lunedì 16 novembre 2015

Dopo Parigi. No alla guerra e all’ingiustizia

Stampa francesedi Gisa Siniscalchi - Dopo i fatti terribili di Parigi, si è sentito e detto di tutto, e il suo contrario.
A morte i musulmani”, “chiudiamo le frontiere”, “mandiamoli tutti via”, “siamo in guerra”. E poi le tesi complottiste, la poca protezione e sicurezza delle città e, ovviamente, il dolore di tanti. Un dolore diffuso, che si percepisce tra la gente, al di la della rabbia, per le tante vittime innocenti. Terribile, si fa fatica a spiegare l'inspiegabile.
parigi-attentati-13-novembre-2015Ma bisogna farlo, non per accettare e andare oltre o non solo, ma per dare un senso a ciò che è avvenuto e ancor più per provare a dare una soluzione, a cercare e trovare il modo per sanare la "follia sanguinaria”, così è stata apostrofata questa azione ignobile e immonda.
francia-attacca-raqqaGuerra religiosa, ha detto qualcuno. Premesso che la religione e non solo, nei secoli ha fomentato e animato guerre sanguinose e infinite, per la maggior parte, come ogni conflitto che si rispetti, solo per conquista, per interessi economici, o anche solo perché si aveva bisogno di vendere le armi che si fabbricavano.
Le religioni, qualunque esse siano, non rappresentano il male, in nessuna di esse si predica l'assassinio, è solo l’interpretazione e la strumentalizzazione dell'uomo che crea ed alimenta il terrore e le uccisioni.
PRAY-FOR-PARISIn questi giorni si parla di Parigi, di questa strage, ne parliamo tanto, perché è vicino casa, perché ci riguarda e la sentiamo anche nostra, è giusto e comprensibile, ma non bisogna dimenticare che nel mondo in questo momento sono molti i conflitti, le guerre che si combattono, solo in Africa almeno 17. E non si deve dimenticare che l'occidente ha la sua bella parte di responsabilità, quel continente è stato terra di colonizzazione, anche per gli europei, che poi, dopo ignobili sfruttamenti, hanno lasciato quei popoli in balia di dittatori o governi imbelli che hanno continuato a operare in nome e per conto degli oppressori di prima.
jaccuseIl mio non vuole essere un... “J’Accuse”... a priori, ma solo cercare di fare un po’ di chiarezza in me e, se mi riesce, anche solo in piccola quantità, in chi vorrà leggere questa mia riflessione.
Le tesi di complottismo che vengono tirate fuori da più parti, si devono prendere con le pinze. Certamente ci saranno stati errori, in politica estera è innegabile, a cominciare dall'Afghanistan per finire al conflitto civile in Siria, solo per citarne qualcuno. Si è agito, un fatto ormai conclamato, in maniera sconsiderata, non valutando le conseguenze. Si è parlato di esportazione della democrazia, ma la democrazia non si esporta senza conoscere le culture millenarie dei paesi e dei popoli, non ci si improvvisa salvatori e portatori di pace e democrazia, non senza conoscere a fondo quelle società e la loro organizzazione.
raqqa-jihadisti-isis-678x445Adesso però si fanno i conti e piangiamo le conseguenze. Il pressapochismo e il tornaconto hanno provocato sconquassi spaventosi e i prezzi da pagare sono altissimi.
La domanda unica da porsi  in questo momento è... ce la possiamo fare a creare un’intesa tra tutti i paesi per sconfiggere le guerre, le ingiustizie, e perché finalmente ogni singolo essere umano che abita in questo mondo possa vivere in pace?
Gisa SiniscalchiGisa SiniscalchiFusignano (RA)
16 Novembre 2015









22 commenti:

  1. Faccio mie in toto le riflessioni della sig.ra Gisa. Brava come sempre.

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  2. Putin oggi, alla riunione del G20 ha dichiarato apertamente che L'Isis è finanziato da molte persone fisiche, alcune delle quali sono sedute proprio al tavolo del G20. Una accusa diretta e gravissima e che la Russia è in possesso dei dati dei finanziamenti. Quello che da tempo era più che evidente e confermato senza mezzi termini persino da senatori americani, adesso, la prima volta viene ufficialmente dichiarato anche da un capo si stato. Intanto, alle tv e giornali viene impartito l'ordine di non dare risalto alla cosa e tutti si allineano. Obama, nel frattempo ha già dichiarato che non manderà soldati contro loro creatura che ora tutti dicono di voler distruggere, ma che al di là di qualche rappresaglia nessuno lo farà veramente. Intanto la Russia ha mandato il suo avvertimento: Non toccate il governo sovrano di Assad.

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  3. Putin oggi, alla riunione del G20 ha dichiarato apertamente che L'Isis è finanziato da molte persone fisiche, alcune delle quali sono sedute proprio al tavolo del G20. Una accusa diretta e gravissima e che la Russia è in possesso dei dati dei finanziamenti. Quello che da tempo era più che evidente e confermato senza mezzi termini persino da senatori americani, adesso, la prima volta viene ufficialmente dichiarato anche da un capo si stato. Intanto, alle tv e giornali viene impartito l'ordine di non dare risalto alla cosa e tutti si allineano. Obama, nel frattempo ha già dichiarato che non manderà soldati contro loro creatura che ora tutti dicono di voler distruggere, ma che al di là di qualche rappresaglia nessuno lo farà veramente. Intanto la Russia ha mandato il suo avvertimento: Non toccate il governo sovrano di Assad.

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  4. "L' Isis è terribile, crudele, paurosa e terrorista! Ma è il frutto di America, Francia ed Inghilterra. (ma aggiungo anche l'Italia) Con le loro multinazionali hanno distrutto interi territori, affamato gente, creato fllussi migratori, appoggiato dittatori assassini.L' Isis sono loro! L' Isis non è che la proiezione della loro stessa disumanita' e cattiveria e per distruggerla dovrebbero prima distruggere la loro mentalita' e non pianificare solo inutili guerre". I Musulmani sono violentati due volte! la prima da un regime dell'orrore che si spaccia per Musulmano! Mostri assassini spietati e criminali che vanno a sporcare quella che è una religione di pace ( Il termine arabo Islam significa semplicemente sottomissione e deriva da una parola che significa pace.) e la seconda dal resto del mondo davanti al quale si devono giustificare di qualcosa che non hanno fatto. Credo che, soprattutto in Italia, ci sia troppo pecorame...., ignoranza e povertà di spirito e di onestà intellettuale per capirlo.

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  5. Concordo con te, in maniera assoluta, L'Islam non è l'Is, questa è la realtà, è una creazione tutta occidentale, armata e supportata da sappiamo bene chi, per le solite questioni di opportunità economica, temo che sarà difficile estirparlo questo cancro fino a quando non si ammetterà di avere sbagliato, le azioni hanno sempre una reazione, uguale o contraria, volevano il controllo...ecco hanno avuto il non controllo, lo dicano e la smettano di foraggiarli, almeno.

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  6. Concordo con la Sig. Sardisco Stati Uniti, Francia, Inghilterra e Europa tutta, sono responsabili di questo disastro in cui ci troviamo. Sono pienamente daccordo con la Sig. Siniscalchi, a cui faccio i complimenti per l'articolo, alla base di tutto non c'è solo la religione, (Dio è amore non odio non chiede di uccidere!)
    quella serve forse per mascherarare e giustificare la sete di potere, di denaro, le armi e il petrolio, interessi troppo grandi che hanno sempre fatto gola ai potenti del mondo!! così ci ritroviamo davanti ad assassini inferociti che si sono dimostrati troppo violenti anche per al Qaida.
    Ora piangiamo giustamente questi morti innocenti,perchè più vicini a noi perchè europei, ma come descritto benissimo nell'articolo nel mondo non ci sono solo i morti Francesi, tanti bambini Siriani sono stati trucidati,ma mi chiedo come mai nessuno su facebook ha pensato di cambiare la sua foto del profilo con quella della Siria visto che siamo tutti figli dello stesso Dio? La vita di un bambino Siriano vale meno di un giovane Francese o c'è dell'altro? O allora nell'esternazione di solidarietà di certi gesti c'è invece celato il sentimento di paura che il nemico è ormai alle porte?

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  7. Credo che ciascuno di noi si sia fatta un'idea di quello che è avvenuto a Parigi. Abbiamo lasciato che il terrore si sviluppasse e nascesse uno Sceiccato ultra fondamentalista fra Irak e Siria. Le ultime frasi di Gisa sono la risposta a tutto questo caos di opinioni e soluzioni divergenti. Non dobbiamo trascurare il fatto che, con la pretesa e l'alibi di esportare la democrazia, gli americani e tutti i Paesi satelliti, inclusa l'Italia, hanno sconvolto l'Africa ed il Medio oriente per alimentare i propri sporchi interessi, fondati sull'accaparramento di petrolio, sullo spaccio di armi e sulla supremazia dell'area d'interesse. I potentati economici sono stati in sintonia con l'ISIS , Putin difende il satrapo Assad e l'USA e la Francia bombardano la roccaforte dei terroristi fondamentalisti, aiutati da etnie musulmane invise alla Turchia. Quando finirà tutto questo? La mia opinione è che tutti i Paesi in questione, inclusi i Paesi musulmani, trovino un punto di convergenza e si uniscano in una strenua lotta per il totale annientamento dell'Isis. Non possiamo tollerare che questi fanatici assassini distruggano una civiltà fondata sui grandi ideali della Rivoluzione Francese, dell'Illuminismo e del Socialismo. Ma, e sottolineò ma, le potenze occidentali devono ridimensionare il bieco capitalismo rampante e debellare la pretenziosita' assassina degli affaristi lobbistici, spesso aiutati dalle Intelligente degli stessi Paesi: le ruberie e le vessaziononi di questi predoni in doppiopetto devono finire per creare un mondo più' giusto, come diceva Tiziano Terzani in una controversia con Oriana Fallaci, retto da principi di legalità ed ispirato ad un po' più di moralità.

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  8. ...al momento sono molto estremista, non condivido l'articolo. Non condivido ciò che ha detto Mattarella, che dobbiamo essere tolleranti, ma tolleranti di che? di cosa? Lo vada a dire alle madri che hanno perso i figli, lo vada a dire ai genitori di 90 ragazzi in fin di vita, lo vada a dire a chi ha paura di andare persino al lavoro. No alla guerra? con cosa vogliamo distruggerli con le caramelle che si sono spartite per festeggiare la mattanza? Li abbiamo accolti nel nostro paese a braccia aperte, difesi perché lo Stato non ha dato la cittadinanza, aperto le nostre case e i nostri cuori, ci obbligano a togliere i crocifissi nelle aule per non offenderli, e si permettono di non prendere le distanze? da ciò che è successo? o che se la sono cercata? Il buonismo ipocrita non lo condivido

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    1. Ognuno ha il diritto alle proprie opinioni questo è assodato...il mio non è buonismo ne ipocrisia..io dico che non bisogna fare l'errore di affiancare questi "pazzi" sanguinari ai profughi o anche a chi cerca solo un futuro migliore che nella loro terra non è possibile...ed è anche responsabilità dell'occidente se questo è avvenuto...oltretutto da fonti attendibili si conosce anche chi ha creato ed armato questi esaltati...e non sono tanto distanti da casa nostra...non li giustifico affatto...ma non giustifico neanche chi ha creato il mostro che adesso ci troviamo a combattere.

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  9. A mio avviso si fanno degli errori enormi a confondere l'immigrazione con il terrorismo, la religione con la violenza. La quasi totalità degli immigrati mussulmani respinge e condanna la violenza dell'Isis, non vuole averne a che fare, se ne vergogna. Bisogna isolare quella piccola parte che subisce i suoi richiami e non dimentichiamo che gli attentatori di Parigi sono nati e hanno vissuto in Europa. Bisogna concentrarsi su questi elementi pericolosi, mettendo in rete le informazioni e collaborando con gli altri stati. Evitiamo di fare altre guerre, meglio un capillare lavoro di intelligence. Evitiamo altri errori come quelli fatti in passato; oinvolgiamo i paesi arabi che vogliono collaborare e che prendono totalmente le distanze da queste violenze. Non so a chi si riferisse Putin quando ha sostenuto che l'isis é finanziato da molti paesi che siedono al G20, ma per dirlo penso che avrà delle certezze. Al contrario di molti spero molto nell'impegno della Russia di Putin, che al contrario di Obama sembra prendere molto seriamente questo problema del terrorismo internazionale

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    1. Grazie per il commento molto ben articolato...è proprio questo l'intento della mia riflessione. ..non fare questo errore...una reale coesione di carattere mondiale che respinge ed elimini questo problema.
      Putin ha detto qualcosa di vero, certo anche lui ha il suo tornaconto e non si può dire che sia così accomodante con i suoi oppositori..vedi la Cecenia...ma ha dato un esempio di come si può agire...sono sicura che se davvero volesse potrebbe in poco tempo eliminarli...ma lo si vuole davvero?
      Alcuni paesi non vogliono...quelli che come ha detto siedono al G20...e sono quelli che hanno creato e sfamare il mostro...ho timore che se non si fa una politica chiara...un protocollo d'intenti comune...nulla di buono potrà avvenire.

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  10. Devo dire con tutta sincerità che le dichiarazioni di Putin, come giustamente riportate da Giovanni Cainiello, mi danno qualche preoccupazione e anche un senso di disgusto. Non è possibile continuare così. Sembra un gioco infernale nel quale ne fanno le spese i più deboli, le famiglie di quei paesi, i bambini, i nostri ragazzi come nel caso di Parigi.
    Il Presidente Hollande, questa volta, mi sembra determinato e con l'appoggio di Putin probabilmente qualcosa si farà. Ma non basta, e a questo punto, c'è veramente la necessità di un fronte esteso e unanime che deve vedere, per forza di cose, al centro l'Europa intera. Questo è il momento di dimostrare che c'è un'Europa unita, un'Europa dei popoli. e un sentire comune.
    Fermo restando il nostro spirito dell'accoglienza e della solidarietà.

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  11. "" La domanda unica da porsi in questo momento è... ce la possiamo fare a creare un’intesa tra tutti i paesi per sconfiggere le guerre, le ingiustizie, e perché finalmente ogni singolo essere umano che abita in questo mondo possa vivere in pace? ""
    La mia risposta è: ma vogliono veramente la PACE, o siamo solo noi, popoli, a volerla?
    Si chiedono quante persone innocenti moriranno sotto i loro bombardamenti? Pare essere tornati ai tempi neri di: uno nostro, 100 vostri.. Non esiste,non deve esistere la ritorsioneNO, e' IL MOMENTO DI DIRE, VERAMENTE. basta alla guerra, a tutte le guerre.

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  12. Non sono d'accordo, Giangiuseppe. Secondo me devono essere i paesi arabi ad isolare e combattere i terroristi, per dimostrare che non condividono nulla del terrore. Solo dall'interno si potrà sconfiggere l'isis, magari con il supporto e la collaborazione dell'Europa. La Turchia che fa parte dell'Europa non può essere ambigua , deve dimostrare, se ne vuole continuare a far parte, di condividere il rispetto e le regole democratiche. L'Iran ha immediatamente fatto una dichiarazione di totale condanna e dissenzo: può essere un protagonista nella lotta contro i terroristi. La Siria , dove si annidano maggiormente i campi di preparazione per i terroristi, deve essere sostenuta, non si possono armare i ribelli come fa l'America. In questo momento difficile é utile stabilizzare Assad, non è opportuno creare caos per destituirlo come vorrebbero fare gli americani. Non è bastata la lezione dell'Iraq o della Libia? L'Europa può solo sostenere e supportare i paesi arabi nella lotta contro il terrorismo e ovviamente fare controlli serratissimi a casa propria.

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  13. Putin accusa, giustamente, Obama ha paura di combattere contro una forza creata dal suo stato e quindi non manderà forze di terra, Hollande bombarda per vendetta e uccide innocenti che purtroppo per loro non sono francesi, Israele continua a distruggere territori donne e bambini palestinesi, La polizia turca spara su manifestazioni pacifiste, e si può continuare all'infinito, tutti sono responsabili di tutto e nessuno può tirarsi fuori, basti pensare che il volume di affari della vendita delle armi italiane all'estero, a chi secondo voi?, è pari a 53 miliardi di Euro in ragione d'anno. L'atto di accusa di Putin è reale e la risposta quale è stata, Giorgio Napolitano Mattarella dichiara che contro l'ISIS deve essere guerra senza se e senza ma, perchè poi? perchè l'ha chiesto Hollande, un criminale guerrafondaio? Vorrei ricordare al Presidente della Repubblica, fotocopia del suo precedessore, che l'Italia rifiuta la guerra sensa se e senza ma e non il contrario, ma senza guerra gli interessi economici dei potenti vengono a mancare e vuoi mettere quanto può valere la vita di un uomo, di una donna o di un bambino rispetto al mercato delle armi?, rispetto al dominio sul petrolio?. Ma un vaffanculo generale non èla soluzione ma non è soluzione neanche quella di occhio per occhio perchè è così che si rafforza il terrorismo. Se si fa del male prima o dopo il conto va pagato e tutto verrà pagato un giorno. Scusa Gisa se il mio commento è lungo quasi come il tuo articolo ma non sono riuscito a tenermi dentro nulla di tutto quello che penso. Non prego mai ma se dovessi farlo incomincerei dagli angeli palestinesi, bambini innocenti che muoiono per il solo fatto di essere nati in territorio di guerra di oppressione.

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    1. Sono concorde con ogni parola, virgola e punteggiatura Filippo! Posso pubblicare il suo commento sulla mia pagina fb? naturalmente col suo nome. Ne sarei onorata e penso che possa far riflettere un po di gente.

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  14. Mi piace l'articolo di Gisa Siniscalchi per la sua riflessione nell'intento di far chiarezza per se e quelli che leggono. La mia prima preoccupazione consiste nel rischio di demonizzare tutto l'islam senza valutare che i primi nemici di questo terrorismo sono gli stessi mussulmani. Purtroppo, al terrore si risponde con altro terrore e, altre vittime innocenti vengono sacrificate sull'altare della vendetta. Intanto la gente scappa dalle zone dell'orrore per andare incontro all'indifferenza che nega una umana accoglienza. Fa bene Gisa Siniscalchi a ricordare le secolari guerre sanguinose per la conquista di territori ed interessi economici. Quanti sfruttamenti! Enrico Berlinguer sosteneva che allo sfruttamento del terzo mondo occorreva anteporre una politica di aiuto allo sviluppo di quelle zone per evitare che, un giorno, le relative popolazioni avrebbero chiesto il pagamento della cambiale per il loro riscatto. Aveva o, non aveva ragione! Il terrorismo, oggi, si manifesta in diverse forme: a) quello dell'Isis, il più odioso; b) tutte le forme di dittature con il biasimo per i sostenitori esterni. Tutti i governi dovrebbero unirsi in una causa comune con gli obiettivi globali: a) eliminazione del terrorismo; b) attuazione di politiche economiche finalizzate a facilitare il vivere umano di tutti i popoli. Tornando a Parigi, su facebook gira l'immagine di una stazione ferroviaria dove una bambina chiede al capo stazione: EXCUSEZ-MOI MONSIEUR LE TRAIN POUR UN MONDE MEILLEUR...? Auguro a tutte le generazioni future di salire, un giorno non lontano, su quel treno per girare in un mondo pieno di pace ed umanità per tutti.

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  15. Gian Pietro Pieruzzini Grassi18 novembre 2015 alle ore 12:59

    Reputo che oggi parlare di IS ed Islam sia molto difficile. la gente conosce molto poco sia di quella religione che della storia di quei paesi. Io vedo troppe persone ragionare con la testa di altri. Tutto questo dimostra la vera debolezza, di noi occidentali, che non abbiamo un pensiero unico, e purtroppo, in momenti difficili come questo, non è un segno di forza, ma di debolezza.

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  16. Cara Gisa, viviamo in un momento storico molto delicato e pericoloso e quello che preoccupa maggiormente è la possibilità che non si possa instaurare un dialogo con gente che non ha un barlume di umanità. Complimenti per il contenuto dell'articolo e "ad maiora"

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  17. Putin ha pienamente ragione. L'occidente ipocrita fa affari con terroristi finanziandoli e poi tenta di far passare gli attentati come una guerra di religione. Ma quello che è gravissimo è che i maestri collusi dell'informazione amplificano questa tesi idiota, e fra di loro anche tantissimi politici ignoranti se non addirittura in mala fede. Mentre è un dato di fatto, conosciuto e provato che chi finanzia ed arma direttamente l'ISIS sono il Quatar, Arabia Saudita e Turchia che tra l'altro compra da loro pure il petrolio. Ora, come sappiamo, questi paesi sono stretti alleati degli Usa, e per stessa ammissione di Obama e come risulta dagli atti del congresso, il suo governo, come già faceva quello di Bush, finanzia ufficialmente i cosiddetti "ribelli" siriani che si oppongono ad Assad, i quali, a loro volta combattono proprio a fianco del Califfato, non ci vuole molto a stabilire con certezza chi ci sta dietro le quinte e chi li gestisce. Cara Gisa Siniscalchi, questo non è certo complottismo da prendere con le pinze, ma certezze incontrovertibili. Ecco perché Putin, che certo non è l'ultimo arrivato, quando al tavolo della riunione del G20, qualche giorno fa, ha pubblicamente dichiatato che anche fra i presenti seduti a quel tavolo c'erano finanziatori dell'ISIS, a parte qualche colpevole colpo di tosse, nessuno ha obiettato, accusando il colpo. Ricordiamoci anche che al Quatar ed Alla Arabia Saudita, le armi gliele vendiamo sopratutto noi italiani ed il nostro governo ne è vergognoso complice. Proprio in questi giorni, Renzi è andato a baciare i sandali al Califfo della "demicratica" Arabia Saudita, dove si crocifigge in piazza un ragazzo, per aver criticato il capo del governo, per vendere 28 caccia bombardieri, oltre a commesse per altre armi. Ecco l'ipocrisia occedentale, li armiamo e poi giustifichiamo i loro attentati come estremismo religioso. Ma provando a ragionare con la nostra testa e non quella della tv e giornalini vari, proviamo a chiederci invece, cosa c'è dietro questa ipocrisa, e quali sono i reali interessi che muovono i burattini della politica, che in tv dichiarano guerra a quelli con i quali fanno affari d'oro ed avremo le risposte. Ma sopratutto, smettiamola di parlare di guerra di religione, che in tutto questo c'entra ben poco.

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    1. Concordo con te Giovanni, il termine complottismo può essere improprio, non lo è se riferito, come ho tentato, forse malamente di fare io, intendevo più la strumentalizzazione che alcune persone fanno. Sappiamo bene tutti,come viene finanziato il terrorismo, non credo che le esternazioni di Putin abbiano sorpreso molti, forse io sarò ingenua, ma non voglio pensare che per meri interessi economici si sia voluto quello che sta accadendo, l'ipocrisia dei governi, della politica in genere, e anche dei media è sotto gli occhi di tutti, ma io nella mia ingenuità voglio pensare, non ipocritamente, che tutto questo sia sfuggito di mano, e che ora non si può non rendersi conto di questo, e spero che mettendo da parte ogni recriminazione, si faccia tutto quanto serva a eliminare questo errore abnorme.
      Mai parlato, comunque di guerra di religione, checchè ne dicano i giornali o chiunque, la guerra è solo una questione o di conquista o di economia...sempre e comunque.

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  18. calogero Dolcimascolo22 novembre 2015 alle ore 21:03

    Cara signora non capisce che dal 11/09/2001 l'occidente si trova in una guerra senza averla dichiarata. Non ci può essere dialogo tra occidente ed islam e nemmeno i nostri politici sono all'altezza di difenderci. Tutti i mussulmani che sono in Italia vanni espulsi con effetto immediato perché le nostre leggi sono di natura laica e la loro sharia è incompatibile con la nostra cultura. Non a caso le spinte estremiste della destra rischiano di un ritorno a causa della cecità della sinistra. Oggi tra l'attuale destra e la sinistra del PD e la Boldrini preferirei lo statista Benito Mussolini.

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