Elenco pagine statiche

martedì 8 settembre 2015

Riforma del Senato come il Bloody river

emendamenti-minoranza-pd-senato-770x513
di Giuseppe Bianca - La riforma del Senato, la legge di cui gli italiani riusciranno a parlare male prima, durante e dopo che venga approvata,
lamentandosi con uguale disinvoltura per il fatto che si faccia ed altrettanto se non dovesse andare in porto, incrocia resistenze al cambiamento e perplessità, anche legittime, di chi non si riscopre renziano di sangue blu.

Senato Palazzo MadamaA Palazzo Madama in un futuro reale più che eventuale, siederanno in 100 anziché gli attuali 315: 74 consiglieri regionali, 21 sindaci, 5 personalità nominate dal presidente della Repubblica. Saranno i Consigli regionali a scegliere i senatori, con metodo proporzionale, fra i propri rappresentanti. Le regioni eleggeranno un altro senatore scegliendolo tra i sindaci dei rispettivi territori, per un totale, quindi, di 21 primi cittadini che sbarcheranno a Palazzo Madama.
La ripartizione dei seggi tra le varie Regioni avverrà "in proporzione alla loro popolazione" ma nessuna Regione potrà avere meno di due senatori. La durata del mandato di questi ultimi sarà di sette anni e non sarà ripetibile. Andranno quindi a sostituire i senatori a vita e saranno scelti con gli stessi criteri: "cittadini che hanno illustrato la patria per i loro altissimi meriti".

senatoNon saranno più eletti direttamente dai cittadini; si darà luogo piuttosto ad una elezione di secondo grado che vedrà approdare in Senato sindaci e consiglieri regionali. La loro elezione sarà legata al rinnovo dei consigli regionali. Il sistema sarà proporzionale per evitare che chi ha la maggioranza nella regione si accaparri tutti i seggi a disposizione.
I consiglieri regionali e i sindaci che verranno eletti al Senato non riceveranno nessuna indennità, il che dovrebbe portare allo Stato un risparmio di oltre 50 milioni di euro ogni anno. Con i risparmi potenziali mettendo insieme gli uffici di Camera e Senato si potrebbe arrivare anche a mezzo miliardo di risparmi.
Il Senato avrà però la possibilità di esprimere proposte di modifica anche sulle leggi che esulano dalle sue competenze.

Eugenio ScalfariGiorgio NapolitanoGuardando un po’ in giro, cosa che non guasta, i 13 paesi che hanno un sistema con una seconda assemblea eleggono direttamente i propri rappresentanti solo in 5 casi. La seconda Camera raramente ha poteri legislativi rilevanti. Nessuno dei paesi al mondo replica gli stessi poteri tra una Camere e l’altra.
L’esperienza corporativa fascista ed il rischio di un peso diseguale del consenso e della rappresentanza furono tra le cause che ispirarono la scelta dei costituzionalisti in passato ed i loro criteri. Ma perché oggi anziché parlare in termini di produttività delle leggi e di funzione ci si perde nella faida tra renziani e chi disturba il conducente?

Boschi e RenziQuesto governo sta affrontando i temi più importanti e decisivi del Paese, bisogna dirlo, con la stessa lucidità di chi si siede al tavolo da poker texano. Solo poche percentuali di beccare la scala reale e quella di colore che batte poker e il full. Azzardi, non sempre calcolati.
Ma è altrettanto vero che i limiti strutturali, economici e di sistema dell’Italia in cui la macroregione europea del nord non vede l’ora di liberarsi della Sicilia, del Sud e della zona di depressione che con tanto affetto ricorrente si paragona alla Grecia, non si superano mettendosi di traverso, ma con idee controproposte reali, oggettive e fuori dai compromessi.

Giuseppe BiancaGiuseppe Bianca
08 Settembre 2015

P.S.
Per approfondire sulla riforma del Senato, a seguire le lettere tra Napolitano e Scalfari pubblicate su La Repubblica.
- 11 Agosto 2015: Napolitano scrive a Scalfari11 Agosto 2015:;
- 12 Agosto 2015: Scalfari risponde a Napolitano.










29 commenti:

  1. chi riforma i riformisti?

    RispondiElimina
  2. Secondo me non e' assolutamente ..necessaria IN iTALIA OGGI e' necessaria solo e soltanto una bella legge ANTICORRUZIONE ..questa e' necessaria se non si estirpa questo male mandando ..finalmente la gente im galera onorevoli corrotti per primi nessun cambiamento sara' utile ,,..e' la fine del golpe silenzioso di renzi con dietro berlusconi ..e solo la BLINDATURA del poter del PD e basta ..renzi e0 li solo per queste cose ...per il suo tornaconto e quello della calsse politica che lui rappresenta quell COMPLETAMENTE MARCIA ..TUTTO IL RESTO SONO BLA BLA ..LA SINISTRA E' MORTA E SEPOLTA CON IL PATTO DEL NAZARENO !!i

    RispondiElimina
  3. Non sono d’accordo con tutti quelli che dicono che il governo Renzi è figlio di un “golpe”, non è legittimo perché non è stato eletto dal popolo, il Parlamento attuale è incostituzionale perché figlio di una legge dichiarata incostituzionale. Tutti ragionamenti che veramente non hanno niente a che fare con la Costituzione Italiana. Detto questo, posso affermare tranquillamente che la politica seguita da Renzi e molte leggi approvate dalla sua maggioranza non mi piacciono. Quando vedo che lui va cercare l’applauso dagli industriali riuniti a Cernobbio e un giorno si e l’altro pure se la prende con le organizzazioni dei lavoratori per me non rappresenta più il PD dei mie ideali.

    Per quanto riguarda la riforma del Sanato va fatta. Chi da sempre, come me, si tiene informato del dibattito politico italiano sa che se ne parla da diversi decenni e non si è fatta perché ogni volta i partiti ci volevano infilare i propri tornaconti.
    Al punto in cui è arrivata la riforma adesso penso che si possa arrivare al compromesso dei “listini” per non buttare tutto all’aria. Si rimarrebbe col “bicameralismo perfetto” per altri decenni.

    RispondiElimina
  4. In questa "malapolitica" chi fa un ragionamento sano, sensato, argomentato e finalizzato al bene comune, è un malcapitato.

    RispondiElimina
  5. La solita (non)riforma!!

    RispondiElimina
  6. Lo stravolgimento della Costituzione?

    RispondiElimina
  7. Come ho già detto, la Costituzione è sacra, non mi piace chi vuole stravolgerla, certo al riforma del Senato deve essere fatta, la diminuzione dei senatori è auspicabile, se serve a far risparmiare danaro, senza fare troppi guasti, in questo momento però trovo più urgente fare altri cambiamenti, o aggiustamenti, se vogliamo chiamarli così, una legge elettorale, che a me sembra ancora peggiore della precedente, una riforma della scuola che sta affossando la scuola pubblica, a vantaggio di quella privata, in barba a quello che è scritto nella Costituzione, che afferma chiaramente la possibilità di scuole private, a patto che non ci siano oneri per lo stato...ma torniamo nel merito dell'artico da commentare...che si faccia pure la rifora del Senato, ma senza imbrogli, senza "nepotismi"...cioà senza farci entrare a forza amici e parenti di partito e quantaltro...o così o si lasci perdere....vedremo.

    RispondiElimina
  8. Per varare una legge in Italia, col grande balletto che si crea tra Camera e Senato, si perde una valanga di tempo. Doppie commissioni sia alla Camera che al Senato, doppie e a volte triple o quadrupe votazioni, permettetemi di dirlo che è un casino dove tutti ci guazzano! Una camera basta e avanza, come nelle democrazie più avanzate, e questa camera non necessita più di 200 elementi! Ne abbiamo 1000 in Italia, tutte sanguisughe, tutti quasi sempre assenti dai lavori sia di commissione che parlamentari, una masnada di mangiapane a tradimento, tronfi di una carica che, invece di essere un servizio è una fabbrica di abusi e di privilegi, e per favore, nessuno difenda nessuno, perchè è abbondantemente dimostrato che sono tutti una masnada di ladri e farabutti, in tutte le formazioni! L'Italia non ha bisogno di posti di lavoro in parlamento, ha bisogno di posti di lavoro nelle officine, nei cantieri, nelle industrie, nel commercio. Di due camere, una è sicuramente inutile!... o no! Di 600 e passa deputati, almeno 400 sono inutili... o mi sbaglio! Le grandi, grandissime nazioni democratiche hanno parlamenti molto snelli, e che costano quanto un centinaio di parlamentari italani!... o c'è qualcuno che sostiene il contrario! Chi vuole cambiare questa nazione deve trovare la forza di abbandonare le nostalgie per ideologie che non esistono più, azzerate dalla storia, di non difendere parti che sono uguali o peggio delle altre, altrimenti è d'obbligo pensare o meglio gridare che nulla di nuovo c'è sotto il sole, e che siamo noi medesimi che vogliamo una pletora di gente che vive solo di politica, ma aimè, non produce PIL come non lo hanno mai prodotto portaborse, sindacalisti, galoppini, impiegati di partito (Eserciti di gente) !

    RispondiElimina
  9. Tutte queste riforme tanto osannate dal Presidente del Consiglio e dai suoi fedeli sono una peggio dell'altra. Quella che maggiormente mi sta a cuore è la riforma della Giustizia, voluta da un pregiudicato i cui obiettivi sono la separazione delle carriere, l'abolizione della obbligatorietà dell’azione penale, la responsabilità diretta dei magistrati, la proibizione della pubblicazione delle intercettazioni e la riduzione dei tempi di prescrizione. Una riforma fatta su misura per i ladri e preceduta da leggi ignobili di Berlusconi durante i suoi governi. Tutte le riforme che Renzi vuole fare limitano il potere decisionale da prima distaccandolo quasi del tutto dai cittadini e così avanzando pian piano in tutte le altre categorie. (l'assoluzione di Azzollini è uno dei risultati). In Italia NON esiste una legge anti corruzione, non a caso siamo infatti il paese piu corrotto d'europa! Sempre in Italia non c'è una legge sull'auto reciclaggio!, sono vietate le intercettazioni e c'è l'immunità parlamentare! (cosa che per i cittadini, loro datori di lavoro, esiste invece l'imposizione del redditometro e dei micro chip nelle scarpe degli operai). Insomma, tutte queste riforme sembrano mirare al tappeto rosso con tanto di petali di rosa alla mafia e alla corruzione! Faccio ancora un esempio, e concludo anche se di esempi ce ne sarebbero un'infinità, sempre basandomi sul tema della Giustizia. Per l'elezione dei membri della Corte Costituzionale e del Csm abbiamo assistito all'ennesima spartizione di potere fra Forza Italia e Partito Democratico. Per capirlo basta scorrere la lista dei candidati scritti su un promemoria distribuito ad alcuni parlamentari: si tratta di personaggi già noti per aver occupato poltrone e posti di comando, uomini destinati a perpetuare il vecchio sistema di gestione del potere in mano ai partiti. (alla faccia della rottamazione.......) Come Nicola Colaianni, una figura molto vicina al Pd, Docente di diritto ecclesiastico, magistrato fino alla fine degli anni Novanta, è stato infatti parlamentare del Pds, ricoprendo anche il ruolo di autore della relazione conclusiva in commissione Stragi nella legislatura dal 1992 al 1994. Un altro era Luigi Vitali, avvocato cassazionista pugliese, è stato sottosegretario alla Giustizia. Tristemente famoso perché fu lui a presentare il “condono tombale” che riguardava la non-punibilità per il reato di falso in bilancio. Oppure Elisabetta Alberti Casellati di Forza Italia, più volte sottosegretario indicato da Berlusconi (alla Salute e alla Giustizia). Si è battuta nella giunta per le elezioni del Senato contro la decadenza da parlamentare del cavaliere. E’ un avvocato. Insomma, anche qui la lista sarebbe lunga e composta di gente ben poco raccomandabile. La mia paura è che i 100 "favoriti" per il taglio del "personale" al Senato altri non siano che i componenti di queste liste....se non peggio. Basta guardarsi intorno e sfogliare i carichi pendenti di certi potenti tanto osannati per avere paura! Povera Italia........e non ho altro da aggiungere.

    RispondiElimina
  10. Secondo me la necessita' di risparmiare nella gestione politica dello stato é sacrosanta; in questo momento storico non ci possiamoo permettere di sperperare risorse.. La presenza contemporanea di Camera dei deputati e Camera dei senatori é legata alla necessità di bilanciare i poteri. Si può sopprimere il Senato ma non si può permettere che resti una sola Camera dove avrebbe la maggioranza assoluta chi ha soltanto il 40% dei consensi. Secondo me questa modifica si può fare solo se si ha un sistema proporzionale che garantirebbe piena espressione a tutte le forze politiche . Quindi una sola Camera dove vengono eletti i rappresentanti con un sistema proporzionale. La riforma della Boschi invece prevede una Camera eletta con il sistema maggioritario che darebbe la maggioranza assoluta a chi prende il 40% dei voti e un senato di totale appannaggio della classe politica italiana che lo userebbe per garantire la propria sopravvivenza. E questo è veramente intollerabile: un senato con inutili funzioni composto da politici nominati dalla politica. Riforme così importanti non si fanno senza un vero confronto; Renzi e company dimostrano di ignorare le norme più semplici di ogni stato democratico e convivenza civile

    RispondiElimina
    Risposte
    1. esatto qui si parla di non considerare i cittadini italiani si tratta di non rispettare la Costituzione ..queste persone devono comunque essere votate dal popolo e non da renzi o dal pd ..cosi ci si avvia verso una forma molto soft di dittatura ..ho detto celata bene attraverso magari belle parole poi nei fatti l'esatto contrario ..e renzi in questo e' un campione nel dire le cose e fare ESATTAMENTE IL CONTRARIO ..VEDI PATTO DEL NAZARENO ...

      Elimina
  11. Io mi domando soltanto una cosa: perché i senatori, che a mio giudizio non dovrebbero essere più 5 per ogni regione non possono essere eletti dal popolo, in contemporanea ( anche per motivi economici) con le elezioni della Camera dei deputati, che, a sua volta non dovrebbe avere più di duecento deputati ? Al Senato vengano pure riservate funzioni di controllo e di consiglio ,in nome di una democrazia completa così come vollero i padri fondatori della repubblica, con sia pure funzioni solo di controllo sulle leggi e di consiglio del Capo dello Stato ma si eviti assolutamente che vi siano "scelte" al di fuori di quelle degli elettori. Il sistema che si vuole adottare porta inevitabilmente a "scelte" operate da singole persone e pertanto esposte all'inevitabile interesse dei singoli e di camerille non sempre limpide per fatalità tutta umana.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io solo su una cosa posso essere d'accordo e naturalmente e' un mio parere criticabilissimo naturalmente .....che i parlamentari dovrebbero essere almeno la meta' ..considerando poi il tasso di allegro assenteismo che hanno .molti ci passano raramente anche perche hanno gli affari loro da sistemare ....

      Elimina
  12. Questa riforma è un gran caos, un pasticcio incredibile. Mantenere il Senato così come lo vuole Renzi è inutile e dannoso. Il bicameralismo legislativo spesso ha avuto la funzione di riparare i danni compiuti da uno dei due rami del Parlamento. Se l’obiettivo era quello di risparmiare bastava tagliare il numero dei parlamentari in entrambe le Camere. Quanto ai tempi, si possono agevolmente ridurre di molto cambiando i regolamenti, senza bisogno di toccare la Costituzione. Le leggi ad personam di Berlusconi venivano approvate in tre giorni dimostrando che non sono le due Camere a far perdere tempo. Quando c’è la volontà le leggi procedono velocemente verso l’approvazione. Si vuole ridurre Il nuovo Senato a un organo non elettivo, lasciando ad esso una funzione essenziale come quella di partecipare alle riforme costituzionali. Cosa di non poco conto. L’unica Camera che resterebbe sarebbe nel totale controllo del partito che uscirà vincitore dalle elezioni, che controllerebbe: il processo legislativo, l’elezione del Presidente della Repubblica e, conseguentemente, 10 giudici della Corte Costituzionale su 15 nonchè il Csm. Il Senato depotenziato e formato da non eletti, parteciperà all’elezione del Presidente della Repubblica, che verrà scelto dalla maggioranza politica guidata dal capo del governo e del primo partito che, a quel punto, eleggerà quasi da solo un capo dello Stato fedele. Tutto questo a fronte di una Camera composta da una pletora di nominati espressione dei partiti maggiori. Un vero capolavoro di democrazia partecipativa. Il nuovo Senato sarà inoltre composto dalla classe politica più corrotta e chiacchierata qual è quella dei Consigli regionali, insieme ai sindaci che avrebbero solo il compito di occuparsi della legislazione in materia di enti locali, Unione Europea, salute e famiglia. Sarebbe uno squilibrio costituzionale, poiché non sono stati previsti i cosiddetti contrappesi. In compenso ai nuovi senatori verrà regalata l’immunità che non avevano come consiglieri regionali. Meraviglioso! I nuovi inquilini di Palazzo Madama faranno due lavori part-time entrando e uscendo, come in una porta girevole, tra la regione e il Senato. Sentite questa: La riforma prevede dodici procedimenti diversi per la formazione delle leggi, in base alle materie. E’ prevedibile che ci sarà un conflitto al giorno tra Camera e Senato sulla scelta del procedimento legislativo da adottare mentre aumenteranno i conflitti di attribuzione tra Stato e Regioni. Se si vuole abolire il bicameralismo perfetto, si abbia il coraggio di eliminare completamente il Senato invece di utilizzarlo come un albergo a ore. È vero che il meglio è nemico del bene, ma è anche vero che al peggio non c’è mai fine.

    RispondiElimina
  13. UNA COSA E' CERTA.- Dobbiamo dirci alcune cose con concretezza ed anche con onestà, direi, intellettuale, cioè : i costi della politica e per la politica in Italia sono altamente alti ed altamente assurdi, in tutti i sensi, anche a livello locale. Si fanno riunioni che non portano a niente sprecando i soldi della collettività, il numero dei componenti i vari consessi sono altamente allargati che, in piena crisi come lo siamo, c' è solo veramente da vergognarsi, poi in certi palazzi per lo stesso problema si parla e se ne riparla una miriade di volte senza mai arrivare a conclusione.- Se siamo convintamente in sintonia con quello che ho esposto sopra diciamo : - a cosa serve un doppione di " Camera " che ridice e riparla delle stesse cose?, che senso ha tenere questo assurdo doppione? il numero dei parlamentari nei due rami è vergognosamente alto, occorre ridurre sia i costi ma anche il numero dei componenti, bisognerebbe avere un Parlamento che legiferasse, ma oramai siamo abituati alle " tiritere infinite " quasi ogni giorno.- Certo, se andiamo nello specifico, senatori eletti o nominati, ci perdiamo " nei meandri " della politica che parla, parla, parla, ma quando la finirà di parlare?? Forse si arriverà ad una riforma che scontenterà tutti, ma se si incomincia a ridurre il numero dei Deputati ed il numero dei Senatori, io dico che solo questo " è già una rivoluzione ".- Ecco, io mi fermo su questa proposta : RIDURRE IL NUMERO DEI DEPUTATI ( 500 COME SI DICE SONO TROPPI ) DA 630 A 400 ; RIDURRE IL NUMERO DEI SENATORI E PORTARLI A 100 - 150 (il modo come eleggerli per me è secondario, qualcuno strumentalizza in eccesso questo), GIA' SE SI FACESSE QUESTO SAREBBE - UNA RIVOLUZIONE - .

    RispondiElimina
  14. Ormai i cittadini italiani....devono soltanto pagare le tasse....al resto fanno tutto i politici....si eleggono , si mettono d'accordo, inciuciano, passano da un partito all'altro, votano e rivotano leggi ignobili, collocano persone "fidate" nei posti di comando,"comprano" e riciclano politici di terza e quarta "mano"...insomma a noi cittadini rimarrebbe una sola cosa giusta e fondamentale da fare: NON ANDARE A VOTARE...questa marmaglia!!!!!!!!!!!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. condivido in toto quello che hai scritto e' perfetto questa e' l'attuale situazione della politica per l'appunto corrotta che abbiamo ......

      Elimina
  15. Calogero Dolcimascolo8 settembre 2015 alle ore 17:33

    Il Senato dei nostri padri costiunti nasceva dalla necessità che gli errori del fascismo non dovevano più ripetersi. Prevedere una sola Camera per i Costituenti paventava il pericolo che potessero essere i Governi a controllare la maggioranza e non viceversa.
    Allora i costituenti pensarono che con l'istituzione del Senato con Senatori che dovevano avere un'età ( 40 anni) più elevata rispetto ai deputati ( 25 anni per essere eletto) avrebbero dato maggiori garanzie all'assetto Istituzionale del paese ed evitare che la Camera potesse emanare leggi a colpi di maggioranza mettendo in pericolo la libertà e la democrazia del paese.
    In poche parole i Costituenti pensavano che i Senatori dovevano essere dei saggi.
    Oggi il concetto dei padri costituenti si ritiene che sia superato in quanto il nuovo Senato non sarà più elettivo ma con una elezione che si avvicina al centralismo democratico del vecchio partito comunista sovietico.
    Proprio lo stile di riferimento al centralismo democratico di stampo sovietico e quello che mi fa preoccupare.
    Se consideriamo che i parlamentari attuali siedono in Parlamento con una legge dichiarata incostituzionale e se un ramo del Parlamento verrà eletto senza passare dal corpo elettorale mi appare come snaturare una delle Costituzioni considerata la migliore del mondo da parte di una classe politica che in questi ultimi due decenni non ha avuto alcun spirito per la Nazione.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. assolutamente vero ..snaturare cosi come vuole renzi e' solo un atto di stupidita' ..ogi sono venut a mancare i principi fondamentali dei parlamentari .si era partiti gia dalla parola "onorevole" cioe' era e dovrebbe ancora essere un ONORE .servire la patria un onore avere una fedina penale quantomeno ..pulita ..oggi mi sembra (e' un parere personale criticabilissimo) che fa curriculum avere avvisi di garanzia e magari qualche condanna ...etica e dignita della carica sono sparite dal lessico e dalle persone almeno in stragrande maggioranza ,figuriamoci arrivare alla nomina scegliendo chi mandare ..figuriamoci che verrebbe scelto .....

      Elimina
  16. Semplicemente.quello che uscirà, non fosse modificato, sarebbe una porcheria che porterebbe il mondo a riderci in faccia.
    Spero in modifiche,altrimenti venga abolito il Senato e non se ne parli più, mqa non ci prendano per il naso affermando che serve anche a risparmiare...Risparmiare cosa? La vedo come una missione impossibile chiedere ai senatori di autocancellarsi...a meno che non gli diano ottime ragioni di tornaconto, cosa possibiole, trattandosi di persone di poco spessore.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Con questo Governo iniziato con il patto del nazareno (quindi con quello che e' stato per venti anni il nemico del pd) possiamo immaginare solo immaginare , quale porcheria potrebbe scaturire ..i fatti parlano chiaro il pd e' in caduta libera ed ha perso milioni di voti ...renzi e' ormai game over ..da rottamare ..sta facendo abbastanza danni mi sembra ...

      Elimina
  17. 1
    Mi sembra che il testo presenti qualche riflessione interessante , anche se mi sembra un po' riduttivo pensare che questa riforma fortemente voluta sin da dopo la votazione della costituzione stessa, venga riassunta in uno stile che pare descrivere " un mero giochetto interno " del maggiore partito al governo e in parlamento.. È una riforma dirimente che coinvolge alcuni che analizzano con franchezza il merito..alcuni nostalgici e che quindi si nutrono di immobilismo..e infine alcuni partiti poco attrezzati a uno sguardo politico di grande respiro e che immaginano che questo sia uno scontro politico in cui si mette il punto su chi riesce a ostruzione re meglio.. È una cosa molto grave ridurre ogni decisione sulla struttura di un paese a questo mero talk show liquidando che " si farà ostruzionismo ..." ..." Perché sono altri i problemi degli italiani".... No: non sono altri , sono questi e se pensi che siano altri significa che la cultura politica storica e politica del paese e ribassata al mero mugugno dell' uomo che aspetta l' autobus.. Va bene alla fermata, non nel parlamento. sia chiaro: per uomini e donne che scrivevano le regole della costituzione, il modo in cui scegliere la rappresentanza del contrappeso della camera " del senato" fu tema molto serio che già in quel contesto faceva capire il calibro della riflessione.. : una camera che rappresentanze del territorio o invece che rappresentasse il lavoro: erano due visioni.. Quella cattolica è quella socialista e comunista.. Per evitare di lacerare il paese ( lo sport preferito oggi sia in parlamento che nella società civile appiattita a fare il controcanto dei partiti che vomitano sbuffi e battute da osteria nei media della rissa generica- e questo la dice lunga sul consenso e sul godimento del e nel degrado e quanto questo "paga" senza che nessuno si ribelli a questo gioco infantile che si è auto autorizzata a fare l' opposizione all' apice del suo narcisismo) si decise di non farne niente..in attesa di tempi più sereni... Ora, in mancanza di tempi sereni ecco che siamo a decidere nei tempi emergenti.. E facciamo che non abbiamo più scelta tantomeno il lusso di rimandare perché "ci sono altre cose importanti di cui ha bisogno il popolo" ..che bello riempirsi la bocca con la parola " popolo" !
    E invece un popolo civile necessita di regole chiare e semplici che non vi sia tentazione di raggirare sempre nel nome del popolo... Necessita di essere rappresentato anche in parlamento..uno dei tanti luoghi dove ha diritto di essere rappresentato e non solo: presente.
    Presente nelle decisioni delle leggi ma anche dove le leggi si applicano: scuola, sanità, welfare, tribunali, carceri..
    Ha bisogno che le leggi siano semplici e che si applichino con un processo non farraginoso..perché è impensabile che durante il giorno chattiamo scrivendo col t9 e super veloci con migliaia di giga e poi un ddl si impantana per una sola virgola!
    ...continua

    RispondiElimina
  18. 2
    Si è scelto di una rappresentanza che passi attraverso i territori, benissimo: si trovi il modo di superare i vizi di forma, non di far saltare il progetto rimasto fermo 70 anni in attesa di tempi sereni!
    Cari parlamentari e senatori: finiamola con la tiritera dell' uomo solo al comando: in Italia si vota ogni cinque anni..sia il parlamento che i sindaci e gli assessori.. Nessuno ha messo in clandestinità i partiti , le elezioni, l' opposizione cammina nei corridoi del parlamento..non è rinchiusa nelle isole dei carceri o confinata o esule.. Darsi una calmata no? Essere seri e non ripetere , pure i cittadini che ormai giocano a fare i "piccoli costituenti" , e eventualmente sanzionare i propri rappresentanti capricciosi che ancora escono con il ribollito ( cito Fortebraccio!) dell' opposizione per bloccare no? Coraggio, datevi tutti un colpo di orgoglio..magari evitando di ragionare con le solite frasi fatte.. Guardate al momento che stiamo vivendo: momento cruciale di quelli" che cambiano il mondo" puntare i piedi diventa patetico
    Ps: chissà che succeda qualcosa che riesca a sorprendermi....sorprenderci.
    Mai disperare...

    RispondiElimina
  19. Piuttostp che il pasticcio della riforma del Senato, è molto meglio abolirlo del tutto. Tanto così come viene delineato non serve a nulla.

    RispondiElimina
  20. Giuseppe Nonno bit Fazzina24 settembre 2015 alle ore 14:13

    ... alla fine la colpa non è di Renzi, ma solamente dei PDdini che non si accorgono della deriva dittatoriale, che le leggi e le modifiche della costituzione, porteranno. I PDdini, stanno facendo gli stessi errori che fecero i nostri padri ... che esaltavano il fascismo e Mussolini, senza rendersi conto , nella loro beata ignoranza , di ciò che stava avvenendo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Dittatura e' una parola forte, impegnatva, dirompente. Non e' il caso di pronunciarla a sproposito. In Italia non ci sara' mai piu' una dittatura e non sara' certo Renzi a farla rinascere. Egli ci sguazza in questo marasma che tutti chiamano Democrazia. Ha trovato l'occasione di fare il capetto e lo sa fare bene: non e' difficile destreggiarsi in un teatrino di semplici caretteristi. Cambia qualcosa per dare l'impressione dell'impegno e della soluzione del problema. Non e' stato capace nemmeno di abolire una Camera e, per esempio, lasciare il Senato con solo 300 senatori. In 66 anni ne ho visto di tutti i colori...e di tutte le estrazion: governi che duravano qualche mese, diatribe continue anche nello stesso partito, ammucchiate improponibili, proposte di leggi che rimanevano tali, il do ut des istituzionalizzato. Oggi le cose non sono cambiate ed il costume politico si e' ulteriormete deteriorato, come la stessa societa'. L'ultimo vagone di letame ce l'ha proprinato l'abominevole Berlusca. Finiamola, dunque, di parlare di dittatura e pensiamo a rendere questa democrazia piu' snella, libera e sana. Piu' crapuloni buttiamo fuori e meglio sara' per noi e per le future generazioni. I pesi e i contrappesi questa Democrazia ce l'ha e puo' durare in eterno anche, e soprattutto, con una Camera di 300 senatori. Un po' di decisionismo non guasta in una societa' globalizzata ed in continuo divenire come la nostra.

      Elimina
    2. Giuseppe Nonno bit Fazzina24 settembre 2015 alle ore 14:25

      Fazzina Caro Nino , io non "parlo" di Dittatura la "urlo" ... se ti soffermi a considerare i risultati della nuova legge elettorale e della trasformazione e esautorazione del Senato scoprirai che la forza politica egemone potrà fare tutto quello che crede, legiferare da sola, nominarsi i Giudici Costituzionali, modificare la Costituzione a suo piacimento, nominare il Presidente della Repubblica, ecc. praticamente avrà "carta bianca" su tutto, non ci sarà nulla che potrà contrapporsi. Se questa non è Dittatura come la dobbiamo chiamare? Democrazia ?

      Elimina
    3. Caro Giuseppe, intanto buon giorno a te che che mi assomigli perche' hai il mio stesso carattere. Le cose, per quanto riguarda l'argomento in questione non cambieranno: i Giudici Costituzionali saranno eletti proporzionalmente; il Presidente nascera', come al solito, da accordi con le opposizioni; non credo che si tocchera' la Costituzione se non per le quisquiglie riguardanti o conseguenziali alla legge elettorale. Se questo dovesse avvenire allora anch'io mi aggregherei a qualsiasi tipo di sobillazione popolare in sua difesa. Giuseppe, solo 300 Senatori ed un Governo, indicato dalla volonta' popolare, che abbia la possibilita' di governare, senza ricatti o compromessi, per tutto il suo mandato. Alla fine, se avra' fatto male, sara' sostituito sempre per volonta' popolare. Si potrebbe prendere in considerazione un Presidente della Repubblica eletto dal popolo e cogli stessi poteri attuali.

      Elimina
    4. Giuseppe Nonno bit Fazzina24 settembre 2015 alle ore 14:46

      Con la legge elettorale appena approvata , al partito di maggioranza viene dato un bonus che gli permetterà di avere oltre il 50% dei deputati, questo vuol dire che il partito che vince può fare tutto quello che vuole, nominarsi il Presidente della Repubblica , Nominarsi i Giudici Costituzionali di competenza del Parlamento e del Governo e anche i Giudici Costituzionali di pertinenza del Presidente della Repubblica , visto che lo stesso se lo sono eletto solo con i loro voti, ... con un Senato svuotato dei suoi poteri anche la Costituzione può essere variata in funzione delle necessità della maggioranza ... Se questa non è l'anticamera della dittatura come altro la possiamo chiamare?

      Elimina