di Luisarita Staccini - ...stanotte ho fatto un sogno.
Ho sognato che il modo di dire "Torna a casa tua!" era diventato legge, così, caricate quelle quattro cose che per decreto si potevano portare, la gente iniziò una migrazione epocale diecimila volte tanto il censimento di Quirinio.
Dapprima se ne andarono quelli che chiamavano stranieri, e all’inizio erano tutti contenti. Poi, i rimasti cominciarono a fare dei “distinguo” sulla base della regione di nascita, e qui le masse si spostarono di nuovo in cerca di pace. Ma a livello regionale, i territori erano molteplici, così quelli del mare cacciarono quelli delle montagne e viceversa, e nel mezzo comunque si trovavano sempre più stranieri, o per lo meno quelli che a ogni passaggio si ritrovavano miseramente stranieri nella loro presunta casa.
Quelli che al nord chiamavano neri pur essendo stati per generazioni lontani dall’Africa rientrando in una terra che in ogni caso era loro sconosciuta, avevano cacciato al grido di: -“Tornate a casa vostra !” i bianchi che avevano colonizzato e affamato quelle zolle non più erbose, i coloni d’altro canto, rientrando nelle patrie d’origine erano considerati stranieri dai loro stessi parenti e quindi condannati a non avere pace e migravano da un territorio all'altro.
Ogni volta che si riusciva ad ottenere un sia pur precario equilibrio, c’era sempre qualcuno che gridava “torna a casa tua !” e, appunto per legge, se uno lo diceva, l’altro doveva obbedire, pena la morte, e così la gente migrava da un posto all'altro, ormai a casaccio, ma una volta arrivati, c'era sempre qualche malmostoso che era più autoctono del presunto autoctono e allora ancora viaggio, speranza di fermarsi e aver ritrovato le presunte radici ma c’era sempre da fare i conti con la storia, certi territori erano stati colonizzati non si sa quante volte, e come un libro letto al contrario, la gente continuava a migrare rifacendosi al “chi-c’era-prima-qui”.
Passarono i giorni, le settimane, gli anni… e la gente continuava a spostarsi con ogni mezzo lecito e non.
Nel corso dei secoli, il nomadismo ormai era una regola fissa, perché ancora nessuno aveva capito dove poter finalmente vivere stanziale e dopo generazioni di popoli in viaggio, si era talmente tornati indietro nella storia, che oramai i superstiti erano arrivati sotto le pendici del Paradiso Terrestre.
Dio, incuriosito da tutto quel vociare, si sporse verso il basso e vide quella massa stracciona, brulicante e litigiosa. Rifletté solo per un istante, poi aprì una profonda voragine sotto i piedi degli uomini.
La terra si spalancò e si richiuse. Un attimo. Non più grida, non più strepiti, non più ingiurie, solo la natura e gli uccellini che cantavano svolazzando fra gli alberi, mentre le rondini garrivano, il cielo era di un perfetto azzurro, il mare calmo, i monti con le cime velate da una leggera nebbiolina, silenzio e serenità in ogni angolo del creato.
Dio si rimboccò le maniche e disse: “Ricominciamo da capo e vediamo se anch’io ho imparato dagli errori della precedente creazione”
Avrei proprio voluto vedere cosa sarebbe successo poi… ma ahimè mi sono svegliata. E non avevo nemmeno mangiato pesante, ieri sera!!!!
Luisarita Staccini
28 Aprile 2015
P.S.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo questa originale riflessione sulla grave questione dei migranti di cui ci siamo occupati e continuiamo a farlo su questo blog. Il dibattito è sempre serrato, le posizioni sono articolate e, spesso, distanti. Questa volta si tratta di un sogno per ‘rappresentare’ una realtà. Una legge valida in tutto il mondo che obbliga gli stranieri a tornarsene a casa. Tutti. E si scatena così una migrazione di massa immensa e incontrollabile. Un articolo veramente originale che mi ha incuriosito e fatto riflettere molto. Luisarita Staccini frequenta da qualche tempo questa piazza virtuale e partecipa ai nostri confronti con interventi molto belli e significativi. Mamma di 4 figli, parla 4 lingue, e vive a Gabicce Mare. Ha lavorato nell’azienda di promozione turistica delle Marche e, attualmente, presta servizio presso la ex Provincia di Pesaro-Urbino. Appassionata di Politica, quella vera, dove chi c’è si comporta da buon padre di famiglia. Un’idealista con la consapevolezza della realtà. Benvenuta su PoliticaPrima e buon lavoro.
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Questo articolo sotto forma di sogno lo trovo bellissimo.
RispondiEliminaRispecchia il modo di pensare di molte persone in tutto il mondo.
In tutte le categorie di persone ci sono quelle che pensano che non tutti siamo uguali, per la provenienza, per il colore della pelle, per la cultura, peri il modo di pensare quindi, come dice l'autrice, "ognuno dovrebbe stare a casa sua" Il difficile è stabilire per ognuno di noi qual'è.
Dio, nello spalancare la terra e sfare sprofondare gli uomini, riconobbe, giustamente, che quello che aveva fatto gli era sfuggito di mano perciò decise di chiudere la pagina perchè la sua opera si era rivelata un fallimento (riferito a l'uomo).
Spero che nel ricominciare si ricordi di non concedere più il "libero arbitrio" con legge Divina.
Solo gli ebrei sono sicuri di avere una casa propria perchè l'hanno avuta per concessione Divina.
EliminaDal centro di fisioterapia di monreale ho l'articolo Staccini che mi sembra fantastico nonostante spalla dolorosa Prometto una lettura adeguata. Ciao a dopo
RispondiEliminaLuisarita Staccini18 marzo 2015 09:20
RispondiEliminaI PRIMI CINQUE MINUTI dopo la lettura, li ho passati in preda ad una irrefrenabile ilarità senza senso e senza scopo, ma da lacrime agli occhi, roba da rotolare dal divano. Poi mi sono calmata, ho riletto l'articolo e ho ragionato tanto...... Grazie di averlo scritto! .......Ho riportato il tuo commento sul mio articolo di circa 1-2 mesi fa(18 marzo), "la vera crescita è la mia orchite gigante cronica recidivante". Naturalmente questo sberleffo riferita alla politica odierna ed ed a certi politicanti ignoranti che rubano il lauto stipendio, per lasciare vuoto il parlamento in occasione della commemorazione dell'eroe siciliano "G LO PORTO" ed nell'inizio discussione "ITALICUM". Cialtroni da mandare via a forza di calci negli stinchi. Ecco perchè mi ricordo di te, anche se non conosco la tua faccia, sono sicuro che sei molto intelligente, fantasiosa, affabulatrice, amante della storia fantastica e romanzata. Il tuo scritto, il tuo sogno, la tua fantasmagorica fantasia e metafora vale molto più di mille articoli di questo blog. Insomma sei nelle mie corde perciò ti dico brava ! Continua cosi ! Sono sicuro che purtroppo non prenderai molti commenti con questo meraviglioso pezzo di letteratura. Qui si amano articoli che suscitano polemiche, militaristi contro pacifisti, destra contro sinistra, buoni contro cattivi e nonostante siamo tutti sulla stessa barca, ci arrabbiamo, ci azzanniamo un pò per gioco ed un pò per davvero. Ma la verità dura e pura è diversa dalle chiacchiere di questo blog, le bollette da pagare, il mutuo, l'affitto, i figli precari o licenziati, il futuro incerto, per cui molti di noi scrivono avendo la pancia piena e lo stipendio sicuro a fine mese. Mi dispiace che tutto si riduce a "ciacole, ciacole", che non modificano di una virgola, il malessere delle famiglie, dei giovani , della società. Grazie per averci fatto sognare....sarebbe bello se "Domeneddio si affacciasse in cielo da un finestrino e vedesse lo scempio che abbiamo fatto del suo creato e la sopraffazione e ingiustizie di uomini contro altri esseri umani. Homo hominis lupis ! Dio creò l'uomo a sua immagine e somiglianza, stenterà parecchio a riconoscersi. Ed è verosimile che noi, uomini lupi terrestri, discendenti di adamo ed eva, caino e abele, ebrei popolo eletto, soffocati da Sadducei e Filistei e sempre in guerra, con i cristiani crociati che tradiscono continuamente i 10 comandamenti, tanto poi si confessano e con lieve penitenza saranno perdonati. Infine i musulmani, quelli dell'Isis, tagliagole e taglia teste di innocenti, ed i ricchi ed i banchieri, che non passeranno mai ne la cruna di ago, ne mai entreranno nel regno dei cieli, ricchi che non rimetteranno mai i debiti ad alcuno, nonostante sono due mila anni che ripetiamo ogni giorno, il "padre nostro, rimetti a noi i debiti, come noi li rimettiamo e liberaci dal male....sarebbe ora che il creatore si accorgesse di avere sbagliato con l'uomo, perciò lo sprofondasse nel profondo degli inferi e magari al suo posto mettesse per es. una scimmia antropomorfa, meno inetelligente dell'uomo, ma più amorevole e compassionevole"...!!
Scrivendo che lo scritto della Staccini vale più di mille articoli di questo blog, ho fatto un iperbole, ma non volevo offendere nessuno, semmai volevo valorizzare la poesia, la fiaba, la favola didattica...come nello stile di Andersen e dei fratelli Grimm. Insomma un conto è un articolo brioso, fantastico, poetico, in politica cosa difficilissima... e non tutti la sanno apprezzare. Detto ciò ho ben presente che un conto è il sogno e la favola ed un conto è la realtà !
EliminaChiaramente intendevo "homo homini lupus"
RispondiEliminaDimenticavo conosco le tue parti per avervi fatto il CAR, tra Ancona, Fano, Pesaro...le dolci colline marchigiane dove si produce vino, la vostra cucina che degustavo nelle trattorie di Fano, il vostro mare adriatico. Mi ricordo un freddo ed umido natale, del 1971, 24 ore in garitta con i piedi congelati a Fano. Come ricordo mi sono portato un reumatismo sottoscapolare, per gli umidi alza-bandiera alle sei di mattina sempre a Fano.
RispondiEliminaCiao PV ! E se ti dicessi che la caserma é diventata un parcheggio e la gente entra ed esce dal portone senza manco curarsi di quella garitta ormai sguarnita? Ai tuoi tempi avresti subìto una punizione, se ti fossi allontanato, adesso nella garitta ci fan la pipì i randagi. Come cambiano tempi e situazioni!!!!!
EliminaCiao PV ! E se ti dicessi che la caserma é diventata un parcheggio e la gente entra ed esce dal portone senza manco curarsi di quella garitta ormai sguarnita? Ai tuoi tempi avresti subìto una punizione, se ti fossi allontanato, adesso nella garitta ci fan la pipì i randagi. Come cambiano tempi e situazioni!!!!!
EliminaArticolo delizioso e molto ma molto significativo. che fa riflettere e dovrebbe farlo di più nei confronti di quelli che hanno la verità e che sanno come risolvere il problema dei poveracci che muoiono in mare e di chi riesce ad arrivare su una sponda del continente civilizzato!!!!
RispondiEliminaArticolo simpatico e molto carino. Anch'io pochi giorni fa ho fatto un bel sogno. Ero felice perché tutta la Terra era l'anticamera del Paradiso. Tutti, neri, gialli, bianchi, abbronzati sorridevano contenti. Misi la mano nella tasca per pigliare i soldi e comprare qualcosa; ma non ne trovai. Ero senza sghei, ma allegro. Tutti mi offrivano quel che chiedevo e lo stesso cominciai a fare anch'io. Mi meravigliai e volli capire la causa della felicità internazionale. Non c'erano soldi! Minchia! Un mondo senza soldi! Ma non c'erano nemmeno poliziotti, tribunali, avvocati, carceri, armi la cui mancanza non provocava disoccupazione. Lavoravano tutti, senza sghei, per il piacere del lavoro e rendersi utili al prossimo. Non c'era nemmeno puzza di petrolio. Mi ricordo, nel sogno, che in molti Paesi ove c'era puzza di petrolio c'era più kasino del necessario con macelleria umana. Tutto funzionava grazie a Fratel Sole e a tutte le altre Sorelle Energie Pulite Non Rischiose. Respiravo aria pulita e mi sentivo leggero. Ad un tratto mi svegliai. Capii che avevo sognato. Tentai di riaddormentarmi nella speranza di rientrare nel Paradiso Terrestre. Non ci riuscii e accesi la radio: Altri mille migranti clandestini salvati dalle mani degli scafisti, possibilità di terroristi tra i migranti, ennesimo suicidio di un disoccupato dopo quello di un imprenditore, porcellum, italicum eufemismo di CACATELLUM, gastronomico (non astronomico) debito pubblico, caro - vita, tangentopoli, regionopoli, privilegiopoli, gettonopoli, stipendiopoli. Aprii la finestra per respirare aria pura: Minchia! puzza di gas di scarico! Che schifio! Se usassimo bene cuore e cervello potremmo sognare ad occhi aperti. Invece usiamo la capoccia come dicono quei simpaticoni dei Napoletani che non si permettono di appioppare del cretino: "Tiene a capa sulu p'have' spartute e recche". Benedetti i politici di quegli Stati che non hanno bisogno di molti poliziotti, di molti tribunali, di molte carceri.
RispondiEliminaAll'Italia non servono le migliaia di immigrati oggi presenti sul suolo nazionale, l'Italia non può più' permetterselo, l'Italia di oggi deve pensare solo ai propri figli. L'unico vero modo per aiutare le popolazioni del sud del mondo è investire nei loro Paesi d’origine, “per decenni schiacciati da iper- capitalismo" !!!
RispondiEliminaIl problema sono i governi dei popoli. Nessuno dovrebbe esser costretto a fuggire dal proprio Paese natio. Le risorse abbondano per tutti sul Pianeta (infatti si produce cibo per 12 MILIARDI DI PERSONE); tuttavia la disperazione delle masse è utilizzata per speculare arricchimento, difatti la tratta di esseri umani genera volumi monetari di 34 MILIARDI DI DOLLARI. Allora io posso anche concedere un territorio come l'Italia, la Spagna, l'Inghilterra ospitando 7 miliardi di persone, (ma il problema non lo risolvo). Il problema sono i governanti dei vari Stati... i peggiori criminali di questo Pianeta, ed è tempo che I POPOLI SI EMANCIPINO INIZIANDO A GOVERNARSI piuttosto che delegare o farsi SFRUTTARE dal dispotismo.... (È TEMPO). Nelle nostre comunità civilizzate dal consumismo, il peggiore dei mali è l'INDIVIDUALISMO: la delega è un modo per deresponsabilizzarsi, di alienarsi nel consumismo (prigione in cui chi domina intende relegarci). I tiranni (governanti e lobbi) possono accumulare avidamente solo in un modo: MATTANZA (per un semplice quanto matematico principio logico)... la mattanza a cui si assiste, è VOLUTA (altrimenti si userebbero i mezzi per evitarla). La terra dei fuochi, Taranto etc... sono voluti... ("cosa? ammazzerebbero volutamente la gente!?" SÌ. Perchè il più perverso dei poteri di cui un tiranno è dotato è quello di dare la morte... nel passato catene e massacri ne erano prove evidenti, oggigiorno alienano la gente affinchè non si accorga di essere passibile di macellazione: siamo, anzi senza presunzione, siete, solo carne da macello; leggete le etichette dei prodotti che consumate informandovi sugli additivi... e dovrebbe risultare semplice capirlo, sebbene capisca che sia dura svegliarsi dal ruolo sociale con cui ci si etichetta (per apparire sicuri) e soprattutto da "MATRIX": il mondo ameno delle illusioni consumistiche in cui sopravvivere soli con se stessi).
RispondiEliminaUn concreto suggerimento al Padreterno per mettere in cantiere una bella apocalisse ecologica....
RispondiEliminaben venuto articolo che costringi a ragionare anche quelli che il cranio lo hanno vuoto come un tamburo , tanto e vero che fanno tanto rumore , ma sempre rumore di vuoto è .
RispondiEliminaCostringe a ragionare perché nessuno è a casa propria e gli italiani sparsi nel mondo nell'ultimo secolo pare che siano parecchi milioni , e se poi andiamo indietro scopriamo tutte le cose che dice la scrittrice sono reali e non inventati
non oso dire che noi proveniamo tutti dall'Africa e che abbiamo annientato l'uomo di neanderthal già stanziato in Europa .
ne ricavo che tutti siamo stati nomadi e che , anche dopo la cultura stanziale , le migrazioni non sono mai finiti per mille motivi ,economici e politici . è logico che i fenomeni devono essere governati nella loro complessità , mai chiudendo gli occhi o alzando steccati . È falliti il muro di Berlino e fallirà quello in Palestina ... I problemi , soprattutto quando sono complessi , vanno affrontati con misura e serietà , mai con soluzioni semplici perché non fanno altro che ingarbugliare la matassa .
finisco col fare i complimenti alla autrice per il senso dell'umor e la profondità dell'analisi ... Brava!
Il tema è molto caldo da qualsiasi lato lo affronti, perché non parliamo di migranti, parliamo di chi non ha capito che ci stanno mandando anche chi non vuole venire in Italia e sono obbligati a farlo, stanno facendo entrare chi ci colpirà al momento opportuno già in casa nostra, poi è logico che i barconi li riempiono di bambini e di donne e se succede qualcosa tu pensi subito ai bambini. Come fa il governo a non capire o fare finta di non capire che tutto è fatto a tavolino, tornate a casa vostra si tutti tranne i bambini e le donne, poi tutti via. Perché l’Italia non obbliga gli altri paesi ad accettare che vadano anche da loro se noi non li aiutiamo loro non li vogliono e va bene così. Non mi va di passare per razzista ma con quello che sta succedendo in Italia con tutta la gente che non sa più come arrivare a fine mese, con Renzi che non fa altro che mettere tasse, con gente che conosco che dormono in macchina. Che c’è da dire, da dove vuoi affrontare questo discorso sono spine e il governo che fa, vedetevela fra voi un governo che non difende il suo popolo non è degno di chiamarsi tale io ho un governo che non riconosco non l’ho votato e mi sento cittadina di una terra di nessuno.
RispondiEliminaBel post, profondo ma leggero al tempo stesso. Vi prego...fattelo leggere a Salvini...
RispondiEliminaAnch'io vorrei sognare, svegliarmi al mattino con il nitido ricordo di un sogno con significati profondi e complessi come quello dell'autrice. Più banalmente mi sveglio e la cruda realtà mi si presenta davanti con la rassegna stampa e i primi TG. L'Italia,un paese in dissesto idrogeologico, ulteriori licenziamenti annunciati, imposte sugli immobili che raggiungono cifre da capogiro, criminalità esogena e endogena fuori controllo, politicanti il cui stemma araldico è "mano rampante in campo altrui", baby rapinatori/rapinatrici rom (pardon zingari, pardon nomadi, pardon camminanti, bè, una sarà corretta) di cui pullulano metropolitane, stazioni ferroviarie e aree monumentali, bancherelle o più modesti teli per terra nel centro delle città dove venditori più o meno clandestini esercitano abusivamente il commercio di prodotti contraffatti. Di fronte a questo disastro mi riesce difficile pormi la domanda "da dove vengo, chi sono?" o pormela nei confronti di altri. So però dove sono, in Italia, nel mio Paese, quello che mi ostino a definire Patria, con la sua storia, la sua cultura, le sue tradizioni, la sua identità religiosa. Questi sono i valori che assieme a tanti Italiani voglio tutelare ed è inevitabile la contrapposizione con chi tali valori non intende condividerli e, anzi, vuole imporne di propri. A questi, ma solo a questi, non chiedo da dove vengono e chi sono, dico semplicemente "per te qui non c'è posto".
RispondiEliminaun sogno bellissimo che vorrei fare mio, e risponderei così:
RispondiEliminaA quale riva vorresti traghettarti, oh cuore mio? (Kabir poeta mistico indiano)
A quale riva vorresti traghettarti,
oh cuore mio? Nessuno è in viaggio,
davanti a te, non c'è alcuna strada.
Dov'è il movimento,
dov'è la quiete su quella riva?
Non c'è acqua. Né c'è barca
né c'è barcaiolo.
Non c'è fune a sufficienza per alare
la barca, né c'è un uomo che la tiri.
Né terra, né cielo, né tempo
né altro, là. Né riva né guado!
Là non vi sono né corpo né mente.
E dov'è il luogo che spegnerà la sete dell'anima?
Non troverai nulla in quel vuoto.
Sii forte, entra nel tuo stesso corpo;
poiché là lo sgabello è ben saldo.
Valuta bene tutto ciò, o cuore mio!
Non andare altrove.
Kabīr dice: "Abbandona ogni fantasia
e rimani fermo in ciò che sei"."""
aggiungerei solo. BENVENUTO FRATELLO. perdona se ti sembriamo razzisti, in tanti lo sono.io, però, ti voglio bene.
"""
I MIGRANTI!
RispondiEliminaSimpatico l'articolo e simpatica ancora di più l'Autrice che mette in luce la cristallina 'intelligenza’, oltre l'interesse peculiare per l'argomento che in questi giorni è più risonante. E infine? Infine, diciamolo sinceramente, una voce di verità nel deserto delle menzogne che tentano di mascherare i veri e inconfessabili interessi che animano le menti le voci, i corpi dei nostri politici e ancor più le ipocrite, false, bugie pietose, da perfetti baciapile di tanti italiani che alla domenica vanno ad esibirsi nei primi banchi della parrocchia e sul sagrato, intenti a sforbiciare panni maleodoranti addosso al prossimo.
E intanto la fame, il terrore, l'umano desiderio di vivere una vita normale di milioni di persone riempiono le pagine dei giornali e tengono banco ai tavoli di ben pasciuti politicanti che speculano su tutto facendo finta di essere mossi da, bugiardo e falso, interesse umanitario non accennando, neppure per errore, al fatto che l'argomento che stanno trattando è il naturale frutto di secoli di sfruttamento nei riguardi di quelle popolazioni da parte dei loro, più o meno prossimi e lontani antenati e della cui opera disumana, e certamente non nei disegni del Dio Creatore, continuano ad interessarsi con gli stessi scopi e con gli stessi fini.
Iddio ci ripensa? Dimenticavo che l'Autrice dà resoconto di un sogno. Io penso che Iddio non ha proprio nulla da ripensare poiché la sua Creazione era ed è perfetta ed equilibrata e con essa ha fornito anche le regole perché certi eventi non si verifichino e primo fra tutti il grande precetto della "CARITÀ". Ma questo vocabolo è alquanto ostico per le orecchie dei ricchi e dei potenti. Essi lo usano nelle donazioni (di soldi che qualche volta è meglio non ricordare come si sono accumulati) alla fine della vita col solo scopo di essere ricordati su di una lapide in qualche oratorio o in qualche ospedale, dai "posteri".
Al presente, se sono ancora giovani e in attività, si preoccupano solo che gli "sporchi negri" (comprendendo in tale appellativo ogni uomo ramingo sulla terra che, è anche "sua" secondo quelle famose ed obsolete, regole divine) ogni individuo che possa spiegazzare la camicia inamidata o lasciar tracce di fango e acqua salata, e qualche volta anche di sangue, sui pavimenti incerati della sua dimora...
E intanto gli umili e i disperati continuano a morire e a piangere e agli uomini di governo, seduti attorno ai tavoli dei "negoziati" viene servito, dagli immancabili lacchè, la bibita ristoratrice della raucedine provocata dal logorroico nulla che hanno appena terminato di propinare ai “compagni di merenda”.
Scherzando scherzando Luisarita Staccini ci ha dato un quadro di follia veritiera. Io non credo che sia un sogno: piuttosto è una rappresentazione satirica della realtà che in verità non mi sembra molto dissimile dalla partita di calcio che stiamo giocando in casa e all'estero.
RispondiEliminaStranamente questa notte ho fatto un sogno che in qualche modo può essere interpretato come il sogno di Luisa. C'è solo da chiedersi chi sono i migranti: quelli che vengono e vanno o chi ha la fortuna di scappare dagli incubi che abbiamo un poco tutti. Venendo al mio sogno dovete sapere che mi trovavo ad un matrimonio a Milano (effetto EXPO?)
E stranamente eravamo tanti, tantissimi invitati. Forse era un matrimonio indiano. Ma io mi perdevo e giravo invano come una trottola senza poter chiamare nessuno. C'erano solo tanti vicoli, Chiese e monumenti barocchi che non mi risulta siano tipici di Milano. Forse la mia origine sicula mi ha fatto portare in Lombardia un poco di quel calore che oggi tutti vorremmo trovare per non rimanere a contarci sulle dita di una mano. Comunque mi sono svegliata e sola ero e sola sono rimasta. Speriamo che Dio ci dia la forza di camminare su strade senza ponti, cavalcavia e.....palazzinari amanti del cemento che armato non è più. Complimenti a Luisarita, un poco di sorriso fa bene a tutti"
900 morti nel Mediterraneo e cosa decide l' UE? Rafforzare "Triton" che è responsabile di quei morti. Criminali!...E' vergognoso!
RispondiEliminaChe bel modo di argomentare....a mo' di sogno, forse rende più accattivante parlarne del problema, perchè di questo si tratta, un problema che si presenta quasi quotidianamente nel nostro vivere.
RispondiEliminaVediamo un pò...e chiediamoci, ma non siamo un pò tutti migranti?
Penso di si, ogni regione del mondo, chi più e chi meno ha avuto colonizzazioni, ha avuto stranieri, divenuti poi stanziali, e dunque chi può dirsi del tutto autoctono....credo nessuno...
E dunque, proviamo, a cominciare a cambiare, senza aspettare l'intervento divino, che tutto cancella, proviamo noi, adesso a vedere il mondo per quello che è...ossia di tutti, senza distinzione di etnia, colore, religione o altro, e cominciamo a sentirci, vicini, uguali, cercando di non finire di distruggere ciò che ci è stato donato..
L'autrice dell'articolo, in maniera così simpatica, ha provato a creare una situazione un pò assurda, e con questo ci ha invitato a riflettere, la mia impressione è che abbia voluto un pò dire...che siamo tutti nella stessa barca, e dobbiamo solo impegnarci a governarla, insieme...senza lottare tra di noi....credo sia stata efficace...questo è il mio pensiero...grazie.
Mi sono dotato di tanta tenacia, ma non ho perso tempo, non lo perso perché dai commenti che ho letto ho notato una diversità enorme, ho notato umanità e repulsione, ho notato simpatia ed orrore, ma tutti costoro sono Italiani, compresa colei che ci ha smaliziato con il suo sogno non più segreto.... Ed allora perché stupirci degl'immigrati se persino questi piccoli e grandi Italiani sono così diversi.....
RispondiEliminaStamane ho incontrato un uomo di colore, mi ha detto..., ho fame...; anch'io non sono un santo, ma il mio rifiuto mi ha traumatizzato e mi ha fatto molto pensare.... Pensavo a quegl'Italiani che con la valigia chiusa con lo spago andavano al nord, andavano nelle Americhe, com’erano ospitati costoro e quanto diversi dagl'abitanti.... Oggi quegl'Italiani con la valigia, sono orgogliosi di essere Americani con lo stesso orgoglio di sentirsi ancora Italiani....
Secondo il mio modesto parere c’è qualcosa nell'approccio che non va', si può aiutare lo straniero, perché tutti lo siamo stati, ma va' ragionata una pratica che i nostri governanti si devono dare, altrimenti perché chiamarli governanti...?
Ho letto tre volte il bellissimo articolo della signora Luisarita Staccini. Peccato che, anche se glielo inviasse, Salvini non capirebbe la metafora piena di intelligente ironia.
RispondiEliminaComplimenti signora, riprenda a "sognare" da dove il primo sogno si è interrotto a causa del risveglio. Lei ne ha di cose interessanti, intelligenti, e piene di sana ironia da raccontarci.
Non aggiungo nessun commento, non sarei originale, tanto si sa come la penso.
Mi limito ad affermare, che ciò che avrei voluto scrivere, l'ha già fatto l'amico Franco Gentile, in modo, come sempre, magistrale. Faccio come il cuculo quindi,e mi approprio del commento di Franco, del quale condivido anche le virgole, che non sono certo il mio forte.
Mario, come al solito, troppo buono e generoso nei miei riguardi così come l'amico Giangiuseppe che ci ospita....Grazie...e.non so dire altro!
EliminaQuestione drammatica e non risolvibile, anche se una soluzione si dovrà trovarla. Capisco che chiunque dica che il problema si risolve investendo nei paesi d'origine viene preso a male parole, ma non vedo altre soluzioni. Certo i tempi sono lunghi e si possono anche capire quelli che cercano di espatriare in paesi dove per qualsiasi lavoro percepirebbero in un mese quello che nei paesi d'origine in uno o due anni, ma sono scorciatoie che a lungo andare finiranno per destabilizzare i paesi dell'Europa Occidentale. L'ONU dovrebbe intervenire ma si guarda bene dal farlo. Intanto viviamo alla giornata finché si può.
RispondiEliminaArticolo affascinante e a suo modo divertente, che ricorca uno dei più riusciti racconti di quel geniale affabulatore che è Ascanio Celestini.I più vivi complimenti alla signora Staccini.
RispondiEliminaViviamo tempi in cui sogni, o incubi simili a quello narrato nell'articolo qui riportato ci condizionano e ci scuotono l'anima.
L'articolo invita alla riflessione.
RispondiEliminaQuesto DIO che desidera rivedere il TUTTO per capire se può aggiustare il tiro con la seconda Creazione è davvero geniale.
Ma Dio ha creato gli uomini LIBERI di scegliere tra il male e il bene.
Bisogna capire poi singolarmente cosa ognuno di noi intenda per MALE e per BENE. Bisogna che ognuno si interroghi mettendosi gli uni nei panni degli altri per vedere la Questione da diversi punti di vista.
SICURAMENTE ci vogliono PROPOSTE serie fondate su un altro tipo di ACCOGLIENZA, più umana, più efficace affinchè le tante persone ammassate ritrovino la DIGNITA' che giustamente spetta loro. Si tratta di persone che fuggono da una situazione INACCETTABILE e sulla speculazione che si fa del loro dolore,della loro disperazione si è sentito di tutto e di più.Sono persone che hanno atteso straziati dal dolore e dalla privazione per mesi e mesi prima di partire verso le coste italiane, stipati nel fondo di pescherecci come se fossero bestiame. Come possiamo rimanere indifferenti? E se fossimo noi? E se fossimo noi a dover partire per sopravvivere? Che dico....per TENTARE di sopravvivere in un mare che ormai è diventato una TOMBA COLLETTIVA?
Complimenti alla signora Staccini per l'interpretazione onirica del pricipio di solidarietà e del rispetto che si deve a chi ha mille ragioni per emigrare alla ricerca di un futuro migliore. Certamente un modo non retorico di affrontare un tema che rischia di inflazionarsi a causa del moltiplicarsi di eventi tragici che colpiscono centinaia di sfortunati, trattati come carne da macello e dati in pasto agli squali, quando sono considerati una zavorra per i fatiscenti e sovraccarichi barconi. La Staccini conclude il suo “sogno” con un monito di estrema severità, anche se raccontato con un quadretto apparentemente tranquillizzante in cui la natura incontaminata è rappresentata dagli uccellini e dalle rondini, unici protagonisti che svolazzano gioiosi in un cielo dove non esistono divisioni classiste, pregiudizi nè arroganza discriminatoria. Quello che colpisce e lascia sgomenti nel finale del sogno, è la circostanza che tutto questo può accadere solo con la scomparsa del genere umano, inghiottito definitivamente dalla terra. Sublime!
RispondiEliminaEntrando nel drammatico esodo di popoli poveri verso migliori condizioni di vita è antico come il mondo. Immagino (sono pessimista) succederà una rivolta, perchè la repressione fa scattare la violenza per cui i maltrattati uniranno le loro forze in bande,per provocare una guerriglia urbana ad alto rischio. I migranti fanno paura anche se veniamo rassicurati, ma tant'è che l'esodo continua. Una guerra annunciata tra i più poveri della terra, sfruttati dai potenti. dove può portarci? dilemma con difficile soluzione. La mia vita è quasi passata come per tantissime altre persone e non vedrò il futuro di questa immane tragedia...forse basterà un secolo e saranno i nuovi cittadini italiani chi può dirlo? La tolleranza diventa quasi impossibile quando in tutto il pianeta aumentano le nascite dei "paesi terzo mondo", saranno i poveri a vincere la battaglia della vita? Credo siano state fatte innumerevoli proposte risolutive, senza risultato, studi, ricerche. ipotesi, teorie, ma ognuno pensa a se stesso: mors tua vita mea dicevano gli antichi. Potrei continuare a scrivere cose che moltissimi altri hanno già scritto e banalità ovvie...il sogno di una pace mondiale resterà l'utopia di tutti i tempi fino alla fine...oppure succederà qualcosa!...
RispondiEliminaLe migrazioni dì popoli che fuggono dalla povertà e dalle guerre rappresentano un problema che caratterizza drammaticamente questi nostri tempi. Senza ipocrisie dobbiamo dire che ciò è una conseguenza della mentalità colonialista dei paesi del nord del mondo che per secoli hanno sfruttato affamandoli i popoli del sud del mondo.Da questa amara verità si comprende la distanza abissale che si è andata creando fra i vari popoli, fra i ricchi e i poveri. Non dobbiamo meravigliarsi se oggi assistiamo a questi spostamenti biblici dì popoli: tutti hanno il diritto a vivere dignitosamente. Il sogno raccontato dalla signora ha quasi una funzione liberatoria perché ci si affida a Dio per mettere ordine al caos e alle ingiustizie. Purtroppo sta a noi, ai nostri politici, agli stati, all'Europa provare a risolvere questo dramma immane, ma occorrerebbe affrontarlo con un' ottica diversa, rifacendosi ai principi cristiani del rispetto e dell' accoglienza, ridistribuendo la ricchezza, evitando gli sprechi della nostra società capitalista e consumista
RispondiEliminaPenso che questa sia una migrazione che, come dai tempi dei tempi fa spostare i popoli dai loro territori, e lo faranno sempre, ma questa nel nostro paese è una migrazione incontrollata voluta dai poteri forti, solo perché dietro c'è una valanga di soldi.
RispondiEliminaPurtroppo devo dire poveri noi che siamo invasi da questo tsunami umano con la pretesa di mantenerli a fare niente, visto che non ci sono più risorse nemmeno per noi, anzi il brutto di tutta questa storia è che tolgono a noi per dare a loro. Se andiamo avanti cosi, sperando di indurre gli stati membri europei, finisce che rimaniamo il ghetto il Bronx dell’Europa, perché a questa gente, venuta, forse con una certa illusione dettata da chi specula su queste vite umane, non gli rimane che delinquere, ed è quello che vediamo crescere ogni giorno di più, contro noi italiani.
Qui si pensa forse di essere immuni a guerre o catastrofi naturali, ma siccome nessun paese lo è, e già siamo stati avvisati, mi sto chiedendo come affronteremo, e con quali mezzi, se accadesse un qualcosa del genere, dato che mettiamo tutte le nostre risorse per i clandestini e i rom!
Io non sono mai stata razzista, e chi mi conosce lo sa, ma non potremo mai ospitare tutto il resto del mondo, non lo fa nessun paese, come possiamo pretendere di essere gli unici al mondo per poterlo fare!? Ma sii il falso buonismo, e l'ipocrisia tutta italiana, che si distingue sempre, lo vogliono fare solo per sentirsi dire: Ma che bravi che sono gli italiani! Dio voglia che non ci siano catastrofi anche in Italia…!
Talmente scorrevole che sono arrivata in fondo all'articolo senza nemmeno accorgermene. Leggevo e immaginavo la scena, masse di persone che si spostano senza pace da uno stato all'altro da una città all'altra senza trovare il punto esatto delle proprie radici perché in qualunque posto si fermavano qualcuno li scacciava non riconoscendogli quell'uguaglianza che dovrebbe accomunare la razza umana senza distinzione di provenienza, colore della pelle, sesso. Questo indegno comportamento, nel sogno, ha fatto adirare Dio fino al punto di sterminare la razza umana per ripartire da capo! Dagli errori si impara.
RispondiEliminaNotizie di oggi:
RispondiEliminaTerni, 3 rapinatori romeni con un trucco si fanno aprire la porta di casa. Legano mogli e marito, questo,91enne muore. Due romeni arrestati (andranno in galera e ci rimarranno? No) il terzo è in fuga.
Pisa, un clandestino africano entra in un bar per una rapina. La giovane donna che vi si trovava viene picchiata brutalmente rischiando di perdere la creatura che aveva in grembo.
Immagino l'obiezione: ci sono anche tanti criminali italiani. Vero, è un buon motivo per importarli da fuori?
Il mondo, tutto il pianeta è al macero, al macello... ho davanti agli occhi pure il terremoto nel Nepal con i morti a migliaia. Sono sconvolta.... È vero che l'Europa se ne frega di quei poveri morti in mare, ma è pur vero che tutti i potenti del mondo dovrebbero provvedere a risanare le falle del pianeta, ormai consunto da cataclismi, guerre asperrime per il potere (con la scusa meschina di andare a mettere la pace….) per mangiare a 4 ganasce sui più poveri, sfruttando le loro risorse. Il tutto sotto l'egida e il comando del nuovo ordine mondiale, capitanato dai banchieri e dall’alta finanza; e tanti altri ricchissimi porci che mirano al loro interesse infischiandosene della possibile distruzione del mondo. Si è rivoltata pure la terra, spostando il suo asse di non so' quanti cm., con l'ingrandimento ulteriore del buco dell’ozono! Che ca…. di politica dobbiamo fare, cosa possiamo fare ancora? Nulla, a mio avviso, se non sperare che si ravvedano e provvedano a salvare il salvabile... ma forse è pura utopia!
RispondiEliminaGuardavo la corona di montagne intorno al mio paesello e sognavo di andare a vedere cosa ci fosse di là. Non avevo né TV né giornali né radio, ma dai pochi racconti ascoltati, mi ero convinta che al di la di quei monti ci fosse il paese del "bengodi" a cui volevo appartenere. A 10 anni mi sottoposi alla tortura di 8 anni di collegio, a 19 venni a Milano, da sola, con pochi soldi, un diplomino in tasca e tante speranze. Oggi quei migranti guardano, come me, oltre le montagne attraverso TV, internet e stampa varia, che fa vedere loro un mondo patinato, con pane sicuro e felicità. Sciagurati! Il pane altrui ha sette croste e non hanno coscienza di ciò. Chi puzza di miseria, in qualsiasi parte del mondo va, puzza e basta! E dovrà fare sacrifici immani per togliersela di dosso e qualcuno glielo deve pur dire. Gli dovremmo anche dire che l'amore della propria famiglia e della propria terra, da molto più benessere di un'automobile o di un paio di scarpe nuove e che per sempre avranno nostalgia del luogo dove sono nati e aneleranno di tornarci almeno dopo morti. Se poi, cerchi la pace, libertà, e scampi da guerre e dittature , allora è un altro discorso, si può anche scappare, ma anche in questo caso sarebbe bene restare e combattere, avendo consapevolezza che ognuno deve avere l'orgoglio e la responsabilità di cambiare le cose che non piacciono e non andare a usufruire di quelle conquistate degli altri.
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