giovedì 14 aprile 2016

CASALEGGIO. IL GENIO, LA FOLLIA, IL M5S

Casaleggio un francescanodi Giangiuseppe Gattuso - Gianroberto Casaleggio in questi pochi anni di attività politica è stato oggetto di innumerevoli attacchi personali.

Il carattere spigoloso e schivo, i suoi lunghi e ricci capelli, lo spessore culturale e la sua genialità al limite dell’utopia, hanno contribuito a scatenare reazioni ingiustificate e indegne.

Tra la gente “normale”, a volte poco informata e superficiale, non riscuoteva nessuna simpatia. E non faceva nulla per modificare questa sua peculiarità che ne ha sempre contraddistinto la figura.

I giudizi degli avversari sono sempre stati negativi, al limite della cattiveria e della diffamazione.

Blog GrilloSulla gestione aziendale del M5S, le speculazioni e gli affari legati alla pubblicità delle sue creature della rete a cominciare dal blog di Beppe Grillo. Arrivando a paragonare, con pervicacia e colpevole ignoranza, la sua minuscola azienda con gli imperi mediatici, di gran lunga più potenti e consolidati, che conosciamo bene.

Credo sia stato un precursore geniale. Con una “visione” e un progetto politico fortemente innovativo. Uno spartiacque tra ciò che c’è sempre stato e ciò che potrebbe essere. La convinzione di potere cambiare il modo di ragionare del cittadino comune, di renderlo consapevole delle sue enormi potenzialità e delle sue capacità di autodeterminazione. Riteneva il sistema partitocratico, la democrazia per come l’abbiamo finora vissuta, e le elezioni per delega da superare. E invitava i suoi “ragazzi” a leggere testi come

Contro le elezioniContro le elezioni. Perché votare non è più democratico”, di David van Reybrouck, scrittore e giornalista belga, che ho trovato molto interessante anch’io e che consiglio.           

Amava ripetere alcune frasi semplici, e rivoluzionarie nello stesso tempo che mi piace riportare. Un'idea non è di destra né di sinistra. È un'idea. Buona o cattiva.” Ogni collegio elettorale dovrebbe essere in grado di sfiduciare il parlamentare che si sottrae ai suoi obblighi”.L’informazione in Rete può essere vera o falsa, o entrambe le cose, ma in Rete è impossibile sostenere una menzogna per lungo tempo”.

Sono un comune cittadinoE per chiarire talune argomentazioni “dietrologiche” sulla sua persona affermava: “Dietro Gianroberto Casaleggio c'è solo Gianroberto Casaleggio. Un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive”.

Qualche giorno fa, il 7 aprile scorso, è apparso sul blog di Beppe Grillo un suo breve ma significativo post. Si rivolgeva allo sciacallo Jacopo Iacoboni giornalista de La Stampa per i retroscena inventati e gli apprezzamenti velenosi nei suoi confronti proprio riguardo ai gravi malanni che lo affliggevano.

io non molloE ribadiva, per l’ennesima volta, un concetto difficile da accettare per tantissimi analisti e politici di lungo corso. Nel M5S “non ci sono capi e l'unico leader riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5S”. Un pensiero semplice per spiegare il Movimento: “una comunità che si autodetermina in Rete utilizzando strumenti che evolvono ogni giorno”.

Io non mollo e continuerò a battermi insieme a milioni di italiani onesti fino al successo del MoVimento che ho contribuito a fondare”, e concludeva con una frase di Babe Ruth, giocatore di baseball americano: “Non si può battere la persona che non molla mai.”

È stato, invece, l’ultimo messaggio di un visionario, onesto e generoso. Che ha speso tutto se stesso per contribuire a fondare, insieme a quel folle buontempone di Beppe Grillo, una realtà politica nuova, diversa, capace di coinvolgere semplici cittadini e tantissimi giovani. Dimostrando che non c’è bisogno di finanziamenti e di professionisti della politica per svolgere funzioni istituzionali importanti. Basta l’entusiasmo l’impegno e la partecipazione attiva perché ogni cittadino possa decidere del proprio futuro.

Russeau sistema logoE, come a suggellare comunque la sua “presenza”, ha fatto appena in tempo a lanciare “Rosseau”, il nuovo sistema di gestione del mondo 5 Stelle, attraverso il quale tutti potranno interagire. Jean-Jacques Rousseau era uno dei suoi autori preferiti di cui era un ammiratore.  

Sapevo delle sue condizioni di salute ma non immaginavo fino a questo punto. Mi è dispiaciuto molto. Gianroberto Casaleggio se n’è andato, martedì 12 aprile 2016, velocemente, senza fare rumore, lasciando un’eredità politica enorme. “Un francescano che amava gli animali e la natura”, lo ha definito Beppe Grillo, l’altro compagno di viaggio. Certamente un uomo che ha contribuito a cambiare in meglio la “politica” e la sua percezione di milioni di cittadini. Non è poco.

Nel MoVimento 5 Stelle non sono tutte rose e fiori. C’è qualche ombra, c’è ancora tanto da fare e da migliorare. Le responsabilità per chi è rimasto sono tante e impegnative. A cominciare dal restare uniti, dall’individuare, comunque, le figure guida che dovranno pian piano fare completamente a meno anche del fondatore rimasto.

Giangiuseppe Gattuso
14 Aprile 2016

47 commenti:

  1. Io ho seguito il pensioro ed i discorsi di Gianroberto Casaleggio da qualche anno, incuriosito da "questo strano mostro" scoprii presto una persona intelligente , aperta e con quella sana "pazzia" vitale che manca ai razionalisti maniacali, e , lo dico con un fortissimo senso di disgusto, sono schifato da tutte quelle teorie cospirazioniste, diffuse in malafede, contro di lui.Il mondo ha perso un grande e modesto pensatore e filosofo.

    RispondiElimina
  2. Casaleggio era un visionario peccato che ci ha lasciato! R.I.P.

    RispondiElimina
  3. Riconosco che le sue idee di fondo erano buone. I suoi seguacci saranno capaci di applicarli? io lo spero.

    RispondiElimina
  4. Nel M5S “non ci sono capi e l'unico leader riconosciuto sono i cittadini che fanno parte della comunità del M5S”. Bellima teoria. Ma che liti ci sono a livello lacale. In alcuni casi hanno dovuto togliere il simbolo perchè c'era troppa litigiosità.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Eccco Michele questo per me è il grande errore non può esistere un'organizzazione senza un leader che ne risponde T'immagini un governo che prima di prendere una qualsiasi decisione consulti i cittadini quanto tempo pensi che duri sulla scena mondiale Una democrazia seria non prevede questo Senza considerare che proprio lui ha preso decisioni motu proprio

      Elimina
  5. Buongiorno Giangiuseppe Non so non mi ha mai convinto l'dea del M5S per me troppo vaga e molto fumosa Forse perchè " l'uno vale uno " non è accettabile non è possibile pensare a qualcosa senza un leader che poi si assuma la responsabilità di gestire le decisioni prese Poi mi sembra che proprio lui non lo abbia proprio rispettato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Giuseppe Nonno bit Fazzina15 aprile 2016 alle ore 20:10

      Caro Eugenio, ... il Movimento Cinquestelle è una formazione politica giovanissima, ha sicuramente fatto tantissimi errori , non ha ancora una struttura , ma ha la forza dell'onestà e persone anziane come me, che per anni sono state tradite da politici ladri e disonesti , non possono non tener conto di questa onestà.

      Elimina
  6. Contrariamente a quanto gli altri possano pensare, io non ho mai visto in lui cattiva fede e ritengo che abbia insegnato tanto all'umanita', tanto destroide che sinistroide. Non mollare mai! Questa spicciola frase credo sia un messaggio di speranza per i sognatori di questa nazione.

    RispondiElimina
  7. È l' unico movimento che in questo momento sta dimostrando un vero cambiamento!! Gianroberto è stato un precursore! e se nn mi sbaglio aveva ragione. Il M5 stelle, ora è il 1° partito in Italia. Quando invece si litiga a prendere l'Oscar è sempre il PD.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Per sua informazione, perché lei è disinformato o in cattiva fede, le ultime elezioni vere, quelle europee, hanno visto il PD al 40,9% ed il M5s al 20%.

      Elimina
  8. Come San Francesco...che parlava agli uccelli, lui invece parlava ai coglioni.
    Io, a parte le sdrammatizzazioni, mi auguro che i tantissimi attivisti in buona fede riescano a staccarsi da Grillo e dalla sua corte dei miracoli. Credo che potrebbero fare veramente la differenza...ma se rimangono sotto il giogo di questi strumentalizzatori...non c'è speranza!

    RispondiElimina
  9. Di fronte alla morte non so scherzare. Aldilà dell'orientamento politico, penso che il movimento difficilmente potrà avere vita lunga. Troppi falchi in giro.

    RispondiElimina
  10. Calogero Dolcimascolo14 aprile 2016 alle ore 18:50

    Per governare questo paese non basta l'onesta! Il problema della morale è molto antico e già nell'antica Roma il poeta Catone diceva che “  I ladri di beni privati passano la vita in carcere e in catene, quelli di beni pubblici nelle ricchezze e negli onori “. Ritornando ad oggi non vedo un programma politico pragmatico da parte del M5S.

    RispondiElimina
  11. Nessun commento sulla morte di un uomo , forse il suo sogno e' una utopia che si scontra contro una Nazione che ha fatto sua ..la politica dell'inciucio ..o aderisci alla imperante disonesta oppure sei emarginato.Adesso il successo del Movimento come lo vogliamo chiamare 9 milioni di voti ..una sconfitta , fa paura eccome alla classe politica tutta nessuno escluso anche certe opposizioni lo abbiamo visto sono FINTE ..quando c'e' da votare o da pappare votano tutto .Certo la morte prematura di Casaleggio da delle speranze agli oppositori del Movimento cioe' tutti gli altri partiti.ma lìidea di Casaleggio non e' ne' morta ne tantomeno morira' ...facilmente ..9 milioni di persone con quella idea sono ..moltine .Vedremo cosa succedera' la lotta continua ....

    RispondiElimina
  12. Porgo le mie più sentite condoglianze a tutto il blog per la grave perdita che lo ha colpito.

    RispondiElimina
  13. Grazie per l’articolo Direttore, almeno in queste circostanze è doveroso fare delle attente riflessioni, pacate e con lucido raziocinio, mettendo a priori da parte quella critica spesso arida e sterile. Siamo soliti mettere in primo piano la parte visibile di un uomo, anziché scavare nella profondità del suo pensiero. Anche a me è dispiaciuto questa prematura dipartita, e credo sia superfluo affermare che Gianroberto Casaleggio è stato certamente un “personaggio” con una visione politica sicuramente fuori dal coro o addirittura unica. C’è chi l’ha ritenuta un’utopia, chi semplici alchimie demagogiche ma una buona parte del popolo degli elettori, la creduta e lo crede tutt’ora uno stile nuovo di democrazia partecipativa diretta attraverso l’uso del “social network”. Sulla sua figura si sono intrecciati i tanti giudizi di commentatori e operatori della carta stampata, ma secondo un mio modesto parere, nessuno è riuscito ad interpretare il suo vero pensiero politico. D’altronde sono quelle fisiologiche difficoltà che si evidenziano quando si tenta di accostare il proprio pensiero ad un altro certamente non ti facile interpretazione. In queste circostanze solo il tempo poteva essere l’unica testimonianza valida per dimostrare se le sue concezioni sarebbero state applicabili in una realtà di governo nel nostro Paese. Almeno da parte mia, per ora rimane un po' l'uomo del mistero sebbene è riuscito a condizionare così tanto, la fiammata non solo elettorale del Movimento Cinquestelle ma anche nelle coscienze degli italiani. Carattere riservato e sfuggente, rimaneva in ombra restando l’ Alter Ego di Beppe Grillo, ma la vera testa pensante era lui che guidava a distanza senatori e deputati del secondo raggruppamento politico italiano. Il significato essenziale, caro Direttore, è contenuto proprio in una sua frase da te riportata: “Sono un comune cittadino che con il suo lavoro e i suoi (pochi) mezzi cerca, senza alcun contributo pubblico o privato, forse illudendosi, talvolta anche sbagliando, di migliorare la società in cui vive”. Da più parti è stato spesso accusato di essere un sognatore ed un divulgatore di profezie esoteriche ed di apocalittiche distruzioni planetarie dalle quali si sarebbero salvate qualche miliardo di vite, quelle degli eletti per ristabilire un nuovo ordine mondiale. Secondo un mio modesto parere, sapeva che erano teorie difficilmente applicabili , sicuramente scaturite da un suo personale eccesso di pessimismo, frutto di un’analisi severa dell’attuale degrado politico. Infatti nella realtà, Casaleggio metteva da parte queste sue estreme teorie con la creazione di un movimento basato sui “mezzi” disponibili che la società offre, cioè il Social Network. La concezione di ritenere la “Rete”, oltre che da cavi, server, protocolli di comunicazione e altre infrastrutture è fatta dalle stesse persone che abitano il mondo reale. Questo aveva convinto lo stesso “teorizzatore” ad affidare a Beppe Grillo il diretto contatto con il pubblico, proprio con quel mondo reale che lui aveva deciso di evitare. Certo, caro Direttore, la sua morte lascia certamente un vuoto in quel nuovo orizzonte politico in cui lui intendeva affidarsi, però, aggiungo che è riuscito a seminare un dubbio nel modo di pensare e concepire la politica di molti italiani, e ancor più, che sia giunta finalmente l’ora di dare un radicale cambiamento all’attuale concezione di amministrare la cosa pubblica. Purtroppo, Caro Direttore, in un mondo di inesorabili semplificazioni e con questa sua immagine di misterioso suggeritore, a questo punto bisogna tirare le somme sulle conseguenze che seguiranno nel “Movimento” senza una mente pensante come la sua. E’ certamente una perdita.

    RispondiElimina
  14. E' perfettamente inutile stare a discettare sul ruolo di Casaleggio e del movimento che ha creato. C'è una sola ed unica verità inconfutabile ed incontrovertibile da constatare, anche se dispiace a qualcuno. La verità è che in questo grigiore e in questa palude in cui ci hanno trascinati i partiti tradizionali, destra e sinistra, Casaleggio rappresenta una vera e propria rivoluzione nel modo di fare politica. Ha portato i cittadini ad essere i veri protagonisti del loro destino, ha recuperato il valore autentico del principio di rappresentanza con la partecipazione diretta nelle istituzioni, portando in Parlamento (per la prima volta nella storia), la gente qualunque il cosiddettol vicino di casa, uno come noi. Se non si coglie la portata delle novità introdotte da Casaleggio e i 5 Stelle nel nostro sistema politico, vuol dire che si è contenti di sguazzare in questo letamaio che ogni giorno ci regala scandali e corruttele di ogni genere. Può darsi che una buona parte del Paese sia contenta così e voglia continuare ad andare in questa direzione. Ma si abbia almeno l’onestà di riconoscere la svolta storica di Casaleggio e di ciò che ha consegnato alla politica italiana, per la quale gli dobbiamo tutti un po’ di gratitudine.

    RispondiElimina
  15. Non ho mai sopportato quel personaggio, è vero che, da morti sono tutti santi, ma non posso cambiare le mie opinioni.
    Lui perchè è scomparso, ma la stessa cosa vale per i suo Movimento.
    Mi dispiace non avere altro da dire, ma è scompara una persona, una come tante altre.
    Proverei maggior dispiacere per un padre di famiglia, morto per mancanza di sicurezza sul lavoro, diciamo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Signora Francesca Bertini, chi non lo ha conosciuto o non ha capito il suo pensiero, avanti dice almeno trent'anni, rispetto a tutti gli altri, può dire che era una persona come tutte le altre.

      Elimina
  16. Io ammiro molto il M5S. Mi piacciono alcune cose che fanno. Non so molto di Casaleggio, le cose che ha detto, quali previsioni per il futuro, mi sono parse come delle forzature della fantasia. Infatti chi lo potrebbe smentire? Tuttavia, assieme a quel "matto" di Grillo, ha compiuto un'impresa titanica. Prendere il 25% dei voti alla prima apparizione sulla scena politica, non è da tutti. Io credo in questo movimento, anche se purtroppo è "popolato" da Italiani, e sinceramente, di questi mi fido poco. Condoglianze alla famiglia.

    RispondiElimina
  17. ...intendevo dire che degli Italiani mi fido poco... POLITICAMENTE.

    RispondiElimina
  18. Siamo pratici. Sono pienamente d'accordo con Eugenio Magrini. Loro non vogliono essere catalogati come un partito, ma hanno in posto in Parlamento, quindi lo sono. Loro riportano i malesseri del popolo quasi fossero anche i propri ... si parte in quarta, loro faranno, loro sistemeranno, loro arresteranno .... loro governeranno ..... e tutto senza un leader. Allo sbando praticamente ..... siamo pratici.

    RispondiElimina
  19. Dopo questo "grande" niente sarà più come prima perché comunque tutti dovranno fare i conti con la sua nuova , straordinaria idea di politica. E questo blog ne è la dimostrazione..

    RispondiElimina
  20. Quello che di certo c'è è che ci siamo talmente abituati ad avere delle persone che pensano per noi che non riusciamo a vedere la differenza immensa fra l'"idea, veramente unica e rivoluzionaria, di Casaleggio e la nostra misera concezione di uno stato affidato, fino a renderci schiavi, ai cosiddetti "leader's". Casaleggio era un uomo l"ibero" e voleva "liberi" i suoi simili. Aveva una visione dell'umanità come vera"padrona" della sua esistenza affidata all'0nestà e alla solidarietà come uniche componenti della coesione di un popolo.Certo è difficile, dopo una dittatura e una gestione della cosa pubblica, da settanta anni a questa parte, delegata ai cosiddetti "politici" da non essere capaci di vivere senza di loro. Tutto qui. Continuiamo ad affidare, ed i risultati sono palesi, la nostra esistenza agli altri e non siamo capaci di capire che gli "altri" dovrebbero essere solo dei delegati ma non dei padreterni che dispongano della nostra esistenza quotidiana a loro piacimento mentre dovrebbero operare per il nostro piacimento, per la nostra crescita. Scusate ma dai commenti ho tratto proprio solo questa impressione. In breve: se siamo schiavi delle voglie altrui non abbiamo il coraggio di liberarcene e continuiamo a servirli. Casaleggio rappresentava la vera "libertà" ma agli italiani fa paura esserlo veramente perchè richiede responsabilità e impegno personali e, alla fine, ci priverebbe dello sport nel quale siamo più allenati.......lamentarci.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Franco bene allora l'idea di Casaleggio che nessuno decida è migliore????? Io non credo che ci siamo abituati ad avere persone che pensano per noi ma spiegami come far funzionare il contrario Ti sottolineo inoltre che anche loro prendono decisioni fuori della rete Parliamo di utopia bene Idea valida come molte altre ma cerchiamo di stare con i piedi a terra

      Elimina
  21. Apprezzo il modo pacato del Direttore di invitare a riflettere sulla figura di Gianroberto Casaleggio. Per esperienza personale so cosa vuol dire perdere una persona che, con le sue idee politiche, riesce ad ispirare l'attività politica di tanta gente. Mi riferisco ad Enrico Berlinguer, dopo la sua scomparsa nel 1984, i suoi successori non sono stati all'altezza di tenere vivo l'interesse all'attività politica dei militanti e dei simpatizzanti. Malgrado le strategie e il cambio dei nomi e dei simboli, nel giro di pochi anni, il patrimonio storico del maggior partito di sinistra ha perso il suo valore e confluendo nel PD è stato annullato. Ha preso corpo un sistema di partiti la cui attività politica è finalizzata a soddisfare interessi dei potenti mentre i cittadini hanno e continuano a perdere terreno sui diritti conquistati con le lotte. I delusi hanno incominciato a disertare i seggi elettorali e a schifare la politica. A questo punto, sulla scena politica, si presenta la figura di Gianroberto Casaleggio. E' stato un genio ? Non lo so! Vedo semplicemente che le sue idee hanno dato un nuovo input alla politica che non si registrava da tempo. Ha fondato un movimento mettendo in campo gente sconosciuta ma pulita e volenterosa. Possiamo non condividere le sue idee ma il fatto che, nel giro di poche stagioni, sia riuscito ad ottenere un ampio consenso elettorale non può essere eluso. Conosco molte persone che nutrivano apatia per la politica e grazie al M5S si sono convertiti ad una fortissima azione di lotta finalizzata a cambiare le cose. Questa è la tangibile dimostrazione delle idee di Casaleggio. Idee criticabili e non condivisibili ma che hanno il merito di aver contribuito a cambiare il modo di far politica in particolare nel metodo del rapporto fra eletti ed elettori. Con la sua scomparsa lascia una eredità difficile e una grande responsabilità al M5S che deve rispondere alle aspettative del suo elettorato e di quelli che sperano in un cambiamento del modo di far politica. Al M5S faccio un augurio con le parole di Berlinguer : << CI SI SALVA E SI VA AVANTI SE SI AGISCE INSIEME E NON SOLO UNO PER UNO. >>

    RispondiElimina
  22. Il M5s è la cosa più negativa che sia accaduta in Italia. Con il 25% dei voti poteva fare qualcosa per poter cambiare questo paese e non l'ha fatto. Ha preferito stare a guardare aspettando il famoso 50,1% che non arriverà mai. In più ha eletto dei derelitti che non sanno cosa fare e che si stanno arricchendo a spese di quei quattro gatti che li hanno votati sul fantasmagorico web. Un fallimento completo.

    RispondiElimina
  23. Le straordinarie idee di Gianroberto Casaleggio , continueranno il loro percorso, attraverso il lavoro , il coraggio , la grande tenacia che contraddistingue i " nostri "ragazzi "pentastellati"... e ce ne sono tanti ..,anche di grande spessore ... Intanto ,invoco un po' di rispetto per Casaleggio che se n'è andato ,in punta di piedi , senza aver rotto maiii le scatole a nessuno,come altri hanno fatto e fanno .... Ho ,appena letto ,il saggio commento di Franco Gentile che condivido in toto perchè iia alla libertà di pensiero e di espressione ! CIAOOO GIANROBERTOOO ! CORAGGIO , FORZA RAGAZZI 5 STELLE!!!

    RispondiElimina
  24. Mi dispiace. Riposi in pace. Era credente, cattolico, ed amava la natura. Indipendentemente da come ognuno la pensi sul Movimento 5 Stelle , Casaleggio e Beppe Grillo con i suoi famosi "vaffa" hanno dato uno scossone alla politica imbranata e impardata nei suoi privilegi di casta che se ne è fregata di coraggiosi giornalisti che con articoli e libri hanno aperto gli occhi agli italiani. Famosi i libri "La Casta" e "Licenziare i padreterni " di G.A. Stella e Sergio Rizzo. Troppi padreterni nel Parlamento Nazionale e dall'Etna alle Alpi su auree poltrone superflue e / o in eccesso: enorme spesa asociale ed improduttiva che, gravando anche su lavoratori ed aziende, danneggia la competitività made in Italy e gli impedisce di essere competitivo nella globalizzazione, che tende a ridurre e abolire I dazi doganali pure tra Stati con enormi differe economiche e del costo del lavoro, con conseguente disoccupazione, suicidi di disoccupati e imprenditori, decadenza economica-occupazionale-sociale-morale-demografica.
    Nella foto recente ennesimo omicidio di un disoccupato; negli ultimi 26 anni si sono suicidati circa 4.300 disoccupati ed imprenditori

    RispondiElimina
  25. Non è il momento di formulare una valutazione sul contributo che ha offerto Casaleggio alla poltica italiana, perché la comprensibile emozione che suscita la sua dipartita avvenuta solo poche ore fa, darebbe alle critiche un sapore amaro che difficilmente si è disposti ad accettare in momenti come questi. Aspetteremo qualche giorno.

    RispondiElimina
  26. Casaleggio?
    Un profeta con il cuore di profeta!
    Ma anche un uomo pratico, capace di fare calcoli; nonché un intelligente comunicatore.
    Un uomo del futuro, che aveva capito come parlare senza frastuono, senza ostantazione di sé, senza partigianeri politiche: non destra, non sinistra, l'onestà non ha collocazione, non si schiera.
    Non a caso Rousseau il suo riferimento...
    La vera democrazia? Quella dei cittadini onesti!
    Scomodo per molti, l'incultura della mediocrità non sopporta il bene, preferisce l'utile, l'immediatamente conveniente, il disimpegno...
    E tutto per garantirsi quel miserabile benessere offerto dal consumo: a gloria di chi lo produce!
    Uomo schivo, legato alla terra, ai profumi, ai colori, alla natura che lo accoglieva nella sua casetta di campagna!
    Mai in mostra, mai in primo piano, alla ricerca di un mondo senza primi attori, un mondo di onesti in un mondo di pace!
    E sì, perché la pace stessa è frutto di onestà!
    Un ingenuo?!
    No, un coraggioso, un combattente e di questi eroi ha bisogno il mondo!
    Ghandi ha liberato l'India senza l'uso della violenza...!
    Il merito più grande di Casaleggio è quello di aver toccato il cuore di tanti giovani “francescanamente” per aprire le loro menti ad una realtà tutta nuova, fondata su ideali e non su quegli interessi e profitti che ancora oggi costituiscono l'asse portante della politica a cui siamo abituati: vince il più abile, il più furbo, il più prepotente, il più corrotto!
    Grazie Gianroberto!
    Davvero i tuoi fedeli “cittadini” realizzino il tuo sogno!

    RispondiElimina
  27. Confesso di non avere prestato molta attenzione alla figura di Casaleggio ritenendo relativa la portata politica del suo ruolo. Ma,e mi vado rendendo conto progressivamente e sempre più, la mia esperienza anziana e sporca di nostalgia lo ha relegato a compiti di "fureria" del M5S. Mi piace l'approccio di Giangiuseppe nell'esaltarne pacatamente la figura ed il valore. Personalmente non ho mai tifato per il determinismo tecnologico di Mc Luhan e l'idea progetto del "villaggio globale", tanto cara all'amico Salvo Geraci la ho accantonato con l'esorcismo del valore dello struscio collettivo, del mondo in cammino sui marciapiedi e della piazza simbolo assoluto della libertà di confronto e partecipazione. Proprio Salvo Geraci, in occasione della presentazione di una sua pubblicazione riprese il tema del costruttivismo comunitario attraverso cui si ottiene, nella collaborazione, conoscenza e crescita. Tutto quello che, scopro ora, sottendere all'idea politica del M5S. NOn lo avevo capito e ringrazio Gianni per averlo ripreso, ma ancor più il genio del carissimo Geraci. Non sarà facile, allora per i "grillini", raccogliere una simile eredità forte organizzativamente, di alto profilo culturale e con profonda sensibilità politica quale quella di Casaleggio. Credo, comunque, che il Movimento non subirà singhiozzi elettorali, anzi credo che i prossimi risultati elettorali saranno ancor più ricchi. Omaggio alla memoria.

    RispondiElimina
  28. Il M5s è la cosa più negativa che sia accaduta in Italia. Con il 25% dei voti poteva fare qualcosa per poter cambiare questo paese e non l'ha fatto. Ha preferito stare a guardare aspettando il famoso 50,1% che non arriverà mai. In più ha eletto dei derelitti che non sanno cosa fare e che si stanno arricchendo a spese di quei quattro gatti che li hanno votati sul fantasmagorico web. Un fallimento completo.

    RispondiElimina
  29. Come sempre non si sta in silenzio.nemmeno davanti alla morte.

    RispondiElimina
  30. Casaleggio era un genio... un grande della comunicazione

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Genio della comunicazione uno che ci lascia in eredità Gaia, che è un documentario inguardabile e pieno di previsioni terrificanti , e che non ha mai parlato e non ha mai scritto niente di decente. Mettetevi in testa che Casaleggio non esiste. Il M%s è solo il pregiudicato che con la sua carica eversiva di destra ha convinto tutti quelli con il mal di pancia a votare per un programma demagogico.

      Elimina
  31. Ma quale genio...un cinico fascista populista! Ha reso, se possibile gonfie le sue tasche e ha imbarbarito , se fosse possibile, ulteriormente un terzo dei cittadini...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Si sentiva la mancanza di un così profondo commento, frutto di una consapevole conoscenza di ciò che è morale e di ciò che non lo è. Naturalmente per la Falcioni i giudizi (o meglio di diffamazioni), di questo tipo valgono solo per Casaleggio e per i 5 Stelle. Nulla da dire sugli scandali, gli arresti, i faccendieri che popolano il suo meraviglioso governo (l'ultimo inquisito è di due giorni fa, il sottosegretario PD Vito De Filippo). Ma ormai li conosciamo, sono gli amici di Verdini, di De Luca, di Genovese, dei galantuomini di Ala. Cos’altro possiamo aspettarci.

      Elimina
    2. Valentina Falcioni è incommentabile!

      Elimina
  32. Ha generato degli amministratori contabili privi di autonomia. Un progetto di stampo aziendale privo di una struttura partitica. Nulla di rivoluzionario in tutto ciò ma solo una gigantesca manfrina parlamentare che ha reso Renzi ancora più pericoloso.

    RispondiElimina
  33. Io ho avuto e ho grande rispetto per i morti di qualsiasi colore politico essi siano ...non posso dare un giudizio sul politico non mi ha dato la possibilità di giudicarlo!!!
    Ai suoi fans vorrei dire che "Per essere onesti sino in fondo bisogna rispettare gli altri ...soprattutto davanti ai morti e per i morti" !!!

    RispondiElimina
  34. È certamente stato un politico rilievo per sua rara capacità di mette re in piedi un movimento che ha avuto un enorme successo con pochi mezzi, ma la sua prematura scomparsa, dopo i tanti insulti subiti in vita, non è sufficiente a farne addirittura un genio. Comprensibile e condivisibile il cordoglio dei grillini, che hanno dimostrato civiltà e compostezza nel dolore di una così grave perdita.

    RispondiElimina
  35. Il miglior commento sulla morte di Casaleggio lo hanno fatto i cittadini, all'uscita del feretro dalla chiesa, gridando "ONESTA ! ONESTÀ ! alla repubblica di privilegiopoli, tangentopoli , bancopoli, profugopoli, opolizzando di corruzione in concussione, ex Regno d'Italia ed ex Repubblica Italiana.
    Per un motivo o per un altro rischio di diventare anarchico. Ma l'anarchia è utopia.
    La corruzione ci costa e grava su economia, lavoratori, pensionati, aziende, e concorrenza made in Italy circa 70 miliardi di euro/annui (secondo quanto riferiscono i mezzi d'informazione, se non ricordo male la cifra che è comunque enorme), quasi come due leggi finanziarie !

    RispondiElimina
  36. La corruzione parte dal basso e velocemente sale verso l'alto. Il nostro è un problema culturale. Diffido sempre di chi fa dell'onestà un vessillo. Di solito è il primo a essere incoerente. L'onestà è un prerequisito che fa parte dell'educazione e non è un valore politico.

    RispondiElimina
  37. Io non lo metto su un altare. Per lui è la famiglia la pietas per la perdita grave di una persona giovane .
    Ma come ideologo e politico ho molti dubbi
    Ho provato a leggere e capire e mi sono fatta l'idea che fosse si, un geniale sognatore, ma non limpido... nel suo agire ho visto un grande furbo... capace d’incantare e convincere...ma col solo fine di rendersi interessante...di far parlare di se...in un finto profilo basso.
    Accendere su di se i riflettori con tempismo perfetto per poi spostarsi un attimo prima di essere in luce piena. Solo un egocentrico eccentrico per vanità. Diversamente si sarebbe esposto in prima persona sempre.

    Penso che ognuno sia libero di esprimere la propria opinione e quindi rispetto chi non la pensa come me ci mancherebbe. Però vorrei porre una domanda...
    I grandi idealisti... i leader... (nel bene e nel male purtroppo...) da Martin Luter King… a Madre Teresa di Calcutta... da Gorbaciov a Papa Francesco... per fare qualche paragone senza dilungarmi. Ecco i coraggiosi, coloro che davvero a testa alta e senza filtri ideologici... senza scuse e senza pindariche giustificazioni si sono esposti in prima persona e hanno tracciato un solco, aperto davvero una via e cambiato davvero qualcosa...ve li ricordate???
    Il signor Casaleggio, non mi pare possa essere annoverato tra i grandi ideologi politico/umanitari... e non credo sia stato dileggiato. Scelta sua starsene nella comodità dell'ombra... e io di chi non si fa guardare negli occhi mentre mi parla non mi fido... spiacente per la sua morte...ma non fatene un eroe. Ripeto, personaggi di ben più Alto spessore umano e politico di lui sono stati dimenticati... figuriamoci lui.
    Sarà pure stato affascinante io non ci ho visto nulla...

    RispondiElimina
  38. ....a me Gianroberto Casaleggio non mi è mai piaciuto. Ma ne ho apprezzato la coerenza e la novità in politica del M5S, sua-loro Creatura, dei Padri Fondatori. Ma non ne ho accettato la sua-loro rigidità. Inoltre, di là dell'interesse suscitato in me dalla novità di fare Politica in Rete, ho mai apprezzato la difficoltà di penetrazione del comune cittadino ad entrare a far parte del Movimento che rimane "ermetico". Un Soggetto politico che fatica divenire un Movimento Popolare. Dove le nomine di Candidati alle Cariche Istituzionali, sono fatte su una platea ristretta di Iscritti e con il Placet dei due Fondatori. Questi per me (e forse sbaglio) sono limiti insuperabili alla vita Democratica, che mi rendono il M5S ostico e per me, inaccettabile. Mi piaceva lo slogan dove si diceva che nel Movimento "uno vale uno". Salvo poi rendermi conto che in cima alla piramide, c'è un Direttorio che vale per tutti. Di recente sono usciti dei Post, da parte di membri del M5S, dove si presentava la scaletta (cariche comprese) di quale sarebbe stato un eventuale prossimo Governo pentastellato e sembrava la Formazione della Nazionale Italiana. Mi pareva di rileggere la formula del "Governo Ombra di marca PCI. In gioventù, sono stato un Credente Cattolico praticante. Poi, pur rimanendo Credente-Agnostico (a modo mio) ne sono uscito e alla continua ricerca di altre Realtà e Verità della Vita, simpatizzando per Lotta Continua, ho militato attivamente con i Compagni del Circolo Ottobre, nell'ambito del "Canzoniere Mantovano". In quel Periodo ho conosciuto anche il vostro straordinario rimpianto Cicciu Busacca. Mi sono prefisso però che nella mia vita, non sarei mai Uscito da una Chiesa, per entrare in un'altra.... A Gianroberto devo riconoscere Intelligenza e Coerenza. Il fatto che non sia più tra noi, riconosco che lascia un vuoto difficilmente colmabile per il futuro della Politica nel Paese Italia... Ma queste rischiano di essere dichiarazioni di circostanza, che lasciano il tempo che trovano.....

    RispondiElimina