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lunedì 25 settembre 2017

A CHI SERVE LA NUOVA LEGGE ELETTORALE?

Salvini-Berlusconi-Fiano Renzidi Sergio Bagnasco - Il rosatellum-bis non serve al Paese ma è funzionale a un progetto partitocratico con l'obiettivo di ridimensionare il M5S e favorire l'accordo di governo tra il PD e Forza Italia.

Nessuna coalizione con questa legge elettorale avrà infatti i numeri per governare.

Sulla carta la legge elettorale favorisce il cdx ma dovrebbe a livello nazionale superare abbondantemente il 40% e vincere nel 60% dei collegi uninominali per essere autonomo nel formare un governo. Risultato improbabile, al momento.

Una legge elettorale che a pochi mesi dal voto, con un panorama politico frammentato, spinge a delle alleanze... non serve al Paese, perché non aiuta a definire le identità politiche, ma serve ai giochi di potere.

Non a caso questa legge porterebbe a un parlamento al 100% di nominati perché avremo collegi plurinominali con liste bloccate e collegi uninominali ma un solo voto. Così, per espressa previsione di legge, chi voterà il candidato uninominale voterà anche le liste bloccate e chi voterà solo la lista bloccata voterà anche il candidato uninominale.

Avremo anche le pluricandidature.

Ancora una legge incostituzionale perché priva l'elettore del diritto di scelta dei propri rappresentanti e non prevede nemmeno la partecipazione nella scelta di chi candidare.

Qualche superficialotto o mistificatore sostiene che le liste corte sono conformi alla Costituzione perché consente l'effettiva conoscibilità dei candidati.

Non è così.

Luigi_Di_MaioInnanzitutto perché la conoscibilità non è un requisito sufficiente e poi perché con il Rosatellum-bis l'effetto del voto non si esaurisce nel collegio ma agisce a livello nazionale. La conseguenza è che votando a Torino si può favorire l'elezione di un candidato a Messina.

Il voto - ovunque sarà dato - entra in un totalizzatore nazionale per determinare il superamento della soglia per accedere alla ripartizione dei seggi.

Quindi, i seggi saranno assegnati in base alle cifre elettorali conseguite nei collegi.

Ne consegue che il voto dato a Torino alla forza X può essere determinante per il superamento della soglia nazionale e poi alla elezione di un candidato di Messina perché lì la forza X ha ottenuto il miglior risultato.

A che serve la conoscibilità dei pochi candidati?

Assolutamente a nulla: bisognerebbe conoscere tutti i candidati di ogni collegio perché il voto ovunque dato potrà sortire effetti in qualsiasi collegio.

Chi volesse fare delle simulazioni, tenga presente che avremo alla Camera 231 collegi uninominali in cui vincerà chi prenderà più voti, poi avremo 12 seggi riservati alla circoscrizione estero e 1 alla Valle d'Aosta. Quelli residui per arrivare a 630 saranno assegnati con il proporzionale tra le liste che supereranno il 3% o il 10% per le coalizioni.

Al Senato i collegi uninominali saranno 102 ma ci sarà la complicazione dei seggi minimi per ciascuna regione che sbilancia il rapporto tra voti ed eletti. La Basilicata ha diritto a 7 senatori come il Friuli VG pur avendo una popolazione nettamente inferiore.

Sergio BagnascoSergio Bagnasco
25 Settembre 23017

13 commenti:

  1. Un vero e proprio guazzabuglio, questo Rosatellum. Meglio perderlo che trovarlo. Finiremo col votare con il Consultellum.

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  2. le leggi elettorali in italia si fanno perchè nessun governo nella seconda repubblica ha mai vinto le elezioni. Siccome sanno che perderanno le elezioni cercano di fare una legge che sulla carta gli garantisca la vittoria. fino ad oggi ciò non è stato sufficiente a fare vincere le elezioni a chi ha governato nonostante i vari porcellum

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  3. Serve ad escludere il M5S. .una legge che è un omicidio politico che tende ad escludere un partito che fa paura. L'Italia è in mano a ladri corrotti che non si vogliono staccare dalle poltroncine e col M5S rischiano. È di ora la notizia dei concorsi truccati a Firenze e sappiamo di gente candidata in Sicilia che fa venire le pelle d'oca .Una legge elettorale che è una grande smmucchiata fatta per sopravvivere e tagliare le gambe a chi ostacola questa sopravvivenza

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  4. MI SEMBRA UN DISCORSO SENZA SENSO: SE DI MAIO AVR° I VOTI GOVERNER° ALTRIMENTI NON GOVERNER°: HA DETTO FICO CHE DI MAIO E SALVINI E MELONI PREPARANO UN ALlEANZA VINCENTE. IO PENSO CHE SAREBBE UNA Alleanza naturale tutto ci unisce non vedo differenze.

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  5. Cuffaro Lombardo e Lagalla di nuovo insieme. Promettono di riportare la sicilia allo splendore di prima. Possiamo credere che ci riuscirranno? Certo sarebbe bello.

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  6. Azzura cancelleri è sorella del onrevole siciliani. è deputata alla camera. dicono che il padre dei due vuole fare il senatore. é vero?

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  7. Una legge fatta apposta anche per giustificare - con la scusa che nessuno avrà la maggioranza necessaria - l'inciucio già programmato tra PD, Berlusconi, Verdini e Lega.

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    1. Io vedo una bella alleanza tra i fascisti della lega e i fascisti del M5S. E' chiaro come il sole che hanno lo stesso programma politico. Povera Italia e povero meridione!!!!!!

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  8. Non riusciamo ad avere una legge elettorale seria e sganciata dagli interessi particolari dei partiti ormai da troppo tempo. Siamo andati avanti con norme bocciate dalla corte costituzionale che hanno determinato una composizione del parlamento drogata da un premio di maggioranza assurdo. Un vulnus per la democrazia che fa dell’Italia un paese anomalo. La legge elettorale va fatta una volta, e per tutti, così da assicurare ad ogni forza politica certezza sulle regole. E solo in casi particolarissimi e motivati dovrebbe subire delle modifiche ovviamente condivise da tutti. La questione, però, è ogni giorno più difficile da risolvere perché la scadenza elettorale si avvicina velocemente e gli interessi si fanno sempre più forti. Speriamo bene.

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    1. La tua, caro Gattuso è pura illusione, non avremo MAI una legge elettorale che vada bene a tutti, tecnicamente è il proporzionale puro senza sbarramento, ma questo comporta la frammentazione della politica... la vergogna più grande per un popolo civile.

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  9. frequento quotidianamento il centro caritas santa chiare. vi assicuro che c'è tanto da fare e da dare, ho letto per caso il vostro blog e mi scuserete se mi sembrate un pò sfaccendati ed interessati. venite a trovarmi èotreste davvero rendervi utili.

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    1. Brava!!!!! Giulia, che Dio ti benedica! Hai fatto un'ottima riflessione, ma questi capiranno?

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  10. Qualche considerazione.

    Le leggi elettorali si fanno perché sono leggi necessarie senza le quali non si può procedere con la formazione degli organi rappresentativi, caro Guido Selene.

    Quando parliamo di Parlamento, diverso è il ragionamento per gli Enti locali, ci riferiamo all’assemblea di rappresentanza politica del popolo. A questo serve nel nostro sistema la legge elettorale per il Parlamento: determinare il modo per trasformare i voti in seggi nelle due camere parlamentari, nel quadro delle norme costituzionali.

    Non serve a eleggere il Governo e non sono previsti vincitori perché non stiamo parlando del concorso di Miss Italia.
    Ciascun eletto rappresenta con pari dignità la Nazione.

    Se non si parte da queste corrette premesse arriveremo sempre a risultati truffaldini, come successo con il porcellum e con l’italicum.

    Il Rosatellum non serve a “escludere” il M5S, cara Carmen Scelsi, ma a ridimensionarlo sfruttando la dichiarata avversità del M5S ad alleanze organiche o elettorali.
    Lo stesso effetto si avrebbe nei confronti della lista unitaria a sinistra del PD, perché difficilmente potrà vincere nei collegi uninominali.

    Quindi, una legge opportunistica che fa il gioco del cdx e del PD, danneggiando lo stesso PD perché solo il cdx ha qualche possibilità di arrivare alla maggioranza assoluta. Scarse probabilità ma ci sono.

    Ergo, il disegno inciucista di cui scrive – correttamente – Maurizio Alesi si concretizza anche attraverso il rafforzamento del cdx nella speranza per il PD di essere necessario alla formazione della maggioranza di governo.

    Ma la questione va vista in altra ottica, che rende semplicistica la riflessione del nostro caro Anonimo.

    “Se Di Maio avrà i voti governerà altrimenti …” Altrimenti cosa?

    Qualcuno pensa che anche con un proporzionale puro il M5S potrebbe ottenere i voti sufficienti, vale a dire la maggioranza assoluta, per governare?
    Chi lo pensa è un sognatore che non vive nella realtà.

    Anche se il M5S dovesse essere il partito di maggioranza relativa non potrà governare se non sarà in grado di realizzare alleanze con altri e presentare al PdR una credibile proposta di maggioranza politica che sostenga il governo.
    Ne consegue che con qualsiasi legge bisognerà, dopo il voto, sedersi al tavolo e, in base ai rapporti di forza e alle capacità di mediare, giungere a un accordo per il governo.

    In altre parole, dobbiamo prendere atto che abbiamo vissuto per oltre due decenni in una finzione maggioritaria e dobbiamo tornare a ragionare in termini proporzionali. Vale a dire, i cittadini votano e gli eletti trovano un comun denominatore per formare una maggioranza. Questo prevede la nostra Costituzione. Se non piace, la si cambi ma finiamola di parlare di “governo eletto dal popolo” perché si tratta di una aspettativa che fa a pugni con la nostra Costituzione: non siamo in un regime presidenziale e in nessun sistema parlamentare esiste una legge elettorale che con certezza assoluta garantisca che qualcuno abbia la maggioranza assoluta.

    Chiudo ricordando a Giulia Leone che l’impegno sociale non è in contrapposizione con l’impegno politico o con l’analisi politica. Ci si può rendere utili in ogni direzione ma pensare che si è utili solo con l'impegno nel sociale, ignorando il resto, è ingenuo e sciocco … perché sono sempre le leggi votate dai parlamentari a incidere sulle situazioni su cui poi nel sociale si interviene. Utile e necessaria la carità, la solidarietà … ma non bastano se qualcuno anche con la politica genera miseria, povertà, disperazione, emarginazione, devastazione del territorio … Riflettici, Giulia.

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