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giovedì 4 giugno 2015

Scandalo FIFA. Calcio e Politica internazionale

Fifa Scandalo

di Alessio Sayeva - Lo scopo di questo articolo è quello di sensibilizzare il lettore su come politica, marketing, sport, diritti TV e sponsor si muovano di pari passo.

E, in particolare, politica e sport sono per forza legate, vanno a braccetto, pur essendo in teoria ma non in pratica due cose diverse. Stiamo parlando dello scandalo FIFA, ossia l'organo mondiale del calcio che regolamenta anche futsal (il calcio a 5) e beach soccer (il calcio da spiaggia.

JOSEPH-BLATTERIl 27 maggio 2015 una maxi inchiesta internazionale ha portato all'arresto di 7 dirigenti di alto livello, presso un lussuoso hotel di lusso di Zurigo, su richiesta dell'FBI, coordinata dal dipartimento di giustizia USA. Una fitta rete di comunicazioni nel calcio internazionale avrebbe influenzato negli ultimi 20 anni accordi di marketing diritti TV e dulcis in fundo l'assegnazione dei mondiali di calcio.

Indagati anche 4 membri del comitato esecutivo, per una corruzione di circa 100 milioni di dollari (niente male davvero). L'indagine si concentra particolarmente sull'assegnazione dei mondiali in Russia del 2018 e quella successiva, in Qatar nel 2022. La giustizia americana è fortemente convinta che il calcio degli ultimi 24 anni sia stato fortemente caratterizzato da una rete corrotta di tangenti.

putin-blatter-platiniLa retata ha provocato reazioni anche sul piano internazionale. Il presidente russo Vladimir Putin assicura che sull'assegnazione delle prossime due edizioni del mondiale di calcio, c’è stata un’evidente trasparenza e nessuna corruzione, mentre il primo ministro inglese David Cameron chiede pulizia all'interno della FIFA e dei vertici  mondiali, con effetto immediato. Joseph Blatter, presidente della FIFA dal 1998, nonostante gli arresti, conferma la sua candidatura e viene rieletto. E, al convegno di Zurigo, dichiara la sua estraneità alla vicenda giustificandosi di non poter sapere tutto. Come può un presidente non sapere? Non è forse lui quello che alla fine deve prendere le decisioni più importanti?

MorenoEppure noi italiani un sospetto lo abbiamo almeno dal 2002. Quando l’Italia fu eliminata dalla modestissima Corea del Sud, grazie all'aiuto del mai dimenticato e corrotto arbitro Byron Moreno, dell’Ecuador. L'allora capo delegazione dell'Italia ai mondiali del 2002, Filippo Ranucci, oggi senatore PD, decide di parlare su quella famosa partita. Riporto le parole tali e quali:

<<I sospetti diventano prove. Nelle modalità di assegnazione dei Mondiali qualcosa che non andava c'era. E forse non solo in quelle. "Carraro disse che avrebbe parlato in Italia, io fui l’unico a dire subito che si trattava di una truffa". "L’inchiesta dimostra che i nostri sospetti erano veri. Qui c’è una commistione tra economia, calcio e politica. Noi fummo mandati a casa, la Corea aveva il presidente federale candidato anche alla guida del Paese. Spesso la Fifa ha influenzato anche la politica. E di sicuro, se porta un mondiale in certi paesi, ha interesse che la squadra locale abbia un buon successo e che vada avanti il più possibile, per le tv, per gli sponsor... E ricordiamoci anche di Blatter che non ci venne a premiare a Berlino nel 2006". D'altronde, proprio nel 2002, l’ex vice presidente della FIFA, Warner, trafficò con i diritti tv e, si dice, anche con i biglietti per centinaia di migliaia di dollari. Mentre Jeffrey Webb, uno dei due vice di Blatter arrestati, era a sua volta presente nella delegazione FIFA a Corea-Giappone 2002. Solo un caso?>>

Una volta tanto l'Italia non è tra i paesi truffatori, anzi è vittima del sistema, e la vittoria di Berlino del 2006 a mio avviso è ancora più bella, proprio perché è la vittoria di chi il sistema lo ha subito e la non premiazione da parte del massimo esponente FIFA ne è un esempio.

Ciò che ha dichiarato il senatore PD la dice lunga e fa capire in modo trasparente come la FIFA si sia mossa negli ultimi 20 anni. Possibilmente il sistema era già inquinato, ma Blatter lo ha rinforzato maggiormente.

Proprio mentre le indagini dell’FBI si concentrano sul 73enne svizzero, è notizia di questi giorni, Blatter si è dimesso per favorire un profondo rinnovamento. Ma perché non farlo fin da subito? Come mai non esiste un diritto di veto fra i tanti membri della FIFA, da costringere un candidato a dimettersi, visti i gravi fatti accaduti? Questa a mio avviso è mafia, ma di alto livello.

WarnerConsideriamo anche una cosa: il New York Times rivela un trasferimento di 10 milioni di dollari in favore di Warner, ex vice presidente FIFA, per l’assegnazione del mondiale del 2010 in Sudafrica, versati dalla federazione di quel paese.

I conti cominciano a tornare e Blatter dovrà assumersi le sue responsabilità. Ma la cosa che mi lascia di stucco è che il controllo sull’operato dell'organo FIFA ovvero sui membri del comitato esecutivo, è la FIFA stessa. Questo la dice lunga su come sia facile creare un sistema corrotto con a capo un boss.

ObamaMa la domanda a cui non riesco a darmi risposta è questa: come mai l'America e addirittura l'FBI, si interessano tanto al calcio, e al marketing che gira attorno, proprio ora che i prossimi mondiali si giocheranno in Russia? Adesso che i rapporti tra Usa e Russia sono difficili, quasi come ai tempi della guerra fredda. La guerra civile in Ucraina ne è un esempio. Che sia un tentativo di Obama per cercare di indebolire la Russia di Putin? Io al caso non ci credo, mi piacerebbe sapere cosa ne pensate su tutta la vicenda e sul quesito finale.

Alessio SayevaAlessio Sayeva
04 Giugno 2015


P.S
.: Gli arrestati:  Jeffrey Webb, vicepresidente esecutivo FIFA e presidente CONCACAF; Eugenio Figueredo vicepresidente FIFA ed ex presidente CONMEBOL, presidente Federcalcio Calcio Uruguay; Eduardo Li, presidente Federcalcio Calcio Costa Rica e membro Comitato esecutivo FIFA;  Julio Rocha, presidente Federazione Calcio Nicaragua e responsabile Ufficio Sviluppo FIFA; Rafael Esquivel, presidente Federazione Calcio Venezuela e membro Commissione disciplinare FIFA; Josè Maria Marin, presidente Federazione Calcio Brasile e membro Commissione Mondiali e Confederation Cup;  Costas Takkas, ex segretario Federazione Calcio Isole Cayman e membro Ufficio di Presidenza CONCACAF.)

14 commenti:

  1. A volte penso che tenermi informato non è un bene per la mia salute. Notizie belle poche, brutte tutti i gioni. Geuerre, terrorismo mafia, malgoverno, corruzione, società marcia ecc..
    Adesso si aggiunge il marciume venuto fuori, forse per motivi politici, dello sport mondiale. (quello italiano lo conoscevamo da tempo).

    Se non leggessi i giornali, se non guardassi la televisione, se chiudessi INTERNET starei meglio in salute.Abito in campagna e anche le notizie locali se non andassi acercarle non mi arriverebbero.

    Ormai sono vecchio per scappare un'altra volta in Svizzera . Però leggo quanto è avvenuto sotto il controllo di Blatter (svizzero al cento per cento e mi accorgo che anche li le cose sono cambiate.

    Quando morirò andrò sicuramente all'inferno. Chissà che non si stia meglio che sulla terra?

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  2. Il quesito finale è decisivo. La domanda me la sono posta anch'io. L'indagine della FBI non è casuale per niente, è scattata a seguito di precisi ordini impartiti dall'alto, da chi sapeva tutto, ed ha sempre saputo tutto, e non parlava per tenere in equilibrio il sistema di pilotaggio per il mantenimento di un equilibrio internazionale che, evidentemente, era giunto al suo punto di saturazione e doveva saltare.

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  3. Che dire? Anche il calcio, con la generale pazzia per la grana, è una “fitinzia”. Ultras violenti, feriti, morti e un valzer di sghei. O il calcio, società, tifosi si danno una regolata o meglio sospenderlo per qualche anno al fine di fare una profonda pausa di riflessione. Politica fitusa, calcio fituso, qualsiasi cosa è qualsiasi rapporto umano sporcato dalla follia per la grana. Concludo con questi versetti che non sono farina del mio sacco, ma sono d'attualità da mafia Capitale (Roma) al calcio mondiale: Ovunque spira vento, puzza di merda sento, ovunque muovo i passi di fango sono i sassi, persino i nuovi bronzi puzzan di stronzi, e tutta la contea e vomito e diarrea. Che schifio! Che puzza! Turiamoci il naso!

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  4. Volete sapere la mia opinione? Secondo me i soldi per il Sudafrica li han pagati i produttori di vuvuzelas…. Ve le ricordate quelle infernali trombette? A parte la battuta, pur avendo figli che hanno praticato (e praticano) ancora attività sportive, non credo più nella "genuinità" dello sport

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  5. Il fatto che l'Italia non sia coinvolta nello scandalo FIFA è solo casuale. Il nostro Paese è stato protagonista di ripetuti scandali ne mondo del calcio, che si ripetono ciclicamente coinvolgendo fior di società sportive. Un nome per tutti é quello di Mogi e il suo sistema di corruttela che ha pervaso anche il settore arbitrale. Quindi nessuna assoluzione per il calcio azzurro. La politica, come dice l'autore, controlla il mondo del pallone (Berlusconi casualmente era presidente del Milan mentre faceva il presidente del Consiglio). Ma non c'é ambito pubblici dove la politica rimane fuori, anzi, cerca di impossessarsene mettendo i propri riferimenti nei gangli e nelle leve del comando. La stessa cosa vale per la Rai, per la Sanitá, per le banche. Il Calcio non poteva passare inosservato ai nostri politici

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    1. Raffaella Schiavone6 giugno 2015 alle ore 19:43

      Come non essere d'accordo...

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  6. Avevo già scritto un lungo commento che non so come mai non appare! Mi limito ora a scrivere" Ergastolo e scomunica" per chi ruba la cosa pubblica senza distinzione se si ruba assai o si ruba poco, perchè basta solo l'atto di rubare per essere rieducati a vita e buttare la chiave della cella a mare! Solo così di può dare l'esempio di una legge severa e chi la infrange sa a che cosa andrà incontro. L'uomo é un errore e questo errore dobbiamo aggiustarlo attraverso le regole e chi non le osserva in una democrazia deve essere severamente punito.

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  7. Complimenti davvero ad Alessio Sayeva per il servizio dedicato allo scandalo FIFA. In effetti il servizio si presta ad una lunga serie di riflessioni sulle tante commistioni d’interessi che muove la politica mondiale. Ma … sarei dell’avviso di introdurre in questa disputa di opinioni, un vero e proprio scontro “geopolitico”, il terreno spesso di scontro e di subdole mosse strategiche. I dizionari delle lingue moderne recano diverse definizioni sul termine di "geopolitica", tutte più o meno arbitrarie o assai generiche, attraverso lo studio delle motivazioni geografiche che influenzano una determinata azione o strategia politica. Credo che sia talmente evidente non rendersi conto, guardando attraverso una particolare analisi della politica estera degli Stati nazionali, quali siano in realtà, i condizionamenti su di essa esercitati dai fattori geografici e perciò geopolitici. Chiaramente si intendono come tali, non solo e non tanto quelli propriamente fisici, come la morfologia dello spazio o il clima, quanto l'insieme delle relazioni di interdipendenza esistenti fra le entità politiche territorialmente definite e le loro componenti. In questa evidenza rientra lo il grande scontro geo-politico scoppiato alcuni giorni fa e abbattendosi violentemente sulla FIFA con l’arresto di sette dirigenti e la messa sotto accusa di quattordici persone. Da un lato ci sono gli Stati Uniti, da cui è partito il filone d’indagine seguito dall’Fbi, e l'Europa, con il presidente dell'Uefa Michel Platini che non ha perso tempo per sparare a zero contro l'uomo che da 17 anni governa il calcio mondiale. Dall’altra parte della “barricata” ci sono la Russia e i grandi stati asiatici, fedelissimi elettori che intendono rendere intoccabile il plenipotenziario Blatter. Lui ha capito l’enorme importanza di detta istituzione mondiale e vuole a tutti i costi restare al "suo" posto. Nelle ultime ore anche questo signore svizzero, da cane segugio qual è ha saputo fiutare il vento contrario e ha recepito l’opportunità di lasciare l’importante poltrona. Lo sport ha sempre avuto l’insostituibile funzione di unire i popoli e non di dividerli. Quando anche questo strumento verrà utilizzato per scopi diversi, come introduce e mette in evidenza Alessio Sayeva rimarrà ben poco da salvaguardare nei rapporti tra i popoli.

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  8. Assistiamo ad un fenomeno nuovo, mai registrato nella storia dell'umanità, la corruzione.
    La cosa grave ed inquietante è che ad essere corrotta è solo la politica, la rimanente società subisce.
    Il popolo Italiano che oggettivamente è tra i più laboriosi, corretti e leali del pianeta è costretto a sopportare.
    Io non mi spiego come sia possibile e da dove sbuchino tutti questi, praticamente tutti, politici corrotti.
    Io ad esempio sono correttissimo, anche il mio dentista lo è, anche gli avvocati di cui ho avuto bisogno lo sono stati, anche i medici che ho conosciuto, i pubblici dipendenti, i ristoratori, gli artigiani, ed essendo stato un frequentatore di ippodromi, devo dire anche e soprattutto i fantini.
    Per concludere, dopo aver riflettuto, sono arrivato alla conclusione che si tratti di pura e sola malasorte .
    Potrei Stare tranquillamente tra i lapidatori, come del resto tutti voi, aspetto comunque che qualcuno inizi per primo.

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    1. Come difesa della classe politica non c'è male davvero. Il sillogismo sarebbe: tutti corrotti quindi tutti assolti. Secondo questo assioma i politici possono stare tranquilli e continuare a corrompere senza pagare pegno. La piccola differenza sta nel fatto che chi ha responsabilità pubbliche avrebbe (forse), il dovere di fare gli interessi della collettività e non i propri. Secondo una certa logica finchè esistono i corrotti e i ladri nella società civile, il politico è legittimato a fare altrettanto. Chi si accontenta gode!

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  9. Il quesito posto dall'autore è molto interessante. Infatti è veramente strano e paradossale che gli USA, dove il calcio non è uno sport diffusissimo come in Europa o in Sud America, abbiano fatto scoppiare questo scandalo. La cosa mi pare inquietante.

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  10. Chiederci come mai il nostro Paese non è coinvolto nello scanalo Fifa...è legittimo.ci si meraviglia. oggi è stato stabilito che siamo mucche da mungere, e sul calcio nulla. Nulla non direi, basti pensare agli scandali nel campionato, tanti che mi hanno fatta disamorare del calcio e, sarò un caso non siano ancora arrivati a noi,
    Un tempo si pensava che lo sport unisse i popoli, oggi ci accorgiamo che unisce solo chi ha interessi, chi vuole lucrare su tutto sempre.
    Direi che siamo, il mondo, è allo sfascio,. Peccato, ci fosse un po di onesta', sarebbe ancora un luogo bello.

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  11. Tutti i dirigenti in ogni settore sono dei delinquenti papponi e ladroni. Non ci sono parole adatte a questi esseri spregevoli. E solo a vederli le arie che si danno mi chiedo se non si vergognano.

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  12. Alessio Sayeva la penso esattamente come lei.
    Dissento solo su un punto. Quella partita, arbitro Moreno o non Moreno, l'Italia l'avrebbe persa lo stesso. Non meritava di vincere.

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