di Mario Botteon - Non è mia intenzione rovinare le feste a nessuno, e tanto meno il clima Natalizio che ancora caratterizza questo nostro tempo, ma non posso tacere sui fatti che succedono (anche a Natale), e che da subito ci troveremo ad affrontare fin dal prossimo lunedì.
Premesso che anch'io, come tutti, ho festeggiato il Natale in Famiglia, senza muovermi di casa, ma cercando solo di sfuggire alle sciocchezze piene di ipocrisia che, particolarmente in questo periodo, le televisioni (tutte) trasmettono ininterrottamente. Ma le stesse televisioni, non hanno potuto non trasmettere la notizia delle morti in mare di donne e bambini che tentavano di fuggire dalla guerra e dalla fame. Nemmeno hanno potuto ignorare la notizia che una donna che riscuote una pensione di 400 euro mensili ha rubato una scatola di cioccolatini per donarla ai propri nipotini.
I Carabinieri intervenuti, perché chiamati dal direttore del supermercato, hanno pagata di tasca propria quei cioccolatini, e hanno lasciata la scatola alla donna. L'altra notizia che mi ha colpito, sono i 5 o 6 pensionati che hanno mangiato talmente tanto, fino a svenire. A questo proposito qualcuno ha ricordato il film "La Grande Abbuffata" interpretato da Tognazzi, Mastroianni, ed altri che non ricordo. Ma mentre in quel film si mangiava per un desiderio di autodistruzione, quei pensionati hanno mangiato tanto perché avevano una fame arretrata. Una fame atavica, una fame da poveri.
Cosa voglio dire? Voglio dire che il Natale (grandissima festa per tutti i credenti) è una specie di cloroformio momentaneo rispetto ai gravi problemi che esistono irrisolti sulla terra.
Benigni, che è un grande attore, un intellettuale raffinato e profondo, ha fatto uno spettacolo meraviglioso su RAI 1 la sera di Natale.
Ma quante contraddizioni nell'esposizione dei dieci comandamenti.
Io non ho la capacità, e nemmeno la voglia di elencare tutte le contraddizioni recitate in un modo bellissimo da Benigni. Ma qualcuna la voglio citare.
Ma se Dio ha fatto, può fare, farà tutte le cose che ci ha detto Benigni citando i Libri sacri, PERCHÈ DIO PERMETTE CHE LE SUE CREATURE VENGANO MASSACRATE DALLA GUERRA?
Perché lascia che i bambini muciano in mare perché i loro genitori tentano di portarli via dalla fame e dalla guerra? Io non sono un teologo, non sono nemmeno molto preparato sui misteri della fede, ma qualsiasi risposta che "giustifichi" queste nefandezze, sono sicuro che non la potrei accettare.
Ed ancora. Perché Dio permette che si uccida in suo nome? Persino i nazisti portavano una scritta da qualche parte sulle loro divise: "GUTT MIT UNS" (Dio con noi). Ma con noi chi? Con coloro che uccidevano i bambini, le donne e gli uomini, nelle camere a gas?
È difficile sostenere che Dio fosse con loro. È impossibile sostenere le ragioni dei preti che benedivano le armi tedesche, lo facessero per le stesse ragioni dei preti che benedivano le armi Italiani durante la guerra del 1915 - 1918.
Lo so, ho trasformato l'occasione del Natale, in una occasione per manifestare tutti i miei (non solo miei) dubbi sull'esistenza di un Dio buono e che tutto può.
Sinceramente non credo che sia così. Non credo sia così, soprattutto quando penso ai bambini che, fiduciosi si affidano alle braccia dei padri e delle madri, mentre salgono su una barca che li dovrebbe portare in salvo, ed invece moriranno annegati.
Non credo sia così, quando una signora anziana "ruba" una scatola di cioccolatini, perché non ha i soldi per regalarli al nipotino.
Non credo sia così, quando 4 o 5 anziani, "possessori" di una fame arretrata ed atavica, mangiano fino a svenire, non perché è Natale, ma semplicemente perché non mangiano mai a sufficienza.
I miei sono dubbi che molti altri non hanno, ma cosa volete, il dono della fede, si dice che sia un dono di Dio. Chissà perché questo dono non mi sia stato dato.
Chiedo scusa, se pur non volendo, ho offeso il sentimento di qualche credente, ma è così che la penso, e mi sentirei un'ipocrita se non l'avessi detto.
Mario Botteon
Conegliano (TV)
26 Dicembre 2015
Bravo Botteon. Dopo tante stupidaggini sfornate senza soste da televisioni e giornali, raccontando il Natale nel solito modo retorico e scontato, finalmente sentiamo e leggiamo riflessioni degne di nota. Credo che le osservazioni di Mario siano il modo più appropriato per riflettere sulle profonde contraddizioni della vita e sulle gravi ingiustizie sociali su cui, gli illustri interpreti della nostra società, si occupano solo a Natale per lavarsi la coscienza.
RispondiEliminaMaurizio,condivido al cento per cento!
EliminaNon dobbiamo aspettarci miracoli dal Natale, perchè non arriveranno. Non dobbiamo illuderci che in questi giorni nessuno morirà annegato, perchè non sarà così. Non dobbiamo credere che un colpo di spugna cancellerà la cattiveria, la violenza, l'odio, perchè tutto sarà come prima. Però.... "se potrò impedire a un cuore di spezzarsi, non avrò vissuto invano "(Emily Dickinson). Penso che ognuno di noi sia chiamato a vivere il suo Natale, senza specchiarsi nel non-Natale dell'altro; che ognuno possa collaborare col proprio mattoncino a elevare una costruzione che tenda verso l'alto, dove si placano le turbolenze e il cielo rischiara. IO e non altri, sono responsabile del mio Natale !
RispondiEliminaMario ho letto il tuo articolo con interesse e mi sembra di aver percepito che abbiamo la stessa malattia...carenza di fede...che ci fa ammalare di cinismo e scetticismo ! Però ho notato un'altra cosa che la tua disamina spietata è sbilanciata sulla dubbiosa esistenza del dio buono ( o cattivo o buono per me pari sono, se non esiste nessuno dei due) cristiano che permette quotidiane nefandezze nell'emisfero occidentale capitalistico anche nel periodo natalizio...ovvero nel periodo nel quale il dio buono o il verbo che era presso dio, si fece carne e scese in mezzo a noi...in Italia un paese nettamente cristiano, un sacco di gente ci crede...chi per finta...chi sul serio...ma formalmente e per cultura anch'io sono cristiano...avendo preso tutti i sacramenti , compreso il matrimonio...anche se ho avuto un attimo di esitazione quando il mio amico prete disse...caro Giuseppe ricordati che il matrimonio cattolico è come una " condanna all'ergastolo " perchè dura tutta la vita...ed io pur essendo scettico sono arrivato quasi a 40 anni di matrimonio con la stessa moglie...mentre altri che si dicevano cristiani, andavano in chiesa a battersi il petto, oggi si separano e divorziano come se avessero una epidemia influenzale...ah...per completezza in casa ho, sia l'albero con le palle colorate, sia il presepe con tutti i protagonisti della fiaba natalizia. Guai se qualche musulmano della minchia, viene in casa mia, a dire di togliere il crocifisso o il mio presepe...perchè allora indosso la mia armatura da crociato...anzi se debbo essere sincero poichè mi sento disarmato, contro quelle bestie di satana, o tagliagole islamici maledetti, vorrei che il nostro stato di mer... fosse più mascolino e ci difendesse o ci addestrarse un pò militarmente ad usare almeno il kalasnikof...il mitra...o il garant che avevo da lagunare...per difendere non solo la serenissima...ma anche i terroni della trinacria...e perchè no, anche i polentoni del nord...come fece il mio compaesano di Favara...Calogero Marrone e nonno della moglie di Bossi, a Varese rilasciando documenti falsi essendo egli segretario comunale di quella città, salvando partigiani ed ebrei...ma condannando se stesso e morendo per mano nazista a Dachau...mi sono perso un pò...in questo casino...continua...
RispondiElimina... perché dio é onnicomprensivo quindi include tutto il bene e il male. se così non fosse non sarebbe il creatore. se tutto é stato creato da dio anche il diavolo e il male é stato creato da lui. quindi il male é il lato oscuro di dio il contrario del bene.
RispondiEliminasarà l'alcool natalizio ciao.
Ho appena finito di rispondere, a margine di un commento che, sinceramente, non ho gradito, al mio articolo pubblicato generosamente su Politica Prima dall'amico Gattuso. Ora noto questa immagine e mi domando, ancora una volta, come gli uomini siano, costantemente, tentati verso il male anche quando, con canti, luminarie, musiche e lauti banchetti festeggiano la Festa Principe della Nascita di un Essere venuto al mondo con la promessa di una vita basata esclusivamente sulla carità.Questa immagine smentisce clamorosamente la convinzione che l'uomo cosiddetto "civile e progredito" in particolare dei nostri giorni, viva il Natale nella sua vera essenza e pone in evidenza kl'ipocrisia di una carnevalesca celebraziione del rito pagano dell'abbuffata...............mentre, nella realtà quotidiana, milioni di esseri umani continuano a morire abbandonati e torturati dalla paura,dalla fame, e lasciano la loro terra sfuggendo al terrore di una schiavitù esistenziale e perpetua voluta da altri esseri umani che vivono la loro esistenza al solo scopo di succhiare,tangibilmente, ogni linfa vitale a questi esseri disgraziati.
RispondiEliminaIl male è più "effettivo", sembra la via maestra, ma solo perché demolire è molto più facile che costruire, basta un po' d'esplosivo ed un po' di codardia per causare un disastro, ma ci vuole impegno e coraggio per salvare una persona e spesso si rischia la propria vita. Chi vive solo per essere sempre in primo piano mostrarsi "efficiente, sceglierà la strada della distruzione, mentre chi opta per il bene, spesso, resta invisibile.
EliminaCarissimo Franco, ho l'onore di esserti amica e non immagini quanto ne sia fiera. Inutile dirti che mi ha profondamente commossa il tuo racconto, a differenza di altri, io ho ancora tanto da imparare e tanti avvenimenti storici me li hai resi più chiari, tu, con la tua esperienza personale. Sarei felice di leggere un tuo libro! Mi sento in colpa per essermi accorta, solo ora, del tuo mirabile articolo con i tuoi dolcissimi auguri di Buon Natale che ricambio centuplicati per un sereno e proficuo 2016, di vero cuore. Ohh quel S. Rosario, come sarà giunto gradito a Gesù Bambino, più delle Messe di tutte le Cattedrali, penso... con quella candela che onorava quel suo piccolo, dolce volto sorridente e felice... di essere lì, con voi. Mi fermo qui, perché rischio di essere melensa ma sappi che oltre alla mia incommensurabile stima, hai tutto il mio affetto sincero, grato e grande ! CHE SIA SEMPRE NATALE NEI NOSTRI CUORI ! AUGURI A TUTTI, in modo particolare, a te, caro Gianni!
RispondiEliminaMark Twain fa fare le stesse domande che fa Botteon da Little Bessie, una bambina di 5 anni. Lei si rivolge alla madre e le fa un'infinità di domande sul perché Dio ha permesso che innocenti creature morissero di malattie ed altro. E' una lettura che consiglio a tutti. Forse bisogna dare ragione a Spinoza quando dice che Dio c'è e si manifesta nella natura che ci circonda e nell'ordine dell'universo e lascia che gli umani facciano quello che fanno. C'è poi da dire che il problema di quei poveri disgraziati che muoiono nel nostro mare esiste perché sono costretti a lasciare un mondo incapace di offrire ai malcapitati che hanno la sventura di vivere da quelle parti la possibilità di sopravvivere. Loro continuano a dire che nel Corano ci sono tutte le risposte e probabilmente c'è anche la risposta al perché loro sono indietro di secoli e non riescono a coniugare il loro libro con democrazia e sopravvivenza.
RispondiEliminaCondivido tutti i dubbi dell'amico Botteon.
RispondiEliminaMi astengo dal commentare perché dovrei ripetere gran parte dei commenti, che condivido, degli amici Alesi, Vullo e Gentile.
Mario volevo dire che è vero, hai ragione che molti cristiani siamo ipocriti perchè diventiamo tutti buoni e sorridenti nel periodo natalizio, salvo poi dopo una bella abbuffata ed un autotreno di cibo del conad, e di peccati, una bella confessione, come una flebo disintossicante, una bella ave maria e pater noster e si ricomincia a fare gli stronzi daccapo...però non ci dobbiamo buttare sempre la zappa sui piedi prendendoci la colpa di tutto quello che avviene...degli immigrati in mare, i bambini che muoiono nel mediterraneo, l'esodo biblico dei siriani, iracheni, libici e musulmani etc. perchè questo è colpa degli islamici...perchè i nostri ragazzi a parigi li ammazzano loro...anche oggi la notizia che nelle filippine c'è una succursale dell'isis che da la caccia al cristiano...sono loro che vogliono la guerra santa, l'apocalisse...vogliono riconquistare la sicilia e vogliono arrivare a Roma e mettere la bandiera nera e san Pietro e sul colosseo...come hanno fatto un paio di secoli fa con costantinopoli. Le nefandezze di altro genere contro i vecchietti con la pensione minima, i poveri, i disoccupati etc. su quello il dio buono non c'entra una mazza...quello un semplice problema di ingiustizia sociale causata dall'ingordigia capitalistica e per quella non tiriamo in ballo ne bibbia...ne corano...ne torah...ma se vogliamo risolvere il problema tiriamo fuori il capitale di Marx...il libretto di Mao ed il fucile...perchè come disse il cinese... il vero potere sta nella punta del fucile e cosi potremmo accoppare un pò di capitalisti...fare un pò di piazza pulita e ristabilire un pò di equità e di giustizia, con un pò di esproprio ed un pò di dittatura del proletariato e distribuiamo la ricchezza nazionale tra tutti gli italiani...ok ? Pero nel frattempo non dobbiamo dimenticare e aspettare che quelli dell'isis arrivino nella nostra camera da letto...i quali ci risolveranno tutti i problemi con un taglio netto della loro scimitarra...non so se mi spiego...!
RispondiEliminala cosa che mi ha colpito di più , in questo articolo , è lo spettacolo di Benigni , dissacrante , per i miopi , per me di grande valore teologico . Questo spettacolo era stato fatto trenta anni fa ed io parlo di quello perché questo non ho avuto la fortuna di vederlo . Benigni con la genialità che gli è è propria fa vedere un dio che gli uomini si sono creati a loro immagine e somiglianza con tutti i loro difetti portati alla ennesima potenza , ed un dio onnipotente .. ora , come fa un dio onnipotente , come giustamente fa osservare Mario , nel suo articolo ; permettere tante nefandezze , molte delle quale commesse a nome suo ( in tutte le religioni questo è successo e continua a succedere ) ... avrebbe risposto Gesù di Nazaret : " ma se voi che siete cattivi non daresti mai una serpe ai vostri figli chi vi chiedono il pane! , come potete pensare che questo lo faccia il Padre vostro che è nei cieli.
RispondiEliminaAlcuni dottrinari (non teologi ) si sono inventati il libero arbitrio come se dio ci lasciasse liberi di fare il male .. ora io mi chiedo e vi chiedo : voi , se fosti onnipotenti ; lasceresti che i vostri figli si massacrassero per una inutile libertà? non credo proprio ... Allora , se noi lasciassimo perdere questa idea insana di un dio onnipotente orribilis e ci concentrassimo in un Dio Amore e Misericordia, come sta tentando di fare Francesco , non credete che potrebbe essere l'inizio di una vera rinascita umana ?
Spero di non aver offeso nessuna sensibilità di credenti e/o presunti tali giacché anche io credo nel Dio Misericordioso senza nessuno aggettivo
L'Arcivescovo della Diocesi di Milano parlando del Natale ha detto: "Il Natale, è molto di più che la festa dei buoni sentimenti: è la festa della Misericordia. La famiglia è un luogo privilegiato anzitutto per farne esperienza e poi per annunciarla a tutti". Il messaggio può essere rivolto a tutta la comunità espressione di credenti e non credenti. Per i credenti la leva sulla misericordia come sentimento che spinge ad aiutare i bisognosi, non solo nel periodo natalizio ma, sempre. Per i non credenti esiste l'etica per la quale non necessita un credo religioso per rendersi partecipi nell'aiuto dei bisognosi. Il Natale, per i credenti e i non credenti, gli uni con la visione della legge divina, gli altri con quella naturale rappresenta un giorno di riflessione sul perché di tante ingiustizie che affliggono l'umanità. Praticare il buonismo solo nel giorno di Natale è un vero atto d'ipocrisia, ha fatto bene Mario Botteon ad affermarlo nel suo articolo. A noi miseri mortali non è concesso sapere del perché Dio permetta il verificarsi di tante barbarie contro innocenti da parte dei così detti esseri umani. Qualcuno afferma che Dio ha concesso all'uomo il libero arbitrio con il preciso comandamento di amare Lui e il prossimo come se stessi. Il nostro paese che ospita la centralità della cristianità la cui fede è praticata dalle più alte cariche dello stato dovrebbe rappresentare la più alta espressione di giustizia sociale. Purtroppo la realtà è diversa. Pensionati con assegni miseri, famiglie povere costretti a chiedere l'elemosina e di loro non ci si può ricordare solo il giorno di Natale. Dal resto del mondo arrivano notizie di guerre che costringono tante famiglie a fuggire affrontando le maree che seminano tante vittime anche fra i bambini spezzando il loro sogno di una vita migliore. Io che ho due nipotini che circondo di affetto, accumulo tantissima rabbia nel vedere spezzare la vita di bambini in tenera età e mi sento di mandare a quel paese tutti quelli che alimentano l'odio per gli immigrati. Ringrazio Mario Botteon per questa bella pagina fonte di riflessione che mi porta alla convinzione che non possiamo rimanere indifferenti a tanta miseria e ingiustizia sociale. Non abbiamo gli strumenti per intervenire ma abbiamo l'obbligo di denunciare non solo il giorno di Natale ma sempre. Alla fine dell'anno, ad occhi aperti, mi permetto di sognare che l'anno nuovo che sta per venire possa, per incanto, presentarsi privo di guerre e di ingiustizie sociali. Mi sarà obbiettato: è impossibile. Io sono convinto che con meno egoismo e più saggezza le cose possono cambiare in meglio. Perdonatemi se mi sono fatto prendere la mano dal sentimentalismo. Con l'augurio di un sereno Anno Nuovo pieno di prospettive positive, invio cordiali saluti a tutti.
RispondiEliminaSecondo alcuni teologi, tutto accade per volontà di Dio, Se così fosse, il perché di tanti, troppi avvenimenti nefasti ed insopportabilmente crudeli, sarebbero sempre opera sua. Facendo ricorso alle sacre scritture Dio è amore mentre tutte le opere cattive sono frutto del diavolo, ed allora mi domando, siamo noi in condizioni di comprendere il perché dei disegni, dei mezzi e gli scopi che gli opposti combattono e che combatteranno fino a giorno dello scontro finale? (Apocalisse). D'altro canto, se proprio non vogliamo scomodare il sovrannaturale, non vi è alcuna difficoltà a riconoscere che dietro ogni fatto o avvenimento c'è sempre puntualmente la mano dell'uomo, che ne è quindi l'unico responsabile. Così come lo è della povertà dell'anziana che ruba per i nipoti, dei morti in mare, di quelli che soccombono sotto la scure delle guerre, o come quelli che mangiano fino a svenirne. NON credo sua corretto pensare che questo avvenga per volere del Creatore, che tra l'altro, professa ben altro.
RispondiEliminaVullo carissimo, carissimi amici (tutti), vi ringrazio dei commenti che avete voluto onorarmi di postare sul nostro bel "PoliticaPrima", per questo voglio aggiungere qualche considerazione, che ora vi dirò.
RispondiEliminaCaro Vullo, anch'io ho preso tutti i Sacramenti, compreso il matrimonio con mia moglie (cattolica, credente e praticante) avvenuto il 14 maggio del 1966.
Vedi Giuseppe, io non volevo sposarmi in Chiesa, l'ho anche detto al prete chi ci ha sposati, ma lui ha proceduto lo stesso.
Io non ho quindi "subìto" quell'ulteriore Sacramento, mi sono solo detto: siccome non mi hanno chiesto nulla per il Battesimo, la Comunione e la Cresima...... tanto vale che faccia anche il Matrimonio in Chiesa.
Attenzione che non voglio ridicolizzare, o fare dell'ironia con quanto ho sopradetto, dico solo che i Sacramenti dati in età in cui non si è in grado di capire (battesimo, comunione, cresima), non è giusto che siano dati.
Con questo non significa che io voglia abolire lo studio di Religione nelle scuole, o vietare ai bambini di frequentare il catechismo nelle Parrocchie (noi siamo un Paese Cristiano), ma i Sacramenti andrebbero dati, SE ACCETTATI CoSCIENTEMENTE dalle persone.
Perchè questa premessa? Ma semplicemente per dire che se mi fosse stata data questa opportunità, come dovrebbe avvenire (secondo me) per tutte le persone, probabilmente avrei evitata l'ipocrisia di sposarmi in Chiesa solo per accontentare mia madre (mio padre non c'era più), e i miei suoceri.
E' stato giusto? Per me no! Per loro, e tutti i miei parenti ed amici, si!
A me interessava vivere con mia moglie (siamo insieme da 50 anni che festeggeremo il prossimo maggio), quindi per me importava raggiungere "legalmente" il mio sogno di vivere con la donna che amavo ed amo, anche se ho dovuto violentare la mia coscienza.
Allora, cari amici, io non metto in discussione la fede degli altri, di nessuno, e di nessuna religione. Ma non sopporto le "imposizioni" che ti derivano da contesto in cui vivi.
Ho cercato, d'accordo con mia moglie, di mettere in pratica ciò che penso anche con mie figlie. Quindi mie figlie sono state battezzate perchè il "contesto" Famigliare me lo imponeva, come tutto il resto. Poi io e mia moglie non le abbiamo "imposto" la Comunione e la Cresima, e nemmeno le abbiamo esonerate dallo studio del Catechismo e dalle ore di religione in Scuola. Sapete come anata a finire? Mia figlia maggiore, per sua scelta cosciente si è fermata al Battesimo. La figlia minore, ha voluto (dopo i 16 anni)prendere tutti i Sacramenti altrettanto coscientemente (matrimonio compreso).
Tutte e due hanno un bambino di 8 anni ciascuno che sono la felicità dei nonni, e stanno educando (con i loro marito l'una, compagno l'altra) i loro figli, come hanno fatto i nonni con loro.
Mi scuso se ho portato a vostra conoscenza il mio caso personale, ma d'altra parte sto assistendo (mi riferisco a Parenti miei) a delle incoerenze spaventose.
Per esempio: Non si può mangiare a crepapelle (è una banalità) perchè a Natale tutti lo fanno. Non si può andare alla Messa a mezzanotte e fare la Comunione se hai bestemmi in ogni intercalare del discorso che fai. Non puoi andare ad un certo santuario ogni anno, e fare 12 Km. a piedi (per penitenza),per ringraziare quel santo perchè (secondo te) ti ha fatto un certo "favore" se poi ti comporti in modo libertino a discapito di tua moglie.
Vorrei aggiungerne altre, ma credo di aver data l'idea.
Desidero aggiungere una ulteriore riflessione.
Io ho molto rispetto per i credenti, tanto è vero che vorrei esserlo anch'io (sono agnostico), sono sicuro che se lo fossi, avrei meno timori, sia di vivere, e sia di andare via con la comare secca di pasoliniana memoria. Chiedo sempre scusa per tutti gli errori che ci metto.
Mario concordo in tutto e per tutto sul tuo articolo...mia moglie è credente e fa catechismo nella nostra parrocchia...quindi come te non vorrei fare il guasta feste...c'è chi crede in un dio uno e trino e c'è chi crede nella teiera celeste di Russel...il grande filoso inglese...quello del tacchino di Russel per intenderci...che è agnostico come te ed è simpatico pure a me...infatti se nessuno è in grado di dimostare che dio non esiste...alla stessa stregua nessuno è in grado di dimostrare che la teiera celeste di Russel non esiste...
EliminaTutto ovviamente giusto e condiviso.
RispondiEliminaMi inquieta, e non poco, li timore o la previsione, del dott. Vullo quando scrivi della nostra decapitazione in camera da letto.
Ma perchè proprio in quella stanza e non altrove?
Di sicuro i credenti, sempre in nome del loro dio le teste se le sono sempre tagliate, ma io che non faccio parte della partita mi chiedo, io che c'entro?
Tutto ovviamente giusto e condiviso.
RispondiEliminaMi inquieta, e non poco, li timore o la previsione, del dott. Vullo quando scrivi della nostra decapitazione in camera da letto.
Ma perchè proprio in quella stanza e non altrove?
Di sicuro i credenti, sempre in nome del loro dio le teste se le sono sempre tagliate, ma io che non faccio parte della partita mi chiedo, io che c'entro?
Effettivamente con la stanza da letto ho esagerato...perciò mi correggo invece che nella stanza da letto lo stato islamico ci può colpire, come a parigi, al concerto...in pizzeria...nella redazione del giornale...al centro commerciale...e cosi via...se ammazzano 200 ragazzi a parigi...perchè no roma o palermo ? invece della stanza letto...effettivamente sarebbe seccante, che ci sporchino pure le lenzuola...meglio in pizzeria e al concerto o in una pubblica piazza...poi non mi riferivo a nessuno in particolare...ho semplicemente riferito quello che leggo sui giornali, sui libri..mass media... etc. scusate per il mio intervento...
RispondiEliminaTutti gli interventi hanno puntualizzato la banalità del Natale consumistico fatto di regali ed enormi abbuffate. Anziché criticare quello che fanno gli altri, secondo me sarebbe opportuno riflettere su come abbiamo vissuto il Natale noi stessi che scriviamo in questo blog. Il messaggio di Gesù che nasce umile fra gli umili vale per tutti i tempi e tutte le persone ed è straordinariamente rivoluzionario. Sia per i credenti, sia per i non credenti. Forse sarebbe il caso di riflettere su che cosa abbiamo fatto per chi abbiamo vicino, per i malati o gli anziani che conosciamo. Questo significa vivere il Natale, non solo un giorno ma tutta la vita. L'altruismo, la generosità, la tolleranza, l'amore per gli altri danno un senso all'esistenza e sono valori che dovrebbero accomunare tutti, atei e credenti
RispondiEliminaVorrei innanzitutti augurare a tutti un felice anno nuovo e brevemente volevo solo aggiungere che essendo una credente penso che Dio esiste e ci ha creato molto liberi, liberi di fare le nostre scelte di scegliere il bene e il male, il male forse non viene sempre dalla cattiveria e la cattiveria non e' mancanza di amore ? E che colpa ne ha Dio con chi nel suo cuore non ha amore ? Tanti auguri a Tutti
RispondiEliminaCaro Mario,con la tua profondità di pensiero.c'induci alla riflessione e a interrogativi esistenziali.Molti intellettuali ebrei,di fronte ai campi di sterminio,usavano dire "SE TUTTO CIO' E' AVVENUTO,ALLORA DIO E' MORTO"Dire così era peggio della non esistenza di Dio.Molti s sono tolti la vita e questo fa capire il loro dolore.Tu poni una domanda.a fronte delle tragedie che non hanno sosta."Perchè DIO PERMETTE TUTTO CIO'"Cosa risponderti caro MARIO?Io non sono sono molto osservante ma da Cristiana voglio dirti che noi abbiamo detto a Dio di andarsene dalle nostre vite,dal nostro governo,dalle nostre scuole.Gli abbiamo detto di lasciarci in pace.La scuola è laica e i presepi offendono le minoranze OK.Li difendiamo solo per riaffermare una nostra identità.Un certo Benyamin Spock,ha detto le sculacciate creano traumi ai nostri figli e noi abbiamo detto OK,.I nostri politicanti rubano e fanno ciò che vogliono e noi abbiamo detto OK.Siamo piccoli burattini in mano a pochi potenti,che fanno succedere e non succedere, e noi ancora una volta diciamo OK la pubblicità ci bersaglia con dolci immagini di famiglie serene e felici e noi OK e quasi ci sentiamo disturbati da poveri piccoli ripescati da acque gelide.OK,OK,OK ma non chiediamoci se sta crescendo una generazione senza coscienza che non sa distinguere il bene dal male.Raccogliamo solo ciò che abbiamo seminato.Abbiamo buttato Dio OK ma adesso non meravigliamoci se viviamo nell'inferno.Buffo come si stia a casa per una festività religiosa e nemmeno,spesso,si capisca il perchèCaro Mario .forse se ripeschiamo Dio dal bidone della spazzatura e smettiamo di chinare la testa e facciamo la nostra parte senza lagne,chissà se ci porremo ancora questa terribile domanda. Buon anno Mario,con l’augurio di tanti tuoi articoli!
RispondiEliminaOggi il Papa in risposta a Mattarella ha parlato dei problemi che crea l'indifferenza. Ora non so se la sua sia indifferenza o paura, ma non dire una parola sulle persecuzioni che i Cristiani stanno subendo in Medio Oriente o in Africa è cosa estremamente grave. I mali della terra , temo che ci siano sempre stati e sempre ci saranno. Certo si può e si deve fare di più , ma non credo che le prossime 4 o 5 generazioni vedranno cambiamenti sostanziali. 3/4 del pianeta vive in grande arretratezza economica e culturale e questi problemi non si risolvono con un colpo di bacchetta magica. Poi c'è un mondo che non vuole cambiare e che addirittura con le armi del terrorismo vuole imporre il suo modo di vita barbaro, incivile ed assassino al mondo civile. Mala tempora currunt e non so se la vigliaccheria salverà il mondo.
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