di Giuseppe Vullo - "Agrigento l'antica città Greca Akragas, è la peggiore provincia d'Italia. Ma come è possibile tutto ciò..?
È colpa della politica, della mafia o dei cittadini...? Mi verrebbe di dire parolacce... ma per evitare devo spostare e sublimare! Perciò inizio con una sciocchezza, la solita battuta anche un po' irriverente forse sacrilega verso la religione, ovvero c'è un detto che utilizzo a mio uso e consumo... "SE DIO TI VUOLE MALE, TI FA NASCERE A PALERMO... INVECE SE DIO TI VUOLE PROPRIO FOTTERE! TI FA NASCERE AD AGRIGENTO..!
Ogni anno quando viene stilata, dal Sole 24 ore, la classifica (clicca per la classifica completa), ormai arrivata alla 25esima edizione, sulla qualità della vita nelle 107 province italiane, me la vedo brutta... perché l'anno scorso in fondo alla classifica ci fu Palermo, la mia città di adozione, quest'anno ultima è Agrigento, la mia città di origine! Quindi ho poco da stare allegro. Per destino personale ho sempre sentito un legame forte con la Germania, forse perché mio padre e tanti miei compaesani erano emigrati in quella terra, poi sempre il destino, al primo liceo mi condusse in una classe di tedesco con prof.ssa di madrelingua, Karin Moeller si chiamava, ed era di Amburgo.
Poi a Venezia ho conosciuto una bella walchiria. Ho studiato in Austria e durante i periodi estivi andavo a lavorare nelle fabbriche tedesche per mantenermi agli studi. Vorrei tralasciare le note autobiografiche e parlare solo di Agrigento, che non è Bolzano, Trento, ma neanche Macerata o Modena o Belluno o Treviso! Con tutto il rispetto naturalmente, non vorrei che qualcuno si offendesse, per esempio Mario Botteon che è di Treviso. Chiedendo ad uno straniero se conosce Agrigento, Macerata, Modena, Trento, Bolzano, Belluno o Treviso, cosa credete risponderebbe?
Io penso che il turista si ricorda della maestosa "Valle dei Templi", uno dei 7 siti Unesco della Sicilia, della Sagra del Mandorlo in Fiore con il Festival Internazionale del Folklore, famosi in tutto il mondo. Eppure tutto questo non fa reddito, posti di lavoro e qualità della vita! Amo Agrigento eppure sogno Bolzano, come fare l'amore con la propria moglie e sognare l'amante! Si è cosi benché Agrigento è una città antica, di origine e di cultura Greca e di nome "AKRAGAS", basta vedere la Valle dei Templi per capire da quali grandi uomini della cultura classica è stata edificata.
Da anni, invece, tanti piccoli uomini la stanno distruggendo! Abusivismo, corruzione, mafia, mala politica e cittadini rassegnati, acquiescenti e conniventi... la raccomandazione, l'invalidità e pensione falsa, stipendi e pensioni pubbliche scriteriate!
Eppure grandi personaggi l'hanno attraversata... il filosofo Empedocle, Francesco Crispi, Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia, e poi Andrea Camilleri, Ministri come Calogero Mannino e l’attuale Ministro dell’Interno Angelino Alfano, presidenti della regione Siciliana, come Giuseppe La Loggia, Angelo Bonfiglio, Angelo Capodicasa, Totò Cuffaro...etc.
Pur tuttavia io sogno Bolzano, un residuo dell'impero Austro-Ungarico, la cultura Mitteleuropea, la buona amministrazione, la disciplina, la piena occupazione, i mezzi pubblici, la puntualità... insomma tutto ciò che rende la qualità della vita superiore. Infatti Bolzano è sempre stata o la prima o sul podio, anche se quest’anno il primato è di Ravenna. Ma chissà perché...? Non sembra quasi una città Italiana... anzi mi sa tanto di città asburgica! Ma io amo lei... Agrigento la mia città, con tutti i suoi difetti, sono prigioniero degli affetti e mi distruggerò e morirò assieme a lei, per amore, solo per amore...!
Giuseppe Vullo
04 Dicembre 2014
Giuseppe complimenti per quello che hai scritto della nostra città. Sei sempre il solito sognatore e poeta. Ma che amore ed amore per una città di mer....io sono costretto a stare a Milano per vivere. Che cosa devo dire di Agrigento, una citta piena di ladri, corrotti, abusivi e gente che vive di sussidi e raccomandazioni politiche, sono una massa di leccaculo e galoppini ed evasori fiscali. Quindi cosa ti devo dire se sono arrivati ultimi se lo meritano. Mi dispiace per te, ma questa è la verità. Ti saluto e ti abbraccio.
RispondiEliminaCaro Lillo vedo che l'umidità ed il cielo grigio di Milano ha peggiorato il tuo umore. Ti auguro, nonostante la fornero, di andare al più presto in pensione e poter cosi ritornare al paesello natio. Ci incontreremo al vecchio bar a giocare a scopa con i vecchi amici del tempo che fu. Oppure andremo come un tempo a scorazzare alla "valle dei templi" a caccia di turiste come una volta...? Il fisico non c'è lo permette più...? Vabbè allora staremo a discutere del sesso degli angeli...nell'attesa del crepuscolo...e poi del definitivo tramonto. Comunque sarà bello vedere il crepuscolo ed anche il tramonto, sulla valle dei templi, tra i madorli e pistacchi della nostra gioventù. Grazie di essere intervenuto...Baci a tutti.
EliminaForse sono condizionata dagli affetti( mio padre era di Bivona ) ma, anche se comprendo lo sfogo e l'angoscia che trapelano dall'articolo, penso che Agrigento debba ri anere una città da sognare e da ammirare aldilà dei riconoscimenti. Non è nata per essere una città industriale e forse per questo si è salvata dal vandalico assalto di potenti. E poi, parliamoci chiaro forse i potenti sono nati in sicilia ma ormai sono diventati internazionali e Bolzano non è immune dalla ....potenza.
RispondiElimina........ cara Sig.ra, e la cementificazione della Valle l'ho fatta io!
Eliminasei innamorato della tua bella città ......
RispondiEliminaTi capisco io non riuscirei ad allontanarmi dalla mia amata Pisa....l'Italia ha una gran fortuna,poco sfruttata forse,è bella tutta,tutta da visitare tutta da vivere. ..Tutta,nel suo insieme perché l'Italia è UNA e non nord sud e centro....la politica la mafia e quant'altro la stanno rovinando e perdiamo pezzi di storia....basta vedere Pompei o il muro medievale crollato dalle mie parti,a Volterra....è un peccato perché l'Italia è un patrimonio piena zeppa di storia ....
Dov'è la novità? Non solo Agrigento, ma tutta la Sicilia è sempre ultima nelle cose buone, mentre siamo i primi nelle cose che comportano vergogna. Ma non sarà anche colpa di noi cittadini?
RispondiEliminaIo ho sempre detto che se avessi potuto scegliere dove nascere avrei scelto la Toscana. Invece sono nato a San Giuseppe Jato
Una bella dichiarazione d'amore alla propria terra.
RispondiEliminaLa Sicilia per usare le parole di Paolo Borsellino è una terra bellissima e disgrazia ta.Il mio sogno più grande è quello di non vedere più tanti amici partire per necessità e non per volontà. Giuseppe Vullo ha saputo cogliere lo stato d'animo di chi è consapevole del meraviglioso luogo in cui è nato ma è altrettanto cosciente di come la Sicilia in questo caso Agrigento non riesca a fiorire...
RispondiEliminaAldilà della battute poco eleganti, apprezzo il contenuto e quindi la sostanza dell'articolo. "I tanti piccoli uomini" purtroppo esistono ancora e continueranno ad agire strumentalmente se nessuno li fermerà. Agrigento, Roma, Palermo confermano ancora una volta che le istituzioni non cambiano con la solita minestra e mi auguro per tutti noi che tipi come Cuffaro o come i tanti Ciancimino, siano messi in soffitta da illustri personaggi che la nostra amata terra ha prodotto.
RispondiEliminaÈ colpa della politica? E di chi se non di essa? Certo l'ignoranza del popolo siciliano non è esente da colpa e quei pochi istruiti da furbi si occupano di politica trasversalmente e dietro le quinte contribuiscono a depredare le risorse ambientali e umane. Concludo dicendo che quando l'illuminismo arriverà in Sicilia, storie come queste, saranno e resteranno un amaro ricordo.
Giuseppe il tuo articolo mi riporta indietro nel tempo quando pensavo alla Sicilia come una delle isole felici perché non conoscevo la sua realtà economica, no forse non volevo crederla. Non volevo credere che la mafia divorasse il guadagno delle aziende dei commercianti dei piccoli imprenditori, in sintesi di tutti coloro che avevano un lavoro aperto al pubblico. Non conosco Agrigento, ma se la sento menzionare la mia mente la registra come la Valle dei templi e la immagino meravigliosa così adorna di antiche vestigia. Non posso pensare che in questo luogo magico possa vivere gentucola che si arrabatta per vivere. Non posso credere che un luogo così bello non sia curato e portato alla conoscenza del mondo in modo tale da farla vivere di luce propria e dare agli abitanti di questo luogo la dignità di un guadagno lecito che potrebbe pervenire attraverso il turismo e la distribuzione dei prodotti di questa terra che vanta i migliori agrumeti di Italia. In quanto a Bolzano, benché abbia il primato come miglior vivenza la mia mente la registra come un incubo.
RispondiEliminaQuando "l 'illuminismo arriverà in Sicilia". Campa cavallo che l'erba cresce.
RispondiEliminaIo della Sicilia conosco solo Messina e Taormina essendovi capitato per motivi di lavoro negli anni '50 e quindi sono poco indicativo come testimone della realtà di una terra dove, devo dirlo per dovere morale, sono stato accolto con cordialità e rispetto estremi.
RispondiEliminaLa Sicilia, nella sua componente essenziale, etica e culturale, la conosco solo attraverso la letteratura ( da Verga a Pirandello da Sciascia a Tomaso di Lampedusa e a Camilleri) e per qualche conoscenza fatta nel mio lungo cammino esistenziale, ma la ritengo una terra bellissima e, principalmente, ricca di una umanità filtrata attraverso secoli ed esperienze, non sempre felici, di civiltà diverse.
Secondo me tanti giudizi, spesso negativi, vengono, frettolosamente, espressi solo sulla base delle tristi cronache di mafia che alimentano il quotidiano e, certamente, la cosa non depone bene.
Ma l'essenza siciliana è solo questa? L'arte, i costumi, la l'idioma stesso ci suggeriscono dei siciliani l'appartenenza ad un popolo fiero delle sue tradizioni,dei suoi costumi della sua storia che si perde nel nebuloso del caos ante creazione.
Il Dr.Vullo ci canta il suo amore per la bellezza di questa isola eterna e nata all'origine della creazione stessa e le sue parole ci illuminano del sentimento di un ancestrale "amor di patria", non comune per tutti, che fugano ogni cattivo pensiero possa mai insorgere nell'animo di ognuno di noi.
Diciamoci la verità: nessuna regione italiana oggi può vantarsi di avere una storia recente pulita ed esemplare per cui sarebbe bene riflettere sul fatto che non tutto il male ci viene dalla Sicilia e riflettiamo anche sulla generosità, ad esempio, degli abitanti di Lampedusa e il loro spirito di accoglienza dei derelitti che il mare porta sulle sue coste e pensiamo se toccasse a noi come ci comporteremmo e come spesso accade dalle parti in cui vivo e dove certe “ideologie razziste” si concretizzano in atti reali di rifiuto civile ed umano.
Il vero è che dimentichiamo con facilità che siamo stati terre di emigranti mentre, io credo che il senso civico che anima le popolazioni del sud, che non dimenticano le loro origini dovute alle migrazioni di interi popoli,è più forte dell'egoismo proprio di chi dimentica facilmente di discendere dagli Unni di Attila.
Mi devo sempre complimentare con l'intelligentissimo e lucidissimo amico Franco Gentile che dall'alto della sua lunghissima esistenza(gli auguro tanto cammino ancora) egli rilascia dei commenti sulla Sicilia lusinghieri, di questo lo ringraziamo. Egli è il benvenuto nella nostra terra a cominciare da casa mia, qualora egli passasse da queste parti. Grazie del suo commento, il quale avrebbe fatto un figurone anche come articolo sull'antropologia dei Siciliani.
EliminaChe ci piaccia o no, dobbiamo prendere atto che in materia di qualità della vita le province della Sicilia occupano i posti di coda nella graduatoria nazionale. All'origine dell'attuale stato di cose ci sono molti fattori concomitanti, di cui la mafia, la politica e l'abulia dei cittadini sono grande parte. Ma se devo dirla tutta, ciò che più mi preoccupa e lo scarso senso civico di chi avrebbe mille motivi per indignarsi e lottare contro la mafia, il malgoverno e il malaffare.
RispondiEliminaGradevolissimo e ironico. Uno stile molto efficace per sdrammatizzare una situazione, purtroppo storica, che segnala una profonda contraddizione tra l'inestimabile valore del nostro patrimonio culturale ed umano, e il degrado che contraddistingue questa città.
RispondiEliminaTi ringrazio per il complimento..."gradevolissimo e ironico per sdrammatizzare". Infatti era questo il mio intendimento. Se facciamo caso molti personaggi della nostra cultura hanno queste caratteristiche...vedi Pirandello e Camilleri. Grazie alla prossima.
Eliminache dire se non che abbiamo avuto una classe politica , nel migliore dei casi , mediocre , spesso furbetta , qualche volta collusa , ... ma noi ci assolviamo facilmente come se non dipendesse anche da noi tutto ciò
RispondiEliminaCaro Vullo, mi dispiace di intervenire così tardi, ma prima d'ora un piccolo problema famigliare non me ne ha dato il tempo.
RispondiEliminaNo, certo che non mi offendo affatto se tu affermi che Agrigento è più conosciuta nel mondo di Treviso. Ci mancherebbe, tu non sei mica anonimo, e nemmeno usi un nick name..
In ogni caso vorrei dirti che Treviso è bellissima. E' una città d'acqua, che Dante cita nella Divina Commedia.. << Dove Sile e Cagnan s'accompagna>> (Paradiso, IX,V. 49)..
Io abito a Conegliano, che è anche più bella di Treviso. Una cittadina di 37.000 abitanti ca., piena di colline che sono una favola. La mia Città è famosa per la produzione del vino prosecco, ed è chiamata la "perla" del Veneto.
Anche a me piace la cultura tedesca, le mie ferie le ho passate sempre in Alto Adige (Dobbiaco, Ortisei, San Candido, Sesto Pusteria, Bressanone, ecc. ecc.) che è una regione che mi piace moltissimo.
Certo, la Vostra cultura (greca). e storia, sono antiche. Avete dei tesori che se fossero valorizzati come si deve, vi farebbero star bene.
Condivido il tuo lamento per come è ridotta Agrigento e la Sicilia in generale. Non può essere che una Regione (isola per di più) così bella, con delle attrattive culturali, archittettoniche, paesaggistiche, ed inoltre col mare bellissimo che la attornia, abbia avuto nel tempo delle amministrazioni incapaci.
Non può dispiacere solo a voi, che siete nativi, o chi lì abitate. E' una disgrazia per tutta l'Italia, che un patrimonio come il vostro sia ridotto in così malo modo.
Da ultimo vorrei (senza polemica) dirti che Treviso confina con Venezia, che, se permetti, è la più bella e caratteristica Città del Mondo. Noi, quando andiamo in giro diciamo: Siamo di Treviso, se non capiscono bene.... aggiungiamo: vicini a Venezia. Allora la gente capisce subito........ in tutto il mondo.
Non te la prendere, e ricevi un cordialissimo saluto.
PS: Se passi da queste parti, telefonami, che ti faccio prendere un bicchiere di prosecco che è meglio anche dello champagne.
Chiaramente il mio paradosso...amo Agrigento ma sogno Bolzano è un artifizio letterario. Ho menzionato Bolzano perchè sono amante della cultura tedesca. Potevo citare Macerata, trento, aosta, modena, belluno, treviso....etc città che sono tutte superiori ad agrigento nella qualità della vita...ma dal punto di vista storico turistico, Agrigento è chiaramente superiore. Questa città ha un tesoro mondiale, sito unesco, che è la valle dei templi, come se non bastasse, la casa di Pirandello ed il teatro pirandelliano, infine è baciata dal sole e dal mare. Eppure è in fondo alla classifica. Questo volevo dire all'amico Botteon, dal quale accetterò ben volentieri un bicchiere di prosecco di conegliano veneto. Lo so benissimo che treviso faceva parte della serenissima di Venezia. Non mi sognerei mai di paragonare Agrigento a Venezia, e poi io mi sento anche cittadino veneziano perchè sono lagunare. Che poi storicamente Agrigento è nata mille anni prima di Venezia, la prima nel v secolo avanti cristo la seconda nel v secolo dopo cristo, per merito di Attila che distrusse la città romana di Aquileia e gli abitanti fuggitivi, si rifugiarono nelle isole della laguna ed il primo doge al lido, nella meravigliosa malamocco, dove ho mangiato il gustoso piatto veneziano..."le sarde in saor" ...! Insomma mi sono chiesto come mai la città che amo, con tutte quelle bellezze sia in fondo alla classifica. Mentre viene superata anche da Macerata. Insomma le mie città del cuore sono...1) Agrigento...2) Palermo...3) Venezia...ma vivrei ben volentieri anche a Conegliano Veneto, dove con l'amico Botteon potrei giocare a scopa, mentre si discute della rivoluzione russa e beviamo prosecco di conegliano. Saluti all'amico Botteon.
EliminaCaro Mario, lungi da me dal voler offendere te e la tua città. Allora ti dico subito che io ho fatto il "LAGUNARE AL LIDO DI VENEZIA", ovvero che se dovessi andare in guerra per difendere la patria, io andrei orgogliosamente con il battaglione San Marco della serenissima di Venezia chiaro ? Vorrei che tu conoscessi il mio curriculum, perciò o mi dai l'amicizia su FB o mi dai la tua mail, cosi ti mando, il mio foglio matricolare e la mia foto con la divisa da "lagunare". Io sono stato tra il 1971-72 in quella caserma dopo l'ospedale, ora solo pronto soccorso, sulla sinistra scendendo dal traghetto. In quella caserma del lido i miei comilitoni erano veneti, friulani e lombardi. Poi fresco, fresco nel 2010, sono stato chiamato dal direttore dell'istituto "morosini" sempre al lido, per andare a dirigere la colonia di bambini Veneziani. riordino le ideee per piegarti bene del perchè mi sono espresso in maniera infelice rigurdo a treviso, ma anche macerata, belluno, modena, trento, bolzano, tutte città che amo...! continua....
RispondiEliminaAgrigento:fondata intorno al 580 a.C., Agrigento vanta un territorio in cui si insediarono i vari popoli che lasciarono traccia nell'isola. Già sede di popoli indigeni che mantenevano rapporti commerciali con egei e micenei, il territorio agrigentino vide sorgere la polis di Akragas (Ἀκράγας), fondata da geloi di origine rodio-cretese.
RispondiEliminaCosì recita Wikipedia…..
107ma posizione tra le città più, o meno, vivibili?
Non è ragione sufficiente per preferire Bolzano!!!
Vogliamo mettere il caldo, il sole, le bellezze di Agrigento, con: bella sicuramente, ma… Bolzano….suvvia...nessun paragone è possibile .fosse solo per il clima!
Che nel Sud di Italia ci siano cose che non vadano, mi viene da sorridere, per non piangere, scrivendo questo, vorrei sapere dove , in quale luogo di questo nostro Paese ci sono luoghi dove le cose “vanno” è indubitabile, ma sono dell’avviso che nessuno possa derubarci dei nostri sogni..
Vivere nella nostra città, se siamo capaci di amarla come è..è un sogno irrinunciabile. Lo dico da Genovese, quando una città si ama, la si comprende, nel bene e/o nel male.
Splendido articolo, complimenti di cuore al sig. Giuseppe Vullo!!!
FRANCESCA BERTINI GRAZIE!
EliminaCaro Vullo, la tua amicizia mi onora. Ti aspetto a Treviso, o Conegliano (meglio ancora). Un saluto fraterno..... come si usava un tempo.
RispondiEliminaDevo confessare che Agrigento piace anche a me. E anche molto. Pensate che il mio paesello natio (Castronovo di Sicilia) pur essendo in provincia di Palermo è più vicino ad Agrigento. Da ragazzo era la meta preferita. L'insieme dei Templi e del mare ne fa un luogo bellissimo e molto piacevole. Per Il Sole 24 Ore, invece, è ultima per vivibilità. Probabilmente i parametri applicati non lasciano scampo, le carenze sono troppe, i punti deboli non superabili. Ma questo è tutto un altro discorso. Madre natura e i nostri avi c'entrano ben poco.
RispondiEliminaCredo però che, partendo da così basso, c'è solo da migliorare. I cittadini agrigentini avranno modo di far sentire le loro ragioni. Almeno spero.
Agrigento e Bolzano. Non mi stancherò mai di ripetere che la Sicilia ed il resto del Mezzogiorno dovrebbero essere il Giardino d'Europa e che potrebbero vivere alla GRANDE col turismo. Anche in inverno i nostri alberghi, ristoranti, negozi dovrebbero essere pieni di pensionati del Nord Europa e del Nord Italia. Vienna 5 gradi sotto zero e nebbia in Val Padana anche nella testa dei leghisti. Ma non si possono spennare i turisti con i prezzi salati ed accoglierli in mezzo alla munnizza panormita e alla monnezza partenopea, continuando a praticare lo sport più diffuso: Usa e getta a terra e 'nchiappa.
RispondiEliminaChi non rispetta il territorio in cui vive deve smetterla di picchiuliari (piagnucolare) per la disoccupazione e il lavoro in nero. Purtroppo le autorità non fanno rispettare il territorio (brutture edilizie, abusivismo, immondizia, incendi boschivi. Il Sud ha avuto grandi Uomini che hanno fatto grande l'Italia; oggi ha una classe politica che lascia a desiderare come tutta la classe politica dall'Etna alle Alpi.
Ma perchè bisogna portare avanti questa partigianeria che non paga affatto! Oserei dire che tutti i paesi sono belli, che siano freddi o caldi! Il problema al Sud ed in particolare di una parte della Sicilia (perchè mi sembra che Taormina, Erice Cefalù ecc.sono molto apprezzate dai flussi turistici nazionali ed internazionali) è dovuto alla mancanza di classi dirigenti adeguate (scrittori e giornalisti compresi) e che non riescono ad attirare i viaggiatori assetati di cultura e quei "pochi" che arrivano non dimenticano la intensa luce naturale dei luoghi visitati, i sapori del cibo (anche) di strada, le spiagge assolate , i prezzi abbastanza contenuti ecc. ecc. Quindi meno piangerie e più impegno nel commercio, nel sociale, nel ciivile...
EliminaBellissimo articolo, mi sono anche un po' emozionata, non posso non emozionarmi quando si parla della mia città da campanilista come sono io l'adoro con tutti i suoi difetti ed i suoi vizi come si ama una mamma, mi ha cullata la mia città, continua a cullarmi e nulla la cambia ai miei occhi. Si è vero sarà ultima come qualità della vita ma non per colpa sua, lei era la città più bella fra le città dei mortali, come Pindaro la dipinse, ma vennero i vandali con le loro bombolette spray ad imbrattare uno dei quadri più belli che Dio dipinse. Questi vandali hanno un nome ed hanno avuto, ahimè, anche la poltrone l'hanno derisa, schernita ed umiliata, se ne sono serviti per fini personali. Abbiamo avuto le cariche migliori ma purtroppo gli stessi ricordavano Agrigento a scadenze quinquennali. Potremmo vivere solo di cultura e turismo, è pur vero che gli agrigentini siamo un mondo a parte ma se Pirandello non fosse nato ad Agrigento forse non sarebbe stato premio Nobel. Io credo in una rinascita della mia città ci credo e lo voglio...come dice lo scrittore dell'articolo: "mi distruggerò e morirò assieme a lei, per amore, solo per amore...!"
RispondiEliminaORNELLA FERRARA IL FATTO CHE TI SEI EMOZIONATA NEL RICORDARE LA NOSTRA BELLA CITTA', CI ACCOMUNA, GRAZIE.
EliminaTi capisco Giuseppe Vullo!!!Ami la tua città,la sua storia e soffri a vederla nel degrado.Hai provato cosa vuol dire vivere in un luogo dove la comunità rispetta ed è rispettata.Dove c'è attenzione, persino.per la vivibilità dei cittadini!!Nel 1966 ci fu una frana che fece scendere giù le case(costruite senza alcun riguardo per il territorio)Moltissime famiglie furono costrette ad andar via.Da allora non mi sembra che la discesa si sia arrestata,pure il Duomo,con la sua bella veduta è in pericolo.Tutto scivola via e l'immobilismo è peggio della mafia che non guarda alle bellezze,alla storia,alla cultura.L'immobilismo è ciò che ha permesso cattiva politica e corruzione.Che cosa hanno fatto i cittadini?Cosa fanno?La rassegnazione dei Malavoglia non si addice a millenni di storia!!Anch'io come te soffro a vedere il degrado di Palermo e la paca vivibilità data dalla assoluta mancanza di servizi!!ma diciamolo pure che le nostre colpe l'abbiamo e come!!!Non ci sarebbe prostituzione senza richiesta e non ci sarebbe corruzione politica senza i corruttori!!
RispondiEliminaLa terra in cui nasciamo, grande città o piccolo paese che sia, è la nostra seconda madre, dopo quella biologica.
RispondiEliminaAnche se dovessimo lasciarla per lavoro o altro, essa non ci lascerà mai, rimarrà sempre dentro di noi, parlerà attraverso le nostre parole, vivrà tramite le nostra vita.
Quando la nostra madre "biologica" non sarà più con noi, la nostra madre "geografica" continuerà a restare con noi.
E perfino quando noi non saremo più, essa, la nostra terra, continuerà a cullarci, a custodirci, a raccontare di noi. per sempre.
Davanti a questo meraviglioso e misterioso destino, le classifiche come queste se le porta via il vento.
PASQUALE BENTORNATO!
EliminaBello scritto dichiarativo dell'amore per il luogo in cui si è nati, che sia il paradiso o l'inferno non è dissociabile dalla memoria di ognuno, ad Agrigento ci sono stato sette-otto anni fa e mi ricordo che era praticamente un cantiere aperto, la Valle dei Templi non era risparmiata dalle gru, sentii che all'epoca c'erano dei finanziamenti dei giapponesi per la manutenzione ed il restauro, comunque secondo le classifiche del Sole 24 Ore gli indicatori sono ovviamente quelli economico-sociali, e quindi è normale che un anno la miglior città sia Trento o Bolzano - quest'anno leggo Ravenna, ma insomma siamo sempre discretamente a nord in realtà in cui notoriamente i servizi sono più efficienti, poi vai a vedere la classifica macabra dei suicidi e ci trovi in testa qualche anno fa proprio Trento contestualmente al suo primo posto nella classifica del Sole24Ore, anche per la Svezia, paese storicamente all'avanguardia del welfare, accade lo stesso, senza accarezzare ipotesi di auto-soppressione io a Trento ci sono stato un paio di volte e non ci vivrei manco un mese.
RispondiEliminaSergio Savino grazie per il complimento. Concordo sul fatto che l'economia non è tutto. Ti racconto un fatto personale...4 anni fa mandai un mio curriculum per andare a dirigere un centro termale in trentino alto adige, con precisione in val di rabbi o val di sole. La selezione venne fatta dal prof. Mario De Bernardi titolare di medicina termale a Pavia e nonostante la concorrenza di colleghi di tutta italia, io Siciliano di Agrigento vinsi l'incarico da 5 mila euro al mese hotel compreso. Ma quel posto meraviglioso sito nel parco nazionale dello stelvio con acque termali "ferruginose" che scendevano dalle alpi con il fiume "rabbi"( dove tra l'altro si pescavano bellissime trote), un ambiente bucolico, alberi altissimi, case in legno con i tetti spioventi un'aria salubre e curativa, ma io che venivo dal caos della " sporca Palermo", dopo una settimana d' idillio in quel paradiso terrestre..."mi venne una forte depressione e nostalgia della mia sporca e caotica Palermo. Ma avevo firmato un contratto...cosi chiamai il prof. De Bennardi e gli dissi Mario tu sei un medico e non ti posso nascondere che dopo una settimana mi è venuta una inspiegabile depressione...e lui...Giuseppe...! Ma è normale tu sei un uomo solare, che viene dal mare è chiaro che in montagna soffri la solitudine, malinconia e depressione ! Anzi ti confermo che da un'indagine che abbiamo fatto in questi posti abbiamo il più alto tasso di "suicidio" d' Italia..! Porca vacca...! Mi alzai e gli dissi grazie Mario per l'incoraggiamento !? CMQ lo pregai di trovarmi un sotituto e poco dopo diedi le dimissioni e tornai nella mia "sporca e scalcagnata Palermo"...dove avevo il calore e l'amore...infatti una "bionda normanna Palermitana" mi aspettava per curarmi dal mio "male oscuro"...!
RispondiEliminaBASTEREBBE MANDARE I NOSTRI SINDACI A STUDIARE IL FENOMENO BOLZANO O NO ?
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