di Maurizio Alesi - Se Berlusconi offriva spunti in quantità industriale per far parlare di sé e delle sue stravaganze,
Renzi non è da meno, anzi, è in perfetta continuità col suo maestro. Che di lui ebbe a dire: "ha fatto fuori più comunisti Matteo in due mesi che io in vent'anni", e poi: "di lui mi fido, peccato non sia uno dei nostri, perché ha tutto di noi: è un democratico, è un liberale, è un boyscout" e, per la famigerata cena ad Arcore con Renzi, disse: "è un socialdemocratico, un liberale, e si accese in me la speranza che facendosi strada all'interno del Pd potesse far avvenire quel miracolo che noi attendiamo da decenni".
Nelle parole di Silvio Berlusconi è impossibile non scorgere una impressionante identità di valori tra i due. E Renzi da segretario del PD, ha forgiato il suo partito ad immagine e somiglianza di Forza Italia fatto da yesman. Il PD, infatti, non viene vissuto dal centro destra come avversario da sconfiggere ma, al contrario, come modello politico da imitare e come strumento credibile per realizzare i programmi, che lo stesso Berlusconi avrebbe voluto attuare senza riuscirvi. E i fatti gli danno ragione. Basti ricordare l’abolizione dell’art. 18 (storica battaglia perduta di Berlusconi), l’introduzione della responsabilità civile dei giudici e lei ferie dei magistrati, (altro cavallo di battaglia).
Ha concordato, inoltre, le riforme istituzionali e la legge elettorale (vedi patto del Nazareno). Ma, soprattutto (questione quasi rimossa), continua a governare con gli ex di Forza Italia del Nuovo centro destra e con l’ex pupillo del cavaliere, Angelino Alfano, al Ministero dell’Interno, il più delicato della Repubblica. Adesso ha anche annunciato la nascita del “partito della Nazione”, un insieme di gente riciclata, industriali, poteri forti, banchieri e affaristi, orfani di ogni residuo identitario che caratterizzava il Pci-Pds-Ds-Pd. Un partito acchiappatutto, le cui prove generali sono state fatte alle elezioni Comunali e regionali. Ad Agrigento il Pd alle primarie votò per un certo Silvio Alessi di FI e, una volta sgamato, fece la parte della verginella inconsapevole. In altri comuni le candidature a sindaco hanno visto di tutto, inquisiti compresi. A cos’altro dobbiamo assistere per certificare formalmente che il PD ha subìto una mutazione genetica che ha cambiato il suo DNA?
Renzi è pure riuscito a dilaniare la granitica appartenenza alla ditta (come la chiama Bersani), costringendo una cospicua squadra di opposizione interna a negargli la fiducia in Parlamento, e, come ha già fatto Pippo Civati, sembra ci stia pensando anche Fassina, a lasciare il partito. Ma l’aspetto più grave che caratterizza la gestione Renzi è la questione morale. Un tempo quel partito, da cui discende il PD, si vantava di avere “le mani pulite”. “Veniamo da lontano” amavano dire i vecchi leader del passato. La situazione odierna ci consegna tutt’altra realtà. Scandali, inquisiti, truffe sulle primarie, silenzi sulle candidature ingombranti, fanno del PD una fotocopia del tanto vituperato partito di Arcore.
La candidatura di De Luca a governatore della Campania e le liste del PD in quella regione sono scandalose. Al punto che Roberto Saviano le ha definite le liste di Gomorra: “Nel Pd e nelle liste di De Luca c’è tutto il sistema di Gomorra” , aggiungendo che gli uomini di Cosentino (in carcere per camorra) puntano sul centro-sinistra. Renzi sa benissimo che infarcire le liste di candidati vicinissimi o addirittura parenti di affiliati alla Camorra, potrebbe fare la differenza tra i candidati (sembra che De Luca sia alla pari col suo diretto avversario Stefano Caldoro). Ma nonostante questo fa spallucce, sminuisce il problema e si limita distrattamente a giudicare inopportuna solo qualche candidatura, ma lasciando tutto per com’è.
Ma la cosa ridicola è che se venisse eletto De Luca, dovrebbe dimettersi all’indomani poiché è incandidabile (ai sensi della legge Severino) in quanto condannato in primo grado a un anno di reclusione. Ma anche il Pd pugliese è diventato un minestrone con dentro ex Alleanza nazionale, Udc, Forza Italia tutti a sostegno di Emiliano, candidato governatore PD. E’ evidente che il partito della nazione è pensato per attrae tutti i riciclati. Qualcuno, forse, storcerà il naso e mi bollerà di comportamento “gufesco”, nella simpatica accezione coniata dal divertente presidente del Consiglio che attacca i gufi e si circonda di impresentabili.
Sulla riforma della scuola ha scatenando una protesta nazionale senza precedenti che ha fatto scendere nelle piazze: insegnanti, genitori, studenti, operatori scolastici. Solo la signora Landini in Renzi non ha scioperato, e se ne vanta pure. Ha avuto anche il coraggio di chiamarla “Buona scuola”. Buona certamente per lui, a sua immagine e somiglianza che ricalca le sue smanie di comando.
Inganna gli italiani fingendo di togliere il vitalizio ai parlamentari condannati sapendo che è solo una farsa e che la stragrande maggioranza dei politici condannati e tutti i loro amici di tangentopoli non saranno intaccati dal provvedimento che colpirà solo una piccola cerchia. Chi ha condanne sotto i sei anni e per reati di abuso di ufficio, continuerà a ricevere il vitalizio, cioè quasi tutti.
Altro bluff è l’anticorruzione e la lotta all’evasione mai attenzionata seriamente, mentre la lotta alla mafia per questo governo sembra un ufo. Ce lo ricorda Roberto Saviano secondo il quale, questo Pd non ha un’anima che sente l’antimafia come una priorità. Credo di aver espresso dei giudizi, certamente opinabili, ma spero mi sia riconosciuto di averli supportati con dati di fatto e non con opinioni che, in quanto tali, non hanno l’onere della prova.
Può succedere nella vita di fissarsi su qualcosa o su qualcuno.
RispondiEliminaNon è bello e si sta anche male, specie se quel qualcuno non lo sa neppure.
A me è capitato, me ne rendo conto adesso, però poi passa, si guarisce.
Mi auguro, anzi sono certo che anche lei un giorno si libererà dal suo chiodo.
Non so lei, ma io le assicuro che sto benissimo e non ho fissazioni. Mi piace semplicemente ragionare e quando mi rivolgo agli altri cerco anche di documentare quello che dico. Al contrario di quanti dimostrano (non si capisce a che titolo) di difendere le proprie opinioni lanciando moniti e senza mai argomentare.
EliminaCome segretario del maggiore partito italiano, quella di Matteo Renzi è sicuramente una filosofia politica da capire e da interpetrare in modo corretto. Non sono d’accordo nella considerazione di considerarla una forza politica “geneticamente modificata”, se consideriamo che l’umanità sta vivendo l’alba del terzo millennio, e le basi delle varie ideologie politiche, hanno riposto alle proprie spalle alcuni secoli di storia. Non credo nemmeno che si possa ancora parlare di una ideologia di destra ed una di sinistra, ma solo di un concetto che ha esaurito ogni spinta propulsiva per un concreto senso critico e storico. Il mondo si globalizza, così come gli interessi collettivi dell’umanità. Il concetto di sinistra e di destra, ha assunto a tutti gli effetti un carattere di tipo psicologico relegato nei complicati meandri della memoria di pochi nostalgici. Non sono io, ne il primo e neppure l’ultimo, in quanto di tesi che dimostrano il tramonto delle ideologie ne esistono tante. Aggiungo che sono coerenti (secondo me), coloro che, con una particolare visione positivistica dei sistemi di credenze posseduti dalle persone, si innovano a nuovi orizzonti. In realtà, le ricerche hanno evidenziato che le persone pensano e agiscono ideologicamente nella loro vita, ma lo fanno in maniera imperfetta e non sempre razionale. Perciò al di là dei dogmi, le ideologie politiche devono avere soprattutto una prospettiva in cui acquisire coerenza ed una valida struttura a partire dai bisogni e dalle motivazioni psicologiche degli individui. Caro Maurizio Alesi, credo sia abbastanza azzardata intravedere una certa assonanza di idee, tra l’ex cavaliere e Renzi. Il “Patto del Nazzareno”, deve interpetrarsi nel suo intrinseco significato tra persone dall’orizzonte politico decisamente opposto. Scrutare il crepuscolo, notiamo il sole basso all’orizzonte ma può indicarci sia l’alba che il tramonto. Berlusconi ha capito molto bene di essere ormai uno sconfitto, e sta cercando con ogni mezzo, nella sua inarrestabile discesa di fare suo tutto ciò che può ghermire, aggrappandosi con le ultime forze. Anni addietro, quando circolava la famosa 500 lire d’argento si usava batterla su una pietra per distinguere il suono dell’argento da un altro metallo. Al mio paese un pescivendolo pur di vendere gli ultimi pesci avariati si infilò frettolosamente in tasca una 500 lire falsa. Lui ironizzando verso il malcapitato disse : Sarà un’ottima frittura!... L’altro allontanandosi rispose : Tu ascolterai un’ottimo suono!!. Questo è avvenuto tra Silvio e Matteo.
EliminaMi rammarica passare per uno che si attarda a considerare il mondo, diviso tra destra e sinistra. Da anni mi sono liberato da queste divisioni ideologiche, imparando a distinguere gli uomini politici, per la loro qualità, onestà, coerenza e, soprattutto, per la corrispondenza tra ciò che dicono e ciò che fanno. Anche se, da un punto di vista storico, esisterà sempre una vocazione conservatrice e un’altra progressista nel nostro panorama politico. Il punto è che a definire di Centro-sinistra il PD non è il sottoscritto ma lo stesso presidente del Consiglio. E’ a lui che andrebbero rivolte le critiche che lei (con molto garbo) ha destinato a me. Ed è per questa ragione che mi è sembrato opportuno far cogliere questa macroscopica contraddizione in termini e la mutazione genetica rinfacciatagli dai suoi stessi compagni di partito.
EliminaL’accostamento tra Berlusconi e Renzi, ancora una volta, non è una mia elucubrazione mentale ma è confermata dalle circostanze riportate (credo inconfutabilmente) nel mio articolo. Il patto del Nazareno non era un patto tra persone di segno politico opposto. Ma, come confermano anche molti esponenti dello stesso PD, un inciucio che doveva essere evitato per evidenti personali interessi (mai rivelati fino in fondo), dell’ex Cavaliere. Nel patto Renzi cercava di ottenere il sostegno in Parlamento per compensare eventuali defezioni della sua opposizione interna . Aggiungo che il patto del Nazareno, come ricorderà, fu un accordo fatto non con i rappresentanti istituzionali del partito di Berlusconi, ma personalmente con il padrone di Forza Italia, che non rivestiva alcuna carica istituzionale e che era, come rimane, un condannato in via definitiva per frode fiscale, cioè per aver rubato agli italiani.
Renzi è un puro comunista marxiano...sta facendo quello che Marx insegnava: mimetizzarsi più ipocritamente possibile per irretire tutti i gonzi e poi zac azzannarli al momento opportuno...
RispondiEliminaÈ indubbio che Renzi abbia cambiato il dna del PD; l'attuale classe dirigente è espressione di un "cambiamento" che ha gettato alle ortiche tutti i valori che avevano contraddistinto il partito nel corso del tempo. Alcuni cambiamenti sono inevitabili e conseguenti ai tempi, però nel caso specifico è indubbio che la genetica della componente della margherita abbia preso il sopravvento, introducendo una mentalità e un modo di fare tipicamente "democristiano". Come è stato già scritto sono stati imbarcati personaggi ambigui e discutibili, proprio per il prevalere della linea che il fine giustifica qualunque mezzo. Il vecchio PCI si vantava giustamente di pretendere moralità e correttezza; oggi questi obiettivi sono considerati obsoleti dal nuovo che avanza.
RispondiEliminaBersani: Partito Democratico = Ditta
RispondiEliminaRenzi: Partito Democratico = Trampolino per raggiungere il potere.
Purtroppo la seconda opzione è quella dndata a buo9n fine, per lui, non certo per il Paese.
Come è avvenuta una mutazione del genere, è storia lunga, ma recente: parte dalle primarie, colpevolmente lasciate aperte a tutti da Bersani, per arrivare alla conquista della segreteria con primarie taroccate e alla Presidenza con l'appoggio dell'allora PdR.
Questo PD che non è più il Pd, ma una cosa diversa, che ha imbarcato di tutto e di più, non sta facendo molto, invero sta eseguendo gli ordini che vengono dall'alto e, che nessuno, si sarebbe sognato di accettare di fare.
Tutto questo ha portato allo snaturamento di un partito che era di sinistra, per arrivare ad essere un agglomerato di tutto senza più identità.
E' auspicabile, o inizino a ragionare ed a fare cose utili e ben fatte, altrimenti. saranno guai grossi per tutti.
Buona fortuna a tutti noi.... ne avremo bisogno.
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Le "smanie di comando" di Renzi sarebbero poca cosa, se non fossero sorrette e alimentate dai poteri forti, che lo hanno lanciato sostenuto ed insediato a capo del governo. Questa è l'Italia, l'Italia che cerca sempre un capo per farsi comandare, e per potersi lamentare.
RispondiEliminaE chi sarebbero questi comunisti italiani? Forse napolitano avanguardista fascista? Forse fassino quello amante del wto? I comunisti italiani sono solo dei pagliacci che hanno a cuore solo froci e immigrati. Per il resto tutte le riforme liberiste, e antisociali li hanno fatto loro, anche perché se provavano a farle gli altri il casino era assicurato.
RispondiEliminaQuesto articolo mi ricorda molto i sofisti , molto bravi a dimostrare ciò che volevono , perché , secondo loro , niente è reale , tutto è apparenza , per cui il giorno dopo scendevano nella stessa piazza a dimostrare il contrario di ciò che avevano dimostrato il giorno prima ... poi , il secolo scorso è arrivato un grande scienziato che ha confutato i loro pregiudizio dfimostrando che è vero che a volte le cose possono apparire diverse , ma non perchè è tutta una apparenza , ma solamente perché tutto è relativo al punto di osservazione capovolgendo l'impostazione e cioè : il difetto non sta nello oggetto osservato , ma nella relatività dell'oservatore per cui una pallina che cade può tracciare una perpedicolare ; una diagonale ; una parabola ecc. ecc. a secondo dove poniniamo il punto di osservazione .
RispondiEliminaCredo che questo assunto sulla relatività possa essere esteso ad ogni aspetto della vita. Non c'era bisogno di scomodare i sofisti per scoprire che ognuno di noi ha un suo punto di osservazione. Solo chi ha i paraocchi vede in un unica direzione. Tuttavia, chi scrive, non aveva alcuna pretesa di dimostrare alcunchè. Ha solo utilizzato questo spazio di confronto civile per sollecitare qualche spunto di riflessione. Credo di averlo fatto anche con qualche elemento di verità, distinguendo i fatti dalle opinioni. Con mia grande sorpresa scopro che i difensori di Renzi e del PD hanno una certa propensione all’ironia, certamente meno impegnativa dell’analisi.
Eliminaparagonare Renzi ad un puttaniere ed ad un evasore è fuori da ogni logica, per il resto , ognuno ha il diritto di dire quel che vuole ....
EliminaCondivido parola per parola quanto scritto da Maurizio Alesi. Pura è sacrosanta verità. Lo dice uno che fino a prima delle europee aveva votato: PC. PDS DS PD. Adesso non voto Più.
RispondiEliminaMaurizio Alesi, ha fatta una analisi vera e perfetta del Renzi politico.
RispondiEliminaPer quanto mi riguarda condivido la sostanza della sua analisi.
Renzi = berlusconi, non fa una piega. Con la differenza che, in questo caso, davvero l'allievo ha superato il maestro.
La prova provata, è che tutto ciò che berlusconi non è riuscito ad attuare, ma che avrebbe voluto fare, l'ha fatto Renzi.
L'abolizione, o meglio, lo stravolgimento dell'art. 18 dello Statuto dei diritti Lavoratori, fino a renderlo inutile, è stato "l'esame" al quale i "poteri forti", anche se io preferisco chiamarli ancora con un termine arcaico, cioè: i padroni, hanno sottoposto il Presidente del Consiglio, esame che lui ha superato brillantemente, fottendosene del fatto che questa manovra non avrebbe portata nuova occupazione.
Infatti così è stato. I padroni potevano licenziare quasi liberamente anche prima, bastava invocare una ristrutturazione aziendale, oppure una delocalizzazione, o qualsiasi altro motivo valido per i licenziamenti. Il sindacato avrebbe, come ha sempre fatto, un pò di opposizione, qualche corteo, ma il risultato non sarebbe mai cambiato.
I padroni avevano bisogno di vendicarsi, la conquista dello Statuto dei diritti dei Lavoratori (legge 300 del 1970), unito alla legge 604 (licenziamento per giusta causa), è stata per loro una sconfitta che non avevano mai digerita.
Ci voleva l'uomo mascherato della "sinistra", per attuare quello che
lo statista della mutua (alias berlusconi), non sarebbe mai riuscito a fare da destra.
Renzi c'è riuscito promettendo maggiore occupazione. I sindacati (tranne Landini) ci sono cascati, tanto è vero che se berlusconi avesse fatto quello in cui è riuscito Renzi, Piazza san Giovanni a Roma, sarebbe ancora occupata.
Per quanto riguarda le riforme poi, c'è tutto da discutere, forse era meglio che non si toccasse nulla.
Perchè dico questo? Ma per esempio il Senato, il nuovo Senato, a che serve? Le province sono state abolite? La riforma della scuola è mai possibile che non accontenti nessuno? Lo stesso Italicum, non poteva essere una legge più democratica? La Consulta ha stabilito che le pensioni vanno adeguate al costo della vita (io direi non tutte), perchè già si pensa a farlo solo per un minimo di pensionati? Insomma un gran caos, dal quale esce solo una cosa certa: Renzi è riuscito a distruggere il minimo di sinistra che c'era ancora in questo Paese.
Che dire di più? L'ha già detto bene Alesi, quindi non mi dilungo.
Aggiungo solo che Renzi non avrà competitori a destra nelle prossime elezioni politiche, e tanto meno a sinistra, ma stia attento che il M5S sta crescendo in modo esponenziale, e, se inzieranno a finirla con gli insulti, e useranno un linguaggio più politicamente ragionato, potrebbero essere la sorpresa che Renzi sta sottovalutando. Ai 5S potrebbero dare una mano tutti quelli che sperano ancora in una svolta democratica che elimini le troppe furfanterie che ancora sono presenti (sono cresciute con Renzi) in questo Paese.
Chi scrive fa un'analisi politica del personaggio Renzi di uno che non lo conosce per niente. Che non sa cosa ha fatto concretamente per la provincia e per la città di Firenza, i libri che ha scritto, le tesi congressuali per presentarsi a Segretario PD e che sono quelle a cui si attiene nel formulare le leggi che oggi propone. Renzi ha portato il PD nel Partito socialista europeo e credo basti questo per dire da che parte stà. Oggi comunque sia che governi la destra che la sinistra gli spazi di manovra sono limitati dal dover rispettare i patti con l'Europa, che non li ha fatti Renzi.
RispondiEliminaLe liste del PD in Campagna sono perfettamente pulite, se poi all'esterno si sono formate delle liste che vogliono sostenere De Luca, il PD non può impedirne l'esistenza, può solo invitare a non votare i personaggi non perbene in esse contenute.
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EliminaNon mi importa nulla del curriculum di Renzi. Lei si sente appagata dai libri che ha scritto e dalle sue tesi congressuali. Io credo che a un presidente del Consiglio si debba chiedere semplicemente di governare il Paese, cosa che a giudizio di tanti italiani non fa. Lasci perdere i suoi commenti sulle liste del PD che in Campania ha il volto di De Luca, renziano di ferro condannato a un anno e mezzo. Renzi fa ridere quando dice che alcune presenze sono imbarazzanti. Chi lo ha obbligato chi lo ha obbligato ad apparentarsi con questi signori?
Eliminail signor Maurizio Alesi ha fatto un'analisi che non c'è niente da aggiungere, e lo condivido in tutto...ma io vorrei trovare un sistema per affrontare alcuni argomenti su un dibattito creato pure su fb, ho tentato di fare dei gruppi su Skype, di esporre delle idee alternative e far fronte a questa situazione che s'è creata in italia, ho provato pure con determinati gruppi, ma alla fine ha prevalso l'ignoranza e lo scarso confronto, allora sono uscito da centinaia di gruppi, e di tanto in tanto scrivo solo sulla mia pagina...detto questo, io dico che questo governo c'è lo meritiamo, ci sta bene, se non impariamo a informarci di più e dare meno ascolto alla rai, votiamo sempre le stesse merde...ricordo quando doveva mettersi renzi alle primarie, sembrava che alcuni comunisti dentro il PD perchè ci sono, avessero capito che non era lui il futuro di un partito,...Bersani, che ha fatto pure i suoi sbagli, almeno ha un'esperienza politica alle spalle, ed è l'unico che io voterei in quell'ammasso di scapestrati....vorrei attirare l'attenzione di Pietro Folena,un trascinatore ai livelli di Berlinguer, che era il suo braccio destro, sebbene giovanissimo, ci hanno pensati due avvoltoi come Dalema e Occhetto a farlo fuori...non so se attraverso il tuo blog o giornale, si potesse interpellarlo, e vorrei creare qualcosa su fb, ma ho paura di rimanere solo.
RispondiEliminaRenzi ha raccolto attorno alla sua proposta una maggioranza, tenta di fare delle cose, forse riuscirà o forse no.
RispondiEliminaGli altri invece che fanno?
Solo strerile anti-Renzismo, inizino se ne sono capaci a fare lo stesso, allora si può avere una democrazia compiuta.
Ma se le artenative si chiamano Grillo, Salvini o Berlusconi, allora buonanotte.
Non capisco perchè ci si ostini a definire Antirenzismo sterile, una legittima presa di distanza da chi governa il nostro Paese. Ma davvero si pretende che Renzi debba godere di un consenso unanime e chi lo contesta debba essere bollato di avere comportamenti sterili? Di sterile c'è soltanto la sua presenza senza essere passati dal consenso elettorale, e la sua maggioranza frutto di un Parlamento, definito dalla Corte costituzionale Illegittimo, perchè discende da una legge elettorale anticostituzionale.
EliminaParagone forzato, assolutamente improprio. Berlusconi è, o almeno lo era, un erotomane , un megalomane , uno che con la politica non c'entrava nulla. Uno che è riuscito addirittura a far votare dal parlamento che Ruby è la nipote di Mubarak. Renzi è invece di tutt'altra pasta. certo è ambizioso come tutti i politici, ma non gli si può negare di essere estremamente attivo. Mentre Berlusconi aveva anestetizzato il Paese con le sue chiacchiere e barzellette, Renzi è sul terreno della concretezza e sta provando, con le sue idee condivisibili o no, a cambiare il paese. Di fatto dietro Renzi c'è ormai il paese che vuole cambiare e che non si rassegna alla mediocrità. Le opposizioni di destra e di estrema sinistra riescono a produrre solo balbettii stupidi e senza senso. Detto questo Renzi è atteso alla prova più dura e deve mettere mano alla riforma fiscale. Finché le imprese non saranno messe nella condizioni di competere non andiamo da nessuna parte. Oggi sull'impresa grava una pressione fiscale del 68%. Portarla alla media UE che è del 40% è d'obbligo. Solo così il paese potrà andare avanti.
RispondiEliminaLa politica fine a se stessa ed ai privilegi, anche una conseguenza del pensiero unico neoliberista, che sostituisce utti ideali con utili momentanei , favori ed introiti, se possibile non frutti del lavoro.
RispondiEliminaSecondo me Renzi tiene in pugno Berlusconi, e infatti Berlusconi appoggia tutte le riforme proposte da Renzi senza fiatare, anzi qualche volta ha provato a fiatare ma è rientrato nei ranghi...il problema è che una certa parte del partito democratico propone riforme di centrodestra e non di sinistra e quindi vanno bene anche a Berlusconi.
RispondiEliminaRenzi è la controfigura di berlusconi: un inganno mediatico propinato con la solita illusione dell'immagine di grandezza generata dal SISTEMA con gli artifizi dei media. Perchè sanno che la massa inconsciamente o meno, aspira ad un padrone a cui svendersi... egoisticamente. Quando la massa inizierà ad occuparsi di se stessa DIVENENDO COMUNITà RESPONSABILE, questi ciarlatani criminali che profittano avidamente dal popolo, cesseranno di esistere. (ETICA, FORMAZIONE, INFORMAZIONE, COSCIENZA... ED INIZIARE AD OPERARE LE SCELTE). La cosa peggiore nella Vita è concluderla senza sapere quale significato ad essa si è dato... .
RispondiEliminaLa cosa più incredibile di tutto questo odio verso Renzi è che non riesco a capirne il vero motivo, se fosse vero tutto il male che Alessi denuncia mi chiedo come mai tutti quelli del PD scoperti come ladri appartengano alla vecchia generazione, dei nuovi cosiddetti Renziani , descritti da Alesi come malfattori, nessuno è nemmeno inquisito. Io rovescerei le accuse che trovo molto più consone ai vecchi tempi e guarderei il tempo attuale senza essere condizionato dalla rabbia e dall'odio.
RispondiEliminaLe cose che ho scritto non sono condizionate nè dalla rabbia nè dall'odio, ma dalla constatazione dei fatti, anche se per lei suonano sgradevoli .Dica piuttosto quali sono le cose false che ho detto.
EliminaIn effetti la metamorfosi della sinistra storica italiana ha avuto il suo epilogo in Matteo Renzi . Con Renzi ha perso definitamente l'autonomia di partito dalle classi economiche dominanti , anche le più abiette , per porsi al servizio delle stesse . Se Berlusconi rappresentava solo se stesso e chi con esso si identificava , adesso con Renzi sono tutti ben rappresentati , Berlusconi compreso , non a caso ingloba tutte le forze politiche di centro destra e le fagocita come fossero budini . Oggi è difficile trovare un partito di opposizione , men che meno di sinistra . Tutti sono nel calderone Renzi , sino a quando i sarà qualcosa da dividere .
RispondiEliminaA nome della politica
RispondiEliminaCondivido in toto l'analisi di Maurizio Alesi, un'uomo libero da condizionamenti lungi dall'essere di parte...La politica non esiste piu' era nelle mani di chi la usata e venduta al migliore offerente, un mezzo per raggiungere i propri obiettivi.Ciononostante Berlusconi e Renzi non sono uguali, sono solo simili perche' hanno utilizzato la politica per il loro tornaconto....Il primo per le sue aziende e spesso per i suoi desideri, il secondo per la fame delle lobby e l'ingordigia dell'Europa che ci vuole miserabili ed asserviti....All'Europa poco importa chi governera' e cosa ne fara' del proprio popolo, a costui interessa invece prendere tanto potere da essere l'unico ad alzare la voce ed a decidere...Ma allora quando si svegliera' la massa, quando prenderanno coscienza che a costoro interessa solo il potere...? Forse solo quando quelle pance addormentate lamenteranno l'indigenza, quando queste menti inebriate si saranno private di quei sogni e quelle bocche non potranno piu' fare sentire la propria voce....Che l'Onnipotente riporti la ragione a chi la smarrita, e la parola a chi l'aveva persa...........
Credo che il paragone tra i due non sia la questione principale. si tratta di apprezzare o meno ciò che fa il governo per il bene dei cittadini. la legge elettorale e il nuovo senato erano le priorità e adesso che sono fatte o quasi i cittadini sono contenti? non mi pare proprio. e se il giovane è figlioccio e fa le cose che avrebbe voluto fare il padrino per i cittadini non cambia. purtroppo.
RispondiEliminaavevo scritto per ben due volte, non riuscendo a pubblicare, vi riassumo il commento che era bello, lungo elaborato. La mì pora mamma avrebbe detto : "Guelfo non son, ghibellin m'appello? chi mi dà da mangiar i' son per quello!"
RispondiEliminaCondivido ampiamente l'articolo.
RispondiEliminaMi permetto di dissentire solo su questo: a mio parere non è il PD che si è geneticamente modificato, è la società italiana che nel ventennio maggioritario e berlusconiano dal 1994 ad oggi si è modificato più che "geneticamente" direi" mostruosamente" nella morale e nella politica.
Il PD, piuttosto, non sì è modificato, ma, semplicemente, non è mai nato. E' un aborto politico. Fu un idea di Prodi e Parisi che, per partire come partito, voleva tempo e aspettava la maturazioni di certe condizioni che, invece, Veltroni e Rutelli non furono disposti ad aspettare e strapparono il progetto al vecchio e saggio Prodi per partire prematuramente con il progetto PD che, pertanto, non nacque mai. Fu e rimane una bolla di sapone che, ad ogni nuova elezione, diventa più o meno grande ma, subito dopo, si rompe e si dissolve nel nulla.
Dobbiamo augurarci che presto in Italia maturino due nuovi partiti, veramente tali, di centrodestra e di centrosinistra.
Per il momento nessuno di quelli presenti nell'arena politica è validamente credibile. Riempiono solo, temporaneamente, un vuoto politico.
Condivido l'analisi di Pasquale Nevone. Il berlusconismo in realtà ha stravolto e rinnegato ogni valore etico e morale della politica, riducendola ad una concezione aziendale, come se fosse Mediaset o il Milan. Essendo lui il padrone assoluto dell'azienda Forza Italia, l'unico interesse che perseguiva era il profitto. E chi se ne importa degli italiani!
EliminaConfesso che Renzi, giuste o sbagliate che siano le cose che fa, mi piace per il suo decisionismo. Invece non me gusta la marcetta su Roma con la quale andò a Palazzo Chigi, costituzionalmente ineccepibile perché non è necessario essere deputato o senatore per essere nominato Presidente del Consiglio dal Presidente della Repubblica, ma strana secondo una prassi consolidata sin dai primi anni del Regno d'Italia; ha fregato pure Mussolini che almeno era stato eletto! Non me gustan le sue riforme costituzionali, addirittura volute con un Parlamento eletto col poco democratico e incostituzionale porcellum e senza averle proposte agl'italiani durante la campagna elettorale. Non me gusta il suo italicum, quasi un porcellum bis, anzi un CACATELLUM. Migliori forme di governo sono la Monarchia Parlamentare è la Repubblica Parlamentare con il sistema elettorale proporzionale, con sbarramento o con uno minimo, senza cavilli aritmetici chiamati premi di maggioranza, MA CON LA SFIDUCIA COSTRUTTIVA ALLA TEDESCA che assicura massima rappresentatività democratica e stabilità di governo evitando frequenti e lunghe crisi. In Germania, post seconda guerra mondiale, si sono verificate solo due crisi di governo risolte in pochi minuti.
RispondiEliminaConferma tutto ciò che ho detto e penso. Non abbiamo alternative e non siamo capaci di ribellarci perché per natura gli italiani amano queste situazioni poco chiare:"oggi mangi tu ma può darsi che domani possa farlo anch'io ". Ribadisco che ormai non ho fiducia di nessuno, che se ci fosse la possibilità di trovare disponibile una o meglio un gruppo di persone perbene, le farebbero fuori in pochi minuti. non sono più interessata.
RispondiEliminaC'è solo una cosa che li accomuna: nessuno dei due è un politico, entrambi (per quanto possa apparire assurdo il mio discorso!) non sono interessati alla cosa pubblica, ma solo al LORO POTERE PERSONALE. SB era interessato al guadagno ad ogni costo, come tutti i venditori, questo MR è attaccatissimo solo al suo PRESTIGIO personale. Entrambi ambiziosi, megalomani e presuntuosi fino al parossismo. Per me è anche peggio Renzi, perché lo credo capace di qualsiasi compromesso per quanto putrido... Sono tutti e due arroganti ed irridono ai loro avversari come coloro che pensano di essere INFALLIBILI, "unti" che siano o no, unici e provvidenziali, insostituibili, ILLUDENDOSI DI AVERE IL POPOLO A SUA DISPOSIZIONE, AL SUO SERVIZIO. ma non è così. Qs. RAGIONAMENTO è tipico del MESCHINO POLITICANTUCCIO DA 4 SOLDI! Ma il politico deve servire il popolo, non il contrario.
RispondiEliminaNon sorprende, purtroppo, come siano numerosi i difensori del brillante giovane fiorentino dall'accusa di essere un allievo dell'ex cavaliere di Arcore. Tra i commentatori di questa pregevole nota ci sono alcuni che addirittura si sentono personalmente offesi dal giudizio complessivo che viene dato sulla sua politica e sul pericolo che ancora una volta la nave Italia sta correndo con la guida di questo ambizioso e superficiale nocchiero.
RispondiEliminaSono numerose e schiaccianti le prove fin qui disponibili sulla continuità del berlusconismo si pure senza Berlusconi, eppure anche al di fuori del "cerchio magico" in tanti, anche senza un interesse apparente, sono pronti a far scudo col proprio corpo ad ogni strale che credono si abbatta su un soggetto che sta stravolgendo la vita pubblica del Paese.
Pur essendo un elettore di centro destra devo che dire che Renzi rappresenta la trasversalità politica oggi necessaria per governare:
RispondiEliminaNel nostro paese la rappresentanza parlamentare non è nulla di esaltante: opposizioni ubriache capaci solo di ululare alla luna, partiti di governo dove i soliti rompi coglioni si mettono di traverso sapendo che non valgono nulla....solo becero protagonismo, sindacati che pur di avere qualche giornale che parla di loro scendono in piazza a organizzare scioperi per tutto :Art 18, riforma della Scuola e altro. Il nostro è diventato il palese del NO:
NO TAV, NO EXPO, NO ART 18,NO ITALICUM , NO TRIVELLAZIONI , NO RIFORMA DELLA SCUOLA, NO PRESIDE MANAGER, ECC ECC. .....NO RENZI per rimanere nell'immobilismo più totale? C'è un uomo che raffigura in un solo assetto un para culo e un figlio di buona donna che è riuscito a scalare in breve tempo il PD grazie a Bersani e ai puri grillini......sta portando avanti un programma che piaccia o no è una alternativa su cui ,vedendo cosa gravita intorno, dovremmo puntare!!! Ma Renzi sarà sempre condannato e criticato perchè nel nostro paese ci sono persone dedite solo a puntare il dito senza però proporre cose fattibili: Si arriva al punto di vedere messa a rischio la democrazia con una legge elettorale e una riforma del Senato.....e gli altri paesi Europei sono dittature che hanno sistemi elettorali simili? Andiamo avanti il paese ha bisogno di riforme che diano stabilità, nuove opportunità lavorative,snellimento della macchina statale, diminuzione pressione fiscale e principalmente una equa ripartizione dello stato sociale!!Auguro all'autore dell'articolo di passare dall'Ottava Circoscrizione alla guida di un grande partito e che ci sottoponga un programma politico alternativo al centro sinistra, al centro destra, al centro, alla sinistra estremista, e alla destra nazionalista, al qualunquismo e che sia lui l'uomo solo al comando!!!!!
Posso rassicurarla che non ho l'ambizione di essere l'uomo solo al comando, ce n'è già uno (di troppo). La mia formazione politica sta agli antipodi del berlusconismo e del renzismo. Ho sempre avuto come riferimento il rispetto per la Costituzione e il valore della democrazia. Il suo apprezzamento, da uomo di destra, nei confronti di Renzi offre un ulteriore conferma circa la perfetta sintonia e continuità politica tra i due dittatorelli. Anche lei, come tanti, ritengono che Renzi sia da apprezzare per il solo fatto che "almeno lui sta facendo qualcosa". Come se non contasse la qualità di ciò che si fà. Se si opera male si può anche peggiorare la situazione. Secondo me dovrebbe avere un po’ più di rispetto per le opposizioni, una delle quali si è attestata secondo partito italiano e sarà destinata ad andare al ballottaggio col PD. Lei ha tutto il diritto di esaltarsi di fronte all’astro nascente ma, la prego, non dica che in Italia esiste solo Renzi mentre tutti gli altri abbaiano alla luna.
EliminaFinalmente come altre volte su questo Blog, si è riusciti a far si che chi muove solo critiche senza soluzioni poi si dichiari un grillino!!!!! Non sapevo che all'Ottava Circoscrizione ci fossero pentastellati ma una volta che ne abbiamo certezza speriamo che da bravi e adorabili cittadini rinuncino ai propri emolumenti o gettoni per rifare il manto stradale eliminando le buche o ripulire la sporcizia dalle strade o cambiare i cestini e comprarne altri e tante altre cose che diano decoro e vivibilità alla circoscrizione............se no fare il grillino e criticare tutto e tutti a che serve almeno qualcuno si renda utile!!!!!! E poi ringraziate Renzi se forse un giorno governerete grazie al tanto odiato ITALICUM e la vostra unica speranza!!
EliminaPosso assicurarla che se fossi un aderente ai 5Stelle non avrei avuto nessun timore a dichiararlo. Non credo che ci sia di che vergognarsi. Ma sarebbe bastato andare sul sito del Comune di Palermo per scoprire che faccio parte di un altro gruppo consiliare. Lei assegna appartenenze politiche e patenti di correttezza senza sapere con chi sta parlando. E' il solito qualunquismo che caratterizza chi non ha argomenti. Per quanto riguarda la mia attività istituzionale faccia lo sforzo di informarsi prima di esprimere giudizi.
RispondiEliminaMi sono informato Lei faceva parte di Italia dei Valori approdando in consiglio comunale grazie al premio di maggioranza ora milita nel Movimento 139 che già si sa confluirà nel PD..........diventando Renziano penso che non ci sia nulla di offensivo ognuno fa le sue scelte, essere del Movimento 139 confluente nel PD dove il segretario è Renzi e soltanto un problema..........suo!!!
RispondiEliminaGrazie per aver deciso il mio percorso politico, a posto mio. Ma Renzi lo lascio a lei.
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