FARE IL BENE COMUNE
Fare il bene comune
è
innanzitutto
mettere il dito nella piaga
senza doversi contaminare;
è
mandare in galera
delinquenti e criminali
senza farli uscire;
è
ripulire la politica
da furbastri
farabutti e mascalzoni;
è
non fare
compromessi elettorali;
è
fare politica
senza scambiare
voti con favori;
è
non ricattare
chi ha bisogno
di un tozzo di pane;
è
lottare
contro la mafia
la corruzione e il malaffare;
è
separare
il bene dal male.
Questo è
fare il bene comune,
senza mai tergiversare.
Salvatore R. Mancuso
02 Febbraio 2015
P.S. Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo telegramma per il neo Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La poesia, che abbiamo voluto pubblicare come articolo sui generis, è dell’ottobre del 2010, ma l’autore ha voluto proporla adesso per questa importante occasione. Salvatore Mancuso è, da tempo, un attento lettore del nostro blog oltre che un fine commentatore. Altre sue bellissime poesie le trovate pubblicate nelle colonne laterali. Nato a Giardini Naxos nel ’45, laureato in sociologia a Trento con il massimo dei voti, ha insegnato alla scuola di Servizio Sociale della stessa città. Assistente universitario del Prof De Marchi alla facoltà di Sociologia, e ricercatore all'Istituto Universitario di Studi Europei di Torino. È stato anche segretario regionale e nazionale del sindacato del settore dell'industria alimentare e segretario regionale confederale della Cisl siciliana negli anni ’90.
Benvenuto come autore su PoliticaPrima e buon lavoro.
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Secondo me, il destinatario di questo telegramma dovrebbe essere il Presidente del Consiglio Matteo Renzi.
RispondiEliminaTrovo che questo inconsueto telegramma sia di buon auspicio per l'Italia e per il nostro Presidente Mattarella!
RispondiEliminaIl telegramma lo sposo in toto e spero che sia attuato anche se ne dubito in quanto cambiano i volti ma non le mentalità.
RispondiEliminaCaro Salvatore, rileggo con molto piacere ed orgoglio la tua poesia,sinteticamente e in prosa postata in fb. Sono pienamente d'accordo e mi sarebbe piaciuto aggiungere: " fare politica non è andare allo stadio o in tv, ma sapere giocare a calcio di suo e non come presidente". Auguro comunque al "nuovo" presidente almeno 7 anni di buon lavoro. ;)
RispondiEliminaIl nuovo Presidente della Repubblica, per i suoi modi discreti, mi ricorda l'Onorevole Alcide De Gasperi, veramente onorevole, umile, discreto, grande Presidente del Consiglio che avviò il risorgimento economico dopo la catastrofe della maledetta seconda guerra mondiale, in condizioni difficilissime e con una feroce opposizione politica che (non c'è) si manifestava persino con sassaiole contro Carabinieri e Polizia. La nostra, GIUSTAMENTE grazie ai Padri Costituenti, è Repubblica Parlamentare nella quale il Presidente della Repubblica non governa né comanda; ma può essere un faro di riferimento e luce per sobrietà ed invito ad abbassare i toni e lavorare uniti, pur con la diversità delle idee politiche, nell'interesse della Patria e degl'italiani. Elementi indispensabili per ridare fiducia alla Politica dopo tanti anni di sterile cortile e di repubblica di tangentopoli e privilegiopoli che ha spodestato la Repubblica Italiana. Il chiasso non fa bene, ed il bene non fa chiasso.
RispondiEliminaBuon lavoro Presidente. W l'Italia !
Lo statista pensa alle future generazioni, il politico, alle prossime elezioni (Alcide De Gasperi)
Complimenti...! Speriamo che dopo qualcuno non abbia l'idea di pubblicare un "fax...email...telefonata...un pizzino"...!
RispondiEliminaSe questo presidente fosse stato eletto da un governo istituzionale avrei potuto sperare che avesse le doti per adempiere al suo dovere di poresente di un paese e quindi del popolo. Purtroppo è stato eletto perché voluto da quell'omuncolo di Renzi. Non ho nessuna fiducia inoltre di una persona che in un momento di crisi drammatica, percepisca un reddito da capogiro. Non è morale e non è giusto. Appartiene alla casta quindi è detestabile come tutti.
RispondiEliminaAttendiamo con speranza (non mi riferisco al giovane piddino però...) che Sergio Mattarella persegua il BENE COMUNE cosa che finora il governo renzi non ha fatto . Ma ..i Poeti si sa sono un pò troppo utopici....
RispondiEliminainconsueto augurio davvero! Simpatico e realistico......esprime veramente i bisogni degli italiani che da troppo tempo aspettano quel cambiamento VERO che si concretizzi, quindi, un Paese dove il lavoro si un diritto e non un privilegio e dove la scuola ritrovi il suo ruolo formativo di cittadini LIBERI, NON RICATTABILI.......
RispondiEliminaEvidentemente il Presidente Mattarella non potrà fare tutto ciò che chiede l'autore dell'articolo, attraverso la "poesia", ma sono convinto che sarà un Presidente incline a migliorare, sia dal punto di vista sociale che politico, le condizioni di questa Italia oramai portata alla deriva, difficilmente potranno andare peggio, ci possiamo aspettare solo di migliorare, auguri Presidente.
RispondiEliminaBellissimo telegramma che tocca tutti i punti veramente importanti da risolvere in questa ns Italia Mi domando solo come potrà fare visto che la ns costituzione non gli da’ tutti questi poteri, ma sicuramente potrà vegliare che il governo agisca
RispondiEliminaIntanto invita al Quirinale Berlusconi,...il quale sta già passando all'incasso,altro che bischero...Berlusconi figura del bischero?........sconto di pena(anticipato di 45 gg.),è stato invitato al Quirinale e ,ciliegina sulla torta,il famoso 3%,che come ha detto madonna Boschi,non è per Berlusconi,ma per tutti gli italiani......Tutto pianificato....
RispondiEliminaIniziamo bene con un pregiudicato al quirinale
Eliminauna macchia per mattarella la presenza del manigoldo berlusconi
EliminaSi potrebbe continuare l'elenco del bene comune e della buona politica. Per esempio dicendo che: il Bene Comune è non fare Patti con i politici condannati in via definitiva, e così continuando. Purtroppo in questo telegramma molto opportuno, non c'è un solo suggerimento che riguardi le funzioni del Presidente della Repubblica. Suggerirei di inoltrare un nuovo telegramma a chi, invece, avrebbe il dovere di attuare per intero i superiori otto punti. Cioè il presidente del Consiglio.
RispondiEliminaSpero vivamente che siano infondate le indiscrezioni de "Il Messaggero" e "il Giornale" che dicono che Il presidente della Repubblica ha chiamato l'ex Cavaliere a partecipare alla cerimonia di insediamento al Colle. Se così fosse sarebbe un pessimo inizio. Non si capirebbe a che titolo dovrebbe prendervi parte. Oggi l'ex cavaliere dal punto di vista istituzionale non ricopre alcuna carica pubblica. E' un comune cittadino e, in più, è anche uno che ha avuto una condanna per aver frodato il fisco a danno di tutti gli italiani. Non posso pensare che un garante della giustizia e della legalità come Mattarella possa incappare in un errore simile.
RispondiEliminail sistema dei partiti... (partito unico/casta) difficilmente penalizza se stesso (certo a turno queste congreghe di lestofanti offrono illusioni, perchè sanno che la massa che depredano ha bisogno di illusioni, ma le illusioni sono effimere; la realtà è che il popolo per ignavia dipende troppo da esse).
RispondiEliminaSottoscrivo il telegramma del Pro. Mancuso e nel contempo mi associo al Prof.Alesi nell'auspicare che non sia vera la notizia di una eventuale presenza di Berluasconi al ricevimento d'insediamento del Presidente perchè esso suonerrebbe, purtroppo, come un sono ceffone sul viso di quei milioni di Italiani che lavorano ed agiscono in silenzio sopportando ogni disagio provocato dalla delinquenziale condotta governativa dal soggetto in parola negli ultimi venti anni. Sig.Presidente noi le siamo vicini: non deluda le nostre aspettative!
RispondiEliminaCondivido in toto cara Franco non ho ben capito se era presente ma ho sentito su radio radicale il suo parere sul nuovo presidente ..mah concordo ovviamente sul ceffone !!
EliminaIl "BENE COMUNE" mi ricorda qualche cosa che avrebbe potuto farci vivere un fil molto diverso, e migliore, dell'attuale. Concordo con chi afferma, il telegramma, andrebbe indirizzato al Presidente del Consiglio, almeno, anche al lui!
RispondiEliminaBella, bellissima davvero questa poesia. I queste righe c'è scritto tutto ciò che un Presidente della Repubblica deve fare e rappresentare. Quindi, mi auguro con tutto il cuore che ,Sergio Mattarella, legga questa poesia e ne faccia tesoro,perchè noi,popolo italiano,abbiamo tanto, tantissimo bisogno di un Presidente così.
RispondiEliminaTemo che il telegramma abbia sbagliato bersaglio, perchè non è nelle prerogative del Presidente della Repubblica realizzare i "desiderata" ivi espressi. Credo che il compito sia di chi fa le leggi e di chi deve farle rispettare, il Presidente può soltanto mettere in campo la sua "moral suasion".
RispondiEliminaAnche io mi auguro che sia un arbitro imparziale e che si realizzi almeno l 50 per cento della "poesia" sarebbe gia' un grosso risultato ..auguri Presidente Mattarella !!
RispondiEliminaMa cacciare quelle schifezze di individui che albergano all'assemblea regionale ed al governo di questa terra no?
RispondiEliminaUna ulteriore riflessione: Ma che credibilità può avere un uomo che in ogni caso ha contribuito e si è trovato a determinare i guasti che oggi sono causa di sofferenze e miseria nella società? Come si può credere un uomo che percepisce dallo stato pensioni o comunque redditi che darebbero da vivere a qualche decina di famiglie? Come si può dare credito ad un uomo che si compiace degli applausi di una platea fatta da un buon numero di inquisiti, condannati, nominati ed ancora di utili idioti? Non ho ascoltato il discorso, non mi interessava farlo; ho ascoltato e letto i commenti di tanti, e nessuno di questi ha fatto cenno su parole del neo presidente sulla sanità. Ebbene, presidente, fra le altre una cosa che grida vendetta in questa Italia, è la sistematica disattenzione e pervicace opera di distruzione del sistema sanitario nazionale, cosa che in tutto il mondo ci veniva invidiato. No è credibile un presidente che parla dei bisogni della gente ma accetta che la casta in materia sanità abbia un trattamento completamente diverso e comunque impensabile per un comune cittadino, che è al contrario vessato da ulteriori tasse sulla vita.
RispondiEliminaIl Presdente Mattarella ha invitato Berlusconi e Grillo alla cerimonia del suo insediamento, non credo per riabilitare l'uno, o per valorizzare l'altro. Credo, per far sentire loro le cose che ha detto "di persona personalmente", come direbbe un noto personaggio di Camilleri, in quanto rappresentativi di due consistenti e corpose fette di cittadini italiani.
RispondiEliminaNel discorso di insediamento IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA SERGIO MATTARELLA ha dato prova di
RispondiEliminasobrietà, fermezza, sostanza, determinazione. Aspettiamo efficacia.