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giovedì 2 ottobre 2014
NUOVA SCHIAVITÙ. VERGOGNA ITALIANA
di Giangiuseppe Gattuso - Abbiamo affrontato, più volte, la questione immigrazione. Per qualcuno un argomento trito e ritrito, sviscerato in ogni suo aspetto, e che sarebbe bene non trattare ancora.
Capace però di scatenare sempre reazioni vivaci, a volte, anche scomposte. E che fa emergere, ripeto a me stesso, sentimenti ‘affettuosamente razzisti’ di ‘fascistelli inconsapevoli’. Per la verità, ho potuto constatare, molto più consapevoli di quanto potessi immaginare.
L’Italia e gli italiani, si dice a giustificazione, sono sempre più poveri, c’è la recessione, i giovani non sanno che fare e devono fuggire via. Quando va bene ci si pone il problema che non può essere garantita la dignità di esseri umani e, quindi, bisogna trovare altre soluzioni. Non si può continuare ad accogliere, come dice qualcun altro, questi giovanottoni palestrati, muniti di telefonini di ultima generazione, che, conoscendo bene le regole italiche, approfitta del nostro ‘buonismo’.
Nel mentre accade che metà della popolazione di un comune protesta per non accogliere, in una struttura sociale, 12 madri venute da chissà dove per sfuggire alla violenza e assicurare un futuro ai loro bambini.
Si, perché noi siamo un popolo buono, civile, di sani principi cristiani, solidali e disposti ad aiutare il prossimo. Come a Ragusa. Nelle numerosissime aziende agricole dell’ortofrutta intensiva, nel comprensorio serricolo più importante d’Italia, che necessita di manodopera. Molta manodopera e, possibilmente, a basso costo.
Nell’inchiesta pubblicata su l’Espresso a firma di Antonello Mangano, datata 15 settembre 2014, è emersa una vergogna immane, ancorché conosciuta e sottaciuta da tutti. Stranieri utilizzati in lavori agricoli, nelle serre, in uno stato di semi schiavitù, senza diritti, ospitati in ambienti malsani, e donne, tante donne, sottoposte ad ogni genere di sopruso. Sotto il ricatto di un licenziamento immediato, in primis del compagno/marito, maltrattate e costrette a soddisfare le voglie del maschio siculo. Notoriamente caloroso e cacciatore.
“Ragazze rumene sui vent’anni. Un padrone che offre carne fresca ai parenti, agli amici. Ai figli. Tutti sanno e tutti tacciono. Don Beniamino Sacco è il sacerdote che per primo ha denunciato i “festini agricoli”. «Sono diffusi soprattutto nelle piccole aziende a conduzione familiare». E poi ragazze stuprate e, ovviamente, costrette ad abortire per tornare presto a lavorare. Un’economia che si regge su una manodopera a buon mercato, con uno sfruttamento sistematico e brutale che grida vendetta.
Si tratta di numeri enormi, nel solo comprensorio ragusano ci sono 5000 donne rumene. Nel 2011, cita l’articolo de l’Espresso, “risultavano regolarmente registrati 11845 migranti, ma una stima ‘reale’ oscilla tra 15mila e 20mila. Migliaia di schiavi che ci permettono di mangiare ortaggi fuori stagione”.
Siamo un Paese che non fa figli per la preoccupazione economica ma che importa 1 milione e 600 mila tra badanti e collaboratrici domestiche. E che ha complessivamente circa 2 milioni e mezzo di lavoratori stranieri regolari. Ma siamo anche un Paese che non concede la cittadinanza a centinaia di migliaia di bambini nati e cresciuti nel nostro territorio, che studiano nelle nostre scuole e che si sentono più italiani degli italiani. E che potranno diventare ‘italiani’ solamente al compimento del diciottesimo anno di età. Dopo una trafila burocratica rigidissima al limite dell’assurdo,
Insomma, siamo un Paese vecchio, che rischia il tracollo economico per via del rapporto lavoratori attivi e pensionati, diventato terra d’immigrazione che però non riesce a cogliere appieno le opportunità positive di tale fenomeno. Ci scervelliamo, insomma, se e come bloccare i nuovi arrivi, e, se e come respingerli. Di ciò che fanno nei nostri territori, di come vivono e lavorano, di come contribuiscono al nostro tenore di vita, della loro dignità calpestata, interessa poco. Veramente poco.
Giangiuseppe Gattuso
02 Ottobre 2014
P.S. Ieri nello scrivere l’articolo ho dimenticato, e me ne dolgo, di ricordare la strage di Lampedusa. Nella notte del 3 ottobre del 2013 furono ripescati 368 corpi dalla barca naufragata all’Isola dei Conigli. Lo faccio oggi nel giorno della ricorrenza. I lampedusani e i migranti che si salvarono quella notte hanno organizzato una giornata di manifestazioni a ricordo di quella immane tragedia.
***
Di certo il Direttore è proprio un testone-
RispondiEliminaContinua imperterrito a proporre argomenti divisivi.
Si intestardisce a difendere principi e valori chiaramente minoritari, non riesce a mettere a tacere la sua coscienza e la sua onestà.
Ma visto che questo fa, approfitto per dire la mia opinione.
Da quasi 20 anni ho allargato i confini della mia famiglia ad angeli venute dalla Romania, che si sono prese cura dei miei anziani, mia madre quasi centenaria ed i miei suoceri.
Ho detto questo solo per poter dire che queste storie, ed anche peggiori, mi erano già state raccontante da chi le ha personalmente vissute
Mi astengo dal commentare il comportamento ed il sentire dei miei compaesani, mi astengo anche dal commentare l'inerzia
o la complice ignavia delle forze di polizia, non mi astengo invece dal vergognarmi profondamente a posto di chi non lo fa, non mi astengo neppure dal chiedere perdono a posto di chi non lo fa.
comunque, tutto troppo complicato alle ore 8 del mattino.
Di una cosa però oggi sono fiero e contento, ed è quella di avere minimamente contribuito alla nascita di POLITICAPRIMA.
Il fatto di essere estrema minoranza o essere addirittura un pensiero solitario non mi preoccupa affatto, è cosi anche all'esterno del blog.
L'Italia è la Nazione delle occasioni perdute. Gli italiani siamo bravi a commentare e criticare. Non credo che ce ne siano tanti disposti a lavorare seriamente. Molti ufficiale e pochi soldati. " Comandare è sempre meglio che altro. Non basta! Si vuole comandare senza assunzioni di responsabilità. Schettino docet! Ma riprendo il discorso. L'Italia, approfittando del fatto che è stata scaricata dall'Europa potrebbe mettersi il fiore all'occhiello per organizzare Mare Nostrum in maniera ECCELLENTE dall'A alla Z e rimanere nella storia. Non basta salvare questa gente. Occorrerebbe inventarsi tutto per integrare questa GENTE nei vuoti creati dai nostri concittadini . Una grande occasione. Ma non lo sappiamo fare e quindi le cose non cambieranno mai. Difficile !
RispondiEliminaLo sfruttamento è un aspetto del Capitalismo. Quest'ultimo non guarda il colore della pelle bensì accresce le proprie risorse economiche, calpestando tutto ciò che trova lungo il suo cammino. Succede a Ragusa ma anche oltre lo stretto. Non esistono soggetti capaci di imporre al Capitalismo sfrenato regole e dico regole per non parlare di sanzioni o pene detentive a fronte ,di reati contro l'umanità. Se prima l'uomo ne era vittima solo per la sua forza oggi la donna biologicamente è vittima 2 volte. Innanzitutto la sua stessa forza è impegata nei campi o altrove servono le sue braccia e successivamente la sua vagina diventa il contenitore dove schifosi uomini riversano il loro lurido sperma con la complicità di chi governa, il quale non interviene dispiegando la forza militare legittima necessaria per mettere fine a questo triste fenomeno.
RispondiEliminagente criminale e assassina.
RispondiEliminaLa valigia di una rumena.
RispondiEliminaPartire per un viaggio senza meta
con l’essenziale dentro una sola valigia
e se fosse inverno non potrebbe mancare
un cappotto caldo che conservi le origini
ma se fosse estate una maglietta sottile
che sprigioni il suoi profumo personale.
Una foto quella più bella del figlio
quella che mette in risalto i suoi capelli
ed i suoi occhioni neri indimenticabili
con un paio di scarpe a suola piana
e un paio di jeans molto resistenti
per sentirsi comodi durante il cammino.
Via! Partenza per il lungo viaggio
ed era una mite primavera quando arrivò
una di quelle primavere desiderosa
di cambiare l’aria con un profumo nuovo
un profumo forestiero più fresco
di quello delle belle rose rosse majoline.
Aprendo la valigia venne subito fuori
il suo italiano con i verbi all’infinito
il suo sorriso di giovane donna semplice
trafitto da dolori che pochi sanno scoprire
fonti d’ispirazione per scrivere un romanzo
giallo/rosa con protagonista la sua vita.
E quando in autunno lascerà la gran casa
son sicuro che nella valigia d’una rumena
‘sta volta ci saranno attrezzi d’uno scultore
uno scultore che non scolpisce il marmo
ma che lascia i segni nel cuore di ognuno
e quel profumo di primavera si espanderà.
Toto Mirabile.
Gravissimo problema dell'imigrazione clandestina io sono sempre dell'avviso che queste situazioni capitano solo in italia , gli italiani cos'hanno: il papa uno stivale, il calcio e politici che continuano a mantenere nella totale indifferenza di tutti.L'errore fu commesso nel 1861 mi pare , noi ne paghiamo le conseguenze ..
RispondiEliminaCarissima Renza Ricci sono d'accordo con lei bisogna partire da quel 1861, perchè quell'anno abbiamo costruito uno Stato, non una Nazione. Nazione:”Insieme di genti legate da comunanza di tradizioni storiche, di lingua, di costumi, e aventi coscienza di tali vincoli comuni”. Questa spiegazione, riportata sul dizionario della lingua italiana. Il problema è posto a seguito di alcuni atteggiamenti, suffragati anche da una serie di esternazioni, provenienti dalle diverse aree della nostra penisola. L’aria che si respira farebbe pensare che l’Italia, quella vera, quella dell’orgoglio nazionale non esiste, o addirittura non è mai esistita.dobbiamo prendere atto che l’Italia attualmente continua a non esistere come Nazione. Per poter rispondere a questa domanda invece, è necessario fare riferimento proprio all’anno 1861 che che spesso con le celebrazioni intendiamo rievocare. Le cicatrici delle “cuciture” fatte in quell’anno, per arrivare alla costruzione di uno Stato unitario, sono passate da una fase di prurito ad una patologica e purulenta. Vedasi la politica della lega.
EliminaE’ sconvolgente quanto scritto dal direttore GG Gattuso di quanto accade nel ragusano, e non solo ... è fortemente riduttivo . Non ci sono parole, né argomentazioni che possano giustificare o dare un senso a tali crudeli, disumani, a dir poco, comportamenti! E’ inaccettabile , quanto accade sotto i nostri occhi... è ignobilmente vergognoso anche per coloro che sanno e stanno a guardare o a commentare , senza far nulla di costruttivo! Il minimo che si possa fare è AGIRE, DENUNCIARE, URLARE ALLO STATO, A TUTTE LE ISTITUZIONI PREPOSTE, IL NOSTRO PIU' VISCERALE SDEGNO. Non possiamo permettere che continui questo stato di cose! La libertà è uno dei primari diritti umani. Basta con questo sfruttamento di uomini, donne, bambini... basta con gli abusi sessuali! E' inaccettabile ancora e soprattutto CHE USINO LE DONNE, ANCHE COME LORO STRUMENTI DI PIACERE, QUESTI NUOVI SCHIAVISTI CHE NON SONO UOMINI MA BESTIE! ANCHE NOI CHE TANTO PARLIAMO... RICORDIAMOCI CHE E' ALTRETTANTO DIGNITOSO FARE QUALCOSA DI VERAMENTE CONCRETO PER QUESTI NOSTRI FRATELLI DISGRAZIATI E DURAMENTE COLPITI da guerre, carestie, miseria. Dire che mi si risveglia la parte più combattiva di me... è riduttivo! Sono piena di rabbia, di tristezza, di delusione, di amarezza per la mia impotenza... ma so che un DIO/AMORE esiste... e che tremino pensando al SUO giudizio! Nel frattempo facciamoci promotori di qualche vibrata petizione... facciamo qualcosa!!!
RispondiEliminaE la solita storia del Pastore...perchè in una Italia in cui tutto si é fatto tranne che progredire, perchè trattasi di un progresso bugiardo ed ingannevole, queste sono le conseguenze. I nostri figli non dovevano fare più quei sacrifici che abbiamo fatto noi e, così, li abbiamo fatto studiare per toglierli dall'analfabetismo, ma sopratutto per farli diventare "professori". Benissimo o malissimo?! E ora? Sono tutti professori e mal mi sta perché lo studio non è stato programmato ed oggi i nostri giovani sono tutti laureati a spasso! La conseguenza qual’é stata e qual'é? E' quella che i lavori "Umili" non li vuole fare più nessuno e siamo costretti ad importare manodopera straniera. Però, a peggiorare il tutto, c'é una mancanza di controlli su questa nuova manovalanza ed ecco spuntare gli immigrati "Clandestini" che tra l'altro vengono sfruttati come ai tempi degli schiavi d'America da imprenditori senza scrupoli che si avvalgono di un caporalato ancora più spregiudicato dei primi perché sfruttano i lavoratori come facevano anticamente i “campieri” che fottevano i baroni e pure i contadini, avvalendosi di losche figure (Mafia) o lo erano loro stessi. Cosa si vuole fare? Occorre stabilire regole severe e chi non le osserva deve pagare. "Ergastolo e scomunica per chi ruba la Cosa Pubblica" ho coniato io e lo dico specialmente per chi ammazza, sfrutta il prossimo e riduce in schiavitù il prossimo.
RispondiEliminaLa scomunica non spaventa più nessuno, ma pene severessimeme per tutti in special modo quando si tratatta di pubblici ufficiali, servitori dello Stato e non ladri di Stato.
EliminaFatevi promotori anche di chi si sente clandestino nel proprio paese , che fortunatamente non ha quel tenore di vita ma ne ha uno senza dubbio comunque orrendo, non potendo lavorare perche' esistono le caste, che si sveglia la mattina sperando di far fronte a tutte le incombenze : equitalia , banche tasse imu tares e altre .Se non si rendono sereni gli abitanti di un paese, come si puo' essere sensibili agli altri? Quanti imprenditori si suicidano nell'indifferenza di tutti voi? Io pur essendo, purtroppo italiana non ho la liberta' di lavorare e come me quanti? Io prima vorrei la mia serenita' poi guarderei gli altri ma cio' che si subisce rende aridi gli animi e peggio ancora vedere questo paese distrutto in tutto dall'indifferenza totale , ovvio non sono cosi' imbecille da dire che la mia sofferenza e' uguale alla loro, e' diversa, ma pur sempre da considerare . Poi aggiungerei molto altro ma e' meglio se mi fermo.Siete un paese allo stallo , fermo ecco cosa succede ....e sara' sempre peggio.
RispondiEliminaSono rimasta piacevolmente colpita dall'articolo, mi rattrista la realtà descritta.
RispondiEliminaRispondo in modo metaforico...alla radice di ogni male sociale - lo dimostra la storia da sempre, c'è un atteggiamento "idealista o ideologico, perché acceca di fronte alla complessità dei problemi che si presentano...il determinismo di certi "pensatori" che ideologizzano l'emigrazione...è semplicemente criminale. Esempio: quest'anno nella mia scuola si sono iscritti 5 ragazzi senegalesi...a giugno facevo parte della commissione per l'esame di ammissione...ho chiesto loro quale fosse il loro più grande desiderio, risposta: "tornare nella mia patria, il Senegal".
RispondiEliminaUna sana razionalità è alla base di ogni BENE...i problemi vanno risolti a monte non "gestiti demagogicamente"...piangiamo teatralmente i morti dei barconi affondati nel Canale di Sicilia...anche il papa va a gettare corone di fiori a mare...ma cosa facciamo per assolvere a quello che in Etica filosofica viene chiamato il primo Imperativo Etico, cioè il dovere di fare quanto è nelle possibilità umane per PREVENIRE...dunque cosa è diabolico? sconvolgere i significati dei termini...cosa vuol dire vera accoglienza? cosa è vera carità? una cieca diseducativa mollezza e leggerezza emotiva e sentimentalistica del ricevere aprendo le porte senza attenzione e criterio allo sfruttamento criminale e al racket dell'emigrazione? Certamente no...la vera carità e solidarietà hanno i tratti della severità che si esprime nella concretezza del possibile come servizio e rispetto della persona. Sotto l'aspetto tecnico-economico-sociale, riguardo al lavoro per es. degli immigrati nelle nostre terre le soluzioni legislative ci sarebbero ed anche efficaci...basterebbe legiferare sancendo come reato (punibile con pene severissime, fino a centomila euro di ammenda o un anno di carcere) il pagamento in contanti dei lavoratori stagionali o occasionali...i quali devono essere pagati con "buoni" di vario taglio acquistabili dal datore di lavoro in banca o alla posta...il lavoratore per avere il contanti deve necessariamente scambiarlo in banca o alla posta i cui uffici calcolano la parte relativa all'assicurazione e ai contributi...il lavoratore naturalmente deve avere documenti di riconoscimento e dev'essere dichiarato dal datore di lavoro detentore di un Conto Corrente nella medesima banca o ufficio postale...
Avevo già suggerito in un mio precedente commento una sana lettura sul significato del termine razzismo e sull’abusato termine di fascista.
RispondiEliminaPoiché alla base di ogni confronto dialettico ci deve essere la concordanza sul significato dei termini, invito l’Autore dell’articolo a definire fascismo e razzismo.
Personalmente, mi attengo alle definizioni classiche e, per queste, rinvio alle abbondanti letture disponibili.
Peraltro, ho già esposto riccamente, in altri commenti, come detti termini, dal mio punto di vista, siano eccessivamente abusati e impropriamente usati da alcuni commentatori e, a titolo esemplificativo, ho anche riportato la conseguenza di tale abuso, la fallacia che i logici chiamano “Argumentum ad misericordiam”.
Constato, pertanto, che molti dei punti di vista sul fenomeno immigrativo sono parziali e visti con la lente dei principi cattocristiani.
No che ciò sia un torto, per carità, ognuno è libero di professare la propria fede. Credo, però, che lo Stato sia altra cosa dalla religione.
Lo Stato è laico e laica deve essere la gestione della cosa pubblica.
Dal che ne discende che il fenomeno immigrazione è con principi laici che va affrontato e, principalmente, visto.
Il fatto che nel Ragusano vi siano lavoratori sfruttati non è segno di razzismo, né ciò ne deve giustificare l’accoglienza o, peggio, debba costituire insensato debito morale verso questi esseri.
In realtà, lo sfruttamento del lavoratore è qualcosa che va al di la della razza e, ahimè, vale anche per molti dei cittadini italiani.
L’immigrazione è un grave fenomeno di ordine pubblico e non comporta solo quello che cita l’Autore, ma anche numerosi altri problemi di criminalità ed esosi costi a carico del bilancio statale, come già ho avuto modo di dire in altri commenti.
Perché se è vero che alcuni lavoratori immigrati sono sfruttati, è altrettanto vero che molti di essi, all’età prevista, percepiscono una bella pensione sociale anche senza avere mai versato un solo centesimo (per gli scettici, vedasi legge finanziaria n. 388/2000 o il mio commento sull’articolo del sig. Luce).
Così come sappiamo che l’Italia è diventata “campione del mondo di accoglienza”, per dirla con le parole del ministro degli Interni. Sappiamo anche che molti paesi petroliferi islamici finanziano, con le loro immense risorse, il jihad del Califfato e di altre organizzazioni mussulmane in una strategia di espansionismo islamico.
continua….
E’ logico quindi che offrano finanziamenti anche alle forze politiche e mediatiche che possono aiutare, mediante politiche di apertura delle frontiere, l’estensione in Europa di questo espansionismo.
RispondiEliminaL’Italia si presta molto a questo approccio, perché la sua classe politica è tradizionalmente molto corruttibile e la sua popolazione è altrettanto suggestionabile da slogan etici dietro ai quali, sovente, si evidenziano simulati episodi di solidarietà da parte di extracomunitari, finalizzati a dissimulare numerosi fatti di cronaca che i media mainstream vi nascondono.
Lampedusa va ricordata non solo per i poveri morti ma anche per tutte le vicissitudini della popolazione che mai, dico mai, è stata oggetto di attenzione dai media.
Qualcuno lo vada a chiedere ai Lampedusani quello che hanno passato e se sono contenti dell’immigrazione.
Come acutamente ha detto un commentatore di questo blog (non ricordo il nome): chi di voi sarebbe disposto a cedere la propria casa per donarla ad una famiglia di immigrati? Chi di voi sarebbe disposto ad accoglierli in casa propria? Chi o quanti di voi sarebbero contenti ad averli vicini di casa, porta a porta? Chi o quanti di voi sarebbero disposti o contenti a dare la propria figlia in sposa ad un musulmano?
Mi raccomando, si risponda con onestà, senza la classica doppia morale che caratterizza l’italico popolo e sapendo, principalmente, che a noi stessi non possiamo mentire.
Sono stato in altri paesi europei e non, alcuni non meno cattolici dell’(i)talia e non ho visto extracomunitari: defecare o urinare nei monumenti e per la strada; con tappeti con mercanzia varia esposta anche nei sagrati delle chiede, con bancarelle vicino a negozi che regolarmente pagano ogni tipo di tributo, fermi ai semafori a insistere per pulire i parabrezza, nei ristoranti ad infilarti con insolenza la rosa in bocca mentre mangi, per avere in cambio qualche euro, etc.
Se è così è, come è, bisogna anche tenere conto di cosa succederà in proiezione futura sul piano demografico, data la molto più alta prolificità degli islamici.
In merito si ricorderà che il premio Nobel per la Pace Yasser Arafat diceva: “noi vi conquisteremo con gli uteri delle nostre donne”, sono quelli le nostre armi. La sorte di paesi che, nella storia, hanno ricevuto una significativa immigrazione islamica sarà di grande ausilio.
Se è così, come penso che sia, operazioni come Mare Nostrum et similia, in cui entra di tutto, sono un atto distruttivo e forse mortale per il Paese, anche se fruttano profitti a molte organizzazioni legate ai partiti e alla Chiesa che prendono soldi pubblici per l’assistenza.
Anche se donano braccia a buon mercato, spesso in nero, ciò è pure dovuto, principalmente, per un’economia in difficoltà a causa del costo del lavoro ed ad una politica neoliberista criminale e criminogena
Anche se forniscono mano d’opera per spaccio, prostituzione e altro alla criminalità organizzata, da cui dipende buona parte del consenso politico, anche parlamentare.
Il fenomeno immigrazione deve essere controllato dal paese che ospita gli migrati,se questo avviene ci si può porre come obiettivo la progressiva integrazione : è quello che avvenne negli Stati uniti all'inizio del secolo scorso con gli italiani .....se invece l' immigrazione avviene come fenomeno di massa ne scaturisce inevitabilmente uno scontro fra culture durante il quale finiscono con il prevalere le differenze e gli istinti razziali .......in ITALIA sta avvenendo il secondo fenomeno non il primo ,ricercare le colpe in una siffatta situazione è molto difficile ,regolare e controllare gli scontri a volte diviene impossibile .....
RispondiEliminaCaro Giangiuseppe............sì.....avevo notato l'articolo sull'Espresso. Si rimane senza parole. Si rimane svuotati da tanta bruttura, da tanto abbrutimento. Ripenso alla mia giovinezza, alle tante conquiste di noi donne. Ripenso però anche ai decenni e decenni in cui le pubblicità hanno ridotto la visione della DONNA a pura e semplice MERCE. Un salto indietro nel tempo che fa male, troppo a chi, giovane in altri tempi, credeva, pensava che le cose per noi donne sarebbero cambiate. Non mi piace la società che oggi stiamo per consegnare ai nostri giovani. Da docente sono costretta a prendere atto che si tratta di una NON SOCIETA' costruita e sviluppatasi intorno ai NON VALORI, alla NON MORALE. E tutto cò mi rende più che triste...........
RispondiEliminaposto non potresti cambiare spartito ? Non hai la sensazione di essere diventato monocorde ? Pensi che l'Italia abbia solo il problema immigrati ? Comunque se vuoi trattare solo immigrati...fai come "Santa Teresa di Calcutta e trasferisciti in India", dove il tuo filantropismo, senso umanitario, buonismo etc. potrebbe finalmente appagare il tuo bisogno di amore per gli ultimi, in modo fattivo ed operativo...Solo scrivendo in modo ripetitivo, ossessivamente ed a buon mercato, sempre dello stesso problema penso... che incomincia a dare fastidio ed offendere quegli Italiani che hanno problemi altrettanto gravi... e che sembra facciamo finta di non vedere. Io tutto questo te lo dico affettuosamente, anche correndo il rischio di essere definito "fascistello consapevole o inconsapevole"! Potrei starmene zitto oppure ricoprirti di "mi piace", come fanno tanti ipocriti e farisei...! Tuttavia e meritorio che ti occupi dei poveri immigrati sfruttati di Ragusa, io medesimo avevo mandato un post su FB. su questa vicenda. Ma.... che gli immigrati vengono sfruttati in maniera ricattatoria è abominevole...che lo facciano i siciliani, che hanno subito umiliazioni nella loro migrazione per il mondo, è ancora più umiliante per me...! Ma secondo te, tutte le donne che vengono costrette a vendersi, come prostitute, con la violenza sui marciapiedi e nei cespugli D'Italia e Sicilia sono un problema da trascurare si o no ? E tutte le badanti rumene ed ucraine etc. accolte amorevolmente a pulire la cacca dei nostri vecchi, sono sempre in regola o in nero? Sfruttate e ricattate o cosi o pomi ? Però caro Gianni non possiamo trascurare i problemi dei nostri giovani, figli, concittadini buttati fuori dal nostro paese, quasi a forza . Stamattina ad un semaforo ho incontrato un Palermitano, il quale ha specificato di non essere Rumeno, e che aveva bisogno di pulire i vetri per vivere. E tutti i nostri cittadini che vanno nelle parrocchie e caritas per mangiare...? E Biagio Conte che voleva mollare perché non aveva più i mezzi per continuare. Ed i licenziati della formazione professionale, che tu conosci bene, ad oggi 5-6 suicidi....che ne dici...? Un paio di giorni fa ti ho raccontato che all'incrocio tra viale regione siciliana e corso Calatafimi, uno si voleva buttare dal cavalcavia ed uno si era cosparso di benzina per ammazzarsi. Ieri la borsa italiana ha perso il 4% perché Draghi è un coniglio nelle mani dei Tedeschi e non riesce a fare la politica espansiva che avrebbe bisogno il "mantra della crescita", la disoccupazione, e la crisi economica delle famiglie. Il mio articolo sulla Merkel è stato derubricato come il solito banale raccontino storico o peggio la solita barzelletta. Ebbene la Francia si è ribellata alla politica restrittiva del IV Reich e Renzi vorrebbe fare lo stesso...solo che noi Italiani abbiamo poca forza e credibilità. La Germania è socio di maggioranza dell'Europa e ci ha affidato l'ingrato compito di andare a prendere gli emigranti nel mare nostrum, ma perché non li andiamo a prendere direttamente nel loro paese....gratis naturalmente...cosi evitiamo che i poveri migranti paghino i trafficanti e rischino di affondare in mare. Questo lavoro lo possiamo fare solo noi italiani....no i tedeschi...no francesi....Spagnoli...Greci...Malta...Cipro...certo al tempo dei romani il mediterraneo era il "mare nostrum". Poi in questo caso non si tratta di petrolio e non c'è nulla da guadagnare, altrimenti.... gli inglesi. francesi e tedeschi lascerebbero fare a noi Italiani e siciliani ? Senti ma ti risulta che questi migranti vengano respinti alle frontiere francesi, austriache, svizzere ma la solidarietà è stata affidata solo a noi e l'Europa si gira dall'altra parte ? Naturalmente voglio uscire fuori dal coro...per vedere l'altra faccia della luna...Mi associo al cordoglio per la ricorrenza dei morti di Lampedusa e chiaramente anche alla ricorrenza dei nostri morti...Italiani e Siciliani di "Marcinelle Belgio"...
RispondiEliminaIl commento era troppo lungo ed in un movimento di copia e incolla si è persa la parte iniziale. Ma comunque il senso era che abbiamo tanti problemi oltre l'immigrazione...il debito pubblico, disoccupazione, crisi alimentare della classe media, scuole fatiscenti, deserto industriale, ingiustizia sociale, licenziati e senza mezzi di sussistennza. Perciò ribadisco 3 articoli consecutivi su l'immigrazione mi sembra una esagerazione. Parliamo dei licenziati della formazione dei disoccupati siciliani in confronto ai predoni della casta politica e burocratica Siciliana. Scrivete qualcosa sui commessi dell regione siciliana che guadagnano più di un chirurgo ! Quindi scrivete qualcosa su quelli che prendono lo stipendio regolarmente e quelli che non lo prendono ! O quest'ultima categoria non viene ripresa dalla televisione e quindi non interessa ?
EliminaCredo che in pratica e nei fatti tu abbia ragione, e Giangiuseppe si perde in chiacchiere che sostanzialmente non interessano nessuno, ne nel blog ne tantomeno fuori.dal blog.
EliminaAmico vuollo, hai ben sottolineato che ieri la borsa di Milano ha perso 4 punti.
Poca roba per chi ha poche migliaia di euro in titoli, ma chi ha milioni ieri ha perso tantissimo danaro.
Ed è proprio a questi che mi sento di esprimere tutta la mia solidarietà e vicinanza.
Spero che anche il direttore voglia mandare un messaggio a questi nostri connazionali che ieri hanno sofferto.
Amico Volpe io ti ritengo una persona amabile ed intelligente. Hai solo un difetto l'uso indiscriminato del "sarcasmo" come espressione verbale e scritta. Questo difettuccio è stato rimarcato ultimamente dal nostro comune amico Pasquale Nevone. Non mi sembra che Gianni Gattuso abbia bisogno di difensori d'ufficio da chicchessia. D'altronde se egli mi invita a commentare regolarmente i suoi articoli, non penso che lo faccia con il recondito scopo di ottenere un bravo...bene..7 +. Gianni condivido...tutto quello che scrivi è il verbo. Un contraddittorio in democrazia anche se nongradito è concesso o no ? Infatti per questi motivi... io non vorrei più ne scrivere ne commentare...per non urtare la suscettibilità di alcuno. Poi il tuo sarcasmo, sul mio cenno alla borsa italiana... io ti potrei anche rispondere in modo sarcastico, cinico, satiristico, platonico, aristotelico, epicureo, socratico o marxisistico, leninistico.... Bene tu hai fatto politica a buoni livelli...forza Italia, DC, PD...è tuo dovere di interessarti di economia per i cittadini che tu hai rappresentato. I partiti che tu hai rappresentato e rappresenti non risulta che abbiano abolito "il capitalismo e la borsa italiana" ! Si da il caso che molte aziende Italiane grandi e piccole siano quotate in borsa...! Esempio...fiat, alitalia, eni, enel, tods, brembo e tante altre meno famose. Secondo te... il tuo stipendio o la mia pensione dove vengono investiti dai fondi pensione e dagli istituti economici anche pubblici, dove viene messa la liquidità...? Nel salvadanaio o la porta babbo natale ? Quindi se il grande governatore, leccaculo di Merkel, Draghi ieri ha fatto crollare tutte le borse europee in modo grave quella italiana, perchè non apre i cordoni della borsa per dare i soldi alle imprese, banche e cittadini...da dove pensi che arriverà la crescita, l'uscita dalla crisi, i soldi per il sostegno al reddito, assumere i disoccupati...tra quelli che hanno perso ieri, ci sono anche piccoli risparmiatori e pensionati che hanno investito la loro buona uscita...non potendo nascondere i loro risparmi nei paradisi fiscali o sotto il mattone...ci voleva tanto per capire questo ? Il sottoscritto vive di pensione e possiede solo la casa che abita. Inoltre ti faccio una confidenza il mio ente privato "ENPAM", non pesa sulla fiscalità generale come INPS ed ENPDEP, infatti Enpam non mi ha dato neanche un euro di buonuscita. Si da il caso che mia moglie è stata licenziata in quanto "CEFOP", ed le spetta un pò di TFR che facciamo lo mettiamo sotto il mattone...? In tutti i casi io sono d'accordo con te, di metterci dentro casa fraternamente, i migranti...ma non solo le badanti che ci fanno comodo...ok ? Sono altresi d'accordo con te di abolire il "capitalismo e la borsa italiana e mondiali". La qualcosa mi farebbe piacere essendo io nipote di un comunista-leninista, sindacalista negli anni 40-50-60, presidente lega zolfatai. Io medesimo in gioventù sono stato appassionato lettore di Marx, Lenin, ho fatto il 68, ho militato nel manifesto ed ha Roma frequentavo quelli di lotta operaia e lotta continua. Nella mia famiglia c'è stata sempre emigrazione, anche attualmente. Quindi ti prego non venirmi a parlare di emigrazione, operai, miseria, povertà. Quanto ti metterai a capo di un movimento rivoluzionario per la "dittatura del proletariato" sarò disponibile assieme a te ad andare a rapinare le banche per autofinanziarci....perchè è cosi che si fa...lo dovresti sapere...trasfidania compagno...!
EliminaCaro Pino, grazie per il controcommento tanto lungo,non merito tanto, mi permetto di essere un po' ''stronzo'' con te solo perché ti voglio bene e ti stimo.
EliminaCome avrai notato lo faccio solo con te e non con altri, per un motivo semplice che non va spiegato, sono certo che capirai il perché.
Però il fatto è uno, e cioè che il sentire sempre e solo parlare di soldi mi nuoce non poco, mi fa sentire lontano ed assente.
Comunque se vuoi da questo momento non sarà più critico nei tuoi confronti o non lo sarò con questi toni.
Non esistono parole per commentare lo strazio che si prova nel vedere queste persone arrivare come stracci buttati su un barcone..
RispondiEliminaNon conosco l'autore di questa poesia, ma è pregna di tutto cio' in cui credo, di cio' che vorrei.che spero.:
IMMIGRATO
Nel pozzo senza fondo
sei finito
del mercato nero
cedendo senza scampo
ad offerte criminali.
Per migliorar
la tua vita
eri arrivato;
ma, come un bambin,
davanti a un negozio,
alla tentazion hai ceduto
scivolando in un tunnel
senza sbocco.
Non è colpa tua:
non avresti lasciato
la tua patria
per vender
prodotti contraffatti.
La colpa è di chi
con grande imbarazzo
indirizzar non t’ha saputo
permettendo la rovina
di innocenti vite umane.
Oggi, un anno fa, a Lampedusa recuperavano 368 corpi di esseri umani che avevano solo un sogno in tasca.
Caro Gian, il tuo servizio, tocca la nota più dolente del problema italiano per quanto concerne gli immigrati. Hai mostrato immagini della raccolta del pomodoro, e degli “schiavi” utili a produrre ricchezza a coloro che li sfruttano come bestie. Io vivo nel cuore della terra della vergogna, la terra che con i suoi circa 30 milioni di quintali, del cosiddetto “oro rosso” si posiziona al primo posto in Europa. “Questa non è la dolce vita, questa è Foggia”. Una frase piena di costernazione e incredulità pronunciata in mezzo a una bidonville in piena campagna pugliese, in cui vivono in condizioni disperate migliaia di ragazzi africani che raccolgono pomodori. Con questa frase inizia “Les ricolte de la honte” che ha come tema lo schiavismo moderno nel settore alimentare. Questi sono i gironi infernali visitati da “Cash investigation” nel corso dell’inchiesta per dimostrare che la maggior parte dei prodotti acquistati e mangiati dai francesi sono raccolti e distribuiti da aziende che sfruttano la manodopera, appurata da un’inchiesta giornalistica parte proprio dalle campagne foggiane. I telespettatori francesi conoscono così, l’orrore del caporalato, una parola non presente nei dizionari transalpini. Si comincia dagli scaffali di un negozio Auchan di Parigi. Tra i tanti prodotti, si vendono anche broccoli biologici. Chi li produce? Li produce la ditta di un signore delle mie parti, un noto imprenditore foggiano. Le sue aziende agricole hanno degli insediamenti produttivi molto estesi nell’agro di Apricena (FG), addirittura all’interno del Parco Nazionale del Gargano e esporta i suoi prodotti in mezza Europa, dalla Grecia alla Germania, dal Belgio all’Olanda, dalla Gran Bretagna alla Francia. L’inchiesta smentisce platealmente davanti a milioni di telespettatori francesi il proprietario questo signore. I lavoratori che si spaccano la schiena nelle sue campagne non prendono 10 euro l’ora come assicura il datore di lavoro, ma 2 euro e 70 centesimi l’ora, per raccogliere broccoli biologici tutta la giornata. Gli stessi broccoli che finiscono sugli scaffali dei supermercati Auchan in Francia. Eppure nel codice etico di Auchan c’è scritto: “Ogni impiegato deve almeno ricevere il suo salario minimo garantito, legale nel suo paese o nella sua provincia. E poi: “Le ore di lavoro devono essere conformi alle norme legali e industriali locali, le ore supplementari non devono eccedere i limiti. Il lavoro forzato non sarà tollerato”. Tutto questo, caro Gian, nella terra del grande Giuseppe Di Vittorio che ho avuto l’onore di stringergli la mano quando avevo 11 anni. Hai ragione … il nostro è un paese che sta invecchiando e non siamo capaci di far ritornare a nostro favore questo epico fenomeno che sta trasformando la nostra società. Forse quando ci accorgeremo della nostra cecità..sarà troppo tardi.
EliminaIl problema dell'immigrazione e dell'accoglienza dovrebbe essere uno dei punti qualificanti di un Paese che si dice civile e democratico. Purtroppo sappiamo tutti che così non è e non lo è sia perché nessuno ha mai fatto una seria politica sull'immigrazione e sull'accoglienza, sia per l'immaturità dei cittadini a sapersi scegliere una classe dirigente adeguata per rendere reale tale aspirazione.
RispondiEliminaNoi cittadini siamo divisi tra buonisti e razzisti ,a seconda del partito in cui militiamo, ed ai politici piace tanto fare solo sfilare davanti le telecamere e ripetere sempre lo stesso ritornello, soprattutto in prossimità di elezioni, così tutti attratti da cotanto impegno hanno continuato imperterriti a votarli. Così continuando la situazione si è però aggravata ogni giorno di più e quello che si è scoperto a Ragusa, a mio parere, non è che la risultante del degrado politico, morale ed etico di un Paese intero. Io non credo che questo è un caso e tanto meno un caso isolato. Non lo credo perché la corruzione dilaga ed investe tutti gli strati sociali e tocca punte davvero impressionanti per la crudeltà che rivela nei confronti di esseri umani trattati come bestie. Al di là delle parole pronunciate ad uso e consumo delle telecamere, siamo un Paese davvero cattivo, opportunista e senza etica, appunto. Se non fosse così non avremmo mai avuto casi simili a quello di Ragusa.
Qui viene fuori qualcosa che fa accapponare la pelle, qui viene fuori tutta la violenza di cui sono capaci gli uomini nei confronti delle donne. Una violenza gratuita ed a buon mercato, qui viene fuori quel mondo maschile degenerato che pensa la donna non come essere umano portatore di diritti e di rispetto, ma come un oggetto di cui poter disporre come e quando gli pare. Questo è il Paese dove gli uomini ammazzano le proprie mogli, amanti, amiche sorelle, figlie con un ritmo incalzante inaudito. Questo è un Paese tutto da rifare, qui non si salva niente e nessuno.
Ebbene non mi sembra che questo sia accettabile, ma le fiamme gialle che sono sempre a controllare i nostri piccoli commercianti in Sicilia ci sono??? Oppure è ancora la mafia che comanda, a me sembra inverosimile tutto questo. Ma non cambiano mai le cose in Sicilia, queste persone che cosi approfittano di queste donne dovrebbero trovarsi in galera!
RispondiEliminaGiangiuseppe, condivido in pieno quello che hai scritto. Ogni mio commento lo ritengo superfluo.
RispondiEliminaÈ difficile, molto difficili muoversi in un o scenario che, a mio avviso è parziale. Bisognerebbe infatti essere sordi muti e ciechi per non accorgerci che da troppo tempo siamo manipolati da media in tutto e per tutto asserviti a poteri imprenditoriali e molto più razzisti dei cittadini. Il razzismo non è nel colore della pelle, ma nello sfruttamento di esseri umani privi di poteri. Non esistono buoni e cattivi, esiste l'azienda, sia essa di tipo familiare, per azioni, interna e/o internazionale che crea problematiche a grappolo difficilmente districabili. A me, personalmente i migranti non danno fastidio, finché stanno al loro posto, ma se da sfruttati si rivalgono su di me, allora urlo di rabbia. Certo è che oggi in Italia, dico Italia e non solo Sicilia, è molto difficile trovare un concittadino puro. Ma da dove e con chi iniziamo.?
RispondiEliminaPurtroppo siamo tutti impegnati con i problemi quotidiani e non abbiamo tempo per questi fatti vergognosi. Non so cosa facciano le forze dell'ordine. E le autorità locali. Le organizzazioni di categoria e i sindacati. C'è troppa omertà, troppi interessi personali, troppa indifferenza, troppa inciviltà. Altro che solidarietà...
RispondiEliminaVexata quaestio quella dell'immigrazione clandestina. Sentimenti contrastanti: pietà per le condizioni terribili in cui questi nostri fratelli sfortunati si trovano, timore per il pericolo che il fenomeno diventi incontrollabile, preoccupazione che esso aggravi la situazione economica del paese ricevente, allarme, secondo alcuni xenofobi per la sicurezza delle società europee.
RispondiEliminaSi fa un bel dire che dovremmo intervenire nei paesi di provenienza degli immigrati per indurli a rimanere nei loro territori. E' certo che gli interventi non programmati a livello della UE sono destinati a rimanere insufficienti e precari.
Lo sfruttamento di questa povera gente costretta alla prostituzione o al lavoro in nero è poi una vera vergogna.
Ho visto con grande commozione il rito della memoria del primo anniversario della strage di Lampedusa: 368 lenzuola bianche che aleggiavano sullo specchio d'acqua antistante un spiaggia dell'isola, a rappresentare la presenza di tante anime (oltre 22 mila) inghiottite dal Mediterraneo, quasi un coro silenzioso e dolorante.
L'italiano, da civile e sensibile, quale si dichiara, è razzista da secoli. Ha denigrato e sfruttato il sud da sempre, perché non farlo più vergognosamente, con chi non ha la possibilità di difendersi. Sono schifata nel vedere ciò che si fa subire ad esseri umani, le violenze, sia da parte del cittadino/imprenditore e da parte delle istituzioni che Sanno, Sentono e Vedono (le tre scimmiette), e non alzano un dito perché questa situazione fa comodo a tutti. Condanniamo l'ISIS per lo stupro e le violenze, e noi che facciamo nei campi di lavoro, la stessa violenza su ragazze di nemmeno 20 anni, i barbari come li chiamiamo lo fanno per sopraffazione di territorio, noi per sfruttamento sul lavoro. Però, noi siamo civili e le facciamo abortire, per rientrare subito al lavoro. "POSSONO PRENDERE IL MIO CORPO, MA L'ANIMA NON POSSONO TOCCARLA" , è ciò che ha detto una ragazza violentata più volte. Sono stata in molti paesi europei, e in altri che consideriamo meno civili, ma non ho mai riscontrato questo disinteresse, egoismo, complicità vergognosa, come in questo paese...!
RispondiEliminacomplimenti....tante disquisizioni sul problema "nuova schiavitù"posto all'attenzione di tutti in maniera molto chiara e nei giusti toni ,ruotano sempre intorno a osservazioni ,condanne,tentativi di risolverlo,dispute talora sarcastiche etc.
RispondiEliminaMa cari commentatori , è tutto un retorico dire ,soprattutto nei riguardi di una situazione al limite della sopportabilità,giunta quasi al confine del non ritorno!? A chi attribuire la colpa,chi ha reso tutti schiavi di tutto? Oltre alle politiche sbagliate al conseguente disastro economico insieme alla conseguente paura del futuro per i nostri giovani,dobbiamo mettere sul piatto della bilancia il peso della moralità e dei valori umani ,dichiarati e sbandierati da ciascuno di noi a parole ,ma in verità tenuti in nessun conto con il conseguente dilagare della corruzione che porta agli esecrabili comportamenti descritti nell'articolo di Giangiuseppe.Aprire le porte ,accogliere ,essere solidali nel nome di credi che abbiamo coltivato fin da bambini...si può e si deve ,ma collocando al giusto posto le esigenze e i diritti di tutti noi italiani,con l'impegno ed anche con le giuste scelte politiche.
Ps. le badanti-angeli...sono ricompensate e rispettate lautamente , vige nei loro confronti il rapporto del "do ut des" che in tantissimi casi drammatici riportati dalle cronache,è stato ribaltato a sfavore dei poveri vecchi malamente maltrattati!
Caro Direttore, vorrei capire che significa “affettuosamente razzista” e perché chi è tale, è un “fascistello Come si può accostare l’aggettivo “affettuoso” ad un termine abominevole come “razzista”, e come si giustifica l’accostamento all’essere fascista? Attendo la soluzione di questi miei quesiti.
RispondiEliminaNell’articolo che mi accingo a commentare, noto come oltre al tema principale, facia capolino qualche altro tema caro al direttore, come, ad esempio, “la cittadinanza a centinaia di migliaia di bambini nati e cresciuti nel nostro territorio”. Ma, si sa, nella nostra mente non ci sono compartimenti stagni.
L’argomento principale, quello del titolo, riguarda una vicenda rivoltante e vergognosa che deve farci riflettere sul fatto che nel 2014, nonostante il progresso scientifico e tecnologico, l’umanità nei suoi elementi fondamentali non cambia mai, risultando evidente che esistono sempre, nei comportamenti umani, una barbarie di fondo dove le leggi della giungla e del più forte impongono violenze e stupri in maniera continuativa senza che si manifesti, per contrastare ciò, un’esigenza morale che evidentemente l’uomo ancora oggi non possiede.
Allora, mi domando, in che cosa differisce il comportamento di quei signori (si fa per dire) che maltrattano e costringono quelle donne a soddisfare le proprie voglie, dai talebani o peggio ancora, dai miliziani dell’isis, quando praticano lo stupro di massa?
L’inciviltà di cui stanno dando prova i nostri conterranei è inaccettabile, è un marchio d’infamia per l’immagine stessa della Sicilia.
Inoltre, il fatto che nonostante questi misfatti stiano venendo alla luce, anche grazie all’inchiesta dell’Espresso, ancora non si stiano pigliando i giusti provvedimenti, deve farci capire che è lo stesso stato di diritto che traballa, che non riesce ad assicurare giustizia alle vittime degli abusi.
Insomma, mi pare che abbiamo poco da stare allegri, in questo stato in cui la giustizia fa acqua da tutte le parti, dove la mala politica e la corruzione continuano a spadroneggiare, dove nessuno è sicuro dei propri diritti.
“Fanno pensare all’Isis” dice Mila Spicola, vice segretario del Pd siciliano e renziana, alla notizia delle violenze sulle donne. E attraverso la sua pagina Facebook dialoga con la vasta platea indignata di siciliani e non, pretende nell’immediato un’azione politica: «Chiedo al mio partito a Ragusa – aggiunge la Spicola – di convocare quanto prima un incontro di riflessione e di azione, perché è una ferita su cui una comunità deve interrogarsi, anche come comunità politica. Dobbiamo stare là dove sono i problemi e dobbiamo conoscere le “cose che tutti sanno e tutti tacciono” per urlare contro e agire, prima ancora della stampa, per denunciare, prevenire, sanare non per trovarci ancora una volta a commentare».
Buono e giusto il suo intento e le sue richieste, ma il Pd riuscirà a fare chiarezza? Riuscirà questo partito dilaniato e in procinto di subire una scissione, a fare qualcosa perché l’obbrobrio delle serre di Ragusa venga a cessare? Io credo che difficilmente la politica riuscirà a fare cessare questo scandalo, intanto perché troppo occupata a seguire i contorcimenti e le diatribe in corso che coinvolgono Governo, Parlamento, Partiti e sindacati sulle ben note questioni delle riforme, sull’articolo 18 e su tutte le altre questioni che sappiamo, ma anche perché dalla soluzione del problema delle serre ragusane, partiti e uomini politici non ricaverebbero nulla in termini economici.
Intanto la vergogna ricopre la Sicilia come un manto nero che si somma a questioni anche più gravi come mafia e malaffare in genere. Mala tempora currunt.
Schiavitù che esiste da sempre, spesso raccontata all'opinione pubblica, che al momento si scandalizza, poi appena si spengono i riflettori tutto torna come prima o peggio di prima...tutti impuniti? tutti indagati? tutto lavoro al nero? si si si! la schiavitù non è mai sparita ne attenuata credo non sia nuova schiavitù ma LA SCHIAVITU' REGNA SOVRANA TRA LA GENTE CHE HA PIU' NECESSITA' DI LAVORARE. LA POVERTA' RENDE SCHIAVO L'UOMO DI TUTTI I TEMPI.
RispondiEliminaConcordo con Maria Teresa Pertini. Comunque la questione schivitù, non si pone solo per le serre di Ragusa, ma anche per i disoccupati Italiani e stranieri, che si trovano nel nostro Paese. Nel Veneto delle partite iva, conosco gente costretta a lavorare per 3 (diconsi tre) € all'ora, ed in nero, per poter in qualche modo sbarcare il lunario. Solo i politici che ci governano non "conoscono" la realtà che li circonda. Infatti, se la conoscessero, e fossero consci dell'odio che la popolazione ha nei loro confronti, espatrierebbero. Stanno quì perchè viaggiano con la scorta, oppure chiusi in Parlamento a farci tutti i danni possibili. In ogni caso la protesta non basta più. Io non sono per le forme violente, anche se i politici stanno facendo di tutto per cercarsele, ma esortare tutti ad approfittare del pò di democrazia che ci rimane per eleggere un Parlamento migliore, questo sì!!!
RispondiEliminaLe migrazioni sono protagoniste della nostra era. Immensi e fertili territori perdono demografia, mentre bande di violenti imperversano depredando chi rimane. Quale risorsa collettiva può nelle migrazioni? Quale per i singoli? Il lavoro minorile e i “bambini soldato” sono fenomeni indotti dall’abbandono territoriale degli adulti. Perché la filantropia occidentale tollera la fuga dalle responsabilità civili, quando avvengono tra i “poveri”? Perché "amare il nemico" si rivela il fallimento più eclatante del cristianesimo? I progetti economici possono riuscire dove le demografie sono costantemente instabili? Interrogativi che cercano risposte in un pianeta dove le negligenze umane guadagnano ineluttabilmente la punizione. http://www.amazon.it/MIGRAZIONI-RISCOSSA-SINGOLI-ROVINA-FRONTIERE-ebook/dp/B00CH0UTD4/ref=sr_1_6?s=digital-text&ie=UTF8&qid=1422828083&sr=1-6&keywords=ulisse+di+bartolomei
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