di Giangiuseppe Gattuso - Ho sempre apprezzato i toni moderati e ho sempre avuto stima della sua persona. Non foss’altro per la vicenda familiare che lo ha segnato.
Oggi, Mario Calabresi, ha scritto un editoriale su Repubblica, che dirige dal 15 gennaio scorso, sul ballottaggio di domani domenica 19 giugno 2016. Colgo l’occasione per farne una sintesi insieme a una mia riflessione.
Un test, sostiene il direttore, “destinato a lasciare il segno nella politica italiana, a marcare una discontinuità e una possibile rottura di sistema”. Insomma un voto che va preso molto sul serio perché rappresentativo degli umori dell'opinione pubblica. E qualunque sarà l'esito, il Pd e il premier segretario devono cercare una strada per ricomporre - se ancora possibile - le divisioni interne e sanare la distanza che si è creata con molti cittadini. La sfida più importante e visibile è quella con il Movimento 5 Stelle che riguarda Roma e Torino.
A Roma, dice Calabresi, “il disastro del Pd con l’avere mandato a casa in malo modo Ignazio Marino, il problema enorme di Mafia Capitale, ha creato un rigetto talmente forte da spingere anche chi ha sempre votato a sinistra verso Virginia Raggi”.
E su Virginia Raggi si sofferma molto, anche se, va dato atto, non arriva alle nefandezze dell’incarico da avvocato all’ASL di Civitavecchia: “Una campagna elettorale modesta, di lei sappiamo troppo poco su programmi, biografia e squadra di governo”.
“Ma bisogna riflettere – continua – sul fatto che invece di valutare la capacità di far funzionare le cose, ci troviamo a valutare freschezza e simpatia e a considerare come il più grande dei valori l'inesperienza. Queste elezioni ci stanno dicendo che non aver mai governato nulla e non conoscere la macchina amministrativa non è più un difetto o una lacuna ma anzi un vantaggio e una garanzia”.
Poi, d’un tratto, sublime, supera se stesso:
“È come se un giorno i passeggeri di un aereo, stanchi di disagi, ritardi, dell'arroganza di personale e piloti - di cui conoscono stipendi, benefit e orari di lavoro – e di fronte all'ennesimo disservizio decidessero di ribellarsi cacciando dalla cabina l'equipaggio. A quel punto si pongono la domanda su chi possa portarli a destinazione ed è allora che si alza una giovane ragazza che ammette: "Non ho nessuna esperienza, non ho il brevetto, ma sono seria e per bene e ho sempre sognato di pilotare un aereo". Viene accompagnata in cabina in un tripudio di folla. Dove vadano a finire non è difficile immaginarlo”.
Per Mario Calabrese, quindi, Virginia Raggi sarebbe come quella giovane ragazza. Che senza alcuna competenza tecnica ha la presunzione, inconsapevolmente suicida, di pilotare l’aereo pieno di passeggeri per portarli tutti al disastro e alla strage.
Calabresi, bontà sua, “spera che guidare un Comune sia meno difficile di pilotare un jet e che le energie nuove siano capaci di coagulare capacità e intelligenze, altrimenti per Roma potrebbe essere un brutto risveglio”.
Credo di potere affermare che questa volta il direttore Calabresi, nella sua forse inconsapevole affettuosa faziosità, abbia veramente scritto una solenne grossolana cazzata!
È di queste ore l’incontro di Matteo Renzi con Putin per trattare di fatti anche molto più grandi dell’amministrare Roma. Che attengo ad equilibri politici ed economici internazionali e investono gli interessi delle potenze mondiali.
Tutto questo mentre dalle analisi del voto a Roma (Alessandro Giglioli su L’Espresso del 7 giugno scorso), “nella fascia di elettori tra i 18 e i 24 anni Virginia Raggi ha avuto un consenso bulgaro (45 per cento al lordo degli astensionisti, quindi maggioranza assoluta tra chi è andato a votare); Giachetti, per contro è al 9 per cento tra gli under 25 e ha la sua area di consenso più alta tra gli over 64 (il 18 per cento, sempre al lordo del non voto), fascia d'età in cui batte tutti”.
E, senza volere infierire sui soliti atteggiamenti da ragazzotto giocherellone che non riesce a fermarsi di smanettare con il telefonino, “rappresenta”, direttamente da ex sindaco di una media città, l’intero nostro Paese. Auguri.
Giangiuseppe Gattuso
18 Giugno 2016
Non ho avuto tempo di leggere l'articolo di Calabresi di cui parla Giangiuseppe; tuttavia dal riassunto fatto posso dire di concordare sul paragone della giovane ragazza che si mette a pilotare l'aereo senza avere la minima esperienza. Come ho già scritto in altre occasioni, per governare una città grande e complessa come Roma non basta la freschezza, l'entusiasmo e la buona volontà. Votare Raggi per me é una follia, sarebbe come guidare un aereo senza saperlo fare. Domani sera sapremo chi sarà il prossimo Sindaco di Roma. Se dovesse vincere lei vedremo che cosa sarà capace di fare. Capisco il malumore all'interno del PD dopo la vicenda Marino, ma votare per protesta potrebbe avere gravi conseguenze
RispondiEliminaSecondo me non è solo un voto di protesta, ma un voto fortemente politico. La gente è stanca, delusa, senza speranza nel futuro. "Con questi non si va da nessuna parte", affermò una volta Nanni Moretti durante una manifestazione della sinistra. Aveva ragione, anzi si va a sbattere. Allora meglio la sicurezza di andare a sbattere, oppure votare colei che potrebbe rivelarsi un buon sindaco? Scelgo la seconda che ho detto! Ha fatto bene il direttore a scrivere la sua riflessione partendo dall'articolo di Calabresi. E comunque è del tutto fuori luogo la metafora sulla guida dell'aereo. È una iperbole propagandistica. D'altra parte non è possibile non votare una persona solo perché non ha l'esperienza. Se si ragiona in questo modo, quando mai si cambierà?
EliminaIn un paese dove un presidente del consiglio e alcuni dei suoi ministri siedono al governo senza precedenti esperienze di questi ruoli, suona pretestuoso che l'esperienza è condicio sine qua non per ricoprire un incarico di rappresentanza "politica" dei cittadini per la guida di un'amministrazione.
EliminaInoltre trovo inconsistente il parallelo con la guida di un aereo poiché in questo caso le competenze necessarie sono solo ed esclusivamente tecniche in relazione all'uso dei comandi che, a meno di avarie, rispondono meccanicamente...mentre per la guida di un'organizzazione si richiedono competenze di tutt'altro tipo che, considerato il livello dei frequentatori del blog, non è necessario elencare.
Cara Antonella e caro Mario, io non vedo l'ora di vedere la Raggi alla guida del comune di Roma, così viene sfatata una volta per sempre la "la realtà del nuovismo". Solo chi non ha mai fatto politica può credere che una persona, o magari un gruppo di persone possono avere la forza di cambiare "l'ordine delle cose". “Historia est magister vitae” e finora abbiamo potuto appurare solo il contrario, a meno che, non si verifichi quello che nessuno si augura : LA DITTATURA. Ho sempre affermato e continuerò sempre a farlo che chi ci governa non è un mondo a sè, ma è il risultato delle nostre scelte. Per caso il M5S è composto da svizzeri o da italiani? Sono persone diverse gente venuta dallo spazio siderale? Per migliorare la politica occorre una buona cultura sin dai primi anni di vita, affinché entri nei meandri del nostro cervello che, amministrare la cosa pubblica significa tutelare anche i propri interessi. Purtroppo amici miei, questa è la grande difficoltà che si pone davanti, ogni qualvolta siamo spinti da buoni propositi. Convinciamoci una volta per sempre che la politica del "tutti contro tutti" non porta da nessuna parte, questa è stata sempre la nostra mentalità dal giorno successivo al 2 giugno 1946. L’Italia ha bisogno di essere governata e per fare ciò occorre senso di responsabilità da parte di tutti, non solo da chi ci governa. Credo che siamo giunti al capolinea, rappresentato da una lotta politica senza quartiere portata avanti solo per demolire l’avversario politico di turno. I governi italiani in 68 anni di storia repubblicana, sono stati 65, cioè un Presidente del Consiglio ogni anno. Questo fenomeno endemico non dice nulla o mette in evidenza la mentalità di un popolo che non è portato per la buona politica? E’ sopportabile e giustificabile una politica del genere? C’è qualcuno che crede in una forza o movimento politico che possa cambiare radicalmente l’ordine delle cose? Io credo proprio di no, fino a quando non verrà istaurato un clima di dialogo e confronto costruttivo. Per far funzionare un parlamento, bisogna essere in due, una maggioranza e una opposizione. Ma, non nel senso gastronomico come diceva qualcuno, che per “mangiare un tacchino bisogna essere in due”, bensì di una maggioranza e di una minoranza. La maggioranza, affinché il parlamento funzioni a dovere, bisogna che sia una libera intesa di uomini pensanti, tenuti insieme da ragionate convinzioni, non solo tolleranti, ma desiderosi della discussione e pronti a rifare alla fine di ogni giorno il loro esame di coscienza. La minoranza, ovvero l'opposizione, se si vuol che il parlamento funzioni, non deve mai perdere la fede nella utilità delle discussioni e nella possibilità che hanno gli uomini, anche uno contro cento, di persuadersi tra loro col ragionamento. Fino a quando queste due entità considereranno l’avversario un nemico da abbattere, l’unica vittima ad essere colpita a morte, è soltanto la politica e la sua funzione.
EliminaCon buona pace pe Calabreisi, Roma è ben piantata a terra. l'eventuale nuovo pilota, anche se giovane e inesperto, avrà degli assistenti e un equipaggio che l'aiuteranno, capaci di coadiuvarla per non far precipitare Roma nel vuoto.
RispondiEliminasono lieta non dover scegliere tra quello che considero........il marcio o la muffa..... voterò il prossimo anno..
RispondiEliminaCredo, comunque vada, nessuno avrà veramente vingta una sorta di campagna elettorale, fatta di piccole miserie, grandi bugie.. uno è peggio dell'altra.. una peggio dell'altro. Buona fortuna, alle città dove si vota..
Che noia questi sapientoni, una donna come Virginia, avvocato, che è stata in consiglio x cinque anni, che è supportata da tecnici e una giunta... ma che tedio questi commenti, non fanno che avvalorare quanto sia corrotto anche il pensiero di chi sostiene di conoscere l'arte della politica.
RispondiEliminaChi sono i tecnici? E chi sono i componenti della giunta?
EliminaI tecnici sono i funzionari della Pubblica Amministrazione.
EliminaMario Calabrese, dimentica che la Raggi e' stata 3 anni in cabina di pilotaggio, conosce l'aereo e sa come guidarlo e portarlo sulla giusta rotta perché, diversamente dai pilota precedenti, non si ubriaca e non fa "la cresta" sui pezzi di ricambi". La compagnia aerea ha capito di avere un grande pilota, gli da fiducia e solo così salverà e riacquisterà il prestigio dovuto. Lo dica a Mario Calabresi, personaggio al soldo dei "poteri forti".
RispondiEliminaRispondo con una risata ahahahahah penso sia più eloquente
EliminaConcordo con Domenico Biondo ..governare ROMA --E' OVVIAMENTE DIFFICILE PER CHIUNQUE ANCHE PER UN POLITICO NAVIGATO .IN QUESTI DECENNI I ...FAMOSI POLITICI NAVIGATI NON FACCIO NOMI LI CONOSCIAMO TUTTI ..SECONDO VOI HANNO GOVERNATO ROMA ? ALLORA SECONDO ME NON HANNO GOVERNATO ROMA MA L'HANNO SPOLPATA IN TUTTI I MODI CHE PIU' DISONESTI NON POTEVANO ESSERE .ALLORA L'AEREO NON E' CADUTO ..I PARAGONI POI DELLA MACHIN DEL FANGO GUARDACASO E0 IL GIORNALE IL ....MESSAGGERO ..DI CALTAGIRONE CHE GOVERNA ROMA DA DECENNI ..LUI SI CHE LA GOVERNA SPOLPANDOLA ..CERTO FACCIAMO LE OLIMPIADI ..MA PER CHI ?PER DARE LUSTRO A RENZI A ROMA ..QUANDO VIRGINIA RAGGI EREDITA IL CADAVERE DELLA CITTA ' DOPO MARINO IL DILUVIO .SI MI VA BENE ..SIAMO STUFI DI VOTARE PER DISONESTI SENZA SCRUPOLI E ROMA E' AL PRIMO POSTO MA IL PARTITO COSIDETTO ...DEMOCRATICO DOVE SAREBBE ..CON RENZI SI STA ESTINGUENDO ..CHE VENGA IL DILUVIO !!
EliminaLe preferenze bulgare x la Raggi sono rappresentate da un elettorato giovanile alla bimbo-minkia quello che sta portando il paese male x loro alla deriva populista mentre Giacchetti è appoggiato da un elettorato maturo conservatore quello in cui mi identifico assicurandoti che se vincerà Raggi e l'inizio della fine di Roma e del m5s. Roma va commissariata sine die!! E poi alle elezioni
RispondiEliminaL'articolo di Calabresi fa parte del ruolo che ha appena assunto. Ma purtroppo non ha torto nell'affermare che la Raggi non ha alcuna esperienza. Non basta essere onesti per fare politica; anche Marino era onesto. Comunque se la Raggi potrà ( dico potrà) scegliere liberamente il suo staff, potremo vedere come andrà a me non piacciono ne' l'uno né' l'altro. Indubbiamente all'inizio si vedrà una parvenza di cambiamento.
RispondiEliminaA differenza di Marino, la Raggi non avrà contro il proprio partito e ha le mani libere non dovendo rispondere a capi-bastone che portano voti in cambio di favori.
EliminaQuesti mi sembrano fattori di non secondaria importanza che denotano la differenza
ESATTO CONCORDO ..MARINO E' STATO ESAUTORATO PRORPIO DA ..RENZI IL NOSTRO FOLLE BIMBOMINCKIA NAZIONALE ..CHE HA COSTRETTO I CONSIGLIERI AD AMDARE DAL NOTAIO PER ..SFIDUZIARE MARINO UN ATTO DI IMPERIO ESATTAMENTE UGUALE AL FASCISTA MUSSOLINI .ED ORA SONO TUTTI CAGATI DALLA PAURAPER VIRGINIA RAGGI ..IL POPOLO QUELLO DIMENTICATO TOTALMENTE DA RENZI .E' STRANO IL POPOLO QUELLO CHE DAUN ANNO CONTESTA ORMAI VIOLENTEMENTE CONTRO RENZI ..QUEL POPOLO VOTANDO PER LA RAGGI HA LANCIATO UN PRECISO MESSAGGIO ..CI AVETE ROTTO LE SCATOLE ..O CAMBIATE OPPURE VI MANDIAMO TUTTI A CASA ..GIA DALLA PRIMA TORNATA ROMA E TORINO HANNO DATO QUESTO ...IMPORTANTE SEGNALE CHIARO INECQUIVOCABILE ..VI MANDIAMO A CASA ..ORMAI E' TROPPO TARDI ....
EliminaSi dice spesso che chi semina bene, raccoglie altrettanto bene. A Roma capitale si sono viste molte malefatte, e non e' lusinghiero, nel paese tutto hanno seminato malissimo ed i frutti sono marci. Il popolo non attende altro che di parlare, poco conta chi dovra' subentrare...., di certo non saranno coloro che hanno seminato male...Non mi aspetto sorprese, cosi come la vedo io, probabilmente questo governo ricevera' una tale risposta che non potra'fare a meno di tracollare.................................
RispondiEliminaConferma come temono di perdere "l'egemonia" sul popolo! Ma ne hanno per poco anche se Virginia perde, se poi vince passeranno anni prima che ritrovino le loro palle!
RispondiEliminaIo da brava Bastian contrario, do la mia piena fiducia alla Raggi che trovo intelligente, preparata, onesta ed anche molto al di sopra dei cortili da comare orditi ai suoi danni dai suoi oppositori (assolutamente meschini e vergognosi). Altrettanto dico per il miserrimo articolo di Calabresi che è caduto nel ridicolo con quell'assurdo paragone tra la Raggi ed i piloti... veramente grottesco, amici del blog Politica Prima, che avesse fumato una cannuccia? Mi sorge spontaneo questo sospetto perchè un giornalista serio, cosciente della sua responsabilità di comunicare al pubblico, ai lettori del suo giornale che ha rappresentato (sic) la sinistra (altro sic) non spara simili assurde ca ,,,,,volate, molto gravi e estremamene lesive della figura "integra" e pulita della Raggi. Evito il commento, per pietà e misericordia, per dirla come Papa Francesco, per quel noto fantoccio che ci rappresenta e che ci fa arrossire di fronte al mondo... giocherella con lo smartphon mentre Putin, accanto a lui, lo guarda tra lo schifato e l'allibito ...
RispondiEliminaChe dire? W l'ITALIA? SI, SEMPRE! Aggiungo, W LA RAGGI A CUI AUGURO DI VERO CUORE DI STRAVINCERE A ROMA E W IL MOVIMENTO 5 STELLE, UNICA SPERANZA ALLA QUALE MI AGGRAPPO.
CONCORDO PERFETTAMENTE ..ASSOLUTAMENTE ..W LA RAGGI W IL CAMBIAMENTO VERO ..UNICA SPERANZA DI POTER CAMBIARE ..SUL SERIO O ALMENO INIZIARE A FARLO ..
EliminaCalabrese è schierato contro, semplicemente.
RispondiEliminaMeglio giovane ed inesperta che .........
RispondiEliminaDISONESTA ARROGANTE SUPPONENTE MONTATO NON VOTATO DA NESSUNO COME .L'ODIATO ORMAI E' PALESE PRESIDENTE RENZI ....
EliminaChe noia!
RispondiEliminaRoma e' stata rovinata dagli esperti
RispondiEliminaMario Calabresi, un giornalista che viene definito "un galleggiatore", peccato che non galleggi cosi tanto, ma fa felice il nostro Renzi, che al momento si diletta con il suo tablet. Non ho letto l'articolo sulla presunta guida di un aereo da parte della Raggi. Certamente non lusinghiero, con una meschinità nascosta, degna del suo padrone. Spero e sono convinta che il voto che daranno alla Raggi, sarà consapevole , pieno di speranza, per un cambiamento di pulizia intellettuale, quale i romani ne hanno dimenticato il significato. quindi lasciamola alla guida di questo aereo, sperando che l'inesperienza sia di buon auspicio...
RispondiEliminaCONCORDO ..PERFETTAMENTE E SPERO CHE DA QUESTO PARTA FINALMENTE UN VERO AUTENTICO CAMBIAMENTO DELLA POLITICA ITALIANA FINALMENTE RIVOLTA AI CITTADINI E NON ALLE BANCHE ALLE LOBBYES DI POTERE AL POTERE MASSONICO CHE STA DIETRO LE SPALLE DI RENZI ..L'ARROGANTE MONTATO SUPPONENTE CON L'AEREO DA 200 MILIONI CHE SODDISFI LA SUA AMBIZIONE ..
EliminaSinceramente da Calabresi, mi aspettavo di peggio contro la Raggi, considerato il suo curriculum di ex direttore della Stampa ed ora di Repubblica, il giornale di De Benedetti, tessera n.°1 del PD, oltre che "figlioccio" dell'ex fascista ed ex comunista Napolitano. Ciò nonostante, l'Incartapecorito e bigotto, proprio ce la fa a non nasconde la finta distanza nel suo artiolo, la forza e la voglia di una stoccata alla Raggi, di quelle che possono, almeno nelle intenzioni far male, ricorrendo ad un esempio improprio e sconclusionato, come quello dei piloti di un aereo, nel tentativo di fare il gioco del fido Giachetti. Sicuramente anch'egli tassello di una strategia, della quale, fanno parte, le chiamate in diretta a casa dei cittadini romani della Boschi, per chiedere di votare per il PD o come quei Sms che stanno ricevendo, sempre i cittadini romani sui propri telefonini, "La Raggi ha mentito e ne risponderà in tribunale", ovviamente, anche questa una menzogna denigratoria, ma che da il chiaro senso del terrore che possano essere scoperte e messe in piazza, le magagne delle amministrazioni precedenti e sopratutto che venga fatta luce su come è stato contratto l'enorme debito del comune di Roma. Per questo c'è una sola patola: Indegnità.
RispondiEliminanESSUNO HA CITATO IL messaggero IL GIORNALE DI caltagirone che sta scrivendo articoli di fuoco contro la raggi ..il PALAZZINARO CHE HA SPOLPATO ROMA SI TROVERA' CHIUSE DEFINITIVAMENTE TUTTE LE VIE DEL MALAFFARE CHE HA GOVERNATO DI BUZZIE CARMINATI ..LA MACCHINA DEL FANGO NON E' IN MOVIMENTO DA ADESSO MA DALL'AVVENTO DEL MOVIEMNTO QUINDI DAL 2010 .RICORDANO TUTTI LA FRASE DI ..FASSINO ..CHE GRILLO FACCIA UN PARTTITO E POI VEDIAMO COSA SA FARE ..ED ORA ? NESSUNO DICE PIU' NIENTE ...
Elimina
RispondiEliminaIo, tra i dua sfidanti,s to con Virginia perché anche se non la conosco ho conosciuto la mafia PD di Roma e dico basta!..la stampa è tutta renziana
Concordo. Bella sintesi; un dono che non ho è esprimermi brevemente.
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RispondiEliminaPrima avevamo Berlusconi ..poi Renzi...adesso non si sa bene cosa si vuole in Italia, non ne parliamo poi della Sicilia dove tutto va a scatafascio. MMi vado convincendo sempre più che oggigiorno la politica stia tutta solo nel salvaguardare la propria poltrona, come un POSTO DI LAVORO! Dei cittadini non gliene frega niente a nessuno. E dire che sono stata da sempre una sostenitrice del VOTO a tutti i costi. IN questo momento ...meno male che non devo votare..perchè non mi riconosco in nulla e nessuno. I giovani scappano dall'Italia, cresciamo e coltiviamo i migliori cervelli per poi regalarli agli altri. La politica rimane nelle mani di chi non sa che pesci prendere..e noi docenti siciliani sessantenni tra non molto grazie allo schifoso Piano Straordinario ( perchè totalmente FOLLE) ci ritroveremo ad andare su e giù per l'Italia perchè lo staff del governo PD non è riuscito a trovare una soluzione migliore per assumerci come l'Europa pretendeva. Mi vergogno davvero di essere italiana per ora! Mai provata una sensazione del genere nella mia vita. HO amato la mia Sicilia ma col senno di poi forse era meglio scappar via da giovane
RispondiEliminaQuando persino uno come Mario Calabresi, con la sua storia familiare (della quale si è mostrato indegno), è costretto a pubblicare quei commenti svendendo la propria professionalità di giornalista e direttore del maggiore quotidiano italiano, vuol dire che l’informazione è messa davvero male. Quando Calabresi era alla “Stampa” i suoi editoriali erano ben diversi, a dimostrazione che “La Repubblica” si è consegnata mani e piedi alla corte del sovrano fiorentino. Il pessimo articolo, pubblicato dal suo giornale, è degno di un giornalino di quartiere dell’ultima provincia italiana.
RispondiEliminaAnche per un buon giornalista è difficile sostenere tesi insostenibili...
EliminaESATTO L'ARTICOLO DI CALABRESI HA UN SOLO AGGETTIVO .....VERGOGNOSO !!LECCHINO DI RENZI COME POCHI ..
EliminaSignori! Ammetto d'essere in altre faccende affaccendato. Ma da come si presenta la situazione...Siamo persi. Non per le analisi di Calabresi o altri; per la realtà dei fatti. Giungono ad un traguardo alcuni, poi necessita un ballottaggio. Uno ha alle spalle un clan (più partiti a spalleggiare) e precedenti di mafia capitale pesantissimi nel partito, tant'è che deve giustificare illeciti erariali e catastali. Ma giunge la fatina in occorso che distogliendo il trave nell'occhio, punta il dito su altri orizzonti, inscena la denuncia e mette in discussione un movimento. Si è ad un bivio: Votare per il prediletto del clan che ha in mano Equitalia, fortemente realizzata dal suo partito d'appartenenza; che vanta il maggior numero di suicidi di qualsivoglia regime totalitario e la deride catastalmente ed impunemente;...Oppure; chi si presenta semplicemente, con degli argomenti, progetti che possono essere sempre discussi, anche se si trova con il cappio al collo ben imbastito da chi mira al solo profitto e nient'altro. Anche se vincesse la sincerità, infangata di menzogna, c'è la menzogna vera a confabulare pur d'ottenere il suo fio guadagno. Marino docet e tre colpi di pistola la dicono lunga sui giochi di potere in questa guerra sotto traccia.
RispondiEliminaCaro Direttore, la provocazione di Mario Calabresi io la restituirei al mittente senza alcun tentennamento, è puerile e non adatto per una campagna elettorale seria ed importante quale quella di Roma Capitale. Non si possono scrivere stupidaggini del genere su un giornale ad alta tiratura nazionale. Probabilmente occorreva riempire qualche spazio rimasto vuoto per la chiusura del Corriere della sera. Io sono convinto che ognuno di noi è una particella divina che ad un certo punto della nostra evoluzione, deve esserne consapevole delle proprie azioni, ma per poterlo fare non deve apprenderlo da una lezione esterna ma da un sentire interiore. E’ bene ricordare che potremmo leggere tutti i libri del mondo scritti da personaggi illuminati e di avere la massima conoscenza delle cose spirituali, ma, se ci mancasse la realizzazione della coscienza , cioè la conoscenza di se stesso, tutto il nostro sapere potrebbe servire a ben poco. Dico questo, forse, perché ho la presunzione di conoscere la politica non solo nella sua parte esterna, ma in quella parte nascosta che proprio perché si conosce poco o addirittura per nulla, dà la possibilità a tanti di parlare senza alcuna cognizione di causa. Caro Direttore, Calabresi ha risentito certamente l’influsso della recente corrente politica, basta tendere l’orecchio per ascoltarla. E’ la parola d’ordine dei referendari ed è molto esplicita: con noi l’innovazione, con loro la conservazione. Poi tutto il resto non conta, aggiungo io. In sintesi questa rappresenta l’ennesima sfida del vecchio contro il nuovo. Dove il nuovo assume di volta in volta le sembianze delle energie rinnovabili o di una Carta Costituzionale rinnovata, ma dopotutto ciò che conta è l’aggettivo, non il sostantivo. Conta l’idea di sbarazzarsi del passato, conta la tensione vorticosa verso l’ultima moda, l’ultima icona da condurre sugli altari. I politici lo sanno, sicché per catturare gli elettori propongono ogni giorno terapie mirabolanti contro i nostri antichi acciacchi, mentre si rimbalzano a vicenda l’accusa d’essere bolliti, superati. Da qui scaturisce quella energia riformatrice che negli ultimi 20 anni ha plasmato di continuo il mondo della scuola attraverso le varie riforme: di Berlinguer, Moratti, Fioroni, Gelmini, fino alla «Buona scuola» di Renzi. Secondo il mio parere, non aveva tutti torti Giordano Bruno quando affermava in una sua massima: “«Non è cosa nova che non possa esser vecchia, e non è cosa vecchia che non sii stata nova». Mario Calabresi, ma anche noi dovremmo ricordarcelo …. ma l’ansia nevrotica del nuovo, spesso ci fa smarrire la memoria. Insomma, caro Direttore vorrei far capire un concetto fondamentale: è auspicabile che accanto al rinnovamento, al cambiamento e alla innovazione prevalgano anche altri criteri: competenza, radicamento sociale e territoriale, la rappresentatività. Questa nuova voglia di nuovismo è molto semplice da spiegare perché, qualunque sia la fase storica che si vive, il nuovismo è sempre la stessa cosa: alla fine, dà sempre ragione a colui che riesce a spararla più grossa, ovvero ad apparire sempre più “nuovo” e più fresco degli altri. Pietro Nenni parlando del rapporto tra politica e morale nel lontano 1960, il rinnovamento lo spiegava così: “NELLA POLITICA, COME NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI, C’E’ SEMPRE UN PURO PIU’ PURO CHE TI EPURA”.
RispondiEliminaCalabresi, direttore della Stampa ed ora di Repubblica, il giornale di De Benedetti, fedelissimi asserviti al PD, la dice lunga sulle modalità di pensiero indotto.
RispondiEliminaL'esempio della ragazza inesperta, poi, non regge proprio. Il M5S nasce nel 2005 quindi compie 11 anni.
Credo che la Raggi, come il resto del Movimento, le sue "scuole" le abbia fatte. A parte la sua laurea in giurisprudenza (elemento indispensabile per chi deve portare la legalità in un comune definito "mafia-capitale") sono 5 anni che fa parte dei Consiglieri quindi conosce molto bene l'amministrazione del Comune e tutte le nefandezze. Questo atteggiamento, poi, negativo buttato sui giovani dandogli degli incompetenti inesperti ancor prima di averli "tastati" è tipico di chi denigra per timore.
Se vostro figlio/a si laurea a pieni voti e fa master per 5 lunghi anni, sono sicura che lo riterreste in grado di iniziare bene il suo iter di carriera.
In medicina, per esempio, giovani ricercatori italiani, hanno fatto scoperte d'eccellenza nazionale ed europea con i metodi innovativi delle loro ricerche e delle loro esperienze sul campo! (e grazie a Dio!).
La politica, la vecchia decrepita e infangata politica, ha dimostrato di NON essere in grado di governare il Paese e Renzi ha raggiunto tutti gli apici di questa incapacità.
La Raggi, col Movimento alle spalle, ha mostrato i progetti che ha per la città e, a differenza di tutti, come li realizzerà.
Che il PD ci dica quanti soldi ha ricevuto da Buzzi e Carminati.......e concludo.
CONCORDO IN TUTTO !
EliminaUn'ultima cosa. Calabresi parla della freschezza della Raggi in modo denigratorio. L'esempio del giovane sindaco di Firenze che viaggiava in bicicletta e voleva eliminare le accise, gli sprechi e le pensioni d'oro (nonchè dichiaratosi il "rottamatore") non ha funzionato....arriverà da lì il tentativo di sminuimento?
RispondiEliminaIn tutta onestà e trasparenza aggiungo una sola cosa.
CHE VINCA IL MIGLIORE!
A proposito di Renzi non posso trattenermi dal riportare quello che ha detto l'ex ministro Rino Formica
Elimina"Renzi è un caso da manuale del provinciale che sogna la città, pensa alle luci della città, ai palazzi del potere, ai salotti con gli specchi... allo champagne, alle donne belle perché in provincia vanno coi tacchi bassi, in città invece tacco 12 e beh... Vede, allora si tratta naturalmente dell’ubriacatura del provinciale. Poi se sogna stando in provincia è innocuo ma se continua ad immaginare questa sua conquista quando va in città allora diventa pericoloso."
iNFATTI RENZI ..IL ROTTAMATORE ORMAI E' DIVENTATO DA ROTTAMARE ..VOLEVA ELIMINARE SPRECHI E PENSIONI D'ORO PERO ' SI E' FATTO L'AEREO DA 200 MILIONI DI EURO ???A LUI IL POTERE GLI HA FATTO MALE..ORMAI NON ESISTE UN SOLO POSTO IN ITALIA DOVE SIA STATO ....PESANTEMENTE CONTESTATO DAL POPOLO ..PIU' CHIARO DI COSI E' UN FURBETTO SOSTENUTO DALLA MASSONERIA E DALLE LOBBYES CHE GETISCONO L'ITALIA ..HA GIA AMPIAMENTE FATTO IL SUO TEMPO ..ROMA E TORINO SONO LA CONFERMA DEL MALESSERE NAZIONALE ..
EliminaMi ricordo un caso dove un pilota d'n aereo privato colpito da un malore improviso, non poteva più pilotare, perché non cosciente, suo figlio, ancorabambino, riuscì ad atterrare coll'aiuto d'un pilota esperto, conlui in contatto radio, l'aereo non più utilizzabile ma entrambi salvi. Bene, se la squadra al governo non è più in grado di pilotare e si deve scegliere tra una caduta fatale certa ed una possibilità di salvezza, anche se incerta, saprei come scegliere.
RispondiEliminaE se questo è moderato non parliamo degli altri, moderati finchè non gli balla la poltrona sotto il sedere
RispondiEliminaBravo Giangiuseppe, mi e' piaciuto molto il paragone fra i due sindaci... come se a governare il paese ci fossero degli esperti, se i diversi ministri al governo non s' intendono della loro materia, non vedo perche' un sindaco di Roma se ne deve intendere, l'importate e' l'onesta delle decisioni, per tutto il resto ci sono gli esperti che possono consigliarla e a lei potrebbe solo restare il discernimento-
RispondiEliminaGià vedo i titoli e i commenti fra un anno qui e non solo, a quelli del M5 Stelle che governeranno nei vari paesi e città sopratutto Roma.
RispondiEliminaInsulti di tutti i colori e secchiate di materiale maleodorante!!
Non che glielo auguro ma noi siamo così. Ci piace non essere governati, perché non abbiamo ancora capito quali sono le vere ragioni in cui ci troviamo, che la politica e politici a prescindere dall appartenenza non sposteranno di molto le condizioni in cui si trovano oggi i cittadini.
la politica oggi non ha più nessun ruolo nella società. Se non si riesce a capire che la ricchezza deve essere prodotta creando posti di lavoro con beni e servizi e non con la finanza, e soprattutto i paesi con la globalizzazione selvaggia hanno perso sovranità e dignità. Per questo sono convinto che chiunque oggi va al potere avrà poche possibilità di cambiare le cose e fra poco finirà anche il m5 stelle nel tritacarne mediatico e sui social. Ci vuole una grande unione di tutte le forze sane che mettano in discussione questo sistema.
EliminaForse il paragone andava fatto con un pilota Kamikaze votato al suicidio....
RispondiEliminaMario Calabresi è un Giornalista del tipo "deamicisiano". Un moderato che ha paura che lo "statu quo" del quale è abituato, venga sovvertito da alieni, che possono portare il Paese Italia a fare un salto nel buio. È un timore condiviso da molti Italiani. Stasera a conti fatti, vedremo se a Roma sarà maggiore il numero degli "avventurieri", dei molti Mario Calabresi o di quelli che, pur di dare un sonoro ceffone a Renzi, sono disposti a gare saltare baracca e burattini. Dal mio punto di vista, ho già anticipato che Renzi merita di perdere Roma. Se non fosse per quanto ha fatto per cacciare Ignazio Marino. Renzi merita di perdere anche il Referendum di ottobre. Perché avrebbe ancora tutto il tempo per un significativo ritocco alla nuova Legge Elettorale. Non lo farà mai, perché ha una buona dose di arroganza. La stessa che ha la Virginia Raggi, per potere pilotare quell'aereo. Sono convinto che in un modo o nell'altro, qua si rischia di andare a sbattere. Da una parte c'è l'arroganza. Dall'altra c'è la cattiveria di una Rete, che "sfancula" tutti, senza spiegare agli Italiani in che modo governeranno l'Italia... Onestà Onestà caprina, dove si fanno alleanze preferibilmente a Destra. Postando in Rete notizie e balle vecchie come scarpe di piciacio, che spacciano per recenti. Quando si dice alla sprovveduta Rete che la Politica in Italia è marcia dentro. Ponendosi LORO come unici salvatori, c'è qualcosa che tocca. Nella campagna Elettorale ho notato una Cattiveria fra i Blocchi PD e M5S, che raramente ho avuto modo di assistere. Quindi poi non ci si lamenti se chi riceve le botte, risponda, anche in modo scomposto alle provocazioni...
RispondiEliminaObiettivamente, in questa campagna elettorale, non ho notato nessun atteggiamento che potesse essere definito arrogante da parte della Raggi, anzi, e non capisco neppure da dove arrivi la convinzione che in un modo o nell'altro si rischi di andare a sbattere. Posto che la Raggi, in cabina di pilotaggio c'è già stata ed ormai ben conosce conosce i comandi dell'aeroplano. Sinceramente, a memoria, non ho mai assistito ad una campagna così bassa ed indegna da parte del PD, contro l'avversario, come in quella romana. Sarà che per la prima volta, hanno paura che chi scoprano gli altarini in casa.
EliminacONCORDO QUALE ARROGANZA DELLA RAGGI ! QUALE L'HANNO VIOLENTEMENTE ATTACCATA SULLE OLIMPIADI SENZA CAPIRE O SAPERE CHE PER 3 ANNI E' STATA CONSIGLIERE A ROMA E CONOSCE BENE IL MECCANISMO DEL CUMUNE E OVVIAMENTE IL MALAFFARE CHE VI ALBERGA ..ADESSO PER LA PRIMA VOLTA SAPREMO VERAMENTE COSA E CHI HA MANGIATO PER DECENNI NELLA CAPITALE ...IL PD SOPRATUTTO CON ORFINI HA DIMOSTRATO SOLO IL LIVELLO DI BASSEZZA CHE HA RAGGIUNTO ...ADESSO ARRIVERA' LA RESA DEI CONTI E SICUARAMENTE ARRIVERANNO ALTRO ORDINI DI ARRESTO !!
EliminaNon ho letto la Repubblica ma la sintesi e l'analisi che ne fa egregiamente il Dr. Gattuso mi trovano d'accordo nel ritenere che la "Agenzia Stefani" che si riteneva fosse sparita nel senso della finalmente acquisita libertà d'opinione è invece ritornata: tutti i giornali e non solo la repubblica sono asseviti al "palazzo", tranne poi ad esserlo per il "palazzo" successivo.E se non si interrompe questo circuito sarà sempre così. La soluzione sarebbe nel "punire" i banneri 'i cannavazzu, i giornali coi loro elzeviristi d'accatto.E se qualcuno di essi pretende di orientare l'opinione pubblica sia almeno coerente. Esempio per chi non lo sapesse: l'Unità è un quotidiano berlusconiano !!!
RispondiEliminaCalabresi ha scritto una grande cazzata perché per guidare un aereo serve un brevetto. Noi non sappiamo, salendo su un aereo quante ore di volo ha un pilota. Anche con pochissime ore l'aereo di solito arriva a destinazione e non precipita se il pilota si comporta bene ed esegue tutte le manovre necessarie. Chi invece ha guidato il comune di roma non aveva affatto esperienza, ma se l'è fatta insieme ai compari di mafia capitale nel dare appalti, consulenze, incarichi rispettando le amicizie con la logica del mangia e fai mangiare. Purtroppo non abbiamo sindaci di Roma che hanno governato bene facendo gli interessi dei cittadini, ma facendo gli interessi dei partiti e degli amici propri e dei partiti. Rutelli, Veltroni, Alemanno non avevano mai fatto i sindaci così come la Raggi peró erano esponenti di un partito e avevano esperienze diverse come parlamentari, segretari di partiti o consiglieri comunali. Non hanno amministrato la cosa pubblica nell'interesse dei cittadini ma per loschi affari. Punto.
RispondiEliminaMi spieghi Calabresi cosa intende per esperienza, forse una vecchia volpe di un sistema corrotto?
Una giovane consigliera comunale e avvocato non può fare il sindaco e un Giachetti invece ha portato avanti un'azienda raggiungendo obiettivi prefissati?
Avrà un paio di lauree in più? Avrà già fatto il sindaco e ridotto gli sprechi o migliorato la vita dei cittadini?
Non so davvero cosa sia l'esperienza utile per amministrare una città e sarei curiosa di saperlo!
Giachetti, secondo me, ha le tre qualità indispensabili per fare il Sindaco, come lo stesso Fassino a Torino: l'amore per la propria città, l'onestà ed il coraggio. La Raggi non ho avuto modo di conoscerla bene, ma l'essere stata scelta da 5S, a parer mio, è già di per s'è un segno di garanzia. Potrei uscirmene con una frase fatta: vinca il migliore! Ma non è cosi. Sappiamo che la valenza di queste elezioni coinvolge l'ambito nazionale e certamente non posso esimermi dal ribadire le solite, ma importanti, considerazioni: la Raggi non rappresenta un semplice Partito ma, a mio avviso, un Movimento rivoluzionario, inconsueto e proprizio che potrebbe finalmente apportare quel cambiamento democratico e radicale agognato già da molte fiate. Io sto con loro perché tengo più a tutta la mia Comunità nazionale che al mio piccolo orticello garantito e piccolo borghese. Non ho paura di perdere la mia serena ed ovattata vita borghese; voglio il ripristino dello Stato sociale e la lotta ferrea alle mafie ed alla corruzione;voglio Giustizia sociale e vera Liberta; voglio la massima attenzione per le persone più deboli; voglio un'equa distribuzione delle ricchezze.
RispondiEliminaLa Raggi vincerà, ma a Torino sarà Fassino a vincere, e non dico purtroppo.Staremo a vedere Giangiuseppe. Tu hai riportato un articolo di Calabresi, ma non pecco di presunzione nel dire che la sua opinione vale quanto la mia, anche perché la sua mi sembra un po' di parte.
Bellissimo articolo! Una sintesi chiara e ben messa! La vendetta di Marino! Io ci spero!
RispondiEliminaaDESSO CHE L MACCHINA DEL FANGO E' A RIPOSO ..VEDIAMO STASERA COME ANDRA' ..DOPO NE RIPARLEREMO ..DOMANI DISCUTEREMO SU TUTTO OGGI RIPOSIAMOCI ..
RispondiEliminaHo letto l'articolo, ho visto che c'erano dei commenti e così ho inserito anche il mio, ma non sono riuscita a pubblicarlo, forse bisognava iscriversi da qualche parte, non so, dicevo che Calabresi che stimo come te, per le sue vicende familiari, e per il suo modo sempre discreto di scrivere i suoi articoli, di certo questo suo articolo sulla Raggi è un po' fazioso, ma si può condividere o meno, io sono di sinistra e tale rimango non ho mai cambiato partito, con il PCI sono nata e tale rimango.
RispondiEliminaCon l'evolversi delle sigle e nuovi segretari che di certo negli ultimi tempi non hanno nulla di sinistra, ma io rimango fedele al partito,
Ritornando all'articolo di Calabresi, dico che Giacchetti brava persona, onesta ma non autorevole,la Raggi, fresca, sarà anche brava persona, ma non la vedo pronta ad affrontare una città come Roma con i suoi mille problemi, però sono loro due che vanno al ballottaggio e si dovrà pur scegliere, certo i cittadini di tutta l'Italia sono stanchi di inciuci, di imbrogli, di alleanze strane, di marciume all'interno di tanti partiti, per cui desiderano persone nuove che diano affidabilità, sicurezze a risolvere i problemi dei cittadini e molta onestà. mi rendo conto che non è facile amministrare una città grande come Roma, dove ci sono tanti avvoltoi pronti a mangiarti e farti arrivare l'indomani dall'incarico qualche avviso di garanzia, Marino ne è la prova, staremo a vedere, di certo e si è visto tante volte che il movimento 5 stelle ha buttato molto fango sul PD, per cui anche loro si debbono aspettare altrettanto, si dice chi la fa l'aspetti, piuttosto che si diano da fare se vogliono governare a fare programmi, invece di sbraitare sempre e dire che loro sono gli onesti ( mah), e gli altri rubano tutti....i cavalli di razza si vedono a lunga corsa.. a parte Roma, ci sono anche altre città pure importanti come Milano, Torino, Bologna, Buona giornata!
un vantaggio non trascurabile è che il M5S ha le mani libere, non deve ripagare favori a nessuno
EliminaIL MOVIMENTO CINQUE STELLE HA LE MANI PULITA UNA ONESTA' INTELLETUALE VERA E METTE AL PRIMO POSTO I CITTADINI L'ESATTO CONTRARIO DI QUELLO CHE FA IL PD E RENZI STESSO ..CHE PERSEGUONO LA VIA DLL'INCIUCIO E DEL COMPROMESSO CON DELINQUENTI E CONDANNATI !!
EliminaGià dal primo turno delle elezioni amministrative, in attesa dei risultati dell'odierno ballottaggio, sono emerse le difficoltà del PD. Molti voti della sinistra e del mondo giovanile, nel segno del cambiamento e per protesta, si sono spostati verso il M5S. La campagna elettorale è stata caratterizzata dalla reciproca delegittimazione e da accuse infamanti per screditare l'avversario. Il tutto è stato concertato da certa stampa che più che definire di regime è da considerare abominevole. Diversi giornalisti che si sono convertiti sulla via di Damasco, con editoriali discutibili, si sono pesantemente intromessi nella campagna elettorale per difendere l'attuale regime. Articoli che mettono in discussione la capacità di alcuni candidati con l'intento di confondere l'elettore. Quello che più mi preoccupa, con il tentativo di manovrare il consenso e l'alta astensione, è l'aumento del disinteresse alle competizioni elettorali con il rischio di impoverire la democrazia. Oggi gli elettori che si recheranno alle urne, mi auguro che siano in tanti, sapranno scegliere con consapevolezza, malgrado le opinioni dei giornalisti, il loro sindaco che dovrà essere giudicato, non a priori, ma nel corso del mandato. All'opinione, condivisibile o no, di qualsiasi giornalista antepongo la forza della democrazia, il voto libero la esalta.
RispondiEliminae poi ci si meraviglia sul posto in graduatoria dell'Italia a proposito di libertà di informazione
EliminaHo letto l'articolo di Calabresi: Giangiuseppe...meglio non potevi interpetrarlo: una solenne cazzata!
EliminaPenso che a questo punto se ne è parlato a lungo detto tutto e di più Credo che sia inutile che io aggiunga che condivido il commento di Calabresi Certo che se si dovessero fare dei paragoni molto più credibile la signora Appennino che la signora Raggi Tuttavia come è evidente questa tornata elettorale non non ha per oggetto tanto l’elezione di un sindaco quanto di un referendum pro/contro Renzi A Roma vincerà la Raggi torino leggermente più difficile Poi ne riparleremo al peggio non c’è fine Tuttavia questo potrebbe portarci almeno un vantaggio aprirci gli occhi sul M5S Vedremo
RispondiEliminaFinalmente ho letto integralmente l'articolo di Calabresi. Qualcuno ha sbraitato che il direttore é servo di Renzi; non condivido: l'articolo esprime il pensiero di Calabresi, per altro ben argomentato, che esamina con criterio la situazione nelle quattro maggiori città italiane dove si sta svolgendo il ballottaggio. Si descrive perfettamente i malumori dei cittadini verso la casta della politica e si esamina senza pietà il malessere degli elettori storici del PD, l'allontanamento del partito dai territori. Condivido in pieno l'articolo di Calabresi, i suoi punti di vista e sono convinta che la maggior parte dei commentatori non ha letto integralmente l'articolo, ma si è basato su poche righe riportate da Giangiuseppe.
RispondiEliminabrava . preparata, non influezzabile.
EliminaCslabresi è un uomo integerrimo e chi lo ha criticato , non ha mostrato argomenti validi ma solo pregiudizi faziosi
Mai essere approssimativi. Nel nostro paese va molto di moda il gioco a chi le spara più grosse.
RispondiEliminaNoè con la sua arca ha salvato la diversità biologica; il Titanic è affondato.
RispondiEliminaVecchia battuta per ridimensionare il valore dell'esperienza.
Oppure occorre concludere che Roma da decenni non ha avuto un sindaco capace e l'Italia da decenni ha nelle istituzioni degli incapaci dal quirinale in giù.
Serve invece poter fare affidamento su collaborazione e lealtà.
Nel nostro sistema istituzionale a qualsiasi livello non esiste lealtà.
Le istituzioni, tutte e nessuna esclusa, sono occupate da uomini di partito. E uomini di partito occupano i posti di comando, le seconde e terze file di Asl, Banche, Aziende municipalizzate...
I partiti hanno collocato propri "picciotti" ovunque inquinando anche le rappresentanze sindacali.
Chiunque diventerà sindaco a Roma dovrà fare i conti con gli ominicchi e mezziuomimi e quaquaraquà e pigliainculo che i partiti hanno collocato ovunque.
Le aziende che fanno funzionare la città (si fa per dire) sono in mano a questa gente.
Raggi, se come credo diventerà sindaco, dovrà ogni giorno evitare diverse trappole.
Tutto l'apparato capitolino le remerà contro; le aziende municipalizzate saranno messe in agitazione dai referenti dei partiti, se effettivamente lei è estranea al vecchio sistema di potere.
Questo è il problema reale del nostro paese: come liberare le istituzioni e lo Stato dalla occupazione per mano dei partiti.
Tutto è sotto il controllo dei partiti.
Occorre ricondurre tutti, ma proprio tutti, alla responsabilità della propria funzione.
Non sarà facile e se Raggi vincerà avrà bisogno dei cittadini romani e del loro sostegno per resistere e combinare qualcosa.
Noè con la sua arca ha salvato la diversità biologica; il Titanic è affondato.
RispondiEliminaVecchia battuta per ridimensionare il valore dell'esperienza.
Oppure occorre concludere che Roma da decenni non ha avuto un sindaco capace e l'Italia da decenni ha nelle istituzioni degli incapaci dal quirinale in giù.
Serve invece poter fare affidamento su collaborazione e lealtà.
Nel nostro sistema istituzionale a qualsiasi livello non esiste lealtà.
Le istituzioni, tutte e nessuna esclusa, sono occupate da uomini di partito. E uomini di partito occupano i posti di comando, le seconde e terze file di Asl, Banche, Aziende municipalizzate...
I partiti hanno collocato propri "picciotti" ovunque inquinando anche le rappresentanze sindacali.
Chiunque diventerà sindaco a Roma dovrà fare i conti con gli ominicchi e mezziuomimi e quaquaraquà e pigliainculo che i partiti hanno collocato ovunque.
Le aziende che fanno funzionare la città (si fa per dire) sono in mano a questa gente.
Raggi, se come credo diventerà sindaco, dovrà ogni giorno evitare diverse trappole.
Tutto l'apparato capitolino le remerà contro; le aziende municipalizzate saranno messe in agitazione dai referenti dei partiti, se effettivamente lei è estranea al vecchio sistema di potere.
Questo è il problema reale del nostro paese: come liberare le istituzioni e lo Stato dalla occupazione per mano dei partiti.
Tutto è sotto il controllo dei partiti.
Occorre ricondurre tutti, ma proprio tutti, alla responsabilità della propria funzione.
Non sarà facile e se Raggi vincerà avrà bisogno dei cittadini romani e del loro sostegno per resistere e combinare qualcosa.
Ho letto sia l'articolo di Giangiuseppe sia l'editoriale di Calabresi, concordo che in certe parti sia stato poco opportuno l'intervento sulla Raggi, ciò non toglie che sia effettivamente poco esperta e non molto chiara su programmi e prospettive, ciò che a mio parere esce fuori da quell'editoriale è la sfiducia degli elettori verso il PD e tutti i partiti canonici, si cerca il nuovo, il fuori casta ed è cosa giustissima e condivisibile, viste le defaillance passate.
RispondiEliminaMi preoccupa molto di più, la grande astenzione, il disinteresse dei molti alle cose della politica, c'è da dire comunque che il panorama è dei più foschi, perchè a parte i cinque stelle di nuovo e di diverso non vi è nulla, sempre le solite facce, le solite idee reazionarie, del cambiare perchè tutto resti uguale che non fa presagire nulla di buono, e quindi cosa scegliere si chiede il cittadino elettore, credo che comunque l'operato di un sindaco si provi sul campo, e se dovessi scegliere immagino che anche io sceglierei di verificare il nuovo, il vero nuovo rappresentato dalla Raggi, che personalmente trovo un pò antipatica, ma se riescirà a fare qualcosa di buono per la città, ben venga, tra i due sarebbe questa la scelta non migliore forse, ma quella più auspicabile.
Il nostro direttore ci mette davanti ad una riflessione preesito elettorale. Molti di noi attendono con ansia i risultati. Certo che incideranno politicamente, qualunque sia l’esito. Sono d’accordo con chi ha detto che molti dei voti alla Raggi vengono dai delusi del PD ma vorrei aggiungere che sono voti contro Renzi. Il paragone fatto da Calabresi regge poco. Perchè, io penso, che i passeggeri abbiano buttato fuori piloti che si sono portati pure i comandi della cabina di pilotaggio. Il destino è perciò comunque precipitare e allora perché non provare la giovane che si presta a prendere i comandi e pilotatare l’aereo. Arrivare alla meta sarà difficile e sarà contrastata ma LEI E IL SUO MOVIMENTO deve farcela. E’ giovane e non è una colpa. Personalmente sono stanca di mummie eternamente seduti nella poltrona per difendere i loro interessi. Non è vero che la Raggi non abbia esperienza. Nella politica attuale, poi, i vari ministri hanno esperienza? Che specializzazione ha nella sanità il ministro Lorenzin con il diploma di ragioniera. I vari ministri che si sono succeduti alla pubblica istruzione (solo per fare esempi) sono o sono stati specializzati? Il guaio è che non è richiesta trasparenza e onestà. Vorrei dire a Giangiuseppe che dopo aver smanettato, il ragazzatto giocherellone, rottamatore, lanciafiamme, stai sereno Enrico, se non votate come dico io al referendum, mene vado, Si è fatto un bel sonnellino nella poltrona accanto a Putin!
RispondiEliminaL' esperienza dei precedenti sindaci, tutti politici di lungo corso, è stata un disastro. Ve ne siete dimenticati???? Il popolo é stanco e stufo di tutta questa vecchia e corrotta classe politica. Vuole il cambiamento anche a costo di rischiare moltissimo.
RispondiEliminaSimpatico articolo. S P Q R Sono Proprio Quattrini Rubati: hanno spremuto persino le tette della Lupa Capitolina e Romolo e Remo son rimasti senza latte! Povera Roma! Povera Italia! Si scrive Roma, ma si legge al contrario: Amor. Per amministrare la res publica l'esperienza più importante è quella indicata da uno dei Dieci Comandamenti: NON RUBARE! Per far conoscere leggi e regolamenti ai Sindaci, ai Consiglieri Comunali, Regionali, Deputati e Senatori ci sono gli impiegati delle pubbliche amministrazioni e i consulenti. Ah ho citato uno dei Dieci Comandamenti! Che coglione che sono! Dimenticavo che siamo in una società laicista. Invece la Laicità è sancita dal Vangelo: "Date a Dio quel che è di Dio ed a Cesare quel che è di Cesare". Alcuni mesi fa un ragazzo italiano uccise un ragazzo italiano SOLO per provare che effetto fa ammazzare!!! Ma a scuola l'educazione civica e la Costituzione si fanno studiare? Io reintrodurrei l'ora di religione obbligatoria per tutti, SENZA OBBLIGO DI CONVERSIONE, chiamandola ora di cultura cristiana, considerando che arrivano persone con usi, costumi, leggi, molto differenti dai nostri le cui radici sono greche-romane-ebraiche-cristiane come la laicità dello Stato, la parità uomo-donna, la libertà di pensiero, di parola, di religione di ateismo. E lo studio della Costituzione e del Vangelo farebbe bene anche a noi che viviamo in un Paese dove si ammazza per sentire che effetto fa uccidere e dove si va avanti, anzi indietro, col fotti tu che foto pure io dai politici e dagli amministratori (non tutti, esistono anche le persone oneste, ma hanno vita difficile) ai furbetti del cartellino che timbrato la presenza e vanno a farsi i fattacci loro. Il Vangelo non è solo un libro religioso ma soprattutto un libro di psicologia ed umanesimo; libro che si può sintetizzare con una sola parola "AMORE" per il Prossimo. Penultimo periodo: la politica ha rovinato la società e, di conseguenza la società (non la politica) di oggi rovina la Politica.
RispondiEliminaPer l'età che mi ritrovo ritengo di non sbagliare nel sostenere che la politica ha rovinato la società e, di conseguenza, la politica di oggi rovina la Politica. Bisogna ricominciare dalla scuola e riscoprire l'umanesimo.
cONCORDO ..PIENAMENTE ..lA SOCIETA' ITALIANA E' IN GENERALE INCLINE AL COMPROMESSO ..IO TI FOTTO COSI TU NON MI FOTTI --E COSI VIA ..ECCO PERCHE' IL POLITICO DISONESTO ..HA COSI' SUCCESSO ..E' RIUSCITO A FOTTERE TUTTI ..I GIONAI SONO OGGI UN PO ALLO SBANDO .I VALORI VENGONO IGNORATI ..C'E' MOLTA STRADA DA FARE PRIMO INSEGNARE LA COSTITUZIONE E L'EDUCAZIONE CIVICA SARA ...DEMODE' MA SERVIREBBE MOLTISSIMO !!
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