di Daniela Manzitti - Da qualche tempo è uno degli argomenti più dibattuti e sentiti dai cittadini.
E tra le forze politiche c’è uno scontro fortissimo dopo che il disegno di legge sullo Ius soli temperato, già approvato alla Camera, è arrivato al Senato. Non si diventa automaticamente cittadini italiani solo per essere nati sul nostro territorio, ma rappresenta una sensibile modifica alla legge in vigore, che consente di ottenere la cittadinanza, ai bambini nati in Italia da genitori extracomunitari, soltanto al compimento del diciottesimo anno. Avendo, comunque, i medesimi diritti dei bambini italiani, in tutto e per tutto.
A proposito di questo argomento, vorrei dire la mia. Mettiamo a confronto il diritto di "essere madre" delle nostre figlie, con "il diritto di suolo" di persone che, con il nostro "suolo", non hanno nulla a che fare! Il primo, ci è stato negato dal fallimento del mondo del lavoro, in quanto, la crisi che sta devastando il nostro Paese, non consente più ai nostri ragazzi (almeno quelli di buon senso), di costituire una famiglia e quindi, di contribuire al popolamento dell'Italia; il secondo, paradossalmente, invita gli stranieri a venire qui, a proliferare senza limite di numero e di agevolazioni. Credo che i nostri Avi, quelli che hanno fatto le guerre e hanno provato l'orrore dell'Olocausto, per difendere il nostro "Bel Paese" e per far sì che noi potessimo godere della "DEMOCRAZIA" si stiano rivoltando nelle tombe!!!
Quella italiana è ormai una stirpe in estinzione. Da quando sono state aperte le frontiere, è iniziata un'invasione irrefrenabile e incontenibile, essendo ignorato ogni più elementare controllo. Sono arrivati da noi "cani e porci" (come si suol dire ) da tutti i fronti, importando delinquenza, prostituzione, violenza e quant'altro. E noi, per tutta risposta, ora li invogliamo anche a ripopolare la Nostra Cara Vecchia Italia, a spese nostre e a discapito degli Italiani che sognavano di metter su casa e famiglia. A questo riguardo, parlo con assoluta cognizione di causa, in quanto è una situazione che sto vivendo sulla mia pelle: Ho una ragazza di 25 anni e, non c’è giorno che esca di casa senza che io le ricordi di "stare attenta" perché, se mai dovesse rimanere incinta, non potremmo garantire a "quell'anima innocente" di godere dei diritti che tutti i bambini dovrebbero avere! Spesso, lo prendiamo con ironia, ma ancora più spesso, leggo nel suo sguardo un'amara consapevolezza che, anni fa, noi non potevamo neanche immaginare.
Ricordo bene che, fino a qualche tempo fa, chi aveva figli o stava per averne, era felice, ottimista, perché li consideravamo come un'enorme ricchezza, una benedizione, mentre, chi non ne aveva o, ancor peggio non poteva averne, veniva considerato "molto sfortunato".
Ora che viviamo questo enorme disagio sociale ed economico, io per prima (senza rimpiangere i miei ragazzi), quando incontro persone che, per un motivo o per l'altro non hanno avuto figli, esclamo: < Beata te che non hai figli>. Devo ammettere che, il signor Calderoli, della Lega di Bossi, suggerì una saggia soluzione circa 15 anni fa: consigliò di spedire in Africa, containers pieni di preservativi con qualche volontario che insegnasse a quel popolo, ad usarli. Gli si rivoltò contro più di mezzo mondo... ma ora, col senno di poi, magari sarebbe stato un palliativo alla loro proliferazione insensata e irresponsabile!
Daniela Manzitti
19 Luglio 2017
P.S. Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa accorata riflessione su una questione rovente e molto dibattuta. Daniela Manzitti l’affronta a viso aperto senza timori e con coraggio. La sua è un’esperienza di vita importante, di madre di donna che ha dovuto lavorare sodo per fare crescere nel migliore dei modi possibili i suoi figli. E si percepisce con mano tutta la sua preoccupazione per il futuro. È nata a Torino, il 10/01/1970, ma è residente a Corato, in provincia di Bari, dal lontano 1997. Dove si è trasferita dopo il divorzio, per crescere i suoi bimbi con l'unico aiuto dalla famiglia. Diplomata ragioniera, si è data da fare accettando qualsiasi umile lavoro per poter andare avanti. Una "lotta continua" e senza tregua. Ha un solo pentimento, quello di non essersi trasferita, invece che al Sud-Italia, all'estero dove, sicuramente avrebbe avuto maggiori opportunità per i suoi ragazzi di 25, 23 2 16 anni. Le quotidiane difficoltà l’hanno spinta ad un atteggiamento molto critico nei confronti delle scelte della classe politica. Sente fortissimamente la presenza degli immigrati come un’invasione, e, nel suo caso, considerato che si occupa di assistenza agli anziani, subisce la concorrenza di migliaia di donne avvenenti dell'Est, che possono offrire "pacchetti" di lavoro e "prestazioni particolari", tutto compreso. Insomma, Daniela è una donna molto "incazzata", perché vede ogni giorno l’aggressività e la depressione che si insinua nei cuori e negli occhi dei suoi e dei nostri figli, avendo piena consapevolezza dell’impotenza che ci assale.
Benvenuta su PoliticaPrima e buon lavoro.
***
Ecco una donna coraggiosa che ammiro e capisco...le sue paure sono anche le mie e la situazione incontrollata dell'immigrazione aumenterà questi timori e allora si che si sfocerà nel razzismo piu' becero! Occorre ripristinare un po' di giustizia sociale con la massima attenzione agli italiani emarginati !!!!! Possibile che ancora non si capisca? E se si capisce perchè,perchè non si agisce? E dopo l'ultimo "salvataggio " banche con soldi pubblici,non mi venissero a raccontare la storiella delle coperture per un reddito di cittadinanza,solo se si dà la tranquillità di un ombrello sociale le cose possono migliorare...e allora potrebbero spuntare anche nuovi bebè!!!...Per lo ius soli anche io ritengo che,se non si trova una soluzione all'immigrazione fuori controllo,VOLUTA da questo governo,la legge viene vissuta da chi annaspa,come un'ulteriore violenza,anche se cosi' NON è.....
RispondiEliminaBen scritto, condivido le preoccupazioni manifestate. Sono espressioni dovute ad una esasperazione creata da un governo d'inetti. Purtroppo le alternative a questo governo, non sono credibili. Sperare che Berlusconi, Salvini, e la destra estrema, siano la panacea di tutti i nostri mali, è pura illusione. L'unica speranza (sempre più l'abile) è il M5S, ma dovrà cambiare le sue estremizzazioni, non solo, ma presentare un programma di governo sostenibile e realizzabile.
RispondiEliminaAnch'io condivido la "proposta" di Calderoli. Mi permetto di aggiungere che se assieme ai container pieni di preservativi, fosse spedito anche lui, forse i "negri", avrebbero capito meglio il motivo per cui non si deve procreare troppo. Così per dire....
Innanzitutto Complimenti per il suo articolo Daniela, anche se ci sono alcuni punti che non condivido completamente.
RispondiEliminaPenso proprio che chi non ha potuto godere della grande gioia della maternità non si rassegni solo per la crisi o addirittura ne faccia o una benedizione.
Condivido comunque con Lei Daniela che il nostro paese oramai è saturo non abbiamo più spazio per nessuno, è vero molti di loro non riescono nemmeno ad integrarsi se non con la malavita a poco a poco il problema sta diventando incontrollabile per noi cittadini e soprattutto per chi è un genitore . Ma da genitore non posso chiudere gli occhi davanti a quei bambini che vivono da tempo in Italia che hanno frequentato le nostre scuole, hanno rispettato le nostre leggi, a loro non si possono negare diritti se siamo in uno Stato Civile.
Molta rabbia. Il mondo sta girando al rovescio rispetto a cinquant'anni fa e noi non abbiamo idea di come affrontare i problemi che sta generando.
RispondiEliminaSuperando i luoghi comuni delle varie fazioni politiche emerge un Paese stanco,arretrato, senza prospettive. Una legge che potrebbe anche essere giusta, suona come una violenza, l'ennesima prepotenza politica. Provocano talmente tanto che ci si sente quasi allo scontro sociale. Ogni scusa è buona per non andare a elezioni, referendum. È tutto calato dall'alto con prepotenza. Ovvio che in un clima simile scatta l'autodifesa. Perché tutta questa urgenza per una legge che tutto sommato ha già un suo regolamento? Se andava bene quando eravamo la V potenza, può ben continuare. Invece no, ci riempiono di dibattiti e ci dicono che i flussi migratori sono inarrestabili, per forza, se non fanno nulla, anzi. Quindi, con un governo di non eletti, leggi assurde a ruota è giusto dire no. Osteggiato i lavori di un parlamento che non ascolta il Paese. Su questa legge e tante altre dovremmo metterci d'accordo Tutti noi cittadini e intasare la posta elettronica di ogni ministero.
RispondiEliminaIo ho già una mia idea e trovo fuori luogo occuparsi di questo tema con una nazione allo sbando. Nel 2018 alla bce al 90 % ci sarà un governatore tedesco i nostri titoli sono stati declassati BBB ossia poco più di spazzatura. il tedesco di sicuro non violerà lo statuto della bce smetterà di comprare titoli italiani e di sicuro aumenterà i tassi di interesse ai tedeschi piace l euro forte. bene a fine 2017 draghi fermerà la politica monetaria espansiva.
RispondiEliminaCon un debito pubblico che è al 136% sul pil è normale passare anni a fare caciara prima con una stupida riforma costituzionale adesso con lo ius soli?
Sono anni decenni sicuramente dal 91' che ci sono gruppi di donne che girano nei villaggi sperduti cercando di spiegare come funzionano ed i vantaggi ora un pochino meglio ma prima hanno rischiato anche la vita. Gli uomini sono il lato ostile ma veramente ostile. Pensano di perdere i loro poteri. Quante volte mi sono trovato a discuterne con i miei operai e non solo operai. Stessa paura per la vaccinazione della polio. Se in qualche sito africano ritrovo le foto o il filmino lo invio.
RispondiEliminaArticolo a dir poco razzista che mi fa letteralmente schifo.
RispondiEliminaÈ fuorviante parlare di jus soli (temperato), come se la proposta del PD contenesse solo quello.
RispondiEliminaQuel DDL CONTIENE ANCHE UN #MALFORMULATO "#IUS_CULTURAE".
Mal formulato, perché si dà la cittadinanza - italiana ed europea - anche a chi abbia frequentato un corso regionale di formazione triennale per shampista o perito elettrico, e magari nemmeno lo abbia superato visto che l'obbligo di conclusione con esito positivo vige solo per i corsi di istruzione primaria.
Non scherziamo.
La cittadinanza italiana si può chiedere con la vigente Legge; ci sono già moltissimi ex stranieri con cittadinanza italiana.
RispondiEliminaIo non capisco dov'è il problema. Questi stanno bene, hanno diritti, assistenza sanitaria, vanno a scuola, tutto come gli italiani. Perché questa insistenza? E' chiaro che è tutta una manfrina del PD e della sinistra in genere, per avere una riserva di voti, visto che I CITTADINI ITALIANI non li sopportano più.
RispondiEliminaScusate dico la mia e temo a mio malgrado che molti di voi saranno d'accordo.
RispondiEliminaAlla luce dei fatti, sul Trattato #Triton voluto da Renzi ( anche se mente dicendo che non è vero ) e la Bonino ( la quale afferma, per ben due volte, che Renzi ha siglato ) che viola Dublino 3....a questo punto tutti i migranti vanno rimpatriati per direttissima. Costoro sono qui grazie a un raggiro e il signorino Renzi è persino punibile penalmente per reato di credulità popolare.
Assoluto rispetto per la storia personale della signora che sicuramente non ha vissuto nella bambagia. Purtroppo però non mi sento di condividere il testo da lei scritto. Non si tratta di "invasione" perché gli italiani sono circa 60 milioni mentre gli immigrati sono molti di meno. Molti di loro vivono stabilmente in Italia, pagano le tasse, hanno studiato e si sono formati un avvenire senza nulla togliere agli italiani stessi. Trovo ridicolo e inumano che dopo una vita passata in Italia, debbano avere problemi circa il voto e il permesso di soggiorno. Gli italiani in Germania, in America, in qualsiasi altra parte del mondo, hanno gli stessi problemi? Non credo, altrimenti si sarebbe mosso mezzo mondo.
RispondiEliminaCapisco le sue preoccupazioni - che sento ogni giorno uscire anche dalla bocca di mio padre - ma credo francamente che si parli in preda ad angosce ingigantite dall'incertezza per il domani nostro e dei nostri figli. Angoscia e terrore che fanno la forza di alcuni partiti che del razzismo e della xenofobia fanno la loro linfa da decenni, Lega e Fratelli d'Italia su tutti.
Non abbiamo il numero preciso, però facendo due conti veloci se parliamo di migliaia di sbarchi alla settimana, da anni. Non possiamo parlare di numero irrisorio.
EliminaGrazie Daniela per aver saputo dare voce anche alle mie inquietudini e perplessità in materia di immigrazione (se ancora la possiamo definire così). E' una politica scellerata perchè non risolve i loro problemi e ne crea molti a noi. Il livello di sicurezza è crollato anche qui. Non era difficile prevederlo. Un fatto è accogliere poche centinaia di persone in una città di 100.000 abitanti come è Trento. Si ha (forse) la possibilità di integrazione dignitosa per loro e magari un arricchimento per i residenti. Ma assorbire migliaia di persone alle quali non è possibile dare nè un lavoro, che comunque pretendono con atti di forza e vandalismo, nè una casa, porta a situazioni di disagio molto forti. Anche una cultura così differente non aiuta e la situazione di stress che sicuramente vivono, esalta e mette in evidenza modi di essere per noi intollerabili. Ad esempio, c'è paura ad usare i treni locali dopo una certa ora. Ma il più grande senso di frustrazione me lo dà chi taccia queste inquietudini, come razzismo.
RispondiEliminavomitevole il contenuto di questo articolo quasi come tutti gli altri
RispondiEliminaGiuseppe De Santis e Anna Di Pisa si stracciano (inutilmente) le vesti. Mi dovrebbero spiegare perché la legge vigente in Italia, simile a quella svizzera, per decenni e decenni é andata bene, ha concesso diritti, cure sanitarie, scuola e istruzione, inserimento nel mondo del lavoro agli stranieri e ora, questa legge improvvisamente diventa insufficiente e chi non la vuole cambiare diventa automaticamente razzista.
RispondiEliminaA me, il fatto che lo ius soli sia sponsorizzato dalle sinistre e da un PD che è in forte calo nei sondaggi veri (quelli ufficiali gli attribuiscono mediamente un 5% in più e perciò sono taroccati) mi puzza parecchio perché é chiaro che cercano voti altrove, per rimanere sempre al governo. Perciò, in conclusione, a me sembrano vomitevoli i commenti dei due che ho citato all'inizio e non permetto a nessuno di darmi del razzista, anche perché non ho mai considerato il colore della pelle o l'essere straniero un discrimine nella valutazione delle persone o nel relazionarmi con esse.
Lo Ius Soli deve essere approvato. Per quanto riguarda l'immigrazione in generale sono del parere che non si possa in eterno parlare di stato di emergenza; anche perché abbiamo adesso capito che e' in atto un abominevole mercato di carne umana gestito da approfittatori senza scrupoli:che fine hanno fatto i 9000 bambini non accompagnati sbarcati nella nostra terra? L'accoglienza non deve finire, ma contemporaneamente e subito si deve trovare un modo per migliorare le condizioni umane e sociali nei loro Paesi. I politici e i governi di tutto il mondo si devono liberarare dall'aberrante servaggio dei potentati economico-finanziari e contribuire alla rinascita economico-sociale dei Paesi poveri: i danni che questi Moloc hanno fatto ai paesi colonizzati possono essere così sanati. Sarebbe di certo meno dispendioso e si eviterebbero le discrepanze socio-culturali, con le deleterie conseguenze a cui giornalmente assistiamo. L'ONU ed una Commissione ad hoc potrebbe essere l'Istituzione più qualificata per tale compito. Non perdiamo tempo dunque...e per quanto riguarda la sovrappopolazione mondiale, ho sempre sostenuto che bisognerebbe al più presto adottare, e le Chiese dovrebbero farsi portavoce cambiando verso, una politica di pianificazione delle nascite: il pianeta sta implodendo.
RispondiEliminaio invece penso che la legge gia' in vigore sia piu' che sufficiente....magari sveltire eventualmente la procedura, ma va benissimo com'e'
Eliminasentire che qualcuno in questo blog non è razzista mi fa sorridere
RispondiEliminaMi complimento con la Signora Daniela Manzitti per il suo articolo che ha proposto il tema dell’immigrazione dal punto di vista di chi ne vive in prima persona le conseguenze e, quindi, da una visuale diversa da chi ne parla in modo distaccato.
RispondiEliminaL’autrice esprime con chiarezza le difficoltà con cui deve confrontarsi chi vive nelle fascie menoprivilegiate - povertà e povertà assoluta - per far fronte alle difficoltà del quotidiano: mettere insieme pranzo e cena.
Chi non ha esperienza di cosa significhi questo dovrebbe riflettere prima di esprimere giudizi tranchant: ascoltare, meditare e solo dopo eprimersi; anche tacere è un’opzione.
Se l’occasione fa l’uomo ladro, nel bisogno la generosità è un lusso. Proviamo a pensare di trovarci nei panni di chi nella lotta per la sopravvivenza, si trova abbandonato a sgomitare finanche per assicurarsi un’occupazione … precaria.
Prima di rispondere ho sentito il bisogno di riflettere e ho concluso che sono solidale con chi, come la Signora Daniela Manzitti, non vede alcun vantaggio nell’essere cittadino Italiano nemmeno nei confronti di chi entra illegalmente nel nostro Paese.
Daniela è razzista? E come si a giudicare. Sicuramente, e infatti lo dice chiaramente, è arrabbiata, preoccupata, delusa. Per se e molto di più, per i suoi tre ragazzi. Insomma, siamo di fronte a una realtà difficile che merita attenzione e rispetto. Siamo davanti a una incredibile lotta tra poveri, una guerra tra chi ha più bisogno.
RispondiEliminaLa mia posizione sulla questione posta dall'autrice è, da sempre, completamente diversa e a favore. Così come lo sono altri e così come più volte è stato scritto non solo dal sottoscritto su questo blog. Per questo non merita risposta chi spara giudizi così come fa Anna da Pisa
Ho riflettuto un po' sull’opportunità di rispondere ad Anna da Pisa, perché tempo fa avevo deciso di non commentare più gli anonimi, e per quel che risulta, Anna da Pisa non vuol dire niente, chissà quante Anna ci saranno a Pisa, e dunque trattasi di commentatrice o commentatore anonimo.
RispondiEliminaSiccome questa bella persona con le sue poche e irridenti parole praticamente ci ha presi tutti quanti per razzisti, occorre che qualcuno replichi a cotanta offesa.
Innanzitutto lei (o lui, non si sa) ha espresso il suo disprezzo per tutto quello che ha letto a cominciare dall’articolo in questione per finire ai commenti relativi, classificando tutto come vomitevole.
Allora, accostare la parola razzista a tutti quelli cui non piace la legge dello jus soli è un’operazione strumentale, meschina, riprovevole dal punto di vista etico. Perché riprovevole? Perché in questa persona non c’è rispetto per gli altri e per le loro idee; perché lei (o lui) è partita da una posizione autoreferenziale di superiorità morale su quei razzisti che non vogliono lo ius soli, e quindi non vogliono gli stranieri, ecc. ecc.; superiorità che ovviamente non ha e non può avere in quanto, entrando in un dibattito già avviato, ci deve essere il dovere di rispettare le persone e le loro idee, a costo di impiegare il proprio tempo ad argomentare e a spiegare le motivazioni delle proprie idee.
Noi qui abbiamo una persona che senza esprimere una propria idea entra a casa di altri e prende tutti per razzisti.
Io non so che gente è abituata a frequentare questa sedicente Anna da Pisa, ma in questo civile dibattito lei è fuori posto, non è all’altezza, non ha i requisiti fondamentali (cortesia ed educazione) per continuare a stare in questo luogo. SE POI VOGLIAMO PARLARE ANCHE DI JUS SOLI, chieda scusa a tutti quanti e noi saremo ben lieti di confrontare le nostre idee con le sue (se ne ha, ovviamente).
P.S. Quello che ho detto vale anche per Giuseppe De Santis che ha scritto :”articolo a dir poco razzista che mi fa letteralmente schifo”
Ne prendiamo atto e diciamo che se non si farà più sentire, NON CI MANCHERA’.
Diventeremmo la sala parto dell'Africa, le donne incinte si trasferirebbero qui a partorire.... e non solo, volenti o nolenti dovremmo anche far restare le madri e i padri per il solo motivo di avere un figlio italiano, "dovranno essere accettati" per curarlo e farlo diventare adulto... e' un'anomalia in confronto ad altre leggi sugli emigranti, di paesi altrettanto democratici quanto noi! (che poi, da noi, la democrazia ce la fanno vedere con il lanternino)
RispondiEliminaAgli italiani preferisco gli africani.
RispondiElimina