di Antonella Albertini - Un'esposizione di cui l'Italia può andare Fiera per l'ottima organizzazione, la realizzazione, gli obiettivi, i principi ispiratori. NUTRIRE IL PIANETA. ENERGIA PER LA VITA.
Un evento concentrato sull'alimentazione e la nutrizione, dove 140 paesi e associazioni mostrano il meglio delle proprie tecnologie per garantire cibo sano, sicuro e sufficiente per tutti i popoli, rispettando l'ambiente ed evitando gli sprechi. Obiettivo ambizioso e quanto mai utile, viste le differenze enormi nelle condizioni di vita dei vari paesi.
Durante i sei mesi dell'Expo, che si concludono il 31 ottobre, si sono susseguiti confronti, dibattiti, convegni, laboratori. Un'esposizione mondiale caratterizzata da molteplici eventi dove si è discusso di futuro sostenibile del pianeta e della società.
Girovagando fra i vari padiglioni ho incontrato tantissime scolaresche con i loro insegnanti e ho riflettuto sull'importanza di sensibilizzare i ragazzi intorno a queste tematiche. Oltre al confronto su idee e soluzioni condivise sul tema dell'alimentazione EXPO ha offerto la possibilità di conoscere e assaggiare i migliori piatti del mondo.
E scoprire le eccellenze delle tradizioni alimentari e gastronomiche di ogni paese: il cacao dell'Ecuador, i pancake russi, il couscous dei paesi che si affacciano sul Mediterraneo, le empanades dell'Argentina ecc ecc.
Una visita interessante e stimolante, anche se avrei voluto avere più tempo per visitare le aree tematiche, i padiglioni dedicati ad approfondimenti specifici come il parco delle biodiversità, le zone aride della terra, le spezie, il riso, la frutta e legumi, il cacao. Il tutto inserito in un ambiente mantenuto pulitissimo con un efficiente sistema di raccolta differenziata, effettuata attraverso contenitori appositi presenti in tutti i padiglioni.
Un sistema di navette gratuite per collegare i vari parcheggi con l'area dell'EXPO. Sono tornata a casa soddisfatta e orgogliosa della nostra Italia, che pur in mezzo a tante difficoltà produce cose di alto livello.
Il successo di Expo ha seppellito le polemiche e gli scandali che lo stavano travolgendo prima di iniziare. Merito della decisa e lungimirante presa di posizione di Renzi e di quelli che ci hanno creduto.
RispondiElimina"Il tutto inserito in un ambiente mantenuto pulitissimo con un efficiente sistema di raccolta differenziata, effettuata attraverso contenitori appositi presenti in tutti i padiglioni."
RispondiEliminaEcco è questa l'Italia che vorrei!
Una Italia efficiente come lo è stata con L'Expo. Cittadini che collaborino a questa efficienza come hanno fatto i visitatori di della grande esposizione mondiale. Che i 20 milioni di visitatori, tornando a casa, siano di esempio affinché lo spirito di quell'ambiente si diffonda per migliorare il mondo.
Leggere dalle parole della brava amica Albertini per me è motivo di orgoglio sentire che in certi momenti l'Italia è capace di eccellere.
Per un momento desidero dimenticare tutte le storture e godermi questo bell'articolo positivo della Albertini.
Sono felice di condividere in toto il suo articolo,capisco che lei come me tifa Italia.
EliminaCerto quello che lei afferma non sarà bene accolto dai frequentatori di questo blog, purtuttavia sono felice che lei abbia scritto. ed anche per il fatto che il suo articolo, di certo controcorrente in questo blog, sia stato pubblicato.
Caro Sergio, sono un frequentatore di questo blog e sono felice di condividere le belle cose che la Albertini ha scritto in merito alla Expo.
EliminaUn grande risultato italiano. Ho voluto mettere questo titolo con convinzione. Una grande operazione positiva che va apprezzata dandone merito a Renzi che ha perseverato per continuare a realizzarla nonostante le magagne emerse. E grande merito a chi l'ha pensata e fortemente voluta come l'ex sindaco di Milano Letizia Moratti.
RispondiEliminaIo farei di tutto per posticiparne la chiusura. La folla enorme di questi giorni ne limita infatti il godimento.
Spero tanto che l'esperienza positiva possa servire da esempio. Bene Antonella che ha voluto ricordarlo con questo articolo.
Una manifestazione gigantesca come quella dell’Expo andrebbe giudicata, senza lasciarsi prendere la mano dal facile entusiasmo, dai suoi milioni di visitatori, i colori, gli spazi aperti, le torri colorate. Occorre anche fare un bilancio finale e valutare il rapporto costo-beneficio a carico degli italiani. Parlare di ottima organizzazione sembra davvero audace considerato che la manifestazione aprì i battenti con numerosi cantieri ancora aperti, nascosti da pannelli giganteschi. Il padiglione della Sicilia rimase chiuso per allagamento poiché la pioggia cadeva giù dai tetti. Ci siamo inoltre dimenticati degli arresti per corruzione un mese prima dell’inaugurazione, e del mega spazio di 8mila metri quadrati concesso a Farinetti senza gara d’appalto? Farinetti aveva promesso di esporre le eccellenze del made in Italy. Chi è stato all’Expo ha visto anche ravioli imbustati, scatolette di carne gelatinosa, wurstel e altra merce che starebbero benissimo su uno scaffale di supermercato. Andiamo ai costi. Per la costruzione del sito sono stati spesi 1 miliardo e 200 milioni più extra costi per una cinquantina di milioni. I costi di gestione ammontano a 960 milioni, i terreni sono costati 160 milioni. Totale: Il “successo” di Expo ci è costato 2,4 miliardi di euro pagati dallo Stato e dalla regione Lombardia. Alla cifra bisogna aggiungere extra costi per almeno 180 milioni di euro. Una cifra enorme in un momento in cui i soldi servirebbero a ben altro. Quale è stata la ricaduta economica? Vedremo quando avremo i dati, ancora nessuno ne ha parlato ma certamente non è stato “Nutrito il mondo” come prometteva lo slogan di Expo. Gli stessi clamori per il numero dei visitatori devono fare i conti col confronto con manifestazioni analoghe. Certo 19 milioni di visitatori sono una cifra, ma in un contesto come quello, durato sei mesi e definita una esposizione universale. Ma è lo stesso numero di quello che fu considerato il flop del secolo, dell’Expo di Hannover del 2000 che fece appunto fece 19 milioni di ingressi mentre ne aveva stimati quaranta e chiuse con 1,2 miliardi di deficit. Solo il ministero dell’Istruzione, per esempio, ha investito 3,5 milioni di euro per l’acquisto di biglietti a favore delle scolaresche e dei pensionati che hanno potuto visitare gratis l’Expo. Sapremo successivamente quale sarà il bilancio finale tra le entrate e le uscite. Molti economisti ritengono che queste manifestazioni siano superate, che i costi anche ambientali siano indigeribili (quanto cemento è servito per nutrire il pianeta?). Certamente un buon affare l’hanno fatto i proprietari dei terreni su cui sorge Expo. Valevano venti milioni di euro ma Arexpo, società controllata da Regione e Comune, li ha comprati per 160 milioni di euro.
RispondiEliminaMi associo al tuo articolo ..bisogna tirare le somme e vedere se siamo in attivo o in passivo ..2,4 miliardi di euro sono una cifra enorme ..stento acredere che anche li ci sara' qualcuno che ha mangiato e non mi riferisco ai visitatori ..il mio commento lo faro' solo dopo aver visto il bilancio dell'Expo' ....
EliminaNon avevo dubbi che lei avrebbe trovato una marea di difetti all'EXPO. Per ora mi concentrerei sulle idee , sulle proposte, sugli scambi culturali. Per i bilanci economici aspetterei le cifre finali che nessuno ancora conosce.
EliminaPerché chiama difetti quelli che sono fatti ineccepibili, riscontrabili, ineludibili? Mi dispiace aver turbato un dorato racconto tutto rose e fiori. Il problema è che dentro l'Expo c'è anche questo, e mi spiace se può dare fastidio. Io non ho riferito opinioni personali ma fatti incontestabili. Le proposte, le idee e gli scambi culturali si sono sempre realizzati, anche senza l'Expo.
EliminaSecondo me spesso c'è la volontà di voler distruggere sistematicamente tutto a prescindere
EliminaEcco, questa si che è un opinione!
EliminaMi associo in tutto e per tutto al pensiero del signor Alesi e condivido parola per parola
EliminaL'Expo è stata la dimostrazione che se le cose si vogliono fare , si fanno e bene. Credo che nessun altro paese al mondo avrebbe potuto organizzare un evento del genere in modo così umano. Ecco l'Expo ha rivelato la vera essenza degli Italiani. Semplici, senza affettazioni, gentili e gradevoli.
RispondiEliminaMi piacerebbe sapere cosa ha portato di concreto Expo nella vita degli italiani in difficoltà...troppi scandali di corruzione,troppi soldi investiti,e ora soldi per smantellare...Expo ,una bellissima vetrina certo...ma qualcuno mi spieghi che utilità ha portato ,per esempio,ai nostri agricoltori,al nostro made in Italy....Lo so sono gufa....
RispondiEliminaconcordo con l'articolo al quale non trovo niente da aggiungere tranne una piccola soddisfazione , quello del fallimento della profezia di quel vecchietto che disprezza i vecchi ; di quel condannato , che inveisci , contro i suoi colleghi , quel riccioluto ex comico che non fa più ridere , tale beppe grillo che aveva previstro un disastro totale dello EXPO ... poveretto .. che miseria culturale
RispondiEliminaParrebbe proprio che l'Expo abbia riscosso grandi successi e grossi risultati .. me lo auguro vivamente per la crescita o il tentativo di ricrescita dela nostra Italia che ne ha un infinito bisogno .... Credo che bisognerebbe riprovare con simili iniziative, con assoluta onestà d'intenti e con lasperanza di maggiori risultati
RispondiEliminaL'Expo è l'esposizione per mostrare una Italia che non è. Non è così pulita linda e dipinta. Non pensa alla salute del cittadino perché lo priva addirittura del nutrimento per mancanza di sostentamento. È una bella vetrina che fa bella mostra di se stessa insegnando il massimo in fatto di nutrizione ma concedendo il minimo. È una buona iniziativa che spero favorisca l'impresa, tutto il resto è profitto.
RispondiEliminahttp://www.unita.tv/focus/expo-ha-vinto-litalia-da-leggere-oggi-su-lunita-in-edicola/
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EliminaCome fonte superpartes non ci poteva essere giornale più obiettivo e disinteressato!
EliminaGià...
EliminaFin da quando ne ho sentito parlare la prima volta, ho pensato che potesse essere una opportunità per l'Italia e per il mondo, ma già dai primi problemi o vogliamo chiamarli col vero nome, corrutele, opportunismi e infiltrazioni della criminalità organizzata, ho compreso che era solo un bel sogno già infranto.
RispondiEliminaNel prosieguo dell'iniziativa si è andato dempre più evidenziando la difficoltà di rendere questo evento pulito, la pesenza di moltissimi paese avrebbe reso un servizio ottimale, per lo scambio di culture, di alimenti e conoscenza del modo di nutrirsi di tanta specie umana, forse, ci metto un forse, poichè la presenza di alcune multinazionali, nelle vesti di sponsor, come il non plus ultra del cibo spazzatura, nella fattispecie MacDonalds, mi ha fatto pensare che non fosse così sano e naturale l'alimentazione che si voleva presentare.
Questo è un primo appunto, poi passiamo al resto, lo strombazzare di creazione di posti di lavoro è stata l'ennesima presa in giro...faccio un esempio, migliaia di ragazzi hanno presentato domanda ancor prima che cominciasse, mesi prima, ebbene sono stati chiamati all'ultimo minuto con l'obbligo di rispondere immediatamente, altrimenti si perdeva il turno, ragazzi che magari abitabano a 500/600 km da MIlano, che dovevano andare, senza sicurezze, trovarsi un posto dove abitare, mantenersi in una citta sconosciuta, per un guadagno ch non avrebbe nemmeno coperto le spese vive e per un tempo limitato, per molti il gioco non valeva la candela ed è comprensibile. Quindi, già la questione posti di lavoro è fuori dal mondo, se poi vogliamo parlare del guadagno effettivo, i conti sono certamente ancora da fare, ma se si pensa al costo dell'operazione, e alle presenze, che sono molto meno di quanto sperato, anche se si dice, 20 milioni di visitatori, ma non basteranno a coprire i costi, inutile illudersi.
Ora, fermo restando la bellezza e il prestigio che una esposizione internazionale porta al paese che la organizza, non bisogna vedere solo i lustrini, bisogna andare più a fondo, al totale ottenuto e chiedersi è positivo o negativo?
Senza voler essere disfattisti a tutti i costi, tutto bello, tutto luminoso, ma non bisogna scordarsi delle ombre...questa è solo la mia opinione, criticabile, certo, ma io sono abituata a dire ciò che penso..bell'articolo comunque.
L'articolo riproduce in sintesi le opinioni lusinghiere che ho sentito da molti. Anche io ero scettica prima del successo ricevuto è testimoniato dalle presenze da tutte le parti del mondo.
RispondiEliminaLa pulizia e l'educazione sono per me fattori indispensabili per un paese civile e a questi dovremmo tutti indirizzare la sensibilità dei nostri
Amministratori. Mi meraviglia, peraltro, che molti amici oggi riconoscono in Renzi il fautore dell'iniziativa, quando hanno spesso dichiarato la sua incompetenza. In più vorrei dire anche io viva l'Italia, ma credo che la partecipazione di tanti stati ci debba indurre a dire soltanto che è andata oltre ogni previsione. Ma mi chiedo cosa si farà di quella meravigliosa struttura dopo il 31 p.v.?
NUTRIRE IL PIANETA ENERGIA PER LA VITA! Dice molto, ma noi italiani abbiamo l'abitudine per fortuna, di ricordare e fare emergere il buono, l'eccellente, e dimentichiamo magari che ci hanno tolto delle possibilità economiche. truffando per interessi personali, e in questo , sono in perfetta sintonia con l'analisi fatta dal signor Alesi Alla fine, anche se parzialmente Renzi ha portato a buon fine l'Expo, malgrado le magagne e i favori fatti agli amici. Un elemento sfavorevole di questa esposizione è stato il fatto di non fare emergere ed essere in grado di svolgere in modo espansivo il tema principale, con più informazioni, cioè "l'alimentazione". Ma come si dice, l'importante è volare, anche se è stato un viaggio limitato intorno al mondo, è stato un successo, dove i paesi presenti, hanno portato qualcosa della propria essenza, ma si poteva fare molto di più, tanto di più. E tutto ciò che ricorderemo sarà, un parco scintillante di divertimento. Sperando e augurandoci che tutto ciò porti delle prospettive per il futuro nella nostra economia.
RispondiEliminaSignora Rosalba, posso chiederle se ha letto gli argomenti trattati nei numerosi forum sull'alimentazione? E se ha visitato personalmente EXPO? Al di là dell'aspetto estetico, che comunque per me é gradevole, il ricordo che mi rimarrà di questo evento é la molteplicità di argomenti relativi all'alimentazione trattati. Ho apprezzato soprattutto le idee proposte, i principi ispiratori. Sono quelli che caratterizzano EXPO MILANO 2025, non certamente le caratteristiche esteriori dei vari padiglioni che comunque ho trovato originali e gradevoli
RispondiEliminaSignora Rosalba, posso chiederle se ha letto gli argomenti trattati nei numerosi forum sull'alimentazione? E se ha visitato personalmente EXPO? Al di là dell'aspetto estetico, che comunque per me é gradevole, il ricordo che mi rimarrà di questo evento é la molteplicità di argomenti relativi all'alimentazione trattati. Ho apprezzato soprattutto le idee proposte, i principi ispiratori. Sono quelli che caratterizzano EXPO MILANO 2025, non certamente le caratteristiche esteriori dei vari padiglioni che comunque ho trovato originali e gradevoli
RispondiEliminaQuando politici e sindacalisti non ci fanno passare la voglia di lavorare noi italiani sappiamo fare i miracoli e non siamo secondi a nessuno al mondo per attaccamento al lavoro, estro, inventiva, fantasia, senso del bello che trasferiamo in quel che produciamo. Mesi fa ho vissuto un miracolo: "Sapendo come vanno le cose prenotai il rinnovo della patente 4 mesi prima; ebbene la patente mi arrivò a casa 4 giorni dopo la visita medica, un miracolo specie considerando sabato e domenica inclusi nei 4 giorni!". E non dimentichiamo il grande miracolo economico post disastro seconda guerra mondiale. Un altro miracolo economico, pur con globalizzazione, euro, o lira, è possibile anche per porre fine alla 25ennale tragedia di suicidi di lavoratori e imprenditori. Basta ridimensionare spropositati privilegi ed eliminare tante poltrone superflue che allora non c'erano, le Province erano molto di meno, non esistevano i costosissimi consigli regionali ordinari, purtroppo esistevano gia' le regioni speciali. Che senso ha eliminare le Province elettive per sostituirle con le città metropolitane non elettive? Meglio non abolire le Province, riducendole di numero, miglior espressione di autonomia locale perché amministrano un territorio più piccolo di quello regionale. Invece di abolire il bicameralismo paritario, anche col quale realizzammo quel miracolo economico, meglio dimezzare il numero di deputati e senatori.
RispondiEliminaL'iter legislativo non è rallentato dal Senato ma dalla presentazione, nelle due Camere, di migliaia di capziosi emendamenti ad una proposta di legge, assurdità superabile modificando in regolamenti parlamentari. E bene che i Deputati legiferino in collaborazione col Senato, Assemblea di Anziani con piu' esperienza di vita. Sarebbe bene elevare di 5 anni l'età per essere eletti senatori e perceleggerli; il mondo è andato avanti col desiderio di cambiare dei giovani e l'esperienza dei vecchi. I piccoli Comuni con i centri abitati contigui o vicinissimi è producente unirli. Abbiamo più di 8.000 Comuni in difficoltà economiche. Troppi ! Le riforme costituzionali in corso e la legge elettorale sono tutte da rivedere. Un nuovo miracolo economico si può e si deve fare prima di subito.
Di uno sperpero di denaro dei contribuenti. nato con l'intenzione di "Nutrire il Pianeta" che si è ritrovato a spendere oltre 2 mln di € incassandone 800, rimarranno certamente in mente i famosissimi camouflages utilizzati per mascherare i padiglioni mai terminati.
RispondiEliminaBene, l'EXPO è finalmente terminato con tutta la retorica che si è portato dietro, metà del mondo è sempre alla fame, la finl davanti alla Caritas si allunga. W l'Italia.l'Itaia degli sprechi e delle vuote parole.