di Francesco Salvatore - Il budget per le Olimpiadi Roma 2024 assomma a 5,3 miliardi di euro per gli impianti: 2,1 per impianti permanenti che rimarranno alla città
(villaggio olimpico di Tor Vergata con 17000 posti e Centro Stampa di Saxa Rubra) e 3,2 per gli impianti temporanei (svolgimento dei Giochi e strutture rimovibili) per la gestione dell'organizzazione.
A fronte di tali costi c’è il contributo di 1 miliardo di euro da parte del Comitato Olimpico e una previsione di incassi di 2,2 miliardi, comprensivi di introiti da sponsor e biglietti.
A proposito degli incassi previsti, basando sui consuntivi delle Olimpiadi di Londra, in via cautelativa si può prevedere 1 miliardo dagli sponsor; ma se i restanti 1,2 miliardi dovessero venire solo dalla vendita di biglietti, ipotizzando di eguagliare il record di 8,3 milioni di biglietti venduti nelle Olimpiadi di Atlanta 1966, il costo medio di un biglietto dovrebbe aggirarsi sui 150 euro. Una cifra ragguardevole visti i tempi.
Riguardo alle ricadute economiche poiché il Lazio incide per circa il 10% sul PIL nazionale, il +2,4% previsto nel periodo 2017-2024 a livello regionale, si tradurrebbe in un +0,2% nazionale, meno dell’incidenza annua del costo sociale degli incidenti stradali in autostrada.
In definitiva per pareggiare i conti occorrerebbe trovare almeno 2,1 miliardi di euro e, visto che il possibile sforamento di costo previsto in budget è di oltre un terzo, il costo annuale a carico del bilancio nazionale oscillerebbe tra 800 milioni a poco più di 1 miliardo.
Ma nella realtà dei fatti questa cifra coprirebbe solo una parte dell’investimento necessario in quanto non include i costi per le infrastrutture di trasporto-mobilità e progetti urbani che non sono secondari; basti pensare che la zona dove è prevista la costruzione del villaggio olimpico - Tor Vergata nella periferia sud di Roma - è priva di collegamento metropolitano e di una viabilità a scorrimento veloce “dedicata”. Così, tenendo conto dei costi che rientrano in questa voce: chiusura anello ferroviario di Roma, prolungamento della metro A e rafforzamento dei collegamenti con l’aeroporto di Fiumicino vanno aggiunti, in assenza di sforamento dei costi, almeno altri 5 miliardi di euro, parte dei quali sarebbero a carico dell’Amministrazione Capitolina.
Questo è il quadro sulla carta. Ma il realismo indotto dalle opache vicende poco edificanti e ancora pendenti - Mose, Expo, Salerno-Reggio Calabria, L’Aquila, La Maddalena, Pedemontana, Mafia Capitale, ecc.. - ragionevolmente non inducono a credere nel rispetto dei costi e tempi previsti.
Anche volendo essere ottimisti per il futuro non va tuttavia sottovalutato il fatto il vecchio adagio latino secondo cui “Natura non facit saltus”.
In base a questi elementi che attraverso numeri ufficiali tracciano un profilo del progetto e tenuto conto dei margini di manovra consentiti dal debito pubblico Italiano - pari al 136% del PIL - e del Comune di Roma - 12 miliardi - c’è da chiedersi se avanzare dei dubbi sull’opportunità di affrontare questa impresa sia frutto di una mente scellerata.
Fin qui i grandi numeri di un’analisi costi-ricavi, cioè una visione statica e parziale di una più ampia analisi costi-benefici dove, accanto alle cifre esposte, vanno considerati costi e benefici sociali.
Senza voler complicare il quadro con valutazione dei costi sociali per gli inconvenienti che i lavori necessariamente vengono a gravare sugli utenti del territorio interessato, ci si può limitare a considerare il dato di sintesi più importante dei benefici: il tasso di crescita del PIL dopo la chiusura dell’evento.
Da un’elaborazione del World Economic Outlook 2016 condotta su 16 Paesi che hanno ospitato eventi olimpici, nei tre anni successivi alla chiusura dei giochi l’evoluzione del PIL dei Paesi ospitanti, rispetto ad altri socio-economicamente simili, è stato premiante solo per cinque di loro: Australia, Regno Unito, Svizzera, Polonia, Austria e Cina.
Infine, nel decidere se l’Olimpiade sia un’opportunità o un lusso bisogna anche chiedersi cosa possa indurre oggi a esprimersi favorevolmente rispetto a quando il governo Monti rinunciò alla candidatura per il 2020. E come potrebbe la neo amministrazione a 5 Stelle di Roma, considerata la disastrosa situazione ereditata, apporre con leggerezza la firma alla candidatura. Visto che, includendo i costi delle opere per le infrastrutture di trasporto-mobilità e progetti urbani, i budget non si discostano in maniera determinante: 5,3 + 5 miliardi per il 2024 contro 13 miliardi del 2020.
Francesco Salvatore
15 Settembre 2016
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Ne l'una ne l'altra, solo l'ennesima fonte di ruberie a spese dei cittadini.
RispondiEliminaRagionamento concreto che non fa una grinza. Capisco di più il perché la nuova amministrazione comunale di Roma non si si ancora pronunciata a favore della candidatura alle Olimpiadi Ritengo corretto che la decisione venga assunta alla luce dei costi e benefici. Immagino che i tecnici della sindaca Raggi ci stiano lavorando in merito.
RispondiEliminaAllora o diciamo le cose come sono per Roma oppure si continua all'infinito a dire le stesse identiche cose ROMA MAFIA CAPITALE ..il risultato di decenni ..come lo vogliamo chiamare? Io lo chiamo MALAFFARE ..perpetrato da quasi tutti i partiti che hanno governato roma ...ok ? Il buco del bilancio provocato dal MALAFFARE ammonta a 13 miliardi di euro poco piu' o poco meno 0k? Governare ROMA non e' prorpio il piccolo comune del lazio ma la CAPITALE D'ITALIA . qUINDI se parliamo da punto di vista dei conti ROMA E' FALLITA contabilmente ...bisogna colmare il buco nel bilancio ok? Come tralasciamo il fatto che il governo renzi dovrebbe aiutare perche' roma non e' del movimento cinque stelle ma e' della nazione tutta e quindi anche del Governo Renzi ..invece tutta la stampa e la televisone non ha fatto altro che attaccare in modo VIOLENTO la sindaca ..sapete che vi dico che secondo me ..la parte peggiore di ROMA non e' ancora uscita fuori ..cioe' e' solo una parte della punta di iceberg CHE EVIDENTEMENTE tocchera' chissa quante altre persone ..un amministratore oculato come un padre di famiglia ..cosa farebbe ? Prima cercherebbe di risparmiare tagliare vedere dove sono gli sprechi ed una volta sistemato il COLOSSALE BUCO ..potrebbe pensare anche ....alle Olimpiadi .facile ?
RispondiEliminaNon si può, da persone con un minimo di saggezza e prive di retorica qualunquista, non concordare con le argomentazioni di "beroste".
EliminaSarebbe folle pensare di non calcolare bene a quale risultato finanziario potrebbero portare le Olimpiadi, forse, anzi certamente, lucroso per gli speculatori di sempre ma non certamente per le casse del Comune di Roma.
Non si può e non si deve argomentare alla leggera su tale impegno, assolutamente oneroso, con l'idea di trarne solo un risultato di immagine ma, vista la situazione economica della "famiglia romana" chi si è assunto il carico di amministrarla non può assolutamente indulgere solo al risultato spettacolare ma all'interesse vero dei cittadini che è quello di avere una amministrazione attenta a chi, alla fine, alle Olimpiadi non pensa proprio magari sotto l'assillo di non sapere cosa mettere in tavola.
Ben fa la Raggi a pensarci su.
In quanto ad una soluzione referendaria che forse potrebbe essere spettacolare ma non certamente assennata io ci penserei due volte perché, alla fine, visto l'andazzo "culturale" degli italiani il risultato potrebbe essere disastroso e non confacente alle necessità vere della comunità romana, in particolare per la parte disagiata ma solo un vampata da Circo con l'eccidio assicurato dei gladiatori sconfitti!
Poiché a decidere spetta al Comune di Roma e quindi alla Sindaca, e ricordandomi cosa ha detto lei in campagna elettorale: "saranno i cittadini a decidere con un referendum", penso che sia giusto che faccia decidere ai cittadini.
RispondiEliminal'articolo è oggettivamente indicativo e puntuale.
RispondiEliminaMa guarda. Ci rinuncerei se gli stessi soldi Virginia li destinasse alla edilizia popolare.
RispondiEliminaOlimpiadi NO.siamo stati tutti concordi che non dovevano essere fatte con Monti perchè il momento era troppo critico per il Paese...Oggi, le cose non sono certo migliorate, quindi vale ancora il NO.
RispondiEliminaSpero che il denaro n speso,, venga utilizzato in modo serio, per cercare risolvere il problema secolare della immondizia per le strade, ma, credo la Sindaca saprà come fare.....Spero, almeno, gli inizi, non lasciano ben sperare, ma. sarà giudicata dai suoi elettori nel prosieguo della legislatura..
Secondo me le Olimpiadi rappresentano una buona opportunità da non perdere. L'articolo esamina dettagliatamente l'aspetto economico, senza tenere conto però che gli investimenti che verrebbero fatti per le strutture sportive, viarie, di servizi poi rimarrebbero per essere fruiti dai cittadini romani. Tali investimenti andrebbero a qualificare e migliorare le periferie romane e credo ce ne sia bisogno. Inoltre c'e da considerare i vantaggi a favore delle strutture turistiche e soprattutto dell'immagine e della pubblicità del nostro essere italiani. L'Italia é un paese bellissimo, ricco di storia, di cultura e Roma la rappresenta degnamente. Quale migliore occasione per farci un po' di pubblicità nel mondo? Gli investimenti darebbero impulso vitale ai posti di lavoro; non è questo che vogliamo? In questi tempi di crisi é sbagliato rinunciare alle Olimpiadi; sarebbe come rinchiudersi in noi stessi per paura dei costi, ma è proprio nei momenti di crisi che bisogna investire, per dare impulso all'economia. Negli Stati Uniti per uscire dalla crisi non hanno avuto paura di imcrementare gli investimenti pubblici aumentando il debito. In Europa si è scelta la strada opposta con i risultati che sappiamo.
RispondiEliminaA Roma mancano solo le Olimpiadi per asfaltare completamente una città disastrata. Sembra inverosimile ma è drammaticamente vero: il Comune di Roma sta ancora pagando 1 miliardo di debiti derivanti dai Giochi del 1960, legati agli espropri. Da pochissimo tempo, invece, gli italiani hanno finito di pagare i debiti di Italia '90. Sapete chi era il presidente di Italia '90? Luca di Montezemolo, ora a capo del comitato 2024. Dobbiamo aggiungere altro per comprendere di chi sia l'interesse a fare le Olimpiadi? Le pressioni più forti non giungono dai cittadini comuni ma arrivano da chi ha interessi economici come il predetto, i tanti palazzinari romani, pronti a spartirsi la gigantesca torna degli appalti senza gare e a produrre nuovi debiti sulle spalle dei cittadini. A Roma ci sono 160 impianti sportivi pressocchè inagibili. Buon senso vorrebbero che si desse priorità ad un intervento per il diritto allo sport, consentendo la pratica sportiva ai cittadini. Nessun padre di famiglia con la testa sulle spalle continuerebbe ad affamare i propri figli per concedersi lussi che non può permettersi. Questo dovrebbe essere il criterio da seguire per un buon amministratore.
RispondiEliminaConcordo !
EliminaOpportunità, grande opportunità. Solo che i grillini non capiscono o fanno finta di non capire.
RispondiEliminaIl PD si espresse contrario 2 anni, Monti idem.... Cosa hai da dire sulle loro scelte?
EliminaPremetto che sono un “non grillino” e “un non renziano”. Questo mio non essere ne l’uno ne l’altro nei mie pacati commenti su FB non mi risparmia di essere additato da una parte da qualunquista, salviniano, grillino, conservatore, anticambiamento ed altro. Dall’altro semplicemente come PDIOTA. Naturalmente non tutti i commentatori si comportano in questo. Sia da una parte che dall’atra c’è chi commenta argomentando. Sono uno dei “non grillini” che ha scelto di non commentare l’operato della Raggi e della Appendino se prima non passino almeno 6 mesi dalla loro sindacatura. Ritengo che prima dei sei mesi sia prematuro giudicare sia in positivo che in negativo. Ci sono altri “non grillini” che già ai primi starnuti della Sindaca Raggi l’anno giudicata: “incapace ed incopetente” Che io sappia, mai altro Sindaco di grande città ei special modo Roma è stato giudicato capace o incapace solo do 30-40 giorni.
RispondiEliminaMolti “non grillini” accusano i grillini di sapere solo insultare.
Qui di seguito elenco gli interventi di alcuni “non grillini” sul blog di Giangiuseppe Gattuso .
“Hanno dato la corda alla bambolina e ha fatto il discorsetto di quello che vuole fare su Roma”
“Avete una disonetsà intellettuale abominevole”
“Eppur si muove disse la vedova quando al cadavere del marito per uno spasmo gli venne duro”
“qualunquista di basso livello , entra nel merito se ne sei capace”
“Giangiuseppe Gattuso la sua pagina sta diventando un vomitatoio di fanatici”
“toccando Di Maio si sporca le mani lasciatelo ai miei cani”
“Dialogare con i grillini e come giocare a scacchi con i piccioni ti buttano i pedoni a terra e ti caga sulla scacchiera”
Potrei continuare ancora ma mi fermo qui.
Attenzione questo tipo di commentatori ci sono da entrambe le parti. Ma, per fortuna, sia da un lato che dall’altro ci sono i commentatori seri e preparati che sanno argomentare
Si accusa una buona parte dei grillini di essere volgari, offensi e di non sapere argomentare nei dibattiti e nei commenti e si tace sui non grillini che ad argomentare i loro commenti neppure ci pensano.
Personalmente trovo Giangiuseppe Gattuso molto equilibrato sia negli articoli scritti direttamente da Lui che nel commentare quelli degli altri. Certo, traspare una certa simpatia per questi ragazzi che si son messi in gioco con molto entusiasmo per cambiare le cose, ma pronto anche a intervenire quando non condivide il loro operato.
Caro Michele, la verità è che molti commentatori della domenica, che adesso parlano da politologi sui blog o sul web, fino a poco tempo fa parlavano di politica al bar Sport del quartiere dove, peraltro, venivano zittiti alla prima battuta. E si azzardano anche a dare lezioncine dall'alto del loro sottovuoto spinto. Ma per fortuna si riconoscono subito da come si esprimono.
EliminaIo sono assolutamente "non grillino" ed assolutamente "non Renzi" oggi direi "un anarchico". Si io sono uno di quelli che giudica ben prima dei sei mesi l'operato delle persone programmi decisioni bastano per giudicare Marino dopo i primi 15 giorni con le decisioni prese lo giudicai il peggiore sindaco di Roma La signora Raggi non si può giudicare non ha fatto nulla In teoria chi non fa nulla non sbaglia ma da sempre dico che sono un gruppo di incapaci disorganizzati e mi sembra che, salviamo la signora Appendino, la loro opera a Roma rispecchia il valore di questo gruppo che dipende da una sola persona Grillo un comico. Anche io avevo promesso di attendere la prossima primavera ma forse debbo rivedere un punto una primavera senza specificare di quale anno.
EliminaApprezzo molto la riflessione di Michele Maniscalco e spero che possa sortire effetto su quanti confondono la politica con una competizione sportiva e si esprimono gettando alle ortiche buon senso, educazione e rispetto soprattutto verso sé stessi.
RispondiEliminaA differenza della sordità fisica da cui non si può guarire...quella celebrale dipende da ciascuno
Signor Salvatore il problema è che non parliamo di una competizione sportiva ma della gestione di una città disastrata da almeno 40 anni
EliminaLa verità è che molti commentatori della domenica, che adesso parlano da politologi sui blog o sul web, fino a poco tempo fa parlavano di politica al bar Sport del quartiere dove, peraltro, venivano zittiti alla prima battuta. E si azzardano anche a dare lezioncine dall'alto del loro sottovuoto spinto. Ma per fortuna si riconoscono subito da come si esprimono.
RispondiEliminaPerché tanta "impazienza" solo con il Movimnto 5 Stelle? Possibile che amate cosi tanto i ladri, i malfattori da considerarli "capaci e competenti". Attenti, potrebbe essere una patologia disturbativa, però si può curare. Boh!
RispondiEliminaPersonalmente non concordo con lei signor Biondo. L'impazienza è con chi governa male di qualunque idea sia. Per il M5S si deve aggiungere il tentativo di convincerci che sono gli unici tenutari della verità assoluta e di convincerci che la gestione di uno stato dipenda solo dall'onestà di chi governa. Entrambi errori macroscopici che riflettono i loro comportamenti.
EliminaL'unica cosa chiara su Roma ..e' che il talento governativo di un politico ..e' la sua capacita' di delinquere ..di manovrare sotto sotto .di allearsi con Buzzi e Carminati ..sono cose che fanno un curriculum invidiabile ..
EliminaUn'Utopia... visto che nemmeno la più elementare delle cose non funziona...... i mezzi pubblici! I visitatori se arrivassero, sarebbero sul posto alle premiazioni!!
RispondiEliminaLa "querelle" mi porta a quando ragazzino mi appassionavo dei film western e agli scontri tra "indiani/pellerossa" e pionieri bianchi, tutti facevamo il "tifo" per i pionieri bianchi eppure..... chi aveva tutte "le sante ragioni" erano chiaramente "gli indiani". Ergo: I ragazzini possono essere giustificati ma non quelli che hanno "una vita vissuta" da raccontare.
RispondiEliminaEcco un articolo di quelli che piacciono a me. Basato sui numeri ed i fatti e non sulle mere opinioni, spesso frutto di disinformazione od ottusità di parte. Mi congratulo con Francesco Salvatore. Molti di quelli che desiderano espirmersi sul si o no alle olimpiadi, farebbero bene a fare prima le dovute considerazioni con equilibrio, e non prendere posizioni a priori, solo perchè lo dice il partito. Per esempio, una cosiderazione oggettiva come quella che ha fatto per un aspetto Beroste, quella del padre di famiglia che si fa i conti in tasca prima di fare il passo più lungo della gamba. Queste olimpiadi, porterebbero realmente benessere a Roma? Porterebbero le strutture e gli impianti di cui la città necessita, forse si, ma a quale costo e sopratutto con quale destino? Posto che, salvo alcune accezioni, la quasi totalità degli impianti costruiti per grandi avvenimenti sportivi e non, sono fisiologicamente diventati puntualmente cattedrali nel deserto, abbandonati a se stessi per mancanza di gestione e manutenzione, considerate le scarsezze economiche croniche delle amministrazioni locali. Molte città italiane ne danno triste esempio. E, che dire delle cifre mostruose che vengono sottratte ad altre più urgenti e vitali necessità quotidiane dei cittadini e dei debiti che ogni grande manifestazione lascia puntualmente in eredità in capo ai Comuni? Proprio a Roma, l'ultima rata del debito contratto per il campionato mondiale del 1990 è stata pagata dal Comune solo nel mese di gennaio 2016, cioè venticinque anni di debito! Quindi, prima di esprimere giudizi, perchè non provare a fare prima, una sana ed obiettiva riflessione? Per non parlare della mangiatoia intorno nella quale, la piovra romana politico-affaristica affamata, si prepara a divorare ogni centesimo, almeno nelle intenzioni.
RispondiEliminaMa direi che è giusto che il M5S rifiuti l'idea delle Olimpiadi La loro incapacità incompetenza e disorganizzazione sono tali che è preferibile non fare nulla almeno in questo sono coerenti.
EliminaSignor Caianiello il mio giudizio sull'incapacità incompetenza ed inconcludenza del M5S risale al 2014 pensi lei. Io non sono contro a prescindere sono contro a chiunque sia un incapace e cerca di vendermi le sue capacità.
Concordo con Caianello ..
EliminaSignor Magrini, lei, essendo contro i Cinque Stelle a prescindere, è ovvio che esprima giudizi negativi e questo non meraviglia affatto. Ma dice cose non corrette quando afferma che dicono NO alle olimpiadi per ragioni diverse dai fatti. Il NO è stato spigato in maniera chiara ed inequivocabile. La città, non se le può permettere, troppi debiti e troppi se ne aggiungerebbero a carico dei cittadini, mentre le priorità sono altre e ben più urgenti.
EliminaDavanti ai numeri che prevedono costi superiori ai benefici per la realizzazione di un progetto le opinioni contano poco. Questo concetto basilare per la realizzazione di opere nel settore privato può essere trasferito in quello pubblico!? Nel settore pubblico i costi rappresentano gli investimenti per la realizzazione di un'opera indispensabile i cui benefici si identificano nel migliorare la qualità della vita della comunità. Rispetto alle Olimpiadi, che vengano fatte a Roma, a Napoli, a Milano o in una qualsiasi città italiana poco mi importa. La decisione deve partire da una attenta valutazione politica che tenga conto dei benefici in termine di realizzazioni di infrastrutture che necessitano al territorio cittadino. Nel progetto, la realizzazione portante dovrebbe consistere nel migliorare la qualità della vita delle periferie avvicinandole al centro. Le strutture sportive dovrebbero essere decentrate con la prospettiva che finite le Olimpiade tale strutture diventino centri efficienti utilizzabili dalla collettività. L'occupazione, il ricavo dei biglietti, l'incremento del turismo sono elementi di valutazione importante ma legati al tempo della durata della manifestazione mentre le opere rimangono. Le esperienze del passato sono negative per gli sperperi, l'infiltrazione criminale e le opere incompiute che hanno aggiunto degrado a quello già esistente. Una eventuale risposta negativa può essere influenzata dalle esperienze del passato!? Se uno Stato democratico, tutte le sue articolazioni amministrative e gli organi di controllo non sono capaci di garantire il corretto utilizzo degli investimenti e la realizzazione a regola d'arte di una qualsiasi opera, la risposta è fallimento della legalità. Vista la situazione e la gravità dei problemi di Roma si comprende la perplessità di arrivare ad una decisione. Poiché i romani giornalmente sono impegnati in attività olimpiadi per superare le varie difficoltà, attendono altre concrete risposte.
RispondiEliminaPiù che le esperienze negative del passato, ciò che conta veramente sono ; abbiamo i soldi necessari per fare questo investimento!? Abbiamo persone affidabili a cui far gestire il tutto nella massima trasparenza, nella massima correttezza senza far arricchire i soliti amici degli amici che speculano su tutto? Penso proprio di no, un buon padre di famiglia pensa a colmare i debiti per assicurare ai figli un futuro migliore
EliminaConcordo pienamente ,con il principio ..abbiamo i soldi per fare questo investimento? NO e' la risposta piu' ovvia ..Roma merita un giusto prestigio e' la Capitale uno scrigno di storia del mondo ..troppi l'hanno spolpata ..ora basta !
EliminaOlimpiadi NO! 1) i romani, quest'anno, stanno finendo di pagare il "mutuo" di quella del 1960! 2) Roma ha oltre 13 MILIARDI di debito e le olimpiadi costerebbero minimo altri 13 MILIARDI raddoppiando, di fatto, il debito dei romani che hanno gia la melma al collo! Ma i "lorsignori" della mangiatoia non digeriscono il rospo! e si vede. Con gli stessi soldi si potrebbero aiutare e aprire nuove imprese sul territorio e dare nuovi posti di lavoro a tempo indeterminato! e non a scadenza-olimpiadi. Basti guardare le tristi macerie che restano dopo il passaggio di Expò!
RispondiEliminaArticolo serio improntato alla prudenza questo di Francesco Salvatore. Se c'è la grana ben vengano le Olimpiadi a Roma. Ma pochi giorni fa il bollettino della Caporetto economica ha annunciato che il nostro mostruoso debito è aumentato a 2.252 miliardi di euro; provate a moltiplicarlo × il cambio lira - euro di L. 1.936,27 e vedrete che cifra terrificante spunta fuori, gentili Signori Politici e Sindacalisti. Lo stronzo più grosso del cul non si può far ! Mi scuso per l'esempio escrementologico che, tuttavia, rende bene il concetto. La Grecia si rovino' con la spesa per le Olimpiadi e ancora paga le conseguenze. Per far arrivare turisti stranieri a Roma ed in altre città italiane ci sono le opere d'arte, gl'incantevoli paesaggi, la nostra varia enogastronomia, il Vaticano con le sue opere d'arte e con i pellegrinaggi religiosi come dimostra, ogni domenica, Piazza S. Pietro colma di persone. Ma, con volontà politica e sindacale, dalla Caporetto economica si può passare alla vittoria sul Piave affrontando la globalizzazione senza rompere le tasche agl'italiani, come scrivo in tanti miei post; tasche nell'accezione di portafoglio e logorio psicofisico. Chi vuole può attribuire a tasche il significato che gli piace di più. La globalizzazione tende a diminuire ed abolire i dazi doganali anche tra Paesi con ENORME DIFFERENZA del costo del lavoro. Se, con l'autarchia imponessimo pesanti dazi doganali alle importazioni gli Stati ricambierebbero la " cortesia " alle nostre esportazioni e sarebbe peggio. Urgono l'indipendenza economica, e quella quella energetica avvalendoci in modo intensivo dell'energia solare per importare molto meno petrolio; in diversi Paesi produttori di petrolio e dove passano oleodotti c'è più kasino del necessario con armi comprate coi nostri soldi coi quali acquistiamo l'inquinante petrolio. Il risorgimento economico è possibile ed urgente anche per goderci le Olimpiadi con serenità.
RispondiEliminaSolo gli ingenui, non hanno capito che gli attacchi corali senza precedenti, di RaiRenzi, Mediaset e giornalini vari, hanno un nome e cognome: Le olimpiadi, Caltagirone, Mentezemolo e tutta la mangiatoia di sempre. Avevano già imbandita la tavolata e la Raggi gliela ha sparecchiata! Più chiaro di così!
RispondiEliminaConcordo solo gli INGENUI..ma Roma e' di Caltagirone Montezemolo e tutta la mangiatoia di sempre ..devono essere ..furibondi ..adesso chiederanno conti al governo Renzi ..vedremo cosa dira' il menzognero buffone
RispondiEliminaTrovo preoccupante il fronte comune degli imprenditori per protestare a favore del pubblico benessere
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