martedì 7 giugno 2016

Le amministrative (non) hanno un valore politico?

Raggi Giachetti Appendino Fassinodi Giangiuseppe Gattuso - È vero, le amministrative non sono elezioni politiche.

E non ci sarebbe bisogno di sottolinearlo se non fosse che domenica 5 giugno 2016 si votava nelle più grandi e significative città, a cominciare dalla Capitale. Un passaggio elettorale nel bel mezzo della madre di tutte le battaglie rappresentata dal referendum costituzionale del prossimo ottobre.

Fassinochiara-Appendino-elezioni-comunali-sindaco-torino-2016Alcuni risultati sono clamorosi oltre ogni previsione. A Torino è successo probabilmente l’impensabile. Chiara “Appendino”, 31 anni laurea alla Bocconi, un cognome sconosciuto ai più che lasciava immaginare tutt’altro, si è invece imposta come una validissima candidata in grado di sfidare Piero Fassino. Sindaco uscente, Presidente dell’ANCI, ex Ministro, ex Sottosegretario, ex Segretario nazionale del PDS, poi dei DS fino a confluire nel nuovo PD. L’uomo che nel 2009 aveva pronunciato testualmente: "Se Grillo vuol fare politica fondi un partito, si presenti alle elezioni e vediamo quanti voti prende". Profetico. Il M5S a Torino è il primo partito.

raggi-giachetti-755x515A Roma l’altro dato clamoroso anche se meno inaspettato. Le vicende di Mafia Capitale, la gestione del caso Marino, il sindaco costretto a lasciare per una manovra extra consiliare e anti democratica con i Consiglieri “costretti” a firmare le dimissioni davanti a un notaio, avevano segnato profondamente il PD romano. La buona candidatura di Roberto Giachetti, anche grazie alle disavventure dell’area di centrodestra, è riuscita a tenere la seconda posizione, con il 24,87%.

Mappa voto RomaMa il dato significativo che emerge plasticamente dallo scrutinio cittadino riguarda la distribuzione geografica del voto al PD che tiene e vince nelle aree del centro storico e ai Parioli, quartieri ad alta densità di benessere sociale, e perde clamorosamente ovunque nelle periferie. Un segnale importante per un partito che intende rappresentare la “sinistra”.

In questo quadro una serafica Virginia Raggi, 37 anni avvocata, accusata di ogni nefandezza al limite del ridicolo, ottiene un risultato incredibile. Il 35,25% e il M5S primo partito assoluto con il doppio abbondante dei voti del PD. Un caso politico evidenziato ampiamente anche dai media internazionali.

Luigi-De-Magistris-NapoliA Napoli la netta affermazione di Luigi De Magistris, 42,82%, spazza via ogni altra velleità e si confronterà a ballottaggio con il candidato del centrodestra Luigi Lettieri, fermo al 24,04%. Matteo Renzi ha profuso ogni sforzo a sostegno della candidata Valeria Valente, deputata PD. Ha avocato a se “la più grande operazione ambientale fatta dall'Italia e dagli italiani”, il risanamento del porto di Bagnoli, un investimento di ben 270 milioni di euro, bypassando completamente il Sindaco del capoluogo campano. Un grave errore politico e istituzionale che non ha prodotto gli effetti sperati.

parisi-sala10A Milano vanno al ballottaggio Stefano Parisi per il centrodestra e Giuseppe Sala per il centrosinistra sostanzialmente alla pari, meno di un punto di differenza. Si gioca nella capitale del nord uno scontro durissimo che darà a queste consultazioni un significato politico ancora più pregnante. Una situazione ideale per una battaglia all’ultimo voto di tutti contro uno. Imprevedibile.  

A Bologna, così come in altre città tradizionalmente di area PD, c’è stato un sensibile calo che conferma la tendenza non certamente entusiasmante. Va rilevato, comunque, che il partito ottiene in tante realtà conferme importanti e risultati significativi, come per esempio a Cagliari. Che, però, non possono compensare i dati negativi delle grandi città. Un segnale di pericolo al quale porre rimedio.

Festa dell'Indipendenza Usa, al castello sforzescoSul M5S credo sia opportuno sottolineare ancora qualcosa. Il movimento si conferma una realtà nazionale, i cui rappresentanti eletti sono sempre più autosufficienti e affrancati, al punto che, anche dopo la prematura scomparsa di Gianroberto Casaleggio, Beppe Grillo non si è neppure visto nelle piazze. Una promessa mantenuta. Si presentano alle competizioni elettorali soltanto nei territori dove hanno una presenza “certificabile” e i candidati risultino in linea con le regole del M5S. E lo fanno sempre con una sola lista ufficiale.

Gli altri partiti, invece, presentano ovunque un gran numero di liste d'appoggio, i cui candidati non fanno altro che portare voti al candidato sindaco, oltre che a se stessi. Non è una differenza da poco. Ed è bene ricordare che affrontano ogni elezione senza i classici apparati di supporto, senza finanziamenti pubblici, senza gruppi di potere a sostegno, né tantomeno con il “sistema” mediatico, televisivo e della carta stampata, a favore. La loro organizzazione si basa sul volontariato dei cittadini attivisti e le iniziative sono interamente autofinanziate.

Luciano-Fontana Corriere della SeraPer Luciano Fontana, il direttore del Corriere della Sera, “Sono diventati una forza politica rilevante, non sono più la meteora che qualche anno fa si poteva immaginare. Una forza consistente e radicata che può competere per il governo delle città ma può competere anche per il governo nazionale”. Un presagio? Vedremo.

Giangiuseppe Gattuso
07 Giugno 2016

32 commenti:

  1. Certo che hanno valenza politica. Ogni atto che porta all'amministrazione pubblica, anche quella di un singolo quartiere, ha una valenza politica poichè dovrebbe essere tesa al bene ed alla saggezza dell'amministrazione di un bene comune e sempre nell'iunteresse della comunità. Oggi ho avuto una discussione con uno di quelli che dichiarano che non voteramnno mai i 5S. Beh! ho riscontrato una tale ignoranza anche terminologica che fa paura. Uno dei ritornelli è quell del "non è stato eletto non ha il diritto di parlare" riferito a Casaleggio, il quale, salvo errore si è proposto in prima persona una sola volta, peraltro con scarso successo, ma poi è stato il "fondatore" di un movimento politico che oggi sta avendo, ed era ora e mi auguro che continui sempre in meglio,un grande successo e che indubbiamente ha il diritto di dire la sua visto il consenso raggiunto. A me questa cosa fa ridere non perchè sia favoverole che della cosa pubblica debba interessarsi il primo venuto, magari come accade con Renzi, per far piacere a determinati settori della società ma perché per certi personaggi, o meglio per quello che possono incidere nella vuta comune, l'elezione non è necessaria poichè è suffragata dalla volontarietà e dalla coscienza di essere utili al prossimo. Certo per quanto riguarda gli organi che devono presiedere alla vita pubblica l'elezione, da parte della comunità è base essenziale perché svolgano al meglio la loro funzione. sempre però condiziionati da una disciplina comune affichè mantengano le promesse fatte ai "fondatori" sulla poliotica e l'ideale che li animati al momento della fondazione. So di parlare un linguaggio un pò astruso e, certamente, troppo legato alla mia età e ai tempi che ho vissuto, ma penso che sia bene chiarire certe idee per avere, poi, ben chiaro il principio che deve animare la condotta pubblica di chi viene prescelto a rappresentarci. Beh! Mi ason sfogato e di quello che ho detto prendete quello che più vi garba ma non perdete mai di vista che amministrare il bene comune comporta anche sacrificio di propri voleri se contrastanti con il bene comune e, principalmente, agire con "onestà" e "dignità" nel nome di chi ci ha dato fiducia.

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    1. cONCORDO ..ORMAI IL MOVIMENTO SI PREPARA A GOVERNARE ..QUESTE SONO LE PICCOLE ONDE DELLO TSUNAMI CHE DA ROMA SI PROPAGHERA IN TUTTA ITALIA ..RENZI HA STANCATO CON LE SUE BOMBE (LO CHIAMAVANO ER BOMBA QIANDO DA GIOVANE LE SPARAVA GROSSE E CONTINUA A FARLO ) LA GENTE CI STA PRENDENDO GUSTO ALLE PAROLE ...ONESTA' E DIGNITA RETTITUDINE MORALE ..INSOMMA ANNI LUCE RISPETTO ALLA POLITICA AMPIAMENTE CORROTTA CHE CI GOVERNA !!

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    2. Caro Franco, oltre a condividere il tuo commento, lo apprezzo per l'inestimabile qualità del tuo ragionamento. Non è affatto astruso il tuo linguaggio, come hai scritto, anzi dovrebbe essere la base di un comune linguaggio politico, attualmente inconcepibile e privo di contenuti. Basta leggere il commento al tuo (1.1)... che senso ha esprimersi in questa forma, se non un modo di esternare un proprio auto convincimento unilaterale che non da adito a nessun confronto dialettico. In tante occasioni, ho avuto modo di esprimermi in tal senso, lo scopo di questi incontri tra persone che non si conoscono, è l’utilità del dialogo a distanza. Sono d'accordo con te, Franco, hai fatto una riflessione che probabilmente non se la pone nessuno: quello che conta è il principio fondamentale che spinge chi si fa eleggere per amministrare. Tutti invocano le elezioni, magari a farle anche ogni mese, come se le elezioni fossero la “panacea” di tutti i mali, ma saggiamente come hai fatto notare, l’importante è che si vada a governare con …”la coscienza di essere utili al prossimo”. Beh… di quello che hai scritto, prendo tutto condividendolo, e faccio tesoro.

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  2. Disamina impeccabile. La vera novità di questa ondata elettorale è Il risultato ottenuto da Chiara.

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  3. Raffaella Schiavone7 giugno 2016 alle ore 20:27

    Finalmente un'articolo che fa un'analisi obiettiva,cosa rarissima ! Su Repubblica.it hanno scritto che se vince la Raggi si scatena il diluvio universale,continuano i twitt degli esponenti del pd,volti a infondere terrore psicologico...E si, è difficile per loro ammettere che,finalmente il vento sta cambiando......E piu' arrivano gli endorsment a Giachetti da ricchi e spensierati personaggi e piu' si fa largo l'idea che questo Pd è lontanissimo dalle necessità della gente comune... Un' Italia diversa è possibile e sarà bello farne parte ...Sursum corda!!

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    1. CONCORDO ABBIAMO BISOGNO DI ARIA NUOVA E PULITA..QUELLA CHE LA POLITICA CI HA FATTO RESPIRARE NEGLI ULTIMI 23 ANNI E' FETIDA INTRISA DI CORRUZIONE QUASI MORTALE ..GLI ITALIANI HANNO BISOGNO FINALMENTE DI ONESTA' ANCHE SOLO DI QUALCUNO CHE LA PRONUNCIA ..ONESTA' ONESTA !!!!

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  4. Caro Direttore, sono del l'avviso che le elezioni amministrative non sono esattamente la fotografia delle politiche. Ma i risultati, per me, erano scontati perché siamo stufi di promesse non mantenute. Ma questo è si responsabilità di Renzi che ha ereditato peraltro la gestione dei precedenti premier. E tu sai che Renzi non mi entusiasma, anzi.

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  5. Gersado Gerlando Di Betta7 giugno 2016 alle ore 20:43

    Il risultato elettorale che giorno 6 cm è venuto fuori con ancora il netto vantaggio del movimento 5 stelle in vari Comuni D'Italia ed anche il mio, e figlio di una classe politica e di un Governo sterile, che non ha saputo dare le giuste risposte a molti Italiani, il voto di protesta porta a questi.risultati.!

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  6. iL DATO PIU' IMPORTANTE DI QUESTE AMMINISTRATIVE , MI RIFERISCO AL MOVIMENTO CINQUE STELLE E' L'ASSENZA DI CASALEGGIO PER I MOTIVI CHE TUTTI SANNO E DI BEPPE GRILLO ..ORMAI I "GRILLINI " TERMINE AMPIAMENTE USATO ..SECONDO ME IN TONO "DISPREGIATIVO " COSI COME LA PAROLA "DIRETTORIO " SEMPRE IN TONO DISPREGIATIVO ..I GRILLINI ORMAI SONO UNA REALTA' POLITICA DI SPESSORE ..LA MACCHINA DEL FANGO DEL PD ..PER ROMA SI E' INCEPPATA ANZI SECONDO ME SI E' RIVOLTA CONTRO IL PD STESSO ..IO CREDO CHE FRANCAMENTE A RENZI DEL POPOLO NON GLIENE FREGA NIENTE O GIU' DI LI , LO SI CAPISCE DALLA SUA ARROGANZA SOVRANA DALL'ATTEGGIAMENTO DA BULLETTO ARROGANTE SUPPONENTE ..ED INFATTI IL CROLLO PERCHE' COSI E' STATO ORA SAPPIAMO CHE I BROGLI CI SONO STATI NELLE EUROPEE ..COMUNQUE ORA C'E' IL BALLOTTAGGIO DEL 19 POI VEDREMO COME SARA ' L'ITALIA !!

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  7. giangiuseppe. hai detto parole giuste. unico appunto al ballottaggio i potentati lobbistici faranno di tutto di più...

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  8. I giochi non si sono ancora conclusi. Il M5S avrà l'appoggio di una piccola parte della Sinistra e di molti giovani che non sono andati a votare al primo turno. Renzi avrà l'aiuto nazzareniano del Berlusca: è una farsa quella che ha messo in atto in queste elezioni. Egli ha paura di un partito anti sistema, sa che la Destra potrà ottenere solo pochissime vittorie e trama, come ha fatto capire la stessa Meloni, per agevolare il suo pupillo. Ho visto in TV tanti brutti e vecchi ceffi, vecchi furboni incriminati che sono ritornati in auge in quest'occasione. Il disgusto mi attanaglia e spero che questo popolo, specialmente quello giovanile, possa sbattere fuori tutta questa marmaglia di vecchi e beceri intrallazzatori incartapecoriti. Potest esse giovani 5S: rivoluzionate e sbaragliate il sistema non lesinando anche qualche colpo basso, perché questi figuri se lo meritano.

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  9. Gran nell'articolo caro Giangiuseppe come sempre, articolo scritto con onestà intellettuale quello che manca oggi in tanti giornalisti.

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  10. Gran nell'articolo caro Giangiuseppe come sempre, articolo scritto con onestà intellettuale quello che manca oggi in tanti giornalisti.

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  11. Conoscendo il direttore e il suo stile narrativo credo di poter affermare che, se davvero pensasse che la tornata elettorale appena conclusa (almeno la prima parte), non avesse implicazioni nazionali non avrebbe messo tra parentesi la negazione "non" nel titolo del suo puntuale articolo. Certo si eleggevano i sindaci, ma è del tutto evidente che quando vengono chiamati al voto 13 milioni di italiani, distribuiti in tutto il territorio nazionale e residenti in piccole, medie e grandi città (tra cui metropoli come Roma, Milano e Napoli), è ingenuo pensare che il voto espresso non risenta anche della valutazione sul gradimento o sulla delusione nei confronti del governo nazionale e del partito che esprime il premier. Questo Renzi e i suoi lo hanno capito benissimo ed è per questo che sono in preda al panico pensando al ballottaggio e, soprattutto, al referendum di ottobre che comincia a terrorizzarli. Ma Renzi ha anche letto l’analisi dei flussi elettorali che gli hanno sbattuto in faccia il flop determinato dall’abbraccio mortale del plurinquisito Verdini che gli ha fatto perdere decine di migliaia di voti del popolo di sinistra, proprio lì dove il candidato Dem aveva l’appoggio di Ala nascosto dentro le liste civiche, e dei cosentiniani. Va ricordato che D’Alema, quando perse la tornata delle elezioni regionali, si dimise da presidente del Consiglio mostrando la consapevolezza che quel risultato misurasse anche l’operato del suo governo. Ma D’Alema, si sa, è solo un rottamato.

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  12. Ottimo e opportuno articolo di Giangiusepee Gattuso. Le elezioni comunali quando coinvolgono un terzo dell’elettorato nazionale con grandi città come Roma, Milano, Napoli e Torino hanno certamente valenza politica. Ma, come sempre, chi perde tende a sminuirne tale valenza e chi ritiene di aver vinto ad enfatizzare tale valenza. Nei piccoli comuni, molto spesso, la valenza politica è relativa in quanto ci sono fattori locali e candidature trasversali che coinvolgono parenti ed amici a votare diversamente di come avrebbero votato per le elezioni politiche.
    Il successo della Raggi a Roma e quello della Appendino a Torino ha un alto valore politico che porta, giustamente, ad esultare il M5S per questi risultati raggiunti. Ma contemporaneamente non si può tacere il flop della stessa forza politica a Milano e Napoli. A Milano, alle politiche del 2013 il M5S ha ottenuto il 17% dei voti = a 121.408. ( comunali 2016 il 9,66% = a 36.359)
    A Napoli alle politiche il 24,5% dei voti = a 110.570 di voti.(comunali 2016 9,66% = 36359 voti)
    Questo significa che in 3 anni a Milano 69mila persone non hanno più votato M5S.
    A Napoli 74mila persone non hanno più votato M5S. Vogliamo parlare anche di questo?
    Adesso qualcuno obbietterà che non si possono confrontare i voti delle elezioni comunali con quelle politiche. Rispondo che se si possono confrontare a Roma e a Torino lo si può fare anche a Milano e Napoli.

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  13. Grazie GianGiuseppe per questa nota.Queste amministrative svelano la situazione politica italiana ,il malcontento sociale è evidenziato quasi ovunque, il movimento 5 stelle che aggrega la protesta sta diventando piuttosto consistente,è forza politica a tutti gli effetti.Malgrado ciò si continua a sottovalutarlo!A parte qualche città dove le vecchie amministrazioni hanno fatto bene e il movimento è fuori dai giochi,i candidati pentastellati hanno ricevuto veramente tanti consensi.Era prevedibile!E' vero che, con il ballotaggio, i risultati ottenuti possono essere stravolti ma, è innegabile il fallimento del renzismo e del berlusconismo,di un modo di fare politica che non risponde più ai richiami dei cittadini , con i quali la politica ha creato una distanza ormai incolmabile.Non c'è stato neanche molto astensionismo ,evidenziando a mio parere non la disaffezione alla politica ma ,insofferenza nei confronti dei politici che rappresentano partiti in corsa per il potere.Poco importa se il movimento è verticistico ,se" non si muove foglia che Grillo non voglia" .Se non si capiscono con quali regole si è dentro o si è fuori,se non sono chiare alcune posizioni, come la questione importante degli immigrati o il prossimo referendum sulla riforma costituzionale .Si sono tagliati lo stipendio,denunciano la corruzione,ascoltano le persone e si fanno portavoce dei loro disagi.Hanno le mani pulite..hanno le mani pulite perché fino ad ora le hanno tenute in tasca.Auspico che possano amministrare città importanti come Roma, per doverle usare quelle mani,allora vedremo! Si premia chi fa,chi usa la legalità e la correttezza,chi riesce ad intercettare il malessere e si prodiga per dare risposte concrete,vedi de Magistris a Napoli.Queste amministrative sono a mio avviso un segnale chiaro,un cambio di rotta,lento ma inesorabile.

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  14. Grazie Giangiuseppe, complimenti per l'articolo e per aver evidenziato lo scandalo delle Liste Civiche.
    L'esplosione delle liste civiche è un paradosso: non favoriscono la partecipazione ma camuffano potentati locali. E’il suicidio perfetto che seppellisce la partecipazione più autentica e consentono, una volta eletti, la possibilità di ricattare le amministrazioni. Loro tanto sono senza colore "Metodo Lombardo": più candidati hai a supporto e più voti arrivano. È matematico



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  15. Qualcosa si sta muovendo. Come giustamente scrivi, a roma hanno votato pd solo i romani d'alo rango. Piu ci si sposta nelle periferie e piu si alza il voto al movimento. Questo svela sottovoce che il voto di scambio esiste tra i ricchi che chinano la testa accettando la ricattabilità pur di non perdere il tenore di vita e i privilegi! I cittadini, quelli di periferia, sono ancora cittadini! quelli torturati e martoriati dalle imposizioni dittatoriali di Renzi & co. Questo malcontento non poteva durare in eterno!I comuni governati dal movimento daranno i loro frutti e piu passa il tempo piu gli italiani ri-conoscono l'onestà. Presto anche i giovani torneranno a votare e gli sfiduciati pian piano acquisteranno fiducia. C'è aria di cambiamento! Bellissimo articolo Giangiuseppe!

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  16. Eccome se lo hanno!!!!! Sara' il primo passo verso una vera politica, dalle amministrative parte l'esempio del saper governare e da questo i cittadini si orienteranno alle politiche governative nazionali

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  17. antonella albertini8 giugno 2016 alle ore 08:50

    Il messaggio che esce da queste elezioni amministrative, che non si sono ancora concluse, é chiaro: é necessario che il PD riapra il dialogo con i movimenti di sinistra e la componente dem al suo interno. Lo spostamento verso il centro operato da Renzi non è gradito, né si vuole la divisione a sinistra. Mi auguro che Renzi, persona molto intelligente, rifletta su questi risultati e rimetta in discussione la sua linea politica. É necessario un congresso che elegga un segretario perché il doppio ruolo ricoperto dal presidente del consiglio non può andar bene. Serve un segretario che si occupi solo del partito.Tornando alle elezioni, sicuramente il movimento 5stelle ha avuto un buon risultato, anche se si è presentato solo in una manciata di comuni e in alcuni ha fatto flop. Il caso di Roma é eclatante: il PD viene giustamente punito per la vicenda Marino. Personalmente se fossi romana sarei molto preoccupata per una eventuale elezione della Raggi, perché mi sembra totalmente inadeguata ad affrontare i complicati problemi di un comune come Roma. Ho questa impressione perché non ha esperienza amministrativa, non basta sedere in consiglio comunale per cinque anni, per i tanti slogan detti in campagna elettorali, prevedibili ma privi di alcun vero contenuto progettuale. Va bene il voto di protesta, ma poi bisogna saper amministrare e non si amministra di certo con gli slogan. Sono convinta che a Torino e a Bologna vinceranno i candidati per PD, così come a Napoli vincerà meritatamente De Magistris.Aspettiamo di vedere i risultati finali fra quindici giorni

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  18. Perfetto ed equilibrato come sempre il Direttore Giangiuseppe GATTUSO. Renzi, aveva sostenuto di "non pensare" alle amministrative, ma al referendum. Probabilmente, aveva, e non gli mancavano i mezzi per saperlo, già chiaro il declino del PD su scala nazionale, ma forse non si aspettava un calo così evidente, tanto che all'ultimo ha deciso di scendere direttamente in campo in aiuto dei suoi candidati, in particolare di quello romano. Ma la gente che ha memoria, a Giachetti che tutti si affrettano a definire una persona per bene, non perdona l'aver votato per la legge Fornero, ma anche per aver detto del presunto abuso edilizio di Bagheria, mentre proprio lui, accatastava e dichiarava di possedere un paio di "casaletti" di campagna, al posto di ville con piscina. Ma a Torino, va crisi anche Fassino, il cofondatore del PD , e va al ballottaggio grazie alle liste collegate, senza le quali il PD avrebbe già perso al primo turno. Mentre a Milano, dove ancora si vota per il nome e non per il programma, il centrodestra coalizzato si difende. L'avanzata esponenziale in tutta la penisola del M5S è ormai un dato di fatto, che oltre ai sindaci già eletti al primo turno, va al Ballottaggio in altri venti comuni, confermandosi sempre più saldamente il primo "partito" in Italia. Insomma, sembra proprio che gli italiani, abbiano davvero voglia di mischiare il mazzo e ridare nuovamente le carte , mentre i partiti tradizionali, continuano ad arrancare ed a perdere terreno. Renzi lo ha capito e punta tutte le sue fiches sul tavolo del referendum, sperando di farcela, anche se per il rotto della cuffia. Impresa sempre più complicata, alla luce dei risultati delle amministrative.

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  19. Pur votandolo, ho ancora alcune perplessità sul M5S. Certo, finora hanno data prova che ciò che dicono lo manutengono. Ma un conto è tagliarsi gli stipendi, altro discorso è la realizzazione del programma, che include il REDDITO DI CITTADINANZA.
    Cito solo questa perplessità, che mi sembra irrealizzabile, e quindi temo venga usata solo per fare propaganda. Personalmente, sono contento del successo avuto nelle recenti amministrative, ma se fissi in loro mi porrei questa domanda: È più utile governare Roma nelle condizioni economiche drammatiche in cui si trova, oppure non vincere il ballottaggio e lasciare la patata bollente in mano al pd? Ls lezione politica a Renzi gliela hanno data. A questo punto non sarebbe meglio prepararsi per vincere il referendum e le prossime elezioni politiche? So che molti non saranno d'accordo con me, ma sono convinto che in questo paese sia in atto una rivoluzione silenziosa. È evidente che se il M5S si logorerà amministrando Roma, sono quasi sicuro che la prossima campagna elettorale di Renzi, sarà imperniata sulla loro incapacità a governare. Questo lo dico perché il governo futuro di Roma, composto dal M5S, non riceverà aiuti dal governo Renzi.

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    1. Raffaella Schiavone8 giugno 2016 alle ore 17:52

      Sul reddito di cittadinanza si ascolti l'intervento di Gramellini (che certo non è un giornalista vicino al M5S) ieri sera a Ballarò....

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    2. Raffaella Schiavone8 giugno 2016 alle ore 17:55

      Rettifico la trasmissione di ieri sera è Di Martedi'.........

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  20. La prima tornata amministrativa sicuramente ha valore politico per il M5S che si è presentato da solo e con lo stesso simbolo delle elezioni nazionali, mentre i partiti "tradizionali" hanno preferito rinunciare al simbolo e/o accorparsi tra loro.

    Siamo al centro di un guado dove, se è noto quello che c'è su una sponda, sull'atra sponda aleggiano i timori di un futuro animato da un profondo cambiamento.

    Tuttavia c'è da considerare che più teme il cambiamento sono le fasce sociali che da questa politica della stagnante sopravvivenza traggono maggiori vantaggi e costoro non sono certo le fasce deboli che la crisi, da un lato, e la manifesta incapacità e disonestà della classe politica, dall'altro, ha gonfiato al punto da lasciar loro presagire un futuro ancora più devastante.

    Comunque vadano i ballottaggi dove, com'è stato sottolineato, le coalizioni e le alleanze potranno modificare gli esiti del primo turno, da parte dei partiti "tradizionali" lo scopo non sarà quello di vincere le elezioni ma quello sconfiggere il M5S così da poter scoraggiare coloro che per scelta ragionata o per disperazione hanno appoggiato la nuova forza politica.

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  21. Ho letto l'articolo e lo condivido. Ritengo che tutte le elezioni abbiano un valore politico, facendo le opportune differenze.Lo negano quei partiti che vogliono sottovalutare, in malafede, i successi dei 5 stelle ed hanno dato vita ad "aggregazioni" di appoggio che mi sanno tanto di clac pagata (in vario modo). Hanno fatto a meno, "anche", di mettere il simbolo del loro partito (ormai svalutato o in liquidazione) nel manifesto dei loro candidati. I 5 stelle sono una realtà in campo nazionale e sono così temuti da spingere molti giornalisti a riconoscerne la crescita e il valore. Naturalmente ora cominceranno i giochi di apparentamenti vari in nome di ideali comuni, di programma politico....!!!. Intanto, nella città in cui abito, continuano a chiudere gli esercizi commerciali.

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  22. Bell'articolo che rispecchia la realtà. In qualsiasi elezione influisce anche la politica estera. Esco un po' fuori tema. Il 7 giugno 2016 i giornali radio della RAI, tra il valzer di cifre e percentuali elettorali, hanno riferito brevemente che L'ISIS ha chiuso in gabbie e bruciate VIVE 19 ragazze curde che non volevano essere sottoposte a schiavitù sessuale. Addo' stanno, in Occidente, 'e femministe e quelli che si spalancano la bocca con I diritti umani? Nessuna protesta pacifica davanti le Ambasciate dei Paesi che appoggiano l'ISIS? Silenzio? Eh già, i diritti umani sono come l'elastico delle mutande che si allarga e restringe in base al volume della panza! Petroleum et dollares non olent! - Schiavitù sessuale a parte di povere Donne bottino della guerra "santa" che prevede il bottino (giornali, TV, radio farebbero bene a tradurre jiad in italiano "guerra santa" per mettere le persone in grado di capire e riflettere), il Versetto 33 della XXIV Sura del Corano prevede che le schiave e gli schiavi possono essere affrancati; tale istituto era praticato nell'antica Roma dove gli ex schiavi si chiamavano liberti. Quindi il Corano non ha abolito la schiavitù che era stata già abolita circa 600 anni prima, con l'amore per il Prossimo da un certo Gesù di Nazaret. Ma torniamo ai petroldollari ed al petrolio che non olent. Per la difesa della nostra Dignità e delle nostre Libertà urge L'INDIPENDENZA ENERGETICA per importare meno petrolio avvalendoci in modo intensivo delle energie pulite rinnovabili e non rischiose come il nucleare (ma senza deturpare l'ambiente come nel caso delle enormi pale eoliche ), specie quella solare. E né traebbero vantaggio, non solo la bilancia dei pagamenti con l'estero ma anche la nostra salute, e quella della Terra a rischio per l'enorme immissione di anidride carbonica nell'atmosfera. Per non fare una seria raccolta differenziata con riciclo quanto petrolio importiamo per gettarlo nelle discariche in forma di plastica? Il petrolio non serve solo per fare carburanti ma anche altre cose come la plastica. Centrali solari e, se non fossimo ipertartassati dall'Etna alle Alpi per finanziare sprechi, spropositati privilegi, tante poltrone superflue e/o in eccesso nel Parlamento Nazionale e da Nord a Sud, sui tetti delle nostre case e sui capannoni agricoli e industriali potremmo installare MIGLIAIA DI KM QUADRATI di pannelli fotovoltaici. Dignità, Libertà, Indipendenza non solo energetica!

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  23. Aldilà delle sciocchezze degli istituti più o meno faziosi e prezzolati, il messaggio di questo primo turno è molto chiaro.

    Il PD arretra ovunque tranne a Cagliari dove regge il modello "arancione" del 2011 e a Rimini dove mancava il M5S.

    Un progetto culturale basato sul dialogo tra centro-sinistra e sinistra è andato in frantumi.

    Tanto a Torino quanto a Bologna i sindaci uscenti hanno perso un elettore su tre.
    Fassino rischia, Bologna è abbastanza al sicuro.

    Roma sarà quasi certamente conquistata dal M5S e Napoli resterà in mano a De Magistris.

    È falso che il M5S sia arretrato, anzi ha ridotto sino a quasi annullarlo il profondo differenziale tra voto politico nazionale e voto amministrativo locale.

    Si apre una nuova stagione che vedrà la crescita del M5S, se impara a liberarsi da ingenue rigidità che hanno penalizzato anche questa tornata elettorale.

    La Lega ha raggiunto l'apice e inizierà il declino.

    Il PD va ricostruito... Chi provvederà? Non ho idea.

    La Sinistra ha davanti un difficile percorso reso ancora più duro dalla incapacità di trovare l'unità su pochi punti qualificanti.

    I Fratelli possono ancora crescere... ma difficilmente andranno oltre il 10%, molto dipenderà da cosa succederà in Forza Italia: chi dopo Berlusconi?

    Alfano, Casini & C. non esistono fuori dalle manovre di palazzo.

    In breve, si annuncia una stagione molto dura dove "i vinti" resisteranno con ogni mezzo per non mollare le poltrone e i vincitori non sembrano consapevoli dello sforzo di elaborazione culturale che li attende.
    Le prime polemiche tra PD e 5S sono un primo nauseante assaggio.

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  24. Le amministrative non dovrebbero avere valore politico: in Italia questa regola non vale. Le forze politiche lo dichiarano prima della consultazione, ma dopo i risultati, che vengono interpretati secondo convenienza, inizia il solito ritornello: tutti hanno vinto. Queste elezioni assumono un particolare valore politico in quanto, per le ragioni note a tutti, precedono il voto referendario del mese di ottobre al quale il presidente del Consiglio ha legato il destino del suo futuro politico: errore fatale. Il risultato più evidente è dato dall'emorragia, da nord a sud, dei voti del PD. Il comportamento di Renzi ha danneggiato i candidati del PD che, in altre situazione, avrebbero tranquillamente superato il primo turno. A Roma, il generoso e valido Giachetti è stato graziato dalla divisione della destra. E' difficile fare previsioni per il secondo turno. Il PD ha perso per l'affluenza, l'alleanza con Verdini e l'uscita di pezzi di sinistra. Il M5S con l'appoggio, non richiesto, di alcune forze politiche e del voto giovanile potrebbe consolidare la sua affermazione e, da una eventuale vittoria a Roma inizierebbe la scalata al governo del paese. Renzi, commentando i risultati, ha detto che il PD ha dei problemi: il vero problema è lui. La sua politica ha fatto perdere consensi a sinistra e non è riuscita a sfondare a destra e al centro è rimasta ancorata ai poteri economici. A questo punto per Renzi è iniziato il declino politico: dovrebbe lasciare la segreteria e convocare il congresso prima del voto referendario.

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  25. Certo che le Elezioni Amministrative un peso Politico ce l'hanno! Ci mancherebbe altro. Lo nega chi temendo la sconfitta, cerca di contenere le perdite. Ci sono nodi che prima o poi vengono al pettine e per fortuna per il PD, sono venuti prima. Si spera che da questa "non vittoria", almeno stavolta qualcuno di intelligente nel Partito, sappia trarne le debite conclusioni. In Italia, la Politica non ammette che il Governo Monti è stato un'imposizione di Bruxelles. Un'imposizione che il vuoto dei Partiti, in special modo da Sinistra, non hanno saputo avversare. Come si sarebbe dovuto fare per adempiere il suo Ruolo storico. L'hanno chiamato "essere responsabile", mentre invece io lo chiamo "Vuoto di idee e soprattutto di Ideale". Se la Sinistra e il PD in particolare (ma mettiamoci anche il Sindacato), fossero stati quello che sarebbero dovuto essere, nel momento della manomissione dei Diritti acquisiti dai Lavoratori (Jobs Act), avrebbero dovuto alzare le barricate e anticipare di gran lunga quanto i Francesi stanno facendo ora. È già accaduto da noi nell'Ottanta, con la FIAT. Dove gli Operai hanno scioperato per 35 giorni, per impedire un nuovo assetto produttivo e occupazionale, voluto da Agnelli. Anche quella fu una battaglia "non vinta". Ma il Partito Comunista era accanto agli Operai in lotta e lo stesso Segretario del Partito Enrico Berlinguer, era davanti ai cancelli di Mirafiori. Oggi i Maggiorenti della Leopolda, tutta un'altra Razza, ostentano una sicurezza che sono lontani dal possedere. Ci dicono che le Elezioni Amministrative non sono Politiche. Se anche il PD, oltre Roma (che ha già perso), perdesse anche Milano e Torino, non inficerebbe il corso programmatico del Partito. Dico a Matteo Renzi che questa (salutare) sconfitta, è l'ultima opportunità che gli viene offerta per modificare un percorso programmatico che in primis, proprio il suo Elettorato sta mettendo in discussione. Il PD, scevro da ogni Populismo, deve fare tesoro dell'esperienza del M5S. I Grillini vanno combattuti con le loro stesse armi e sullo stesso piano. Cioè, di un ritorno alle proprie Radici, fatte di onestà, trasparenza e solidarietà. Dopo di che, iniziare una dura cura dimagrante anche in merito al finanziamento opaco del Partito... Solo per questa strada, può sperare di avere un futuro...

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  26. Bellissimo articolo, chiara l’analisi e lo condivido così pienamente da venirmi difficile commentarlo. Dal 5 giugno in poi piaccia o non piaccia il M5S c’è ufficialmente. Bisogna dirlo a Renzi che ancora tontolia. Io stessa non immaginavo tanto successo della Raggi e di Chiara Appendino. Certo la partita è ancora tutta da giocare e Renzi lascerà la sua asfissiante campagna referendaria e farà di tutto per rimontare. Sono rimasta sorpresa dell’analisi sulla distribuzione dei voti, ma penso che molti di questi voti al M5S vengano proprio dai delusi del PD. Sono dei voti anti renziani. Un voto politico che va verso il cambiamento, non della costituzione ma di una politica fatta per i cittadini, per l’onestà, la trasparenza, il tutto fatto con passione ma anche con la giusta competenza.

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  27. I Sindaci dei Comuni, con il catastrofico debito pubblico, con l'economia sfasciata da tangentopoli e dalla globalizzazione subita invece di affrontarla, possono fare solo qualcosa per rendere vivibili città e paesi. Non possono fare miracoli ! E devono fare i conti col patto di stabilità che giustamente ci chiede l'Europa. Ma c'è modo e modo di rispettare il patto di stabilità! Ci sono modi indecenti e modi decenti ! Ripeto i Sindaci non possono fare miracoli. Dopo il risorgimento economico post catastrofe seconda guerra mondiale un nuovo miracolo economico è possibile; ma non possono realizzarlo i Sindaci, ma la politica nazionale ed i sindacati.

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