di Giuseppe Vullo - Una metafora in politica vale più di mille parole!
Nello scempio perpetrato in questi anni e in questi giorni, i politici seri e onesti invocano, la moglie di Cesare! Ma ora leggendo, "VIA CRUCIS di Gian Luigi Nuzzo" come si può applicare il metodo "moglie di Cesare alla monarchia del vaticano"?
Ecco perciò la domanda: chi sarebbe la moglie del Papa dal momento che nel cattolicesimo vige il celibato? Ma è facile… la moglie di Pietro è la chiesa, con i suoi cardinaloni, vescovoni e pretoni o predoni? La moglie più in vista del papa in questo momento è cardinal Bertone e gli altri cardinaloni delle spese pazze! Mi limito soltanto a stigmatizzare che dell'obolo di san Pietro raccolto per i poveri, in tutte le parrocchie Italiane solo il 2 per 100 va ai poveri, il resto va nelle spese pazze della curia romana!
Nella chiesa cattolica romana stiamo vivendo un periodo di impudicizia, corruzione e finanza allegra, a spese dei parrocchiani onesti, tanto che il papa Ratzinger si è dimesso e papa Francesco, rischia grosso! Se tornasse Martin Lutero, per la chiesa di Roma ci sarebbe il pericolo, di un nuovo scisma! Infatti abbiamo letto che la curia romana si vende e monetizza anche il processo di beatificazione dei santi. Pertanto… spero si capisca che la mia è una provocazione… nel senso che moglie di Cesare o moglie del papa sono sinonimi e significa onesta!
Qualcuno mi dirà che gli Italiani nello stato straniero del vaticano, noi non possiamo metter bocca! Non possiamo metter bocca? E l'otto per mille e le offerte che si fanno in tutte le chiese? Ora noi pretendiamo trasparenza, per Renzi, Salvini, Marino, Maroni, Crocetta, Alemanno, politici laici della nostra repubblica che dovrebbero subire il metodo "moglie di Cesare"! Ma anche il papa, Bertone e i cardinali e la curia devono subire il metodo moglie del papa e di Cesare!
Bisogna fare pulizia nello stato e nella chiesa, altrimenti ci saranno le fiamme dell'inferno! Se Marino dice di essere onesto, poi non deve essere bugiardo, truffare sugli scontrini, e su mafia capitale fa finta di non conoscere Buzzi! La stessa cosa Crocetta che affida le nomine della sanità al suo chirurgo estetico! La stessa cosa Maroni che non sa che il suo vice è un truffaldino! E poi il presidente Renzi che fa finta di non conoscere tutte le meretrici del PD!
Ma chi era? E cosa ha a che fare con la politica "la moglie di Cesare", e perché si parla tanto di lei? La citano i politici nelle loro dichiarazioni e gli opinionisti nei loro articoli di fondo. La moglie di Cesare, si dice, non solo non deve essere colpevole, ma non deve essere nemmeno sospettata; è sottinteso che, alla stregua della moglie di Cesare, anche chi occupa alte posizioni nello Stato e nella chiesa, non deve essere oggetto di pettegolezzi, né destinatario di avvisi di garanzia. Come se fosse facile.
Povera Pompea! La accusavano di aver tradito Cesare col giovane Clodio. Racconta Plutarco che Clodio era innamorato di lei, e che lei "non ne era malcontenta". Un giorno Clodio fu scoperto in abiti femminili nella casa di Cesare, durante le cerimonie in onore della Dea Bona - culto al quale potevano partecipare soltanto le donne. Immediatamente Cesare ripudiò Pompea (si trattava della sua terza moglie; dopo di lei ce ne sarebbe stata una quarta, Calpurnia); ma, quando Clodio fu accusato di empietà, Cesare, chiamato a deporre, sostenne di non saper niente dell'accaduto. L'accusatore gli chiese perché, se davvero era così all'oscuro, avesse ripudiato la moglie: e Cesare: "Perché credo che mia moglie non debba neppure essere sospettata".
È a causa di quella frase che ancora oggi si chiede - quando fa comodo - che il presidente della Repubblica o del Consiglio, i ministri, i magistrati, siano altrettante "mogli di Cesare". E perché no per il papa ed i suoi cardinaloni? Memorabile è da sempre la faccia tosta dei politici. Sul piano sessuale - giacché sessuali erano le ragioni per cui Pompea fu ripudiata -, Cesare era un formidabile bisex che oggi farebbe la fortuna dei giornali scandalistici. Fu definito "il marito di tutte le donne e la moglie di tutti gli uomini". Era stato l'amante del re di Bitinia Nicomede, e durante un'orgia l'aveva servito come coppiere; raggiungeva la camera del re scortato dalle guardie, e là si sdraiava languidamente su un letto d'oro, indossando una veste dorata.
Tutti erano al corrente dei suoi amori con le regine di Mauritania o d'Egitto. Nelle ruberie era sfrenato almeno quanto negli amori. Svetonio riferisce che sottrasse al Campidoglio tremila libbre d'oro e le rimpiazzò con un uguale peso di bronzo dorato. Insomma, il comportamento di Cesare giustificava tutti i sospetti, quello di sua moglie doveva escluderli e scoraggiarli. Più o meno allo stesso modo vanno oggi le cose: ci si comporta come Cesare, ma si esige rumorosamente dagli avversari quel che Cesare esigeva da sua moglie: che non siano sfiorati neppure dal sospetto più lieve. Neanche da quelli creati ad arte.
Insomma per concludere questa metafora ed adattarla ai tristi tempi moderni, gli amici e le mogli dei politici e dei capi partito sarebbero non solo sospettati, ma anche delle vere meretrici. In Compenso Cesare in persona oltre ad essere un cornuto era un ladro! La stessa cosa non si può dire per papa Francesco che vive a santa Marta e predica la povertà! Ma contro i vari Bertone e cardinaloni della curia, deve usare il bastone senza carota!
Ben tornato Dott. Vullo.
RispondiEliminaBellissima ed appropriata la sua metafora.
Santa verità: l'unico Cesare onesto, tra quelli che comandano in Italia, in questo momento è Papa Francesco, con "una moglie" bugiarda, sfrenata, ladra, (mi riferisco ai soldi distratti da fondi per i bambini) e lussuriosa, Penso che Cesare- Francesco riuscirà a disfarsene del tutto e non testimonierà in suo favore. E' solo questione di tempo.
Ma come faranno i nostri politici a disfarsi dalle loro mogli corrotte se anche loro lo sono? Loro comandano si, ma non sono Cesare.
Una delle cose più belle di questo blog è di aver conosciuto persone come il sig Maniscalco...che io continua a chiamare " il ragazzo di portella della ginestra" ! Infatti non so per quale imperscrutabile richiamo o sottile alchimia, fui spinto assieme a mia moglie in quel di san Giuseppe Jato, ad andare a conoscere una persona dalle qualità e dalla cultura inimitabile, assieme alla dliziosa moglie Brasiliana--Tedesca, in una casa verdeggiante, piena di colori e di profumi inebirianti, che ricorda più la svizzera che la Sicilia. Bene....coppie come il sigr. Maniscalco e la sua Consorte avrebbero dovuto dovuto prolificare e moltiplicarsi come la stirpe di Abramo, per popolare la Sicilia e l'Italia della loro progenie "buona e giusta" ! Ma se ciò non è successo vuol dire che Dio vede lontano...e perciò sono ormai muturi i tempi della punizione celeste con " l' apocallisse sterminatrice degli angeli ed arcangeli , con le loro spade fiammeggianti, di tutte le città ormai preda si sodoma e gomorra", e salverà soltanto Michele Maniscalco con la moglie, i suoi animali i suoi fiori, la sua casa...come un moderno " Noè ", che nel suo monte jato di 852 metri, si trasfigurerà nel monte "ararat " di biblica memoria ! Grazie Michele Maniscalco...io lo so che lei è ateo e non crede alle mie affabulazioni...mi lasci per un momento credere, che lei sia il novello "NOE' che con la sua arca dopo il diluvio universale si posa sul monte Jato- Ararat, pronto a ripopolare la terra con progenie santa e senza peccato ! Grazie..
EliminaComplimenti; un bellissimo articolo
EliminaDott. Vullo.
EliminaLa ringrazio per i suoi complimenti e le parole affettuose nei confronti di mia moglie e miei.
Le devo confessare che mi sento imbarazzato di tanta stima e ritengo in gran parte immeritata.
Un abbraccio a lei e alla sua Signora.
Forza incensatevi un altro po'
EliminaE NOI, POVERI LIBERI CITTADINI, PER ESPRIMERE IL NOSTRO STUPORE, NON ABBIAMO PAROLE, DOBBIAMO RICORRERE AD UN ALTRO PARAGONE, UN PARAGONE PIU' ANTICO DI QUELLO DELLA MOGLIE DI CESARE, QUELLO DELLA MOGLIE DI LOT, CHE RIPORTO QUI DI SEGUITO -TRATTO DAL DIZIONARIO DEI MODI DI DIRE -
RispondiElimina(HOEPLI EDITORE).
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• Restare stupefatti, impietriti dalla meraviglia o dalla sorpresa.
Dice la Bibbia (Genesi, XIX,24-26) che per punire dei loro peccati gli abitanti di Sodoma e di Gomorra, Dio stabilì di distruggere le due città. Quando Abramo gli chiese di risparmiarle, Dio promise che l'avrebbe fatto se vi avesse trovato almeno dieci uomini giusti. Per questo inviò a Sodoma due Angeli in veste di pellegrini, che vennero accolti con grande ospitalità nella casa di Lot, uomo integro e pio. Ma gli abitanti di Sodoma si presentarono alla sua porta chiedendo la consegna dei due stranieri per farne oggetto di atti sessuali, il peccato più grave secondo la legge mosaica, e per difendere i suoi ospiti Lot offrì in vece loro le sue due figlie, che però vennero rifiutate. Dio decise allora che i Sodomiti non meritavano alcuna pietà, a parte Lot e la sua famiglia. Mentre la città veniva incenerita, i due Angeli aiutarono gli ospiti a fuggire con la raccomandazione di non voltarsi mai indietro, per indicare con questo la rinuncia completa al peccato e l'inizio di una nuova vita. Ma nonostante il divieto, la moglie di Lot non seppe trattenersi dal volgersi a guardare la città che bruciava, e fu trasformata in una statua di sale.
Il prof. Salvatore Mancuso dimostra ancora una volta di essere un grande uomo di cultura. Lo ringrazio di avermi ricordato l'episodio biblico della moglie di Lot...la quale per non essere stata onesta, ovvero per aver guardato indietro e contro la legge di dio che con i suoi angeli cercava di salvarla...commise peccato e perciò venne duramente punita...venendo trasformata in statua di sale ! Quanti nostri politici e prelati meriterebbero per i loro peccati... di essere trasformati in statue di sale ?
EliminaBravo il sagace Vullo. Ha colto nel segno con la sua metafora della moglie di Cesare. Non si può pensare di avere la coscienza a posto per il fatto di essere onesti e, contemporaneamente, chiudere gli occhi di fronte a chi ruba sedendo al proprio fianco. Eloquenti gli esempi di Marino, Maroni, Salvini. La politica, come la Chiesa, non può lavarsi la coscienza rispondendo dei soli comportamenti personali e questo papa Francesco lo sta facendo. Chi riveste ruoli e funzioni di responsabilità pubblica in politica, ha il dovere di rispondere anche delle persone che si mette accanto e quando si accorge che sono indegni, deve cacciarli a pedate. E deve farlo prima che arrivino i carabinieri.
RispondiEliminaGrazie all' amico Maurizio Alesi che ho conosciuto recentemente all ' hotel Wagner recentemente e gli ho sentito fare un bel discorso. Ha dimostrato di essere un bravo amministratore, con una grande etica e profondo amore per il bene pubblico!
EliminaRingrazio il dott. Vullo che ho avuto il piacere di conoscere e di apprezzarne il suo carattere aperto e cordiale nei rapporti umani. Grazie per i suoi apprezzamenti e del benevolo giudizio espresso nei miei confronti.
EliminaBellissimo articolo; mi è piaciuto moltissimo sotto tutti i punti di vista. Verissimo tutto.
RispondiEliminaL'elezione a Sommo Pontefice di Jorge Mario Bergoglio a ben vedere sembra il più grande miracolo di tutti i tempi. Però, chi è 'dentro', anche solo per caso e acquisisce determinate conoscenze senza denunciarle é connivente.
Mi è stato incomprensibile la sua elezione
Non conosco Lucia Vittoria Di Marco però mi sento in dovere di ringraziare per i suoi complimenti...
Eliminagrazie a Lei. Splendido articolo che ho condiviso proprio adesso sul la mia home. Ancora grazie e salutissimi :)
EliminaSu quest'ultimo articolo tante troppe cose da dire ma non dico nulla solo una cosa: il caso di Manuela Orlandi deve farci riflettere tanto!
RispondiEliminaGentile Ornella Ferrara...ho letto che sul mio articolo avrebbe tante cose da dire...però menziona solo il caso di Manuela Orlandi...serei curioso di leggere tutte le cose che lei vorrebe scrivere lo faccia io sarei interessato a sapere...
EliminaE' sempre bello leggere Vullo. Il suo modo di scrivere, il suo saper porre delle questioni in modo ironico, e, nello stesso tempo intelligente e provocatorio (per i cardinaloni e politici), diverte, e nello stesso tempo ci si abbevera di cultura.
RispondiEliminaIo penso che ai "cardinaloni" ed agli attuali politici, non gliene importi nulla, ne di Cesare, e tanto meno di sua moglie. Sono anche convinto che molti di loro (berlusconi in primis), il nome di pompea evochi l'etimologia di un altro vocabolo.
Non conoscono la storia, tanto meno la Bibbia, ne sono convinto. Sono specialisti nel linguaggio da trivio, e impareggiabili nel rubare e vivere nell'edonismo più sfrenato.
Ieri ho sentito un pezzettino di discorso di salvini a Bologna. Ha dato del CRETINO ad Alfano. Non so voi, ma io è la rima volta che sento insultare durante un comizio pubblico un uomo (ometto dai) politico.
Perchè ho detto questo? Ma perchè il linguaggio che usa Vullo è troppo dotto, e riporta una metafora che si presuppone venga capita dagli uomini a cui è rivolta.
Non è così caro dott. Vullo, i "cardinaloni" la capiranno certamente, i salvini, i maroni, i bossi, ed anche berlusconi, non la capiranno. E se fossero in grado di comprenderla, stanne certo che nemmeno l'avranno sentita. Complimenti per l'articolo, ed un saluto dalla terra del prosecco docg, che è migliore anche dello champagne.
Come Michele Maniscalco è il mio ragazzo di " portella della ginestra " cosi il mio caro Mario Botteon è sempre stato il mio simpatico Sandro Curzi di telekabul impegnato a fustigare i capitalisti degenerati come Berlusconi, che con la moglie di cesare è ritagliato preciso per lui... e poi pasteggiare a base di polenta..." sarde in saor " essendo egli parte della repubblica di Venezia ed essendo, "mi" lagunare della serenissima, la sera poi, quando ci incontreremo brinderemo con il prosecco " docg " di Conegliano Veneto...Viva la serenissima di Venezia !
EliminaL'onestà intellettuale, politica o personale, dell'uomo comune è sua, ma se riguarda una persona, diciamo così, pubblica, che si pone come guida, deve essere totale ed estendersi alle persone di cui si circonda, e ci si deve assicurare che lo siano, nel caso non lo fossero, bisogna denunciare ed estromettere, senza esitazioni, le parole non bastano, si è responsabili di non aver fatto la scelta giusta.
RispondiEliminaLa metafora del signor Vullo è chiara e precisa, il dramma italiano è che a volte sono le stesse persone "pubbliche" a non esserlo, e cosa ci si può aspettare che siano i seguaci?
Speriamo che cambi qualcosa, solo questo, ma la speranza da sola non è sufficiente, bisogna che la gente pretenda onestà, da subito, prima ancora che lo diventino...persone pubbliche.
Con la sigra Gisa soltanto sento il dovere di comportarmi da vecchio cavaliere siciliano, pertanto le faccio il baciamo dovuto alle signore, seppur nella realtà virtuale, tutto questo per sanare ed emendare quella polemicuzza, sui vegetariani di Caianiello, che in verità , con pò di sana autocritica, era abbastanza pretestuosa. Volevo litigare con l'amico direttore e sono andato sopra le righe da vecchio bizzoso, quale talvolta sono. Sperò che la sigra Gisa mi perdonerà e con lei anche il bravo autore Caianiello. Con il direttore ormai siamo in luna di miele...quindi pace e serenità con tutti. Grazie di avermi letto.
EliminaAuguro agli amici Vullo e Giangiuseppe Gattuso una lunga luna di miele.
EliminaLa leggo sempre volentieri, e se a volte non sono d'accordo con lei, è solo normale, credo, la possibilità di scrivere, deve dare agli altri la possibilità di dissentire, penso sia lo spirito primario del vivere civile e di questo blog, che da a me e a tanti altri di esternare il proprio pensiero, e se questo innesca una discussione, spero che sia in più libera possibile, grazie della gentilezza da cavaliere antico, la apprezzo molto...di questi tempi è raro trovarne ancora...sono molto obbligata.
EliminaL'ONESTA' NON CONOSCE CONFINI TERRITORIALI E NON AMMETTE ATTENUANTI PER CHI RAPPRESENTA UN'ISTITUZIONE
RispondiEliminaL'autore si avventura in metafore e similitudini che la cultura media sicuramente non comprende ! Ma non comprendono soprattutto i soggetti di quelle metafore e similitudini, finghè come la moglie di LOT...non verranno punite severamente e trasformate in statue di sale ! Il cinismo e l'ignoranza dei vari Berlusconi, Renzi, Bossi, Salvini, Verdini, Alfano la cui unica intelligenza perversa è quella di stare al potere e fare scempio pubblico, dell'onestà, della giustizia, della moralità e verità ! ma verrà un giorno in cui i demoni selvaggi che distruggono la terra e la patria saranno severamente puniti .
RispondiEliminagrazie sigra Valdemone per il suo commento...
EliminaE certo, i cinici e gli ignoranti, quelli dalla intelligenza perversa che fanno scempio pubblico dell'onestà, della giustizia, della moralità guarda caso sono sempre e soltanto quelli appartenenti all'area politica di destra. Infatti quelli dell'area di sinistra sono immacolati, Luzi e Penati non sono esistiti, o scandalo dei Montepaschi non è esistito, le vicende canagliesche della sanità pugliese non sono esistite. Il PD è un esempio di moralità privata, pubblica e politica. Complimenti davvero, complimenti!
EliminaÈ uno degli articoli più belli, completi, che io abbia mai letto... un'analisi, sotto orma di elegante metafora che mai mi sarei aspettata potesse scrivere Vullo... Ogni parola, ogni personaggio che cita con grande padronanza e "conoscenza" rivelano una cultura molto profonda ... Dice una spietata verità, vivisezionando il sistema politico ed ecclesiastico e ponendo , come sostengo io e tutti, credo, la figura di Papa Francesco, come il vero, unico eroe di questo difficile, lercio periodo storico che stiamo vivendo, dove allignano tutti i vizi, dalla lussuria alle ruberie più becere ai danni, persino dei bambini, Il cardinalone Bertone e tanti altri prelatoni dovrebbero sentire il dovere di sparire dalla circolazione, di restituire tutto quello che hanno rubato! Gesù era povero, non aveva nulla se non l'Amore per tutti... loro amano il dio mammona... Fuori, quindi, questi loschi personaggi dalla Chiesa che hanno infangata già troppo con tutte lobby massoniche e non, nascoste in essa ... Fuori questi loschi politici settari, ignoranti, pomposi che hanno affossato l'Italia e la dignità degli italiani! Per la prima volta, col cuore, dico a Giuseppe Vullo che ha scritto un articolo eccellente, spietato, accorato, vero... i miei complimenti.
RispondiEliminaLucia Arnao è cosi generosa con me in maniera quasi imbarazzante ! Definisce il mio scritto uno dei più belli e completi, elegante metafora. Io nella mia attività scriborroica penso di avere fatto meglio. Ma le parole di Lucia sono carezze per l'anima...perciò ti sono grato Lucia !
EliminaBellissimo, ironico e stimolante questo articolo del dott. Vullo.
RispondiEliminaCon licenza dell'autore mi permetto di entrare nel commento invertendo i ruoli dei personaggi rifacendomi al bellissimo libro di Sonia Morganti “Calpurnia. L'ombra di Cesare”, grazie al quale ripropongo -adattandolo- lo scenario sconcio della chiesa principesca romana nella veste essa stessa di Cesare, dunque quale marito dedito al lusso e agli sprechi di un Egitto “cinquecentesco” tra mitre d'oro e damaschi di Persia; magari pure pacchiani....
A tale inversione di parte della chiesa, nel senso che la pongo -nelle sue gerarchie- appunto nel ruolo di Cesare, la giovane e sana napoletana Calpurnia va a rivestire la figura dell'ultima consorte: papa Francesco, che -come Calpurnia- cerca da una parte di salvare la reputazione del trono e del marito e dall'altra ce la mette tutta per restituire ad essi concretamente l'antica dignità.
Dunque scomoda ombra di Cesare, ma anche luce: donna tenace, pur giovinetta, vissuta in casa paterna nell'austerità e semplicità di costumi di una famiglia normale, che ora, eletta “regina”, si trova ad impattare contro un mondo senza freni di cui il marito-chiesa è il primo debosciato quasi sempre in giro tra fanciullini aggraziati e regine corrotte, a rischio lo stesso “regno”; cercando ella di riportare la sobrietà di costumi della Roma repubblicana, soffocata dal peso della pesante corona del consorte-chiesa, che di certo non ha scrupolo alcuno a mandare all'aria il tesoro del popolo dell'antica res-publica dove i valori contavano e anzi ne costituivano il fondamento.
Impresa ardua davvero!
Auguri papa Calpurnia!
Fausta Fabri è una grande poetessa ed un pozzo di cultura ed io umilmente...mi abbevero alla sua fonte ! Penso sempre al " suo Timeo d' Atene ", che mi ha mandato posto casa ! Perciò cara profssa...mi chiedi licenza per invertire i ruoli...prendendo spunto dal romanzo di Sonia Morganti...sulla quarta ed ultima moglie di Cesare...Calpurnia Pisone, giovinetta di 18 anni, figlia di un nobile romano, che viveva in una villa vesuviana e fu impalmata da Giulio Cesare...e mentre questi , da soldataccio e generale romano, partiva con le sue truppe alla conquista delle gallie, germania e britannia...la prode fanciulla Calpurnia rimasta a Roma, diventò "l'ombra di Cesare ", una moglie irreprensibile, mai un sopetto su di lei , ed anzi con la sua virtù salvò il trono del marito scavezzacollo. In verita l'inversione mi sembra un pò azzardata, perchè la chiesa è sempre stata di sesso femminile, infatti la chiesa cattolica è prima , la sposa di Cristo e poi dei suoi successori sulla terra, cioè i papi, da Pietro fino a Francesco ! Infine la leggiadra fanciulla Calpurnia al posto dell'omaccione Argentino Francesco...mi sembra ripeto azzardata...ma che Francesco sia l'ombra onesta e irreprensibile della chiesa...su questo non ci piove !
EliminaConcordo! E ringrazio, pari umiltà, per il richiamo al genere del papa. Effettivamente un papa al femminile....In attesa di una papessa le invio i miei più sentiti saluti.
EliminaSantità, grazie per tutti i i Suoi Santi Cazziatoni specie per quelli in difesa di nostra Sorella Madre Terra e dell'Umanità. Un particolare grazie per il Suo recente Solenne Cazziatone lanciato Urbi et Orbi dall'Aula del Consiglio Generale
RispondiEliminaPerché non possiamo non dirci cristiani (Benedetto Croce), pur essendo atei e nonostante certi preti e certi preti e cardinali faraoni. Sulla frase di Benedetto Croce basta una sola riflessione: predicando amore per il Prossimo e facendosi mettere in croce quell'Uomo, che nessuno è obbligato a credere sia anche Dio, aboli' la schiavitù; se si ama il prossimo non lo si schiavizza. La schiavitù degli Uomini Neri che, per la grana, i cristiani-anglicani praticarono negli USA col Vangelo non c'entra; idem per le odierne forme di schiavitù praticate in un modo o in un altro. È stupefacente, quasi un mistero, che la croce, atroce strumento di tortura e morte sia assurta agli onori degli altari con quell'Uomo inchiodato. La croce col Crocifisso non è un simbolo; senza quell'Uomo Crocifisso è simbolo. Una Chiesa povera non potrebbe svolgere la sua funzione sociale in Italia e nel Terzo Mondo. Le parrocchie aiutano persino i mariti divorziati i quali, dopo aver passato casa e alimenti alla ex moglie, rimangono con gli ali-nenti. Per tutto il clero l'esempio deve essere simile a quello di Padre Pio, nelle cui mani passarono miliardi ma visse come un povero e costruì uno dei migliori ospedali italiani; diceva a ingegneri e medici che non doveva sembrare ospedale e non si doveva sentire puzza di farmaci perché, giustamente, riteneva che per curare il corpo bisogna sollevare e non deprimere lo spirito. Non si pretende dal clero la povertà assoluta di S. Francesco d'Assisi; la sua fu un'umile protesta contro i lussi del clero. È umano che preti e monsignori vivano sobriamente senza fare i faraoni; regola che vale anche per politici, sindacalisti, dirigenti pubblici e privati pur riconoscendo finanziariamente i loro meriti nel caso li abbiano. Ad alcuni il Vaticano e la Chiesa danno fastidio. Eppure, con i pellegrinaggi, da tutto il mondo, la presenza del Papa in Vaticano fa affluire un fiume di valuta pregiata, boccata di ossigeno per la nostra asfittica economia; basta osservare la folla, ogni domenica, a Piazza S. Pietro. I pellegrini stranieri non si limitano a vedere solo il Vaticano e Roma ma visitano anche altre Città: Napoli Firenze, Venezia, ecc. Mi scuso per l'accostamento sacro-profano, ma io sono pratico, pragmatico, matematico. Si consideri anche che la Chiesa, in tutta Italia, con quel che riceve cura la manutenzione ORDINARIA e la pulizia di chiese e palazzi storici, veri musei con opere d'arte che attirano turisti stranieri. Fu Santa Caterina, compatrona d'Italia con S. Francesco d'Assisi, che convinse il Papa a tornare da Avignone a Roma; se il Papa fosse ancora ad Avignone quel fiume di sghei che arriva con i pellegrini stranieri in Italia se lo beccherebbero i francesi.
RispondiEliminaGiuseppe Vullo è una grande penna da sempre io che lo conosco dal liceo. Ancora una volta, complimenti
RispondiEliminaGrazie Pino .ci vediamo a Favara
EliminaQuesto è l’articolo n. 100. Una cifra! Pino Vullo ha scritto per questo blog i suoi primi cento articoli e non so quanti commenti. È un amico di PoliticaPrima da tanto tempo, il suo primo articolo risale a domenica 20 novembre 2011, mentre il blog nasce ad aprile dello stesso anno. Non ha mai scritto nulla prima di quella data, nemmeno un commento. Poi però si è scatenato. Fino a questo, effettivamente uno dei migliori. E ha pure una sua rubrica che dovrebbe curare di più: Decrescita Felice, che vi invito a leggere. Ma non c’è dubbio, Vullo è un pezzo importante di PoliticaPrima, i suoi articoli e i suoi commenti hanno spesso il pregio dell’originalità. Rispecchiano perfettamente il suo essere, la sua cultura, la sua vena teatrale che lo porta a scrivere delle bellissime parodie. E, qualche, volta anche quello dell’asprezza, del sopra le righe. Ma va benissimo così. Altrimenti non sarebbe Pino Vullo, il mio ex medico di fiducia, il mio amico vicino di casa e, in fondo, l’eterno ragazzo della sua amatissima Favara e Agrigento. Complimenti e auguri per il futuro.
RispondiEliminaGianni...cosi mi fai piangere !..... TVB !..... Non sapevo di avere fatto 100 !...perciò bisogna festeggiare almeno con un boccale di birra ed una pizza !
RispondiEliminaCredo si possa definire la "Grande Bellezza" all'interno del Vaticano, dove la brama di lusso, vizi, potere, spreco di soldi, ha la priorità, e dove le raccolte per opere di bene, finiscono per alimentare il male, e cosa molto grave e vergognosa, è l'impegno dei porporati, che non solo non sono pentiti dell'orrenda realtà che hanno creato, ma il loro obiettivo è mettere a tacere il clamore mediatico, anziché ripulire lo sporco e le schifezze compiute negli anni. Tutto il mondo guarda con amarezza e preoccupazione gli intrighi di palazzo, che possano ripercuotersi su Papa Francesco. Questa situazione non ci meravigli più di tanto, siamo cosi abituati ai fatti incresciosi giornalieri, da parte della nostra politica, che è come guardarsi allo specchio, il marciume non ha ne limiti ne frontiere... e chi ha il potere, è più incline ad ascoltare la parola del diavolo, che il verbo del Signore.
RispondiEliminaSimpatico e divertente l'articolo e anche molto chiaro nel suo significato morale. Secondo me é un'assoluta necessità che chi si occupa di pubblica amministrazione abbia un comportamento limpido ed onestissimo. A maggior ragione i rappresentanti della chiesa devono rispondere non solo come uomini ma anche come portavoce del Vangelo di Gesù. I fasti, le ricchezze, il potere economico che hanno sempre contraddistinto la chiesa cattolica sono in contraddizione con i principi ispiratori del cristianesimo. Quante volte ho protestato per il potere temporale e per le contraddizioni della chiesa! Oggi posso dire che Papa Francesco mi piace e si sta impegnando per fare pulizia e per ripristinare le giuste regole di comportamento. Riuscirà nel suo intento? Riuscirà a schivare i colpi dei suoi avversari? Me lo auguro. Vorrei una chiesa meno ricca e più semplice, che mette in pratica i veri messaggi di Cristo. Che guarda ai poveri. Voglio sperare che questo Papa porti una ventata di aria pulita e dia una svolta alla storia della chiesa.
RispondiEliminaBellissima metafora sulla moglie di Cesare come simbolo di onestà complimenti per l'articolo
RispondiEliminaBell'articolo. Che condivido in toto. Apprezzo molto l'azione di Papa Francesco. Questa attenzione a poveri ed emerginati. Questo ritorno ad una Chiesa più attenta al messaggio evangelico. E'chiaro tuttavia che ciascuno deve fare pulizia in casa propria . E talvolta qualche entrata a gamba tesa, pure SS l'ha fatta. Sono una "ghibellina"per formazione e per principio. Ognuno risolva i problemi di casa sua.
RispondiEliminaNon solo non dobbiamo chiederci.se possiamo metter lingua negli "affari" dello Stato Chiesa, ma dobbiamo.farlo. Per par condicio. Inoltre, come già ampiamente illustrato, la finanza della curia italiana è alimentata da quella dello.Stato italiano.
RispondiEliminaPuò sembrare strano, ma mentre l'articolo di Giuseppe Vullo mostra le torbide sabbie mobili che si stanno inghiottendo la nostra società, nel leggerlo si respira un'aria superbamente ossigenata e pura. Questo può accadere perchè il messaggio viene diffuso non lanciando strali con le armi della bieca e becera arroganza, ma servendosi della sua sottile raffinata esperienza culturale, E allora si crea una sorta di contrappasso dantesco, per cui da un lato proviamo un senso di nausea e di disgusto, ma dall'altro continuiamo a nutrire la speranza che con una vigorosa sterzata di timone si possa raddrizzare una barca traballante per riportarla sulla rotta di acque meno torbide e meno infangate.Questo articolo mi riporta col pensiero a mio marito, uomo di teatro, che spesso amava congedarsi dal suo pubblico con una sorta di ballata che si concludeva così: "Questo vi dico. quando va dura, per migliorare ci vuole cultura..."
RispondiEliminaMi ha colpito l'eleganza del commento della sigra Gabriella Sanghini e che nel leggermi abbia avuto una risonanza emotiva, riportandola col pensiero a suo marito, piace anche a me, la chiusura teatrale del suo consorte..." Questo vi dico, quando va dura, per migliorare ci vuole cultura..." un consiglio che darei a tanti ignoranti ed arroganti cialtroni !
EliminaDagli anziani (con sincero affetto) si impara sempre! Colgo l'occasione per farle sapere ciò che penso a riguardo. La Chiesa, come tutte le istituzioni nate per far soldi, dovrebbe essere bandita da ogni comunità. Non aggiungo altro per non urtare la sensibilità dei credenti ai quali però vorrei dire che non serve né il papa né il cardinale per chiedere perdono a Dio. Grazie per questa perla di conoscenza.
RispondiEliminaSigrina Cricchio se il suo commento era rivolto a me, allora " anziano con sincero affetto " , lo vada a dire a suo padre ! Poi quello che lei pensa della chiesa, a me non importa un fico secco...chiaro ?
EliminaEvidentemente se mi chiama signorina un motivo ci sarà. Vedendo la mia foto è normale darmi della signorina eppure sono una signora e per evitare malintesi preciso che non ha capito il senso del mio commento. Avendo la metà dei suoi anni mi sono permessa di far notare come dagli adulti ( spero che così sia felice) si impara sempre. E se la sua età è un problema per lei, io non ci posso fare niente e non le chiederò neanche scusa perché è stato irrispettoso nei miei confronti. Capisco che si aspettava elogi di un certo calibro ( ho letto le sue repliche e la mia "colpa"
Eliminaè stata la mancanza di retorica) ma accetti l'idea che gli esseri umani sono diversi. Per il resto mio padre ha la sua età e mai ha risposto come lei. Detto questo se li legga lei i suoi articoli e soprattutto in ogni articolo faccia una premessa ed indichi quali sono le parole che la urtano. Buona serata
La moglie di Cesare non puo' essere sospettata perche' inficerebbe la sua onorabilità', ma se ciò' accadesse essa deve essere ripudiata. Egli, Cesare, deve rimanere integro, senza neppure quel piccolo neo, il sospetto, che potrebbe lordare la sua purezza. Il suo potente simbolico scranno manterrà' dunque la rispettabilità' e la sua incontrastata potenza. Cesare pero' , come fa notare Gisa, e' privo di onesta' intellettuale. Bergoglio ha gli stessi problemi, ma la sua e' una monarchia assoluta e non e' rimasto colluso, come Ratzinger, con il potentato marcio dello IOR, ne' con le subdole strategie della Curia. Per far fede alla sua onesta' intellettuale, Bergoglio deve continuare a riconoscere gli errori della Chiesa, deve rimanere in sintonia con la sua natura umana e deve mondare la Chiesa di quel marciume che la disonora e la dissacra. Ratzinger ha scelto le dimissioni perche' non aveva scelta, ma Bergoglio deve combattere una lotta improba contro il malaffare e la lascivia. Auguriamo lunga vita a lui e speriamo ardentemente che non faccia la stessa fine di Cesare. Potrei parlare ancora a lungo dello Stato e della Chiesa, dei Cesari , dei Papi e delle loro mogli, anche in senso non metaforico, ma sarebbe troppo lungo; affidiamo questo compito alla Storia ed alla cronaca giornalistica che giornalmente ci ragguaglia sui comportamenti insani di una certa nomenclatura italica e laterana su cui applicare il metodo "moglie del Papa e di Cesare". Ringrazio Giuseppe Vullo di avermi dato, col suo simpaticissimo articolo, l'opportunità di trattare quest'argomento.
RispondiEliminaio ringrazio Nino Risitano di avermi letto !
EliminaCaro Giuseppe colpisci ancora. L’uso della metafora connota la tua personalità,ricca di intelligenza,ironia e sagacia. Certo Il nostro Papa si trova a navigare in acque difficili e tra serpi che hanno dimostrato più di una volta che non si fermano davanti a niente. La carriera di certi prelati non ha niente d’invidiare a tanti politici e traffichini. Papa Luciani non è sopravvissuto a tanto scempio e Papa Benedetto si è dimesso. Papa Bergoglio è un gesuita e quella sua serafica immagine la sua ostentata semplicità, non deve trarre in inganno. Sembra deciso ad andare avanti. La proclamazione del Giubileo, fatta nei momenti di maggior pericolo di ISIS e con tutti i problemi romani, mi ha meravigliato Ma Bergoglio non fa niente a caso. Sulla sposa di Francesco c’è tanto da dire I roghi disumani di poveri innocenti accusati di stregoneria e Torquemada.Galileo e il suo genio sottomettessi a una chiesa arrogante e minacciosa Il papato per centinaia di anni ha tenuto sotto il suo controllo milioni di anime condannandole all’inferno- Tantissime sono le ricchezze della chiesa e lo stato italiano stanzia pure cifre per sostenerla.Pedofilia, stragi, omicidi, insabbiamenti, f¬rodi, ricchezze. Ora bisogna aprire gli occhi, sulla nostra politica, sulla salvezza della nostra anima e di tanti sofferenti e bambini è il momento di finirla!La sposa di Francesco non può essere esempio di empietà. Il cardinal Bertone si ricordi che L’otto per mille per le opere di beneficienza non è Il F.....OTTO PER MILLE!
RispondiEliminaMarisa ormai sei un'amica, una di famiglia e ti ringrazio sempre per gli apprezzamenti. Ma nella realtà sei una profssa molto competente e non parli mai a vanvera ! Ho ancora le giuggiole in frigorifero che mi addolciscono la vita e mi sa che oggi con il sole che prevedo, andrò a mare !
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