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lunedì 25 luglio 2016

I LANZICHENECCHI DELLA PENNA

Lanzichenecchidi Giangiuseppe Gattuso - Venerdì 22 luglio, sul Corriere della Sera, credo sia stata pubblicata una delle pagine più indegne di giornalismo nostrano.

L’autore, Pierluigi Battista, penna di lungo corso, classe 1955, una corposa esperienza giornalistica, fine scrittore e conduttore televisivo.

Pigi libri pericolosi“Pigi”, come spesso viene chiamato, ha fatto una scoperta sconvolgente su Roma e la neo sindaca Virginia Raggi. “A un mese dalla sua proclamazione a sindaco di Roma, non può più prendersela molto comoda. Ora sull’Unità è scritto che Paola Taverna avrebbe detto di lei: «Prima se ne va e meglio è». Ecco, il tempo è tutto. Rimandare, rallentare, zigzagare, temporeggiare sarà pure in linea con l’indole romana, specie con il caldo che fa. Ma ogni giorno che passa senza che si percepisca la benché minima differenza con il giorno prima è un giorno in cui la cupa profezia della Taverna, impegnata a difendere la presenza di un suo congiunto nel Direttorio romano, potrebbe avverarsi. Mentre i topi ballano nei cassonetti. Mentre il trasporto pubblico è orribile come prima. Mentre divampa la polemica sui centurioni che ritornano davanti al Colosseo”.

Sindaca RomaUn mese. Virginia Raggi è sindaco di Roma da qualche giorno più di un mese e Pigi ha presentato il suo conto salato.

Prima le “Le difficoltà nella composizione della squadra dopo i trionfi del 19 giugno, il Pd umiliato, le periferie che hanno plebiscitato i Cinque Stelle”. Una dettagliata descrizione fatta di gossip e sentito dire per sottolineare il fatto che la Giunta romana “è arrivata finalmente, il 7 luglio, la giornata della festa: l’Aula pacificamente invasa dai Cinque Stelle festanti, il figlio della sindaca Raggi che scherzava sullo scranno della madre.

Non ha raggiunto, però, le vette al limite del grottesco di Carmine Fotia su l’Unità, proprio riguardo lo scandalo del figlio seduto al posto della mamma, durante il primo Consiglio Capitolino nell’aula Giulio Cesare. Su questo vi prego di leggere l’articolo che potete trovare cliccando qui. Da non perdere.

Roma rifiutiMa Pigi non riesce a fermarsi e va oltre. “La città invasa dalla spazzatura va in Rete. Poca cosa, se non fosse che nel frattempo ogni giorno che passa è un altro pezzo di disastro romano che si aggrava. Quando il Corriere della Sera ha pubblicato il video dei bambini di Tor Bella Monaca con i topi che correvano allegri, Virginia Raggi si è precipitata per mettere un argine. Poi però Roma Nord è invasa dai rifiuti, i cassonetti rigurgitano di immondizia, il fetore è spaventoso e l’unica cosa di cui si parla è l’incontro segreto che si sarebbe tenuto per smaltire i rifiuti a Malagrotta. E i giorni passano ma ogni cittadino dotato di smartphone, appena vede sacchetti di rifiuti maleodoranti per strada, immediatamente lo diffonde in Rete. Se la sindaca Raggi non si sbriga, i trionfi di un mese fa rischiano di rovesciarsi come un boomerang”.

E così via passando per i mezzi pubblici vergognosi dei trasporti cittadini senza aria condizionata e puzzolenti, e, ovviamente, le Olimpiadi di Roma.

Insomma un grande servizio scritto per “avvisare” i romani, per spiegare loro che in un mese, nientemeno, la Sindaca grillina non ha ancora risolto nulla. Gravissimo.

Andiamo con un minimo d’ordine. La Giunta, come è stato più volte anticipato con dichiarazioni ufficiali, è stata presentata esattamente il giorno dell’insediamento del primo Consiglio Comunale e cioè il 7 luglio 2016. Dove sta lo scandalo non è dato sapere. E sono passati appena 18 giorni, domeniche comprese.  

Pigi padre fascistaMa mi chiedo: Pigi Battista sconosce come funziona la macchina amministrativa, l’apparato burocratico, di un comune come Roma, così come quelle di qualsiasi struttura operativa delle istituzioni statali e regionali? Non credo proprio. Pigi sa benissimo come funzionano le cose, come si amministra una città e come si governa un paese. E sa altrettanto bene quanto tempo occorra perché i cittadini possano “percepire” i primi segnali concreti di una nuova gestione politica.

renzi_parlamento_lp1Lo sa perché segue benissimo l’intensa opera del giovane fiorentino in carica da oltre due anni e mezzo, così come quello delle tantissime istituzioni locali governate da anni da esponenti di forze politiche diverse. Non ho notizia di altre sue così rilevanti inchieste e denunce in casi analoghi. E, personalmente, non mi sono mai sognato di andare a spulciare le attività di sindaci o presidenti di regione nei primi mesi di governo. Pensate che, per esempio, ho scritto benevolmente di Crocetta dopo sette mesi dalla sua elezione. E soltanto molto tempo dopo, ma di questo me ne faccio una colpa grave, dopo avere avuta consapevolezza della totale inadeguatezza del personaggio, ho manifestato la mia totale contrarietà.    

Credo, invece, nel caso specifico, si tratti di una questione di “onestà intellettuale”. La capacità di anteporre, ai propri convincimenti, in questo caso palesemente e affettuosamente di parte, la semplice verità. Quell’onestà intellettuale che fa indignare a prescindere dagli interessi personali di fronte alle ingiustizie e che è capace di vedere le cose con onestà anche quando si hanno, per l’appunto, e legittimamente, opinioni diverse.

E un “giornalista”, le virgolette sono d’obbligo, per il ruolo importante che svolge nella società, per il rispetto che deve avere nei confronti di chi ascolta e di chi legge ha un dovere morale in più: dire sempre e comunque la verità. Anche quando il cervello potrebbe essere obnubilato da sentimenti umanamente ostili e faziosamente di parte.

Letizia Leviti SkyUn dovere espresso benissimo, e con rara semplicità, da Letizia Leviti, giornalista di Sky, scomparsa prematuramente a soli 45 anni, nel suo commovente ultimo messaggio: “Il nostro lavoro è verità, deve essere verità. Abbiamo un debito verso i telespettatori, dobbiamo non accontentarli, dobbiamo dire la verità, ci credono a quello che diciamo e noi dobbiamo essere onesti intellettualmente. Sempre”.
Vero, Pigi?

Giangiuseppe Gattuso
25 Luglio 2016

57 commenti:

  1. La percezione del peccato non è insita dalla nascita, bensì nasce dalla consapevolezza .... nel caso di chi impugna la penna in modo professionale, a meno di uno spirito libero e indipendente (francamente non mi viene nessun nome e sarei grato a chi ne volesse rammentare qualcuno) quella consapevolezza lo induce a peccare ogni volta che accetta di essere arruolato per disinformare o, peggio, denigrare.

    Est modus in rebus ma, a quanto pare, questo antico detto è stato messo in cantina.

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  2. Pigi ha scritto un articolo indegno che lo fa scadere agli occhi di chi lo stimava, ef io ero fra questi.

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    1. concordo veramente INDEGNO ma il vento e' cambiato ..eccome se' e' cambiato !!

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  3. Quando manca l'onesta intellettuale non si può essere bravi giornalisti.

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  4. Scusate ma si parla di giornalisti o di PG. Baftista? Vi sarete accorti negli anni che sono diametralmente opposti!
    Non è mai troppo tardi.
    Comunque è comprensibile: cercano di difendersi in tutti i modi.
    Se tutto va bene in futuro dovranno cercarsi un lavoro vero: quello dei pennaioli, invenzione tutta italiana, non è accettato nemmeo nel famoso gioco "nome, cose , città".

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  5. Cari Giangiuseppe, concordo pienamente con i tuoi giudizi.
    Quando ancora guardavo la TV ( son due anni che me ne astengo)mi capitava di dovermi sorbire le "fantasie" di cotanto personaggio.
    Di che ti meravigli?
    Esiste ancora un qualche giornalista veramente pulito e che sappia stare nel giusto mezzo e fare il suo lavoro con onestà informando senza voler imporre il proprio punto di vista anche quando è, palesamente, contro ogni logica naturale e contro la realtà dell'esistenza quotidiana?
    Piuttosto il guaio è che la gente, non so bene per quale jattura, si è trasformata in una massa uniforme di "creduloni", spesso veri e qualche volta finti, ignoranti, e. a seconda del proprio presuntuoso interesse o punto di vista, o, non saprei dire bene quale altra "magaria", beve, appunto, le "ciance" di cotanti profeti e non le discute, le assorbe, e si comporta di conseguenza. La dolorosa realtà è che, purtroppo per noi tutti, questi "esemplari" continuano, perché utili al potere, a tenere cattedra e, troppo spesso, ascoltati con la "fede" delle beghine di un secolo fa.

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    1. Franco, hai colpito il centro del centro, e sai che io, per uso privato, ho modificato il sostantivo "massmedia" in "massmeRdia" proprio per questo motivo e per questa ragione non ho più ne radio ne televisione e nemmeno un giornale in casa..... al posto del televisore ho messo un vaso con erbe aromatiche.

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    2. Non posso che concordare con le tue saggie parole ..e' inutile tanto la ruota della STORIA ITALIANA SI E' SPOSTATA ..POTRANNO SCRIVERE FIUMI DI MERDA PERCHE E' DI MERDA CHE STIAMO PARLANDO E NON MI DIRE CHE SONO VOLGARE ..ROMA E TORINO SONO IL SEGNO EVIDENTE PALESE E LAMPANTE CHE IL PD HA PERSO CLAMOROSAMENTE E CONTINUERA' AD USARE LA MACCHINA DEL FANGO NEI CONFRONTI DI CINQUE STELLE LO HANNO SEMPRE FATTO NEL MODO PIU' VILE E CONTINUAERANNO E'LA COSA CHE SANNO FARE MEGLIO ..

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  6. E' proprio così. E' dall'inizio che cercano di screditare il Movimento! Hanno iniziato a chiamarli "grillini" (invece gli altri erano Renziani, non renzianini o Berlusconiani e non berluschini...) e continuano raccontando delle frottole che non stanno ne in cielo ne in terra. Usano due pesi e due misure esattamente come fanno col "popolo" e gli "onorevoli".
    La loro tattica ormai è stata compresa dai piu! e man mano che parlano, cambiano, si alleano e disialleano, la gente apre gli occhi, capisce e impara a vedere chiaramente coi propri occhi. Oggi come oggi tutto il fango che buttano non fà altro che ritorcersi contro loro stessi! La gente guarda ai fatti e non piu alle chiacchiere! (Renzi ci ha riempito le stive per i prossimi 50 anni!) e ogni cattiveria detta è e sarà percepita per quel che è rafforzando il Movimento e i nostri paladini dell'onestà. Bellissimo articolo di Gattuso che ogni volta mi arricchisce! Grazie.

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    1. CONCORDO pienamente la gente con Roma e >Torino ha capito di che pasta sono fatti i partiti che hanno governato e si sono spolpati l'Italia , piu' parlano male e piu' la la gente VOTA --MPVIMENTO CINQUE STELLE L'UNICO PARTITO ONESTO !

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  7. Non mi appassionano ne quelli che si lamentano che in 18 giorni la Raggi non ha distrutto tutti i topi di Roma e nemmeno quelli che attribuisco alla Raggi il miracolo che in 18 giorni ha trovato un sacco di milioni di euro di sprechi. Datele 6 mesi tempo per giudicarla dei primi risultati positivi o negativi.

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    1. INFATTI POI E' DI OGGI LA RIUNIONE CON L'AMA DI ROMA CHE E' STATA MESSA IN RETE ED IN STREAMING CHIUNQUE PUO SENTIRE COSA HANNO DECISO CHIUNQUE FINE DELLE RIUNIONI SEGRETI ED I COMPLOTTI IL VENTO STA CAMBIANDO ..ED E' BELLISSIMO ..

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  8. Caro Giangiuseppe, pensavi forse che l'impegno preso dalla Raggi fosse facile o roba di ordinaria amministrazione?
    Roma, a detta di tutti e per comune sentire è la città più difficile da amministrare in tutta Italia.
    Pensavi forse che la stampa allineata avrebbe fatto qualche sconto ai tuoi amici 5stelle?
    Se hai risposto si alle due domande vuol dire che, come diceva TOTÒ nel film gli onorevoli "non hai capito un cacchio, dico cacchio. Pier Luigi Battista ha fatto il suo mestiere e il corriere della sera anche. Cosa ti aspettavi da loro? Comunque, Battista non ha detto menzogne sulle emergenze di Roma, ha semplicemente accusato la Raggi di non avere ancora fatto niente. Ovviamente l'accusa è ridicola, perché la Raggi non ha la bacchetta magica e prima che si possa cominciare a vedere qualcosa ci vogliono mesi di duro lavoro da parte della nuova amministrazione.
    Comunque il tuo definire l'articolo di Pier Luigi Battista "una delle pagine più indegne del giornalismo nostrano" è una sciocchezza, un giudizio da tifoso in conversazione al bar dello sport. Se ad ogni articolo contrario vi stracciate le vesti,finite per imitare maldestramente Berlusconi quando diceva che il 90% della stampa gli remava contro.
    Perciò smettetela con i piagnistei, cari pentastellati, rimboccatevi le maniche e fate vederi a questo stronzi (l'unità, la repubblica e il corriere della sera) come si governa una grande città.

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  9. L'ennesimo contributo del "giornalismo" italiano al raggiungimento del 77° posto al mondo per libertà di informazione di questo paese, grazie alla disonestà intellettuale al servizio degli ordini di scuderia, che Giangiuseppe Gattuso, molto generosamente invece definisce: "capacità di anteporre, ai propri convincimenti, in questo caso palesemente e affettuosamente di parte". Secondo l'etica giornalistica i valori assolutamente inderogabili sono: l’autonomia, la credibilità del giornalista e la garanzia dell’obiettività dell’informazione al servizio unicamente della collettività. Principi però, del tutto disattesi. Ma come difendersi in questo marasma di penne vendute al maggior offerente? Io un metodo ce l'ho. Quando leggo, mi chiedo sempre chie è il proprietario quel giornale od a quali padroni ubbidisce. Stesso metodo per le tv, compresa quella che chiamano pubblica, anch'essa totalmente asservita. Esisterebbe un altro metodo per risalire la classifica mondiale della libertà di stampa, cancellare una volta pper tutte i finanziamenti all'editoria. In questo caso, chi è capace di vendere raccontando i fatti meglio e con sincerità sopravvive, mentre gli altri, quelli che i cittadini scartano per faziosità, liberi di cambiare mestiere.

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  10. Dall'articolo non mi pare che Gattuso finalizzasse il suo intervento a una qualsiasi difesa o attacco a nuovi o vecchi governanti, bensì mettesse il dito nella piaga di uno scadimento formale e sostanziale di coloro che "fanno il loro mestiere".

    Il giornalista in questione non è che un esempio fra i tanti che, agli occhi di chi ha senso critico, si è distinto per grossolanità di messaggi che, in altri tempi, si chiamavano subliminale.

    La cosa in sé infastidisce perché la grossolanità espressa non si riflette solo sulle capacità del professionista della penna - che in questo caso non può avvalersi dell'attenuante dell'ignoranza, ma non sfugge all'aggravante della recidività - ma abbassa volgarmente la greppia della comunicazione esprimendo in tal modo la convinzione che i destinatari di informazioni e/o commenti siano uniformati a uno standard intellettualmente formattato e propenso a bere per buono tutto quello che viene loro offerto.

    Che il giornalista faccia il suo mestiere non sorprende ma chi lo fa in modo così sprezzante della logica e buon senso lo fa male e umilia la categoria a cui appartiene e che al suo interno annovera anche ex colleghi che sono morti per non essersi asserviti.

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    1. Mi dispiace ma, a mio parere, Giangiuseppe ha montato tutto questo casino soltanto perché l'articolo di Pierluigi Battista è contrario alla Raggi e al movimento 5stelle. Tutto il resto sono chiacchiere fondate su una cosa di ordinaria amministrazione come un articolo di giornale che non ci piace

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  11. ma perchè continuate a chiamarli giornalisti quando sono solamente dei semplici pennivendoli servi sciocchi di altrettanto sciocchi padroni

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  12. La verità nel nostro mondo di oggi! non è più valida ...

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  13. La verità non esiste in termini " assoluti". La verità e quasi sempre di parte. Un giornalista prezzolato e politicamente allineato ed indottrinato non sarà mai " intellettualmente Onesto". Stare dalla parte dei " potenti" fa sempre comodo, vero?

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  14. I miracoli istantanei non li fanno nemmeno i Santi ma il Padreterno. Per gli uomini e per le donne, come Virginia Raggi, occorre tempo specie dopo lo sfascio causato a Roma dalle precedenti giunte comunali. E NON OCCORRE SOLO TEMPO, MA ANCHE SOLDI E NON DEBITI CATASTROFICI.
    Purtroppo nel DNA del PD c'è un alta percentuale di comunismo che, quando era ed è al potere, non consente l'esistenza di nessun altro partito.

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  15. Pigì Battista non è un giornalista ma un servo del padrone di turno. Quando c'era Berlusconi faceva il suo ventriloquo e non ha mai scritto un articolo (dicasi uno) che lo potesse disturbare. L’era Berlusconiana era perfetta per Pigì, anche quando Berlusconi aveva più processi che capelli, anche quando si dava alle “feste eleganti” nella sede istituzionale del governo italiano, affollato da olgettine cui pagava vitto, alloggio e stipendio per non andare in giro a raccontare le notti brave del Bunga bunga. Non alzò un ciglio quando lo condannarono per frode fiscale, anzi censurò i giudici per la scelta di inviarlo ai servizi sociali. Per Pigì il ventennio berlusconiano era un eldorado anche quando il Parlamento votò la mozione sulla famosa nipote di Mubarak. Non riusciva a proferire una sola parola di dissenso per il suo ex padrone. Oggi i tempi sono cambiati e sul Corrierone, Battista lecca il culo a Renzi con articoli (si fa per dire), contro i 5Stelle scodinzolando davanti al nuovo padrone. È lo stesso mestiere portato avanti egregiamente dalla collega Maria Teresa Meli (sempre del Corriere), che compete col prode Pigì per la conquista del premio fedeltà. Adesso i due giornalai, vista la crescita di consensi dei 5 Stelle, stanno guardandosi intorno pronti a ricollocarsi in caso di vittoria del movimento grillino. E’ il loro mestiere e più che la penna usano la lingua.

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  16. Non sono altro che mercenari, e sono molti.

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  17. Sono sconcertato ... da questi giornalai!!! (con tutto il rispetto per i giornalai) !!!

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  18. Le sconfitte del PD alle comunali di Roma e Torino hanno fatto tremare le poltrone di tanti che vivono (o si sono fatti una posizione) grazie alle prebende più o meno sostanziose elargite dal sistema di potere tradizionale (giornalisti compresi). Ciò ha dato luogo all'apertura della caccia alle manchevolezze (vere o presunte) dei grillini per cercare di convincere gli italiani, da qui alle prossime elezioni politiche, che votare per i grillini provocherebbe disastri a catena. Pur avendo una scarsissima opinione della capacità dei pentastellati di governare sia le grandi amministrazioni comunali che a maggior ragione lo Stato, ritengo che i disastri siano già stati fatti da Berlusconi, Monti, Renzi e Napolitano e che chiunque vada al governo la situazione non cambierà, se non cambieranno le regole dell'UE. Quanto all'onestà intellettuale, è stata sotterrata insieme all'onestà tout court.

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  19. Giangiuseppe, condivido pienamente le tue affermazioni e la tua definizione "i Lanzichenecchi della Penna". Non ho mai considerato un bravo giornalista Pierluigi Battista perchè mi è sembrato sempre fazioso e arrogante,pronto a piegare i fatti nell'interesse dei suoi datori di lavoro.Il vero,bravo giornalista deve informare correttamente nel rispetto delle persone e della verità...e non mi sembra che lui abbia queste doti. Anche il giornalista dell'Unità che hai citato ha scritto, a mio parere, un articolo umanamente brutto sull'insediamento della Raggi.

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  20. Dico solo una cosa. Sicuramente non sono una simpatizzante dei 5S non me ne vogliate, ma questo "giornalista" si rende conto delle cavolate che scrive?
    Io non sono romana, ma mi sta a cuore la città di Roma indipendentemente da chi l'amministri.
    Ogni volta che ci vado è un disastro... sempre peggio... e sono più di 40 anni! Forse allora era decisamente meglio.
    Lo sbaglio dei 5S è stato quello, oltre fare campagna elettorale puntando il dito contro il PD, di promettere cose che i romani aspettavano da anni e si sa che ogni promessa va mantenuta... possibilmente subito.
    Tutti pretendono che dall'oggi al domani il nuovo sindaco faccia miracoli. Non li fa, non li può fare!!
    L'ho sempre detto e ripetuto e qualcuno mi ha anche accusato... che Raggi avrà il suo bel da fare... una città come Roma con più di 3 milioni di abitanti, come farà?
    Come farà a controllare che tutti i cittadini seguano le regole? Che non buttino l'immondizia per terra ma dentro ai cassonetti? Che le bottiglie di vetro, plastica, barattoli, carte, sacchetti e via dicendo non si buttano per terra? Che esiste l'area ecologica? Che quando si sale sull'autobus si deve pagare il biglietto?? Raggi, come fa??
    Telecamere ogni 10 metri in tutta Roma??
    In questo hanno sbagliato: hanno avuto la presunzione di promettere l'impossibile.
    O si decide di lasciarla lavorare in pace sta donna... ci sono 5 anni per lavorare alla fine si giudicherà, o non sarà mai finita.

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  21. Il povero Marino fu crocifisso anche lui da subito e buttato via dopo due anni. Ho letto da qualche parte che persino Renzi ha detto di lasciarla lavorare. La risultante sarà quella Giangiuseppe. A prescindere dal tempo. Un mese un anno o cinque non farà differenza. I problemi rimarranno come sarebbero rimasti chiunque avesse vinto. E questo lo sappiamo io, tu e tutti quelli che abbiamo un po' di sale in zucca. Ci sono problemi che l'Italia si porta nel suo DNA purtroppo. E non lo cambia. Non so se la colpa è di chi ci guida o di ciascuno di noi. Sai come la penso sui rifiuti: l'italiano medio è' un incivile. Poco attento al bene comune. Anzi se ne fotte (scusa il francesismo). Ogni posto è buono per fare una discarica. Ma quando necessariamente da qualche parte si devono pur dislocare, protesta. Gli dici di fare la differenziata? Troppo pesante differenziare la coca cola in lattina dalle bucce della frutta.....l'Italia rispecchia il suo popolo. Cialtroni, pennivendoli, ladri, abusivisti, evasori. E chi si salva è additato. a prescindere da ciò che penso dell'esito dell'amministrazione Raggi, credo sia corretto lasciarla lavorare. Mi hanno insegnato che le somme si tirano alla fine.

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  22. Molto interessante (come sempre), condivido... molti i lanzichenecchi della penna, sempre esistiti per carità, ma adesso proprio spudorati! Tutti li coalizzati e terrorizzati, al solo pensiero di perdere poltrone e prebende, viviamo tempi troppo vuoti e sviliti, al di là del minimo senso del bene comune..., lupi solitari vaganti alla ricerca... ma di cosa poi?

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  23. bravo Giangiuseppe analisi esattissima condivido in pieno!
    gaetano

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  24. E cosa si avrebbe pretesa di vedere in 40 giorni?Invece dei 40 anni appena trascorsi c'è qualche giornalista che ne vuole parlare? Fare una bella indagine seria per capire come mai ci sono più topi che bambini per le strade e la spazzatura sommerge la città?A questi articoli da pennivendolo fazioso non bisognerebbe prestare a mio avviso troppa attenzione. Pigi sa scrivere..ha scritto pagine più apprezzabili anche se politicamente non condivisibili ..è triste prendere atto di come un essere pensante riesca a piegare la ragione per asservire il pensiero dominante.

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  25. A 61 anni una persona si può definire saggia perché ha applicato la sua intelligenza all'esperienza quotidiana ed al suo vissuto traendone beneficio interiore ed essere dunque pacato ed obiettivo nel giudizio. Battista credo che abbia un'intelligenza normale e credo che si sia distinto in passato per la sua corretta professionalità ed onestà intellettuale. Cosa sarà successo per renderlo così incauto da fargli esprimere un giudizio così ridicolo sulla Raggi? Qualche disappunto? Qualche ripensamento nell'indirizzo politico? Qualsiasi cosa possa essere accaduta certamente mette sotto accusa la sua scorrettezza deontologica. Mi auguro che non si tratti di furbizia "affaristica", ma in ogni caso ha perso quella stima che io stesso nutrivo per lui. Pero',cari amici, dobbiamo aspettarci questi repentini cambiamenti comportamentali, li avevamo quasi preannunciati. È passato solo un mese, figuriamoci quante volte dovremo ritornare nell'argomento... sperando sempre che Roma sia amministrata bene, secondo gli impegni presi dai 5S.

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  26. Era prevedibile che l`amministrazione capitolina e tutto il M5S dopo il successo elettorale sarebbero diventati degli osservati speciali di certa stampa. Ovviamente erano impensabili, in base al buon senso, certi commenti che non tengono conto dei tempi necessari per avviare un processo di rinnovamento. I risultati si misurano nel tempo tenendo conto che nessuno è attrezzato per fare miracoli. Roma è una città difficile da amministrare e, tenuto conto delle forte irregolarità del passato tutti ci dovremmo augurare che la sindaco Virginia Raggi riesca nel suo delicato e difficile mandato, con i dovuti tempi. Gli attacchi e le pretese dei giornalisti dimostrano scarsa professionalità e se vengono da gente come Battista dimostra che il sistema dell'informazione italiana è caduto in basso. Giangiuseppe Gattuso descrive bene la situazione nel suo articolo. È inutile, purtroppo, affermare che siamo lontani da quella etica professionale di cui parlava Letizia Leviti.

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    1. Non ci riuscirà ed entro sei mesi si dimetterà. Se uno la cultura di governo non ce l'ha non se la può inventare.

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  27. E' passato più di un mese e non c'è nessun segno di vita. Andrà sempre peggio perché né la Raggi né gli altri grillini sanno da che parte cominciare. Roma non può aspettare e con la Raggi farà la fine di Bagheria invasa dai topi.

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    1. Bagheria va a gonfie vele. La Raggi ha già fatto quello che gli altri non hanno fatto in cinque anni, ripulire i viali lungo il Tevere e tutte le zone periferiche abbandonate nelle spazzatura. Si documenti e lasci le cazzate al suo cazzaro, nel frattempo se lo tenga stretto con tutto il suo entourage le verrà meglio a strozzarli!

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  28. Alessandro Della Mea26 luglio 2016 alle ore 10:24

    Io 4 anni fa votai l'amministrazione Grillina della mia città e francamente non sono ne meglio ne peggio di altre amministrazioni mi hanno deluso si perché pensavo che avessero una marcia in più ..

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    1. Le città governate dal M5Stelle stanno risalendo la china a gran fatica tutte! ciò che hanno lasciato le precedenti è devastante, non hanno la bacchetta magica e sopratutto non rubano!

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    2. Alessandro Della Mea26 luglio 2016 alle ore 15:37

      Egr sig Santussa lei non conosce la mia città e le garantisco che il
      Mio comune dove per altro lavoro da 26 anni è stato sempre governato sia a sinistra che da destra ma mantenendo i conti a posto, la mia delusione e nella non programmazione e la scarsa innovazione sul territorio e non lo dico solo io ma anche alcuni consiglierei comunali del movimento

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  29. È semplicemente un articolo contrario al movimento 5 stelle. State dando troppa importanza alla cosa, ne state facendo una lotta di principio, una questione esistenziale sulla stampa. Battista ha toccato i 5 stelle? E allora fiumi di inchiostro per questo stronzo che dovrebbe essere radiato dall'albo dei giornalisti. Addirittura Alesi ne fa la biografia prendendo la cosa a pretesto per rinfrescarci le idee sui "gravissimi" comportamenti di Berlusconi riguardo il doppio bunga, causa della rovina d'Italia, ben più di tutti gli scandali finanziari e mafiosi del PD. Mamma mia, che piagnistei!!! Ma volete smetterla un pó? Mi avete stufato con le lamentele su un articolo. Battista lo conosciamo tutti, è un mediocre, si guadagna da vivere adeguandosi alle direttive editoriali del suo datore di lavoro. Dove sta lo scandalo? Tutti fanno così ...già, dimenticavo! Ha parlato male della Raggi e di conseguenza del movimento 5 stelle. E quelli si lamentano, sono molto sensibili.
    A me il vittimismo non è mai piaciuto perciò raccomanderei all'amico Giangiuseppe di non montare una polemica ogni volta che viene pubblicato un articolo contrario ai pentastellati.
    Mi permetto inoltre di suggerire a Di Maio e Di Battista, una volta che andranno al governo, di istituire per legge il reato di ''5stellefobia" e così mettiamo i giornalisti in galera e non ne parliamo più.

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    1. Quando avrà finito di impartire lezioni a tutti e a proferire la verità consacrata, si guardi un po' intorno nella galassia dei suoi riferimenti politici. Con un piccolo sforzo di obiettività potrà anche lei notare qualche piccola sbavatura al di fuori dei 5 Stelle.

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  30. Credo che Francesco Salvatore abbia centrato il segno rispondendo all’amico Nino Pepe.
    Qualcosa però debbo sottolinearla. Non foss’altro per confrontarmi proprio con Nino.
    Intanto non mi par di avere montato un casino soltanto per un articolo contrario al M5S. Ci mancherebbe. Giustissime e sempre gradite le critiche che hanno un qualche fondamento, che hanno cioè un riscontro oggettivo su fatti accaduti. Mi pare, invece, che le contorsioni di Pigi siano soltanto dettate da faziosità e pregiudizio. Non potrebbe spiegarsi altrimenti la lunga elencazione di cose che non vanno a Roma soltanto a 18 giorni della presentazione della giunta capitolina. E questo vale per chiunque. Ho, infatti, fatto l’esempio del presidente Crocetta in Sicilia per il quale ho manifestato la mia contrarietà a distanza quasi due anni dal suo insediamento. Così come non mi sono sognato di scrivere cose di questo genere nei confronti di Matteo Renzi nei confronti del quale ho sempre espresso opinioni nel merito delle iniziative intraprese.
    Ma c’è di più. Ho voluto proporre l’articolo dopo avere ascoltato con estrema attenzione le parole, da scolpire nella roccia, pronuncia da Letizia Leviti, la giornalista di 45 anni di Sky, prima di morire. Una sintesi bellissima e significativa del ruolo di “giornalista”, del dovere morale di dire sempre la verità sforzandosi sempre di farlo con “onestà intellettuale”. Ecco, caro Nino, il vero motivo per il quale ho scritto. L’Onestà intellettuale che Pigi Battista, e purtroppo non solo lui, ha dimostrato di non possedere, nemmeno lontanamente.

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  31. L’ARTICOLO DI Giangiuseppe è SOLO CRONACA DI UN MASSACRO ANNUNCIATO. Più i grillini si fanno strada e più la difesa dei politicanti, diventa "Il fine giustica qualunque mezzo", reso possibile da un giornalismo asservito. Noi cittadini onesti, sapremo aspettare i giusti tempi, per dire un “Lo sapevo in positivo o in negativo", scevri da condizionamenti e usando le nostre teste. Come pensare che la Raggi, in un mese, aggiusti anni di malaffare, corruzione e cattiva politica!!in quanto agli articoli citati, resto con l’amaro in bocca. La prematura morte Letizia Leviti è stata un duro colpo per il vero giornalismo!il suo messaggio di richiamo a un ruolo responsabile e veritiero è il suo testamento morale che va ascoltato da chi di dovere. Aspettando i prossimi articoli pieni di livore,resto fiduciosa nell’operato della Raggi. Secondo me,ne vedremo delle belle!

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  32. Caro Giangiuseppe, tu parli di lanzichenecchi della penna, io vedo solo un giornalista che esprime un suo giudizio su un quotidiano italiano piuttosto autorevole. Non vedo nessun fatto gravissimo ma solo dibattito democratico. Personalmente sono d'accordo con quanto scritto perché anche io ho avuto l'impressione che la partenza della giunta Raggi non sia stata delle più felici. Sulla nomina degli assessori si è vista chiaramente la lotta fra le varie correnti del movimento 5stelle: prima vengono fatte due designazioni successivamente sostituite per pressioni interne. D'altra parte é evidente che Virginia Raggi non gode di autonomia che spetta per legge a qualunque sindaco, in quanto ha accettato di firmare un contratto dove accetta il controllo da parte di un " direttorio" composto da cinque persone. Fatto quanto mai inquietante e avvilente per lei stessa. Mi auguro che riesca a combinare qualcosa di buono per la città di Roma, ma esprimo i miei forti dubbi che ne sia capace. I fatti lo dimostreranno, per ora aspettiamo. Anche a Torino l'inizio dell'amministrazione Appendino non è stato splendido; la sindaca se ne è uscita con dichiarazioni molto discutibili. Ha proposto la dieta vegetariana e vegana nelle mense scolastiche del comune. Uscita infelice per diversi motivi; innanzitutto non ha la preparazione tecnica per disquisire su questi argomenti; sarebbe più opportuno affidarsi alla competenza dei nutrizionisti della Asl che potrebbero dare indicazioni corrette per una adeguata alimentazione dei bambini e degli adolescenti. Ben altri sono i compiti di un Sindaco che blaterare di alimentazione o di Wi-Fi. Caro Giangiuseppe, nessuno scandalo, solo critiche che tantissimi condividono, non in questo blog ovviamente!

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    1. Lei vorrebbe giudicare una Giunta dalla partenza, come dice nel suo commento? E' proprio certa che i ritardi nella composizione della Giunta fossero legati a presunte lotte tra correnti? Non le viene in mente che vi possano essere state delle valutazioni più approfondite o, cambiamenti per indisponibilità dei prescelti? Questi giudizi affrettati sono fuori luogo e privi di raziocinio. Sul giornalista in questione ho già detto la mia valutazione ma lei, che si indigna per i primi giorni da sindaco della Raggi, dopo due anni di fallimenti del Governo Renzi non trova nulla da contestarli?

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  33. Ecco, non poteva mancare il commento dell'antigrillina.
    Di chi è abitata a legegre il pelo nell'occhio dell'altro, mentre non si accorge della trave nel proprio. La Albertini, prende sul serio, le invenzioni e bufale circolate in rete ad opera proprio dei lanzichinecchi come Battista, mercenario dalla penna al servizio del miglior offerente. Cita fatti e circostanze del Comune di Roma e di Torino che non hanno alcuna rispondenza nella realtà. Il successo di questi pennivendoli è evidente, se ci sono persone disposte a raccontare le loro bugie come sacre verità. Sono senza parole. La faziosità oltre ogni logica non ha più limiti.

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  34. La colpa è di chi ancora li legge questi giornalai...

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  35. In Italia non esiste un giornale "libero" né giornalisti "liberi"... quindi meglio non leggere??
    Non credo, si possono leggere tutti i giornali che vogliamo, da nord a sud, poi uno se ha una "TESTA" si fa un idea...

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  36. A proposito di " lanzichenecchi della penna" su Repubblica di ieri, giornale di regime e dei poteri forti, c'è un'intervista di Cecilia Gentile a Paola Muraro assessore 5stelle all'Ambiente del Comune di Roma. La suddetta signora é stata fino alla nomina per 12 anni consulente di AMA, l'azienda capitolina ai rifiuti che adesso la signora Muraro flagella con attacchi e polemiche. Il suo non era un incarico da poco. Negli ultimi anni é stata responsabile Ippc ( International protocol pollution control ) cioè controllo del protocollo internazionale sull'inquinamento. Controllava cioè la qualità dei rifiuti in ingresso, la qualità del processo di trattamento e quella dei rifiuti in uscita di tutti gli impianti AMA compreso quello di Rocca Cencia che é andata a visitare insieme alla sindaca Raggi quasi all'inuzio del suo mandato, concludendo che quell'impianto era vergognoso. Un incarico , quello della consulente Muraro, di alto livello come testimonia il suo stipendio del 2015 115.000 euro lordi annui. Caianiello dirà che è una bufala, Giangiuseppe dirà che sono i lanzichenecchi della penna. Le chiacchiere stanno a zero, i fatti parlano.

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  37. Letizia Leviti l'ha espresso benissimo il concetto, ma nella sua carriera è così che ha razzolato? Oppure il suo è un messaggio che nasce da quella saggezza che nasce a seguito della imminente visione e consapevolezza della morte?
    Non foss'altro che a SKY ritengo improbabile che si faccia del "sano" giornalismo.
    Oggi, dove sono i giornalisti? Non certo nella vostra italietta, dove il giornalismo non è mai esistito.

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    1. Anonimo carissimo, non sarebbe meglio scrivere il proprio pensiero firmandosi? Non c'è ragione per non farlo.

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    2. Vale il contenuto del pensiero o un nome che potrebbe essere anche uno qualsiasi? O forse un nome autentico da maggiore valenza a un pensiero?

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    3. Nessuna delle due. Soltanto che non essendoci ragione alcuna non si capisce perchè trincerarsi dietro l'anonimato. Tra l'altro, su questo blog vige la piena libertà di pensiero, non esiste il controllo preventivo dei commenti e ogni opinione è degna di rispetto.
      Diciamo che è un segno di riguardo nei riguardi degli altri e di chi ci ospita. Insomma, è come partecipare a un dibattito a viso coperto, e non sta bene.

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  38. Non sono d'accordo.
    Il riguardo nei confronti degli altri si ha nel modo in cui le cose si dicono, basta non offendere. Poi ci possono essere mille ragioni per essere anonimi e le stesse vanno ricercate nella persona stessa che anonima si rende.
    Poi, ancora, l'anonimato è nella logica di questo modo di comunicare offertoci da internet.
    Comunque, tolgo il disturbo sa questo blog.
    Cordialmente

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  39. Caro Anonimo (vede come suona male anche l’espressione), c'è stato un fraintendimento. Le sue considerazioni sono assolutamente degne della massima attenzione e spero che lei non tolga il disturbo (per noi è un arricchimento e non un disturbo). Credo invece che persone come lei rappresentano un contributo prezioso nello spirito che anima questo Blog. Conosco il direttore e so che quando esorta a rendere evidente l'identità di chi scrive, non lo fa per limitarne la libertà di espressione o per forzare le scelte altrui. Questo Blog, infatti, prevede la possibilità di rendersi anonimi, tuttavia, rendersi "visibile" conferisce un valore aggiunto ai contenuti che esprimiamo. Ci sono tanti commentatori che si rifiutano pregiudizialmente di dialogare con anonimi perché tale circostanza, costituisce una barriera psicologica. Concordo sul fatto che la mancanza di una firma non sminuisce la sostanza degli argomenti, ma non rendersi riconoscibile è un po’ come “prendere caramelle da uno sconosciuto” Le caramelle sono buone ma il non sapere da chi provengono ci fa essere sospettosi. Allora perché rinunciare alla possibilità di scambiare le nostre opinioni, democraticamente e con spirito costruttivo. La esorto, associandomi al direttore, a riconsiderare l’amichevole suggerimento del direttore. Grazie.

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  40. Gli interessi che hanno stampa e tv a parlar male delle amministrazioni 5Stelle , mi sembra un fatto scontato e da parte loro dovuto . È una reazione scomposta che i 5Stelle conoscono ed hanno messo in conto , dato che se arrivano al governo uno dei tagli sicuri sono i finanziamenti che ricevono , contro ogni regola di mercato , una sorta di canone pagato indirettamente dai cittadini . Ora caro Giangiuseppe , come tu sai , laddove non c'è mercato non può esistere merito , infatti fanno carriera chi sta più vicino ai politici , con la testa , con la penna , molto spesso anche con la lingua . Sappiamo anche dello stato disastroso in cui versano i servizi su Roma , ma sappiamo molto poco su chi e come l'ha ridotta cosi . Che vada avanti l'amministrazione guidata da Virginia Raggi , intanto a porre in evidenza i disastri e i responsabili , non a caso fa tanta paura la presenza di una ex consulente delle precedenti amministrazione nella giunta , come assessore all'ambiente , sa dove mettere le mani conoscendone la storia del degrado , perchè come consulente , allora non fu per niente ascoltata . Lo stesso accanimento dei mezzi di comunicazione di massa non lo registro con l'Appendino , neo sindaco di Torino , segno che l'iter amministrativo seguito da Fassino non fu tumultuoso e degradante come le amministrazione romane , infatti gli si imputava sopratutto di aver spaccato Torino in due , tanti poveri e tanti ricchi , ma questo è un vezzo della modernità del PD , allearsi con i potenti e dimenticarsi dei deboli . Virginia Raggi è stata eletta con oltre il 65% dei voti , se non altro gli imbecillì che criticano , a un solo mese delle elezioni , e non solo stampa e tv , abbiano rispetto per la maggioranza dei romani che hanno espresso questa volontà , e pazientino i 5 anni del mandato ,come per legge , prima di esprimere qualsiasi tipo di giudizio . Cammin facendo si può e si deve criticare , non come parti morbosamente interessate , ma come cittadini ai quali sta a cuore la buona gestione amministrativa della città , perchè i topi , la sporcizia , i disservizi , gli sprechi , le ruberie , di certo non li ha portati Virginia Raggi , ne tantomeno i 5Stelle , ma le precedenti amministazioni , tutte a marchio PD !

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  41. Gli interessi che hanno stampa e tv a parlare male delle amministrazioni 5Stelle, mi sembra un fatto scontato e da parte loro dovuto. È una reazione scomposta che i 5Stelle conoscono ed hanno messo in conto, dato che se arrivano al governo uno dei tagli sicuri sono i finanziamenti che ricevono, contro ogni regola di mercato, una sorta di canone pagata indirettamente ai cittadini. Ora caro Giangiuseppe , come tu sai, laddove non c'è mercato non può esistere merito, infatti fanno carriera chi sta più vicino ai politici, con la testa, con la penna, molto spesso anche con la lingua. Sappiamo anche dello stato disastroso in cui versano i servizi su Roma, ma sappiamo molto poco su chi e come l'ha ridotta cosi . Che vada avanti l'amministrazione guidata da Virginia Raggi , intanto a porre in evidenza i disastri e i responsabili , non a caso fa tanta paura la presenza di una ex consulente delle precedenti amministrazione nella giunta , come assessore all'ambiente , sa dove mettere le mani conoscendone la storia del degrado , perchè come consulente , allora non fu per niente ascoltata . Lo stesso accanimento dei mezzi di comunicazione di massa non lo registro con l'Appendino , neo sindaco di Torino , segno che l'iter amministrativo seguito da Fassino non fu tumultuoso e degradante come le amministrazione romane , infatti gli si imputava sopratutto di aver spaccato Torino in due, tanti poveri e tanti ricchi, ma questo è un vezzo della modernità del PD, allearsi con i potenti e dimenticarsi dei deboli . Virginia Raggi è stata eletta con oltre il 65% dei voti, se non altro gli imbecillì che criticano a un solo mese delle elezioni, e non solo stampa e tv, abbiano rispetto per la maggioranza dei romani che hanno espresso questa volontà , e pazientino i 5 anni del mandato ,come per legge , prima di esprimere qualsiasi tipo di giudizio . Cammin facendo si può e si deve criticare , non come parti morbosamente interessate , ma come cittadini ai quali sta a cuore la buona gestione amministrativa della città, perchè i topi, la sporcizia, i disservizi, gli sprechi, le ruberie, di certo non li ha portati Virginia Raggi, ne tantomeno i 5Stelle , ma le precedenti amministrazioni, tutte a marchio PD!

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