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sabato 8 novembre 2014

DANKE... GORBI! 25 anni dopo la caduta del Muro


gorby2caduta-muro
di Giuseppe Vullo - Il muro… che aveva diviso, Berlino, la Germania, l'Europa ed il mondo, con la guerra fredda tra americani e russi, fu abbattuto e sgretolato il 9 novembre 1989! Ricorrono ora i 25 anni di quel memorabile giorno. Fine dell'ignominia e dell'isolamento dal consesso delle nazioni civili, dalle colpe (parzialmente espiate e ripagate, in sofferenze e marchi), e dalla macchia eterna, per le nefandezze dell'ultimo conflitto scatenato da Hitler.
gorbyBerlino e Germania andata e ritorno dall'inferno... in cui l'aveva trascinata il caporale austriaco ed il nazismo. Una scritta sul muro diroccato di Berlino del 3 ottobre 1990 (riunificazione tedesca) ..."GRAZIE GORBI"! Dove i tedeschi ringraziavano affettuosamente Gorbaciov, per la ritrovata libertà  e la rinascita della patria riunita!
Berlino oggi una città fantastica, cosmopolita, una storia emblematica, appassionante, straziante, tragicamente esemplare… All'inferno andata e ritorno!  Dalla morte alla vita in 45 anni (1945-1990)! Dalle macerie, i morti, la fame, le donne violentate dai russi, freddo, polvere e distruzione, delle più tragiche e cruente pagine che la storia dell'uomo ricordi, fino alla rinascita dei giorni nostri, nel paradiso di una prorompente rivincita culturale, politica ed economica. Grazie Gorbi dunque...! Perché con la tua glasnost  e perestrojka, (trasparenza e rinnovamento), hai distrutto l'unione sovietica e permesso di resuscitare la grande Germania.
crollo-muro-di-berlinoSi infatti bisogna rinfrescare la memoria e ricordare che la caduta del muro di Berlino non fu merito dei politici tedeschi o di Khol, o degli americani o dell'Onu, no...! Il merito è solo di Gorbaciov, che demolì in quei mesi l'Unione Sovietica come noi l'avevamo conosciuta. Iniziò cosi la grande "cavalcata delle walchirie", dai nefasti giorni della guerra e del dopo guerra, fino agli allori di oggi della Merkel. Ma necessariamente bisogna fare e dare una pennellata storica degli avvenimenti tragici, che tra il 1939 ed il 1945 sconvolsero il mondo.
La Germania nazista nel 1939 scatenava la Blitz-Krieg (la guerra-lampo), invadendo la Polonia in combutta con i Russi. Ma il sogno del terzo Reich si infranse con l'entrata in guerra degli Americani. Tra il 1943-44-45 furono sganciate dagli anglo-americani, sulle città tedesche milioni di bombe. Alla fine della guerra nel 1945, tutte le grandi città tedesche erano un cumulo di macerie fumanti. L'odio che i nazisti avevano scatenato contro le loro vittime ora si ritorceva contro di loro. I loro nemici, ora vincitori, (Russi, Americani, Inglesi, Francesi) li volevano cancellare dalla faccia della terra, per come meritavano.
conferenza-potsdam1Perciò i 4 principali nemici si divisero le spoglie della Germania nazista in 4 zone d'influenza: zona russa, francese, inglese ed americana. Tutto ciò fino al 1949, allorché la Germania fu divisa in 2, una zona russa DDR ed una occidentale BRD. Le due germanie svilupparono sistemi politici ed economici affini ai loro dominatori.
rostropovich-muroBerlinoLa Germania occidentale capitalista e sviluppata, la Germania orientale comunista e non altrettanto sviluppata. Cosi gli abitanti della DDR (deutsch democratisch republik) insofferenti del regime sovietico ogni giorno cercavano di fuggire verso la BRD (Bundes republik deutschland, Germania occidentale). Finché il 13 agosto 1961 le forze armate della DDR, interruppero i rapporti tra Berlino est ed ovest, ed iniziarono a costruire il muro che divise la città, le famiglie, l'Europa, il mondo. In quei tempi fu sfiorato diverse volte l'olocausto nucleare per le continue dimostrazioni di muscoli tra l'Unione Sovietica e l'America.
Angela MerkelPoi l'arrivo di Gorbaciov, la fine dell'Unione Sovietica, la caduta del muro di Berlino il 9 novembre 1989, la riunificazione della Germania il 3 ottobre 1990. Il cancelliere di quella Germania si chiamava Helmut  Khol, che aveva una giovane allieva di nome Ankela Merkel! Ma non fu suo il merito di quegli eventi, egli fu solo travolto da quelle pagine di storia! Il resto è storia dei nostri giorni.
Giuseppe Vullo
08 Novembre 2014
P Vullo Porta BrandeburgoP.S. Nel luglio 1991 mi trovavo a Berlino e vidi scorrere la storia con i miei occhi. Ospite del dr Fischer un mio collega tedesco,...mi espresse con sincerità la sua insoddisfazione e dei tedeschi occidentali, di dover pagare un sacco di tasse per la riunificazione con la Germania orientale. Naturalmente lungi dal suo pensiero e dal mio, che quella riunificazione della Germania, l'avremmo pagata anche noi, con la moneta unica, la crisi e la povertà che ormai affligge il nostro popolo e supera quella della Germania dell'est!

26 commenti:

  1. La caduta del muro di Berlino ha effettivamente cambiato la storia. Per troppi anni ha rappresentato una ignobile condizione umana imposta da un sistema politico antidemocratico.
    La Germania da parte sua ha saputo recuperare con uno sforzo enorme una situazione economica e sociale difficilissima. Il muro resta un monito per tutti. Un'icona di ciò che non si dovrebbe mai fare. Per nessuna ragione al mondo.

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  2. 25 anni fa si compiva un miracolo insperato. il presidente americano invitava.: "mister Gorbaciof" tiri giù quel muro e cosi fu. quel regime sanguinario fu abbattuto e Gorbaciof ottenne il premio nobel per la pace. domani ci saranno grandi festeggiamenti a berlino e sicuramente Angela Merkel sara in prima linea e soddisfatta per i risultati raggiunti. mi sembra vero quello che scrive Giuseppe, che le spese della riunificazione li stiamo pagando tutti gli europei, compresa l'italia e la grecia. bravi i tedeschi prima distruggono il mondo e poi si fanno pagare i danni dalle vittime. questo mi sembra oltre il danno anche la beffa. Mi sembra che ai tempi il sig. kol chiese di non pagare più i danni di guerra. un bel regalo gli è stato fatto. Speriamo che non finisca come tutte le altre volte.

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  3. Dimenticavo Giusè complimenti per la foto davanti alla porta di brandenburgo!

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  4. Se mi ricordo bene i tedeschi chiesero soldi a tutta Europa, loro da soli non ce la facevano. Ma oggi come oggi io dico, non sarebbe stato meglio che rimanesse questo muro??? Se cosi fosse noi non staremmo sotto gli ordini della Merkel. Conosco il popolo tedesco, ci vivo vicinissimo e non sono stinchi di santi. Di sicuro sarebbe stato meglio senza la Merkel!

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    1. Mi scusi signora Cottoni, devo dirle che il suo commento è al limite della vergogna.

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    2. Anonimo .... Prima di fare critiche a me metti la faccia e il tuo nome. Troppo semplice nascondersi.
      Io invece trovo vergognoso ciò che ci fa subire la Merkel.
      Questa e la terza guerra che ci fa la Germania e non vedono l'ora di venire a comandare in Italia.
      Io a te ti trovo semplicemente cretino.

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    3. Cretina ci sara' lei sigra

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  5. Gorbaciov è stato una vera benedizione per la Russia che fino alla sua presidenza tanto libera non era. Ed estendere questa libertà al popolo della Germania orientale è stato uno degli eventi storici più belli di quel millennio. Ho seguito la vita difficile che conducevano i tedeschi orientali e mi dispiacevo per loro e quando sapevo che qualcuno era riuscito a fuggire mi rallegravo ma per poco perché il bollettino di chi non ce la faceva e moriva era molto più fitto dei pochissimi che riuscivano a fuggire. La caduta del muro ha portato la Germania in una grande crisi che poi piano piano è stata superata. Ma sapere che tutto il popolo era libero, valeva anche un prezzo da pagare.

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  6. Dopo 25 anni dalla caduta del muro, la Germania è tornata ad imporre fame, miseria, disperazione ai paesi più deboli dell'Europa. Che schifo, spero solo che la generazione di mio figlio non sia costretto a combattere un'altra Stalingrado.

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  7. Dire che noi oggi stiamo pagando la riunificazione tedesca e che stiamo peggio della Germania comunista, mi sembra il ragionamento di tanti siciliani quando attribuiscono la colpa dei nostri mali a quelli del nord. Prima dela caduta del muro di Berlino, con il Governo Craxi, l'economia italiana andava avanti con continue svalutazioni e con l'aumento a dismisura del debito pubblico. Quindi, secondo me, non l'euro, ma la politica dissennata di quegli anni, tutto si faceva, compreso il mal costume che ha portato a "mani pulite", aumentando il defict di bilancio e il debito pubblico, ci ha portati alla situazione attuale. Certo c'è stata la crisi mondiale, ma gli altri in parte si sono ripresi mentre a noi viene tutto più difficile per via dell'enorme debito pubblico.
    Per quanto riguarda Gorbaciof, è mia opinione, che lui volesse si più trasparenza e un po più di democrazia, ma poi la cosa gli è sfuggita di mano ed è stata la fine dell'Unione Sovietica.

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  8. Anche Google ricorda l'anniversario della caduta del muro di Berlino, 155 chilometri per tre metri di altezza di ignominia. Un rincorrersi di immagini e filmati bellissimi del 9 novembre 1989. Pezzi di muro che cadono, la folla felice, le Trabant, gli abbracci. E poi una sequela di città del mondo, Londra, Seul, Madrid, Buenos Aires, Strasburgo, Kiev, Sofia, che conservano reperti di un'opera colossale in negativo. Cemento e ferro in bella vista nella loro fredda realtà. Un monito a perenne memoria per le generazioni future. Un evento importatissimo che ha veramente cambiato il destino di una città, di una nazione, e, per certi versi del mondo intero. La fine della Guerra Fredda, il disfacimento dell’Unione Sovietica per come l'avevamo conosciuta.
    Un grazie all'autore per avere voluto sottolineare questa giornata su PoliticaPrima.

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  9. Grazie al mio amico Mimmo. Prosit al direttore per essere stato puntuale all'appuntamento con la storia...quella importante che ha cambiato il mondo, i partiti e la società. Mi aspetterrei dei commenti molto seri, per esempio: dai comunisti che scrivono e commentano su questo blog, su sciocchezze ed argomenti risibili, come i Gay se possono o non possono adottare ? Esprimano per esempio un parere, del perchè all'indomani della caduta del muro tutti i partiti comunisti, si squagliarono come neve al sol...a comanciare dal PCI di Occhetto, il più grande partito comunista dell'occidente. Oggi le frattaglie di quel grande partito, che fu di Gramsci, Togliati, Berlinguer, è nelle mani di un ragazzo che quando cadde il muro, faceva ancora il boy scout !

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  10. IL MURO!

    La caduta del “Muro di Berlino” fu certamente un evento storico di non lieve portata in quanto segnò la definitiva scomparsa, dalla scena mondiale, di un regime inumano, asociale e superato nel tempo da una presa di coscienza civile da parte dei popoli più progrediti.
    Non dirò, come Berlusconi che i comunisti mangiavano i bambini ma era innaturale la struttura stessa dell'Unione Sovietica che aveva sostituito il duro regime zarista con un ben, ancor più duro, regime legato al “culto personale” del più forte dei suoi leader del momento.
    Certo, la Russia era divenuta una Potenza Mondiale ma quale prezzo, il popolo russo, aveva pagato e stava pagando a quel potere?
    Krusciov prima e Gorbaciov dopo ne sono stati i testimoni più sinceri nell'evolversi della storia.
    Ma veniamo al tema che ci interessa: il muro di Berlino e la sua caduta con la conseguente riunificazione della Germania e la sua rinascita come Stato sovrano e le conseguenze naturalmente seguite a tale evento.
    Leggendo la conclusione dell'articolo e alcuni commenti mi par di capire che a tale evento si fa risalire la nostra disfatta economica della quale la Germania sarebbe stata ed è tuttora la causa principale.
    Con tutto il rispetto che va portato anche alle opinioni che divergono dalla nostra, a me pare che la “scusa” e l'”accusa” abbiano il difetto di una valutazione leggermente, come dire, opportunistica.
    La nostra rovina ce la siamo fatta da soli. Sarebbe opportuno che, con umiltà, lo riconoscessimo.
    Se ben ricordate, signori, quando fu introdotto l'Euro il governo in carica (Prodi e l'Unione) istituirono delle apposite commissioni di controllo che avevano il compito di vigilare perché non si verificassero speculazioni basate sull'ingenuità dei consumatori al fine di ottenere per dirla in parole povere, che ciò che costava Lit.1.OOO - venisse a costare Cents.50.00 e non €.1.00 come si tentò subito di fare da parte di qualche commerciante più furbo (o disonesto?).
    Ma il governo Prodi cadde ad opera della ormai notissima faccenda della compravendita di parlamentari, oggi oggetto di un processo scaturito dalla confessione del principale responsabile, l'allora Sen. De Girolamo, che ha svuotato il sacco precisando anche la cifra a cui fu comprato da Berlusconi.
    Mastella e Dini pensarono a completare l'opera.
    Prodi cadde e gli subentrò Berlusconi a furor di popolo e la prima cosa che fece... abolì le commissioni di controllo e la danza incominciò.
    A tale provvedimento bisogna aggiungere l'allegra “finanza creativa di Tremonti”, i condoni fiscali, e lo “sconto” sul riciclaggio di moneta e sul rientro dei capitali esportati, l'evasione alle stelle... a cominciare dalla stesso “premier” che oggi ne sta “godendo i frutti” e il popolo pronto a vendersi per “dieci euro e un panino”... ed è così è che, a parer di qualcuno, è stata la Germania a rovinarci solo perché da gente seria ha saputo fare i suoi interessi meglio di noi. Quando è che finalmente la finiamo con l'ipocrisia di addossare agli altri le nostre colpe?
    Ora qualcuno griderà allo scandalo per le mie parole, magari mi prenderò anche io del “cretino” come quel signore “anonimo” ma, purtroppo, per tutti: questa è la realtà e se non si sta attenti siamo sulla buona strada per andare ancora più in... basso!

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  11. L'articolo di Giuseppe Vullo è un vivo spaccato di storia che riporta alla luce un emblema di democrazia perduta in molti paesi e in molti uomini ancora attaccati all'orientalismo cieco che vede nella donna un oggetto e nella fratellanza un diritto di supremazia. Penso che per questo l'Italia dopo 150 anni dall'unificazione a cora no sia stata capace di farsi Stato, mentre la Germania si è fatta Potenza. Non conosco i gusti erotici dei tedeschi e non voglio conoscerli. Ne ho già abbastanza di quelli italiani a cui vorrei ricordare che i fatti privati non interessano a nessuno! Grazie

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    1. Non si capisce cosa vuole dire la"Bolena" con i gusti erotici di tedeschi e italiani, boh!

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  12. Sig. Franco Gentile, Condivido al cento percento la Sua analisi.

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  13. Ieri un mio amico mi ha chiesto se avevo una foto mia da piccola sorridente, cercando tra vecchie foto di famiglia mi è capitata tra le mani la prima foto fatta a scuola, grembiulino nero, fiocco rosso e collettino bianco rigorosamente inamidato.
    Ecco che affiorano i ricordi delle mie elementari. La mia scuola, le poesie costretti ad imparare a memoria, la storia....Ecco il punto mio cruciale La storia... Quella vera non quella dei libri... Ricordo le sere invernali passate nelle stalle dei vicini di casa, dove ognuno raccontava un pezzo di vita vissuta realmente ma mai scritta...Raccontavano i vecchi le storie di partigiani... Ricordi Tizio? Appostato sul campanile e quando ha visto passare un soldato tedesco le ha sparato? Il giorno dopo rallestramenti a tappeto, dieci uomini presi nei campi e portati sulla piazza... Volevano il nome i tedeschi del colpevole, ma tutti zitti,alla fine nessuno si è fatto avanti ed allora raffica di mitra e morti, tutti. Ricordi la moglie di uno di loro? Poverina rimasta sola con 5 figli da mantenere, però è stata brava, è riuscita ad allevarli per bene tutti e 5. Questa era per me la vera storia.
    Mia nonna, grande donna, odiava i partigiani perche quella madre era una sua amica, perche avevano ucciso senza motivo quel povero marito e lasciati soli 5 ragazzi.... Incomincia cosi la mia vita politica... Il mio Odio verso il comunismo, la mia fede nel fascismo nelle sue idee e nella Fede di Mussolini.Una fede che nonostante gli anni che avanzano non ho mai cambiato, credo nelle Parole del "Duce", credo nei valori della famiglia, della patria e sarò sempre nazionalista fino alla fine dei miei giorni.
    Ora vedo solo distruggere la mia Patria da gente che non conosco, stranieri, e anche la Sinistra con le sue leggi sta mandando in rovina questa bella Nazione che amo tanto.
    Parlamentari e Sindaci che danno privilegi a gente che fino a qualche anno fà era apolide,ROM, a persone che minacciano di distruggere la vita religiosa millenaria che ci appartiene, vedo privililegiati gli stranieri: Invece le famiglie italiane stentano ad arrivare a fine mese. Un tasso di disoccupazione che non si era mai visto prima, giovani senza avvenire e una scuola che diseduca gli alunni.
    Dispiace dirlo ma questa Nazione o ha il coraggio di cambiare oppure saremo destinati a scomparire come popolo.

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  14. Nel 1982, con una delegazione di "amici della DDR", ho potuto stare 12 giorni tra Berlino e altre città della Germania dell'est.
    Il periodo è stato troppo breve per poter dare un giudizio obbiettivo di come si viveva in quel Paese, ma certamente sufficiente per capire che in un posto così non avrei mai voluto vivere. Io non posso dire che mancava la democrazia, nemmeno che si "mangiava male", anzi, per noi c'erano i migliori alberghi. Ma si notava negli occhi della gente una tristezza antica, rassegnata, senza speranza.
    Ho ancora presente una grande piazza attraversata da due militari completamente ubriachi, erano i soli in quela piazza. Certo questo non significa nulla, gli ubriachi ci sono dapertutto, e le piazze pure. Ma anche la città aveva le vie deserte, e questo. alle 17 del pomeriggio, mi ha particolarmente colpito.
    Sto dando un giudizio negativo sul regime "comunista?" No, o si, fate voi. ma credo che sto dicendo solamente il mio parere su ciò che ho visto, e ho potuto toccare con mano.
    Con questo voglio assolvere dale sue colpe il regime comunista? Nemmeno per sogno! Sto soltanto affermando che vivere SOTTO UN REGIME DITTATORIALE, DI QUALSIASI COLORE ESSO SIA, NON E' ASSOLUTAMENTE POSSIBILE.
    Premesso quanto sopra, che mi sembra molto chiaro su come la penso, credo che occorra tenere conto del contesto storico in cui sono avvenute certe nefandezze.
    Il dopoguerra, ma anche durante la stessa, il mondo occidentale si preoccupava di più a come si poteva arginare il comunismo, piuttosto che a pensare a come si poteva restaurare una vera e sostanziale democrazia nel mondo.
    Questo, secondo me, è stato l'errore fondamentale che, se da un lato ha finalmente distrutto il regime nazifascista, dall'altro lato, ha dato forza ancor più al regime comunista.
    Io non sono uno storico, tanto meno un economista, ma, "a naso", penso che se il capitalismo avesse davvero ridotte le distanze tra le povertà storiche delle classi povere nei loro paesi, e le imponemti ricchezze, che anche allora esistevano, probabilmente l'idea di un comunismo "difensore" dei poveri, avrebbe avute molto meno adesioni anche in Italia e nei paesi dell'Europa occidentale.
    Certo, la controprova non esiste, ma non esiste nemmeno la prova della controprova.
    Per quanto mi riguarda so che molte adesioni al p.c.i. sono avvenute, non perchè si credeva ad una ideologia, ma bensì per reazione alle ingiustizie ed angherie che si subivano nella società capitalista. Questo valeva per l'Italia, ma valeva anche per la Francia, la Spagna e la Germania.
    Questo ragionamento mi fa riflettere sul comunismo ideologico. E' mai esistito? Si può mettere in pratica? Credo proprio di NO! Così come non si potrà mai mettere in PRATICA il Vangelo.
    Se io mi dichiarassi comunista, e nello stesso tempo dichiarassi che mi farebbe lo stesso, in luogo del comunismo, che nella società in cui vorrei vivere, si praticasse ciò che è scritto nel Vangelo, sarei in contraddizione?
    Per me che non ho mai "sposata" l'ideologia di cui sopra, no! Il problema è solo uno, e cioè che materialmente non si può applicare ne l'una, ne l'altra ideologia, o CREDO, o filosofia, chiamiamola come vogliamo.
    La questione comunque è molto complessa, e non si può certamente esaurire con un semplice ragionamento su questo ottimo giornale, ma credo che altri contributi porteranno idee nuove e più "aggiornate" delle mie. Un'ultima cosa desidero aggiungere che, secondo me non è secondaria, ed è questa: E' stato un "comunista" come Gorbaciov a dare la spallata definitiva al muro di Berlino e a tutto ciò che esso rappresentava. E' stato un bene? CREDO PROPRIO DI SI! Ma la dittatura nazifascista non ha avuto nessuna spallata prima di fare milioni e milioni di morti con una guerra assurda.
    Sono di parte? Beh si, ma questa è la realtà storica.

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  15. Ho fatto con la famiglia un viaggio nella Germania dell'est qualche anno prima della caduta del muro, ci sono tornato qualche anno fa: è cambiato tutto, soprattutto è tornato il sorriso tra i suoi abitanti. Non è cambiato l'orgoglio dell'essere tedeschi, la loro disponibilità verso i turisti, ma è scomparsa quell'ombra di tristezza che rendeva tutto un po' più grigio delle pietre dei monumenti.

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  16. Tutte queste belle parole, apprezzabili, indubbiamente, ma la mia indignazione ha il sopravvento per tutto il contesto ipocrita, fatto oggi e non ai tempi, quando i poveri cristi morivano per vedere il figlio, la madre, dove non esistevano diritti alla vita , al lavoro, prigionieri nel loro paese, dove un muro era attraversato da un filo spinato alimentato ad alta pensione, per ben 29 anni. Gorbaciov, iniziò la famosa Perestroika, che portò alla caduta del muro, percependo lo scontento del popolo di tutta lUnione Sovietica e dei paesi dell'Europa, considerando l'insuccesso del comunismo, lo fece crollare. Il suo intento era salvare la visione del socialismo, egoisticamente fece del bene. Con la caduta del muro il capitalismo ne ha tratto beneficio.

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  17. Tuttii i muri vanno abbattuti ,anche i muri invisibili .quelli che stanno tra i ricchi ingordi e i poveri del mondo. ma del muro di Berlino e della guerra fredda bisogna leggere la storia . La guerra fredda è opera,invenzione, di Truman e della sua dottrina nel 1947 .opporsi all'espansione comunista ,cioè opporsi a un paese, l'URSS ,che aveva lasciato sul campo 20 milioni di morti contro i 300mila delle forze angloamericane. un paese totalmente devastato a cui furono negati i fondi della ricostuzione previsti dagli accordi di Yalta.ed ora io dico:Brindate alla caduta del murodi Belino ma almeno rispettate la storia.

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  18. La germania doveva restare divisa. Non e' stata punita percio' deve pagare i danni di guerra. La colpa e' degli americani.

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  19. Il sig. Silvio Raimondi afferma che non si capisce il mio riferimento ai gusti erotici dei tedeschi. Forse l'espressione può risultare oscura ed allora preciso meglio affermando che la Germania ha saputo assurge al ruolo di potenza internazionale mentre noi con i voli pindsrici di cui siamo capaci ci perdiamo nelle baruffe di problemi reali ma non essenzizali e ancora non siamo uno stato. Ogni regione vanta una autonomia formale e garantista dei propri feudi. Come si può pensare di essere una patria? Stiamo distruggendo tutte le cellule basilari di uno stato tra cui la famiglia figuriamoci se possiamo essere soggetto internazionale..

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  20. Grazie Giuseppe Vullo per questo chiaro spaccato di storiaIl muro di Berlino non aveva diviso solo una città ma un intero paese.Crudeltà frutto della guerra fredda. Due Germanie e due sorti diverse.Gridare Grazie Gorbaciof e grazie alla Perestroika è cosa buona e giusta!!!Fu grande quest'uomo di cui si parla troppo poco. Kohl fu solo l'uomo che si trovò al posto giusto al momento giusto. Non fu protagonista fu,invece,travolto dagli eventi.Ma riunificare due Germanie tanto diverse,l'una che aveva avuto l'opportunità di risorgere e l'altra che rivendicava tutto ciò che gli era stato negato,riunificare,livellare mondi diversi ed arrivare ad una riunificazione era il vero problema che seguiva la caduta del muro.Mi piacerebbe sapere cosa pensano gli ex giovani dell'est di questa riunificazione. Ho letto che molti tedeschi dell'ovest pensano che i loro concittadini riunificati si lamentino troppo e che non facciano niente per colmare dislivelli. Gli altri rispondono di sentirsi cittadini di serie B e che dell'afflusso di denaro per la riunificazione poco ne è venuto a loro. tutto ciò mi fa pensare che il muro di Berlino è crollato e ora ci sono tante belle palle illuminate,ma la riunificazione a livello mentale e culturale è avvenuta veramente?

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  21. Mi risulta francamente poco chiaro ed un poco pruriginoso, il riferimento di Anna Bolena al gusto erotico tedesco per diventare potenza. Gli Italiani non hanno questo gusto ? Si spieghi meglio Bolena !

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