di Ignazio Coppola - Egregio Presidente, Le scrivo perché, da un po’ di tempo, mi pongo una serie di legittimi interrogativi e che si pongono moltissimi siciliani,
(che assieme a me lo hanno convintamente votato e fatto votare), perplessi sul fatto che la sua popolarità stando ad un recente sondaggio del “Sole 24 Ore” è giunta ai minimi storici relegandolo all’ultimo posto dell’indice di gradimento dei presidenti delle regioni italiane. Un motivo forse ci sarà, non le pare ? O è il frutto, come Lei potrebbe dire, di una congiura mediatica dei suoi detrattori ? Come sono andate le cose negli ultimi tempi ci fanno purtroppo propendere per il primo interrogativo.
I proclami, caro presidente, alla fine non pagano. E di proclami e di sconfessioni e di repentine marce indietro è lastricato il contorto cammino del suo governo che all’inizio aveva acceso tante speranze e aspettative. Le delusioni del suo esecutivo alla fine purtroppo hanno seppellito i sogni di riscatto di questa martoriata terra e di conseguenza relegato la sua popolarità all’ultimo posto della classifica di gradimento. Un bilancio negativo che prende atto dalle mancate consequenzialità agli impegni presi quando, nel novembre del 2012 all’atto del suo insediamento nella sede della Biblioteca Regionale, il luogo emblematico in cui aveva visto la luce la costituzione siciliana del 1812, aveva, con enfasi, dichiarato di volere ergersi a tutore, difensore e garante dello Statuto Siciliano e dell’autonomia Regionale.
Di tutto questo caro presidente via via pare che se ne sia scordato e se ne sono perse le tracce, dimostrando di avere solamente abbaiato alla luna. È stato un anno di proclami ed annunci che sicuramente lo consegneranno alla storia della nostra terra non tanto come il “governatore Crocetta” ma come il “proclamatore Crocetta”. Un anno di proclami e di promesse mancate dalla trasformazione delle province in liberi consorzi e poi la sua contraddittoria presa di posizione e repentina marcia indietro sul Muos, con buona pace per la salute dei cittadini, dell’autonomia e della sovranità regionale da Lei all’inizio tanto “proclamata”.
E che dire poi della tanta sbandierata “spending review” che, tranne in alcuni casi condivisibile, è stata una pesante mannaia che si è abbattuta su quei settori come ad esempio i beni naturali, (con la dismissione inqualificabile del patrimonio ornitologico di Villa d’Orleans), ambientali e i beni culturali che potrebbero essere, se adeguatamente supportati e valorizzati assieme al turismo, una fondamentale risorsa economica per la nostra regione.
Ma della valorizzazione dei nostri beni ambientali, naturali e dei giacimenti culturali, caro presidente, Lei pare non abbia consapevolezza e contezza, tutto preso dalla valorizzazione dei giacimenti petroliferi e soprattutto tutto preso a “dare i numeri” nelle sue numerose e incredibili apparizioni televisive. Le sarei grato, inoltre, a proposito della sua spiccata predilezione per i giacimenti petroliferi, se spiegasse ai siciliani, il regalo fatto alla lobby dei petrolieri, nella legge di stabilità regionale che riduce le royalties dovute alla Regione Siciliana dal 20 al 13%. Uno sconto che in definitiva regala alle compagnie petrolifere più di 15milioni di euro facendoli venir meno e sottraendoli alle già asfittiche casse della Regione. A chi giova tutta questa generosità? Non certo ai siciliani, che ancora una volta si chiedono perplessi come mai per loro le tasse aumentano mentre per le lobby dei petrolieri si riducono le imposte. Misteri della fede.
Sarebbe per questo opportuno, per un dovere istituzionale verso gli elettori, che Lei assieme ai parlamentari regionali che hanno votato questo apparentemente ingiustificabile sconto, spiegaste i motivi per cui lo avete fatto e soprattutto quali vantaggi che da questo assurdo regalo possano derivarne alla Sicilia. Credo sia molto difficile farlo.
E poi la Giostra degli Assessori. Siamo arrivati a quota 35. È appena entrato Giovanni Pistorio, braccio destro di Raffaele Lombardo, ed è uscito Nino Caleca. A sua volta sostituito in corsa dalla dirigente Rosaria Barresi. Non era mai successo prima. Complimenti roba da Guiness dei primati.
Per concludere, caro Presidente, c’è da augurarsi che alla fine non avesse poi avuto ragione,a suo tempo, l’onorevole Salvatore Morinello, suo concittadino e suo mentore politico, quando in una intervista, nel novembre del 2012, rilasciata al giornale “ La Repubblica”, della serie “io lo conoscevo bene” e dal titolo “Crocetta spaccherà i partiti” ebbe a dire ironicamente a proposito della sua elezione a governatore della Sicilia: ”Con Rosario Crocetta presidente della Regione ne vedrete delle belle”. Il suo mentore di un tempo in quell’articolo era stato un facile profeta ma Lei ormai con tutti i danni e i guasti irreparabili che ha prodotto ormai è troppo tardi e non farà in tempo per smentirlo e per manifesta incapacità ne tragga le conseguenze. Suo
Signor Crocetta, ma lei legge i commenti gli articoli e i sondaggi sulla sua popolarità? E parlo delle persone che abbiamo avuto fiducia in lei e lo abbiamo votato. Quante speranze........ e quanta delusione. Non era mai successo che un Presidente della regione Sicilia fosse così impopolare come lo è lei in questo momento. Ma dov'è il suo orgoglio personale? Perché non si dimette? Si potrebbe sempre ricandidare con la certezza di prendere almeno 3 voti, il suo e quello di 2 dei suoi amici più intimi.
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RispondiEliminaGrazie a Ignazio Coppola per questa sua ulteriore, quanto documentata testimonianza e conferma del fallimento di un presidente e di un Governo regionale che ha superato ogni record negativo nella storia della politica siciliana. Un governo ambiguo, contraddittorio, voltagabbana, in piena continuità col peggiore passato della prima repubblica. Ha riciclato tutto e tutti. Ha confermato personaggi nei ruoli dell'alta burocrazia e della dirigenza regionale che stavano già lì dai tempi di Cuffaro e Lombardo. Ha stretto alleanze e maggioranze politiche con partiti e uomini riciclati, gli stessi che hanno sostenuto governi di centro destra, contro i quali Crocetta si era candidato. Mai tanti cambi di casacca si erano visti, in una vera e propria transumanza verso Crocetta. Ma lui,senza alcuna vergogna e senza imbarazzo continua a dichiararsi rivoluzionario pur perpetuando le vecchie logiche di potere. Non c’è traccia di nessun cambio di rotta, solo proclami e grande confusione. Errori su errori, marce indietro su tutto, pasticci e leggi Finanziarie bocciate dal Commissario dello Stato (l’ultima fu impugnata per tre quarti dei suoi articoli per incostituzionalità). La sua Giunta è a pezzi. Ha perso due assessori in 48 ore e, da vero innovatore, chiama al suo fianco nientemeno che Giovanni Pistorio, vero campione del rinnovamento già assessore con l’Mpa di Lombardo. Ma non fa nulla, l’importante per Saro che aveva annunciato una rivoluzione, è tirare a campare con ogni mezzo e con qualunque compagnia, contro tutti i siciliani che non lo possono più vedere. Ormai sembra addirittura superfluo stare a parlare di questo personaggio ridotto a una mera caricatura di se stesso. Ci tocca solo aspettare (con molta, molta pazienza), che tolga il disturbo.
EliminaAnche io ho votato Rosario Crocetta come Presidente, aggiungo che ho votato per lui anche alle precedenti elezioni Europee.
RispondiEliminaSapevo e capivo cosa si sarebbe trovato davanti, e cosi è stato.
Alla domanda se stia riuscendo a fare quello che aveva in testa e nel cuore, la risposta è certamente negativa.
Forse è riuscito a mettersi contro e contemporaneamente tutto il peggio ed anche quel poco di buono che la Sicilia esprime.
Vorrei ricordare semmai ce ne fosse bisogno i nomi dei due predecessori da quando si eegge direttamente il Presidente.
Uno si chiama Raffaele Lombardo, l'altro Totò Cuffaro, aggiungo che gli ultimi due li conosco personalmente, Crocetta no.
Certo non ricordo, e sono di buona memoria, critiche o grandi mobilitazione nei confronti dei predecessori dell'attuale Presidente,questo non so che signlficato possa avere, mi piacerebbe parlarne.
Comunque registro, e forse è bene o forse no, una grande nostalgia del passato.
Quest’articolo esprime perfettamente lo stato d’animo di noi siciliani.esprime l ennesima delusione a cui siamo andati incontro sia chi ha votato Crocetta e sia chi non lo ha votato Io non l’ho votato ed ero pure pentita(sic)Siamo indignati speciali perché la nostra regione è a statuto speciale Tre anni di governo regionale assolutamente disastroso che ha visto l’aumentare del precariato, il fallimento delle politiche giovanili, la pietosa riforma delle Province che ha prodotto più sprechi per l’amministrazione. Il presidente Crocetta, piuttosto che interrogarsi sui suoi fallimenti , preferisce denunciare Renzi e il l governo nazionale, reo di non averlo aiutato cosa ,tra l’altro non vera .Non s’imterroga che pure i cittadini di Gela non lo hanno voluto .Renzi ha invitato il sindaco Marino a dimettersi, se non sa fare il sindaco e perché non fa lo stesso discorso a Crocetta Se avessimo voce ,noi siciliani ,grideremmo di andarsene Non è solamente inetto e incapace è dannoso e perciò si prega di non disperdere nell’ambiente. Lotta per lo sviluppo della Sicilia con le infrastrutture che abbiamo? Ha sconfitto o almeno scalfito la casta all’interno del parlamento regionale? Ha contenuto abusi e sprechi Forse sta puntando sul turismo? NOOOOO !!!Ha siglato l’accordo per la ricerca del petrolio nel nostro mare ,pur sapendo che ormai il petrolio è fonte esauribile e da abbandonare Nemmeno la sua maggioranza l’appoggia Vada via e non dica più che è sposato con la Sicilia e i siciliani perchè noi vogliamo il divorzio ,anzi l’ annullamento di questo infausto matrimonio. Con Lui abbiamo posto un’altra croce(Non una crocetta ) di malgoverno e inettitudine I nostri politici , guardando indietro, vedranno solo un cimitero. Dopo Crocetta andrà meglio ?Santa Rosalia pensaci tu !Aiutaci perché quest’uomo è politicamente incapace d’intendere e di volere!!!!!!!!
RispondiEliminaC'è poco da commentare, tragica e vera realtà ...!
RispondiEliminaSe pensiamo al passato non c'ė da stare allegri e non credo ci sia molto da rimpiangere. Ma il rivoluzionario presidente non ha cambiato nulla in meglio. Ha peggiorato le cose. E peggio ancora lo ha fatto e lo fa con tantissima gente vicinissima che più non si può con i precedenti governatori. Di che stiamo parlando.
RispondiEliminaSignor Ignazio le faccio i miei piu vivi complimenti per quest'articolo da me letto come a cuore aperto. Oltre alla sicilianità di mio padre, che alberga con le sue perle di saggezza nel mio cuore, sento la Sicilia come sangue del mio sangue e sono innamorata dei Siciliani, tutti. Mi sono emozionata nel leggere il suo articolo! dentro il quale colgo saggezza, onestà, intelligenza e sana autorevolezza. Farò tesoro di questo suo scritto perché s'impara la mitezza. Grazie per questa lettura e grazie anche per averla indirizzata al presidente Crocetta.....chissà se la leggerà, io lo spero tanto. Buona giornata
RispondiEliminaBhe, che Crocetta legga i giudizi sui social ha importanza molto relativa, perchè ritengo che la gravità stia nel fatto che ha dato impressione, sin dalla sua elezione, di essere incapace di intendere e di volere. Schiavo delle alleanze che gli hanno imposto la linea politica e le scelte maldestre, eletto sull'onda emozionale di un'antimafia che nel tempo sembra essere solo di facciata e copertura per i membri della sua maggioranza, che hanno fatto il bello e il cattivo tempo. Si può ancora chiedere a Crocetta di rivedere qualche posizione per salvare, se ce ne sta, il salvabile? NO! E' in balia degli alleati, non ultimo l'UDC o quello che è diventato... e la presa di posizione di Faraone?... Il Papa emerito Ratzinger, per motivi certamente più nobili, ha lasciato! Papa Francesco, sembra volere seguire a ruota. Crocetta credo che non abbia idea di quello che sia un misero sacrificio personale per il bene della collettività che amministra, troppo nobile il gesto, per lui incomprensibile!
RispondiEliminaQualsiasi tentativo di comunicargli il disagio risulta vano , più di quanto gli ha comunicato le dimissioni di Lucia Borsellino non si può ! Tant'è appiccicato alla poltrona !
RispondiEliminaAffettuosa lettera al Presidente ( in verità forse un poco laconica) VATINNI SCIO' SCIO', PASSI DDA ,CAMINA
RispondiEliminapurtroppo ultimamente non sono riuscita a seguire tutti gli articoli di PoliticaPrima per grossi impegni personali e per la battaglia che quotidianamente conduco per noi precari della scuola. Ecco ....a proposito....sono/siamo stati io e altri precari sponsor di Rosario Crocetta. A lui vorrei chiedere cosa ne ha fatto del programma per la scuola.Ci auguravamo di poter avere finalmente un paladino della difesa dei diritti degli alunni siciliani ma invece.......eppure nel programma sulla scuola era detto chiaro e tondo quel che si doveva realizzare! Eppure questa nostra Sicilia GODE della possibilità di fare qualcosa per noi dicenti precari .......che abbiamo servito con passione lo Stato, nostro datore di lavoro. Crocetta è stato una delusione
RispondiEliminaGrazie Coppola, interpreti un po il pensiero dei siciliani e sei troppo buono con questo signore vanesio e maniaco di visibilità in TV, coraggioso davvero a continuare a farsi intervistare arrampicandosi negli specchi! Se potessi gli assegnerei il primo premio alle olimpiadi delle minchiate, che, devo riconoscere, sono le uniche cose che sa fire per la nostra isola!
RispondiEliminaFiera di non averlo votato!
TRE presidenti uno peggiore dell'altro!!! Si dice che al peggio non c'è fine, e allora se tutto va bene, siamo rovinati. POVERA SICILIA E POVERI SICILIANI senza coraggio!!! Prendiamo esempio dalla Grecia, LORO si che discendono dai forti SPARTANI non piegano la testa al pari di noi, popolo di pecore rassegnate in balia del destino!! Meditate gente,Meditate!!!
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