di Giangiuseppe Gattuso - Scrivo queste righe all’indomani del referendum, fortemente voluto dal premier ungherese, sulle quote dei migranti da ricollocare in Europa, senza il consenso del Parlamento nazionale.
“Pesante sconfitta per Viktor Orban”, così hanno titolato quasi tutti i media nazionali e internazionali, a seguito del non raggiungimento del quorum previsto.
Soltanto che Il 98% di chi si è recato alle urne ha scelto il “NO” ai migranti contro il 2% dei “SI”. È vero, hanno votato il 43,42 degli aventi diritto, ma parliamo di oltre 3,1 milioni di ungheresi su 8 milioni. E togliendo gli elettori di una certa età impossibilitati, e gli astensionisti cronici, non mi pare un’indicazione di poco conto. Credo sia, invece, un altro importante segnale di ciò che circola nei cuori e nelle menti di tantissimi cittadini e politici europei.
E proprio Orban, per il quale i migranti devono necessariamente essere bloccati nelle loro terre d’origine, come dichiarano tanti bravi politici nostrani, circa un anno fa ha fatto costruire 180 chilometri di barriera di filo spinato lungo i confini con la Serbia. Un’iniziativa che avrebbe dovuto scatenare manifestazioni di piazza, reazioni adeguate e risolutive delle istituzioni europee e dei governi che ne fanno parte.
Per queste incredibili vicende sento il bisogno di tornare ancora una volta sull’argomento migranti. Una questione spinosa preda di speculazioni e strumentalizzazioni le più disonorevoli che da tempo sono l’architrave di trasmissioni televisive confezionate ad hoc per istigare e risvegliare le pance degli italiani. E meno male che ci sono gli esempi meritevoli ed emblematici dei cittadini di Lampedusa, generosi e accoglienti come nessuno al mondo. A loro tutta la mia considerazione e plauso.
Ecco perché ho apprezzato moltissimo l’iniziativa intrapresa dal Presidente del Consiglio Matteo Renzi per il recupero del peschereccio affondato al largo della Libia, il 18 aprile 2015. Una tragedia immane costata la vita a oltre 700 migranti di cui tanti bambini e che, proprio grazie all’impegno del governo italiano potranno avere degna sepoltura.
Il 27 giugno scorso il relitto è stato agganciato a 370 metri di profondità e trasportato ad Augusta. Sono state approntate adeguate strutture dove tantissimi operatori tra vigili del fuoco, esperti del settore, sanitari e collaboratori di istituti universitari stanno ancora lavorando alla triste “sistemazione” dei corpi di quei poveri disgraziati. Le notizie trapelate su ciò che è stato ritrovato all’interno del relitto fanno rabbrividire.
Poco tempo fa ad Augusta, si è costituto il “Comitato 18 aprile” per ricordare quel tragico naufragio del 2015 e l’importante operazione di recupero delle salme. E in questi giorni, in occasione della “Giornata della Memoria e dell’accoglienza”, istituita da una legge italiana approvata il 16 marzo di quest’anno, è stata celebrata la cerimonia di commemorazione delle 700 vittime.
Qualcuno ha ironizzato e criticato con asprezza l’iniziativa per le troppe risorse finanziarie e umane impegnate in questa operazione umanitaria. Come se stessimo parlando di “cose” il cui infimo valore non vale la pena. Molto meglio destinare queste somme per i nostri poveri e le “nostre” esigenze.
Credo, invece, e concordo con la posizione espressa a suo tempo da Renzi, “che quella barca diventi e sia un monito, il nostro monito per tutta l’Europa”.
Non so se questo potrà bastare, non so se i lapidei cuori dei burocrati UE e quelli di parecchi politici e nostri concittadini potranno minimamente scaldarsi e mostrare segni di cambiamento. So, però, che la strada non può essere quella finora percorsa. La questione è troppo grande, difficile, gli interessi reali sfuggono alla percezione e un solo paese non può affrontare l’impatto. È una battaglia impari contro milioni di poveri diseredati, di profughi che fuggono dalle guerre, di esseri umani che a scapito della loro vita e quella dei loro figli tentano di arrivare verso terre più accoglienti, verso la speranza.
Non è una difesa del sistema così com’è. Troppe cose non funzionano come dovrebbero e tanti errori sono clamorosamente emersi. Tanti speculatori hanno trasformato la solidarietà in un meccanismo “lecito” per fare affari alla faccia dell’accoglienza e dell’integrazione. Tutto questo, però, riguarda gli aspetti patologici dell’organizzazione. E come tutte le malattie curabili possono e devono essere adeguatamente trattate e risolte.
Giangiuseppe Gattuso
05 Ottobre 2016
Per me sono tutti delitti di stato.....stiamo importando tantissimi finti profughi per arricchire le varie mafie comprese le Coop.....deve finire questo svuotamento africano.....poi mettono in campo la farsa della memoria delle vittime.....mi fermo qui
RispondiEliminaSig. Bruno, per cortesia la smetta di esprimersi in questi termini!! Che significa delitti di stato? Cerchi di misurare le parole. Quando non si hanno argomenti o peggio che si capisce il problema si ricorre alle offese. Lei non sa nemmeno che cos'è lo Stato.... e ha fatto una cosa saggia a fermarsi lì..
EliminaSignor Muraro buongiorno, Io potrei concordare con lei sullo svuotamento dell'Africa ma quale soluzione propone perchè vede io seguo questa storia da anni ma non ho sentito molte soluzioni dopo la caduta di Gheddafi.
EliminaPiuttosto che farli annegare in mare..... visto che li andiamo a prendere in Libia,facciamo un ponte aereo o navi da crociera.....visto che poi andranno a lavorare a 2 o 3 euro all'ora
EliminaPurtroppo, caro Giangiuseppe, si è innescata una spirale speculativa sia etica che economica che non ci fa onore. L'azione umanitaria che era e si vuol far apparire presente per puri interessi politici, relazioni internazionali, subordinazione ai certi poteri e a certi interessi ha fatto si che si trasformasse il tutto in un "affair" sia politico che economico. La "carità" se vogliamo chiamarla così è stata falsificata e corrotta da interventi tutt'altro che umanitari ma di pura speculazione messa in essere da tutti.....ed il tutto è finito col divenire solo una immensa farsa imbastita sulla pelle di milioni di esseri umani da quattro cialtroni al potere mondiale!
RispondiEliminaSig. Franco Gentile, sono sinceramente dispiaciuto del suo commento, Lei è una persona troppo intelligente e preparata per spiegare un fenomeno così complesso in un "affair". Cerchiamo di non fermarci alle critiche, la strada più semplice da seguire, diamo delle soluzioni se siamo in grado di concepirle e di trasmetterle. Le soluzioni alla Salvini sono le più semplici e nello stesso tempo complicano il problema.
EliminaGentilissimo Professore, ho parlato di "affair" perché a quanto pare c'è, ed è anche logico, qualcuno ci mangia sopra. In quanto all'esodo di questa massa di persone sappiamo tutti, o almeno dovremmo saperlo, che esso è provocato dallo stato di disagio in cui quelle popolazioni vivono, stato di disagio che deriva dallo sfruttamento impietoso e squalesco che i paesi cosiddetti "sviluppati" da secoli compiono ai loro danni aiutati da politici locali corrotti e infine dalla volontà di mantenere lo stato di destabilizzazione nel mondo da parte di una certa potenza che, pur essendo venuta alla luce da migranti oltremodo interessati a nuove conquiste del nostro continente, arricchitasi con l'opera di speculatori "ante litteram" provenienti dal nostro continente, oggi pretende di tenere in soggezione gli eredi dei suoi progenitori mantenendo i nostri territori sotto la minaccia quotidiana di nuovi e mai ininterrotti, anche cruenti conflitti armati, arrivando al genocidio vero e proprio come sta avvenendo in Siria, Credo che sia sufficiente ciò a far luce sulle vere ragioni di tale flusso migratorio ormai giunto ai limiti di una vera e propria invasione. La soluzione? Eccola: l'America si contenti di restare nei suoi confini, i colonianisti e i cacciatori di tesori naturali facciano affari nei limiti dei loro paesi, si aiuti quelle popolazioni a risolvere i loro problemi in loco liberandoli dagli speculatori della loro stessa razza e la si smetta di ammazzare popolazioni inermi evitando anche di bombardare, anche per "errore" (?) gli ospedali che li curano. Ecco le soluzioni più immediate. Purtroppo siamo arrivati oggi anche noi, a dispetto della nostra secolare storia di progressiva civiltà ad essere, per colpa di quattro galletti ambiziosi a divenire, e ci manca poco, uno di quei paesi martirizzati dall'ingordigia di pochi vampiri che stanno succhiando il sangue di milioni di esseri. Se questo non è un "affair" come lo si può definire?
EliminaApprezzato i contenuti della riflessione che, a mio avviso, solleveranno un interessante dibattito.
RispondiEliminaPersonalmente credo che la mossa di Renzi per il recupero del relitto e la sepoltura delle vittime sia stata strumentale, una carta da poter giocare con la UE.
Aggiungo, una mossa inutile visto lo spesso strato di pelo sullo stomaco degli interlocutori e quindi fallimentare sul piano economico ma non sul piano simbolico dove gli interlocutori siamo noi: i singoli cittadini della Unione Europea
...il fenomeno dell'immigrazione è stato inquinato dalla gestione affaristica della stessa. La diffidenza aumenta a discapito del senso dell'umano,ed è inutile negare che l'ondata migratoria è sfuggita di mano ai nostri politici e ora non sanno più come gestirla. Se non si fissano dei paletti precisi per l'accoglienza,staranno sempre peggio sia i migranti che quei cittadini che, in assenza di controlli, sono vittime delle crescenti paure...
RispondiEliminaRaffaella il servizio del direttore verteva sul gesto umano compiuto dal presidente del consiglio, tutto ciò che scaturisce dal fenomeno dell'immigrazione è un altro discorso. Hai detto una cosa vera, "l'ondata migratoria" è sfuggita al nostri politici, però vorrei che includessi tutti i politici, sia la maggioranza che l'opposizione. Sino ad ora nessuna delle nostre forze politiche è riuscita ad esprimere una soluzione valida. Hai detto un'altra verità, cioè la necessità di fissare "i paletti" per quanto concerne l'accoglienza, ma il problema è un'altro: la disonestà in Italia ha superato ogni limite, no solo i politici.
Eliminaè un problema molto serio adesso, io sono per l'accoglienza di tutti i profughi che scappano dalla guerra, gli altri a casa immediatamente.
RispondiEliminaLa tua bella riflessione è apprezzabilissima...temo però che Renzi abbia agito in modo strumentale..sarò malpensante ma ho paura di non essere troppo lontana dal vero.
RispondiEliminaLa tua bella riflessione è apprezzabilissima...temo però che Renzi abbia agito in modo strumentale..sarò malpensante ma ho paura di non essere troppo lontana dal vero.
RispondiEliminaHai detto bene Direttore come una malattia curabile, questo grande problema migranti si potrebbe risolvere, risolvendo per primo le guerre che inducono questi poveri disgraziati a lasciare la loro terra,in un rapporto delle Nazioni Unite sui diritti Umani si legge che gli Eritrei sono governati non dalla legge ma dalla paura, occorre una decisa volontà politica per risolvere questa crisi che stà trasformandosi in speculazione, sfruttando questi sfortunati e facendoli diventare a sua volta fonte di guadagno di associazioni varie.
RispondiEliminaper poter fare critiche, bisognerebbe prima fare proposte concrete ed attuabili. I referendum tipo quello Ungherese a nulla servono, se non ad esasperare gli animi. La vera proposta, immediatamente attuabile, smettere di dividere il modo in Buon i o Cattivi, restituire il maltolto a quelle popolazioni effettuate nei secoli. Scendere sul terreno con truppe a difesa della popolazione e non delle Religioni dominanti. E poi E poi E poi non continuo per non fare un poema. Mi sto astenendo dal commentare le continue bufale postate sul referendum e su affermazione di una stupidità inascoltabili da parte di certi personaggi che vorrebbero assurgere a salvatori della patria.
RispondiEliminaLe proposte sono proprio il frutto delle critiche, anteporle significherebbe metter il carro davanti ai buoi.
EliminaRenzi utilizza ogni occasione per mettersi in mostra e per fare la prima donna, senza esclusioni di colpi. La scelta di recuperare il barcone della morte è certamente positiva ma, diciamolo francamente, sarebbe stato davvero difficile evitare di farlo con la rabbia dei parenti, della chiesa, delle associazioni che chiedevano il recupero di quei poveri disgraziati finiti sul fondo del mare. Quello che Renzi ancora non fa è far sentire la propria voce in Europa per chiedere di affrontare seriamente, e non in maniera episodica, il problema dell’esodo inarrestabile dei migranti. Quello che non fa è affrontare il dramma dei minori non accompagnati che sbarcano sempre più numerosi e che, quasi certamente, finiscono in mano alla criminalità organizzata che li getta per strada a prostituirsi, o li sfrutta per il commercio di organi o per mandarli a chiedere l’elemosina. Questo è un dramma nel dramma che è in continua evoluzione e del quale non si è compresa tutta la sua portata. Dovrebbe piantarla di parlare per slogan e twitter e chiedere che l’Europa predisponga un piano, condiviso dagli stati membri, per i prossimi 20 anni poiché nessuno può illudersi che siamo davanti ad un fenomeno di breve durata. Questo si aspettano gli italiani da un governo serio.
RispondiEliminaMaurizio, come al solito non riesci a soffocare l'odio viscerale contro Matteo Renzi... sei padronissimo di farlo anche sotto il profilo della legittimità. Il servizio di Giangiuseppe ha voluto mettere in evidenza una sua condivisione per un gesto cristiano, verso esseri umani dimenticati in fondo al mare senza che l'Europa spendesse una sola lacrima. E' un gesto umano che se fatto da un signore commediante chiamato Beppe Grillo, probabilmente avrebbe avuto il tuo plauso o addirittura una richiesta per farlo diventare santo. Un gesto del genere, io lo apprezzo, senza rendermi conto da che parte provenga considerando l'atto e non lo scopo. E' stato compiuto un gesto umano ...punto. E' verissimo, l'Europa pare totalmente disinteressata da questo epocale problema, in particolare Francia e Gran Bretagna i maggiori colpevoli di quella instabilità mediorientale, e di quei popoli racchiusi in confini delimitati con matita e squadretta. Io caro Maurizio, mi pongo questa domanda: " Come fa il nostro presidente del consiglio ad essere ascoltato in Europa, quando sono le stesse forze politiche italiane a definirlo con una caterva di aggettivi che non sto ad elencare?" Badi che parlo da schietto osservatore.
RispondiEliminaCaro Franco, proprio non riesci a rassegnarti al fatto che un presidente del Consiglio può essere criticato anche severamente. Io esprimo consapevolmente il mio giudizio su un personaggio, che non merita alcun rispetto. E ti assicuro che non sono animato "dall'odio viscerale" che tu mi attribuisci, ma ad una inconfutabile constatazione dei fatti. Quest'uomo è un bugiardo acclarato: mente e continua a mentire agli italiani, frequenta personaggi pluriinquisiti e ci governa pure, Si fa finanziare le campagne elettorali dalle lobby e dai finanzieri che poi gratifica con prebende, incarichi e posti di governo. Nomina ministri che hanno preso soldi da Buzzi (leggasi mafia Capitale). Non ha nessuna statura di uomo di Stato e non prova vergogna ad esprimersi con battutine, twitter, slide, lavagne piene di bugie. Sul referendum ha un comportamento indegno e disgustoso. Sul piano politico la sua azione di governo è un fallimento certificato persino dagli uffici di Palazzo Chigi. Tu puoi derubricare tutto questo a "odio viscerale". Per me è solo la fotografia dell'esistente. Tu, se vuoi, continua pure a sminuire e a giustificare il suo operato. Io non ti accuserò di essere mosso da profondo amore per Renzi.
EliminaSiccome il fine giustifica i mezzi, mi pare logico che sussista sia l'ipotesi di carità cristiana che quella di strumentalizzazione per giocare una carta in più nei confronti della UE.
EliminaNello specifico, valutando i fatti poco attenti alla "correttezza istituzionale" da parte di Renzi mi sento di a escludere la carità cristiana a meno di una caduta sulla via di Damasco.
Maurizio , che devo fare per farti essere più calmo e sereno? Non c'è bisogno che ripeti all'infinito la tua convinzione è acclarata perfettamente. Renzi ti è antipatico e questo è sufficiente per ritenerlo: bugiardo, senza vergogna, comportamento indegno e disgustoso ecc. Tu conosci qualche politico che non abbia questi requisiti e possiamo affidarci ciecamente a loro? Sei convinto che c'è un italiano su 3 che vota Renzi? Conosci qualcuno che tu ritieni uomo di Stato? Non digerisci le sue battutine, forse sono più orecchiabili le battutine del comico Grillo quando si esprime con inaudita volgarità? Ebbene, io non condivido ne quelle di Renzi e nemmeno i vaffa e le scatolette di tonno del genovese. Caro Maurizio, l'ho ripetuto in altre occasioni, la politica non è un scienza o una grandezza matematica perciò i termini da te usati inconfutabile, incontrovertibile, inoppugnabile, indiscutibile non sono appropriati , se non al proprio modo di concepire le cose, se poi si aggiunge il fattore antipatia, allora il giudizio è lontanissimo dalla realtà. Io non sminuisco e ne giustifico l'operato di Renzi, non sono d'accordo a seguire il corso degli eventi scagliando accuse a destra e a manca. Io sono totalmente contrario ad accusare solo politici circa il malcostume imperante. Tu non vuoi convincerti che l'Italia è marcia e corrotta in tutti i gangli della società civile. Sfogarsi contro i politici e chiudere gli occhi sulle forze dell'ordine, sui sindacati, sugli imprenditori, sulla magistratura, sulla mafia, sulla camorra, sull'impiegato lavativo, sul cittadino che dichiara il falso, su chi evade le tasse, potrei fare un elenco infinito. Esistono centinaia di migliaia di casi di famiglie che si sdoppiano per evadere le tasse. Maurizio... fai un gesto da vero amico, a non accusarmi di simpatie renziane ... perchè non lo sono affatto.
EliminaVeramente, fino ad ora, sei tu che mi affibbi appartenenze e faziosità. I termini da me usati: inconfutabili, incontrovertibili, indiscutibili, sono assolutamente appropriati quando si riferiscono a situazioni che non si possono contestare, come le bugie, le frequentazioni, i ministri renziani discutibili (tre si sono dovuti dimettere perché si occupavano di affari personali o di sistemare i propri familiari). Forse questi fatti li definiresti con una formula dubitativa? Capisco la tua nota prudenza nel giudicare i comportamenti di questo governo, ma c'è un limite a tutto. Non puoi disconoscere episodi che sono stati pubblicati in tutta la stampa internazionale. Andiamo! E mi sfidi pure a trovare in giro uomini di Stato, come se dopo Renzi ci fosse il diluvio universale. Pensi davvero di vivere in un Paese dove non sia possibile individuare una persona più morale e capace di questo sbruffone che si permette di deridere un presidente emerito della Corte Costituzionale come Zagrebelsky. Caro Franco prendo atto che continuiamo a restare amichevolmente molto, molto lontani
EliminaCaro direttore, la tua riflessione è da condividere. Peccato che la malapolitica rovini tutto. Cosa intendo? Ma anch'io, come altri, penso che l'intervento di Renzi per il recupero di quei poveri infelici non sia stato dettato solo dalla sua "carità Cristiana".
RispondiEliminaIn ogni caso è il risultato che conta, e quest'azione è di una umanità tale che non si può che approvare e condividere.
D'altra parte, sia Renzi, come Berlusconi, e lo stesso mussolini, non hanno fatto solo cose malevole. Se devo esprimere un giudizio politico globale sui tre, direi che sarebbe stato molto, ma moto meglio che non fossero nemmeno nati. Politicamente ripeto ed intendo.
E' un problema enorme che, da soli, non riusciremo a gestire.
RispondiEliminaL'Europa deve aiutarci ad aiutare queste persone che, come noi lo scorso secolo, vorrebbero avere una vita almeno dignitosa.
Come?.. non lo so, certo, qualche cosa debbono trovare.
Certo non basta andare a fare vedere quanto siamo bravi, e buoni, tirando a terra la barca affondata, solo un messaggio elettorale, fumo negli occhi.. Qualche cosa di tangibile, anche per sottrarli alla sventura del caporalato.
La questione dell'immigrazione rappresenta oggi uno dei problemi più gravi dei nostri tempi, fenomeno che non si arrestera' nei prossimi anni e che influenzerà fortemente il nostro futuro. Alcuni paesi come l'Italia e la Spagna non si sono mai tirati indietro di fronte alla necessità dell'accoglienza, anche se entrambi stanno vivendo situazioni economiche non certo favorevoli. Evidentemente ci sono valori come la pietà, l'accoglienza, la condivisione che ancora hanno significato in questo mondo stravolto dall'odio e dal razzismo. L'esempio di Lampedusa, Isola di frontiera, ci riempe di orgoglio. Al di là dell'episodio ricordato da Giangiuseppe nel suo articolo, comunque degno di lode per la pietas umana che rappresenta, mi sembra che Renzi abbia sempre chiesto alla Comunita Europea di farsi carico di questo problema, perché non è giusto lasciare soli i paesi di frontiera. Secondo me erigere muri o filo spinato ai confini é una scelta spregevole che disonore l'umanità. L'aspetto ugualmente grave é il rifiuto all'accoglienza dei profughi da parte di paesi ricchi come la Svizzera.Mi auguro che l'Unione Europea decida di ridurre drasticamente i finanziamenti ai paesi che si rifiutano di accogliere. In questo si " distinguono " i paesi slavi che stanno ricevendo molti finanziamenti dall'Europa, ma si permettono di chiudere le frontiere.
RispondiEliminaIl dramma dell'immigrazione dovuta alle guerre e alla miseria non può essere contrapposta ai bisogni, da non trascurare, delle popolazioni dei paesi europei. Forse è il caso di rivedere i valori costitutivi dell'Europa. Il manifesto di Ventotene auspicava una Europa Libera e Unita. Libera sta per libertà dei popoli, libertà garantita da governi democratici. Unita da vincoli di solidarietà e accoglienza. Oggi possiamo dire che l'Europa è gestita dal potere finanziario che obbliga gli Stati membri a sottostare a certi vincoli con il potere coercitivo di multe pecuniarie. Secondo questa logica gli emigranti sono considerati quote da dividere, chi non accetta la quota spettante paga una multa. I valori della solidarietà e dell'accoglienza che fine hanno fatto!? Per quanto tempo ancora dobbiamo tollerare una Europa non più unita ma divisa dagli egoismi degli Stati membri!? Uno Stato membro dell'Europa Libera che alza i muri rinnegando qualsiasi principio di accoglienza dovrebbe essere estromesso dall'Unione perché non ha più i requisiti di appartenenza. Quando non si condividono le regole di una organizzazione la si lascia, non c'è referendum che tiene per essere esonerati dalle regole. Fuori! Questo non si verificherà mai perché l'Europa ha il solo vincolo economico che purtroppo non vale in egual misura per tutti gli Stati. La mancanza di una politica di giustizia sociale egualitaria per tutti i cittadini europei porta alla incapacità di gestire qualsiasi emergenza umanitaria, il caso dell'immigrazione è la dimostrazione più vergognosa. Malgrado diversi limiti organizzativi, il Governo italiano ha saputo esprime una politica di accoglienza purtroppo non condivisa da tutte le Regioni e da alcuni Comuni. Questo fenomeno va gestito con la massima convergenza di tutte le forze politiche. Alle prediche che alimentano l'odio va contrapposto l'esempio dei cittadini di Lampedusa. Gli atti criminosi di chi specula sugli emigranti non devono essere l'alibi per sminuire il dramma umano che spinge tanti esseri a sfidare la morte in alto mare. Non deve mai venir meno l'impegno di salvare vite umane e nello stesso tempo prospettare azioni di rivalsa verso la burocrazia europea. Qui mi fermo con la consapevolezza che difficilmente si troverà una degna soluzione in una Europa gestita da burocrati e bloccata dai veti degli egoismi statuali. Alzare muri, tirare fili spinati e chiudere le frontiere sono azioni che allontanano la costituzione degli Stati Uniti d'Europa, si deve partire da zero con nuove regole che mettono al centro la dignità dei cittadini.
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