di fronte all'indifendibile, anche di fronte all'ovvio. E delle idee? Della loro importanza, della loro bellezza, della loro sacralità cosa ne è rimasto? Nulla. Nulla neanche nel Movimento 5 Stelle. La cosa, mi creda sono sincero, mi rattrista tanto. Avevo intravisto nel Movimento qualcosa di realmente innovativo, bello, entusiasmante. Oggi non posso ignorare che, almeno dal mio punto di vista, il Movimento non ha nulla di più e nulla di meno degli altri attori del teatrino della politica. A differenza degli altri però, forse il M5S si può ancora salvare. A poterlo fare sono proprio persone come Lei, dottore. Persone genuine, che da simpatizzanti sognano un Movimento pulito, popolare, rivoluzionario. Per poter riuscire nell'intento è necessario però togliersi la maglia del tifoso e indossare quella del cittadino. Io inizierei con il pretendere che i valori identitari del Movimento, quelli dei quali tutti in qualche modo ci siamo innamorati, vengano custoditi e non distorti. Farri una battaglia per la democrazia e la trasparenza. Lotterei affinché le regole vengano scritte da tutti e rispettate da tutti, senza alcuna deroga, senza alcun garante. Scriverei di ciò che accade realmente e picchierei duro se fosse il caso. Facendo così, forse, tra qualche tempo non vivrebbe più l'imbarazzo di dover scrivere un pezzo in difesa di un sindaco che, anche se penalmente innocente sino a prova contraria, è politicamente indifendibile. Con stima
RispondiEliminaEvedintemente il sig. gattuso non può. Il perchè sono fatti suoi.
EliminaRagazzi è inutile perdere tempo ad interpetrare Gattuso, lui è un venditore di politica a favore del M5S, e prederà il posto di Beppe Grillo in caso di ritiro. Lui applaude ai favorevoli e condanna chi si permette di criticare il Mo.Vi.Mento
EliminaLe sanatorie, le lungaggini, le mazzette in passato erano normali, la Sicilia detiene un buon primato in abusi. Ma guarda caso sotto elezioni, viene di tutto contro i 5S, che per inesperienza hanno dato il fianco alla gogna mediatica.. la paura di perdere la Sicilia e relativi privilegi, li porta alle azioni più misere e meschine..se, e speriamo in una vincita dei 5S saranno cavoli amari per questi esperti del malaffare.
RispondiEliminaPur con alcune riserve, non tanto sull'azione amministrativa di Patrizio Cinque, che giudico complessivamente buona, quanto piuttosto sulla decisione di varare un regolamento edilizio che contiene alcuni punti sui quali non concordo, faccio però sommessamente notare che, in punta di legge, anche nella surreale ipotesi di decidere per la demolizione, rientrando in un area vincolata (se è vero, non conosco le carte) ci sarebbe voluto sempre il parere della soprintendenza che, a quanto vien detto, non c'è.... così tanto per sapere qual'è la procedura!
RispondiEliminaDiciamo le cose come stanno veramente, se abbatti tutte le case abusive italiane, ci ritroveremo con milioni di persone in mezzo alla strada, sarebbe da incoscienti e brutali. Le case non in luoghi strategici vanno risanate e le nuove costruzioni solo legali da subito.
RispondiEliminaVorrei essere in grado di sapere quali di queste persone che puntano il dito hanno una casa o parte, abusiva.
RispondiEliminama quale casa abusiva pensa all'affidamento per la raccolta dell'immondizia per 5 milioni, poi indetta a gara e la ditta aiutata non vinse. Oggi starebbe in galera e no alla firma come i mafiosi.
RispondiEliminaSiete tutti collusi con il sistema... quanti milioni intascati con i finanziamenti pubblici ai giornali... non ne parliamo vero? Già ora il male dell’Italia e degli italiani si chiama movimento cinque stelle... gli altri sono tutti santi!! Ma per favore... fare vera informazione e non essere pilotati a destra o a sinistra!!!
EliminaHo seguito la trasmissione Giangiuseppe. Il sindaco è indagato per ben altro e l’abusivismo edilizio è l’ultimo dei suoi problemi!Noi meridionali conosciamo la pratica d’uso di costruire abusivamente e poi chiedere la sanatoria. Un costume così radicato che non desta alcuna meraviglia. Patrizio Cinque, non dimentichiamolo, è sindaco di Bagheria.Parliamo di un luogo di difficilissima gestione. Sappiamo pure che se ha fatto qualcosa di disdicevole, gli sarà chiesto di dimettersi e può rischiare pure di essere estromesso dal movimento. Siamo garantiti. Negli altri partiti non succede .Se parliamo di abusivismo edilizio da perseguire, e senza ma, è quello riferito a costruzioni vicino a siti archeologici o addirittura vicino al mare. Insomma in zone deturpanti un bene pubblico o di proprietà del demanio. A Palermo,percorrendo l’autostrada che porta all’aeroporto,nessuno può godere del mare,pieno di catapecchie. Questa zona,che meriterebbe le ruspe non viene mai toccata.Perchè? A Bagheria, però, Il sindaco è un pentastellato, come tu hai ben spiegato. Io non so, dove sia costruita questa casa o palazzina e se sia in un luogo particolarmente paesaggistico. Giangiuseppe ciò che mi ha dato fastidio è stato sentir dire che era stata sanata e invece non risulta nemmeno la richiesta di sanatoria. Mah!Hai perfettamente ragione- A combattere l’abusivismo che devasta, non devono essere i sindaci. Continuerò a tifare per i 5S.Unica alternativa alla casta e unica speranza per far rinsavire una massa di politicanti che pensano al bene privato ed estremamente dannosa.
RispondiEliminaUltimamente due fatti cronaca hanno provocato hanno aperto una finestra sullo scempio ambientale provocato, sul territorio siciliano, dall’abusivismo edilizio. Primo caso, incredibile: il Sindaco di Licata che intendeva far rispettare la legge applicando le sentenze definitive che ordinavano l’abbattimento delle case abusive, oltre alle minacce di morte è stato sfiduciato dal Consiglio Comunale. Anche la commissario prefettizia, che intende procedere nelle demolizioni, sta subendo minacce di morte e come il Sindaco sfiduciato gira con la scorta. Secondo caso, quello di Bagheria. Qui la questione dell’abusivismo viene alla ribalta a seguito di una indagine sulla questione dei rifiuti che vede indagato il Sindaco del M5S. Sulla posizione di indagato mi trovo d’accordo con il commento di Francesco Leone. Ho seguito la trasmissione “Piazzapulita”. Come non rimanere colpiti da quel tipo di saccheggio del territorio. Saccheggio perpetrato negli anni sotto gli occhi delle precedenti amministrazioni, non può essere imputato all’attuale Sindaco anche se abita, con la sua famiglia, in una casa abusiva. Non spetta al Sindaco decidere sulla demolizione dell’abusivismo: occorre una sentenza della magistratura. Il compito dell’amministrazione locale è vigilare e impedire il saccheggio del territorio con un’azione preventiva: non è stata fatta e, il disastro si vede in tutta la sua drammaticità. Ora devono intervenire gli organi di competenza con una particolare attenzione sulle abitazioni dove le famiglie vivono ma senza attenuanti sulle seconde abitazioni. Secondo la Cassazione, l’immobile abusivo per il quale il giudice penale ha disposto l’abbattimento va demolito, a prescindere dai tempi della giustizia, e dunque va ripristinato lo stato dei luoghi originari, prima dell’abuso. A questa inequivocabile posizione della giurisprudenza non si affiancata quella politica di prevenzione e controllo del territorio. Il disastro ambientale non può essere imputato agli amministratori del M5S e, nemmeno, si può pretendere il risanamento immediato, nessuno ha la bacchetta magica. Però, da un Movimento che si definisce diverso da tutte le altre forze politiche tanto da ritenersi l’unica forza che può garantire il cambiamento si pretende coerenza. Parlando di abusivismo edilizio in Sicilia, la parlamentare del M5S Claudia Mannino, componente della Commissione Ambiente e Territorio della Camera, afferma che la criticità dell’abusivismo nell’isola è dovuta all’assenza di un Piano Paesaggistico, a Prg vecchi di oltre 40 anni e soprattutto a una grave inefficienza legislativa e agli scarsi controlli che vanno a vantaggio degli abusivi. La parlamentare ha proposto un aggiornamento legislativo del Testo Unico sull’Edilizia con l’inserimento di una sanzione, da 2.000 a 20 mila euro, agli abusivi che non provvedono a demolire e provvedimenti disciplinari per i tecnici dei comuni che hanno il compito di verificare lo stato di demolizione o non demolizione degli immobili abusivi. L’introito di queste multe deve essere messo in un capitolo che il Comune deve utilizzare per le demolizioni. Giancarlo Cancelleri, candidato alla presidenza della Sicilia, parla di “Abusivismo di necessità” e, Luigi Di Maio, candidato alla guida del governo del Paese dice: “Non puoi voltare le spalle a quei cittadini che oggi si ritrovano con una casa abusiva a causa di una politica che per anni non ha fatto il suo dovere”. Pur ammettendo la difficoltà di affrontare il problema, un punto fermo e chiaro è indispensabile in risposta ai cittadini che rispettano le regole e agli amministratori che vengono minacciati per mantenere la legalità.
RispondiEliminaPer non farne un mal comune e un mezzo gaudio meglio sarebbe tacere? Non credo che l'argomento avrebbe avuto lo stesso interesse se avesse riguardato persona diversa da chi si pone come alternativa per il cambiamento.
RispondiEliminaVeramente a Licata un signor Sindaco ha demolito o meglio fatto demolire le case nn sanate andando contro tendenza, cosa che avrebbe dovuto fare anche Cinque, la cosa più assurda cmq la bugia di Cancilleri e Di Maio, che giurano di avere i documenti che dimostrano che la casa è sanata, cosa poi non vera.
RispondiEliminacmq speriamo che i signori gattuso e alessi diventino almeno deputati o senatori
RispondiEliminaIo spero, invece, che ci sia sempre un limite alla stupidità.
EliminaSenza la stupidità lei sarebbe disoccupato
EliminaCaro signor anonimo, decida: o partecipa al dibattito sui temi che qui vengono proposti, magari firmandosi con uno pseudonimo, senza esprimere giudizi sulle persone, o, se non ci riesce, e lo capirò subito, provvederò a eliminare i suoi commenti.
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