Elenco pagine statiche

lunedì 24 agosto 2015

I “SOSTENITORI” di Matteo Renzi. 2° puntata

COPdi Giangiuseppe Gattuso – Per la seconda volta sul Corriere della Sera, sabato 22 agosto 2015, una pagina a pagamento a sostegno del Presidente del Consiglio.

La prima volta mercoledì 9 ottobre 2014, dieci mesi fa. E prima di allora, come ho scritto il 10 ottobre dello scorso anno, mai nessuno si era sognato di farlo. Segnali di cambiamenti. Ed effettivamente, dalle elezioni politiche del 24 e 25 febbraio 2013, quando il PD di Bersani si fermò sull’orlo della vittoria, tante cose sono cambiate e talune sembrano preistoria. Il risultato elettorale allora certificò un sostanziale pareggio tra la coalizione guidata dal Pd, il Centro Destra di Berlusconi con la Lega e la novità assoluta e sorprendente del Movimento 5 Stelle. Acqua passata. A quel tempo il sindaco di Firenze era ancora il rottamatore per antonomasia. Ma andiamo avanti.

pp-Continuiamo-a-Sostenere-Matteo-RenziI 209 “sostenitori”, a ottobre erano 108, sono tutti rappresentanti della società ‘produttiva’, gente sconosciuta ai più, e noti personaggi come Chicco Testa. Uno degli uomini di punta del renzismo. Manager e politico, deputato nel 1987 e nel 1992 con il Pci, Pds. Fondatore di Legambiente, è stato presidente dell’Enel, ha combattuto la battaglia referendaria contro il nucleare nel 1987  diventandone, invece, un sostenitore nel 2008.  Insomma un perfetto rappresentante della classe dirigente italiana.

140 euro ciascuno a passaparola. Un “gruppo di scopo” per sottolineare agli italiani che lo avessero dimenticato le cose già fatte da questo governo e per spingerlo a fare di più, proseguendo nella giusta direzione intrapresa. E, secondo Chicco Testa, “arrestare questo processo rappresenterebbe un danno enorme per l’ Italia”. Insomma, c’è il desiderio di “un’Italia più ordinata e finalmente libera dai tanti lacci e lacciuoli che da decenni la tengono imprigionata”.

chicco-testaUn’iniziativa di chi ha nel proprio DNA la voglia di “fare”, a conferma delle tesi di Renzi sul "Basta piangersi addosso, basta lamentazioni, rimbocchiamoci le maniche". Nella recente polemica con Roberto Saviano e il suo allarme per la mai risolta “Questione Meridionale”. Uno sprone che arriva nel momento di massimo bisogno, quando dai dati dei sondaggi arrivano segnali preoccupanti e l’indice di gradimento del “Fiorentino” è in costante calo.

Nella lettera dei ‘Sostenitori’ pubblicata sul Corriere c’è tutto. Gli immancabili 80 euro, lo sblocca Italia, la legge sull’autoriciclaggio, la Riforma della Pubblica Amministrazione. E poi la Buona Scuola, la legge elettorale, e il nuovo Senato. Ma una particolare attenzione viene dedicata al coraggio “di un uomo politico italiano e la sua volontà di cambiare davvero le cose in questo Paese, nonostante quotidiani tentativi di fermarlo e condizionarlo in ogni maniera”.

“Da semplici cittadini interessati alle sorti del Paese, non mossi da interessi da difendere, né sostenitori di alcuna posizione politica” concludono la lettera con un APPELLO: - al Governo Renzi e ai parlamentari della maggioranza per sostenerlo ad andare avanti con decisione, correggendo ove necessario gli errori fatti, ma opponendosi con determinazione ai professionisti del no, che rallentano il necessario rinnovamento della società; - e ai cittadini interessati alle sorti del Paese che condividono le posizioni espresse a manifestarsi pubblicamente (con lettere al giornale, interventi sui blog o altro) improntando la propria condotta a quegli standard di chiarezza e trasparenza che si esigono ai governanti.

Come nell’ottobre del 2014, non condanno l’iniziativa. Un modo come un altro per esprimere il proprio pensiero e manifestare condivisione nei confronti di chi si ritiene stia portando avanti un’azione politica per il bene collettivo e rappresenta una preziosa opportunità. Ovviamente si tratta di una forma originale e anche costosa, ma, considerato l’ambito sociale dei “Sostenitori”, facilmente alla portata.

Resto sorpreso, semmai, per il notevole entusiasmo e la fede riposta.      

Matteo RenziMatteo Renzi ha veramente bisogno di questo? L’iniziativa porterà qualche vantaggio al Paese? Il Parlamento e i cittadini saranno sensibili all’appello? Non è dato sapere e mai avremo la controprova.

Non c’è dubbio però che qualche discrasia tra il già fatto e il “fare” di questo Governo e la realtà ci sia. Se è vero com’è vero che molti indicatori economici non sono affatto confortanti. Come riportato in un precedente articolo (clicca per leggere) le condizioni del Sud Italia sono sempre più preoccupanti, e le previsioni  del Fondo Monetario Internazionale sul futuro dei livelli occupazionali fanno rabbrividire.

Insomma, appello o non appello, la situazione è quella che è. Alla ripresa autunnale c’è da varare la riforma costituzionale, il nuovo Senato e l’abolizione del bicameralismo perfetto. E poi la tanto annunciata riduzione delle tasse, e poi altro ancora.

Va bene così? Non lo so. Ho forti dubbi e tifo, però, per il bene del Paese. Ma, considerate le tesi sempre sostenute da Renzi stesso sulla sua ascesa al governo, la voglia di riforme costituzionali che cambieranno l’assetto e gli equilibri istituzionali, credo sarebbe stato meglio, subito dopo le politiche del 2013, approvare immediatamente una nuova legge elettorale e andare al voto. Al di la delle pelose preoccupazioni, come dimostra anche la Grecia, le elezioni non hanno fatto mai male a nessuno. Eleggere parallelamente una piccola nuova “costituente” per le necessarie modifiche costituzionali. E lasciare, invece, al Governo il compito di “governare” e al Parlamento quello di legiferare. Ma ormai il tempo è  passato. Il 2018, anche se non sembra, è all’orizzonte e solo allora potremo tirare le somme.

Giangiuseppe Gattuso
24 Agosto 2015

37 commenti:

  1. È gente che vive nel surreale. È gente spietata ed avida di denaro. È gente che sostiene questo governo perché ama sfruttare il prossimo. Con la scusa del " piano giovani " c'è chi usufruisce di forza lavoro risparmiando. È gente che se va in crociera prenota la suite ma che ti aspetti? Che ci aspettiamo di più? Io mi sono arresa ognuno ha quel che merita. La gente è contenta di mangiare senato e patate e dunque perché dovremmo disperarci? L' Italia è questa se ti conviene ci stai altrimenti te ne vai mi ripeto spesso. Gli italiani meritano quel che hanno. Si salvi chi può.

    RispondiElimina
  2. Dietro questo "manifesto dei forti" c'è tutto, compresa la preoccupazione che il film d'essai: "io speriamo che me la cavo". Perchè il grido lanciato è comunque di grande preoccupazione che il solito innocente scalmanato possa gridare che il re è nudo. I dati sulla ripresa sono discutibili, l'impianto rovesciato del welfare sul territorio non regge, le addizionali sulle entrate sono la migliore smentita del calo delle tasse, insomma il Renzi troppo rumoroso al tavolo di governo tra rilanci e annunci, oggi è alle prese con giocatori che dicono tutti: "vedo, su mostraci le carte". E mentre i sondaggisti fremono per raccontare indici di gradimento e percentuali di fiducia, arriva ancora dalla Grecia l’esempio di “quello strano Tsipras che in piena conferenza stampa conferma di essere rappresentante onesto e fedele al contratto di fiducia sottoscritto con il suo elettorato ed il Paese. La formulazione dei giudizi, si sa, viene stimolata da fatti ed eventi emotivamente suggestivi e, permettimi Giangi, ma mi puzza molto la preparazione di una “brigata di fanti d’arresto” alla vigilia del grande rientro. Non mi appassionano le visioni complottarde ma mi preoccupa il pericolo che dietri sorrisi e battutine comunitarie accompagnate da sorrisi delle famiglie imperiali franco-tedesche, il sempre vivace pitone monetario stia allenando le spire per ristritolare le marachelle sugli indicatori di stabilità. LA Grecia va al voto il 20 settembre, dopo un referendum al volo che ha confermato volontà d’Europa ed espresso sfiducia alla “troika”. E l’Italia?... Il manifesto dei forti ci dice oltre le righe che il voto fa paura. E Renzi farà la sua parte nel rilanciare l’Italia che vince e che quindi non ha bisogno di andare al voto.

    RispondiElimina
  3. 209 rappresentanti della “Società Produttiva” pagano 50 mila euro per una pagina a pagamento sul Corriere della Sera elogiando il governo Renzi. Mi sembra di essere già in campagna elettorale con gli imprenditori che si tassano per sostenere questo “governo di sinistra” per le cose buone che ha già fatto e quelle che si ripromette di fare da qui al 2018. A destra abbiamo sindacati, lavoratori e pensionati, quelli del sempre NO, che si oppongono a un governo così illuminato, che ha già fatto molto, e se lo lasciano lavorare porterà l’Italia ai primi posti in Europa. Peccato che quelli che ci credono sono sempre meno. Alle ultime elezioni Europee sono stati il 41% dei votanti italiani a crederci. Dopo quasi 2 anni, dicono i sondaggi, sono solo il 29% di chi esprime un’intenzione di voto. Un bel risultato per “la società produttiva” e per Renzi.
    La disoccupazione è bloccata sopra il 12%, i consumi ristagnano, in Europa l’Italia non conta, il problema degli immigrati non sanno come gestirlo, il FMI dice che ci vorranno almeno 20 anni affinché l’Italia torni agli standard pre crisi. In tanto una crisi peggiore di quella del 2008 si affaccia all'orizzonte. Auguro A Renzi di smentire tutti “i gufi” e gli uccelli di male augurio del FMI.

    RispondiElimina
  4. L'articolo è chiaro, limpido e la situazione solo i ciechi non la vedono ma la sentono o almeno si spera che la sentano.
    Hanno ragione questi "fans" del "giovin signore"? Mah!
    Viene però spontaneo domandarsi : questo governo è in piedi da oltre un anno, nato senza consenso popolare ma per “grazia e volontà” (discutibile) di poteri occulti che hanno travisato completamente l'esito delle elezioni del 2013, e che, secondo gli annunci, nel giro di un mese avrebbe dovuto rivoltare l'Italia come un calzino, ma l'unica "rivoluzione" è stata quella di aver eliminato alcune garanzie per i lavoratori dipendenti sostituendole con una forma di "contrattazione di lavoro" che li mette alla mercè del capitale senza alcuna garanzia di un futuro.
    Certo sono stati eliminati i contratti a tempo ed oggi tutti vengono assunti con contratto " a tempo indeterminato." Appunto "indeterminato", il che significa che finchè la ditta produce e il capitale frutta si lavora ma se tanto, tanto c'è un calo di produzione allora....allora si licenziano gli "esuberi" che dalla mattina alla sera si troveranno senza lavoro e senza più la garanzia di quegli ammortizzatori sociali che, bene o male, finora permettevano al disoccupato di sopravvivere.
    E' progresso tutto questo o è regresso? A chi bisogna chiederlo?
    E' stata portata avanti e si continua ad insistere su una riforma del Senato trasformandolo in una sorta di Parlamento delle Regioni formato da personaggi “nominati” fra le persone di fiducia del premier e ciò in netto dispregio della Carta Costtituzionale che, almeno così si dice, affida la “sovranità” al popolo e non al Governo.
    E' stata operata l'ennesima riforma della scuola, penso che ne sia stata fatta una per ogni governo in carica dall'avvento dei Savoia in poi, che privilegia la “scuola privata” in pieno contrasto con l'art.33 – Titolo II° della Costituzione che recita, testualmente: “Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, SENZA ONERI PER LO STATO!” Il chè, se l'italiano non è divenuto una opinione astratta, significa che se uno vuole una scuola che serva a se stesso se la può fare ma lo Stato, i cittadini in breve, non hanno alcun obbligo di mantenerla ovverossia se la deve pagare chi la vuole e non deve godere di alcuna “agevolazione fiscale”.
    Si è presentata una legge elettorale chiaramente in contrasto col dettame costituzionale in materia, in quanto dà potere alle segreterie di partito, che peraltro oggi non esistono più in quanto superati dal potere del “leader” di ogni movimento o associazione politica, e quindi dà potere al “leader” di indicare i candidati e i cittadini sono costretti, mentre sarebbe corretto che “scegliessero”, a votare per i tirapiedi del suddetto “leader” il quale a seconda dell'indirizzo del proprio interesse personale sceglie chi deve essere votato.
    Si è strombazzato di riduzione delle tasse: finora nessuna tassa “diretta” è stata abolita mentre sono aumentate quelle “indirette”.
    Ecco, fino a questo momento questi sono i risultati ottenuti da questo governo e, allora, mi pare venga spontaneo domandarsi: che vantaggio ha il Paese, meglio i cittadini comuni e non i “ceti” a tenerlo in vita?
    Io penso che quando si andrà a votare, se mai ci sarà la possibilità ancora di farlo, bisognerà ben riflettere e studiare bene i personaggi che si candideranno o verranno candidati almeno per non correre il rischio di eleggere ancora.......dei “mafiosi” o dei “yessmen” e primatisti del “salto della quaglia”.

    RispondiElimina
  5. Questo articolo netto e limpido nella sua chiarezza, mette in evidenza anche se lo si legge solo nelle righe, la pochezza di questo governo guidato da un incapace. Se personaggi di spicco del mondo industriale ne tessano le lodi, è per incitare senza alcun dubbio, i tanti che invece ne tessano le lacune, ad avere fiducia in un presidente che non fa altro che fare. È vero che fa, fa tanto danno continuamente, senza rendersi conto che sta portando il paese alla deriva con le riforme buone solamente per la casta. Vedo un declino sempre più evidente dopo che si è insediato alla presidenza del consiglio. Non mi aspetto niente di buono da costui, ma in Italia lo scenario politico è deludente sotto ogni aspetto. Mi preoccupa il dopo Renzi dal momento che non vedo nessun partito o movimento che abbia uno spessore morale tale, da essere in grado di portare questo paese, se non ai lustri passati, almeno ad una vivenza che possa essere meno difficile del momento. Spero soltanto che fino alle elezioni, possa venire fuori qualcuno degno di ridare fiducia ai tanti delusi. Io per prima.

    RispondiElimina
  6. correggendo ove necessario gli errori fatti, ma opponendosi con determinazione ai professionisti del no, che rallentano il necessario rinnovamento della società;

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Certo, la società necessita di un profondo rinnovamento ma lo si può, onestamente, ottenere riportando indietro le lancette dell'orologio di ben 80 anni? A me pare che il rinnovamento che intende operare Renzi, (anche se penso che lui sia solo quello che ci mette la faccia per puro esibizionismo ma dietro di lui ci sia qualche mente e qualche braccio più pericoloso), sia solo quello di ritornare indietro nel tempo?
      Perché, alla fine, solo questo si è fatto in più di un anno.

      Elimina
    2. DIETRO renzi c'e' sicuramente gente che lo manovra ,lui come persona non vale una cicca .voltagabbana mentitore seriale dice UNA COSA E FA IL CONTRARIO ..CREDIBILITA' SERO ASSOLUTO ...OVVIO IO LA PENSO COSI' ..criticabilissimo il mio parere SU QUESTO BUFFONE SENZA NESSUN MIDOLLO ...

      Elimina
    3. Beroste complimenti per profondità dì pensiero. Sei squalificante per un blog serio.

      Elimina
    4. Se beroste è squalificante per questo blog lascialo giudicare ad altri. Su PoliticaPrima ognuno esprime liberamente il suo pensiero e non fa apprezzamenti personali. Piuttosto, perchè non scrivi con il tuo riverito nome?

      Elimina
  7. Renzi è un incubo...Propongo una colletta per comprare una pagina del CdS,cosi' possiamo elencare tutte le malefatte del suo governo e che dire della " forte " influenza di Matteo in Europa ? E come sta affrontando egregiamente il problema immigrazione ? Va fermato prima che provochi danni irreversibili...Per quanto riguarda Chicco Testa non è un caso che,come ne ha occasione,getta fango sul M5S...e per me è motivo sufficiente per ignorarlo!!!!

    RispondiElimina
  8. Se lo sostengono queste persone è sicuro che questo governo opera per pochi e non per i disagiati.
    Ma un bel controllo da parte della Guardia di Finanza a questi 209 sostenitori ?

    RispondiElimina
  9. Caro direttore, hai fatto benissimo a "far notare" l'iniziativa dei 209 "clochard", che si sono potuti permettere una "certa" spesuccia per pubblicare (l'ho letto anch'io) sul Corriere della Sera un appello a sostegno del giovin signore fiorentino.
    Questi sono per il partito del si, non sono come tanti di noi del partito del "sempre no".
    A parte che non è vero che ci sia chi dice sempre no, ma è altrettanto vero che ci sono quelli che dicono sempre, ma sempre si, al chiacchierone di Firenze.
    Loro non hanno problemi di arrivare alla fine del mese con una pensione di 1000, 1200 euro al mese (quando questa non è anche inferiore ai 1000 euro).
    Loro sono ricchi e benestanti. Renzi sta facendo una politica a favore dei ricchi e dei benestanti, contro i poveri e i clochard veri. Meglio di così a loro non potrebbe andare. Se fossi privo di dignità, anch'io farei ciò che hanno fatto questi "poveri e derelitti clochard". In fondo cosa chiedono? Di mantenere lo status quo, cioè i loro privilegi, le loro ricchezze.
    Ecco, ho detto la mia. Per quanto riguarda tutto il resto condivido anche le virgole di quanto scritto dall'amico Franco Gentile.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Caro Mario, grazie e in questo grazie c'è tutto il mio assenso con quanto da te espresso.

      Elimina
  10. Bell'articolo, non ho letto quest'appello, ma da quello che scrivi, deduco che siano tutti e 209, ricchi se non benestanti, io e molti come me, non avrei potuto permettermi di pagare questo obolo a nessun giornale, nemmeno al giornalino locale, e dunque si evince che i grandi sostenitori, sono facenti parte della casta che questo governo, questo "premier" ha sempre salvaguardato, con le sue grandi "riforme", che hanno massacrato la scuola, la tutela dei lavoratori, la sanità, e la grande favola dell'abbassamento delle tasse...e la riforma elettorale che è anche peggiore del porcellum che l'ha preceduta..sostenitori appunto dello status quo....del cambiamento solo verbale, che oltretutto annuncia e smentisce ad ogni battito di ciglio...cosa si può dire....auguro agli italiani di aprire gli occhi...a rendersi conto che questa non è la sinistra...è solo sinistramente patetica e falsa...non è questa l'Italia che voglio....non è questo il governo che voglio....e spero siano in tanti come me a non sentirsi rappresentati da questo buffone....che per essere o sperare di essere credibile ha bisogno di sostenitori siffatti.

    RispondiElimina
  11. ... il tuo articolo "mi piace" ... Renzi e coloro che lo circondano e lo adulano, son quelli che "NON MI PIACCIONO" ...

    RispondiElimina
  12. Che squallore! Si pretende di ingannare i cittadini meno smaliziati con delle false attestazioni di consenso, tutte concordate a tavolino, per cercare di far rimontare il consenso andato a picco, da parte dei cittadini. Quelli veri che non firmano appelli per interessi personali o di categoria. Sembrano quelle pubblicità delle emittenti locali che utilizzano le false interviste (a pagamento) per far dire ai passanti che il prodotto è buono. Meschina iniziativa, messa in campo per sopperire alla delusione generale nei confronti di un chiacchierone che siede a Palazzo Chigi. 209 firmatari dell’appello sul quotidiano di Via Solferino, che sottoscrivono invitando gli altri ad associarsi. Ma chi sono questi “disinteressati” cittadini che pensano solo al bene del Paese? Sono tutti autorevoli esponenti del mondo della finanza, avvocati d’affari, consulenti finanziari, manager e imprenditori. Chiedono di sostenere Renzi ad andare avanti e a “opporsi con decisione ai professionisti del no”, come se dire no sia un fatto negativo per definizione. Se uno dice no alle bischerate del governo fa cosa buona e giusta. Questi firmatari-sostenitori non sono i nostri vicini di casa, ma costituiscono l’elite economico-finanziaria del Nord che “tifa” per il premier e al quale Renzi parla. Sono professionisti dei salotti buoni, tutti suoi sponsor per conto dei quali agisce ed opera il simpatico giovanotto di Rignano. Per citarne solo alcuni: Roberta Furcolo, ex dirigente di Intesa San Paolo e nota per essere la moglie di Alberto Nagel, amministratore delegato di Mediobanca. Nella lista dei firmatari, poi, c’è Chicco Testa, manager a vita in tutti i governi, di destra di sinistra e di centro. Oggi, tra le varie cariche, mantiene anche la presidenza di Sorgenia e Assoelettrica. E poi Guido Roberto Vitale (consulente finanziario e fondatore della Vitali&Co.),Giovanni Tamburi (ex banchiere d’affari e finanziere), Andrea Casalini (amministratore delegato di Eataly Net, società di e-commerce legata al gruppo di Oscar Farinetti), Auro Palomba (esperto di comunicazione finanziaria e fondatore della società di “reputation” Community) e il nobile Gaddo della Gherardesca. Per ora Matteo Renzi può contare sul sostegno della borghesia del Nord. Attendiamo l’appello pro Renzi dei meccanici, elettricisti, metalmeccanici, panificatori e disoccupati.

    RispondiElimina
  13. Condivido in toto l'articolo. Ripeto alcune cose quel che ho già espresso in precedenti commenti. Il comportamento del giovinezza Signor Fiorentino non mi piace. Son contento per chi riceve i famosi 80 euro, ma sono di dubbia costituzionalità ai sensi dell'art 53 della Costituzione: "Tutti sono tenuti a concorrere alle spese pubbliche in ragione della loro capacità contributiva". Visto che gli 80 euro sono uno sconto fiscale a parità contributiva non ne beneficiano lavoratori autonomi e pensionati, ma solo i lavoratori dipendenti. È una bischerata fiorentina dire di rottamare i suoi compagni di partito; gli uomini non sono auto vecchie, ma si contestano le loro idee quando non si condividono. E una cafonata dire di rottamare gli uomini. Questo Parlamento che sostiene questo Governo fu eletto con il poco democratico e incostituzionale porcellum, e ci ha rifilato l'Italia umano, quasi un porcellum bis anzi un cacatellum. Quando la Corte Costituzionale bocciò il porcellum disse che potremmo votare col proporzionale; applicando al proporzionale il correttivo della sfiducia costruttiva si ha massima rappresentatività democratica e stabilità di governo che evita frequenti e lunghe crisi di governo. In Germania dopo la seconda guerra mondiale si sono verificate solo due crisi di governo risolte in pochi minuti. Che senso ha svilire il Senato in senaticchio, non elettivo, bivacco di consiglieri regionali in vacanza a Roma in alberghi di lusso ed auto blu ? Meglio dimezzare il numero di deputati e senatori che sono quasi il doppio di quelli degli USA. Che senso ha abolire le Province elettive per sostituirle con le città metropolitane non elettive? Meglio diminuire il numero delle Province; 110 sono troppe. La Costituzione va bene, di sbagliato ci sono solo , le regioni ordinarie e speciali, e la mancanza di un articolo che ponga un tetto agli stipendi di parlamentari e dipendenti pubblici; e non sarebbe mica male un articolo che scongiuri la moltiplicazione di poltrone superflue. Ma i politici seri propongono agli elettori, durante la campagna elettorale, leggi di particolare importanza come le modifiche alla Costituzione. Questo Parlamento, eletto con legge incostituzionale, può occuparsi solo degli affari correnti, disoccupazione, debito pubblico, e portarci alle elezioni con una legge elettorale decente. Ma al giovinezza fiorentino rottamator la Costituzione non piace

    RispondiElimina
  14. Nessuno nega che ci sia bisogno di un radicale rinnovamento in molti ambiti della gestione Italia, sia costituzionale (le due Camere del Parlamento sono troppo onerose), sia amministrativo (le procedure amministrative sono spesso lunghe e contorte); senza contare i gravi problemi che ci affliggono come la povertà e la disoccupazione, verso le quali sarebbe bisognerebbe investire risorse ed energie per estirpare. A tutt'oggi non mi sembra siano stati raggiunti importanti traguardi. La disoccupazione sta aumentando, i consumi sono fermi perché non essendoci disponibilità economica non possono ripartire; importanti gruppi industriali che hanno sempre rappresentato l'Italia nel mondo si sono trasferiti all'estero o hanno venduto ad investitori stranieri. La produzione industriale non riparte, l'agricoltura e l'allevamento soffrono anche per i vincoli della Comunità Europea; la nostra gioventù qualificata se ne va all'estero perché da noi non lavora. Ho solo portato alcuni esempi che però sono sufficienti a dare l'idea di un paese in forte difficoltà. Guardando ai risultati: la riforma della pubblica amministrazione della Ministra Madia mi sembra poca cosa e anche con tante incongruenze; la riforma del Senato della Ministra Boschi ha il grosso limite dei senatori non eletti dai cittadini ma scelti dalla politica; la riforma del lavoro è da bocciare in toto perché ha tolto quelle poche garanzie che erano rimaste ai lavoratori. Senza contare il fatto che Renzi governa senza una legittimazione popolare.

    RispondiElimina
  15. Non condivido le offese volgari alla persona Renzi. Per me non è un cretino, non è ebete, non è un buffone, non è un demente ecc. Fa la sua politica che non è la mia ne quella che la maggioranza degli italiani auspica. C'è un sacco di argomenti per contrastarlo sul piano politico. Perché ricorrere agli insulti?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Michele Maniscalco sono d'accordo e tra l'altro sono contraria agli epiteti riservati a donna Agnese!!!

      Elimina
    2. Sulla faccenda insulti sono pienamente d'accordo. Non è con gli insulti che si risolvono i problemi ma con la contestazione di provvedimenti non dovuti a scarsa intelligenza di chi li presenta ma dalla volontà di asservire sempre di più i deboli al potere dei forti. E' questo che va contestato e combattuto e lo si può fare democraticamente al momento del voto adoprandosi legittimamente affinché vinca chi merita la nostra fiducia e non quelli che ormai apertamente si dimostrano appartenenti a vere e proprie congreghe affaristiche se non addirittura mafiose..

      Elimina
  16. Momento cruciale per Renzi e perciò ben meritate le costose rilassanti vacanze .L’aspetta un settembre veramente forte :la riforma del senato ,la normativa delle coppie di fatto,la legge di stabilità !!!Tutto con il fiato sul collo della lega e del M5S e non va certo meglio con il PD che propone soluzioni opposte alle sue !!Il consiglio che ,penso,tutti daremmo a Renzi è di chiudere tutti gli enti inutili e costosi,nati per puro favoritismo e di annullare tutti i privilegi di camera e senato Solo abolire i privilegi avrebbe fatto salire i sondaggi e forse i meritevoli 209 non avrebbero dovuto ricorrere ad un'altra gigantesca pagina sul corriere della sera!!!! Tutti concordi ad incitare i buoni cittadini a non abbandonarlo e precisando tutto ciò che ha fatto di buono in soli 18 mesi!!Renzi è andato avanti,senza farsi influenzare da niente e nessuno!!questi fans sono convinti che saltando Renzi magari salterà tutto il PD. Personalmente penso che se salta il PD Renzi ne sarà felice Renzi che magari fonderà un suo partito e se ne fregherà di sostenitori che non sostengono Ma chi sono questi benemeriti di Renzi e dell’italia tutta!!!Sono tutti esponenti dell'elite economico-finanziaria, del nord Insomma l’alta borghesia industriale del Nord Posso anche condividere le loro preoccupazioni e non essere del partito del NO concedendo tempo e fiducia ad un premier che va avanti per rinnovare l ‘Italia ma io mi chiedo e il sud? Deve fare una pagina speciale per chiedere a Renzi che siamo stati abbastanza sfruttati e non vogliamo più pagare per lo sviluppo del nord vorremmo forse dire a Renzi che non ci piangiamo addosso ma non vogliamo più essere colonia ma avere dignità di lavoro e onestà politica !!!Sono d’accordo per le elezioni ma penso che adesso abbiamo le idee più chiare del 2013!!(almeno io)

    RispondiElimina
  17. Siamo retrogradi e soprattutto condizionati da quelle poche nozioni giuridiche che abbiamo. Dobbiamo, a mio avviso aspettare il destino che la Germania e la Francia ci riserveranno. Ho votato Renzi, l'ho già detto, ma non pensavo che potesse liquidare due governi, il senato e la scuola con un semplice suono di campanella.

    RispondiElimina
  18. Renzi, mi vien quasi da dire, è il miglior dono che la sinistra sta facendo a questo paese nell' ultimo trentennio... È come tutti i doni..ne apprezzeremo ogni aspetto nei prossimi trenta anni, non prima!

    RispondiElimina
  19. Io credo che queste persone, sono quelle che hanno ricevuto dei benefici da parte di questo governo...è tutto chiaro...non si sputa nel piatto dove si mangia e si è mangiato...

    RispondiElimina
  20. Angelo Cutaia Di Racalmuto25 agosto 2015 alle ore 23:38

    Concordo con analisi e proposte. Aggiungo che Renzi è la punta dell'iceberg della Sinistra, o per meglio dire, di tutti i parassiti deputati e via scendendo: presidenti regionali, consiglieri regionali, assessori, sindaci, ecc,. che temono le urne. Sul web dei patetici veterocomunisti si affannano a distinguersi dal PD, non considerato espressione della vera Sinistra. Però costoro non muovono un dito contro il Governo. Sotto sotto sanno che è l'ultima occasione per vedere un postcomunista al potere.Caduto Renzi il PD è fuori dai giochi. Allora niente stipendi e vitalizi, niente decisionismo antidemocratico, tanto caro a i vecchi comunisti, niente Buona Scuola punitiva, niente accoglienza interessata e disintegratrice dei valori occidentali.

    RispondiElimina
  21. Concordo con te. Mitici stasera a in Onda La7 che lanciano il servizio di "Renzi che annuncia il taglio tasse." Così è il riassunto della giornata di Renzi: applauditissimo al chiuso dal meeting 15 Renzi, però deve rassegnarsi, ha perso 30 punti di gradimento personale, non riesce più ad andare tra la gente, come all'Aquila contestato da notriv, WOW ...

    RispondiElimina
  22. Io sono certa che per essere ascoltati bisogna anche trovare il modo giusto di comunicare.. Qui Renzi ha i suoi limiti ma anche la sinistra dello scontro è quella che invece da subito ha trattato Renzi come un estraneo ha colpe gravissime..io non sono renziana, ho capito la posta in gioco, la nostra è quella del paese, ho capito che non possiamo permetterci di lasciare il campo a altri partiti colpevoli o inetti, accetto la forza propulsiva di questo segretario e per giunta mi godo questa opportunità di governo..che all' opposizione ci son stata da sempre.. Ho la tessera, nei circoli propongo, voto, se perdo accetto ..senza Ste tragediate!

    RispondiElimina
  23. Una difesa a Renzi? Difendere Renzi è roba da anticonformisti..da persone appena poco meno rozze della media di quel che distingue il pensare politica,ente e le opinioni.. No, non mi aspetto questo...il che non toglie che i grillini sono il peggio che le due camere abbiano subito negli ultimi settanta anni, visto che eversivi in parlamento non ce ne sono mai stati con questo livello di boria, maleducazione, ignoranza, impunità , razzismo, grettezza, volgarità intellettuale e politica..e mi fermo perché l' argomento mi da tedio

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi spiace molto richiamare chi commenta su questo blog utilizzando l’opzione “anonimo”. Ma credo sia necessario ricordare che tale modalità, pur prevista, è considerata come una mancanza di rispetto nei confronti degli autori e di chi, invece, correttamente si firma.
      Invito, inoltre, tutti ad attenersi al merito di ciò che viene scritto evitando riferimenti e attacchi personali che non saranno in alcun modo tollerati.

      Elimina
  24. tu invece sei molto fine , un vero conformista e poco rozzo ! Ma mi faccia il piacere lei , beroste, gli anonimi come lei, e chi vi difende pure !

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Mi spiace molto richiamare chi commenta su questo blog utilizzando l’opzione “anonimo”. Ma credo sia necessario ricordare che tale modalità, pur prevista, è considerata come una mancanza di rispetto nei confronti degli autori e di chi, invece, correttamente si firma.
      Invito, inoltre, tutti ad attenersi al merito di ciò che viene scritto evitando riferimenti e attacchi personali che non saranno in alcun modo tollerati.

      Elimina
  25. La pagina degli imprenditori e manager acquistata sul Corsera fa il paio con la cena a mille euro, come disse una volta Bush jr. ad un convivio di magnati "voi siete i miei elettori", al contrario del direttore spero che si arrivi quanto prima ad una crisi di governo ed elezioni, il 2018 non è proprio all'orizzonte prossimo.

    RispondiElimina