di Giangiuseppe Gattuso - Appare nelle trasmissioni di approfondimento politico e nei talk show già da qualche tempo.
E cerca di farsi spazio. Impresa terribilmente difficile in un palcoscenico affollato dagli onnipresenti Matteo Salvini, Giorgia Meloni, Giovanni Toti, Maurizio Landini, Angelino Alfano. Matteo Renzi e i suoi numerosi colonnelli. I rari cittadini a 5 stelle, e poi lo stuolo di giornalisti, intellettuali del momento e gli arruolati ospiti fissi delle reti televisive. Utilizza pure la rete e i Social, ma anche in questo caso i risultati non sono folgoranti.
Il personaggio ė di spessore. Ha esperienza di lavoro, politica e di governo. E ha pubblicato un libro. Non male. L'ho pure letto e ne ho apprezzato lo spirito e anche parecchi contenuti. "IO SIAMO", Edizioni Rizzoli – luglio 2014, un titolo simbolico per affermare un concetto importante. E cioè quello di spingere e ritenere i cittadini, tutti, essi stessi soggetti politici, per affermare il principio che "insieme" si può uscire dal tunnel delle difficoltà e avviare un vero e forte rilancio del Paese.
Corrado Passera, classe 1954, ė l'artefice di tutto questo e la sua idea per la costituzione di un nuovo soggetto politico si ė tramutata nel movimento, "Italia Unica", che il 31 gennaio 2015 ha tenuto a Roma l'assemblea fondativa, assumendo la forma ufficiale di partito. Un “contenitore” per quegli elettori che non si riconoscono in un voto socialista e nemmeno grillino. Ma neanche leghista. Un qualcosa che potrebbe attrarre chi non è andato a votare o ha votato scheda bianca o nulla, o ha votato PD solo per fare muro alla preoccupante avanzata dei 5 Stelle.
Della sua esperienza governativa, come Ministro dello Sviluppo Economico, le Infrastrutture e i Trasporti del Governo Monti, non ho ricordi particolarmente brillanti da lasciare il segno. Ma, si sa, quel gabinetto, operazione di Giorgio Napolitano per sostituire il decotto Berlusconi, aveva il solo obiettivo di rimettere in riga i conti e ‘salvare’ il Paese. Lo ha fatto? In parte forse si. Solo che ancora ci ricordiamo dei tantissimi esodati, per i quali non si è trovata una soluzione definitiva, partoriti dalla legge Fornero.
C’era bisogno, si sentiva la necessità di un nuovo ulteriore partito nel frastagliato panorama politico italiano? Non so dirlo e nemmeno mi accingo a cercare una risposta. So, però, che ogni iniziativa che crea partecipazione e tende a riavvicinare la gente alla politica per me va bene. Anzi, benissimo.
Ma cosa spinge una persona come Passera, che certamente non ha alcun bisogno di entrare in politica per interesse personale, e non mi pare nemmeno il tipo, a dare vita a Italia Unica. Un uomo che ha creato il gruppo bancario Intesa Sanpaolo. Ha guidato Poste Italiane raggiungendo importanti risultati. Trasformando un semi carrozzone, da sempre polmone vitale per migliaia di assunzioni clientelari, in un’azienda efficiente, entrata prepotentemente nei servizi finanziari con il Banco Posta. Che fa profitti, anche se, avolte, a scapito dei servizi di base in favore dei cittadini. Ma ci sta.
Corrado Passera, semplicemente, ci crede. Crede nella Politica, quella grande e nobile, capace di vedere e disegnare un “mondo nuovo e di persuadere un’intera società a costruirlo”.
Andiamo oltre. Passera ritiene gli interventi finora portati avanti dal Governo Renzi, poco più che pannicelli caldi. Non in grado, quindi, di dare quella sferzata per un vero rilancio dell'economia. Secondo la sua analisi c'ė bisogno di un intervento poderoso, di una scossa forte, di un'iniezione di adrenalina capace di risvegliare un elefante.
Una botta di 400 (quattrocento) miliardi di euro da immettere nel sistema economico italiano. “E con l’intervento di riduzione delle tasse e di valorizzazione del patrimonio pubblico possiamo andare oltre i 500 miliardi”. “Non si può spostare una portaerei a forza di remi”. L’Italia, quindi, “ha bisogno di interventi forti, misure di peso e non moderate o graduali, ma radicali e dirompenti”. Questa enorme quantità di risorse, sostiene Passera, è compatibile con la nostra struttura economica ed è effettivamente reperibile.
Una frase di Antonio Machado, un poeta spagnolo, riportata nel libro, mi ha colpito molto: “Tu ti sei messo in cammino, ma ricordati: il sentiero non esiste, il sentiero lo fai tu, camminando”.
Ecco, ho voluto, molto sinteticamente, descrivere questa nuova opzione politica che sta cercando di fare i primi passi. La ritengo interessante e apprezzabile. E, leggendo il libro, che consiglio, ho avuto modo di capire qualcosa di più, del progetto e dei percorsi per costruire una Italia diversa e migliore.
Giangiuseppe Gattuso
01 Aprile 2015
Gattuso da quello che leggo Lei mi sembra un brav’uomo ed in buona fede.
RispondiEliminaMa ad uno come Passera non lo assumerei neanche come posteggiatore.
Passera è colui che ha definitivamente traghettato la privatizzazione di Poste e durante la gerenza dell’Ente, ben 80 milioni di euro sono stati investiti in derivati .
Storia, questa che scrivo, che trova raccontata anche nelle sentenze dei giudici.
Ma parliamo di "passera" o della "passera". Poichè io sono stato mandato al rogo, il passera lo arrostirei per pasquetta, mentre la passera mi suscita pensieri peccaminosi e per frate frate domenicano come me, significherebbe un'altra scomunica. Comunque viva la passera e cari saluti da giordano bruno.
EliminaSignore ha sbagliato post. Qui non stiamo parlando di sua sorella.
Eliminagiordano bruno, farebbe maglio a starsene in silenzio per ancora qualche secolo, come ha fatto dal 600 ai giorni nostri.
EliminaCorrado Passera si è bruciato già col governo Monti.
RispondiEliminaA me piace chiunque ha ancora la voglia di mettersi in gioco e con onestà intellettuale proponga delle nuove idee per il bene della società. D'altronde, in questo caos pazzesco, una voce in più, cosa volete che sia!
RispondiEliminama uno come passera che già è stato ministro con monti mi dica che idee nuove puo avere ?
Eliminahttps://youtu.be/--gydaw5CWU
RispondiEliminaChi è Passera: curriculum. Indagini, conflitto di interessi, derivati... gli interessi di passera e della finanza.
Procedimenti giudiziari di Corrado Passera:
RispondiEliminaNel giugno 2012 Passera viene iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Biella. I reati imputatigli sono di natura finanziaria e risalgono al 2006[25]. Il 17 ottobre 2013 il Tribunale di Biella ha archiviato l'inchiesta. Il provvedimento stabilisce che la notizia del reato è del "tutto infondata"[26].
Nel gennaio 2014 viene iscritto nel registro degli indagati dalla procura di Trani per truffa pluriaggravata per fatti avvenuti tra il 2004 e il 2008 su una serie di strumenti finanziari collocati sul mercato da Banca Intesa, di cui all'epoca era l'amministratore delegato.[27]
Il 25 settembre 2014 viene iscritto nel registro degli indagati insieme alla famiglia De Benedetti, per le morti d'amianto della Olivetti di cui è stato consigliere di amministrazione dal 1990 al 1996 e amministratore delegato dal 1992 al 1996.
Come volevasi dimostrare
EliminaGattuso lei che è un brav'uomo e legge queste amenità di Passera, Italia unica, io siamo, lasciamo stare le battute sulla passsera del sigr giordano bruno, ma seriamente le chiedo i 400 miliardi di cui parla il passera a chi li spremerà ? Al passero solitario ?
RispondiElimina...e grazie per il brav'uomo, ma non è il caso. Io leggo le amenità di Passera ma anche qualcos'altro. Mi farebbe piacere, inoltre, conoscere con chi sto parlando. Un caro saluto.
EliminaPreg.mo signor Gattuso,
EliminaLei sta parlando con il prof. Bruno Giordano.
Capisco che il mio nome e cognome evoca un noto personaggio storico, tuttavia mi chiamo così e non posso farci nulla. Del resto, in Italia, non sono l’unico ad avere un nome evocativo.
Poi per qualche imbecille che gioca ad equivocare sul mio nome, beh a ciò sono abituato sin dal liceo.
Mi preme precisare, inoltre, che in questo thread c’è qualche altro che commenta con il mio nome, precisamente i seguenti commenti non sono miei:
1) “””Bruno Giordano2 aprile 2015 16:06
ma uno come passera che già è stato ministro con monti mi dica che idee nuove puo avere ?”””
2) “””Bruno Giordano2 aprile 2015 16:31
Gattuso lei che è un brav'uomo e legge queste amenità di Passera, Italia unica, io siamo, lasciamo stare le battute sulla passsera del sigr giordano bruno, ma seriamente le chiedo i 400 miliardi di cui parla il passera a chi li spremerà ? Al passero solitario ?”””
C’è, quindi, un buontempone.
Infine, per quanto concerne la mia posizione su Passera, ritengo che questi non sia un buon dirigente proprio perché un buon dirigente deve sapere ben gestire l’azienda cui è preposto, cosa che, Passera, è evidente non abbia e le sentenze ne sono la prova.
Non si tratta di giustizialismo, che è la tendenza ad affidare alla magistratura funzioni di moralizzazione della politica, ma di efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione.
Mi rivolgo principalmente a Bruno Giordano.
RispondiEliminaIntanto mi scuso per le stupidate fuori luogo di qualche ‘commentatore’ spiritoso che non tollererò una prossima volta.
Per ciò che concerne Corrado Passera mi preme dire alcune cose.
1) Non sono un suo seguace e nemmeno un attivista di Italia Unica.
2) L’articolo, credo sia abbastanza evidente, ha una finalità diversa. Si rivolge ai lettori per suscitare un dibattito, considerato che non tutti hanno avuto modo di leggere il libro “IO SIAMO” e di avere approfondito le tesi che Corrado Passera propone.
3) Riguardo al personaggio mi permetto di rilevare che stiamo parlando di un signore, con una preparazione di base corposa, con un’esperienza enorme di lavoro e di manager di indubbio e alto livello. L’esperienza di governo la ritengo molto relativa intanto perché non ho nemmeno avuto modo di approfondirla e poi perché, come ho scritto nell’articolo, si trattava di un Governo con una finalità precisa e cioè quella di mettere in salvo i conti.
4) Per gli incidenti ‘giudiziari’, premesso che non amo il giustizialismo, mi pare siano tutti di scarsa rilevanza considerata la mole di attività svolte e le responsabilità che lo stesso ha ricoperto in tanti anni.
Mi rivolgo principalmente a Bruno Giordano.
Intanto mi scuso per le stupidate fuori luogo di qualche ‘commentatore’ spiritoso che non tollererò una prossima volta.
Per ciò che concerne Corrado Passera mi preme dire alcune cose.
1) Non sono un suo seguace e nemmeno un attivista di Italia Unica.
2) L’articolo, credo sia abbastanza evidente, ha una finalità diversa. Si rivolge ai lettori per suscitare un dibattito, considerato che non tutti hanno avuto modo di leggere il libro “IO SIAMO” e di avere approfondito le tesi che Corrado Passera propone.
3) Riguardo al personaggio mi permetto di rilevare che stiamo parlando di un signore, con una preparazione di base corposa, con un’esperienza enorme di lavoro e di manager di indubbio e alto livello. L’esperienza di governo la ritengo molto relativa intanto perché non ho nemmeno avuto modo di approfondirla e poi perché, come ho scritto nell’articolo, si trattava di un Governo con una finalità precisa e cioè quella di mettere in salvo i conti.
4) Per l’enorme quantità di risorse da mettere in circolo, di cui parla Passera, consiglio di leggere il libro. Ognuno si potrà fare un’idea.
5) Per gli incidenti ‘giudiziari’, premesso che non amo il giustizialismo, mi pare siano tutti di scarsa rilevanza considerata la mole di attività svolte e le responsabilità che lo stesso ha ricoperto in tanti anni.
Insomma, per concludere, ritengo che Corrado Passera, con tutte le cautele del caso, abbia delle capacità ben al di sopra di tantissimi nostri governanti e di tanti altri che si trovano ai vertici delle istituzioni.
per quanto concerne la mia posizione su Passera, ritengo che questi non sia un buon dirigente proprio perché un buon dirigente deve sapere ben gestire l’azienda cui è preposto, cosa che, Passera, è evidente non abbia e le sentenze ne sono la prova.
EliminaNon si tratta di giustizialismo, che è la tendenza ad affidare alla magistratura funzioni di moralizzazione della politica, ma di efficacia ed efficienza della pubblica amministrazione.
Dimenticavo di dire al buontempone giordano bruno che, che fa battute sulla passera, che io oltre che prof. sono anche cavaliere del lavoro. Percò la finisca di scherzare sul mio nome.
EliminaE magari sei pure uno che scrive in questo sito e che non ha il coraggio di presentarsi per quello che è.
EliminaConfrontati cav. prof.
Crederei a chi entra in politica dal nulla. Magari a un operaio che ha capacità oratorie e magari cultura ed è animato da grande senso della giustizia e quindi puo' entrate in politica e formare un movimento che tende davvero a portare verso la politica tutte quelle persone che ne sono uscite per un senso di ripugnanza verso tutti questi indegni personaggi che da un ventennio ci disgustano. Ma Passera, no grazie, un potente non fa mai il bene per gli altri ma semplicemente per se stesso. Al momento seguo Landini è molto più credibile di Passera che non stimo dal governo Monti.
RispondiEliminaSi sentiva la mancanza di un nuovo partito centrista dove già sgomitano alfaniani, casiniani, fittiani, tosiani e altri neanche meritevoli di citazione (non che questi citati lo siano!), A squalificare il personaggio basta la sua carica ministeriale nel dannoso e fallimentare governo Monti, tralasciando i suoi trascorsi da banchiere. Se questo non bastasse, ricordiamo che fu Passera a volere il ritorno in India dei Fucilieri di Marina per non compromettere il business con l'India ed in particolare il contratto per la fornitura degli elicotteri Agusta-Westland (poi andato a monte per la supposta tangente). Se questo è il nuovo che avanza cui gli Italiani dovrebbero affidarsi......
RispondiEliminaIl curriculum professionale del ex Ministro Passera ritengo sia di altissima collocazione nel panorama economico-finanziario del nostro paese,per quanto concerne il solito giustizialismo dei vari mentecatti che giornalmente scrivono,dibattono,parlano lo lascerei da parte visti anche i reati di cui Passera si sarebbe "macchiato". per quanto concerne la sua discesa in campo penso che possa dare un contributo positivo e propositivo al panorama questa volta politico del nostro paese!! del resto peggio di come sta andando non penso possa andare!! Speriamo che Passera,a cui penso non darò mai il voto perchè lo ritengo troppo elitario e agganciato ai poteri eccessivamente forti,riporti alle urne qualche scontento che stanco di assistere passivamente e da qualunquista si alzi il culo dalla sedia e vada a votare e finisca di puntare il dito senza prendersi una minima responsabilità di scelta!!! Poi tra un Passera e i tanti politologi pentastellati qualsiasi cosa dica o faccia l'ex ministro sarà piu apprezzabile dello sciacallaggio dei vari diba e dima!!!!!
RispondiEliminaAggiungo che ringrazio l'autore dell'articolo che apprezzo tantissimo perchè ci da l'opportunità di dibattere civilmente,correttamente identificandoci non soltanto con il nome e cognome ma anche con le nostre esperienze politiche,ideologiche e di appartenenza e nella fattispecie ci rende edotti sul contenuto del testo di Corrado Passera che sono sicuro tri i scriventi nessuno ha ancora letto!!!!!! grazie a Giangiuseppe Gattuso che giornalmente cura questo blog e grazie a tutti coloro che lo arrichiscono con il loro articoli.........che chiaramente non tutti sono di mio gradimento!!!!grazie!!!
RispondiEliminaGiangiuseppe, come fa sempre, lancia un argomento di attualità politica con il semplice obiettivo di stimolare un dibattito e consentire a tutti di esprimere la propria opinione. Non mi pare che i suoi articoli siano "viziati" da intenti propagandistici. Al contrario, ognuno può cogliere nelle sue valutazioni lo sforzo di affrontare il tema con senso di equilibrio e di obiettività. E, in ogni caso, sarà libero di rappresentare il suo punto di vista senza nascondere le sue eventuali simpatie, se e quando ritiene di farlo? Anzi, più lo fa e più stimolante diventa il dibattito. Esprimiamo serenamente le nostre opinioni, cercando di mantenere la calma e non sconfinare nella mancanza di rispetto verso gli altri. A me è capitato anche di dissentire profondamente dalle idee di Giangiuseppe, ma posso solo ringraziarlo per quello che fa, per come lo fa e per lo spazio che ci offre, senza operare mai alcun tipo di censura. Su Passera, penso anch’io che abbia ben poco da offrire agli italiani in un momento in cui serve una svolta epocale. Passera rappresenta ancora la moderazione, la prudenza e, soprattutto, il mondo del potere economico e bancario da cui proviene. Non so fino a che punto possa perorare gli interessi della classe media e dei cittadini comuni.
RispondiEliminaDice Giangiuseppe Gattuso: "ma cosa spinge una persona come Passera, che certamente non ha acun bisogno di entrare in politica per interesse personale".
RispondiEliminaLa stessa domanda me la son posta io quando Monti ha annunciato di volere formare un partito e presentarsi alle elezioni politiche. Sono quasi certo che se non avesse formato un partito polico, sarebbe stato il nostro Presidente della Repubblica.. In una risposta a Scalfari disse che a lui piaceva la politica attiva e non voleva essere "confinato" al Quirinale. Il risultato finale è quello che tutti conosciamo.
Nell'attuale panorama polico e partitico, c'è spazio per un nuovo partito, creato da un persnaggio che ha l'ambizione di governare e non quello di ritagliarsi un posticino con un gruppuscolo di deputati? Secondo me no. Io sono uno di quelli che alle europee non è andato a votare e certamente non andrò a votare Passera.
Grillo prima e Salvini adesso sono accreditati con percentuali superiori al 15 % perche, giusta o sbagliata che sia, cavalcano la protesta, contro l'Europa e contro l'euro.
Nello spazio politico, dove pensa di operare Passera potrà arrivare a non più del 4-5% il che non gli servirà a niente.
c'è di peggio di P>assera oggi, solo mi piacerebbe comprendere con chi vorrebbe fare alleanze. Mi piacerebbe lo dicesse chiaro e non parlasse solo vagamente di centro.
RispondiEliminaNon penso lo voterei ai, ma sarebbe un elemento di chiarezza.
Come sempre ottimi gli articoli di Gattuso. grazie!
Non sono molto propensa ad un "nuovo partito", mi sembra che ce ne sia anche troppi e per tutti i gusti. Chi ha disertato le elezioni o ha annullato la scheda o peggio ancora ha dato scheda bianca non credo che stia aspettando un nuovo partito ma aspetta che il proprio, forse, si comporti diversamente, non crei precari ma lavoro, non sia offensivo con chi dissente ma ascolti, credo che la maggior parte di queste persone, faccia parte del popolo di sinistra che non si sente più rappresentato come prima. Si è trovato deluso da Renzi e doppiamente delusi dal Movimento 5 stelle, molti infatti vi erano migrati alle ultime elezioni. All'Italia servono queste benedette riforme, servono eccome, ma devono essere fatte bene, è inutile andare alla velocità della luce, non si deve nemmeno andare a passo di lumaca, diciamo a passo di passeggiata ponderando bene tutto, ascoltando tutte le forse politiche,per far sì che,una volta fatte, non ci sia bisogno di cambiarle. Ecco credo che l'Italia abbia bisogno di questo per poter rialzare piano piano la testa, ci sono diversi fattori a favore che vanno sfruttati al meglio.
RispondiEliminaUn “contenitore” per quegli elettori che non si riconoscono in un voto socialista e nemmeno grillino???? Non trovo un motivo uno per essere attratto da questo contenitore!
RispondiEliminaUn progetto politico quello di Corrado Passera davvero ambizioso nell'aver voluto dar vita al partito di un'Italia pensata “unita”; e, proprio nel paese delle tante divisioni e contraddizioni interne ed esterne, questo rappresenta davvero una novità!
RispondiEliminaPrincipio di “unità” sulla linea degli altri partiti?
Direi dunque di no, visto lo spirito che anima la nuova formazione!
Anzi nell'Italia Unita si nasce “uniti” pur in una vasta apertura a sensibilità diverse.
Questo sembra essere davvero il nuovo. Sicuramente con l'intento di evitare approdi futuri in altri lidi o rinascite a vari battesimi, come purtroppo accade un po' dappertutto.
Italia Unita ha inoltre lo scopo (si percepisce chiaramente) di riunire un po' tutti anche oltre i partiti -e praticamente- intorno ad un progetto.
Così, cambierebbe anche la sua collocazione geo-politica nelle “postazioni”parlamentari.
L'Italia Unica si porrebbe infatti al di sopra dei vari schieramenti a cui siamo abituati, di destra e di sinistra.
Alla base di tutto, un rilancio economico “poderoso” del nostro paese, tra diminuzione di tasse e rivalutazione del patrimonio pubblico.
D'altra parte chi più di Corrado Passera, così come scrive il nostro direttore, ha le qualità di un esperto e consumato economista, oltre quelle di un raffinato politico!
E tale esperienza è proprio ciò che serve nel difficile momento che stiamo vivendo; per poter dare una svolta decisiva e riavviare un sistema nazionale che sia davvero “unito” in un suo rilancio energico.
Per questo, sarà necessario da subito tenersi fuori da tutte quelle logiche a sostegno di interessi personali, al fine di non consentire spazi alla corruzione.
Una rinascita morale alternativa a quella che ha sporcato le varie identità politiche presenti in campo.
Diversamente le falle continueranno fatalmente ad “erogare” in perdita.
Una rinascita non solo ai vertici, in chi amministra, ma anche negli amministrati.
Un sentiero da tracciare da parte di tutta la società....camminando!
Insomma, si sente un certo profumo di aria nuova!
Anche se, in verità, se ne parla troppo poco!
A me Passera non desta entusiasmi, per via del suo passato di banchiere - l'euro così com'è non si discute, al più si rinegoziano i trattati ed i debiti, come disse per il caso Grecia - e più prosaicamente perché a me le Poste piacerebbe che facciano bene se non esclusivamente il loro compito di spedire la corrispondenza e di avere personale a sufficienza per evitare file o attese notevoli negli uffici, anziché "finanziarizzarsi" come avvenuto con Passera, la proposta di abbassamento dell'imposizione fiscale, tradizionalmente volta a compiacere mondo del lavoro autonomo e piccole e medie imprese, con Salvini che preme fino al limite di una flat-taxation (unica imposta per tutti al 20% o giù di lì) ci vuole ben altro per valicare il 2% a cui realisticamente può al più ambire Italia Unica, l'elettorato moderato trova ormai più rassicurante il Pd-Renzi, per la destra caudilliana nostrana Passera al cospetto di Berlusconi può fungergli da autista.
RispondiEliminaCorrado Passera!, Banchiere, Politico, delegato di Intesa S. Paolo, Cordata CAI, Mondadori, Banco Ambrosiano Veneto, Poste Italiane, Olivetti, . Una lunga carriera, fin dai tempi di Prodi, con una nomea di Risanatore. Alla fine approda con il Governo Monti, come Ministro dello sviluppo e delle Infrastrutture e Trasporti, dove non si è notato nulla del suo operato, se non una fuga il elicottero. Oggi ci propone, e cerca uno spazio con ITALIA UNICA. Mi chiedo, con molta perplessità, cosa, e quanto può dare ad un paese collassato.una persona con una carriera, diciamo, di alto "lignaggio" che rappresenta il potere economico, Leggendo il suo programma, non si avverte nulla di diverso, di particolare, o di grandi rivoluzioni, se non le classiche critiche ad un Governo attaccabile su tutti i fronti. Ho seri dubbi che possa rappresentare, e che sia nei suoi programmi la classe debole, che è l'unica oggi, ad aver bisogno di essere rappresentata.
RispondiEliminaAnche io sono d'accordo con Te, diceva un grabnde pedagogista americano, John Dewey che ogni campagna elettorale deve essere vissuta in modo serio e partecipato dai cittadini perchè rappresenta il momento più alto della democrazia , un grande momento di educazione permanente e ricorrente degli Adulti per informarsi compiutamente della cosa pubblica prima di andare a votare. Penso che lo stesso Dewey se avesse modo da lassù di vedere certi nostri salotti TV dove si parla di niente col nulla insieme, ci esorterebbe di cambiare canale.
RispondiEliminaOttima occasione, gli interventi di Giordano Bruno etc.. etc..,affinché il mio amico direttore possa rendersi conto che stiamo proprio toccando il fondo.
RispondiEliminaNon è ammissibile, dal mio punto di vista, continuare a dare spazio a commenti anonimi.
Ho Letto l'articolo di Giangiuseppe Gattuso con l'attenzione che merita chi pone sul tavolo argomenti degni di attenzione e anche propulsivi di un dibattito costruttivo. Non mi sembra che i commenti che sono seguiti abbiano portato contributi obiettivi. Giustamente ognuno può pensare e dire quello che crede, ma non può dare per scontato che il proprio pensiero debba essere universalmente condiviso.
RispondiEliminaDetto questo, direi che Passera, anche se non ha dato prova di grandi azioni,
Non è di certo il peggiore dei politici che abbiamo avuto. Se oggi prova a formare un suo partito non mi meraviglio affatto dal momento che oggi ogni parlamentare si stacca dal partito di appartenenza per creare il suo spazio di adesioni. E allora accettiamo, almeno potremo contarci senza maschera.
In bocca al lupo a Corrado Passera. Se dovessi votare domani non saprei per chi votare. Montanelli consigliava di turarsi il naso e votare Democrazia Cristiana; oggi, per un motivo o per un altro, non basta turarsi il naso. Bisogna turarsi tutto... proprio tutto! Se il Dr. Corrado Passera ama l'Italia, gl'italiani come Umberto II di Savoia, e rispetta le Leggi di Madre Natura non avrò nulla in contrario a votarlo. I Parlamenti e i Governi seri uniformano la legislazione al Diritto Naturale: non uccidere, non rubare, ecc. Umberto II diceva: "L'Italia innanzi tutto ". E va da sé che Italia è sinonimo d'italiani prima del Trono, prima della repubblica di sprecopoli, privilegiopoli, poltronopoli, tangentopoli (ex Repubblica Italiana), prima della poltrona, della poltroncina, prima della pazzia per la grana. Troppe delusioni negli ultimi 25 anni di decadenza addirittura con centinaia di suicidi di disoccupati e imprenditori. I programmi elettorali devono essere chiari E INDICARE I MEZZI E I MODI per realizzarli. Basta con le chiacchiere in politichese con promesse fumose campate in aria: U Bancu di Sicilia chiacchiere e tabaccheri di lignu nun n'accata né n'impigna!
RispondiEliminaBuongiorno e Buona Pasqua.
RispondiEliminaPemettetemi un saluto particolarmente affettuoso al mio grande amico Giangiuseppe Gattuso, creatore e direttore di questo simpatico blog.
Il personaggio attenzionato da GIanni in questo articolo, nonchè la sua creatura politica, in verità, devo confessarlo sinceramente, non mi entusiasmano affatto.
Le mie critiche sono in sintonia con quelle già espresse dai commentatori che mi hanno preceduto.
Io voglio aggiungere soltanto che Passera, oggi più di ieri, mi sembra patetico e ridicolo, e più ancora come uomo che come personaggio politico. Ruolo al quale egli aspira, ma in verità senza rendersi conto (lui soltanto) che non ne ha lontanamente, e mai ne ha avuto, carisma, qualità e credibilità.
Passera "fu" la "costoletta di Monti, che a sua volta fu un "pupazzetto" creato ingegnosamente da "Re Giorgio" per togliere definitivamente dalla scena Berlusconi, e preparare Monti come suo successore al Quirinale e Passera, a sua volta, successore di Monti a Palazzo Chigi.
Purtroppo i due, dopo i primi 100 giorni di governo, hanno perso ogni stima, e dopo la "salita" in campo, come amava vezzeggiare Monti, si sono coperti di ridicolo.
Le meschine velleità personali di Monti e Passera sono state tra le delusioni più cocenti dell'Italia.
Per dirla in breve, i due non hanno capito che il loro prestigio poggiava sul fatto che loro erano tecnici e non politici, cioè considerate tra le persone più serie , preparate e concrete che l'Italia avesse come riserve della Repubblica.
Hanno dimostrato che, invece, erano soltanto dei tromboni velleitari, tronfi, pieni di sè e, soprattutto, prezzolati da poteri forti nazionali ed internazionali che li hanno utilizzati per un breve periodo di "mordi e fuggi".
Non è il caso di aggiungere altro.
La vetrina televisiva che in questi ultimi giorni viene regalata a Passera, mi sembra dovuta al disperato tentativo del PD di Renzi di trovarsi una opposizione, anche se fittizia ed artefatta, vista ormai la deriva degli italiani verso il partito unico, cioè il PD, e la disintegrazione e l'implosione del centro destra che non può minimamente impensierire Renzi.
E' una tragedia nazionale.
Viviamo nel degrado politico più allucinante .
Comunque, non perdiamo la fiducia che il nostro paese riesca ad avere un colpo di reni.
Intanto Buona Pasqua a tutti.
GianGiusepe Gattuso, direttore di questo giornale, ha fatto bene a scrivere un articolo sull'iniziativa di Corrado Passera, di fondare una nuova formazione politica, che si chiama "Italia Unica".
RispondiEliminaTutto ciò che "potrebbe avvicinare i Cittadini alla politica, è sempre positivo". Sono d'accordo!
Quindi, in questo momento, secondo me,non è vero che sono troppi i partiti presenti nell'agone politico Nazionale. Caso mai, sono troppi quelli che non fanno gli interessi dei Cittadini, questa è la triste realtà.
Io non credo che Corrado Passera, possa, con la sua nuova struttura partitica cogliere molti consensi. Gli Italiani sono diventati diffidenti nei confronti di tutti, ed hanno le loro buone ragioni.
Sono anche convinto, che se ognuno di noi potesse cambiare il proprio partitto di riferimento, o meglio, tutti gli attuali attori politici, lo farebbero volentieri.
Mi scuso di questa convinzione che ingloba tutti, e forse non sarà così, ma stando in mezzo alla gente, credo di aver capito che tutti ne hanno le tasche piene di questo tipo di politica.
E non si tratta di destra, o di sinistra, o del centro. Si tratta di avere assistito per molti, troppi anni, ad un modo di far politica che ha schifato tutti.
Ben venga quindi anche Corrado Passera, però non non è una "carta di credito" politica l'aver amministrato con profitto le Poste, oppure di l'aver fondato e diretto una Banca, perchè governare l'Italia è ben altra cosa.
Secondo me, Passera, come berlusconi, come Renzi, Grillo, ecc, ecc, dovrebbero, o meglio, avrebbero dovuto partire da un punto molto diverso rispetto a quello da cui sono partiti.
Da quale punto quindi? Dalla verità! Dalla verità sui conti, dalla verità sul mantenimento delle promesse, dalla verità sugli obiettivi raggiungibili, dalla verità sul futuro del Paese, e quindi di tutti noi.
Sono troppo ingenuo? Forse sì. Ma non è questo il punto, la situazione attuale ci porta a votare i partiti, o le coalizioni che ci sono, ma non perchè crediamo ai loro programmi. Ecco quindi che le nuove proposte, da qualsiasi parte vengano, possono essere ben accolte, o respinte.
Secondo me Passera non è credibile, se lo fosse, non avrebbe partecipato ad un governo qual'è stato quello di Monti, ovvero, avrebbe dovuto dimettersi nel momento in cui "versava il sangue" dei Cittadini lavoratori, pensionati, e di tutto il ceto medio.
Capisco che la politica non potrà mai dire la verità fino in fondo, ma nemmeno mentire sempre e comunque.
Condivido ampiamente il giudizio di Nevone e Botteon che giudicano Passera personaggio politico screditato, per essere stato complice della macelleria sociale operata da Monti, a sua volta complice della Merkel. Insomma del suo partito non si sente il bisogno. Se lo faccia nei salotti dei ricchi finanzieri e capitalisti del cavolo!
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