di Giangiuseppe Gattuso - Cosa ė successo domenica 31 Maggio 2015.
Cerchiamo di fare un esame ragionato sui risultati veri nelle sette regioni al voto per l'elezione dei presidenti e dei consigli regionali. Un test importante per sentire dalla voce vera dei cittadini, quali sono le indicazioni e le tendenze politiche. Niente più del voto può rappresentarle.
Il primo dato, sempre preoccupante, in aumento e oramai consolidato, ė quello dell'astensione. Un elettore su due è rimasto a casa. Un misto di indifferenza, assenza di senso civico, irresponsabilità, delusione, protesta. Qualcosa di cui le forze politiche non sono ancora riuscite ad arginare. Un grave vulnus per la democrazia. Un inconsapevole errore degli elettori che credono così di “punire” i politici cattivi per le loro nefandezze. Il risultato è esattamente opposto. Non si fa altro che rinunciare a quella parte, piccola quanto si vuole, dose di sovranità che appartiene ad ogni cittadino delegandola, di fatto, proprio a chi si vorrebbe combattere. Un disastro. Ma andiamo oltre.
Altro dato significativo riguarda la frenata del Partito Democratico che perde una regione simbolo come la Liguria e ottiene un risultato catastrofico nel Veneto. Vince, e non è poco, nelle altre cinque regioni. Ma con una certa difficoltà, lasciando sul campo molti voti e con percentuali lontane dall’enorme successo delle Europee del 25 maggio 2014.
In totale adesso governa in 16 regioni su 20. E considerato il notevole peso e le competenze delle regioni stesse, è una grande responsabilità. Uno strumento di governo importante per dimostrare cosa si vuole e si sa fare veramente per i cittadini. Vedremo se ci saranno conseguenze e se il partito egemone riuscirà a trovare una sua identità ricomponendo le gravi fratture interne. Una situazione delicata.
Chi vince è indubbiamente la Lega Nord di Salvini. Una campagna elettorale fatta con fine intelligenza cogliendo e accarezzando i sentimenti più profondi della popolazione, quelli di pancia. Coprendo costantemente ogni spazio mediatico disponibile. Hanno funzionato le ruspe per spianare i campi Rom, il blocco degli sbarchi dei cosiddetti clandestini, la guerra alla legge Fornero, e via dicendo. Ha avuto anche il coraggio di ‘sbarcare’ al sud e presentare, per esempio ad Agrigento, una lista e un candidato a sindaco, Marco Marcolin, che ha raccolto pure un discreto risultato, il 9,15%. Da non crederci. Ha vinto, però, con il vento in poppa Lillo Firetto, il candidato di Alfano e del PD. Gli agrigentini, pare, avranno l’acqua tutti i giorni. E verrà riaperto, sulla Palermo Agrigento, il viadotto ‘Scorciavacche’, quello del Tweet di Renzi, chiuso qualche giorno dopo l’inaugurazione a fine 2014. Contenti loro.
Forza Italia trainata dalla Lega è riuscita a sopravvivere. Ha continuato a perdere voti ovunque ma ha ottenuto la guida della regione Liguria con Giovanni Toti. Anche questo da non crederci. Chissà come si riorganizzerà il centro destra e se ancora riuscirà a farlo Silvio Berlusconi, Salvini (e Alfano?) permettendo.
E andiamo ai grillini. Sono arrivati di colpo, come una valanga, nel 2013 e, credendoci, si erano illusi di poter cambiare velocemente il sistema. Inesperienza, ingenuità, assieme a qualche esagerazione di troppo, hanno limitato la loro azione. Senza dubbio la loro presenza ha spinto moltissimo le altre forze politiche a cambiamenti significativi e sicuramente hanno determinato una reazione degli apparati facendone un fronte comune. Insomma tutti contro. Dall’affermazione del 2013 hanno subito un calo fisiologico. In questa occasione hanno dimostrato di saper camminare da soli affrancandosi quasi completamente dal fondatore del movimento. “Un’affermazione di esistenza”, l’ha definito benissimo Luigi Di Maio. Dovranno lavorare ancora, dovranno crescere di più, dovranno spiegare meglio la loro presenza e le loro ragioni e, principalmente, lo spirito e la passione che li spinge.
Alla domanda che mi è stata posta, se soddisfatto o meno dei risultati elettorali, rispondo semplicemente che sono ‘consapevole’. Dell’evidente tendenza dei cittadini alla pigrizia, alla disattenzione e all’indifferenza. Di ciò che è il panorama politico del nostro Paese, e del livello di maturità degli elettori, Del fatto che c’è ancora tanto da fare. E che, nonostante tutto, c’è ancora una qualche speranza.
Giangiuseppe Gattuso
02 Giugno 2015
io non sono molto contento dell'esito di queste elezioni regionali
RispondiEliminaprimo ,in liguria non e' la destra che ha vinto , ma e' la sinistra che ha perso(perche' si e' divisa tra vecchia e nuova). secondo ,in campania ed in umbria siamo andati molto vicino alla vittoria quel pizzico che e' mancato , dobbiamo fare un mea culpa, terzo dove anch'io ho votato , o meglio ho mandato a quel paese i miei, non si puo' rendere il signor Spacca governatore delle marche nelle ultime due legislature ,a capo della sinistra , e sempre a capo della sinistra lo era gia' da venti anni, ebbenesiamo riusciti a prenderlo a capo della destra,cosi non lo hanno votato ne la destra ,ne la sinistra un vero disastro, disastro voluto ed annunciato, lo avevo detto mille volte, ma il nostro coordinatore senatore Remigio Ceroni,era giusti cosi.peggio ancora abbiamo fatto con le comunali ,ma e' un altro discorso, andiamo alle regioni,e' andata bene ,il veneto , e guai se falliva quello,le altre due sempre di sinistra rimarranno ancora e sempre di sinistra
Analisi puntuale. Condivido pienamente.
RispondiEliminaEPILOGO RENZI: evoluzionismi del DIVIDE ET IMPERA...
RispondiEliminala "sinistra" della "sinistra" deve gestire il malcontento, altrimenti la ditta perde di interesse e di accoliti, e senza non detengono il potere determinato dall'arricchimento a scapito del popolo, che truffano imperando (secondo tecniche divide et impera di gestione della massa).
L'effetto renzi scema, l'illusione della propaganda ha esaurito le sue suggestioni: sicché le espressioni apparentemente distinte della COSA UNICA, si dividono poi si ricompattano poi si ridividono (mentre rivelata la truffa a "sinistra", interpretata da renzi, il sistema ricorre alla prossima truffa a destra tramite salvini)... Si ALTERNANO gestendo i burattini (destra e sinistra sono una presa per il culo per dividere in schiere di marionette quella parte di popolo.... incapace di esser Cittadino responsabile e partecipe).
... nella nuova truffa che AVANZA.
Non è tanto che loro truffino dividendo e manipolando, loso son truffatori quanto il LASCIARSI TRUFFARE la colpa della massa...
La fase di EMANCIPAZIONE del Popolo che si interessa, partecipa, si impegna nei propri limite secondo singolarità precipue, intendendo la politica nella sua NOBILE ACCEZIONE è avviata... non esistono BARRIERE, e distinzioni ESISTE UN UNICO DUALISMO: il SERVITORE DELLO STATO e LO STATO (IL POPOLO SOVRANO). A coloro che ricercano il padrone a cui DELEGARE LA PROPRIA ESISTENZA dividendosi secondo loro false bandierine con cui ottenere inconsapevoli, servizievoli tifanti, piuttosto che Cittadini: nemmeno i vermi hanno il padrone e per esistere non ne hanno bisogno... quanta Dignità gettata nel vano tentativo di sentirsi vincenti proiettando in una FALSA IMMAGINE DI GRANDEZZA la propria PAURA DI VIVERE.
Sarò meno eticamente imparziale rispetto alla oggettiva osservazione del bravo giornalista. Da cittadina, madre, insegnante ed individuo pensante, mi chiedo come possano indurre a tanto sdegno le brutture, le prepotenze e le leggi ad personam se le propone il centrodestra e poi ci sia tanta tolleranza quando le medesime cose, se non peggiorate riesce addirittura ad attuarle e con atti spesso antidemocratici e a suon di fiducia il centro sinistra. Il PD di Renzi è riuscito dove neanche il più smagliante Berlusconi dei vecchi tempi poteva sperare. Renzi ha cancellato in un attimo diritti sociali acquisiti con lotte di anni; ha aumentato iva e IRAP; ha condonato miliardi alle slot del gioco d'azzardo; ha regalato altri numerosi miliardi alle banche; ha permesso leggi ad personam; ha acquistato altri f35, inutili perché superati per tecnologia e difettosità oltre che nn armati, dopo aver assicurato il non acquisto; sta massacrando il diritto allo studio e tutti coloro che si permettono di contestarlo. E a tutto ciò potremmo aggiungere lo scandalo di Mafia capitale, con la mercificazione di miserabili disperati alla mercé del mare. O ancora la candidatura sostenuta dal premier di DeLuca indagato e condannato...e ancora altro. Il tutto non solo permesso, salvoil dissenso di numerosi docenti e alunni del mondo della scuola, ma addirittura premiato dal voto di moltissimi italiani. Bene, sono disgustata, avvilita e sconcertata. Gli italiani avevano la possibilità di dissentire da tanta arroganza, prepotenza e bugiardia. Non votando diversamente, almeno per protesta ed astenendosi dal sacrosanto diritto-dovere del voto, hanno dimostrato di essere complici di tutto il marciume mafioso che ormai certa politica neanche si preoccupa di camuffare. Arriveranno tempi duri.
RispondiEliminaSenza ombra di dubbio l'unico che ha vinto è Salvini. Ha aumentato, e di molto, sia la percentuale che i voti in assoluto nonostante il calo di affluenza alle urne. Renzi , come Bersani dopo le ultime elezioni politiche, potrebbe dire "non abbiamo perso". Certamente non potrà dire che ha vinto. Le percentuali di voti ottenuti sono come quelle tanto criticate ottenute da Bersani. I voti persi sempre in assoluto sono quasi due milioni, anche tenendo conto dall'astensione. Lo stesso discorso vale per i grillini. Buona tenuta delle percentuali, ma perdita di milioni di voti.
RispondiEliminaPer quanto riguarda i pentastellati, la cosa positiva è che riescono più o meno a tenere le posizioni (in percentuale) anche senza le adunate di Grillo. Questo significa che il comico non sarà più il capo incontrastato e che il movimento potrà correre sulle proprie gambe con i nuovi elementi emersi, meno aggressivi e più preperati.
L'aumento dei voti di Salvini è preoccupante perchè porta con se laumento del razzismo e dell'ntolleranza.
Berlusconi come leader politico è ormai fuori gioco. Riuscirà il Centro Destra a compattarsi intorno a Salvini?
Renzi non potrà più minacciare: "o così o tutti a casa". Con queste percentuali è più facile perdere che vincere.
Fare l’analisi del voto è tra le operazioni più difficili e complesse, se si fa con obiettività e senza spirito di parte, poiché i parametri di valutazione dei risultati elettorali si prestano a molteplici variabili, a cominciare dal confronto dei dati con elezioni di pari livello. Da questo punto di vista è innegabile che il PD perde più di 2 milioni di voti e il suo calo si registra sia rispetto alle più recenti europee , sia rispetto alle precedenti regionali. Diciamo subito quello che tutti pensavamo e che, forse, corrisponde al pensiero generale degli italiani che, andando a votare, hanno voluto interpretare quel voto come un referendum pro o contro il giudizio sul governo e su Renzi in particolare. Il dato ufficiale è che il PD avrebbe vinto 5 regioni su 7. Se proviamo a leggere questo dato in maniera più analitica e cercando di rapportarlo al gradimento sull’azione di governo, mi viene spontaneo fare le seguenti considerazioni. Tre dei vincitori (Rossi in Toscana, Marini in Umbria, Ceriscioli nelle Marche) fanno parte della vecchia ditta bersaniana, sono estranei e non fanno parte del cerchio magico di Renzi ma hanno giocato e vinto da soli. L’altro, Michele Emiliani in Puglia ha un suo personalissimo consenso fin da quando faceva il sindaco di Bari e non è mai stato renziano, al punto che molti lo considerano una seria alternativa all’ex rottamatore. A tale proposito va detto che Renzi, per tutta la campagna elettorale, non ha mai messo piede in Puglia e non ha fatto neppure una telefonata a Emiliano per congratularsi della sua vittoria. Non parliamo della controversa vittoria di Vincenzo De Luca in Campania. De Luca era già il Ras della sua regione quando Renzi frequentava la scuola elementare e quindi nulla gli deve sull’esito della sua elezione (solo formale poiché sarà dichiarato ineleggibile). Le uniche candidature volute e ottenute da Renzi, fortemente sostenute in prima persona in campagna elettorale, la Paita e la Moretti, sono state asfaltate in Liguria e in Veneto. Questa mi pare una delle letture plausibili che dovrebbero far riflettere il presidente del Consiglio, il quale continua ad ignorare i segnali del suo declino.
RispondiEliminaLucida e veritiera lettura del voto quella di Giangiuseppe Gattuso. La ma valutazione sui risultati di queste elezioni è che l'Italia NON s'è desta, aspetta al varco delle elezioni politiche il governo Renzi e, intanto, sta a guardare e tergiversa.
RispondiEliminaLa speranza è l'ultima a morire , ma chi di speranza vive di speranza muore. Sembra un gioco di parole ,in politica si gioca con le parole."La notizia di queste elezioni e' stato l'astensionismo. E' un allarme, e' molto grave. I cittadini votano di meno perche' non credono piu' nella politica". Lo ha detto la presidente della Camera Laura Boldrini a "Di martedi'" su La7. "La politica non si e' accorta che bisognava ridurre le diseguaglianze, e dare risposte al divario tra chi ha tanto e e chi non riesce ad arrivare alla fine del mese. Se le persone vedono che la loro vita va sempre peggio allora si sentono tradite", ha aggiunto. "I politici devono essere credibili, trasparenti e puliti", ha osservato la presidente della Camera.
RispondiElimina"Nella politica c'e' bisogno di un leader, ma da solo puo' fare molto poco",Speriamo!!!
Bravo al Direttore per la lucida analisi del voto regionale. Questo è un tema che verrà analizzato, sezionato, studiato fin nei dettagli più nascosti per permettere alle forze politiche la giustificazione del loro successo, oppure dell'insucesso.
RispondiEliminaTutti troveranno i motivi che vogliono trovare.
Le loro analisi saranno sempre le stesse, le conosciamo. Tutti avranno ragione, sarà difficile che ci sia un'autocritica. Impossibile che qualcuno ammetta di aver sbagliato.
Ecco, questo refrain non è forse uno degli elementi (il più importante) che ha fatto decidere a molta gente di stare a casa?
Personalmente non condivido questo atteggiamento, ma sinceramente non riesco a fargliene una colpa.
La politica in questo Paese ha perso quasi tutta la sua credibilità. Questo non lo dico solo io, ma sono ormai i più a pensarlo.
Qualcuno dice tra sè: "ma perchè devo votare per scegliere chi mi ruberà il portafoglio?" E' evidente che la risposta a questo interrogativo è quanto meno la non partecipazione al voto.
In questo senso "capisco" chi da tempo non vota più.
Il direttore però si addentra in una analisi più particolareggiata di questo voto, e quelli che ne vengono fuori meglio sono i grillini e la lega. In qualche modo è stato rivitalizzato dalla lega anche berlusconi. Va beh, chi si accontenta gode.
Io però non mi fermerei, anche se è importantissimo farlo, alla sola analisi del voto, ma estenderei anche la stessa analisi allo stato dei partiti.
Perchè desidero fare questo? Ma perchè è da quì che bisognerà partire per capire quali saranno gli scenari futuri.
Attualmente i due partiti maggiori sono allo sbando. Forza Italia si sta liquifacendo, il prossimo futuro non sarà certamente più berlusconi, ma nemmeno Alfano, o Fitto. Sarà un'incognita, con una sola certezza: dovranno rivoluzionare tutto e proporre un leader ed un programma che attualmente non esistono.
Il PD ha un suo leader, forse anche un programma. Ma sia il leader che il programma non hanno nulla di centro.... sinistra. Renzi si sta servendo dello "strumento" partito per fare una politica di destra.
Hanno ragione quindi tutti coloro che sostengono questa tesi, solo che si limitano a criticare senza proporre qualche cosa di credibile in termini di governo del Paese.
Di più. IL PD è diventato un partito d'opinione (quella di Renzi), non è più un partito strutturato sul territorio come lo era il pci. Sul territorio non agiscono persone scelte dagli iscritti (sempre meno) ma bensì dei piccoli ed insignificanti personaggi renziani doc paracaduttati dallo stesso renzi.
Cacciari, il filosofo Veneziano, che secondo me è anche un tuttologo (sa di qualsiasi materia), ha definito il pd un partito gassoso. Beh, questa volta sono d'accordo, ha ragione Cacciari. O il PD decide da che parte stare e crea sul territorio delle strutture credibili che stiano in contatto con la gente, sopratutto che ascolti la gente, oppure è destinato a spaccarsi finendo in mille rivoli, uno contrapposto all'altro.
Perchè ho detto tutto questo? Ma perchè anch'io vedo che l'unica prospettiva di vincere le prossime elezioni politiche possa essere il PD, però guidato da un Renzi diverso.
Penso ad un renzi che non governi a suon di voti di fiducia, penso ad un PD che non faccia una riforma della scuola punitiva nei confronti degli insegnanti, penso che il pd debba rivedere il suo job act, insomma penso ad un pd che non ritenga il ruolo del sindacato inutile, infine penso ad un pd da rifondare.
Mi rendo conto di affermare il contrario di ciò che attualmente è Renzi ed il suo pd, ma se cambierà avrà prospettiva di vincere, altrimenti gli elettori, tra due destre, sceglieranno certamente l'originale, quella che ha come programma le cose più assurde, come l'uscita dall'euro, le ruspe,la cacciata degli immigrati, e "amenità" di questo genere.
Mi dispiace sinceramente per il carissimo Giangiuseppe ma questa volta non sono del tutto d'accordo con lui.
RispondiEliminaL'astensione, in questa occasione, è stata più che cosciente del valore che può avere e non si è trattato di "pigrizia" direi piuttosto proprio di una protesta nei confronti di quel Partito in cui tanti credevano e che hanno aiutato a nascere ma che, con Renzi li ha traditi. Si sono sentiti preso in giro, si sono sentiti forzare la mano e trascinare verso il partito che in venti anni ci ha ridotti nello stato in cui siamo, non erano d'accordo sulla scelta dei candidati, si è dimostrato da parte della leadership la volontà di distruggere totalmente ciò che è costato settanta anni di fatica, sangue, sudore, passione. Renzi ha avuto la lezione che si meritava e si spera solo che 'l'abbia capito...anche se nulla lo lascia sperare e pertanto è meglio che non si faccia illusioni, se si continua così andrà sempre peggio e il PD, quello autentico, resterà presente solo in qualche libro di storia.
Infatti coloro che son contenti del buon governo correrebbero a votare. Io credo che questa inutile protesta del non voto sia un modo inadeguato per dire BASTA! coloro che governano male o per i propri interessi e quelli di partito, lo sanno benissimo ma se ne infischiano dato che le percentuali basse favoriscono l'elezione del candidato che ha bisogno di meno voti (chi li compra ad esempio risparmia un casino).
RispondiEliminaPerò favorire Renzi indirettamente, per molti è meglio che votarlo!
Bell'articolo, unica cosa, la fine intelligenza della lega e di Salvini, capisco che era da scrivere e non dissento per la finezza dell'articolo. Personalmente però penso che, più che intelligenza fine a se stessa sia stata mera illusione, vedremo infatti nei prossimi mesi quello che la lega farà nelle regioni in cui ha preso possesso del potere, poi, potremo essere giudici più precisi.
RispondiEliminaDevo confessare con tanta amarezza che sono stata ben contenta di non aver dovuto votare in questa occasione, sarei stata veramente in grande conflitto tra l'appartenere al quel 43% e/o turarmi il naso e votare... da cittadina pensionata "tradita e truffata", sono troppo delusa ed arrabbiata; ormai sto pure perdendo gli ultimi "scampoli" dell'ostinata speranza a cui mi aggrappavo nel passato... forse deluderò ma, al momento, è questo il mio pensiero.
RispondiEliminaChi ha vinto, chi ha perso? Beh, ci vorrebbe il gioco delle tre carte per capirlo!
RispondiEliminaPossiamo dire che si vada costituendo un “maggioranza” di per sé già perdente, quella formata dalla larga fascia degli astensionisti; non solo per disgusto della cosa pubblica, il che avrebbe pure un senso, ma per disinteresse, tanto non cambierà nulla comunque.
Un'altra fascia spia è data dal risultato dei 5S, buonino, ma sicuramente inferiore rispetto a quello che avrebbe potuto essere, visto che è l'unica formazione parlamentare “pulita”.
Ora mi chiedo: perché gli italiani che reclamano una moralizzazione della politica non hanno approfittato di questa consultazione elettorale per riversare in massa i loro voti sui grillini?
E poi, ha vinto la sfrontatezza, il faccio quello che mi pare, tanto mentre si stanno dando le prime prioiezioni me la gioco alla playstation; domani me la volo in Afganistan e ci rivediamo alla parata!
E' Renzi che ha fatto un piacere a De Luca o è De Luca che ha fatto un piacere a Renzi.....!
Se non ci fosse stato questo signor impresentabile, chi avrebbe vinto in Campania?
E infine, dov'erano questi spocchiosi “sinistrozzi” durante la campagna elettorale: puzza sotto il naso, inavvicinabili! Alcuni laeders con aria annoiata e alzatina di mano noncurante, non rispondevano né ai giornalisti, né alla gente all'ingresso della sedi di partito!
Ma li vedete nei dibattici in TV! Senza mai alcun rispetto per l'interlocutore e alzate di voci fino agli insulti!
L'arroganza del gregario la fa da padrona!
Riguardo il PD, bene ha fatto Cofferati!
Non c'era alternativa possibile! Compresi i brogli delle tanto decantate primarie....!
E giù la solita cantilena: le lotte si fanno all'interno! Come? Non viene lasciato nessuno spazio, tutto è nelle mani di Giufà!
Gli altri?
Preoccupati di poter conservare la poltrona dei poltroni!
Chi ha vinto dunque?
Mah!
Sicuramente hanno perso -causa propria- gli Italiani!
Io sono abbastanza fatalista, però a votare CI VADO, e per questi motivi:
RispondiElimina1- troppa gente ha dato la propria vita per farci vivere in una Repubblica. Che poi sia repubblica delle banane, dittatura travestita, dire-fare-fregare questo è un altro discorso.
2- Se voglio esprimere il mio giudizio, lo devo fare con i mezzi e i modi a disposizione, è inutile che strillo, m’arrabbio ne dico di ogni e poi faccio “decidere agli altri”, io PER LO MENO quella X su un simbolino e quella preferenza la metto, se non altro avrò il diritto di criticare perché in mezzo ci sarà anche il mio voto.
3- Chi si astiene, per me, ha sempre torto, io amo la prudenza, ma poiché non so cosa c’è nell’aldilà, e in fondo Dante me lo ricordo bene, visto mai che mi dovessi ritrovare nel girone degli Ignavi !
Questa del: " chi non vota ha sempre torto......"rtoprio non la capisco! Perm quale moti.vo, se non si è d'accordo con nessuno dei soggetti candidati, bisogna andare, comunque, a votarne qualòcuno? Andiamo. Se l'astensione finalmente venisse intesa per quello che è veramente: una protesta sentita, vibrante e voluta, forse si sarebbe molto più costruttivi!
EliminaConcordo pienamente con Franco Gentile. Io non rinuncio al mio diritto di voto ma riconosco che ogni cittadino può esprimere liberamente il suo sdegno contro il sistema dei partiti, non recandosi a votare. Aggiungo che, quando si vota per i referendum, l'astensione dal voto è una delle possibilità previste dalla legge. Tanto è vero che il non voto concorre a determinare cosiddetto quorum, per la validità dei quesiti posti a referendum.
EliminaGrazie! A me così piace: usare la logica e liberarsi dalle frasi ( o convenzioni ?) fatte!
Eliminacommento
RispondiEliminaCredo che se i cittadini fossero VERAMENTE e CORRETTAMENTE informati di tutto cio che accade sopra e sotto i banchi del parlamento....correrebbero in massa alle urne!
RispondiEliminaI lorsignori sono ben felici dell'astensionismo! non hanno nessuna intenzione di arginarlo! Se i cittadini non andranno a votare basteranno i loro voti comprati ed estorti (meglio conosciuti come voti-di-scambio) per vincere e continuare nelle loro porcate! e lo dimostra il fatto che tutti i tg ed i giornali (sudditi asserviti del potere) chiamano gli astensionisti "i veri vincitori di queste elezioni" !!!! dando cosi a credere che il loro NON voto di protesta abbia raggiunto il suo scopo! Luridi vermi parassiti! DITE LA VERITA' AGLI ITALIANI!!!
Non credo che sia un incosapevole errore almeno per quello che mi riguarda. Andare a votare chi e perchè se non condivido quello che questi politicanti mettono sul piatto? In un paese democratico non andare a votare è una libera scelta e vado oltre cambiare legge elettorale e Costituzione se non si arriva al 50% + 1 degli aventi diritto al voto si dovrebbe rifare tutto. E' mai possibile non prendere in considerazione la maggioranza degli ITALIANI CHE PROTESTANO NON VOTANDO ???
RispondiEliminaSempre! Quando vince l'uno, è l'altro che ha perso!... perchè incapace, perchè inferiore di numero, perchè disorganizzato, perchè tronfio di risultati sperati che poi non arrivano, convinto che le persone sono solo zucche, quindi, incapaci di pensare, ma soprattutto di cambiare! Non esistono i migliori della classe, esistono i premiati dalla falsa demagogia. Appena qualcuno si organizza con raziocinio, non considera gli altri solo schede che finiscono nell'urna, dialoga con estremo rispetto ed estrema tolleranza, allora vince, proprio in barba alle tradizioni regionali! Demonizzare l'avversario?.... fa perdere! Convincersi di essere il tenutario delle Verità Rivelate? ...fa perdere! La gente ragiona col cervello, non con le ginocchia, tantomeno con l'odio atavico; il tempo non si ferma mai, perchè non dimentica mai nulla! Le formazioni politiche sono stracolme di riciclati, alcuni hanno militato in tutto l'arco costituzionale, poi, sono passati a fare quello che hanno sempre fatto nelle cosidette "formazioni pulite"! Ma quando la smetterà la gente di convincersi che nella formazione politica in cui milita, qualunque essa sia, CU E' U MEGGHIU AVI A RUGNA!
RispondiEliminaChi ha vinto?
RispondiEliminaProvo io a rispondere al mio amico direttore.
Di certo e per prima ha vinto la sinistra di Civati, Bersani e di Cofferati. Hanno raggiunto quasi il 10 ed hanno fatto eleggere il presidente che volevano.
Poi di certo ha vinto Berlusconi, che ha dimostrato che il centro-destra unito è maggioranza, ed ha saputo mettere attorno al suo candidato sia Alfano che Salvini.
Ha vinto di certo Grillo che ha messo insieme numeri importanti in tutte le regioni, tanto da rappresentare una realtà e non un fenomeno passeggero.
Ed ovviamente ha vinto la Lega-nord, che ha stravinto in Veneto e si è espansa in tutta Italia.
Quindi un grande risultato un po' per tutti, speriamo che questo porti bene a tutti noi, che non possiamo che essere soddisfatti.
Ottima analisi. Sintesi perfetta ed esaustiva. L'unico assente della disamina di Sergio Volpe però è Renzi nei confronti del quale non sapremo mai qual'è il suo giudizio. Io ho provato a dire la mia su Renzi in un commento precedente. Non pretendo certo di avere la condivisione di Volpe sul mio punto di vista, ma ribadisco il mio pieno apprezzamento per la sua analisi. Lo dicevo io che Sergio Volpe ha qualità e competenza che riesce pienamente ad esprimere quando scrive senza pensare a difendere Renzi.
EliminaChi ha vinto queste elezioni?Mi sembra che tutti siano soddisfatti Hanno vinto tutti La sinistra e Renzi (In dialetto siculo diremmo che cade sempre aggritta Cade sempre in piedi)La lega ha vinto,il M5S pure Il partito degli astensionisti non ne parliamo!!!Certo rifiutare di votare ed esercitare un diritto è gravissimo ma abbiamo un lieder che decide per noi !!!Forse la popolazione italiana è fatta di troppi anziani disillusi e di pochi giovani che difendono il loro futuro!Mi dispiace che la lega sia andata avanti e mi dispiace che il M5S non sia andato più avanti perché penso che solo loro siano in grado di fare una serie opposizione !Sono contenta che Grillo resti più isolato Adesso spero che la politica trovi le strategie giuste per avvicinare la politica ai cittadini,E’ vero che le scelte politiche non gravano sulla vita dei cittadini?Mah !!!
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RispondiEliminaCHI ha vinto? mi sembra che si votasse per le regionali ...dove si votava CINQUE regioni aveva il Centrosinistra e DUE il Centrodestra ...oggi CINQUE regioni ha il Centrosinistra e DUE il Centrodestra, visto così nessuno ha vinto e nessuno ha perso ma hanno pareggiato rispetto a CINQUE anni fa.
RispondiEliminaECCO CINQUE anni fa ...quante cose sono successe in questi cinque anni?
In passato era quasi fantasioso paragonare le elezioni Europee con quelle amministrative ...il riferimento potevano essere le passate elezioni regionali ma per quello che ho detto prima sarebbe stata una cosa senza senso.
E allora?
Allora dobbiamo aspettare che in Italia la situazione politica si stabilizzi.
La quantità di liste in appoggio ai candidati governatori di certo non aiutano nell'analisi ...ad esempio il partito del Presidente Zaia in Veneto è risultato il primo partito con il 23% dei voti alle liste, più voti del suo stesso partito (la LEGA) che è arrivato secondo!!!
Comunque delle considerazioni si possono sempre fare:
- La lega ha fagocitato un bel pò di consensi a Forza Italia, raggiungendo un prevedibilissimo successo (Salvini che sposta il partito da una dimensione localistica ad una dimensione nazionale ha prodotto i suoi effetti) ...poi le sue proposte piacciano o non piacciano sono la vera alternativa a Matteo Renzi.
- Per il M5S il cambio di opinione sulla presenza sui media ha prodotto i suoi frutti ...credo che se avessero accettato qualche forma di coinvolgimento e di responsabilità amministrativa il risultato sarebbe stato anche migliore.
- Il PD come numero di voti paga l'attivismo di Renzi ...quando si governa e si fa è normale che si scontenti qualcuno ...tra l'altro i risultati di un'azione politica non si vedono subito.
- Il Veneto? ...io in Veneto ci vivo, ho avuto sempre l'impressione che il Veneto ha molte cose in comune con la mia Sicilia e quindi io che ci vivo commentando domenica mattina su FB avevo detto che per la vittoria della Moretti i fosse stato bisogno dell'aiuto di Sant'Antonio ...il Veneto è stabilmente orientato a Destra e indipendentista (padroni a casa loro)!!!
C'è poco da aggiungere all'analisi di Giangiuseppe che ha affrontato tutti i temi più importanti emersi da queste elezioni. Il dato più preoccupante é la sempre maggiore astenzione; non ci sentiamo più rappresentati dalla politica e questo é un fattore molto inquietante perché rinunciare ad esprimere il voto significa delegare agli altri la scelta. Il rafforzamento della lega di Salvini esprime un altro aspetto inquietante'.questo partito esterna ciò che di peggio c'é nell'animo umano: l'intolleranza, il razzismo, il disprezzo. L'aumento dei suoi voti si spiega con l'annientamento di Forza Italia che, legata indissolubilmente al suo capo e padrone, é finalmente in via di estinzione. Il PD di Renzi ha perso due milioni di voti e ha manifestato chiaramente la sua incapacità a rappresentare il suo elettorato tradizionale. A sinistra del PD si è creata una voragine che aspetta di essere riempita. Le due candidate del veneto e della liguria hanno manifestato chiaramente l' inconsistenza della nuova classe dirigente. In toscana. in umbria, nelle marche, in puglia hanno vinto persone che nulla hanno a che vedere con Renzi . In liguria se si fosse candidato Cofferati si darebbe vinto certamente, ma Renzi preferisce....il rinnovamento....Personalmente mi auguro che prenderà forma una nuova formazione politica a sinistra del PD
RispondiEliminaPenso che il m5s in questo momento è l'unico in grado di farci sperare in qualcosa di utile e buono; è già tanto che in un momento come questo dove la corruzione la fa da padrona i nostri amici siano tutti incensurati. Io li stimo tutti vedo da parte loro una grandissima voglia di andare avanti nel rispetto dei valori e questo è importante.
RispondiEliminaAnche io sono consapevole di una cosa: che se continuiamo così, non cambierà mai nulla in Italia. Ancora si continua a non votare, si continua a credere e a fare con la pancia e non con la testa. Io ho una presunzione: che il risultato, ottimo devo ammettere, della lega, abbia rafforzato a tal punto la destra, che anche il signor Alfano, finita questa legislatura, tornerà da Silvietto caro, portanto parecchi voti, quindi sarà un centrodestra davvero forte. il Pd è un po come la storia recente della sinistra: tante fazioni, tante divisioni, che corrisponderanno ad altrettante sconfitte. Io spero davvero si riesca a fare una alleanza tra sinistra, comunisti (magari), e grillini, solo così si potrebbe annientare il centrodestra. E speriamo si vada a votare tutti quanti, solo i veneti rispondono compatti alla chiamata al voto. Gioisco solo per la vittoria di firetto e delle sue liste: speriamo faccia davvero bene come a Porto Empedocle, è staat dura per me votare PD e NCD
RispondiEliminaNel silenzio, e la mancanza più assoluta di dignità, si è consumata questa altra vergogna. Unica consolazione, il pd ha perso voti, segno tangibile che molti hanno capito: L'astensionismo l'ha fatta da padrone, gli Indignados lo hanno punito, quindi il pd ha vinto perdendo, Salvini ha cavalcato l'onda lunga dei rom, con le sue note magliette, e il 5stelle si consolida.
RispondiEliminaAlla fine Renzi soffre,Salvini esulta, Berlusconi regge.... Tirando le somme, è stata una brutta, strana, pasticciata, annaspante campagna elettorale, con un Cantone che ha chiuso in bellezza, con una dichiarazione infelice di cattivo gusto, Tutto italiano, non c'era di aspettarsi altro, tutto nuovo, nulla cambia.
Vi posso assicurare che essere militanti del PD in questo periodo non è facile. Ogni giorno devo dar spiegazione agli elettori e agl' iscritti del perchè esiste una minoranza PD, perchè la Camusso consiglia di votare scheda bianca, perchè la Bindi a tre giorni dalle elezioni mette in Lista De Luca come ineleggibile (mafioso) avendo un reato amministrativo,perchè gli insegnanti si ribellano alla possibilità di avere finalmente un responsabile e via di questo passo...Adesso è scoppiato anche il caso Roma per la seconda volta ed io semplifico così: ogni cambiamento di passo è una piccola guerra, ho fiducia in Matteo Renzi e se il popolo continuerà a sostenerlo la vinceremo altrimenti cederemo la mano a Salvini o ai Pentastellati.
RispondiEliminaNon si votava nella mia regione e non so bene come sia stato l'esito delle votazioni.ma quello che mi salta all'occhio è che di tutte le parole di Renzi,dei suoi bla bla bla sia riuscito ad ottenere solo delle camere nel carcere di Rebibbia.anche se le persone condannate non finiranno mai in galera
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